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View Full Version : Amnistia per delinquenti pericolosi


ALBIZZIE
08-09-2003, 10:46
La Riaa perdonerà chi cancella i brani scaricati illegalmente
Continua l'emorragia di vendite. Le major tagliano i prezzi
Mp3 pirata: c'è l'amnistia per i rei confessi e pentiti
di ALESSIO BALBI

È IL VECCHIO metodo del bastone e della carota. Dopo aver annunciato [http://www. repubblica. it/online/scienza_e_tecnologia/riaa/riaa/riaa. html], solo un paio di mesi fa, la tolleranza zero nei confronti di chi scarica illegalmente musica online, oggi la Riaa, potentissima organizzazione dei discografici americani, sposa la linea della clemenza: chi si autodenuncerà e cancellerà dal proprio hard-disk tutti i brani ottenuti attraverso servizi di file-sharing otterrà la grazia.

L'annuncio ufficiale dell'amnistia verrà dato la prossima settimana. Fonti vicine alla Riaa fanno sapere che il provvedimento non riguarderà i circa 1600 sospetti pirati già individuati con la collaborazione degli Internet provider. A luglio la sentenza di una corte statunitense aveva obbligato i provider a fornire alla Riaa le generalità di tutti i loro clienti sospettati di aver violato i diritti delle case discografiche.

Ci si potrebbe chiedere perché la Riaa torni sui propri passi dopo aver ottenuto un riconoscimento così importante e a lungo inseguito. La risposta è, in parte, nei dati sulle vendite dei cd. Negli ultimi due mesi, in seguito alla campagna repressiva della Riaa, l'utilizzo dei servizi di file-sharing ha subito un calo significativo, il 22 per cento. Nonostante questo, nello stesso periodo, il calo nelle vendite dei cd musicali ha accelerato, come dimostrano le statistiche prodotte dalla Federazione dell'industria discografica (Ifpi). Nel frattempo, i dati sulle vendite al dettaglio dicono che il sorpasso dei cd registrabili su quelli già incisi è ormai una realtà. Unendo questi tre fattori (meno utenti per il file-sharing, calo delle vendite dei cd, boom dei cd vergini) si capisce che la duplicazione dei cd attraverso i masterizzatori è ormai un costume di massa, che non viene minimamente scalfito dalla politica repressiva nei confronti del peer-to-peer musicale.

I discografici si stanno rendendo conto che la chiave sulla quale agire perché i consumatori tornino a preferire i cd preconfezionati a quelli masterizzati è il prezzo. Due giorni fa, la Universal Music (la più grande casa discografica mondiale, con il 60 per cento delle vendite globali e una scuderia di artisti che comprende gli U2, Zucchero e Andrea Bocelli) ha annunciato una riduzione senza precedenti del prezzo consigliato al pubblico negli Usa: a partire dal primo ottobre, un cd costerà 12,98 dollari, contro i 18,98 attuali. Una riduzione di quasi il 30 per cento. "Siamo convinti", ha dichiarato Doug Morris, presidente di Universal Music, "che con questa operazione riporteremo i nostri clienti nei negozi e risolleveremo significativamente le vendite".

Si tratta di una misura che, almeno per ora, riguarda soltanto gli Stati Uniti. Ma è difficile credere che la mossa dell'Universal non avrà conseguenze sulle altre case discografiche e negli altri paesi. A partire da ottobre, comprare un cd Universal su Amazon o su un altro sito di commercio elettronico statunitense costerà quasi la metà che in Italia. L'industria discografica nostrana dovrà tenerne conto.

da repubblica.it
:rolleyes:

hophip
08-09-2003, 10:54
Per me è una battaglia persa in partenza... cmq che un 30% di sconto sia un bel passo in avanti ( per gli americani mentre per noi.... :muro: ) credo anche che chi compra i cdr a 5€ non li prende originali neanche a 12€.

Una curiosità perchè la riaa dà la sua approvazione su alcuni programmi per masterizzare? Non è un controsenso questo?:confused:

BadMirror
08-09-2003, 10:57
Originariamente inviato da hophip
Per me è una battaglia persa in partenza... cmq che un 30% di sconto sia un bel passo in avanti ( per gli americani mentre per noi.... :muro: ) credo anche che chi compra i cdr a 5€ non li prende originali neanche a 12€.

Una curiosità perchè la riaa dà la sua approvazione su alcuni programmi per masterizzare? Non è un controsenso questo?:confused:


non li prende originali neanche a 12€.

A quel prezzo li prenderei eccome!!! Peccato che stiano ancora sui 20 :muro:

parax
08-09-2003, 10:57
Sabato ho comprato per un regalo 2 CD musicali totale 42 Euro, non ne comprerò mai + uno originale per me. Le major sai dove deovono metterseli i CD??? Iniziassero ad abbassare anche le royalty per gli artisti, non è detto che debbano avere 8 ville e 12 limousine solo perchè sono bravi a strimpellare una chitarra.

hophip
08-09-2003, 11:01
Originariamente inviato da BadMirror
A quel prezzo li prenderei eccome!!! Peccato che stiano ancora sui 20 :muro:


Comprei piu cd anche io a quel prezzo... ma in italia se le case discografiche abbassano di 5€ sarà solo per miracolo.
:mc:

buatt
08-09-2003, 11:09
Originariamente inviato da hophip
Per me è una battaglia persa in partenza... cmq che un 30% di sconto sia un bel passo in avanti ( per gli americani mentre per noi.... :muro: ) credo anche che chi compra i cdr a 5€ non li prende originali neanche a 12€.

Una curiosità perchè la riaa dà la sua approvazione su alcuni programmi per masterizzare? Non è un controsenso questo?:confused:


Dai lascia perdere... se i cd musicali costassero 12€ ne comprerei a bizzeffe... Vuoi mettere la qualità nettamente superiore rispetto alle ciofeche che trovi al mercato tarocco? Ma un prezzo del genere (anche 14€) è un sogno da noi... IMHO.
I programmi per masterizzare possono anche essere utilizzati da un musicista che compone e incide i propri brani..

Killian
08-09-2003, 12:49
se anche da noi i CD costassero 12 euro, non sarebbe male.

Ma in America hanno la siae (qualunque sia il suo nome)? In Italia mi sembra che una parte del costo dei CD sia proprio questa.

Fortunatamente per me non sono un appassionato di musica, quindi non compro originale, ma non scarico nemmeno.

walternet
08-09-2003, 12:59
Originariamente inviato da parax
Iniziassero ad abbassare anche le royalty per gli artisti, non è detto che debbano avere 8 ville e 12 limousine solo perchè sono bravi a strimpellare una chitarra.
Gli artisti sono quelli a guadagnarci di meno: per ogni CD incassano poco più di 1 Euro, mi sembra anche poco.
E' esagerato invece il guadagno della casa discografica...

BadMirror
08-09-2003, 13:04
Originariamente inviato da Killian
se anche da noi i CD costassero 12 euro, non sarebbe male.

Ma in America hanno la siae (qualunque sia il suo nome)? In Italia mi sembra che una parte del costo dei CD sia proprio questa.

Fortunatamente per me non sono un appassionato di musica, quindi non compro originale, ma non scarico nemmeno.

Questione di IVA. Sui cd è il 20%. Pensa che ad esempio sui libri se non erro è il 4%!!!

;)

BadMirror
08-09-2003, 13:06
Originariamente inviato da walternet
Gli artisti sono quelli a guadagnarci di meno: per ogni CD incassano poco più di 1 Euro, mi sembra anche poco.
E' esagerato invece il guadagno della casa discografica...

Già, difatti quelli che fanno i veri soldi (vedi Madonna, Eminem, Puff Daddy, etc...) fanno tutti i produttori (Madonna ha prodotto Alanis Morrisette ad es.) ;)

parax
08-09-2003, 13:19
Originariamente inviato da walternet
Gli artisti sono quelli a guadagnarci di meno: per ogni CD incassano poco più di 1 Euro, mi sembra anche poco.
E' esagerato invece il guadagno della casa discografica...



si vabbè, passino gli emergenti ma i musicisti in genere non mi sembrano proprio dei poveracci. Oltre alle royalty hanno il contratto della casa discografica che per una laura pausini è di 2 miliardi a LP. Andassero a zappare.

Killian
08-09-2003, 15:34
Originariamente inviato da parax
si vabbè, passino gli emergenti ma i musicisti in genere non mi sembrano proprio dei poveracci. Oltre alle royalty hanno il contratto della casa discografica che per una laura pausini è di 2 miliardi a LP. Andassero a zappare.

Se Laura Pausini prende dalla casa discografica 1 milione (di euro) a disco, buon per lei, mica li va a rubare quei soldi.

Allora lo stesso discorso si può fare anche agli attori, presentatori, calciatori ecc.

Se Vieri guadagna tanto, mica è una colpa, l'Inter è un'azienda privata e ha il diritto di pagare quanto vuole i suoi dipendenti, purchè sia non inferiore al minino sindacale.

E' diverso quando è lo stato a pagare stipendi e pensioni principesche, ma sono già troppo OT.

parax
08-09-2003, 15:53
Originariamente inviato da Killian
Se Laura Pausini prende dalla casa discografica 1 milione (di euro) a disco, buon per lei, mica li va a rubare quei soldi.

Allora lo stesso discorso si può fare anche agli attori, presentatori, calciatori ecc.

Se Vieri guadagna tanto, mica è una colpa, l'Inter è un'azienda privata e ha il diritto di pagare quanto vuole i suoi dipendenti, purchè sia non inferiore al minino sindacale.

E' diverso quando è lo stato a pagare stipendi e pensioni principesche, ma sono già troppo OT.


Questo per me vale per tutto lo show business, ma io non mi sento in colpa masterizzando un CD di una Laura Pausini o di un Eminem.

Killian
08-09-2003, 16:32
Originariamente inviato da parax
Questo per me vale per tutto lo show business, ma io non mi sento in colpa masterizzando un CD di una Laura Pausini o di un Eminem.

tu non avrai i sensi di colpa, ma comunque masterizzando un CD senza averne l'originale è un reato, il boicottaggio a causa dei prezzi alti no.

I CD non sono beni di prima necessità, per ascoltare musica basta accendere la radio.

Non predere questo mio commento come una critica verso di te parax, è solo il mio pensiero.

prio
08-09-2003, 16:32
Originariamente inviato da Killian
tu non avrai i sensi di colpa, ma comunque masterizzando un CD senza averne l'originale è un reato, il boicottaggio a causa dei prezzi alti no.

I CD non sono beni di prima necessità, per ascoltare musica basta accendere la radio.

Non predere questo mio commento come una critica verso di te parax, è solo il mio pensiero.

Quoto.

parax
08-09-2003, 17:02
Originariamente inviato da Killian
tu non avrai i sensi di colpa, ma comunque masterizzando un CD senza averne l'originale è un reato, il boicottaggio a causa dei prezzi alti no.

I CD non sono beni di prima necessità, per ascoltare musica basta accendere la radio.

Non predere questo mio commento come una critica verso di te parax, è solo il mio pensiero.



ribadisco il mio concetto, se devo pagare un CD 21 Euro perchè al cantante devi fargli il contratto miliardario e tu casa discografica devi incassare fior di miliardi per i tuoi comodi io lo masterizzo conscio di fare un reato, nella speranza che l'industria discografica vada in malora e i cantanti ritornino tra noi esseri umani, se mi fai pagare il CD ad un prezzo equo lo compro ben volentieri.

fai benissimo a esprimere il tuo pensiero, altrimenti staremmo tutti ipocritamente a farci i complimenti uno con l'altro. ;)