View Full Version : Grande blackout in Usa e Canada!!!!!!!!!!!
Linux&Xunil
14-08-2003, 23:44
Che pasticcio:
23.40 - Anche gli ospedali, come gli aereoporti, funzionano grazie ai generatori autonomi
23.37 - Sarebbero 10 milioni i cittadini canadesi che in questo momento non dispongono di energia elettrica
23.25 - Si apprende che l'Fbi sta indagando sulla interruzione di energia
23.24 - Nella stessa intervista il sindaco di New York dice che il blackout "potrebbe durare anche nella notte"
23.20 - La Cnn mostra le immagini di una New York inedita, nella quale migliaia di persone camminano in strada e sui ponti per raggiungere le proprie case. Il traffico è completamento bloccato, anche perchè non funzionano più i semafori. Bloomberg ripete alla Cnn: non è terrorismo
23.19 - L'ente statunitense per l'aviazione civile FAA conferma che i centri di controllo del traffico aereo e le torri di controllo degli aeroporti a New York e nelle altre città americane colpite dal blackout continuano a funzionare normalmente grazie ai generatori diesel
23.15 - L'ente federale che regola l'industria energetica afferma che il blackout non è stato causato da un attacco terroristico. L'interruzione dell'elettricità è stata provocata da un guasto alla centrale di Manhattan, che poi ha avuto un effetto domino sulle centrali fino al Canada
23.14 - Il blackout si estende al Canada orientale: Dopo Toronto e Ottawa, anche gran parte delle città dell'Ontario sono state colpite. A Toronto, la città più grande del Paese, il sistema di trasporti è paralizzato.
23.12 - Il sindaco di N.Y. City Michael Bloomberg invita la popolazione alla calma. E smentisce che ci sia un incendio alla centrale Con Edison di Manhattan: il fumo è invece dovuto all'interruzione dell'attività. L'Autorità portuale di New York riferisce che tutti i trasporti sono bloccati nella intera zona: fermi gli autobus, i treni e la metropolitana
23.07 - Un portavoce della Casa Bianca afferma che l'amministrazione Usa sta seguendo gli sviluppi della situazione. L'Air Force One, l'aereo presidenziale, è atterrato da poche ore alle base aerea di Miramar, vicino a San Diego, dove Bush ha fatto una visita ai reduci della guerra in Iraq
23.00 - Dai tre aeroporti della Grande mela gli aerei continuano a decollare, grazie alla messa in funzione dei generatori elettrici
22.50 - Dagli Stati Uniti, e da New York in particolare, arrivano notizie di centinaia di persone intrappolate, al buio, nella metropolitana e negli ascensori dei grattacieli. Negli States è l'ora pomeridiana di punta
22.40 - Dopo le prime, confuse informazioni, il sindaco di New York afferma che si può escludere una azione terroristica. Il gigantesco blackout sarebbe dovuto ad un sovraccarico di energia nella centrale del Niagara
22.23 - I primi testimoni oculari riferiscono di una interruzione di energia nelle metropoli americane del nord est. Sono al buio New York, Detroit, Cleveland, Toronto, Ottawa
- Panico a New York e in altre metropoli americane e canadesi per un grande blackout. Dovuto, sembra, ad un sovraccarico alle centrali. Non si tratterebbe dunque di un atto di terrorismo. L'interruzione di energia sta colpendo anche Detroit, Cleveland, Toronto e Ottawa. A New York centinaia di persone sono intrappolate, al buio, nella metropoitana e negli ascensori. Il traffico ferroviario nell'ora di punta pomeridiana è paralizzato.
http://www.repubblica.it/diretta/online/blackout/index.html
michelev83
14-08-2003, 23:45
che bel casino
complimenti agli states un esempio da imitare:D
Linux&Xunil
14-08-2003, 23:48
http://www.corriere.it/Media/Foto/2003/08_Agosto/14/folla.jpg
Blackout in Usa e Canada, caos nelle metropoli
Manca la corrente a New York, Detroit, Toronto e Ottawa. Saltata l'intera rete elettrica del Nord-Est
NEW YORK - Il brivido, la paura di un attacco terroristico scuote l'America, anche se viene dissipato subito dalle fonti ufficiali. In tutto il cento e il nord-est degli Usa e nella provincia dell'Ontario in Canada improvvisamente manca la luce intorno alle 16,15 di giovedì (le 22,15 in Italia). È un blackout gigantesco ed esteso come mai prima d'ora che colpisce diverse grandi città americane e canadesi: tutti al buio da New York a Detroit, da Pittsburgh a Toronto e Ottawa. La gente si riversa in strada a centinaia di migliaia, non si contano i gravi disagi di quanti rimangono bloccati negli ascensori o nella metroloitana. Il governo americano nel giro di poco ha rassicurato: non si tratta di un attentato. Ma tolta di mezzo la paura, rimane il grande ingovernabile caos delle metropoli paralizzate da fiumi di persone che invadono le strade, dal blocco quasi totale anche delle possibilità di soccorso a quanti sono rimasti intrappolati.
UN GUASTO TECNICO - Tutto è accaduto, secondo le prime ricostruzioni, a causa di un sovraccarico nella centrale delle cascate del Niagara che è entrata in avaria e ha provocato il distacco della centrale dalla rete. Anche a causa di impianti non proprio moderni (un trasformatore di una centrale di Manhattan si è incendiato) ciò ha provocato un sovraccarico sull'intera rete elettrica degli Stati del Midwest e orientali degli Stati Uniti e si è riverberato anche sul Canada provocando il crollo dell'intero sistema. Non sono stati colpiti gli Stati nel New England e il Quebec in Canada.
IMBOTTIGLIAMENTI - A New York non c'è energia elettrica in tutti e tre gli aeroporti: Kennedy, La Guardia e Newark. Ma il traffico è proseguito grazie ai generatori autonomi e il traffico aereo non sembra interessato in modo massiccio. Il blackout ha anche paralizzando il traffico ferroviario nell'ora di punta pomeridiana. La polizia ha reso noto che ha difficoltà di intervento. Nei centri urbani colpiti dal blackout la gente che si trovava nei grattacieli ma anche molti altri cittadini si è riversata sulle strade causando grandi ingorghi.
TESTIMONIANZE - La fermata della metropolitana di New York della Quinta Strada a pochi metri dall’hotel Plaza è completamente buia. Le persone che ne escono hanno le mani completamente nere. «Ci hanno tenuto dentro il treno del metrò per circa un’ora con solo le luci d’emergenza che funzionavano, ma senza aria condizionata», è la testimonianza di Gabrielle Ferraris, che con il fidanzato è appena riemersa dal buio. «Dopo circa un’ora hanno aperto le porte e ci hanno aiutato a raggiungere la fermata, camminando a piedi lungo i binari. Adesso cercheremo di andare a casa a piedi».
LOL!!!!!!!!!!
poretti però;)
Er Paulus
14-08-2003, 23:52
secondo me è stato Homer che ha fatto qualche casino..:D
LuPellox85
14-08-2003, 23:53
Originariamente inviato da Er Paulus
secondo me è stato Homer che ha fatto qualche casino..:D
d'oh! ! !
ma possibile che per una sola centrale a fuoco tutto sto casino?
Linux&Xunil
14-08-2003, 23:55
Originariamente inviato da Er Paulus
secondo me è stato Homer che ha fatto qualche casino..:D
:ave:
Blue Spirit
14-08-2003, 23:58
Originariamente inviato da Er Paulus
secondo me è stato Homer che ha fatto qualche casino..:D
http://members.nuvox.net/~slangneck/doh.jpg
:D :D :D
Power Outage Hits New York City
AUGUST 14TH, 2003
Power went out in New York City and across North America just after 4 p.m. today, but the full extent and cause of t he problem remains a mystery.
The loss of electricity extended into Westchester County, Long Island and New Jersey, and blackouts were also report ed in Detroit, Cleveland, Toronto and throughout Ontario.
City Hall is running on backup generators, but officials say they do not know what happened.
Subways and trains in New York stopped running, but it is not clear whether any trains are struck in the tunnels. So me commuter trains in the suburbs are reported to be stuck between stations.
Thousands of people poured out into the streets of Manhattan after the lights went out, and traffic is moving along chaotically without any traffic lights.
All three area airports are reported to be shut down.
Officials say 911 should only be called for serious emergencies. Less urgent calls can be directed to the Office of Emergency Management at (212) 477-3574 or (212) 477-3598.
Blind Guardian
15-08-2003, 00:06
Originariamente inviato da michelev83
che bel casino
complimenti agli states un esempio da imitare:D
:rolleyes:
ci illumini lei allora, sulle modalità per evitare simili intoppi.
facile nn fare quello che hanno fatto di là
edivad82
15-08-2003, 00:11
00.08 - Il sindaco Bloomerg, in una conferenza stampa, affermato che "con un pò di fortuna" l'elettricità comincerà a tornare nella città prima del tramonto.
ehm :sofico:
Gianni!!! sii ottimista!!! :D :D
Originariamente inviato da Blind Guardian
:rolleyes:
ci illumini lei allora, sulle modalità per evitare simili intoppi.
di evitare quel casino di spezzatino della rete di distribuzione elettica che hanno fatto negli anni '70, affidando la gestione degli impianti a centinaia di aziende private, senza un controllore esterno. Non sono nuovi questi mega black-out negli USA, soprattutto nella costa orientale quando capitano (tra l'altro quasi sempre a causa della dorsale atlantica florida-ontario) sono belli grossi, per arrivare ai famosi del 75 e 77.
La costa ovest, invece, caliifornia e washington in particolare sono continuamente a rischio black out, soprattutto d'estate, per motivi analoghi...
bluelake
15-08-2003, 00:12
Originariamente inviato da edivad82
ehm :sofico:
Gianni!!! sii ottimista!!! :D :D
Non è che hai portato a Nuiorc i server di Saibal, ed è saltata la corrente anche là? :D
edivad82
15-08-2003, 00:14
Originariamente inviato da bluelake
Non è che hai portato a Nuiorc i server di Saibal, ed è saltata la corrente anche là? :D
ghghghg...sono i criceti che hanno chiesto troppa corrente e sono saltate le centrali :p
Linux&Xunil
15-08-2003, 00:21
http://www.repubblica.it/gallerie/online/speciale/blackout/1_g.jpg http://www.repubblica.it/gallerie/online/speciale/blackout/4_g.jpg
LuPellox85
15-08-2003, 00:23
Originariamente inviato da Linux&Xunil
http://www.repubblica.it/gallerie/online/speciale/blackout/1_g.jpg http://www.repubblica.it/gallerie/online/speciale/blackout/4_g.jpg
sembra una festa
Linux&Xunil
15-08-2003, 00:24
Originariamente inviato da LuPellox85
sembra una festa
Veramente è gente che torna a casa a piotte perche sono saltati i semafori!
:D
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Veramente è gente che torna a casa a piotte perche sono saltati i semafori!
:D
pensa quelli nella metro o negli ascensori come stanno copulando... :sbav:
Linux&Xunil
15-08-2003, 00:28
Originariamente inviato da GioFX
pensa quelli nella metro o negli ascensori come stanno copulando... :sbav:
Chissa quello che si è bloccato in ascensore con "ConDolcezza Rice"... mio dio...
:cry:
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Chissa quello che si è bloccato in ascensore con "ConDolcezza Rice"... mio dio...
:cry:
mah, dicono che sia un trans... :boh: :O
LuPellox85
15-08-2003, 00:29
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Chissa quello che si è bloccato in ascensore con "ConDolcezza Rice"... mio dio...
:cry:
:confused: nn l'ho capita
Originariamente inviato da LuPellox85
:confused: nn l'ho capita
non lo dubitavo :D ;)
LuPellox85
15-08-2003, 00:30
Originariamente inviato da GioFX
non lo dubitavo :D ;)
e allora spiega scusa :D nn farmi rimanere nella mia ignoranza :D
Linux&Xunil
15-08-2003, 00:31
Originariamente inviato da GioFX
mah, dicono che sia un trans... :boh: :O
No dai , un trans almeno si impegna per sembrare una donna , la Rice fa a gara a chi ce l'ha piu lungo con Colin Powell....
Fradetti
15-08-2003, 00:31
http://news.bbc.co.uk/olmedia/1560000/images/_1561791_condoleeza300ap.jpg
quella lì.... ora l'hai capita?????????
Originariamente inviato da LuPellox85
e allora spiega scusa :D nn farmi rimanere nella mia ignoranza :D
quasi quasi... :ahahah:
Linux&Xunil
15-08-2003, 00:34
Originariamente inviato da LuPellox85
e allora spiega scusa :D nn farmi rimanere nella mia ignoranza :D
http://www.rte.ie/news/2001/1016/ricec.jpg
Originariamente inviato da Linux&Xunil
http://www.rte.ie/news/2001/1016/ricec.jpg
:eekk:
wmaverick
15-08-2003, 00:36
Grazie agli amerikani a Bagdad sono al buio ormai da tre mesi....
Ora penso proprio che la popolazione di New York capisca cosa vuol dire rimanere senza luce..
Invece di spendere soldi inutilmente per aggredire un popolo inerme, gli americani si autocostruiscano centrali elettriche funzionanti...
E questa notte al buio ci sarà da tremare dalla paura...come quella volta in California...
Dai che tra poco arriva l'eroe come nei film e sistema tutto...:D
LuPellox85
15-08-2003, 00:37
Originariamente inviato da Linux&Xunil
http://www.rte.ie/news/2001/1016/ricec.jpg
in ascensore con questa??
mi sveno dopo 10 minuti :D
Linux&Xunil
15-08-2003, 00:37
Originariamente inviato da GioFX
:eekk:
Guarda che è brutta forte è....
http://www.repunk.com/bannerRice.jpg
Fradetti
15-08-2003, 00:38
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Guarda che è brutta forte è....
http://www.repunk.com/bannerRice.jpg
ok basta ora editiamo che a confronto rotten è un sito per bambini ;)
Linux&Xunil
15-08-2003, 00:39
Originariamente inviato da LuPellox85
in ascensore con questa??
mi sveno dopo 10 minuti :D
Pensa che questo dobermann ha in mano 5000 testate nucleari....brrrrr
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Guarda che è brutta forte è....
http://www.repunk.com/bannerRice.jpg
:Puke: http://www.ezboard.com/intl/aenglish/images/emoticons/sick.gif
LuPellox85
15-08-2003, 00:40
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Pensa che questo dobermann ha in mano 5000 testate nucleari....brrrrr
speriamo non sia permalosa e nn legga questo forum :D
comunque mi sento al sicuro, non so voi... Homeland Security ha confermato che non si tratta di una atto terroristico.
:O :D
Originariamente inviato da LuPellox85
speriamo non sia permalosa e nn legga questo forum :D
dicono si nasconda sotto il nick di "Raven"... :boh:
:sofico:
Originariamente inviato da LuPellox85
sembra una festa
madoooooooo
se fossi li con un carro armato cingolato farei carmaggedon 5 :sofico: :sofico: :eek:
Linux&Xunil
15-08-2003, 00:48
Originariamente inviato da LuPellox85
speriamo non sia permalosa e nn legga questo forum :D
Sti cazzi , ocelon ci avra gia sgamato.....
:D
-Dlin dlon !!!
-Chi è?????????????
-Condy.....
http://spel.torget.se/home/spel/bilder/nytt01/terminator.jpg
Er Paulus
15-08-2003, 01:02
pensate stanotte le vie di New York senza luce...uhm...non vorrei avere un negozio là!:mc:
io non vorrei essere la e basta :D
Originariamente inviato da Korn
io non vorrei essere la e basta :D
e se tutto ad un tratto mentre te ne vai a casa(supponendo ke stai li) incontri una ragazza i 25 anni alta 180, capelli liscissimi e neri, vestita come Dio comanda e ti dice, facciamolo qui, tu ke gli diresti, tanto è buoi. allora ci vuoi ancora andare o no?:D
LuPellox85
15-08-2003, 01:11
Originariamente inviato da markese
e se tutto ad un tratto mentre te ne vai a casa(supponendo ke stai li) incontri una ragazza i 25 anni alta 180, capelli liscissimi e neri, vestita come Dio comanda e ti dice, facciamolo qui, tu ke gli diresti, tanto è buoi. allora ci vuoi ancora andare o no?:D
il fatto è che è più probabile che incontri un ragazzo, sui 25 anni, alto 2 metri, pelato, grosso come un armadio e ti dice, dammi tutti i soldi che hai, e già che ci sei anche il cellulare e l'orologio, tanto è buio.
Allora, ci vuoi ancora andare? :D
ricorda un black out di qualche decennio fa, non mi ricordo se era fine anni '60 o '70 per il quale new york e molte città dell'est america erano rimaste senza corrente a causa di qualcosa che era saltato in una centrale vicino alle cascate del niagara (canada)...
si dice che 9 mesi dopo quella notte in numero di nascite sia stato superiore alla media! :oink:
(lo so che sembra una cazzata ma non lo è...) ;)
Originariamente inviato da Krusty
ricorda un black out di qualche decennio fa, non mi ricordo se era fine anni '60 o '70 per il quale new york e molte città dell'est america erano rimaste senza corrente a causa di qualcosa che era saltato in una centrale vicino alle cascate del niagara (canada)...
si dice che 9 mesi dopo quella notte in numero di nascite sia stato superiore alla media! :oink:
(lo so che sembra una cazzata ma non lo è...) ;)
ma io sono un DIO
come si poteva prevedere la situazione era piu eccitante del solito quella notte.
non è una cosa ke accade tutti i giorni.........
già immagino i parkeggio dove ti vedi i film ( come si kiamano drive park?) tutto buio e senti le makkine: cri cri cri cri.....
:oink: :D :D
Originariamente inviato da LuPellox85
d'oh! ! !
ma possibile che per una sola centrale a fuoco tutto sto casino?
secondo me Mr.Burns si sta scopan** Smithers! :D :sofico:
eheheh
ciauzzzzzz
Originariamente inviato da Albozzo
secondo me Mr.Burns si sta scopan** Smithers! :D :sofico:
eheheh
ciauzzzzzz
e milhouse sta facendo il magniaccio con lisa :rotfl:
Incredibile... la Centrale Mohawk del Niagara, della National Grid NON SI E' MAI FERMATA... non c'è stato alcun fulmine come ha detto Giorgino Bello... il temporale più vicino è stato nel Maryland, giusto un attimo più a sud...
i canadesi si dicono convinti che ci sia stato un incidente alla centrale nucleare della Pennsylvania.
http://www.repubblica.it/2003/h/sezioni/esteri/power/nottenew/nottenew.html
Sito della Mohawk Corporation... http://www.niagaramohawk.com/ (http://)
Si tratta cmq del più grande blackout della storia americana.
http://graphics7.nytimes.com/images/2003/08/14/national/14cnd-power.slide6.jpg
Originariamente inviato da GioFX
i canadesi si dicono convinti che ci sia stato un incidente alla centrale nucleare della Pennsylvania.
[/URL]
Ah beh, speriamo proprio di no.
Comunque aspettiamo 9 mesi e poi facciamo il bilancio :D :oink: :oink:
Fradetti
15-08-2003, 11:41
vedremo se è stato il + grande :oink: :D
Er Paulus
15-08-2003, 12:25
cmq ste cose succedevano solo in simcity!:O :D
Originariamente inviato da GioFX
:eekk:
Az, è più femminile Platinette.
Quello bloccato nell'ascensore con lei non avrebbe mai voluto dire "io c'ero!"
Black out: non sò se consolarmi del nostro miserrimo black out o preoccuparmi per il nostro futuro...certo con l'energia elettrica tra privatizzazioni e deregulation son messi mica meglio di noi, per altri versi.
news (http://www.cnn.com/2003/US/08/15/power.outage/index.html)
Originariamente inviato da Er Paulus
cmq ste cose succedevano solo in simcity!:O :D
wagliù e che stronzo che è questo! :D
ma dai... poveretti, senza pc, senza corrente ed altro.... io attaccherei il pc vicino ad un paio di batterie x auto messe in serie! :D :sofico:
ciauzzzzz
Democratici all'attacco: "Siamo al cappio delle compagnie"
Al Congresso chiesti finanziamenti e aumenti delle bollette
Blackout, Bush sotto tiro
"La deregulation non si tocca"
Caccia al colpevole, ma il piano energetico è rinviato
dal nostro inviato MARCO MAROZZI
NEW YORK - Gli americani non sanno ancora perché sia esploso il Grande Buio e difficilmente lo sapranno per mesi. In compenso tutti i loro politici da anni ed anni sapevano che la rete elettrica nazionale assomigliava a un colabrodo ma nessuna faceva niente perché si urtavano troppi interessi. E ancora ieri il ministro dell'Energia Spencer Abraham annunciava che il governo di George Bush appoggerà lo slittamento di tre anni per la proposta di regolamentazione del mercato elettrico. Il piano lanciato dalla Ferc, la Commissione federale per la regolamentazione dell'energia, punta alla creazione di grandi, affidabili strutture a livello federale per risolvere la deregulation che rende, in una giungla di piccole aziende locali, "antiquata ed obsoleta" la rete energetica della superpotenza americana.
La proposta mira a creare standard comuni per la gestione dei rifornimenti e dei flussi da parte di società a portata regionale: finora è stata sempre bloccata da diversi Stati del nord est e del sud ovest, favorevoli a mantenere una concorrenza verso il basso che permette tariffe ridotte e non crea problemi elettorali. Anche se questo impedisce ogni innovazione e ogni investimento. E Abraham e Bush sono d'accordo sul non disturbare nessuno. "Sarebbe un'imposizione che non andrebbe giù a molti Stati che apprezzano i prezzi dell'elettricità garantiti dalla deregulation", ha ammesso senza problemi il ministro, annunciando lo stop di tre anni al piano della Ferc, il cui presidente è peraltro stato insediato proprio da Bush.
Eppure è a questa deregulation, alla mancanza di coordinamento che gli esperti ormai addebitano il disastro: sia stato uno scoiattolo fulminato - come ironizza il Washington Post a proposito della vulnerabilità della superpotenza - a provocare la caduta di energia sulle tre linee della First Energy vicino a Cleveland che hanno innescato il black out, sia stato un albero, o sia stato l'errore di un dipendente. Non hanno funzionato i controlli, le difese, le misure di isolamento del guasto dilatatosi a catena, dallo Ohio. "Non so come sia stato possibile. Ma troveremo cause e responsabili", promette Michael Gent della North American Electric Liability Council, l'authority che avrebbe dovuto evitare il ripetersi dei black out del 1965 e del 1977.
- Pubblicità -
Dopo la deregulation del '92, la quantità di energia trasportate sull'alta tensione è aumentata di quattro volte e il consumo è passato dai 2.100 miliardi di kW/h del '77 a 3.700. Ma le linee elettriche non hanno tenuto il basso del boom produttivo e demografico. Centinaia di piccole aziende si sono lanciate in un settore altamente tecnologico in una gara - invece che sull'innovazione - tutta sui risparmi, prezzi bassi, profitti alti. I blackout californiani, che stanno costando il posto al governatore Davis, non hanno insegnato niente a chi pur doveva aspettarsi il Giovedì Nero.
Abraham però ancora adesso rimanda tutto alla ricerca di "corridoi dove serve più trasmissione", a "nuove tecnologie con un governo - dice - che ha investito più del 50 per cento del suo budget sulla ricerca" e insieme chiede al Congresso più finanziamenti e dice che l'aumento delle bollette potrebbe essere "una delle soluzioni proposte".
E' la linea dei repubblicani, maggioranza al Congresso. Niente vero piano nazionale, accusano i democratici attaccando George Bush e Dick Cheney per i loro rapporti con il mondo dei petrolieri. "Erano troppo occupati ad assicurare che la Halliburton non avesse concorrenti per la ricostruzione in Iraq per avere tempo di lavorare a ricostruire l'antiquata rete elettrica dell'America" spiega il New York Times. "La prima cosa da fare è uscire dal cappio delle compagnie elettriche" dice Bill Richardson, ministro dell'Energia con Clinton, ora governatore del New Mexico. Anche i democratici però finora si sono opposti al piano energetico: chiedono a Bush di non trivellare il parco naturale dell'Alaska e misure per diminuire l'inquinamento da automobili. Conclusione: l'energia Usa è da anni ostaggio dei politici.
"Il sistema ha reagito bene. Voglio parlare alla gente per tranquillizzarla" si limita a ripetere dalle vacanze un George Bush. Se il presidente prende tempo, i governatori dello Stato di New York, del Michigan e dell'Ohio, i tre più colpiti dal blackout, hanno lanciato un appello ai loro cittadini: "Risparmiate corrente, siamo ancora in equilibrio tra quanta elettricità produciamo e quanta ne usiamo" ha avvisato George Pataki, governatore dello Stato di New York, dove si sono contati sei morti per incidenti da blackout. "Sei centrali nucleari sono ancora ferme - ha insistito Pataki - produciamo a malapena energia per un giorno di festa".
(18 agosto 2003)
Er Paulus
18-08-2003, 11:30
se avessero speso tutti quei miliardi di dollari della guerra in Iraq, per aggiornare la linea elettrica nazionale...visto che non è diventata vecchia tutta insieme..:rolleyes:
è ovvio che agli americani gli dia fastidio tutto ciò.:muro:
ALBIZZIE
18-08-2003, 11:33
questa è bellissima
http://www.ilmanifesto.it/oggi/prima.gif
Le cause del black out pare sia da ricercarsi in un sistema di emergenza di una centrale fuori uso, il sistema che doveva vigilare a sua volta era pure lui fuori uso e il personale avrebbe commesso errori....
Ovviamente parliamo di aziende private.
chi ha detto Murphy? :D
le prime pagine del manifesto sono sempre magnifiche :D
Originariamente inviato da ni.jo
Democratici all'attacco: "Siamo al cappio delle compagnie"
Al Congresso chiesti finanziamenti e aumenti delle bollette
Blackout, Bush sotto tiro
"La deregulation non si tocca"
Caccia al colpevole, ma il piano energetico è rinviato
dal nostro inviato MARCO MAROZZI
Fa ridere vedere i giornali di casa nostra buttare in politica un incidente che è tecnico e non certo politico.. e gli utenti del forum rilanciare.. ;)
Non ci sono stati 8 anni di democratico Clinton prima di 2 anni di Bush? Non c'era l'Ulivo Planetario? Non erano gli anni della Terza Via? E com'era il sistema dell'energia elettrica negli states, diverso da ora? Oppure hanno cambiato tutto in 2 anni mentre prima era affidata al collettivo dei soviet (che è noto, non è soggetto ad incidenti tecnici)?
Se fosse stato nel 1999 questo black out, quando Clinton flirtava con Blair Schroeder e -taglio regolamentare- il tuo commento sarebbe stato lo stesso? Sarebbe stato un incidente tecnico o uno scellerato caso di incapacità politica il neoliberismo la globalizzazione le mezze stagioni che non ci sono più?
La domanda, si capisce, è retorica..:p
ah samu ci mancava col solito predicozzo :D cmq io leverei la pianta
Pastrano
18-08-2003, 16:51
Sapone impazzito :eek:
Originariamente inviato da SaMu
Fa ridere vedere i giornali di casa nostra buttare in politica un incidente che è tecnico e non certo politico.. e gli utenti del forum rilanciare.. ;)
Non ci sono stati 8 anni di democratico Clinton prima di 2 anni di Bush? Non c'era l'Ulivo Planetario? Non erano gli anni della Terza Via? E com'era il sistema dell'energia elettrica negli states, diverso da ora? Oppure hanno cambiato tutto in 2 anni mentre prima era affidata al collettivo dei soviet (che è noto, non è soggetto ad incidenti tecnici)?
Se fosse stato nel 1999 questo black out, quando Clinton flirtava con Blair Schroeder e -taglio regolamentare- il tuo commento sarebbe stato lo stesso? Sarebbe stato un incidente tecnico o uno scellerato caso di incapacità politica il neoliberismo la globalizzazione le mezze stagioni che non ci sono più?
La domanda, si capisce, è retorica..:p
Se era rivolto a me rispondo che la deregulation è politica, che se fosse successo in epoca Clinton le cause e l'analisi (per conto mio) sarebbero state le stesse (in quanto Clinton è stato un neoliberista per certi versi anche peggiore di Bush).
Comunque l'articolo stesso data la deregulation al '92, ma Clinton ne ha sicuramente seguito le orme: di fatto io credo che molte scelte politiche siano dettate dagli interessi dei grandi gruppi industriali, e che nei soviet funzionasse peggio non mi tange, dato che grazie a dio il soviet non c'è più.
E comunque il commento è dell'autore, ho copiato e incollato (con nome dell'articolista) da uno dei giornali più letti, un articolo analizzante un incidente tecnico, che ha causato uno dei b.out più grandi della storia u.s.a.
;)
Comunque che sia la deregulation una delle cause non lo dice solo la comunista repubblica:
Blackout: Federelettrica, Si Va Verso Un Settembre a Rischio
(ASCA) - Roma, 18 ago - Alla fine delle ferie estive ''se ci sara' una ripresa sostanziosa delle attivita' industriali, come tutti auspichiamo, c'e' il serio rischio che si torni agli stacchi programmati delle forniture di energia''. Lo denuncia il direttore di Federelettrica, Giorgio Soldadino, parlando con l'Asca della situazione italiana dopo il black-out che ha colpito gli Usa e il Canada la scorsa settimana. Secondo Soldadino e' da escludere il rischio di un'interruzione improvvisa ma un'eventuale black-out costerebbe alle imprese fornitrici circa 15 miliardi di vecchie lire al giorno. ''Tornare a tirare fuori il problema del nucleare vuol dire non pensare alle cose piu' serie di cui ha bisogno il sistema elettrico italiano'', spiega poi all'Asca il direttore di Federelettrica, a proposito degli appelli per il ritorno al nucleare emersi dopo il gigantesco black-out che ha colpito la scorsa settimana la costa est degli Usa e diverse citta' del Canada. Quello che serve all'Italia, dice, ''E' accelerare le costruzioni di nuove centrali, costringere gli Enti Locali a dare i permessi e ammodernare la rete''. ''Bisogna tenere presente che i problemi dell'Italia sono diversi da quelli che hanno portato al black out negli Stati Uniti'' dice Soldadino ''Da noi c'e' una carenza di offerta mentre da loro manca una gestione unitaria della rete, un regolatore, come il nostro, che abbia poteri operativi. In questo campo c'e' una deregulation troppo spinta''. Sulla possibilita' che un evento del genere possa realizzarsi anche in Italia, dunque, il direttore di Federelettrica e' categorico: ''Una cosa cosi' da noi non puo' succedere a meno di eventi straordinari ed imprevedibili. Le fragilita' del sistema italiano sono altre''.
Corriere della Sera del 15 agosto 2003 :
CRONACHE
Tra Canada e Usa è rimpallo di reponsabilità
Stati Uniti, torna la luce dopo la grande paura
Ripristinata, tra grandi difficoltà. l'erogazione dell'energia elettrica nel Nordest: ora si cercano le cause, ancora oscure
NEW YORK - A New York la grande paura è quasi passata. Torna in gran parte della città la luce elettrica, ed è già cominciata la ricerca delle cause (e delle responsabilità) del guasto che ha paralizzato un quarto del Paese più importante del mondo.
TERZO MONDO - Secondo l’ex ministro dell’Energia Usa, Bill Richardson, una cosa è certa: «Siamo la più grande superpotenza del mondo, ma abbiamo una rete elettrica da terzo mondo». La deregulation e le privatizzazioni degli anni Ottanta e Novanta hanno prodotto una giungla di aziende che si spartiscono l’erogazione dell’elettricità nella zona che va dagli Stati Uniti settentrionali al Canada. Si tratta di un tale intrico che nemmeno le stesse aziende sono in grado di fornire una mappa della rete. E questo, secondo gli esperti, è anche uno dei motivi per cui non è stata ancora scoperta la ragione precisa del black out.
SCARICABARILE - Mentre gli esperti si stanno ancora scervellando per cercare di capire che cosa abbia effettivamente generato il blackout che ha gettato nell’oscurità gran parte del nord-est del continente nordamericano, tra i politici statunitensi e canadesi è in corso la gara dello scaricabarile. Il Canada accusa gli Stati Uniti, gli Usa offrono diverse spiegazioni dell’accaduto, molte già smentite dai media, altre che addebitano a un generico guasto verificatosi a Nord l’origine del problema.
VERSIONI DIFFERENTI - Queste comunque le versioni più accreditate. Secondo il premier canadese Jean Chretien è colpa di un fulmine che ha colpito una centrale elettrica dello Stato di New York. Per il ministro della Difesa canadese, John McCallum, invece, a essere andata fuori uso è stata una centrale elettrica in Pennsylvania a causa di un incendio. Entrambe le circostanze sono state tuttavia negate dalle autorità statunitensi. Negli Usa c’è chi sostiene che ci sia stato un guasto nella centrale delle cascate del Niagara (ma un reporter dell’Associated Press avrebbe verificato l’infondatezza dell’ipotesi), e chi asserisce che il guasto sia avvenuto «ancora più a nord», come sostiene l’ufficio del governatore dello Stato di New York, George Pataki. La cascate del Niagara si trovano sulla linea di confine tra Usa e Canada. Chiara quindi l’allusione. Secondo Pataki ci sarebbe stato un guasto alla linee di trasmissione dalla parte canadese del confine.
Il presidente Bush da San Diego rassicura i media e la popolazione (Epa Photo)
BLOCCO AUTOMATICO - Nove reattori nucleari in quattro stati d'America (New York, New Jersey, Ohio e Michigan) si sono bloccati automaticamente, in seguito all'esteso blackout che ha colpito in serata una serie di città degli Stati Uniti nordorientali e della provincia canadese dell'Ontario. A dare l'annuncio, è stata la Nuclear Regulatory Commission (Nrc), un organismo indipendente del Congresso americano. Come ha precisato un portavoce della Nrc, Scott Burnell, l'interruzione rientra nelle regolari procedure di sicurezza, in caso di irregolarità o blocco della normale alimentazione elettrica.
BUSH: «NON E' TERRORISMO» - In ogni caso, Il blackout che ha interessato gli Stati Uniti orientali non è stato causato da un atto di terrorismo. Lo ha detto il presidente George W. Bush in un discorso alla nazione. Bush, che era a pranzo con un gruppo di ufficiali della base aerea di Miramar, vicino a San Diego, in California, ha detto che le autorità hanno lavorato per ripristinare l'energia elettrica al più presto possibile e per accertare i motivi che hanno portato al blackout. Senza sbilanciarsi sulle possibili cause, Bush ha detto che la rete di distribuzione della corrente elettrica negli Stati Uniti deve essere modernizzata* in modo da evitare un ripetersi di quello che ha definito «un problema nazionale». Il presidente ha detto che l'Amministrazione ha offerto ogni assistenza agli stati colpiti.
altra interpretazione del b.out
http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=502685
mentre un'altro bolscevico addita la deregulation come possibile causa: si chiama Renato Valota ed è stato membro dell'agenzia internazionale per l'energia atomica.
"...con la privatizzazione e la deregulation negli ultimi anni i consumi sono aumentati del 15% e gli investimenti sono calati del 25%"
Inoltre le riforme che dovevano stabilire degli standard di qualità obbligatori furono bloccate dai parlamentari repubblicani al tempo di Clinton.
Originariamente inviato da Pastrano
Sapone impazzito :eek:
:confused:
Originariamente inviato da Korn
ah samu ci mancava col solito predicozzo :D cmq io leverei la pianta
Ciauz Korn "io leverei la pianta" che significa?:confused:
Er Paulus
19-08-2003, 12:23
Originariamente inviato da ni.jo
Ciauz Korn "io leverei la pianta" che significa?:confused:
quella da dove nascono le olive..
:O :D
Originariamente inviato da Er Paulus
quella da dove nascono le olive..
:O :D
Ahhh!:doh: :D
è stato un gran bel casino
Originariamente inviato da Ufobobo
è stato un gran bel casino
concordo...e la soluzione imho non è cercare qualche barile di petrolio in Alaska!Sxo x loro che rimettano in sesto la rete, obbligando i gestori a seguire degli standard qualitativi e non solo il fatturato.
Per qualcosa di simile in California è successo un gran casino sul serio, e che cmq oltre ai danni ha causato aumenti della bolletta da paura :eek: (Enron rulez!)
Originariamente inviato da ni.jo
concordo...e la soluzione imho non è cercare qualche barile di petrolio in Alaska!Sxo x loro che rimettano in sesto la rete, obbligando i gestori a seguire degli standard qualitativi e non solo il fatturato.
Per qualcosa di simile in California è successo un gran casino sul serio, e che cmq oltre ai danni ha causato aumenti della bolletta da paura :eek: (Enron rulez!)
Per curiosità: che standard qualitativi NON deve seguire, rispetto ad esempio all'Italia, chi gestisce reti elettriche negli states?
Originariamente inviato da SaMu
Per curiosità: che standard qualitativi NON deve seguire, rispetto ad esempio all'Italia, chi gestisce reti elettriche negli states?
Ciao SaMu...
E’ un piacere incontrarti nonostante i ns pareri discordanti in tutto...
La definizione di "rete del terzo mondo" data da un fisico nucleare non è un complimento…ergo se è successo un tale "casino" qualche problema deve pure esserci...e strutturale, non occasionale.
Sin qua sei d’accordo con me?
Non è da tanto che a causa degli stessi problemi, successivi alla privatizzazione dell'energia elettrica in California, ci sia stato un piccolo maremoto...segno che le cose (privatizzazioni selvaggie e deregulation +peggioramento delle condizioni di fornitura e black out + aumento delle tariffe) siano correlate.
Qui iniziano le divergenze :-(
Io non dico “non privatizzare!”, sarebbe inutile e anacronistico; il treno è già partito, ma che ci siano delle regole, sì però! Che ci sia uno stato che sovrintende ai servizi fondamentali erogati!
In questo temo (ma forse no) che noi si pensi diversamente: tu forse pensi che il mercato si regoli da sé...per me non è così.
Chi abita a New York piuttosto che a Toronto non ha un fornitore privato d’energia e se non funziona l'uno passa all'altro... quando manca manca e stop.
Da quanto ho letto mi pare di capire che la rete elettrica americana non esista come un corpo unico dotato di regole e standard ma sia formata da un groviglio di grandi e piccole aziende autorenferenziate, nel senso che devono rispondere di sicurezza degli impianti, della fornitura e dei suoi standard (continuità della fornitura, qualità della stessa -tipo se hai una 220v ti aspetti d’avere 220v circa, non 150 o 300) solo a se stesse.
La rete fisica però è comune, per un effetto domino abbastanza strano in una rete moderna (pensa solo agli studi sulle reti scale-free: "hub" con innumerevoli collegamenti e hub semi inutilizzati...se si rompe un hub principale va in malora la > parte del sistema) il fermo macchina di una centrale per "nove secondi" si è propagato in un territorio vastissimo senza preavviso.
Capisci che dal mio punto di vista affidare gli "hub" a centinaia di piccole e grandi aziende senza pretendere in cambio degli standard obbligatori possa equivalere ad un suicidio?
Questo stato di cose NON dovrebbero continuare a seguirlo.
N.b. La legge proposta per creare un "supervisore" è stata accorpata con un pezzo di bravura agli scavi petroliferi in Alaska (?!), ultimo "territorio ecologicamente puro" rimasto, per cui o si sta con i petrolieri (...mi sovviene un dubbio...) o si bloccano gli standard.
Gli standard sono bloccati, potentissimi mezzi della lobby degli ecologisti...
Per rispondere alla tua domanda, come cittadino gradirei che la corrente fosse ininterrotta (diciamo 4 / 5 interruzioni brevi all'anno?) regolare (,,,nei limiti di tolleranza delle apparecchiature elettriche insomma) con tariffe eque (quelle italiane, per quanto siano alte mi sembrano ancora accettabili...ma cambierà e non in meglio imho) e prodotta in modo ecologicamente sostenibile.
Il paragone con l'Italia è presto fatto:
siamo messi maluccio, ma stando a quanto si dice (i "tuoi" politici, il corriere della sera,per non citare il "giornale nostrano" che mi ha garantito una tua bacchettata) non così male: produciamo meno energia di quella che consumiamo, spendiamo poco in ricerca e ci schifa il nucleare (le tre cose, ovviamente, non vanno d’accordo).
La nostra rete NON è ancora obsoleta e c'è un referente unico che gestisce l'erogazione, nonostante l’enel sia privatizzata.
Ad esempio in U.s.a, da turista (mio cognato c’è stato due anni fa) puoi notare fili penzolanti e linee sovrapposte e aggiunte che neanche in Tunisia...
Piuttosto che causare un black out improvviso e duraturo da noi si è potuto scegliere a chi togliere corrente e a chi no: tra i primi privati e aziende che (pagando meno l'energia) han dato la disponibilità a subire tagli...tra secondi ospedali semafori caserme ecc..ecc.
Il ns black out è stato causato da una concausa di problemi tecnici e dalla carenza d’energia prodotta, ma non mi pare ci sia stato un effetto domino né che esso sia possibile: il nostro peggior black out, raffrontato al loro è un inezia: qualcuno sul precedente in California ci ha scritto un bel romanzo (appunto "Black Out" autore...magari mi ricordassi)
Ti rendi conto che non funzionavano nemmeno i semafori?
Infine come fa notare qualcuno, una rete così disposta (in cui un'azienda ha uno standard di sicurezza elevato e un'altra non ha "neanche un muro di confine serio") non ti sembra un pò vulnerabile ad eventuali attacchi terroristici?E' la prima cosa che han pensato loro...
C|AuZ|
Originariamente inviato da SaMu
Per curiosità: che standard qualitativi NON deve seguire, rispetto ad esempio all'Italia, chi gestisce reti elettriche negli states?
Versione breve, NON devono esserci centinaia di aziende senza un controllo centrale che possa imporre degli standard (continuità e qualità dell'erogazione).
A torino non ho mai avuto rogne elettriche, tranne l'ultimo black out indotto, in cui sono stato avvertito e che è durato c.a. 1 ora.
Perdonatemi ma è troppo ghiotta l'occasione per non andare a riprendere le dichiarazioni di qualche mese fa sul black out negli USA :D
Com'era la storia? Il black out è figlio della deregulation, liberalizzazioni, i privati, la mancanza del "grande controllore", ah! quei pazzerielli degli americani?!
Originariamente inviato da ni.jo
Comunque che sia la deregulation una delle cause non lo dice solo la comunista repubblica:
Blackout: Federelettrica, Si Va Verso Un Settembre a Rischio
(ASCA) - Roma, 18 ago - Alla fine delle ferie estive ''se ci sara' una ripresa sostanziosa delle attivita' industriali, come tutti auspichiamo, c'e' il serio rischio che si torni agli stacchi programmati delle forniture di energia''. Lo denuncia il direttore di Federelettrica, Giorgio Soldadino, parlando con l'Asca della situazione italiana dopo il black-out che ha colpito gli Usa e il Canada la scorsa settimana. Secondo Soldadino e' da escludere il rischio di un'interruzione improvvisa ma un'eventuale black-out costerebbe alle imprese fornitrici circa 15 miliardi di vecchie lire al giorno. ''Tornare a tirare fuori il problema del nucleare vuol dire non pensare alle cose piu' serie di cui ha bisogno il sistema elettrico italiano'', spiega poi all'Asca il direttore di Federelettrica, a proposito degli appelli per il ritorno al nucleare emersi dopo il gigantesco black-out che ha colpito la scorsa settimana la costa est degli Usa e diverse citta' del Canada. Quello che serve all'Italia, dice, ''E' accelerare le costruzioni di nuove centrali, costringere gli Enti Locali a dare i permessi e ammodernare la rete''. ''Bisogna tenere presente che i problemi dell'Italia sono diversi da quelli che hanno portato al black out negli Stati Uniti'' dice Soldadino ''Da noi c'e' una carenza di offerta mentre da loro manca una gestione unitaria della rete, un regolatore, come il nostro, che abbia poteri operativi. In questo campo c'e' una deregulation troppo spinta''. Sulla possibilita' che un evento del genere possa realizzarsi anche in Italia, dunque, il direttore di Federelettrica e' CATEGORICO: ''Una cosa cosi' da noi non puo' succedere a meno di eventi straordinari ed imprevedibili. Le fragilita' del sistema italiano sono altre''.
Forse senza che nessuno se ne sia accorto è arrivata la deregulation liberation pure in Italia? Il grande controllore ieri notte dormiva? ;)
L'evento di stanotte dimostra come i commenti tecnici al blackout americano piegassero i fatti a tesi ideologiche precostituite.. in realtà a nessuno fregava delle cause tecniche, l'importante era poter dire che dove arrivano i privati e le liberalizzazioni succedono disastri.
Disastri che in Italia è CATEGORICO non possono succedere, perchè abbiamo il "grande controllore" giusto? Un mese e BOOM :D, blackout totale in tutta la penisola alle 3 di notte, nel momento di minimo carico della rete.
Previsioni del tempo per la giornata: al nord tendenza al sereno e allo scaricabarile verso la Francia, al centro e sui versanti appenninici precipitazioni di qualunquismo intense purtroppo non a carattere temporalesco al Sud si prevedono fenomeni di arrampicamento sui vetri in via di graduale attenuazione, sostituiti in serata dal ripresentarsi del vento di sicumera "avevamo comunque ragione noi". Vediamo le immagini:
:muro:
:rolleyes:
:mc:
Er Paulus
28-09-2003, 11:57
no, in Italia non potrà mai accadere un blackout..:O
Vediamo se ho capito bene : il fatto che ANCHE in Italia si sia verificato un Black-out secondo te NEGA tutte le tesi fatte riguardo l'evento analogo negli USA ?
cmq SaMu è vero che in parte c'entra (negli USA) il discorso della iperliberista condizione del mercato dell'energia. Ne è la riprova non tanto il black-out della costa est, quanto quelli ripetuti (come non ricordare il 2001) della costa ovest, in particolare in California.
Vi sono proprio problemi di corretto interfacciamento tra i singoli nodi gestiti da diversi privati della griglia dell'ovest.
Originariamente inviato da GioFX
cmq SaMu è vero che in parte c'entra (negli USA) il discorso della iperliberista condizione del mercato dell'energia. Ne è la riprova non tanto il black-out della costa est, quanto quelli ripetuti (come non ricordare il 2001) della costa ovest, in particolare in California.
Vi sono proprio problemi di corretto interfacciamento tra i singoli nodi gestiti da diversi privati della griglia dell'ovest.
invece qui in italia abbiamo un grosso deficit di potenza
Originariamente inviato da kaioh
invece qui in italia abbiamo un grosso deficit di potenza
ok, ma che c'entra?
Originariamente inviato da SaMu
Previsioni del tempo per la giornata: al nord tendenza al sereno e allo scaricabarile verso la Francia, al centro e sui versanti appenninici precipitazioni di qualunquismo intense purtroppo non a carattere temporalesco al Sud si prevedono fenomeni di arrampicamento sui vetri in via di graduale attenuazione, sostituiti in serata dal ripresentarsi del vento di sicumera "avevamo comunque ragione noi". Vediamo le immagini:
:muro:
:rolleyes:
:mc:
la realtà dei fatti in Italia mi fa sempre sbellicare :D :D Sarà che ormai siamo un paese di cabarettisti :sofico: :rolleyes:
Fenomeno85
28-09-2003, 12:08
ma mi sa che quest'anno riusciremo a vedere le stelle in modo decente :D
Originariamente inviato da GioFX
ok, ma che c'entra?
che in entrambi i casi non c'è una corretta politica energetica.
Originariamente inviato da Tadde
Vediamo se ho capito bene : il fatto che ANCHE in Italia si sia verificato un Black-out secondo te NEGA tutte le tesi fatte riguardo l'evento analogo negli USA ?
Nega la tesi che la' sia successo perchè non hanno un "grande controllore", che la colpa sia delle liberalizzazioni, dei privati, la solita solfa insomma.
Noi il controllore ce l'abbiamo, e anche se il direttore di Federelettrica era stato CATEGORICO, abbiamo avuto lo stesso il black out.
Forse prova la tesi che gli elettrodotti si guastano per cause tecniche, i cavi si rompono ugualmente, non stanno a guardare se li possiede un evil private statunitense o un democratico e molto rassicurante ente pubblico europeo.. non credi?
Originariamente inviato da SaMu
Forse prova la tesi che gli elettrodotti si guastano per cause tecniche, i cavi si rompono ugualmente, non stanno a guardare se li possiede un evil private statunitense o un democratico e molto rassicurante ente pubblico europeo.. non credi?
Io credo che la obiettività che mostri in questa ultima parte del tuo post (sulla quale mi trovi d'accordo) sia una cosa che vada usata sempre o mai.
Dico questo perché MI SEMBRA che tu ne faccia uso solo quando la tesi che ne trae beneficio sia quella che vuoi difendere, il che non vuol dire che tu sia l'unico a farlo.
i motivi sono differenti, noi stiamo consumando più energia di quella che produciamo: visto che la causa dell'effetto domino in usa imho era quella cosa facciamo, sommiamo al nostro problema anche l'altro?
comunque se incontro il direttore di Federelettrica lo investo, che figura. :muro: :D
La politica energetica in Italia sopratutto dopo il referendum sul nucleare è stata molto disordinata e quasi casuale, sopratutto negli ultimi anni nonostante un forte aumento dei consumi nessuno si è preoccupato di costruire centrali nuove quindi non mi sorprendo che a fronte di un guasto eccezionale tutta la rete sia andata in tilt :mad:
Nonostante questo mi chiedo perché dopo il black out nordamericano i vertici del gestore della rete assicurarono che una cosa del genere era impossibile in Italia :muro:
Originariamente inviato da ni.jo
i motivi sono differenti, noi stiamo consumando più energia di quella che produciamo
No, un momento.
Stanotte non è stato un problema di capacità produttiva insufficiente. E' stato un problema di interconnessione tra due reti entrambe di gestori pubblici al 100% (EDF 100% stato francese, GRTN 100% stato italiano).
E' saltato quel che avevate detto essere la superiorità del sistema europeo, cioè la presenza di gestori pubblici del sistema, la gestione centralizzata delle interconnessioni, il coordinamento centralizzato pubblico.
Poco più di un mese fa questo argomento lo avevate preso a spunto per una crociata contro le liberalizzazioni, il crollo del mito della mano invisibile.. alla luce di quello che è successo, se chi aveva sostenuto queste tesi dicesse oggi "è vero, non era un argomento valido" darebbe prova di onestà intellettuale.. non credi? :)
Originariamente inviato da MButi
La politica energetica in Italia sopratutto dopo il referendum sul nucleare è stata molto disordinata e quasi casuale, sopratutto negli ultimi anni nonostante un forte aumento dei consumi nessuno si è preoccupato di costruire centrali nuove quindi non mi sorprendo che a fronte di un guasto eccezionale tutta la rete sia andata in tilt :mad:
Nonostante questo mi chiedo perché dopo il black out nordamericano i vertici del gestore della rete assicurarono che una cosa del genere era impossibile in Italia :muro:
si riferiva alle modalità dell'incidente.
Comunque l'effetto è lo stesso.
Qualcuno mi spiega invece come ha fatto il ministero ad avvisare i vigili del fuoco (stamattina a rai1) se la causa è stata un fulmine?Chi è, flash gordon?
http://www.cnnitalia.it/2003/ITALIA/09/28/1334blackoutbertolaso
Sul versante francese intanto si specifica ancora meglio cosa può essere avvenuto questa notte. C'è stata sì una breve interruzione, forse dovuto a un fulmine, ma nell'ambito dei millisecondi, secondo quanto succede automaticamente in questi casi. Secondo la Rte che distribuisce l'energia francese "L'erogazione di corrente sarebbe potuta riprendere subito se dal lato italiano ci fosse stato un ristabilimento della linea. La tensione era a disposizione dell'Italia. Non si sa perché non hanno fatto ricorso alla corrente".
In caso di forte sbalzo di tensione, come per l'azione di un fulmine, precisa ancora Rte, la linea ad altissima tensione viene automaticamente sospesa e più essere ristabilita dopo pochi millesimi di secondo se i due lati della linea si rimettono in contatto. La scorsa notte sarebbe però mancata "la rimessa in servizio della corrente dal lato italiano".
Forse la causa possono essere i temporali che sono scoppiati nella notte tra Svizzera e Italia. La rete, resa instabile su quel lato, non sarebbe riuscita a riagganciare il collegamento della linee con la Francia. Ma siamo ancora solo al campo delle ipotesi.
Originariamente inviato da SaMu
No, un momento.
Stanotte non è stato un problema di capacità produttiva insufficiente. E' stato un problema di interconnessione tra due reti entrambe di gestori pubblici al 100% (EDF 100% stato francese, GRTN 100% stato italiano).
E' saltato quel che avevate detto essere la superiorità del sistema europeo, cioè la presenza di gestori pubblici del sistema, la gestione centralizzata delle interconnessioni, il coordinamento centralizzato pubblico.
Poco più di un mese fa questo argomento lo avevate preso a spunto per una crociata contro le liberalizzazioni, il crollo del mito della mano invisibile.. alla luce di quello che è successo, se chi aveva sostenuto queste tesi dicesse oggi "è vero, non era un argomento valido" darebbe prova di onestà intellettuale.. non credi? :)
Hai in parte ragione, se sono due reti differenti interconnesse è saltato l'"hub", il nodo che le connette e l'effetto è stato lo stesso disastroso, perchè noi non siamo autosufficenti.
Ma non vedo il vantaggio di aumentare questi "nodi".
Piuttosto eliminiamo anche quello o troviamo altre fonti energetiche.
Non sono però sicuro che non ci sia stato un effetto domino come negli usa, sennò ripristinato il nodo sarebbe dovuto essere già tutto ok.
Cmq come dicevo, se incontro il direttore di Federelettrica lo cito per danni morali: ''Una cosa cosi' da noi non puo' succedere, eh?SaMu mi sfotterà a vita!"
:boxe:
per onestà però anche tu devi ammettere che non si è mai nascosta la debolezza della nostra rete.
Il paragone con l'Italia è presto fatto:
siamo messi maluccio, ma stando a quanto si dice (i "tuoi" politici, il corriere della sera,per non citare il "giornale nostrano" che mi ha garantito una tua bacchettata) non così male: produciamo meno energia di quella che consumiamo, spendiamo poco in ricerca e ci schifa il nucleare (le tre cose, ovviamente, non vanno d’accordo).
lo stesso gestore preannunciava
''E' accelerare le costruzioni di nuove centrali, costringere gli Enti Locali a dare i permessi e ammodernare la rete''. ''Bisogna tenere presente che i problemi dell'Italia sono diversi da quelli che hanno portato al black out negli Stati Uniti'' dice Soldadino ''Da noi c'e' una carenza di offerta mentre da loro manca una gestione unitaria della rete, un regolatore, come il nostro, che abbia poteri operativi. In questo campo c'e' una deregulation troppo spinta''. Sulla possibilita' che un evento del genere possa realizzarsi anche in Italia, dunque, il direttore di Federelettrica e' CATEGORICO: ''Una cosa cosi' da noi non puo' succedere a meno di eventi straordinari ed imprevedibili. Le fragilita' del sistema italiano sono altre''.
chiudo così risparmio corrente.;)
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/09_Settembre/30/errore.shtml
x SaMu
la colpa è probabilmente del gestore, anche se la carenza di energia prodotta in Italia è il colpevole n°1 e la connessione ad un altra rete la n°2 la rete elettrica è un sistema complesso, e che i sistemi complessi siano gestiti da privati o dallo stato, si possono "rompere".
:)
edivad82
30-09-2003, 17:29
Originariamente inviato da SaMu
No, un momento.
Stanotte non è stato un problema di capacità produttiva insufficiente. E' stato un problema di interconnessione tra due reti entrambe di gestori pubblici al 100% (EDF 100% stato francese, GRTN 100% stato italiano).
è stato sia l'uno che l'altro, l'insufficiente capacità produttiva è derivata da una interruzione della linea di importazione svizzera e dopo poco da quella francese...
la mancanza di corrente importata ha provocato l'effetto domino, le centrali italiane di notte non vengono spente ma solo "rallentate" poichè è più favorevole l'importazione sia in termini di quantità che di costi di produzione... Le centrali non possono sopportare la mancanza del 20% della corrente importata, anche se durante il periodo di minima richiesta...
Le centrali hanno avuto un picco di richiesta di corrente non programmato (non si può da un momento all'altro più che raddoppiare la fornitura) e quindi hanno iniziato a scollegarsi e/o a switchare su altre centrali per far fronte alla richiesta ma si è ottenuto l'effetto contrario, il cosiddetto effetto domino...
Infatti questa situazione si è avuta nel periodo di minor richiesta e non in quello di maggior richiesta...si può quindi immaginare che una delle tante possibili soluzioni per i blackout notturni è quella di produrre maggior quantità di energia nazionale e lasciare quella importata come surplus ed eventuali richieste extra...
http://staff.hwupgrade.it/fuffa/edivad82/corrente.gif
durante il giorno importiamo circa il 17% dell'elettricità dall'estero, durante la notte la percentuale sale al 30%...
A questo punto allora, mi viene da chiedere: anche se succede un guasto ad una qualsiasi delle centrali italiane in funzione di notte, siamo a rischio black out?
E ancora: perchè (dato che anche installando 1000 centrali nuove in Italia, questo problema dei black out notturni se le cose stanno così ci sarà sempre) non si triplica o quadruplica semplicemente il collegamento con la Francia, in modo da essere ridondante a prova di tutto?
edivad82
30-09-2003, 20:11
Originariamente inviato da SaMu
A questo punto allora, mi viene da chiedere: anche se succede un guasto ad una qualsiasi delle centrali italiane in funzione di notte, siamo a rischio black out?
E ancora: perchè (dato che anche installando 1000 centrali nuove in Italia, questo problema dei black out notturni se le cose stanno così ci sarà sempre) non si triplica o quadruplica semplicemente il collegamento con la Francia, in modo da essere ridondante a prova di tutto?
saremo sempre a rischio finchè continueremo a produrre il minimo durante la notte... mi è giunta voce che alcune centrali vengono addirittura spente...non basta ridondare il ridondato verso l'estero...se la Francia va down, di conseguenza la linea di backup serve ben a poco... Dobbiamo diventare più indipendenti, nuove centrali idroelettriche e/o turbogas per che sono le uniche che permettono un black start, ovvero partire in assenza totale di corrente in modo da formare la direttrice principale su cui collegare le direttrici secondarie ed alimentare le centrali termoelettriche che possono continuare a lavorare solo per 20 minuti dall'inizio del blackout e se non si riesce a ripristinare in questo lasso di tempo occorre affidarsi alla procedura di ripartenza molto più lunga e onerosa...
Purtroppo la rete elettrica è complicata e non può essere fatta ripartire in quattro e quattr'otto...
piano di riaccensione dopo un blackout http://www.grtn.it/biblioteca/documenti/3385_DRRTX03001-PIANODIRIACCENSIONE2003.PDF
Anche la produzione di energia è un problema, l'ENEL è proprietaria del 50% delle strutture esistenti ed è bloccata dall'antitrust...il restante 50 è suddiviso in un 30% tra altre aziende private e 20% statale...finchè quest'ultimo 50% non si smuove neanche l'ENEL può fare qualcosa...
Originariamente inviato da michelev83
che bel casino
complimenti agli states un esempio da imitare:D
pare che qualcuno abbia sentito questa affermazione...ragazzi state zitti la prox
:ncomment:
:D :D :D
Originariamente inviato da SaMu
A questo punto allora, mi viene da chiedere: anche se succede un guasto ad una qualsiasi delle centrali italiane in funzione di notte, siamo a rischio black out?
E ancora: perchè (dato che anche installando 1000 centrali nuove in Italia, questo problema dei black out notturni se le cose stanno così ci sarà sempre) non si triplica o quadruplica semplicemente il collegamento con la Francia, in modo da essere ridondante a prova di tutto?
pare che tenessero spente le centrali perchè l'energia importata costa meno...:muro:
se si staccasse una centrale non credo succederebbe nulla e nemmeno in questo caso sarebbe dovuto succedere: sul corriere dicono che succede diverse volte all'anno.
Solo che stavolta sono saltati entrambi i collegamenti con l'estero e nonostante la corrente fosse stata messa a disposizione subito...dalla nostra parte era già tutto in tilt.
x 8310
le parole del gestore della rete sono entrate nella leggenda del "mai dire mai" ma usa e sopratutto gb han poco da sfottere: quello che per noi è il primo black out per loro è già routine...:D
Massimo Gaggi 29 settembre 2003 - Corriere.it
CRONACHE
Cause vicine e lontane
di Massimo Gaggi
MILANO - Il gigantesco scaricabarile seguito a questo blackout senza precedenti ci irrita ma forse ci mette anche fuori strada: tutto è partito da guasti in Svizzera e in Francia?O hanno sbagliato i gestori italiani nel fronteggiare l’emergenza? La questione è importante ma è solo una parte del problema. E infatti, mentre al Nord la rapida riattivazione degli impianti idroelettrici ha limitato i disagi, nel resto del Paese il blackout si è prolungato e amplificato per le strozzature della rete e la crisi di altre centrali. La diagnosi in realtà è semplice e, purtroppo, sconfortante: il sistema elettrico italiano oggi non è governato. Una diagnosi che è condivisa da molti, autorevoli esperti. La causa risiede nel modo in cui è stata fatta una liberalizzazione che avrebbe dovuto garantire al consumatore tariffe più basse e abbondanza di offerta di energia da parte di una pluralità di produttori. Non è andata così: il costo dell’elettricità è aumentato del 30% mentre nessuna autorità - né il governo - ha saputo mantenere un livello di coordinamento e compattezza della rete analogo a quello che si registrava quando l’Enel era l’unico attore in campo. Il problema non è solo italiano: i blackout che si sono susseguiti durante l’estate negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Danimarca, dimostrano che quello delle liberalizzazioni fatte con leggerezza è un problema comune a molti Paesi. Nessuno è però riuscito a mettere in fila una serie di comportamenti irresponsabili o paradossali come l’Italia: dalla spinta al nucleare alla sua messa al bando totale, poi le normative ecologiche più rigide d’Europa e i veti degli enti locali alla realizzazione di elettrodotti e centrali, come se la disponibilità di energia non fosse un’esigenza vitale di cittadini e imprese. Per non parlare della «furba» idea italiana di comprare un quinto dell’elettricità all’estero, pagandola meno e lasciando agli altri l’inquinamento. Ecco i risultati.
I responsabili sono diversi. Il Gestore della rete oggi è il principale imputato: ci aveva assicurato che un blackout come quello di New York da noi era impensabile e invece... Ma da due anni - ignorato dalla politica e contraddetto dall’Enel - questa autorità ci avverte che il sistema è al collasso. Oggi, scrive in uno studio un esperto stimato da tutti come il professor Clò, è tardi per chiudere la stalla: soffriremo fino al 2004, quando verranno riattivate le centrali chiuse per manutenzione.
Il nodo vero è quello della politica che - ce lo ha ricordato il presidente Ciampi con parole appassionate - non ha saputo governare una liberalizzazione così complessa e delicata. E che continua a comportarsi anche nell’emergenza con grande superficialità, a destra e a sinistra. Che dire del ministro Marzano che, prima ancora di spiegare cosa è accaduto, se la prende con la sinistra che blocca coi suoi emendamenti la riforma elettrica (molti sono in realtà della Lega e comunque la nuova norma non può incidere sulla crisi attuale)? E che dire dei molti esponenti del centrosinistra che - come Rutelli - hanno accusato il governo, dimenticando le responsabilità dell’Ulivo in questa cattiva liberalizzazione?
Tanti che avrebbero fatto meglio a star zitti, mentre chi avrebbe dovuto farsi sentire non lo ha fatto. In una giornata di allarme generale e di gravi disagi per tutti, Silvio Berlusconi non ha sentito il dovere di dire nemmeno una parola agli italiani per giustificare l’accaduto e confortarli.
edivad82
01-10-2003, 09:57
Originariamente inviato da ni.jo
pare che tenessero spente le centrali perchè l'energia importata costa meno...:muro:
se si staccasse una centrale non credo succederebbe nulla e nemmeno in questo caso sarebbe dovuto succedere: sul corriere dicono che succede diverse volte all'anno.
Solo che stavolta sono saltati entrambi i collegamenti con l'estero e nonostante la corrente fosse stata messa a disposizione subito...dalla nostra parte era già tutto in tilt.
il consumo minimo notturno si attesta attorno ai 20000 Megawatt, importiamo 6000Megawatt dalla Francia, di giorno abbiamo un tetto limite (con l'importazione) di 55000Megawatt, ovvero durante i giorni dei blackout a macchia di leopardo... quindi l'importazione notturna è solo questione economica
nb
55000 è il tetto limite massimo in regime di sicurezza...oltre si potrebbe anche andare ma è come tirare un'auto tra la zona rossa ed il limitatore per tutto il viaggio... ;)
Originariamente inviato da edivad82
il consumo minimo notturno si attesta attorno ai 20000 Megawatt, importiamo 6000Megawatt dalla Francia, di giorno abbiamo un tetto limite (con l'importazione) di 55000Megawatt, ovvero durante i giorni dei blackout a macchia di leopardo... quindi l'importazione notturna è solo questione economica
nb
55000 è il tetto limite massimo in regime di sicurezza...oltre si potrebbe anche andare ma è come tirare un'auto tra la zona rossa ed il limitatore per tutto il viaggio... ;)
|SaMu mode on|
eh, in un regime comunista lo stato nazionalibberebbe i vostri criceti...:D
|SaMu mode off|
edivad82
01-10-2003, 10:16
Originariamente inviato da ni.jo
|SaMu mode on|
eh, in un regime comunista lo stato nazionalibberebbe i vostri criceti...:D
|SaMu mode off|
i criceti sono miei e me li tengo!!! :D
Originariamente inviato da SaMu
Perdonatemi ma è troppo ghiotta l'occasione per non andare a riprendere le dichiarazioni di qualche mese fa sul black out negli USA :D
Com'era la storia? Il black out è figlio della deregulation, liberalizzazioni, i privati, la mancanza del "grande controllore", ah! quei pazzerielli degli americani?!
Forse senza che nessuno se ne sia accorto è arrivata la deregulation liberation pure in Italia? Il grande controllore ieri notte dormiva? ;)
L'evento di stanotte dimostra come i commenti tecnici al blackout americano piegassero i fatti a tesi ideologiche precostituite.. in realtà a nessuno fregava delle cause tecniche, l'importante era poter dire che dove arrivano i privati e le liberalizzazioni succedono disastri.
Disastri che in Italia è CATEGORICO non possono succedere, perchè abbiamo il "grande controllore" giusto? Un mese e BOOM :D, blackout totale in tutta la penisola alle 3 di notte, nel momento di minimo carico della rete.
Previsioni del tempo per la giornata: al nord tendenza al sereno e allo scaricabarile verso la Francia, al centro e sui versanti appenninici precipitazioni di qualunquismo intense purtroppo non a carattere temporalesco al Sud si prevedono fenomeni di arrampicamento sui vetri in via di graduale attenuazione, sostituiti in serata dal ripresentarsi del vento di sicumera "avevamo comunque ragione noi". Vediamo le immagini:
:muro:
:rolleyes:
:mc:
non per rilanciare,ma mi pare interessante.
scritto da Albert-Làszlò Barabàsi, fisico della University of Notre Dame, nell'Indiana, uno dei maggiori esperti mondiali di topologia delle reti
Un blackout durato quarantotto ore, che ha coinvolto cinquanta milioni di americani, rivela la vulnerabilità della rete elettrica negli Stati Uniti-Articolo su Le Scienze Ottobre 2003
Il 14 agosto scorso, alle quattro del pomeriggio, la corrente elettrica è improvvisamente mancata nel nord-est degli Stati Uniti. Le metropolitane e gli ascensori dei grattacieli si sono fermati, i computer, i televisori e gli impianti di condizionamento di 50 milioni di americani si sono spenti. il blackout, durato quarantotto ore, è stato il più grave nella storia degli Stati Uniti. Ma questo già si sa. La notizia ha riempito le pagine dei quotidiani per giorni e giorni
Smentito il sospetto iniziale di un attacco terroristico, le autorità hanno preso l'impegno di intervenire sulla rete elettrica per evitare che simili eventi si ripetano in futuro,ma non basta qualche miglioria tecnica agli impianti e alle linee di trasmissione per prevenire blackout massicci come quello dell'estate scorsa. Occorre un cambiamento generale nella politica di gestione dell'intera rete», commenta Albert-Làszlò Barabàsi, fisico della University of Notre Dame, nell'Indiana, uno dei maggiori esperti mondiali di topologia delle reti (si veda il suo articolo Reti «scale-free» su «Le Scienze"
di agosto) per limitare i danni? «Istituendo un coordinamento.
“Un tempo, negli Stati Uniti, l'energia elettrica veniva prodotta e distribuita a livello locale ogni città aveva il suo impianto che forniva corrente solo al circondario. Nei periodi
in cui la richiesta di energia era alta, l’impianto veniva sfruttato al massimo delle sue capacità.
Quando la richiesta diminuiva il surplus di energia andava perduto.Col tempo i fornitori locali si sono accordati per risparmiare e hanno connesso le loro reti.
Così è nato il network nazionale. La sua struttura è vantaggiosa dal punto di vista economico,perché consente di sfruttare il surplus di energia prodotto, ma è intrinsecamente vulnerabile ai malfunzionamenti a cascata.”
Normalmente, quando una porzione della rete cede a causa di un guasto, il suo carico di lavoro viene distribuito nell’area circostante e il danno rimane circoscritto.Può capitare però che le regioni limitrofe della rete non reggano il carico supplementare e cedano a loro volta.Allora il malfunzionamento si propaga.”E si verifica un collasso a cascata come quello che ha determinato il black out di Agosto. Eventi di questo tipo sono inevitabili quando si ha a che fare con un sistema complesso come la rete elettrica americana.Non c’è modo di prevenirli.
Tutt’al più se ne possono limitare le conseguenze.”
In che modo le autorità possono intervenire per limitare i danni?”istituendo un coordinamento centralizzato della rete” spiega ancora il fisico
"Oggi il sistema di distribuzione dell'energia negli Stati Unioti è gestito da una miriade di società, spesso in concorrenza tra loro, che non cooperano per il bene comune.
Se il gestore di una rete locale si accorge che il suo vicino ha un guasto, spegne i suoi impianti per evitare di essere coinvolto, e cosi facendo,per risparmiare,aggrava la situazione. Un coordinamento centralizzato della rete non impedirebbe ai blackout di verificarsi, ma ne ridurrebbe l'estensione»
Sulla possibilità di futuri rischi di blackout in Italia su larga scala nelle prossime settimane, Garribba ha detto che "il blackout di domenica è stato davvero anomalo. E' accaduto in un momento in cui i consumi di energia erano minori, quindi la possibilità di nuovi blackout è molto bassa".
Viste le precedenti dichiarazioni del presidente dell'autority c'è da toccarsi le palle.:muro:
Cos'è, è stato aperto il tiro a segno sulla croce rossa? Chi mi da' una carabina per favore? :sofico: :D
Originariamente inviato da gpc
Cos'è, è stato aperto il tiro a segno sulla croce rossa? Chi mi da' una carabina per favore? :sofico: :D
...nananana, troppo veloce, la si fà fuori a colpi di fichi molli...:D
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