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View Full Version : musicisti e appassionati di musica...


metropolis999
23-09-2003, 08:48
voglio togliermi una curiosità. riuscireste a vivere senza musica? intendo senza musica di intrattenimento, jingles, colonne sonore, etc...

in molti sostengono che la professione di musicista sia superflua ed inutile, soprattutto rispetto a quella di un medico o ingegnere. io ritengo che la giornata risulti più pesante per il chirurgo che dopo 12 ore di intervento torni a casa e non metta su un cd, così come quella di un avvocato che dopo una causa particolarmente impegnativa non passi la serata al pub, ascoltando musica jazz. di qui l'importanza della musica come elemento di svago e divertimento per il "non addetto ai lavori".

tutto questo senza parlare del lato artistico - filosofico, che da solo occuperebbe varie pagine di libri di formato enorme...

sono solo esempi, è vero. ma ripeto: ve l'immaginate un mondo senza musica?

eriol
23-09-2003, 09:14
assolutamente no.
durante i viaggi in macchina da solo senza musica scoppio!

Blue Spirit
23-09-2003, 09:21
Originariamente inviato da metropolis999


sono solo esempi, è vero. ma ripeto: ve l'immaginate un mondo senza musica?

sarebbe una sciagura.

Harvester
23-09-2003, 09:33
NO!! almeno fin quando, invecchiato, mi sentirò dire che la musica è "troppo forte" :D:D

p.s. comunque non credo succederà perchè ascolto metal (ma anche un sacco di altre cose) ad un volume allucinante e tra poco non ci sentirò più :D:D:D

Thunderman
23-09-2003, 09:37
No, non riuscirei assolutamente a vivere senza musica, è l'unica cosa che mi riesce sempre a emozionare, nel bene o nel male, dev'essere una presente!:)

metropolis999
23-09-2003, 09:56
Originariamente inviato da Harvester
NO!! almeno fin quando, invecchiato, mi sentirò dire che la musica è "troppo forte" :D:D

p.s. comunque non credo succederà perchè ascolto metal (ma anche un sacco di altre cose) ad un volume allucinante e tra poco non ci sentirò più :D:D:D

attento, che l'udito è importante!
:)

Harvester
23-09-2003, 10:25
Originariamente inviato da metropolis999
attento, che l'udito è importante!
:)

lo so, lo so. ma secondo te come faccio ad alscoltare il nuovo Dimmu Borgir appena accattato a basso volume???


scusa ma vedendo il tuo nick non posso resistere....:D:D

Metropolis watches and thoughtfully smiles
She's taken you to your homeeeeee




bye

metropolis999
23-09-2003, 12:45
Originariamente inviato da Harvester
lo so, lo so. ma secondo te come faccio ad alscoltare il nuovo Dimmu Borgir appena accattato a basso volume???


scusa ma vedendo il tuo nick non posso resistere....:D:D

Metropolis watches and thoughtfully smiles
She's taken you to your homeeeeee




bye

:D

pero' non centra nulla, giuro, anche se è un bell'album :)

aracnox
23-09-2003, 12:46
ho vissuto anni senza musica senza alcun rimpianto.............

metropolis999
23-09-2003, 12:51
Originariamente inviato da aracnox
ho vissuto anni senza musica senza alcun rimpianto.............

quindi non hai ascoltato nessuna colonna sonora, non sei andato in nessun pub dove si ascoltasse musica, non hai mai acceso la radio, non hai mai ascoltato nessun jingle?

poi mi spieghi come hai fatto... :mbe:

wolverine
23-09-2003, 12:53
Assolutamente non riuscirei a vivere senza musica... :cool: :)

Darkman
23-09-2003, 13:00
Sarebbe come vivere in un mondo tutto bianco, le case tutte uguali, le persone identiche.

Provate ad immaginare un mondo dove non siano mai vissuti Mozart, Bach, Beethoven, Picasso, Michelangelo, Caravaggio, Leonardo. Dove non esista un Cappella Sistina, un Pantenone, delle Piramidi, una Venezia, un Colosseo...

Come sarebbe il mondo senza la Musica? l'arte suprema? Vorrei tanto parlare con quei tizi che sostengono che tutto questo sia inutile...

metropolis999
23-09-2003, 13:03
Originariamente inviato da Darkman
Sarebbe come vivere in un mondo tutto bianco, le case tutte uguali, le persone identiche.

Provate ad immaginare un mondo dove non siano mai vissuti Mozart, Bach, Beethoven, Picasso, Michelangelo, Caravaggio, Leonardo. Dove non esista un Cappella Sistina, un Pantenone, delle Piramidi, una Venezia, un Colosseo...

Come sarebbe il mondo senza la Musica? l'arte suprema? Vorrei tanto parlare con quei tizi che sostengono che tutto questo sia inutile...

vi faccio un'altra domanda, attinente al topic...




- che lavoro fai?
- il musicista.
- si, vabbè, ma che lavoro fai?

considerate una professione l'operato del musicista o lo relegate nelle attività "non utili al genere umano"?

wolverine
23-09-2003, 13:08
Originariamente inviato da metropolis999
vi faccio un'altra domanda, attinente al topic...






considerate una professione l'operato del musicista o lo relegate nelle attività "non utili al genere umano"?


Arrivati ad un certo livello diventa una professione... visto che cmq ci vuole una certa preparazione ed impegno sia fisico che mentale... secondo me è una attività utile al genere umano... come del resto un attore o attrice o uno scrittore... :)

metropolis999
23-09-2003, 13:14
Originariamente inviato da wolverine
Arrivati ad un certo livello diventa una professione... visto che cmq ci vuole una certa preparazione ed impegno sia fisico che mentale... secondo me è una attività utile al genere umano... come del resto un attore o attrice o uno scrittore... :)

eh, la pensassero tutti come te...
:(

wolverine
23-09-2003, 13:18
Originariamente inviato da metropolis999
eh, la pensassero tutti come te...
:(

Capisco... spesso molti pensano ad un musicista come uno che non fa niente tutto il giorno e suona la chitarrina (termine che non sopporto) purtroppo c'è molta superficialità sulla professione del musicista... :( :muro:

metropolis999
23-09-2003, 13:26
Originariamente inviato da wolverine
Capisco... spesso molti pensano ad un musicista come uno che non fa niente tutto il giorno e suona la chitarrina (termine che non sopporto) purtroppo c'è molta superficialità sulla professione del musicista... :( :muro:

un laureato isef che insegna in un liceo gode di maggior rispetto di un diplomato in pianoforte. spesso il diplomato in pianoforte viene paragonato qualitativamente ad uno che fa pianobar (giuro: mi sarà capitato 100 volte di assistere a questa scena...).

-kurgan-
23-09-2003, 14:17
beh, se non è considerato un lavoro occuparsi di musica.. allora non è un lavoro neanche stare dietro un bancone del bar.
a cosa serve servire un caffè? la gente ne fa tranquillamente a meno..
e stessa cosa gestire un locale pubblico, un cinema o qualsiasi cosa che serva per far divertire: a che servono? la gente può benissimo starsene a casa..

-kurgan-
23-09-2003, 15:13
Originariamente inviato da metropolis999
che lavoro fai?
- il musicista.
- si, vabbè, ma che lavoro fai?

le stesse persone che fanno queste domande però mi sa che sognano una vita intensa come quella di Mick Jagger, tanto per fare un nome.. ;)

metropolis999
23-09-2003, 15:19
Originariamente inviato da -kurgan-
le stesse persone che fanno queste domande però mi sa che sognano una vita intensa come quella di Mick Jagger, tanto per fare un nome.. ;)

già... pero' non è quella la carriera alla quale i musicisti "veri" aspirano... eppure nell'immaginario collettivo IL musicista è il riccone stramiliardario, star e bandleader di gruppi alla oasis (vedi sondaggio di poco fa...). benedetti michelangeli, charlie parker, lisa gerrard... tutti patacca?

-kurgan-
23-09-2003, 15:23
Originariamente inviato da metropolis999
già... pero' non è quella la carriera alla quale i musicisti "veri" aspirano... eppure nell'immaginario collettivo IL musicista è il riccone stramiliardario, star e bandleader di gruppi alla oasis (vedi sondaggio di poco fa...). benedetti michelangeli, charlie parker, lisa gerrard... tutti patacca?

tutti quanti devono pagare le bollette, anche mick ;)
non c'è niente di male a desiderare di girare il mondo suonando la propria musica, anzi, è un sogno molto affascinante.

metropolis999
23-09-2003, 15:32
Originariamente inviato da -kurgan-
tutti quanti devono pagare le bollette, anche mick ;)
non c'è niente di male a desiderare di girare il mondo suonando la propria musica, anzi, è un sogno molto affascinante.

ci mancherebbe, chi lo dice? mica parker non girava il mondo, anzi. il problema è che se il chiedo il nome di un illustratore, mi verrà risposto royo. se chiedo di un pittore, caravaggio. se chiedo di un architetto, eiffel. tutte persone con una certa competenza tecnica nel loro ambito. se chiedo di un musicista? mick jagger, che di musica ne sa certo mooolta meno dei veri "grandi".




il problema è che la coscienza musicale diffusa tende a sopravvalutare i suoi idoli, costruiti a tavolino dal mondo dei media e privi, nella stragrande maggioranza dei casi, della cultura musicale che dovrebbe essere alla base della loro grandezza. in teoria una britney spears dovrebbe conoscere a menadito improvvisazione, composizione ed interpretazione, tanto quanto un diplomato in strumento o canto al conservatorio, che abbia frequentato seminari di jazz e masterclasses di composizione e nel tempo libero abbia suonato rock, funky, blues ed affini. invece la biondina di musica ne sa molto poca e si limita a sculettare e cantare (effettata) quando il lavoro (duro) di arrangiamento e composizione adattato ai gusti dell'opinione pubblica (manco la libertà di espressione, 'sti poveretti...) è lasciato agli arrangiatori e produttori... la ragazzina che adora la spears, pero', è convinta che sia lei la grande musicista, che sia una forza della natura! ah, a volte vorrei esser nato donna con due belle chiappe ed una discreta voce... sarebbe tutto più facile :D

scherzi a parte, vogliamo parlare della differenza di cultura musicale (e di conto in banca) di artisti come chick corea, bill evans, pollini, scott henderson, yo yo ma (a caso, come notate, tra vari generi) e la spears, le spice, robbie williams... ?

-kurgan-
23-09-2003, 15:43
posso risponderti con una grande Verità, su cui ho aperto gli occhi recentemente: fare musica non è solo tecnica.. a volte il brano piu' semplice rende di più e dà più emozioni di uno molto tecnico. Prima la pensavo esattamente come te, ma ho avuto molte discussioni con un musicista su questo argomento recentemente.
dipende..
inoltre non sottovalutare l'influenza che hanno avuto gli stones sul rock moderno, molto più di quella boy band chiamata beatles ;)
in genere, cmq, concordo: una cultura musicale di base è necessaria di solito per fare buona musica.. ma non sempre.

metropolis999
23-09-2003, 15:51
Originariamente inviato da -kurgan-
posso risponderti con una grande Verità, su cui ho aperto gli occhi recentemente: fare musica non è solo tecnica.. a volte il brano piu' semplice rende di più e dà più emozioni di uno molto tecnico. Prima la pensavo esattamente come te, ma ho avuto molte discussioni con un musicista su questo argomento recentemente.
dipende..
inoltre non sottovalutare l'influenza che hanno avuto gli stones sul rock moderno, molto più di quella boy band chiamata beatles ;)
in genere, cmq, concordo: una cultura musicale di base è necessaria di solito per fare buona musica.. ma non sempre.

atavico problema quello della tecnica: qui pero' non centra. come hai detto tu: una buona cultura di base è NECESSARIA pe rfare musica. un artista deve avere tecnica necessaria all'espressione del suo pensiero. se io so dire solo due parole, tipo "ciao" e "prrr", mi sapro' esprimere solo con quelle due, no? se ne so dire tre, ti po "ciao", "prr" e "no", potrò contare su una rosa espressiva più ampia, e così via, fino ad arrivare all'oratore ciceroniano,

il musicista DEVE:

- conoscere la storia della musica
- conoscere le tecniche espressive
- sviluppare la tecnica sul proprio strumento
- saper utilizzare la tecnica esecutiva per esprimere i concetti che ha in mente.

se non ha tecnica non puo' esprimersi, punto. puo' avere ottime idee, ma restano lì. i nirvana avevano ottime idee, ma sono tutte restate lì. piacciono alla gente e sono tutti convinti che i messaggi che volevano mandare siano arrivati: provate pero' ad immaginare le loro musiche senza il contorno che si è soliti attribuir loro... non rimarrà in piedi NULLA.

prendete invece "il giardino sotto la pioggia" di debussy, o "summertime" della fitzgerald, o una fuga di bach: rimarranno in piedi con i concetti espressivi alla loro base, poichè lì la tecnica è utilizzata come fine espressivo e non fine a se' stessa ed è presente nella giusta misura.

che poi esistano cretini, sia in campo classico che jazzistico, che vanno in giro a dire che il musicista classico è superiore a quello pop perchè va più veloce sullo strumento... beh cosa credete, di averli solo voi i lamer? :D

Nevermind
23-09-2003, 15:54
Sono a lavoro e scrivo con i Guns di sottofondo, e francamente non riesco a concepire un mondo senza musica sarebbe una tortura!!

Dopo aver provato l'emozioni di una bella canzone come si fa a farne a meno, probabilmente potrei vivere senza sesso ma mai senza musica.

Saluti.

Bardiel
23-09-2003, 15:59
Originariamente inviato da metropolis999
atavico problema quello della tecnica: qui pero' non centra. come hai detto tu: una buona cultura di base è NECESSARIA pe rfare musica. un artista deve avere tecnica necessaria all'espressione del suo pensiero. se io so dire solo due parole, tipo "ciao" e "prrr", mi sapro' esprimere solo con quelle due, no? se ne so dire tre, ti po "ciao", "prr" e "no", potrò contare su una rosa espressiva più ampia, e così via, fino ad arrivare all'oratore ciceroniano,

il musicista DEVE:

- conoscere la storia della musica
- conoscere le tecniche espressive
- sviluppare la tecnica sul proprio strumento
- saper utilizzare la tecnica esecutiva per esprimere i concetti che ha in mente.

se non ha tecnica non puo' esprimersi, punto. puo' avere ottime idee, ma restano lì. i nirvana avevano ottime idee, ma sono tutte restate lì. piacciono alla gente e sono tutti convinti che i messaggi che volevano mandare siano arrivati: provate pero' ad immaginare le loro musiche senza il contorno che si è soliti attribuir loro... non rimarrà in piedi NULLA.

prendete invece "il giardino sotto la pioggia" di debussy, o "summertime" della fitzgerald, o una fuga di bach: rimarranno in piedi con i concetti espressivi alla loro base, poichè lì la tecnica è utilizzata come fine espressivo e non fine a se' stessa ed è presente nella giusta misura.

che poi esistano cretini, sia in campo classico che jazzistico, che vanno in giro a dire che il musicista classico è superiore a quello pop perchè va più veloce sullo strumento... beh cosa credete, di averli solo voi i lamer? :D concordo su tutta la linea ;)

-kurgan-
23-09-2003, 16:02
in linea generale sarei d'accordo, ma dimentichi l'influenza del punk sul rock moderno... a meno che, a questo punto ovviamente, tu consideri il rock moderno musica degna di essere ascoltata :D
il punk non aveva molta tecnica, ma sicuramente all'epoca (parlo di fine anni 70, primi 80) comunicava un'aggressività che non ha mai avuto riscontri in nessun altro genere musicale.
parlo ad esempio di Siouxsie And The Banshees, ma anche di gruppi italiani poi decaduti (come i Rappresaglia, se ti capita di ascoltare qualche loro lavoro di quegli anni e non le ultime schifezze capisci cosa intendo).
Discorso Nirvana: musicalmente non sono dei mostri di tecnica, ma bene o male una traccia nella storia della musica l'hanno lasciata... non so quanti anni tu abbia, ma accostarli alle star attuali di mtv mi sembra una forzatura. Quando Cobain era vivo, i Nirvana non li ascoltava quasi nessuno, erano un gruppo di nicchia. All'epoca andava molto l'hard rock alla Poison, AC/DC e simili.. sono stati qualcosa di diverso dal panorama che li circondava.
Tutto questo per dire che un buon pezzo non è detto che esca dalle mani di una persona musicalmente preparata.. si può dire che è più probabile che succeda, ma non che succeda SEMPRE.
Attualmente ho notato come chi compone ottimi pezzi in genere è un artista completo, che non si limita alla musica (spesso dipinge anche), ma questo è un altro discorso forse.. che andrebbe affrontato in un altro topic ;)

diafino
23-09-2003, 16:06
Originariamente inviato da Nevermind
Dopo aver provato l'emozioni di una bella canzone come si fa a farne a meno, probabilmente potrei vivere senza sesso ma mai senza musica.


sono d'accordo!;)

metropolis999
23-09-2003, 16:12
Originariamente inviato da -kurgan-
in linea generale sarei d'accordo, ma dimentichi l'influenza del punk sul rock moderno... a meno che, a questo punto ovviamente, tu consideri il rock moderno musica degna di essere ascoltata :D
il punk non aveva molta tecnica, ma sicuramente all'epoca (parlo di fine anni 70, primi 80) comunicava un'aggressività che non ha mai avuto riscontri in nessun altro genere musicale.
parlo ad esempio di Siouxsie And The Banshees, ma anche di gruppi italiani poi decaduti (come i Rappresaglia, se ti capita di ascoltare qualche loro lavoro di quegli anni e non le ultime schifezze capisci cosa intendo).
Discorso Nirvana: musicalmente non sono dei mostri di tecnica, ma bene o male una traccia nella storia della musica l'hanno lasciata... non so quanti anni tu abbia, ma accostarli alle star attuali di mtv mi sembra una forzatura. Quando Cobain era vivo, i Nirvana non li ascoltava quasi nessuno, erano un gruppo di nicchia. All'epoca andava molto l'hard rock alla Poison, AC/DC e simili.. sono stati qualcosa di diverso dal panorama che li circondava.
Tutto questo per dire che un buon pezzo non è detto che esca dalle mani di una persona musicalmente preparata.. si può dire che è più probabile che succeda, ma non che succeda SEMPRE.
Attualmente ho notato come chi compone ottimi pezzi in genere è un artista completo, che non si limita alla musica (spesso dipinge anche), ma questo è un altro discorso forse.. che andrebbe affrontato in un altro topic ;)

non lo dimentico perchè non faccio una questione di generi ma di persone. la preparazione musicale del singolo non ha nulla a che vedere col genere suonato. io vengo dal rock (guns & co) e dal cyberjazz (meshuggah, atheist, cynic...) , sono passato per il prog, sono finito nelle mani della classica, rimbalzato sulla fusion ed ora faccio jazz e novecento spagnolo (sono chitarrista classico): MAI mi è passato per la testa di dire che il punk fosse una schifezza in genere. ho sempre, pero', detto che spesso i punk non conoscevano la musica, il che comportava la mancata coscienza di quello che suonavano. un pezzo bello (ma un pezzo deve essere BELLO o COMUNICATIVO?...) puo' scappar fuori dalle mani dei sex pistols, ma il fattore comunicazione è sicuramente ai limiti inferiori (motivo 1: la composizione di gruppo NON funziona; motivo2: mancanza di competenza tecnico-teorica e coscienza storica; motivo3: evidente preminenza di fattori estetici e sociali su quelli prettamente musicali).

in cina, il colore del lutto è il bianco: qui il nero. nel '500 il tritono era definito "diabolus en musica", ora è alla base delle moderne canzonette. puo' un musicista che non tiene conto del fattore spazio-temporale della musica, senza nemmeno l'aiuto della famosa tecnica fine a se' stessa, usare un linguaggio di comunicazione quale sia la musica per comunicare in maniera efficace il suo pensiero? mmmh...

-kurgan-
23-09-2003, 16:36
Originariamente inviato da metropolis999
non lo dimentico perchè non faccio una questione di generi ma di persone. la preparazione musicale del singolo non ha nulla a che vedere col genere suonato. io vengo dal rock (guns & co) e dal cyberjazz (meshuggah, atheist, cynic...) , sono passato per il prog, sono finito nelle mani della classica, rimbalzato sulla fusion ed ora faccio jazz e novecento spagnolo (sono chitarrista classico): MAI mi è passato per la testa di dire che il punk fosse una schifezza in genere. ho sempre, pero', detto che spesso i punk non conoscevano la musica, il che comportava la mancata coscienza di quello che suonavano. un pezzo bello (ma un pezzo deve essere BELLO o COMUNICATIVO?...) puo' scappar fuori dalle mani dei sex pistols, ma il fattore comunicazione è sicuramente ai limiti inferiori (motivo 1: la composizione di gruppo NON funziona; motivo2: mancanza di competenza tecnico-teorica e coscienza storica; motivo3: evidente preminenza di fattori estetici e sociali su quelli prettamente musicali).

in cina, il colore del lutto è il bianco: qui il nero. nel '500 il tritono era definito "diabolus en musica", ora è alla base delle moderne canzonette. puo' un musicista che non tiene conto del fattore spazio-temporale della musica, senza nemmeno l'aiuto della famosa tecnica fine a se' stessa, usare un linguaggio di comunicazione quale sia la musica per comunicare in maniera efficace il suo pensiero? mmmh...

spesso un buon pezzo, efficace per comunicare il pensiero dell'autore, è composto di pochi accordi e di un testo devastante.. è sbagliato pensare alla musica come composta solo da strumenti, la variante voce è spesso trascurata da tutti i musicisti ma assume un'importanza fondamentale, per me.
quello che per me conta è che:

1- i pezzi siano composti dal gruppo stesso, così come i testi.
2- chi compone il tutto abbia la mentalità dell'artista (cosa che non si impara)
3- il gruppo sia disposto ad imparare col tempo e a crescere, senza fossilizzarsi o legarsi a qualcosa solo per accontentare i fans o qualcuno di esterno.

non capisco invece cosa intendi per consapevolezza del fattore spazio-temporale della musica.. per me la cosa non ha senso, ognuno tira fuori quello che sente senza curarsi di dove si trova e di che cosa è stato suonato prima (o forse dovrei dire "dovrebbe tirar fuori.. ecc. ecc."): questo è l'animo dell'artista, che dipende dalle emozioni e niente altro.

cmq a parte tutto, bello discutere di musica con te.. ;)

aracnox
23-09-2003, 17:03
Originariamente inviato da metropolis999
quindi non hai ascoltato nessuna colonna sonora, non sei andato in nessun pub dove si ascoltasse musica, non hai mai acceso la radio, non hai mai ascoltato nessun jingle?

poi mi spieghi come hai fatto... :mbe:

ero nelle scuole medie, non avevo amici, mi rifugiavo solo e unicamente nel mio piccolo gioiello del epoca.

un amiga 500 espanso a 1mb

Non uscivo praticamente mai.

metropolis999
23-09-2003, 18:26
Originariamente inviato da -kurgan-


cmq a parte tutto, bello discutere di musica con te.. ;)

ricambio il parere ;)

allora, punto per punto.

non sottovaluto il problema testo, dico solo che è una parte integrante della struttura musicale di un brano nella misura in cui lo influenza riguardo metrica, fonetica e contenuti: tutto il resto appartiene a scrittori e poeti.

per quanto riguarda il problema dello spazio e del tempo, è indubbio che l'evento musicale sia in parte reazione inconsapevole alla attuale realtà che ci circonda: d'altra parte, l'espressione cosciente della propria condizione ne occupa una sezione non meno importante, non trovi?

quando scrivi su questo forum, tu in parte improvvisi, reagendo d'istinto alle proposte degli altri utenti, in parte componi , che nelle arti ha il significato di cum ponere , ossia "mettere insieme": ordini con maggior logica possibile le nozioni che hai in memoria affinchè costituiscano l'espressione formalmente corretta del tuo pensiero, da trasporre in italiano prima, in formato digitale poi su queste pagine. c'è, è ovvio, una componente improvvisativa, ma che peso ha rispetto alle regole che utilizzi correntemente, senza quasi rendertene conto? il soggetto prima del verbo, le convenzioni lessicali (i "ke" al posto dei "che", gli smileys, i modi di dire tipici di questa community...), via dicendo, sono tutte regole che tu hai acquisito ed utilizzi in maniera inconscia. se non le conoscessi il tuo discorso risulterebbe incomprensibile ai più, e risulta al contrario comprensibile tanto più quanto si attiene alle convenzioni stabilite dalla tua collocazione geografica e temporale...

ad esempio il tuo discorso:




spesso un buon pezzo, efficace per comunicare il pensiero dell'autore, è composto di pochi accordi e di un testo devastante...

nell'ottocento in america poteva suonare così:

we can often consider as a well-done matter of music art, useful to communicate its author wishes, the one which is based upon a few chords and astonishing lyrics...

ossia ridondante, elegante e formale.

su irc in #musica potremmo scriverlo così:

penso ke un brano ke komuniki kuello ke vuol dire l'autore si faccia kon poki accordi e testo fiko

per la musica, mezzo di comunicazione quanto la parola scritta, valgono le stesse regole.


... no? :D

wolverine
23-09-2003, 18:40
Purtroppo c'è troppa gente che considera la musica un qualcosa di usa e getta... qualcosa su cui ballare... qualcosa che segue la moda... un qualcosa di trendy... ormai anche il rock, è entrato nella "ruota" di quello che è cool e trendy... per fortuna non tutto il rock/metal... poi magari dietro ad una band di successo ci sono anche musicisti in gamba e purtroppo questo "particolare" lo notano in pochi... l'importante è ascoltare quello che è fico in quel momento... :rolleyes:
Ecco (forse) il motivo perchè un musicista non viene preso sul serio... pensano che se la musica è così easy... anche la professione di chi fa musica è easy... come dire:"tu con due accordi diventi ricco e famoso... mentre io lavovo in ufficio dalle 8 alle 17 e prendo una miseria..." credo che la massa non vada oltre all'aspetto esteriore di una band... :muro:

-kurgan-
23-09-2003, 18:44
in parte si, ma cosa hanno in comune ad esempio Muse, Ani Di Franco e Atari Teenage Riot?
I primi puntano soprattutto sulla voce e sul suono pianoforte/chitarra, la seconda soprattutto sui testi e i terzi sull'innovazione e l'elettronica.
Sono tutti e tre indubbiamente bravi a loro modo, che piaccia o meno il genere che fanno.. e non sono "commerciali", nel senso peggiore del termine.. però mi pare abbiano linguaggi differenti per fare musica: a mio parere la situazione odierna è molto piu' complessa di quella di qualche secolo fa, non è semplice trarre delle linee comuni.. non comunicano tutti allo stesso modo, e una coscienza del momento storico non è fondamentale come in passato.

-kurgan-
23-09-2003, 18:48
Originariamente inviato da wolverine
poi magari dietro ad una band di successo ci sono anche musicisti in gamba e purtroppo questo "particolare" lo notano in pochi... l'importante è ascoltare quello che è fico in quel momento... :rolleyes:


vedi, nonostante il parere di molti, wes borland.. che per me è un genio di chitarrista, finito forse nel gruppo sbagliato. Ma l'ha mollato e sentiremo sicuramente parlare di lui in futuro.