checo
10-10-2003, 22:52
vi racconto sta soriella.
Toni, 40 anni, fa l'autista di un pullman che porta i bimbi a scuola. Negli anni 60 sono pochi gli autisti, non come oggi, e Toni conosce tutti i bimbi che ogni giorno porta alle elementari, ci è affezzionato e i bambini gli vogliono bene.Toni ogni mattina si alza, fa colazione e poi via con il suo autobus blu a recuperare i ragazzini assonatti, così per nove mesi l'anno.
Stamattina però, non fa tempo a bersi il cafellatte e mangiarsi un pezzo di salame che capisce che quella non è una giornata comune. Infatti oggi non dovrà andare a prendere bambini , no oggi no, dovrà andare al fiume a recuperare cadaveri e Toni ci va, intontito ma ci va.
Appena arriva la scena è raccapricciante molto, ma può andare peggio , e andrà peggio.
Il primo corpo che recupera è quello di un bimbo, lo gira e scopre che quel bimbo fino a ieri saliva sul suo pullman, ma non ci sarabbe mai più salito perchè si era trasferito, a Longarone.
Toni scoppia a piangere ,uno dei suoi ragazzi è li tra i sassi defunto, ma non può star li a perdere tempo ci sono altri 1908 corpi da recuperare il più presto possibile, e con un groppo in gola che nemmeno una bomba scioglierebbe si rimette al lavoro.
E la benzina?
si, la benzina che centra?
in questi giorni tutti ne parlano di quella diga, anzi già da domani non se ne parlerà più, il presidente ha fatto la sua cerimonia, i giornali riportano a galla il dramma, le tv fanno il film , ma da domani?
da domani più nulla per altri 10 anni, tranne la benzina o meglio quella percentuale sul prezzo del carburante che ancora viene pagata per la ricostruzione, anche se i soldi non arrivano più.
La storiella è vecchia, ma l'ho scritta ora per avere un po di visibilità sfruttando la scia delle cerimonie di stato.
Toni, 40 anni, fa l'autista di un pullman che porta i bimbi a scuola. Negli anni 60 sono pochi gli autisti, non come oggi, e Toni conosce tutti i bimbi che ogni giorno porta alle elementari, ci è affezzionato e i bambini gli vogliono bene.Toni ogni mattina si alza, fa colazione e poi via con il suo autobus blu a recuperare i ragazzini assonatti, così per nove mesi l'anno.
Stamattina però, non fa tempo a bersi il cafellatte e mangiarsi un pezzo di salame che capisce che quella non è una giornata comune. Infatti oggi non dovrà andare a prendere bambini , no oggi no, dovrà andare al fiume a recuperare cadaveri e Toni ci va, intontito ma ci va.
Appena arriva la scena è raccapricciante molto, ma può andare peggio , e andrà peggio.
Il primo corpo che recupera è quello di un bimbo, lo gira e scopre che quel bimbo fino a ieri saliva sul suo pullman, ma non ci sarabbe mai più salito perchè si era trasferito, a Longarone.
Toni scoppia a piangere ,uno dei suoi ragazzi è li tra i sassi defunto, ma non può star li a perdere tempo ci sono altri 1908 corpi da recuperare il più presto possibile, e con un groppo in gola che nemmeno una bomba scioglierebbe si rimette al lavoro.
E la benzina?
si, la benzina che centra?
in questi giorni tutti ne parlano di quella diga, anzi già da domani non se ne parlerà più, il presidente ha fatto la sua cerimonia, i giornali riportano a galla il dramma, le tv fanno il film , ma da domani?
da domani più nulla per altri 10 anni, tranne la benzina o meglio quella percentuale sul prezzo del carburante che ancora viene pagata per la ricostruzione, anche se i soldi non arrivano più.
La storiella è vecchia, ma l'ho scritta ora per avere un po di visibilità sfruttando la scia delle cerimonie di stato.