caosss
11-08-2003, 23:43
allora... :
La chiamano "connessione veloce"... ma ancora più velocemente l'ADSL consente di MONITORARE il comportamento degli utenti...
Per ogni abbonato all'ADSL esiste un'apposita cartella nel server predisposto alla connessione permanente che
memorizza TUTTI I TESTI DELLE EMAIL spedite e ricevute, nonche' TUTTI I SITI VISITATI. Cio' in teoria fa parte del servizio, quale funzione di backup, ma la delicatezza di queste informazioni pone seri interrogativi su quelli che potrebbero diventare i possibili utilizzi futuri. Per non parlare del pericolo che tali informazioni possano essere carpite con atti di pirateria informatica, o addirittura in modi piu' semplici, e cio' potrebbe dare luogo a conseguenze gravissime ai danni degli utenti.
Oggi si scopre che la connessione ADSL offre un efficace mezzo di ispezione da parte di software installati presso
determinati servers. Non solo per la rapidita' dello scambio dati (la velocita'.... caratterizza entrambe le direzioni!) ma anche perche' l'ADSL essendo NOMINATIVA ed ABBINATA all'intestatario dell'ABBONAMENTO TELEFONICO corrisponde inequivocabilmente ad uno specifico utente.
Ad A.R. di Cagliari, per esempio, è bastato visitare il sito della Microsoft, con una velocissima connessione ADSL, ed effettuare un aggiornamento di Windows, per segnalare agli efficienti "robots" interattivi che la sua copia di Office 2000... NON era correttamente registrata e non era stata pagata la prescritta licenza d'uso.
Finora questi controlli interattivi raramente hanno avuto effetto, perche' LOGIN e PASSWORDS utilizzati dagli utenti per navigare, erano generalmente anonimi o associati a nomi di fantasia... e moltissime denunce cadevano nel vuoto.
Ma poiche' con l'ADSL la connessione diventa NOMINATIVA... nulla di piu' facile per la Guardia di Finanza di Cagliari che presentarsi a casa del signor A.R., dopo poche settimane
dalla segnalazione di Microsoft Italia, e constatare la presenza di programmi illegali nel PC dell'incauto utente, che fra l'altro si dilettava nel collezionare MP3, ignorando che la semplice detenzione di files musicali, anche se scaricati dal web, comportano obbligatoriamente il pagamento dei relativi diritti SIAE.
Per la cronaca, le violazioni di A.R. hanno comportato multe per 34.000,00 Euro.
Se episodi come questo aprono nuove strade per una corretta regolamentazione della Rete, si pongono tuttavia inquietanti domande su quale sia il giusto confine fra il rispetto della legalita' e il rispetto della riservatezza degli utenti
cazzate??? non so...forse sono pessimista
La chiamano "connessione veloce"... ma ancora più velocemente l'ADSL consente di MONITORARE il comportamento degli utenti...
Per ogni abbonato all'ADSL esiste un'apposita cartella nel server predisposto alla connessione permanente che
memorizza TUTTI I TESTI DELLE EMAIL spedite e ricevute, nonche' TUTTI I SITI VISITATI. Cio' in teoria fa parte del servizio, quale funzione di backup, ma la delicatezza di queste informazioni pone seri interrogativi su quelli che potrebbero diventare i possibili utilizzi futuri. Per non parlare del pericolo che tali informazioni possano essere carpite con atti di pirateria informatica, o addirittura in modi piu' semplici, e cio' potrebbe dare luogo a conseguenze gravissime ai danni degli utenti.
Oggi si scopre che la connessione ADSL offre un efficace mezzo di ispezione da parte di software installati presso
determinati servers. Non solo per la rapidita' dello scambio dati (la velocita'.... caratterizza entrambe le direzioni!) ma anche perche' l'ADSL essendo NOMINATIVA ed ABBINATA all'intestatario dell'ABBONAMENTO TELEFONICO corrisponde inequivocabilmente ad uno specifico utente.
Ad A.R. di Cagliari, per esempio, è bastato visitare il sito della Microsoft, con una velocissima connessione ADSL, ed effettuare un aggiornamento di Windows, per segnalare agli efficienti "robots" interattivi che la sua copia di Office 2000... NON era correttamente registrata e non era stata pagata la prescritta licenza d'uso.
Finora questi controlli interattivi raramente hanno avuto effetto, perche' LOGIN e PASSWORDS utilizzati dagli utenti per navigare, erano generalmente anonimi o associati a nomi di fantasia... e moltissime denunce cadevano nel vuoto.
Ma poiche' con l'ADSL la connessione diventa NOMINATIVA... nulla di piu' facile per la Guardia di Finanza di Cagliari che presentarsi a casa del signor A.R., dopo poche settimane
dalla segnalazione di Microsoft Italia, e constatare la presenza di programmi illegali nel PC dell'incauto utente, che fra l'altro si dilettava nel collezionare MP3, ignorando che la semplice detenzione di files musicali, anche se scaricati dal web, comportano obbligatoriamente il pagamento dei relativi diritti SIAE.
Per la cronaca, le violazioni di A.R. hanno comportato multe per 34.000,00 Euro.
Se episodi come questo aprono nuove strade per una corretta regolamentazione della Rete, si pongono tuttavia inquietanti domande su quale sia il giusto confine fra il rispetto della legalita' e il rispetto della riservatezza degli utenti
cazzate??? non so...forse sono pessimista