Fratello Cadfael
02-10-2003, 08:08
WASHINGTON - Tanto tuonò che alla fine si arrivò alla mediazione. Con tanto di inchino da parte della potentissima Riaa, il consorzio di discografici che adesso si dicono pronti a negoziare con loro, con i pirati. Golia che propone a Davide un patto col diavolo, accettando di pagare un risarcimento ai produttori di cd. Lo ha indicato in una audizione al Congresso l'amministratore delegato dell'associazione, Mitch Bainwol.
Una posizione più morbida, da parte della Riaa, che ha recentemente sporto denuncia contro 261 cyberpirati, ma ha nel frattempo raggiunto accordi con un sessantina di loro. Ma l'offensiva dei discografici, almeno in parte, ha raggiunto alcuni obiettivi molto importanti: ridurre la pirateria, che ha diminuito le vendite di cd del 31 per cento in tre anni, secondo la Riaa.
Uno dei programmi più popolari per lo scambio di file informatici attraverso il web, Kazaa, ha visto i suoi utenti diminuire quasi di metà, passando da 6,7 milioni in giugno a 3, 9 milioni in settembre. I responsabili del sito minimizzano i dati: durante l'estate il numero dei download diminuisce.
Ma non è tutto: dalla California, la Universal, la principale casa discografica, conferma che dal primo ottobre ha iniziato a vendere, con riduzioni di prezzo fino al 30 per cento, i cd del proprio catalogo. I cd della major che fa capo alla Vivendi, tra cui quelli di star come gli U2 o Eminem, costeranno poco più di 10 dollari, se i rivenditori abbasseranno a loro volta i prezzi.
(IlNuovo, 2 ottobre 2003, ore 8,20)
Una posizione più morbida, da parte della Riaa, che ha recentemente sporto denuncia contro 261 cyberpirati, ma ha nel frattempo raggiunto accordi con un sessantina di loro. Ma l'offensiva dei discografici, almeno in parte, ha raggiunto alcuni obiettivi molto importanti: ridurre la pirateria, che ha diminuito le vendite di cd del 31 per cento in tre anni, secondo la Riaa.
Uno dei programmi più popolari per lo scambio di file informatici attraverso il web, Kazaa, ha visto i suoi utenti diminuire quasi di metà, passando da 6,7 milioni in giugno a 3, 9 milioni in settembre. I responsabili del sito minimizzano i dati: durante l'estate il numero dei download diminuisce.
Ma non è tutto: dalla California, la Universal, la principale casa discografica, conferma che dal primo ottobre ha iniziato a vendere, con riduzioni di prezzo fino al 30 per cento, i cd del proprio catalogo. I cd della major che fa capo alla Vivendi, tra cui quelli di star come gli U2 o Eminem, costeranno poco più di 10 dollari, se i rivenditori abbasseranno a loro volta i prezzi.
(IlNuovo, 2 ottobre 2003, ore 8,20)