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View Full Version : Verde poco intenso


Filippo-B
01-09-2003, 14:48
Vorrei un consiglio relativo alla riproduzione più fedele possibile dei colori nelle stampe fotografiche.
Mi spiego. Nelle foto che stampo, in genere con colori molto fedeli ed una resa dei dettagli sorprendente per la classe della stampante, una piccola Epson c62, ho notato una minore fedeltà
quando si tratta di riprodurre il verde di foglie o piante.
Ad esempio, in una scena con alberi, foglie, piantine
di sottobosco e muschio sulla corteccia dell'albero, si nota nella stampa appunto che il verde delle foglie è più tenue rispetto all'originale, il muschio sulla corteccia viene riprodotto in piccola parte e il terreno appare meno ricco di sfumature verdi date da piccole piantine e cespuglietti.
So bene che con le stampanti attuali è impossibile riprodurre esattamente tutte le sfumature, però mi chiedevo come mai la differenza più vistosa con l'originale sia principalmente per questo colore, e se non si possa regolare le impostazione del driver in modo da attenuare il difetto.
Ad esempio, se aumentassi il ciano e il giallo la situazione migliorerebbe o rischierei, magari, di rovinare le altre sfumature e gli altri colori?
Grazie.

p.s. per adesso non posso far prove per mancanza di carta fotografica, le farò al più presto ma, nel frattempo, i vostri consigli sono graditissimi.

newuser
01-09-2003, 20:47
Non ne sono sicuro, ma nel momento in cui si va in sovrapposizione con i colori le quadricromatiche soffrono molto più delle esacromatiche. Dopo la prima goccia (giallo) viene raggiunto il 25% dell'intensità, alla seconda (blu) siamo al 45%... le restanti gocce coprono i livelli residui, su carta glossy direi circa una decina al massimo per ciascuno dei due colori. Per rendere le mezzetinte occorre quindi generare il retino, con perdita di uniformità e di dettaglio nella stampa.
Penso che stampando su carta opaca otterresti risultati migliori, dato che la carta è più assorbente e quindi i dettagli più fedeli, oppure potresti aumentare il contrasto e ridurre la luminosità (per evitare zone sovraesposte), potresti aumentare la saturazione complessiva riducendo la componente rossa ecc. Probabilmente anche andando per tentativi potresti ottenere il risultato che desideri.
Le esacromatiche soffrono meno questo problema, ricorrendo ai colori photo diminiuscono l'uso del retino o comunque riescono a contenerne la visibilità.

Filippo-B
02-09-2003, 00:08
Grazie.
Spero solo di non consumare tonnellate di carta photo e di inchiostro ;)
La carta che ho usato è la Epson Photo da 194 g/m2, e come impostazioni ho già sperimentato tuttu quelle date da PhotoEnchange del driver (tono, correzione per fotocamera, ecc..)
senza apprezzabili variazioni (salvo rendere le foto un po' più "slavate" o un po' intense nei colori).
Mi rimangono solo quelle "tradizionali" (livelli CMY, gamma, luminosità, contrasto, ecc....)

Filippo-B
02-09-2003, 15:45
Ah, newuser, scusa, mi ero dimenticato di un'altra cosa.
Non so se hai mai usato il programma Photo Quicker (in dotazione alle stampanti Epson).
Mi è capitato di utilizzarlo per alcune stampe, soprattutto per la semplicità della gestione dei formati fotografici e per quella del layout del foglio, ebbene, quando scelgo la stampa manuale (quindi con possibilità di settaggio di tutte le opzioni del driver), mi sono accorto che al momento della stampa la finestra del driver mi indica "carta comune" invece di quella fotografica che ho impostato. In verità poi la qualità di stampa è sempre la medesima, però il fatto mi incuriosisce.
E' un difetto del programma, o del driver Epson?

newuser
02-09-2003, 20:56
Generalmente è un difetto del programma, che non è in grado di leggere le impostazioni correnti del driver oppure non lo fa in modo corretto. Il consiglio in questi casi è di preparare le impostazioni di stampa prima di lanciare il programma, direttamente in Impostazioni-> Stampanti-> Proprietà.
Sopratutto i driver più ricchi di impostazioni possono "fallire" nel rendere disponibili le informazioni corrette nelle finestra di dialogo standard del software applicativo, generalmente scritto su framework o librerie molto generiche oppure basati su API vecchie, ma partendo con il tutto già settato difficilmente si incontrano problemi.
Il bitmap in uscita dal programma è sempre e comunque lo stesso, indipendentemente dai settaggi, è il driver che si occupa della rasterizzazione, ed è qui che l'impostazione deve essere corretta.