Er Paulus
08-08-2003, 14:41
da Repubblica.it
"l'Italia è in recessione
Il Prodotto interno lordo scende per il secondo trimestre
Non accadeva dal 1992. L'Istat prudente: "Solo stagnazione"
ll Pil cala ancora
ROMA - L'Italia è in recessione. Per il secondo trimestre consecutivo il Prodotto interno lordo è in calo. Non accadeva dal 1992. Il Pil ha segnato -0,1% come nel primo trimestre, con una crescita dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2002. Il dato acquisito per il Pil di quest'anno dopo i risultati dei due trimestri è dunque dello 0,2 tendenziale. Un dato che entra in conflitto con le previsioni di Palazzo Chigi che nel Documento di programmazione economico finanziaria 2004-2007 ha indicato un pil allo 0,8% su anno.
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Anche se tecnicamente, secondo le regole degli analisti, si può parlare di recessione, i tecnici dell'Istat si mostrano prudenti. Per l'istituto si tratta più che altro di una stagnazione. Il dato sarà infatti rivisto dal 10 settembre in poi perché quello di oggi è un indicatore preliminare. Ma potrebbe anche diventare ancora più negativo portando quindi ad una recessione vera e propria, oppure girare in positivo di poco portando quindi ad una sostanziale stagnazione.
In tutti e due i casi non si tratta comunque di una situazione facile anche perché il dato sul prodotto interno lordo va preso in considerazione insieme al dato sulla produzione industriale che ha segnato due cali consecutivi negli ultimi due mesi del trimestre, ovvero maggio e giugno (su maggio e giugno 2002) ed è rimasta ferma a giugno 2003 rispetto al mese prima.
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Non va meglio per la produzione industriale che, dopo il vero e proprio crollo di maggio (-7%) ha ridimensionato le perdite a giugno (-1,7%). Ma tra i due mesi la produzione dell'industria italiana è rimasta praticamente ferma: la variazione tra maggio e giugno è pari a zero. Il dato sconta un aumento netto della produzione di energia elettrica dovuto alle particolari condizioni climatiche e un tiepido riavvio della produzione auto (+2,6% dopo il -9,6% di maggio).
Ma calano le attività manifatturiere (e tra queste le industrie alimentari) mentre è fermo l'indice sulla produzione dei mezzi di trasporto. "
faccio scorte?
http://www.mondoffice.com/img/1097_img.jpg
:rolleyes: :muro:
"l'Italia è in recessione
Il Prodotto interno lordo scende per il secondo trimestre
Non accadeva dal 1992. L'Istat prudente: "Solo stagnazione"
ll Pil cala ancora
ROMA - L'Italia è in recessione. Per il secondo trimestre consecutivo il Prodotto interno lordo è in calo. Non accadeva dal 1992. Il Pil ha segnato -0,1% come nel primo trimestre, con una crescita dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2002. Il dato acquisito per il Pil di quest'anno dopo i risultati dei due trimestri è dunque dello 0,2 tendenziale. Un dato che entra in conflitto con le previsioni di Palazzo Chigi che nel Documento di programmazione economico finanziaria 2004-2007 ha indicato un pil allo 0,8% su anno.
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Anche se tecnicamente, secondo le regole degli analisti, si può parlare di recessione, i tecnici dell'Istat si mostrano prudenti. Per l'istituto si tratta più che altro di una stagnazione. Il dato sarà infatti rivisto dal 10 settembre in poi perché quello di oggi è un indicatore preliminare. Ma potrebbe anche diventare ancora più negativo portando quindi ad una recessione vera e propria, oppure girare in positivo di poco portando quindi ad una sostanziale stagnazione.
In tutti e due i casi non si tratta comunque di una situazione facile anche perché il dato sul prodotto interno lordo va preso in considerazione insieme al dato sulla produzione industriale che ha segnato due cali consecutivi negli ultimi due mesi del trimestre, ovvero maggio e giugno (su maggio e giugno 2002) ed è rimasta ferma a giugno 2003 rispetto al mese prima.
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Non va meglio per la produzione industriale che, dopo il vero e proprio crollo di maggio (-7%) ha ridimensionato le perdite a giugno (-1,7%). Ma tra i due mesi la produzione dell'industria italiana è rimasta praticamente ferma: la variazione tra maggio e giugno è pari a zero. Il dato sconta un aumento netto della produzione di energia elettrica dovuto alle particolari condizioni climatiche e un tiepido riavvio della produzione auto (+2,6% dopo il -9,6% di maggio).
Ma calano le attività manifatturiere (e tra queste le industrie alimentari) mentre è fermo l'indice sulla produzione dei mezzi di trasporto. "
faccio scorte?
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:rolleyes: :muro: