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View Full Version : Elettromigrazione **TECNICO**


Bistonbetularia
16-08-2003, 13:11
Qui sotto vi riporto un'articolo apparso su PCTUNER (http://www.pctuner.net/php/Articoli/Articolo.php?ID=13) che mi ha colpito molto.
Purtroppo ho scarsissime conoscenze di elettronica, ma ho sempre creduto che il fenomeno dell'elettromigrazione fosse da ritenersi negativo....almeno così lessi su questo forum in alcune occasioni.

Sarei molto felice se qualcuno potesse illuminarmi commentando l'articolo seguente:



BURN-IN:

Senza addentrarmi in materia di microelettronica, il burn-in è una tecnica, o meglio una conseguenza derivante dall'innalzamento della tensione applicata ad un microcircuito elettronico quale la cpu. In pratica gli elettroni, quando sottoposti ad un campo elettromagnetico, tendono a migrare verso zone che offrono minore resistenza al loro passaggio, questo fenomeno si chiama elettromigrazione, avviene normalmente e si accelera se si aumenta il voltaggio (del vcore in questo caso).

Dal punto di vista pratico questo fenomeno ci viene in aiuto , è stato notato infatti, che alimentando per un periodo di tempo una cpu con vcore maggiore al vcore standard, è probabile che la cpu si stabilizzi ad un vcore minore dopo tale periodo. Mi spiego meglio: se una cpu ha un vcore standard di 2.2V, e in seguito ad un overclock necessita di 2.6V per essere stabile, se noi la alimentiamo per 7-10 giorni a 2,7-2,8V, è probabile che dopo tale periodo necessiti di soli 2.4-2.5V per essere stabile a parità di overclock.

COME SI PROCEDE: Si devono disabilitare tutti i programmi cpuidle come rain, waterfall pro ecc., si imposta ora il vcore leggermente superiore a quello richiesto per stabilizzare l'overclock (superiore di 01-02V), si utilizza normalmente il pc per 7-10 giorni, tenendo sotto controllo la temperatura della cpu, magari con mbm416, curando bene il raffreddamento, anche solo tenendo il case aperto, o aggiungendo qualche ventola (tratterò l'argomento in seguito).

Dopo tale periodo, si provi a diminuire il vcore dell'overclock di 01-02V e si noti la stabilità. Se tutto funziona a dovere si può riattivare cpuidle.

THX


;)

svl2
16-08-2003, 13:24
...se noi la alimentiamo per 7-10 giorni a 2,7-2,8V, è probabile che dopo tale periodo necessiti di soli 2.4-2.5V per essere stabile a parità di overclock.


aggiungerei..

..oppure è probabile che non si accenda piu il pc..
;)

king
16-08-2003, 14:27
l'articolo è vecchioto e parla di processori che richiedevano quei voltaggi (credo P2..).

ricordo che tempo fa, se nn sbaglio Dirty_Punk, disse che aveva fatto il burn-in col suo P4 overvoltato alla grande e gli effetti iniziò a vederli dopo 1 anno!;)

sui processiri con nuove tecnologie ci vuole molto + tempo x dar effetto al fenomeno di elettromigrazione, e se nn sbaglio il burn-in si può effettuare anche in modo diverso, cioè mettendo la cpu a frequenza di default e ABBASSARE il vcore ;)

intakeem
16-08-2003, 14:54
il p4 1.6 di dirty punk ricordo che non saliva+ di 2.7ghz.
bene, facendo il burn-in è arrivato a 3200mhz

checo
16-08-2003, 16:12
aggiungo:

il burn in va fatto a cpu nuova preferibilmente.

la cpu sale si di più, ma ne riduci drasticamente la vita, oltre a rischiare di bruciarla dato l'innalzamento di oc.

se il burn in si usa per abbassare i voltaggi a frequenze normali non ci dovrebbero essere conseguenza a medio termine

Bistonbetularia
16-08-2003, 17:47
Originariamente inviato da checo

la cpu sale si di più, ma ne riduci drasticamente la vita, oltre a rischiare di bruciarla dato l'innalzamento di oc.



Si può quantificare con una percentuale approssimativa il termine drasticamente??

;)

Norbrek™
16-08-2003, 19:03
Si parla cmq di anni......

checo
16-08-2003, 19:18
Originariamente inviato da Bistonbetularia
Si può quantificare con una percentuale approssimativa il termine drasticamente??

;)


potrei dirti il 50% ma questo vuol dire che cmq durerà abbastanza, metti che na cpu duri 10 anni anche se te ne dura 5 che cambia? il rischio è di bruciarla sotto pesanti oc

Dirty_Punk
17-08-2003, 12:28
Originariamente inviato da intakeem
il p4 1.6 di dirty punk ricordo che non saliva+ di 2.7ghz.
bene, facendo il burn-in è arrivato a 3200mhz


mitica cpu, è ancora in bacheca nell'attesa di una mobo con 875 o 865 e che abbia vcore esagerati... i 3270mhz erano limitati dalla mobo, che rabbia!!!

cmq con quella cpu funzionava bene, e ho provato con successo su un toro, passato da 2600@2v a 2600@1.92v e su un altro P4, un 2400B C1, ma qua i miglioramenti sono stati marginali....

Alexhwoc
17-08-2003, 13:21
parto da un assunto dato per certo: quando compri un amplificatore nuovo ,di una certa qualità, occorre un periodo di tot ore in cui si fa praticamente il rodaggio. L' ampli nn va tirato al massimo ma occorre che lavori in continuo con i mosfet belli caldi.
Questo è necessario per la redistribuzione del drogaggio nelle giuzioni di silicio dei mosfet. La differenza all' ascolto con casse di qualità ,alla fine, si sente eccome.

La CPU deve , anche se magari in misura minore, subire una redistribuzione ( diffusione) del drogaggio all' interno delle giuzioni si silicio. Il modo e la velocità di diffusione sono legati alla temperatura, alla corrente che passa, alla frequenza della CPU.
Sulla prima ( la T) posso dire con certezza che un suo aumento aumenta la mobilità delle dislocazioni e quindi favorisce la diffusione del drogaggio. quindi a mio parere un primo periodo di vita se si effettua un burn-in la CPU deve stare calda tra i 50 e i 60°C.( questo lo si può fare usando un dissy a basse prestazioni o alzando la tensione anche se quest' ultima porta anche problemi)

La corrente , una altro parametro importante, può essere innalzata aumentando la tensione , questa influenza la temperatura ma nn credo che possa avere influenza sui portatori di carica ( drogaggio) nel senso di riuscire a spostarli. ( magari può influenzare la direzione cui spostarsi tramite il campo elettrico )

La frequenza influenza sezione di semiconduttore usata per il passaggio della corrente e anche i tempi di carica dei microcondensatori presenti all' interno della CPU ( credo che sia anche per questi fattori che la tensione necessaria al funzionamento a bassa frequenza sia inferiore)

Credo che all' inizio occorra lavorare magari downcloccati con una tensione standard con T alta.

Occorrerebbe fare dei test su delle CPU dello stesso lotto di produzione , variando , nel burn-in , i tre parametri citati prima.
Quindi un totale di 8 possibili varianti da ripetere almento tre volte per un totale di 24 CPU da testare. :eek:

;)