Tyler Durden
29-09-2003, 00:04
Fine settimana del cazzo. Non che il resto sia meglio , chiaro. I libri si sono accumulati disordinatamente sul tavolo: Andy McNab "Azione immediata" , "Pattuglia bravo two zero" -ne ha presi di calci nel culo stò bastardo , ne ha anche dati però... - Paul Ginsborg "Berlusconi ambizioni patrimoniali di una democrazia mediatica" , Irvine Welsh "Porno", Diego Cugia "Jack l'uomo della folla". Tutto nelle ultime due settimane.
Il resto è lavoro , allenamento in palestra, lavoro.
E' l'ultima missione. Mi arrampico su per la grondaia -che cazzo ci fà una grondaia che sbuca fuori da un giardino pensile? Senza la canaletta di scolo? L'hanno messa per permettere a noi del NSA di fare il nostro lavoro? Mha...- sbuco fuori : cecchini sulle torri , guardie armate , cani, fari che squarciano la notte. Sarà dura .
Ok vado dentro: nascosto nell'ombra scavalco la ringhiera in ferro e mi fiondo sulla siepe a destra. No problem devo solo seguirla ,senza fare casini , fino a infrattarmi nel giardino vicino...
"Il cane ha trovato una traccia!!!"
Merda...
Mi giro e in effetti il fottuto caninide , muso a terra che fiuta il suolo, si dirige nela mia direzione seguito a breve distanza dalla guardia , AK-47 spianato e colpo in canna .
Devo muovermi cazzo , levare il culo di qui alla svelta, far perdere le tracce . Mi sposto ...
CRAAAACC CRAACCC
IL Kalashnikov sgrana i 7.62 : il bersaglio sono io. Stà andando tutto a puttane.
DRIIIN DRIIIIIIIINN DRINNNNNNNNN
Metto in pausa , mi allontano dal pc e inizio a buttare all'aria la poltrona in cerca del cellulare che ovviamente si è ficcato sotto il cuscino.
"Pronto?"
"Ciao Ale che fai?"
"Mi rompevo i coglioni a giocare a Splinter Cell"
"Senti noi andiamo ai Docks Dora. Vieni?"
" Vabbè..."
"Ok allora vieni alle 23.30 alla fermata del 58 in via Sacchi partiamo in macchina da li"
"OK ricevuto: DUE.TRE.TRE:ZERO."
"OK ciao, a dopo"
Massi' , giochiamoci la carta della movida torinese.
Cena , doccia , axe marine , t-shirt smanicata , jeans puliti e via , spedanare fino a Porta Nuova al rendez-vous.
Giusto per iniziare alla grande la serata pesto un escremento di cane. Imprecando contro tutti i quattrozampe del Creato, il loro Creatore , i loro padroni e l'illuminazione publica del cavolo, mi ripulisco per bene dallo schifo.
Arrivo in ritardo. Fà niente il mio amico è più ritardato di me.
Mentre aspetto butto un occhio alla fauna notturna di zona stazione centrale a Torino : extracomunitari , uomini e donne che berciano le une contro gli altri , barboni , fiumi di tavernello e lattine di birra sottomarca. Tutto regolare.
Lo Smilzo salta giù dal 58 , altezza un metro e ottanta per sessantachili spalle strette e spigolose, ciuffo bianco ingellato all'insù , vestito scuro.
Mi sorride con il suoi denti durbans bianchi e dritti .
"Cazzo ridi? Tardavi un'altro pò e venivano a chiedermi quanto prendo".
Se la ride di gusto. Rendez-vous con l'Autista e ce la filiamo verso il paese dei balocchi felici come mosche sulla merda.
Docks Dora , Torino Nord: piena area suburbana in corso di riabilitazione.
L'Autista trova un buco neanche tanto lontano, abbastanza vicino da non trovare l'auto su blocchi di cemento al ritorno.
Passiamo di fianco ad alcuni cassonetti della spazzatura, qualcuno ha abbandonato delle vecchie poltrone li vicino "Thò" faccio "abbiamo anche il salotto".
Docks Dora , una costruzione a L con un grosso cancello sul lato corto dell'edificio , attraversato il quale si sbucca in un porticato con al di sotto la zona di carico rialzata dal livello stradale. In questo vecchio magazzino hanno ricavato 5 locali. Nel buio della notte con le luci al neon il tutto ha un'aspetto veramente post-industriale -e del resto lo è- alcuni scorci ,con reti metalliche e intrecci di tubi rimandano ad atmosfere cyberpunk , i montacarichi in disuso sono quelli della scena madre di Alien 2. O forse sono io che mi faccio delle grandi pipe mentali.
Stà di fatto che anche i tipi in giro sembrano usciti da un film : pelle nera , chiodi ,borchie, trucco pesante trasparenze sempre sul nero, minigonne ,calze a rete, anfibioni inferrati: roba da schiacciare la ghiaia mentre caminano.Indifferente siano uomini o donne.
Primo locale: la casa dei tizi di cui sopra. Scala in ferro che porta all'inferno. Pareti nere, musica dark , fumo , odore di troppi profumi diversi. Chi è il morto?Che male di vivere...
Poi la vedo: capelli lunghi neri ,magra , slanciata , belle forme. Maglia in velo nero trasparente che non nasconde una seconda portata disinvoltamente senza reggiseno, minigonna in pelle dalla quale spuntano A) in vita: lacetti di un perizoma, indovinate un pò? nero... B) delle coscie ben tornite coperte , si fà per dire ,da reti di pescatore tenute su da dei lacetti che rimandano per forza ad un reggicalze sistemato sotto la mini. Caratteristica.
E nella mia mente è un turbinare di acrobazie da letto, sospiri e rantolii vari. Strano non è il mio tipo ma evidentemente l'anbaradan che ha addosso fa il suo lavoro.
Tempo mezz'ora : "Ragazzi io mi sgancio".
Con lo Smilzo decidiamo di cambiare locale: l'idea di restare mi piace come un calcio sui coglioni. L' Autista invece resta è il suo ambiente e adios , rendez-vous all'uscita del locale al termine della bolgia.
Ci infoiamo nel locale numero due: ambiente molto più allegro e rilassato gente tutto sommato "normale" amesso che il termine si prenda in un'accezione molto ampia.
Il dj inizia a berciare al microfono: " non sposatevi!!!!! costruite una harem fatto di donne che avranno ognuna il 5% della donna ideale!!!!" Bene , stò tipo mi stà simpatico.
L'idea di ballare mi attira come quella di strofinarmi una foglia d'ortica sullo scroto , percui mi piazzo in posizione pilastro a sorseggiare l'intruglio iperglicemico che , prontamente, mi sono procurato al bancone.
Intanto butto un 'occhio all' animatrice che si dimena sul banco strofinandosi sulla lampada che pende dal soffitto: gran bel pezzo di figliuola sicuro. Come il fatto che non me la darebbe neanche se fossi l'ultimo uomo sulla terra penso con un ghigno. La tipa incroccia il mio sguardo " Che ci fai li fermo ?" leggo sul labbiale. Gran bella domanda.Valle a spiegare che con il ballo ho la stessa fortuna che con le donne.
Sul muro vengono proiettati vecchi film porno in bianco e nero.
Ma ciao! Nella mischia ho individuato proprio il mio tipo: uno e sessantacinque scarsi , formosa una nuvola di capelli scuri e ricci che, mentre balla, raccoglie con le mani scoprendo il collo e le spalle. Si gira e fà un sorriso nella mia direzione. Due secondi di quella roba e adios: sono li come un serpente di fronte all'incantatore .
"Perchè sei incazzato?" mi si piazza di fronte : tutta bianca modello incursore no global con tanto di capuccio tirato sulla testa e maschera argentata sul viso.
"Sembra che stai per tirare una testata in faccia a qualcuno!".
E' uno dello staff del locale.
Perfetto cazzo! Nell'attimo in cui stavo pensando a come saltare il fosso con la Donna della mia Vita dovevo aver assunto la faccia da bastardo tagliagole che mi caraterizza.
Probabilmente la tipa deve aver pensato che ero stato appena sbattuto fuori dall'ultima delle galere e con quel sorriso aveva tentato di dirmi "Guarda come sono dolce non vorrai fare del male ad una cosi brava ragazza?".
"Incatenata spogliati!!!!!" urla il dj.
E Incatenanata ,mentre continua a ballare sul bancone e a coprire con le sue grazie la maledetta lampada, inizia veramente ad abbassare la lampo al lato dei pantaloni. E a giocare con l'elastico delle mutandine . E a tirarsi il corpeto in alto e in basso lasciando molto poco all'imaginazione. Giocando e scherzando và a finire che mostra veramente il suo bel fondoschiena adornato da un bel perizomino.
La Donna della mia Vita è sparita adios alla prossima.
La seratina volge al termine. Lo Smilzo mi cade in depressione da tarda-notte-fine-serata. Ha anche le sue ragioni: la donna l'ha piantato a calci in culo dopo sette anni.
Come stabilito recuperiamo l'Autista e ci avviamo indietro verso la macchina.
SBONG BAAM BADABAMMMM
Imprecazioni e bestemmie nell'oscurita.
"Qualcuno si è seduto in poltrona" ce la ghignamo mentre saliamo in auto.
Mi scaricano sul Lungo Pò. Ore ZERO.CINQUE.ZERO.ZERO.
Mi tiro il capuccio in testa: i primi malumori autunnali e l'umidità del Pò si fanno sentire, il crac della mia vertebra cervicale quando fletto i muscoli del collo me ne dà conferma.
Cinquanta metri davanti a me anche la caratteristica copietta ha ben pensato di rincasare. Lui classica mezzasega-fighetto-borghese , Lei classica-figa-che-stà-con-la-mezzasega-fighetto-borghese.
Be , questa volta per il nostro fortunato lui stanno aparecchiando un gran brutto quarto d'ora: due piscioni taglia media , località d'origine asia minore e/o nord africa , si suppone, incrocciano la traiettoria in direzione opposta alla copia. Questi simpaticoni hanno sempre del tempo da perdere , sicchè decidono di sfogare la loro fustrazione sul malcapitato fidanzatino e iniziano a sgambettarlo ,spingerlo , tirarlo. Il povero coglione non fà un fiato si limita a fottersi di paura ,cosi la tipa.
In altri tempi gli avrei dato una mano. Fare a botte per strada non è una roba da machos è una roba da stronzos. Io sono stato parecchio stronzo.
Ma adesso penso: massi una bella ripassata a questa mezzasega gli sta bene , la vita non deve essere è rose e fiori per nessuno, che si prende anche lui la sua parte di pedate nel culo. E' una forma di redistribuzione sociale degli onori e degli oneri.In finale quando la merda è finita nel mio ventilatore ero solo e da solo me la sono cavata , se la mezzasega non si sà difendere cazzi suoi tanto peggio che sapendosi mezzasega avrebbe fatto bene a scegliere una strada più frequentata dove andare a spasso con la sua fighetta.
Gran brutta bestia l'invidia.
La fortuna aiuta gli audaci si sà. I due cagoni devono aver deciso che si sono divertiti abbastanza , forse hanno capito che era un pò come sparare sulla crocerossa o forse più probabilmente c'era troppo movimento per ripulirlo, stà di fatto che dopo la strigliata lo lasciano perdere e il damerino se la cava con una gran figura di merda davanti alla tipa. Vai con Dio amico , t'è andata bene hai riportato a casa il tuo culo ancora verginello.
Sono a casa ,butto i vestiti sulla sedia e mi arrampico sul soppalco. Sdraiato al buio mi fischiano le orecchie occhi e gola sono irritati per il troppo fumo. Nella mente schiene sinuose , scollature esagerate, sederi che ondeggiano ,braccia che si intrecciano spirali di corpi femmili si avvolgono danzando.
Chiudo gli occhi e vaffanculo.
Il resto è lavoro , allenamento in palestra, lavoro.
E' l'ultima missione. Mi arrampico su per la grondaia -che cazzo ci fà una grondaia che sbuca fuori da un giardino pensile? Senza la canaletta di scolo? L'hanno messa per permettere a noi del NSA di fare il nostro lavoro? Mha...- sbuco fuori : cecchini sulle torri , guardie armate , cani, fari che squarciano la notte. Sarà dura .
Ok vado dentro: nascosto nell'ombra scavalco la ringhiera in ferro e mi fiondo sulla siepe a destra. No problem devo solo seguirla ,senza fare casini , fino a infrattarmi nel giardino vicino...
"Il cane ha trovato una traccia!!!"
Merda...
Mi giro e in effetti il fottuto caninide , muso a terra che fiuta il suolo, si dirige nela mia direzione seguito a breve distanza dalla guardia , AK-47 spianato e colpo in canna .
Devo muovermi cazzo , levare il culo di qui alla svelta, far perdere le tracce . Mi sposto ...
CRAAAACC CRAACCC
IL Kalashnikov sgrana i 7.62 : il bersaglio sono io. Stà andando tutto a puttane.
DRIIIN DRIIIIIIIINN DRINNNNNNNNN
Metto in pausa , mi allontano dal pc e inizio a buttare all'aria la poltrona in cerca del cellulare che ovviamente si è ficcato sotto il cuscino.
"Pronto?"
"Ciao Ale che fai?"
"Mi rompevo i coglioni a giocare a Splinter Cell"
"Senti noi andiamo ai Docks Dora. Vieni?"
" Vabbè..."
"Ok allora vieni alle 23.30 alla fermata del 58 in via Sacchi partiamo in macchina da li"
"OK ricevuto: DUE.TRE.TRE:ZERO."
"OK ciao, a dopo"
Massi' , giochiamoci la carta della movida torinese.
Cena , doccia , axe marine , t-shirt smanicata , jeans puliti e via , spedanare fino a Porta Nuova al rendez-vous.
Giusto per iniziare alla grande la serata pesto un escremento di cane. Imprecando contro tutti i quattrozampe del Creato, il loro Creatore , i loro padroni e l'illuminazione publica del cavolo, mi ripulisco per bene dallo schifo.
Arrivo in ritardo. Fà niente il mio amico è più ritardato di me.
Mentre aspetto butto un occhio alla fauna notturna di zona stazione centrale a Torino : extracomunitari , uomini e donne che berciano le une contro gli altri , barboni , fiumi di tavernello e lattine di birra sottomarca. Tutto regolare.
Lo Smilzo salta giù dal 58 , altezza un metro e ottanta per sessantachili spalle strette e spigolose, ciuffo bianco ingellato all'insù , vestito scuro.
Mi sorride con il suoi denti durbans bianchi e dritti .
"Cazzo ridi? Tardavi un'altro pò e venivano a chiedermi quanto prendo".
Se la ride di gusto. Rendez-vous con l'Autista e ce la filiamo verso il paese dei balocchi felici come mosche sulla merda.
Docks Dora , Torino Nord: piena area suburbana in corso di riabilitazione.
L'Autista trova un buco neanche tanto lontano, abbastanza vicino da non trovare l'auto su blocchi di cemento al ritorno.
Passiamo di fianco ad alcuni cassonetti della spazzatura, qualcuno ha abbandonato delle vecchie poltrone li vicino "Thò" faccio "abbiamo anche il salotto".
Docks Dora , una costruzione a L con un grosso cancello sul lato corto dell'edificio , attraversato il quale si sbucca in un porticato con al di sotto la zona di carico rialzata dal livello stradale. In questo vecchio magazzino hanno ricavato 5 locali. Nel buio della notte con le luci al neon il tutto ha un'aspetto veramente post-industriale -e del resto lo è- alcuni scorci ,con reti metalliche e intrecci di tubi rimandano ad atmosfere cyberpunk , i montacarichi in disuso sono quelli della scena madre di Alien 2. O forse sono io che mi faccio delle grandi pipe mentali.
Stà di fatto che anche i tipi in giro sembrano usciti da un film : pelle nera , chiodi ,borchie, trucco pesante trasparenze sempre sul nero, minigonne ,calze a rete, anfibioni inferrati: roba da schiacciare la ghiaia mentre caminano.Indifferente siano uomini o donne.
Primo locale: la casa dei tizi di cui sopra. Scala in ferro che porta all'inferno. Pareti nere, musica dark , fumo , odore di troppi profumi diversi. Chi è il morto?Che male di vivere...
Poi la vedo: capelli lunghi neri ,magra , slanciata , belle forme. Maglia in velo nero trasparente che non nasconde una seconda portata disinvoltamente senza reggiseno, minigonna in pelle dalla quale spuntano A) in vita: lacetti di un perizoma, indovinate un pò? nero... B) delle coscie ben tornite coperte , si fà per dire ,da reti di pescatore tenute su da dei lacetti che rimandano per forza ad un reggicalze sistemato sotto la mini. Caratteristica.
E nella mia mente è un turbinare di acrobazie da letto, sospiri e rantolii vari. Strano non è il mio tipo ma evidentemente l'anbaradan che ha addosso fa il suo lavoro.
Tempo mezz'ora : "Ragazzi io mi sgancio".
Con lo Smilzo decidiamo di cambiare locale: l'idea di restare mi piace come un calcio sui coglioni. L' Autista invece resta è il suo ambiente e adios , rendez-vous all'uscita del locale al termine della bolgia.
Ci infoiamo nel locale numero due: ambiente molto più allegro e rilassato gente tutto sommato "normale" amesso che il termine si prenda in un'accezione molto ampia.
Il dj inizia a berciare al microfono: " non sposatevi!!!!! costruite una harem fatto di donne che avranno ognuna il 5% della donna ideale!!!!" Bene , stò tipo mi stà simpatico.
L'idea di ballare mi attira come quella di strofinarmi una foglia d'ortica sullo scroto , percui mi piazzo in posizione pilastro a sorseggiare l'intruglio iperglicemico che , prontamente, mi sono procurato al bancone.
Intanto butto un 'occhio all' animatrice che si dimena sul banco strofinandosi sulla lampada che pende dal soffitto: gran bel pezzo di figliuola sicuro. Come il fatto che non me la darebbe neanche se fossi l'ultimo uomo sulla terra penso con un ghigno. La tipa incroccia il mio sguardo " Che ci fai li fermo ?" leggo sul labbiale. Gran bella domanda.Valle a spiegare che con il ballo ho la stessa fortuna che con le donne.
Sul muro vengono proiettati vecchi film porno in bianco e nero.
Ma ciao! Nella mischia ho individuato proprio il mio tipo: uno e sessantacinque scarsi , formosa una nuvola di capelli scuri e ricci che, mentre balla, raccoglie con le mani scoprendo il collo e le spalle. Si gira e fà un sorriso nella mia direzione. Due secondi di quella roba e adios: sono li come un serpente di fronte all'incantatore .
"Perchè sei incazzato?" mi si piazza di fronte : tutta bianca modello incursore no global con tanto di capuccio tirato sulla testa e maschera argentata sul viso.
"Sembra che stai per tirare una testata in faccia a qualcuno!".
E' uno dello staff del locale.
Perfetto cazzo! Nell'attimo in cui stavo pensando a come saltare il fosso con la Donna della mia Vita dovevo aver assunto la faccia da bastardo tagliagole che mi caraterizza.
Probabilmente la tipa deve aver pensato che ero stato appena sbattuto fuori dall'ultima delle galere e con quel sorriso aveva tentato di dirmi "Guarda come sono dolce non vorrai fare del male ad una cosi brava ragazza?".
"Incatenata spogliati!!!!!" urla il dj.
E Incatenanata ,mentre continua a ballare sul bancone e a coprire con le sue grazie la maledetta lampada, inizia veramente ad abbassare la lampo al lato dei pantaloni. E a giocare con l'elastico delle mutandine . E a tirarsi il corpeto in alto e in basso lasciando molto poco all'imaginazione. Giocando e scherzando và a finire che mostra veramente il suo bel fondoschiena adornato da un bel perizomino.
La Donna della mia Vita è sparita adios alla prossima.
La seratina volge al termine. Lo Smilzo mi cade in depressione da tarda-notte-fine-serata. Ha anche le sue ragioni: la donna l'ha piantato a calci in culo dopo sette anni.
Come stabilito recuperiamo l'Autista e ci avviamo indietro verso la macchina.
SBONG BAAM BADABAMMMM
Imprecazioni e bestemmie nell'oscurita.
"Qualcuno si è seduto in poltrona" ce la ghignamo mentre saliamo in auto.
Mi scaricano sul Lungo Pò. Ore ZERO.CINQUE.ZERO.ZERO.
Mi tiro il capuccio in testa: i primi malumori autunnali e l'umidità del Pò si fanno sentire, il crac della mia vertebra cervicale quando fletto i muscoli del collo me ne dà conferma.
Cinquanta metri davanti a me anche la caratteristica copietta ha ben pensato di rincasare. Lui classica mezzasega-fighetto-borghese , Lei classica-figa-che-stà-con-la-mezzasega-fighetto-borghese.
Be , questa volta per il nostro fortunato lui stanno aparecchiando un gran brutto quarto d'ora: due piscioni taglia media , località d'origine asia minore e/o nord africa , si suppone, incrocciano la traiettoria in direzione opposta alla copia. Questi simpaticoni hanno sempre del tempo da perdere , sicchè decidono di sfogare la loro fustrazione sul malcapitato fidanzatino e iniziano a sgambettarlo ,spingerlo , tirarlo. Il povero coglione non fà un fiato si limita a fottersi di paura ,cosi la tipa.
In altri tempi gli avrei dato una mano. Fare a botte per strada non è una roba da machos è una roba da stronzos. Io sono stato parecchio stronzo.
Ma adesso penso: massi una bella ripassata a questa mezzasega gli sta bene , la vita non deve essere è rose e fiori per nessuno, che si prende anche lui la sua parte di pedate nel culo. E' una forma di redistribuzione sociale degli onori e degli oneri.In finale quando la merda è finita nel mio ventilatore ero solo e da solo me la sono cavata , se la mezzasega non si sà difendere cazzi suoi tanto peggio che sapendosi mezzasega avrebbe fatto bene a scegliere una strada più frequentata dove andare a spasso con la sua fighetta.
Gran brutta bestia l'invidia.
La fortuna aiuta gli audaci si sà. I due cagoni devono aver deciso che si sono divertiti abbastanza , forse hanno capito che era un pò come sparare sulla crocerossa o forse più probabilmente c'era troppo movimento per ripulirlo, stà di fatto che dopo la strigliata lo lasciano perdere e il damerino se la cava con una gran figura di merda davanti alla tipa. Vai con Dio amico , t'è andata bene hai riportato a casa il tuo culo ancora verginello.
Sono a casa ,butto i vestiti sulla sedia e mi arrampico sul soppalco. Sdraiato al buio mi fischiano le orecchie occhi e gola sono irritati per il troppo fumo. Nella mente schiene sinuose , scollature esagerate, sederi che ondeggiano ,braccia che si intrecciano spirali di corpi femmili si avvolgono danzando.
Chiudo gli occhi e vaffanculo.