Madmind
12-08-2003, 17:21
visto che grazie al caldo i deliri ormai non si contano piu', io vi posto un mio sfogo passato, risalente a quando lavoraro in un laboratorio di riparazione pc....
C'era una volta un postit giallo, uno di quelli con la colla consumata dal
tempo, riconoscibile da una striscia nera sul retro. Non era un postit come
tutti gli altri, ma non sapeva di esserlo. Come tutti i postit era curioso
di esplorare il mondo che lo circondava, stufo di esser relegato in un angolo
della scrivania, sotto una tastiera sporca e ammucchiato tra altre decine
di foglietti. Cosi' un bel giorno decise che era giunto il momento di scappare...
aveva pianificato la fuga nei minimi dettagli e quella sera sarebbe riuscito
a vedere finalmente, con la filigrana sottile dei suoi occhioni, il mondo
nel suo totale splendore!
Bastarono pochi minuti, il tempo era giunto, la tastiera era stata alzata
e il titolare era distratto da un cliente. Con un balzo aiutato da un alito
di vento creato dalla porta socchiusa, il piccolo postit riusci' a sgattaiolare
lungo il retro della scrivania. Oooh povero piccino, il mondo non era quello
che si aspettava, in quell'angolo di inferno popolato da grovigli di polvere
grandi quanto quaderni a righe la sua memoria non poteva fare a meno di
tornare ai giorni felici trascorsi con tutti gli amichetti della scrivania.
Se solo avesse potuto tornare indietro...
Giorni o mesi erano passati? chi puo' dirlo... in quel buio costante le
ore erano identiche le une alle altre e il postit aveva perso la speranza
di tornare tra i suoi amichetti, ma a un tratto... si, era la rosea mano
che tempo addietro aveva inciso il suo corpicino con inchiostro e penna!
era salvo!
....ma.... cosa stava succedendo? era bastata una rapida occhiata per condannarlo,
ora accartocciato sul fondo di un cestino capiva il tragico errore che aveva
fatto in gioventu', ma il tempo a sua disposizione era ormai terminato.
EPILOGO
Il postit, senza saperlo, era stato marchiato sulla pelle con un numero
di fondamentale importanza, perso quando piu' serviva e ritrovato quando
ormai era troppo tardi. Il suo creatore, distratto e disordinato, lo aveva
spinto a fuggire, dopo anni di reclusione dietro le sbarre di una tastiera
da ufficio.
Morale della storia:
Non seviziate piccoli e innocenti postit, usate fogli di calcolo elettronici
per tenere i numeri dei clienti!
bye by Mattia
P.S.
Ora ditemi come si fa all'alba del 2003 a non usare ancora una agenda o
un foglio di calcolo elettronico qualunque per memorizzare i numeri di telefono
dei clienti! perche' non usare ancora i piccioni viaggiatori o il telegrafo?
erano tanto comodi ed ecologici!!!
....brano tratto da "cronache dello sfogo di un dipendente"
C'era una volta un postit giallo, uno di quelli con la colla consumata dal
tempo, riconoscibile da una striscia nera sul retro. Non era un postit come
tutti gli altri, ma non sapeva di esserlo. Come tutti i postit era curioso
di esplorare il mondo che lo circondava, stufo di esser relegato in un angolo
della scrivania, sotto una tastiera sporca e ammucchiato tra altre decine
di foglietti. Cosi' un bel giorno decise che era giunto il momento di scappare...
aveva pianificato la fuga nei minimi dettagli e quella sera sarebbe riuscito
a vedere finalmente, con la filigrana sottile dei suoi occhioni, il mondo
nel suo totale splendore!
Bastarono pochi minuti, il tempo era giunto, la tastiera era stata alzata
e il titolare era distratto da un cliente. Con un balzo aiutato da un alito
di vento creato dalla porta socchiusa, il piccolo postit riusci' a sgattaiolare
lungo il retro della scrivania. Oooh povero piccino, il mondo non era quello
che si aspettava, in quell'angolo di inferno popolato da grovigli di polvere
grandi quanto quaderni a righe la sua memoria non poteva fare a meno di
tornare ai giorni felici trascorsi con tutti gli amichetti della scrivania.
Se solo avesse potuto tornare indietro...
Giorni o mesi erano passati? chi puo' dirlo... in quel buio costante le
ore erano identiche le une alle altre e il postit aveva perso la speranza
di tornare tra i suoi amichetti, ma a un tratto... si, era la rosea mano
che tempo addietro aveva inciso il suo corpicino con inchiostro e penna!
era salvo!
....ma.... cosa stava succedendo? era bastata una rapida occhiata per condannarlo,
ora accartocciato sul fondo di un cestino capiva il tragico errore che aveva
fatto in gioventu', ma il tempo a sua disposizione era ormai terminato.
EPILOGO
Il postit, senza saperlo, era stato marchiato sulla pelle con un numero
di fondamentale importanza, perso quando piu' serviva e ritrovato quando
ormai era troppo tardi. Il suo creatore, distratto e disordinato, lo aveva
spinto a fuggire, dopo anni di reclusione dietro le sbarre di una tastiera
da ufficio.
Morale della storia:
Non seviziate piccoli e innocenti postit, usate fogli di calcolo elettronici
per tenere i numeri dei clienti!
bye by Mattia
P.S.
Ora ditemi come si fa all'alba del 2003 a non usare ancora una agenda o
un foglio di calcolo elettronico qualunque per memorizzare i numeri di telefono
dei clienti! perche' non usare ancora i piccioni viaggiatori o il telegrafo?
erano tanto comodi ed ecologici!!!
....brano tratto da "cronache dello sfogo di un dipendente"