alimatteo86
14-10-2003, 18:21
Gentile telespettatore, La informiamo che domani 14 ottobre alle ore 20.50
su Raitre andrà in onda una nuova puntata di Report dal titolo:
?IL BALLO DELL?INDEBITATO?
DI STEFANIA RIMINI
www.report.rai.it
A giugno il debito delle Pubbliche amministrazioni è arrivato a 1.390
miliardi di euro. Nel 2001 il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti aveva
detto al Tg1 che se non si raggiungeva il pareggio di bilancio nel 2003,
si
sarebbe dimesso. Nel 2003 ci siamo e secondo la Banca d'Italia e secondo
le
previsioni di vari organismi internazionali, il pareggio ci sarà forse nel
2006.
Finché ci portiamo dietro un peso del genere, è difficile essere padroni
del nostro destino: basta che i tassi d'interesse internazionali
riprendano a salire e siamo nei guai.
Oggi è difficile fare delle previsioni, dopo 15 anni di crescita
ininterrotta c'è incertezza, metà paesi sono in recessione o stagnazione.
Bisognerebbe essere pessimisti, sarebbe più serio, ma il fatto è che non
conviene a chi governa chiedere sacrifici agli elettori, tanto più se
questi hanno l'abitudine di evadere le tasse in una misura pari
all'ammontare del debito stesso.
Fatto sta che il debito pubblico di Francia e Germania è quasi la metà del
nostro. Perchè?
Se guardiamo la nostra storia, si può dire che siamo stati sfortunati?
Semplificando, si può dire che ogni volta che c'è uno sbilancio il debito
pubblico aumenta, ossia quanti più deficit ci sono stati nel tempo, tanto
più il debito sale. Allora vediamo: dov'è la falla che produce il deficit?
Nelle spese della pubblica amministrazione o nella spesa sanitaria? Sono
le
infrastrutture che ci mandano in rosso o sono le pensioni? Quanto incidono
gli sprechi? E se è vero, come ha detto il Ministro Tremonti, che nello
Stato c 'è molto da vendere, come lo stanno vendendo e chi se lo compra?
su Raitre andrà in onda una nuova puntata di Report dal titolo:
?IL BALLO DELL?INDEBITATO?
DI STEFANIA RIMINI
www.report.rai.it
A giugno il debito delle Pubbliche amministrazioni è arrivato a 1.390
miliardi di euro. Nel 2001 il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti aveva
detto al Tg1 che se non si raggiungeva il pareggio di bilancio nel 2003,
si
sarebbe dimesso. Nel 2003 ci siamo e secondo la Banca d'Italia e secondo
le
previsioni di vari organismi internazionali, il pareggio ci sarà forse nel
2006.
Finché ci portiamo dietro un peso del genere, è difficile essere padroni
del nostro destino: basta che i tassi d'interesse internazionali
riprendano a salire e siamo nei guai.
Oggi è difficile fare delle previsioni, dopo 15 anni di crescita
ininterrotta c'è incertezza, metà paesi sono in recessione o stagnazione.
Bisognerebbe essere pessimisti, sarebbe più serio, ma il fatto è che non
conviene a chi governa chiedere sacrifici agli elettori, tanto più se
questi hanno l'abitudine di evadere le tasse in una misura pari
all'ammontare del debito stesso.
Fatto sta che il debito pubblico di Francia e Germania è quasi la metà del
nostro. Perchè?
Se guardiamo la nostra storia, si può dire che siamo stati sfortunati?
Semplificando, si può dire che ogni volta che c'è uno sbilancio il debito
pubblico aumenta, ossia quanti più deficit ci sono stati nel tempo, tanto
più il debito sale. Allora vediamo: dov'è la falla che produce il deficit?
Nelle spese della pubblica amministrazione o nella spesa sanitaria? Sono
le
infrastrutture che ci mandano in rosso o sono le pensioni? Quanto incidono
gli sprechi? E se è vero, come ha detto il Ministro Tremonti, che nello
Stato c 'è molto da vendere, come lo stanno vendendo e chi se lo compra?