View Full Version : Ma gli alberi Franco/svizzeri...
per pura curisita' eh.. :sofico:
Guarda, ti adoro solo per aver detto quello che volevo dire io...
è proprio così... ma neanche una storia che stia in piedi si sono inventati...
duchetto
02-10-2003, 00:13
sono dei bricconcelli :D
mi domando solo una cosa:
si stava importando 6.5GW di potenza, mentre il consumo era sui 20GW, ed allora se vengono a mancare quel 33% di energia, perché è rimasto al buio il 95% dell'italia?
Ok, diranno che c'è stata una reazioen a catena, ma non bastava in automatico tagliare fuori il 33% delle utenze?
Forse le procedure d'emergenza andrebebro riviste....
mmm si sta avvalorando la tesi dell'albero bricconcello.... ecco perche' a natale le luci dell'albero non mi funzionano mai! ho un esemplare di albero bricconcello anke io!
Originariamente inviato da kaioh
si stava importando 6.5GW di potenza, mentre il consumo era sui 20GW, ed allora se vengono a mancare quel 33% di energia, perché è rimasto al buio il 95% dell'italia?
Ok, diranno che c'è stata una reazioen a catena, ma non bastava in automatico tagliare fuori il 33% delle utenze?
Forse le procedure d'emergenza andrebebro riviste....
esatto... nel caso specifico non si tratta certo di mancanza di centrali, il problema e che la grande maggioranza di quelle esistenti la notte è spenta, ed altre lo sono sempre.
Cmq continuo a non credere alla favola dell'albero... anche perchè NON si è capito come siano potute saltare 2 linee DIVERSE...
alphacygni
02-10-2003, 00:24
forse bisognerebbe prendere per le recchie chi non ha riattivato in tempo utile il canale svizzero in italia dopo che questo era stato ripristinato oltralpe...
inoltre, dopo tutte le menate tirate fuori sul nucleare, sarebbe da chiedersi chi ha veramente riflettuto su quello che e' successo... in quel momento il fabbisogno poteva essere TOTALMENTE soddisfatto senza ricorrere all'importazione di corrente.
Originariamente inviato da alphacygni
inoltre, dopo tutte le menate tirate fuori sul nucleare, sarebbe da chiedersi chi ha veramente riflettuto su quello che e' successo... in quel momento il fabbisogno poteva essere TOTALMENTE soddisfatto senza ricorrere all'importazione di corrente.
Certo, ma la corrente prodotta col nucleare e comprata all'estero costa mooooolto meno di quella prodotta con le nostre centrali termiche.Inoltre se le nostre centrali lavorano meno ,inquinano di meno.;)
Originariamente inviato da kaioh
Certo, ma la corrente prodotta col nucleare e comprata all'estero costa mooooolto meno di quella prodotta con le nostre centrali termiche.
ma viene ampiamente "ripagato" da un evento come quello occorso...
alphacygni
02-10-2003, 00:38
Originariamente inviato da kaioh
Certo, ma la corrente prodotta col nucleare e comprata all'estero costa mooooolto meno di quella prodotta con le nostre centrali termiche.Inoltre se le nostre centrali lavorano meno ,inquinano di meno.;)
Certo, questo e' chiaro (altrimenti sarebbe una manifestazione di masochismo esagerata), tuttavia affidarsi di fatto "in toto" agli altri puo' portare conseguenze come quelle che abbiamo visto... bisognerebbe quantificare sia il disagio (enorme) sia gli effettivi danni economici derivati da questa situazione per capire se effettivamente puo' essere una politica vantaggiosa... certo questa (per fortuna) non e' la prassi, ma se penso che per appena (stima larga) 10 min. non sono rimasto bloccato in metro...
per me e' un sistema che fa acqua due O da tutte le parti... mi serve un ing.dott. elettrico
Leggete qui (http://lanazione.it/art/2003/10/02/4810099)
Originariamente inviato da GioFX
ma viene ampiamente "ripagato" da un evento come quello occorso...
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indennizzi 0, il danno all'enel è solo il mancato guadagno ed il lavoro straordinario dei suoi tecnici e del riavvio delle centrali termiche.
Vorrei però raccontare un aneddoto.
Le centrali idroelettriche son orientrate in servizio dopo pochi minuti , e grazie alla loro potenza è stato possibile rimettere in servizio le centrali termoelettriche ,senza di loro la durata del black out sarebeb stata maggiore, parole di un diretto dell'Enel.;)
Originariamente inviato da kaioh
indennizzi 0, il danno all'enel è solo il mancato guadagno ed il lavoro straordinario dei suoi tecnici e del riavvio delle centrali termiche.
parlavo del danno, in senso ironico...
Originariamente inviato da GioFX
parlavo del danno, in senso ironico...
no problem:)
In caso di interruzione dell'erogazione della Corente Elettrica per guasto
oltre 90 minuti, deve corrispondere ad ogni utente l'importo di euro 25,82
da accreditare sulla bolletta successiva. Sara' bene che ogni utente lo
ricordi
al suo gestore (Enel, Acea, Aem, etc..) inviandogli, entro 30 giorni dal
fatto, una raccomandata A/R cosi' come da modulo predisposto che si puo'
>scaricare da Internet al seguente indirizzo
http://www.aduc.it/dyn/sosonline/modulistica/modu_mostra.php?Scheda=40178
a cui puo' aggiungere, in caso ci fossero danni e si fosse in grado di
documentarli,
la richiesta di risarcimento degli stessi, riservandosi, in caso contrario
e se non dovesse rispondere entro 15 giorni, di adire le vie legali.
Io quasi quasi procederei....
edivad82
02-10-2003, 01:17
Originariamente inviato da kaioh
mi domando solo una cosa:
si stava importando 6.5GW di potenza, mentre il consumo era sui 20GW, ed allora se vengono a mancare quel 33% di energia, perché è rimasto al buio il 95% dell'italia?
Ok, diranno che c'è stata una reazioen a catena, ma non bastava in automatico tagliare fuori il 33% delle utenze?
Forse le procedure d'emergenza andrebebro riviste....
6000MW non sono noccioline...la rete elettrica è come se fosse un lungo filo in qui in parallelo si attaccano le centrali di produzione e le centrali di trasformazione...quelle che si staccano per evitare sovraccarichi sono proprio le centrali di produzione...mancando 6000MW si crea una situazione di rischio sulle centrali, non producono abbastanza per la richiesta del momento con conseguenze di abbassamento di tensione, modifica di frequenza di funzionamento e così via...la centrale vede che c'è un comportamento anomalo sulla rete e quindi stacca se stessa dalla rete per evitare danni a se stessa ed alle utenze... ricordiamoci che le reti di cui parliamo sono reti ad alto voltaggio, dai 100kV in su... staccandosi questa centrale non fa altro che mettere in crisi le altre centrali collegate alla rete provocando l'effetto domino avuto.... le centrali di notte vengono spente o rallentate per permettere ai bacini idroelettrici di riempirsi, ed a quelle termoelettriche di inquinare meno... da accordi presi con la Francia, l'unico momento in qui si riesce a spuntare un buon prezzo è quanto tutta la corrente importata è usata, ovvero tutti i 6000MW vengono usati...ricordiamoci che paghiamo la corrente importata la metà di quanto costerebbe a noi produrla...
prima di dire che andrebbero riviste le procedure credo che bisognerebbe capire meglio come è strutturata una rete del genere... per capire qualcosa c'è un bellissimo documento: http://www.grtn.it/biblioteca/documenti/3385_DRRTX03001-PIANODIRIACCENSIONE2003.PDF che spiega le procedure di riaccensione in seguito ad un blackout
Originariamente inviato da GioFX
esatto... nel caso specifico non si tratta certo di mancanza di centrali, il problema e che la grande maggioranza di quelle esistenti la notte è spenta, ed altre lo sono sempre.
Cmq continuo a non credere alla favola dell'albero... anche perchè NON si è capito come siano potute saltare 2 linee DIVERSE...
non sono saltate due diverse linee, è stato un mancamento a monte delle linee ridondanti, basti pensare che solo in 4 secondi si sono staccate tutte e ripeto tutte le centrali italiane...favola o no, un mancamento sulla rete svizzera prima ed una piccola interruzione su quella francese hanno portato a questo...albero o non albero il problema è stato causato da una somma di situazioni... e cmq l'abero era svizzero e le linee erano francesi, non c'è un diretto collegamento tra i fatti, ma sono solo operandi di una somma di eventi...
PaTLaBoR
02-10-2003, 01:22
Ci nascondono qualcosa
edivad82
02-10-2003, 01:26
Originariamente inviato da alphacygni
forse bisognerebbe prendere per le recchie chi non ha riattivato in tempo utile il canale svizzero in italia dopo che questo era stato ripristinato oltralpe...
inoltre, dopo tutte le menate tirate fuori sul nucleare, sarebbe da chiedersi chi ha veramente riflettuto su quello che e' successo... in quel momento il fabbisogno poteva essere TOTALMENTE soddisfatto senza ricorrere all'importazione di corrente.
l'Italia ha una capacità produttiva di 55000MW riscontrata durante il periodo estivo...nottetempo non si toccano questi valori ma resta il fatto che la corrente dobbiamo importarla per pagarla meno (come ho scritto sopra...) le centrali riescono a soddisfare un graduale aumento di carico, la mancanza istantanea di 6000MW non è da considerarsi graduale...proprio per questo le centrali "tagliano"... produrre di più significherebbe sprecare, inquinare di più con le centrali termoelettriche visto che alcune centrali idroelettriche devono poter riempire i bacini a monte...ok avere un margine di sicurezza sul consumato effettivo ma non di certo andare sempre a pieno regime, si sprecherebbero risorse...
anche costruire centrali non è semplice...per chiedere l'autorizzazione ci vogliono in media 5 anni e circa 3 anni di lavori, totale 8 anni, da qui si capisce che non possiamo aspettare otto anni per risolvere il nostro problema...altra cosa, l'ENEL è bloccata dalle leggi antitrust, infatti possiede il 50% delle centrali di produzione, il restante è suddiviso tra il 30% privato e 20% statale...finchè non si smuovo questi ultimi anche enel non potrà avviare la costruzione di nuove centrali...
come vedete la situazione non è semplice...
edivad82
02-10-2003, 01:26
Originariamente inviato da PaTLaBoR
Ci nascondono qualcosa
per esempio?? cosa intendi?
edivad82
02-10-2003, 01:30
Originariamente inviato da gamon02
per me e' un sistema che fa acqua due O da tutte le parti... mi serve un ing.dott. elettrico
Leggete qui (http://lanazione.it/art/2003/10/02/4810099)
per i pigri ;)
ROMA, 1 OTTOBRE 2003 - Il Gestore della rete passa al contrattacco. Contro le accuse rivoltegli dalla Svizzera di aver provocato il blackout di domenica scorsa per non risposto adeguatamente all'allarme lanciato dall'Etrans, il coordinatore dei sei operatori del settore elettrico elvetico, il Grtn replica che Etrans «non ha comunicato tempestivamente lo scatto della linea a 400 kV Mettlen-Lavorgo, avvenuto alle ore 3,01, né ha adottato le procedure d'urgenza concordate, riguardanti la comunicazione di stati d'esercizio particolari».
In realtà solo alle 9,41 di domenica, con l'Italia ormai al buio, il centro di comunicazione Etrans ha informato via fax, sullo stato degli impianti. La mancanza di informazioni circostanziate degli operatori svizzeri, quindi, sostiene il Grtn, «ha impedito sia la tempestiva indentificazione delle cause della separazione sia l'adozione delle necessarie contromisure, quali la riduzione dello scambio commerciale, peraltro possibile dal momento che era disponibile della riserva nel sistema nazionale all'ora di minimo carico».
Passano poco più di 20 minuti e, sempre in Svizzera, per ragioni ancora non chiarite da parte di Etrans, scatta la linea a 380 kV Sils-Soazza; il calo di tensione sulle altre interconnessioni, provoca forti sovraccarichi sulla frontiera francese, in particolare sull'elettrodotto a doppia terna a 380 kV Rondissone-Albertville. In pochi secondi, spiega il Grtn, il travaso di potenza causa sovraccarichi tali da interrompere, in rapida sequenza, tutte le altre linee di interconnessione con l'estero, provocando la separazione dell'Italia dalla rete elettrica europea e uno squilibrio tra domanda e offerta di energia che ammonta a 6.400 MW, ovvero pari alla potenza complessiva importata in quel momento, più uno sbilancio aggiuntivo in uscita verso la rete svizzera, in quel momento disconnessa.
Alle ore 3,28 la frequenza sulla rete italiana si riduce a 47,5 Hz, preceduta sia dal distacco automatico d'utenza sia dalla perdita di alcuni impianti di generazione, rendendo inefficace la riduzione automatica del carico. A quel punto ad eccezione di Sardegna e Capri, il blackout spegne l'Italia.
TonyManero
02-10-2003, 07:12
Al questionario aggiungerei: di cosa sono fatto 'sti alberi? Visto che, a detta del TG5, si è folgorato così violentemente da non lasciare neanche una traccia... neanche la cenere.... :D :D :D :D :D
Una delle palle più colossali che vedo nei TG da quando sono nato... ;) :muro:
Originariamente inviato da edivad82
per esempio?? cosa intendi?
beh.. la storia dell'albero è una cavolata ENORME... o almeno per come l'hanno presentata...
Al tg5 hanno detto che non possono mostrarci nulla di questo fantomatico albero, in quanto sarebbe andato completamente incenerito (e già il giornalista dava una sottolineature particolarmente ironica, alla cosa!)... ora, sarà che vivo da 27 anni in montagna, sarà che di alberi inceneriti da fulmini e/o linee elettriche ne ho visti PARECCHI, ma NON ESISTE che di un albero on rimanga NULLA... almeno il ceppo, alla base, quello resiste SEMPRE... mah... :rolleyes:
bluelake
02-10-2003, 09:04
A me hanno detto che gli alberi svizzeri sono alti 300 metri, mangiano cioccolata, muggiscono e si muovono a tempo come gli orologi... :eek:
edivad82
02-10-2003, 09:09
Originariamente inviato da bluelake
A me hanno detto che gli alberi svizzeri sono alti 300 metri, mangiano cioccolata, muggiscono e si muovono a tempo come gli orologi... :eek:
si e c'era una volta la marmotta che confezionava la cioccolata
http://spacconescacco.supereva.it/marmotta.gif
:D
bluelake
02-10-2003, 09:10
Originariamente inviato da edivad82
si e c'era una volta la marmotta che confezionava la cioccolata
http://spacconescacco.supereva.it/marmotta.gif
:D
http://rockfm.interfree.it/forum/mendez.gif
Originariamente inviato da Raven
beh.. la storia dell'albero è una cavolata ENORME... o almeno per come l'hanno presentata...
Al tg5 hanno detto che non possono mostrarci nulla di questo fantomatico albero, in quanto sarebbe andato completamente incenerito (e già il giornalista dava una sottolineature particolarmente ironica, alla cosa!)... ora, sarà che vivo da 27 anni in montagna, sarà che di alberi inceneriti da fulmini e/o linee elettriche ne ho visti PARECCHI, ma NON ESISTE che di un albero on rimanga NULLA... almeno il ceppo, alla base, quello resiste SEMPRE... mah... :rolleyes:
Era un albero di Al-Quaeda.
Il pacchetto di C4 imbottito di chiodi che aveva addosso mentre farneticando si lanciava sull'innocente traliccio lo avrà sparso su di un area del raggio di 500metri.
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