ShadowThrone
12-10-2003, 11:52
Italia, Paese di analfabeti informatici
Secondo il primo rapporto su Innovazione e tecnologie digitali, due terzi della popolazione non ha dimestichezza con le nuove tecnologie. Va meglio alle aziende: il 72% ha una connessione a Internet
MILANO – L’Italia delle tecnologie è a due facce: da un lato poco meno di tre aziende su quattro sono connesse a Internet, in linea con gli altri paesi industrializzati, dall’altro due persone su tre sono “analfabeti informatici” e, a parte il cellulare, hanno poca o nessuna dimestichezza con le nuove tecnologie.
Il primo rapporto su Innovazione e tecnologie digitali, presentato dal ministro Stanca, mette l’Italia in una posizione mediana per quanto riguarda la diffusione della Rete all’interno delle imprese. Il 72% delle aziende italiane è connesso a Internet, “in linea con il sistema internazionale"; tra i Paesi presi in considerazione, spicca la Finlandia con il 91% di aziende connesse, mentre il fanalino di coda è la Francia, con 58 su cento.
È a livello personale che esplode il problema del digitale divide, quel divario che ci separa dai paesi più all’avanguardia. I due terzi della popolazione, denuncia il ministro, soffrono di “analfabetismo informatico”, una situazione “insostenibile”, perché "non possiamo rimanere indietro rispetto agli altri Paesi europei".
Altrove il rapporto è “inverso rispetto al nostro”; vanno coinvolte nella rivoluzione digitale le categorie più svantaggiate, come gli anziani e i disabili, ma in generale è tutta la popolazione che deve acquistare maggiore confidenza con le nuove tecnologie. “Perché – si è poi chiesto Stanca – non usiamo di meno il telefonino, che pure è fondamentale per la vita di tutti i giorni ma di cui siamo un po’ schiavi, e di più il Personal computer?”.
:rolleyes: :rolleyes:
poi vedi i tuoi colleghi che non sanno fare un cazzo e prendono 200 euro al giorno... :incazzed:
Secondo il primo rapporto su Innovazione e tecnologie digitali, due terzi della popolazione non ha dimestichezza con le nuove tecnologie. Va meglio alle aziende: il 72% ha una connessione a Internet
MILANO – L’Italia delle tecnologie è a due facce: da un lato poco meno di tre aziende su quattro sono connesse a Internet, in linea con gli altri paesi industrializzati, dall’altro due persone su tre sono “analfabeti informatici” e, a parte il cellulare, hanno poca o nessuna dimestichezza con le nuove tecnologie.
Il primo rapporto su Innovazione e tecnologie digitali, presentato dal ministro Stanca, mette l’Italia in una posizione mediana per quanto riguarda la diffusione della Rete all’interno delle imprese. Il 72% delle aziende italiane è connesso a Internet, “in linea con il sistema internazionale"; tra i Paesi presi in considerazione, spicca la Finlandia con il 91% di aziende connesse, mentre il fanalino di coda è la Francia, con 58 su cento.
È a livello personale che esplode il problema del digitale divide, quel divario che ci separa dai paesi più all’avanguardia. I due terzi della popolazione, denuncia il ministro, soffrono di “analfabetismo informatico”, una situazione “insostenibile”, perché "non possiamo rimanere indietro rispetto agli altri Paesi europei".
Altrove il rapporto è “inverso rispetto al nostro”; vanno coinvolte nella rivoluzione digitale le categorie più svantaggiate, come gli anziani e i disabili, ma in generale è tutta la popolazione che deve acquistare maggiore confidenza con le nuove tecnologie. “Perché – si è poi chiesto Stanca – non usiamo di meno il telefonino, che pure è fondamentale per la vita di tutti i giorni ma di cui siamo un po’ schiavi, e di più il Personal computer?”.
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