View Full Version : Il vostro filosofo preferito?
Chi è il vostro filosofo preferito?
Scoto Eriugena
S.Agostino
Denton84
28-07-2003, 17:17
Originariamente inviato da dooka
F. Nietzsche
e leopardi
majin mixxi
28-07-2003, 17:45
Massimo Catalano
Symbolic
28-07-2003, 17:45
glen benton
http://www.underweb.com.br/images/materias/2002_06/Ren_20020601_04.jpg
DavidTwister
28-07-2003, 18:12
NIETZSCHE.....è stato veramente rivoluzionario.....volontà di potenza,Zaratustra, l'eterno ritorno,il superuomo.....è stato eccezionale!;) ...e poi guardate la frase della mia sign!:D
Quelli recenti non li ho ancora studiati, quindi dico Platone.
matteo171717
28-07-2003, 18:21
Shopenauer.....specie quando si mette ad insultare hegel!:D
massimax
28-07-2003, 18:24
me stesso ;)
Thana, era il discepolo di Shoshito Nakagata?
Originariamente inviato da Murdoc
Thana, era il discepolo di Shoshito Nakagata?
Pensavo lo conoscessi solo io e uff ormai è diventato di massa si vede :(
Cmq se ti va in pm ne discutiamo.
quanto ho odiato filosofia.... e quanto volte ho litigato con il prof comunista fino al punto di insultarci davanti a tutti in aula.... per fortuna tutto passa....
Originariamente inviato da Thana85
Pensavo lo conoscessi solo io e uff ormai è diventato di massa si vede :(
Cmq se ti va in pm ne discutiamo.
Ok, hai un pm ;)
SHIVA>>LuR<<
28-07-2003, 18:46
i miei in ordine sparso
socrate,democrito,cartesio,ockam,einstain
Billabong
28-07-2003, 18:55
Originariamente inviato da Denton84
e leopardi
Argh, leopardi filosofo!!
Secondo me è indubbiamente eccezionale nelle poesie, ma come filosofo nn ha prodotto nulla di particolarmente originale (anche se indubbiamente era quello che scriveva meglio)!
Jaguar64bit
28-07-2003, 19:00
E' Maxmel , quando e' in vena e non scrive contorto pero'.....:D
Louder Than Hell
28-07-2003, 19:09
L'avevo già postato io!!!
Comunque ho fatto solo un anno di filosofia e siamo arrivati ad aristotele..da quel poco che ho letto in giro comunque mi piace nietzsche:cool:
Originariamente inviato da Ladyvi
quanto ho odiato filosofia.... e quanto volte ho litigato con il prof comunista fino al punto di insultarci davanti a tutti in aula.... per fortuna tutto passa....
la filosofia è bella, ma mi domando come mai quasi tutti i prof di filosofia siano comunisti. E' una cosa che non ho mai capito. Ho studiato Marx: la sua filosofia ha tantissimi buchi, l'analisi economica è sbagliata proprio nei punti chiave. E i prof sono comunisti? bho!
Billabong
28-07-2003, 19:28
Originariamente inviato da Gen.Web
la filosofia è bella, ma mi domando come mai quasi tutti i prof di filosofia siano comunisti. E' una cosa che non ho mai capito. Ho studiato Marx: la sua filosofia ha tantissimi buchi, l'analisi economica è sbagliata proprio nei punti chiave. E i prof sono comunisti? bho!
Il dramma è che questo vale nn solo per i prof, ma per tutti i comunisti!
Inoltre l'economia dei tempi di Marx è completamente diversa da quella attuale, le sue teorie (già pericolanti allora) oggi sono del tutto inedaguate...
Cmq il prof era l'eccezione che conferma la regola: l'unico fascistone in tutta la scuola!:D
yossarian
28-07-2003, 19:28
Nietzsche, ma anche Erasmo da Rotterdam non mi dispiace (era abbastanza fuori di testa come il suo contemporaneo e conterraneo Bosch)
yossarian
28-07-2003, 19:29
Originariamente inviato da Billabong
Il dramma è che questo vale nn solo per i prof, ma per tutti i comunisti!
Inoltre l'economia dei tempi di Marx è completamente diversa da quella attuale, le sue teorie (già pericolanti allora) oggi sono del tutto inedaguate...
Cmq il prof era l'eccezione che conferma la regola: l'unico fascistone in tutta la scuola!:D
le teorie economiche sono tutte più o meno bacate, perchè partono da situazioni ideali, del tutto false i irrealizzabili
wmaverick
28-07-2003, 19:44
Cacciari...
monkey72
28-07-2003, 20:02
ho frequentato solo scuole tecniche e scientifiche, nessuna umanistica e spesso vengo accusata, giustamente penso, di non saper prendere le sventure della vita col giusto peso xchè, dicono, non ho studiato filosofia, allora chiedo a voi esperti che mi consigliate di leggere x colmare questa mia lacuna? :)
Billabong
28-07-2003, 20:30
Originariamente inviato da monkey72
ho frequentato solo scuole tecniche e scientifiche, nessuna umanistica e spesso vengo accusata, giustamente penso, di non saper prendere le sventure della vita col giusto peso xchè, dicono, non ho studiato filosofia, allora chiedo a voi esperti che mi consigliate di leggere x colmare questa mia lacuna? :)
Epicuro, senz'altro: la sua filosofia è stat inventata apposta per dimostrare che tutte le sfighe della vita in realtà nn sono tali, quindi inutile preoccuparsi e tanto vale godersela!:cool:
Anche il De rerum natura di lucrezio va bene, anzi forse è anche scritto meglio!
ominiverdi
28-07-2003, 20:36
me medesimo :D
ma anche diverse teorie di NIETZSCHE sono interessanti
Sant'Agostino e Luther (anche se proprio filosofo non era).
Originariamente inviato da monkey72
ho frequentato solo scuole tecniche e scientifiche, nessuna umanistica e spesso vengo accusata, giustamente penso, di non saper prendere le sventure della vita col giusto peso xchè, dicono, non ho studiato filosofia, allora chiedo a voi esperti che mi consigliate di leggere x colmare questa mia lacuna? :)
Cosi parlò Zara
Umano, troppo umano
Aldila del bene e del male
tutti e 3 di Nietzsche
Blue Spirit
28-07-2003, 20:52
Originariamente inviato da Gen.Web
Chi è il vostro filosofo preferito?
Gesù Cristo.
Originariamente inviato da nrkt
Marx
ecco bene un fan di marx, devo chiederti alcune cose.
Come mai ti piace quel filosofo? La sua filosofia ha dei buchi impressionanti, alcune sue riflessioni fondamentali sono sbagliate, come fa a piacere? E' un filosofo che mi ha deluso e, mentre altri mi hanno sorpreso per i loro ragionamenti, mi lascia come l'impressione che non sia all'altezza degli altri
Acid Queen
29-07-2003, 06:37
dei vaghi ricordi scolastici mi rimane in mente Platone, è quello che studiai meglio e mi piacque molto
fedelover
29-07-2003, 07:45
Francis Bacon
keygarden
29-07-2003, 08:41
Ne ho studiati diversi, ma il migliore e' di sicuro mio nonno.:)
Originariamente inviato da Gen.Web
Chi è il vostro filosofo preferito?
schopenhauer, mi mette troppa allegria addosso! :D
"la vita e' un pendolo che oscilla tra il dolore e la noia"
evviva la vita! :rotfl:
Originariamente inviato da Jaguar64bit
E' Maxmel , quando e' in vena e non scrive contorto pero'.....:D
:rolleyes: :D :D :D cioè mai.... :D ;)
Originariamente inviato da Gen.Web
ecco bene un fan di marx, devo chiederti alcune cose.
Come mai ti piace quel filosofo? La sua filosofia ha dei buchi impressionanti, alcune sue riflessioni fondamentali sono sbagliate, come fa a piacere? E' un filosofo che mi ha deluso e, mentre altri mi hanno sorpreso per i loro ragionamenti, mi lascia come l'impressione che non sia all'altezza degli altri
Ogni filosofia fortunatamente ha dei "buchi" detto questo: quali sarebbero quelli di Marx , secondo te?
In particolare credo che la sua dialettica sia tuttora insuperata...
Originariamente inviato da keygarden
Ne ho studiati diversi, ma il migliore e' di sicuro mio nonno.:)
dici così perché non hai conosciuto mia nonna! :p
greifi grishnackh :D
http://digilander.libero.it/grishnackh/immagini/wolf.jpg
finalmente si parla di cose serie..parola di laureando in filosofia ;)
Nietzsche ,Kant , Marx , Heiddeger, Horkheimer, Adorno , Marcuse , Ortega y Gasset , Lowith, Focault, Bergson non saprei sceglire tra questi ognuno (come tanti) mi ha dato qualcosa.
Originariamente inviato da Maxmel
Ogni filosofia fortunatamente ha dei "buchi" detto questo: quali sarebbero quelli di Marx , secondo te?
In particolare credo che la sua dialettica sia tuttora insuperata...
si ma la sua ne ha veramente troppi.
Lui sostiene che i capitalisti diano il minimo per sopravvivere agli operai. Io posso capire che lui vivesse all'inizio dell'industrializzazione, ma cavolo è una cavolata questa. Se l'operaio ha i soldi solo per sopravvivere chi compra quello che produce il capitalista? Non mi sembra ci volesse tanto per arrivarci. La stessa cosa vale quando dice che i capitalisti diventeranno sempre di meno e sempre più ricchi e gli operai sempre di più e sempre più poveri, andando verso la rivoluzione. Anche qui analisi sbagliata
yossarian
29-07-2003, 13:13
Originariamente inviato da Gen.Web
si ma la sua ne ha veramente troppi.
Lui sostiene che i capitalisti diano il minimo per sopravvivere agli operai. Io posso capire che lui vivesse all'inizio dell'industrializzazione, ma cavolo è una cavolata questa. Se l'operaio ha i soldi solo per sopravvivere chi compra quello che produce il capitalista? Non mi sembra ci volesse tanto per arrivarci. La stessa cosa vale quando dice che i capitalisti diventeranno sempre di meno e sempre più ricchi e gli operai sempre di più e sempre più poveri, andando verso la rivoluzione. Anche qui analisi sbagliata
Non mi sembrano tanto sbagliate come analisi.
La società non è composta solo da operai e capitalisti. Marx inoltre non aveva tenuto conto, forse, della possibilità di sfruttamento delle risorse del cosiddetto terzo mondo. Ora che queste risorse sono in via di esaurimento, il mondo occidentale deve iniziare a tirare la cinghia e a spremere le "sue classi deboli". Non è un'invenzione che ogni anno, il numero dei nuovi poveri è in costante aumento, dall'Europa agli Stati Uniti.
La teoria marxista ha altri buchi, ma non certo questi; come del resto non sono esenti da voragini neppure le teorie liberiste e neoliberiste.
Denton84
29-07-2003, 13:16
Originariamente inviato da Billabong
Argh, leopardi filosofo!!
Secondo me è indubbiamente eccezionale nelle poesie, ma come filosofo nn ha prodotto nulla di particolarmente originale (anche se indubbiamente era quello che scriveva meglio)!
:mbe: :rotfl:
forse non l'hai mai analizzato leopardi......ma racchiude concetti che si ritrovano solo nei filosofi del 900.......
marcobrd
29-07-2003, 13:19
marcobrd
:D
..scusate..
:ops:
Originariamente inviato da yossarian
Non mi sembrano tanto sbagliate come analisi.
La società non è composta solo da operai e capitalisti. Marx inoltre non aveva tenuto conto, forse, della possibilità di sfruttamento delle risorse del cosiddetto terzo mondo. Ora che queste risorse sono in via di esaurimento, il mondo occidentale deve iniziare a tirare la cinghia e a spremere le "sue classi deboli". Non è un'invenzione che ogni anno, il numero dei nuovi poveri è in costante aumento, dall'Europa agli Stati Uniti.
La teoria marxista ha altri buchi, ma non certo questi; come del resto non sono esenti da voragini neppure le teorie liberiste e neoliberiste.
come scusa? :D cosa c'entra il terzo mondo? Quindi tu sostieni che i capitalisti diventeranno sempre di meno e sempre più ricchi? Si suicideranno dando stipendi da morte di fame così nessuno potrà comprare i loro prodotti? C'è qualcosa che non va ;) E mi pare che la storia abbia dimostrato come il capitalismo non è come lo descrive marx
Originariamente inviato da Murdoc
Thana, era il discepolo di Shoshito Nakagata?
cioè ma uno che se chiama Soh shito Na Kagata a roma non può avere grosso successo :D :D :D
yossarian
29-07-2003, 13:46
Originariamente inviato da Gen.Web
come scusa? :D cosa c'entra il terzo mondo? Quindi tu sostieni che i capitalisti diventeranno sempre di meno e sempre più ricchi? Si suicideranno dando stipendi da morte di fame così nessuno potrà comprare i loro prodotti? C'è qualcosa che non va ;) E mi pare che la storia abbia dimostrato come il capitalismo non è come lo descrive marx
perchè cosa sta succedendo, secondo te? Credi veramrnte che il capitalismo sia la formula economica perfetta: Se finora non si è soffocato da solo dipende esclusivamente dal fatto che ha trovato ampie praterie in cui pascersi: Africa, Asia, Sud America e, da un po', l'Europa dell'Est. Perchè credi che abbiano fatto cadere il muro di Berlino? Sai quanti poveri ha creato l'occidentalizzazione dell'est europeo? E sai quante migliaia di miliardi ha fruttato a pochi arrivisti? Senza tener conto del fatto che, caduta la cortina di ferro, sono stati facilitati i traffici illeciti da e per l'Asia (soprattutto medio ed estremo oriente).
Il capitalismo non è come lo descrive Marx? Hai ragione, è molto peggio e, oltretutto, ci vede pure poco. Marx non poteva tenere in giusta considerazione il processo di globalizzazione (che stranamente si è fermato alla globalizzazione dei mercati), né dei mezzi che lo hanno permesso; per questo non ha saputo dare una giusta valutazione del capitalismo
Non sono io a sostenere che i capitalisti diventeranno sempre di meno, sono le statistiche a farlo; a questo ci stanno portando tutta una serie di teorie farneticanti sul libero mercato
Originariamente inviato da yossarian
perchè cosa sta succedendo, secondo te? Credi veramrnte che il capitalismo sia la formula economica perfetta: Se finora non si è soffocato da solo dipende esclusivamente dal fatto che ha trovato ampie praterie in cui pascersi: Africa, Asia, Sud America e, da un po', l'Europa dell'Est. Perchè credi che abbiano fatto cadere il muro di Berlino? Sai quanti poveri ha creato l'occidentalizzazione dell'est europeo? E sai quante migliaia di miliardi ha fruttato a pochi arrivisti? Senza tener conto del fatto che, caduta la cortina di ferro, sono stati facilitati i traffici illeciti da e per l'Asia (soprattutto medio ed estremo oriente).
Il capitalismo non è come lo descrive Marx? Hai ragione, è molto peggio e, oltretutto, ci vede pure poco. Marx non poteva tenere in giusta considerazione il processo di globalizzazione (che stranamente si è fermato alla globalizzazione dei mercati), né dei mezzi che lo hanno permesso; per questo non ha saputo dare una giusta valutazione del capitalismo
Non sono io a sostenere che i capitalisti diventeranno sempre di meno, sono le statistiche a farlo; a questo ci stanno portando tutta una serie di teorie farneticanti sul libero mercato
ok non rispondo +
Originariamente inviato da Denton84
:mbe: :rotfl:
forse non l'hai mai analizzato leopardi......ma racchiude concetti che si ritrovano solo nei filosofi del 900.......
Ho finito il liceo ormai 8 anni fa, ma qualcosa mi è rimasto......
Riguardo la filosofia del Leopardi avevo letto diversi giudizi (non ditemi di chi e dove) rigurdo il fatto che non fosse una vera e propria filosofia.
Nella filosofia il giudizio viene dopo l'analisi e lo studio, nel suo caso il giudizio era anteriore e troppo influenzato dalla sua condizione di "infelice".
Certo poi sta ad ognuno trarre le proprie conclusioni sul suo pensiero...
Ciao ciao
yossarian
29-07-2003, 14:30
Originariamente inviato da Gen.Web
ok non rispondo +
Non fraintendere, non sono affatto marxista. Solo che non accetto neppure questo sistema capitalistico sfrenato, che pone l'economia mondiale in mano a poche persone e che ti spinge a fare una guerra inutile per permettere a qualcuno di conquistare qualche pozzo di petrolio in più.
Durante la guerra in Iraq, sappiamo quali erano i reali motivi che spingevano l'amministrazione Bush a volere la guerra, così come conosciamo bene anche qualli che spingevano Francia a Russia (due paesi tutt'altro che pacifisti) ad essere contro.
Voglio aggiungerci anche un fenomeno che sta interessando massicciamente anche l'Italia, da un po': quello dell'immigrazione clandestina. Sentiamo parlare continuamente di sbarchi di clandestini a Lampedusa, in Puglia ecc. Credi veramente che quello sia l'unico mezzo adoperato dai clandestini per venire in Italia? In realtà, almeno l'80% degli immigrati presenti in Italia, senza regolare documentazione, è entrata tranquillamente attraverso i valichi di frontiera, non soggetti a controllo alcuno (per chi proviene da paesi comunitari); perchè tutta quasta fretta nell'includere alcuni paesi dell'est europeo nella UE?
I clandestini rappresentano mano d'opera a basso costo e qualcuno si è reso conto che è molto più economico pagare il viaggio a qualche albanese per farlo venire a lavorare in Italia, piuttosto che andare a mettere una fabbrica in Albania. Ovviamente il fenomeno va controllato e gli va data una parvenza di legalità; quindi leggi ad hoc che permettano di far entrare, in teoria, solo chi piace a qualcuno (e nella misura in cui qualcuno desidera). A questo è legato il fenomeno della disoccupazione (stranamente in aumento, se non si tiene conto di fenomeni aberranti come il lavoro stagionale, quello interinale, dei contratti di formazione, ecc; della serie: lavoriamo tutti guadagna solo qualcuno; e nota bene, il lavoro interinale è stata un'idea della, cosiddetta, sinistra): come a dire: "ok il lavoro è questo, il salario pure; se non ti sta bene accomodati fuori perchè ho una fila di albanesi o slavi , o qualcosaltro, disposti a farlo anche per meno.
Non che nei paesi comunisti le cose siano andate meglio. Prendiamo l'esempio dell'Unione Sovietica; se, a livello economico, non è riuscita ad incidere al livello mondiale, come invece ha fatto l'Europa e gli USA, è stato solo perchè si sono volontariamente isolati dopo la rivoluzione di ottobre e l'insediamento del nuovo governo, sia a livello politico (la teoria di Lenin della rivoluzione in un solo stato prevelse su quella di Trotzky della rivoluzione permanente e costò a quest'ultimo prima l'esilio e, poi, sotto Stalin, la vita) che a livello economico. Ciò non toglie che, anche in Unione Sovietica, sotto il regime comunista, ci sia chi, a scapito delle condizioni generali dlla popolazione, sia riuscito, grazie ai giusti agganci politici, a creare un impero
Si ma go buy cina se ami il comunismo.
yossarian
29-07-2003, 14:36
Originariamente inviato da Thana85
Si ma go buy cina se ami il comunismo.
parli a me?
:rolleyes:
Originariamente inviato da yossarian
parli a me?
:rolleyes:
no.
Originariamente inviato da Thana85
no.
penso che non avrai vita lunga su questo forum :eek:
vi stanne scannado per niente quel che rimane importante è un grande contributo di marx alla filosofia e alla sociologia non è certo quello di cui parlate.
State buttando il bambino con l'acqua della vasca..
sicuramente Nietzsche e Freud :)
Originariamente inviato da yossarian
Non fraintendere, non sono affatto marxista. Solo che non accetto neppure questo sistema capitalistico sfrenato, che pone l'economia mondiale in mano a poche persone e che ti spinge a fare una guerra inutile per permettere a qualcuno di conquistare qualche pozzo di petrolio in più.
Durante la guerra in Iraq, sappiamo quali erano i reali motivi che spingevano l'amministrazione Bush a volere la guerra, così come conosciamo bene anche qualli che spingevano Francia a Russia (due paesi tutt'altro che pacifisti) ad essere contro.
Voglio aggiungerci anche un fenomeno che sta interessando massicciamente anche l'Italia, da un po': quello dell'immigrazione clandestina. Sentiamo parlare continuamente di sbarchi di clandestini a Lampedusa, in Puglia ecc. Credi veramente che quello sia l'unico mezzo adoperato dai clandestini per venire in Italia? In realtà, almeno l'80% degli immigrati presenti in Italia, senza regolare documentazione, è entrata tranquillamente attraverso i valichi di frontiera, non soggetti a controllo alcuno (per chi proviene da paesi comunitari); perchè tutta quasta fretta nell'includere alcuni paesi dell'est europeo nella UE?
I clandestini rappresentano mano d'opera a basso costo e qualcuno si è reso conto che è molto più economico pagare il viaggio a qualche albanese per farlo venire a lavorare in Italia, piuttosto che andare a mettere una fabbrica in Albania. Ovviamente il fenomeno va controllato e gli va data una parvenza di legalità; quindi leggi ad hoc che permettano di far entrare, in teoria, solo chi piace a qualcuno (e nella misura in cui qualcuno desidera). A questo è legato il fenomeno della disoccupazione (stranamente in aumento, se non si tiene conto di fenomeni aberranti come il lavoro stagionale, quello interinale, dei contratti di formazione, ecc; della serie: lavoriamo tutti guadagna solo qualcuno; e nota bene, il lavoro interinale è stata un'idea della, cosiddetta, sinistra): come a dire: "ok il lavoro è questo, il salario pure; se non ti sta bene accomodati fuori perchè ho una fila di albanesi o slavi , o qualcosaltro, disposti a farlo anche per meno.
Non che nei paesi comunisti le cose siano andate meglio. Prendiamo l'esempio dell'Unione Sovietica; se, a livello economico, non è riuscita ad incidere al livello mondiale, come invece ha fatto l'Europa e gli USA, è stato solo perchè si sono volontariamente isolati dopo la rivoluzione di ottobre e l'insediamento del nuovo governo, sia a livello politico (la teoria di Lenin della rivoluzione in un solo stato prevelse su quella di Trotzky della rivoluzione permanente e costò a quest'ultimo prima l'esilio e, poi, sotto Stalin, la vita) che a livello economico. Ciò non toglie che, anche in Unione Sovietica, sotto il regime comunista, ci sia chi, a scapito delle condizioni generali dlla popolazione, sia riuscito, grazie ai giusti agganci politici, a creare un impero
bene non sei marxista :)
La Russia aveva una economia disastrosa proprio perchè tentò di applicare il comunismo. Infatti nel momento in cui si applicò la nep l'economia si riprese. Negli anni 30 Stalin riuscì poi a fare sviluppare industrialmente la russia sterminando 10 milioni di vite (e questo pochi lo ricordano. Tutti si ricordano del nazismo e mai del comunismo che ha fatto sicuramente + vittime)
yossarian
29-07-2003, 19:29
Originariamente inviato da Gen.Web
bene non sei marxista :)
La Russia aveva una economia disastrosa proprio perchè tentò di applicare il comunismo. Infatti nel momento in cui si applicò la nep l'economia si riprese. Negli anni 30 Stalin riuscì poi a fare sviluppare industrialmente la russia sterminando 10 milioni di vite (e questo pochi lo ricordano. Tutti si ricordano del nazismo e mai del comunismo che ha fatto sicuramente + vittime)
Stalin è stata una delle figure più squallide della storie. Durante la rivoluzione ha sempre avuto un atteggiamento moderato, tanto che, ad un certo punto, era addirittura tra quelli che appoggiavano l'accordo con i menscevichi e il sostegno al governo provvisorio, presieduto da L'Vov; tanto da indurre Lenin, che era per ragioni ideologiche, in rotta con Trotzky, a ritenerlo un soggetto equilibrato ed affidabile, nominandolo numero due del partito. Solo in punto di morte si rese conto dell'errore commesso, ma, ormai, era troppo tardi per rimediare.
Le prime azioni di Stalin al potere, mirarono all'eliminazione di tutti gli avversari politici, compreso Trotzky (che fu fatto assassinare in Argentina), che fu letteralmente cancellato dalla memoria del popolo sovietico: al punto che, per i festeggiamenti del trentennale della fondazione dell'Armata Rossa, fu proibito che venisse addirittura pronunziato il nome di Trotzky nei discorsi ufficiali (anche se, quest'ultimo, era stato il vero ideatore e fondatore dell'Armata Rossa stessa)
Originariamente inviato da yossarian
Stalin è stata una delle figure più squallide della storie. Durante la rivoluzione ha sempre avuto un atteggiamento moderato, tanto che, ad un certo punto, era addirittura tra quelli che appoggiavano l'accordo con i menscevichi e il sostegno al governo provvisorio, presieduto da L'Vov; tanto da indurre Lenin, che era per ragioni ideologiche, in rotta con Trotzky, a ritenerlo un soggetto equilibrato ed affidabile, nominandolo numero due del partito. Solo in punto di morte si rese conto dell'errore commesso, ma, ormai, era troppo tardi per rimediare.
Le prime azioni di Stalin al potere, mirarono all'eliminazione di tutti gli avversari politici, compreso Trotzky (che fu fatto assassinare in Argentina), che fu letteralmente cancellato dalla memoria del popolo sovietico: al punto che, per i festeggiamenti del trentennale della fondazione dell'Armata Rossa, fu proibito che venisse addirittura pronunziato il nome di Trotzky nei discorsi ufficiali (anche se, quest'ultimo, era stato il vero ideatore e fondatore dell'Armata Rossa stessa)
no, Trotzky fu assassinato da un sicario di Stalin in Messico intorno al 1940. Inizialmente fu soltanto allontanato
yossarian
29-07-2003, 19:58
Originariamente inviato da Gen.Web
no, Trotzky fu assassinato da un sicario di Stalin in Messico intorno al 1940. Inizialmente fu soltanto allontanato
vero era il Messico nell'agosto 1940. In realtà, più che un allontanamento fu una fuga vera e propria; nel '27 fu escluso dal partito, l'anno dopo, deportato in Kazakhistan, nel '29 espulso dall'URSS e nel '31 privato della cittadinanza
Originariamente inviato da yossarian
vero era il Messico. In realtà, più che un allontanamento fu una fuga vera e propria
chissà a quanti interessano queste cose :D
yossarian
29-07-2003, 20:17
Originariamente inviato da Gen.Web
chissà a quanti interesseranno queste cose :D
non lo so, anche perchè siamo leggermente
:rolleyes: :ot: ; tanto per finire l'OT, volevo chiederti se hai visto il film REDS, con Warren Beatty. Se non l'hai ancora fatto guardalo: è il racconto della rivoluzione russa vista da un americano innamorato delle idee bolsceviche, che vive con esaltazione la presa al potere dei rossi, torna negli USA a portare la lezione della rivoluzione, per poi scoprire, al suo successivo ritorno in URSS, che molte cose stavano già cambiando. A quel punto subentra una forma di frustrazione e di sfiducia (riscontrabile anche in scrittori come Pasternak, che erano inizialmente schierati apertamente a favore della rivoluzione e, successivamente, soprattutto con la presa al potere di Stalin, sono diventati dei critici implacabili.
Come per ogni sconvolgimento politico, avvenuto senza un'adeguata preparazione della base, anche la rivoluzione russa non ha fatto altro che sostituire una classe dirigente con un'altra; e quando il potere passa dai rivoluzionari ai politici, il risultato è sempre il medesimo
Denton84
29-07-2003, 22:04
Originariamente inviato da nazza
Ho finito il liceo ormai 8 anni fa, ma qualcosa mi è rimasto......
Riguardo la filosofia del Leopardi avevo letto diversi giudizi (non ditemi di chi e dove) rigurdo il fatto che non fosse una vera e propria filosofia.
Nella filosofia il giudizio viene dopo l'analisi e lo studio, nel suo caso il giudizio era anteriore e troppo influenzato dalla sua condizione di "infelice".
Certo poi sta ad ognuno trarre le proprie conclusioni sul suo pensiero...
Ciao ciao
se vogliamo vedere i punti per cui quella di leopardi non sarebbe una filosofia alllora dovremmo guardare anche i punti che vanno a costuire il concetto di filosofia e metterli in discussione.....punti che non sono definiti e chiari come per altre materie.......perchè non è una scienza come si intende la fisica o la matematica........senza quei contorni definiti leopardi è imho uno dei maggiori filosofi per i concetti che si porta dietro........se così non fosse sempre per me la filosofia cesserebbe di esistere......sarebbe una categorie ne più ne meno che altre materie
Originariamente inviato da Denton84
se vogliamo vedere i punti per cui quella di leopardi non sarebbe una filosofia alllora dovremmo guardare anche i punti che vanno a costuire il concetto di filosofia e metterli in discussione.....punti che non sono definiti e chiari come per altre materie.......perchè non è una scienza come si intende la fisica o la matematica........senza quei contorni definiti leopardi è imho uno dei maggiori filosofi per i concetti che si porta dietro........se così non fosse sempre per me la filosofia cesserebbe di esistere......sarebbe una categorie ne più ne meno che altre materie
io per filosofia intendo un qualcosa tra la scienza e la religione: si muove con la logica e tenta di spiegare il tutto
Originariamente inviato da Denton84
se vogliamo vedere i punti per cui quella di leopardi non sarebbe una filosofia alllora dovremmo guardare anche i punti che vanno a costuire il concetto di filosofia e metterli in discussione.....punti che non sono definiti e chiari come per altre materie.......perchè non è una scienza come si intende la fisica o la matematica........senza quei contorni definiti leopardi è imho uno dei maggiori filosofi per i concetti che si porta dietro........se così non fosse sempre per me la filosofia cesserebbe di esistere......sarebbe una categorie ne più ne meno che altre materie
Anche questo è vero, e anche per questo motivo chiunque abbia delle idee proprie è un po' filosofo, indipendentemente da come le abbia maturate.
Avendo fatto studi scientifici (liceo scientifico e Ingegneria), sono portato a escludere qualsiasi conclusione che non derivi dal ragionamento, e a vedere la filosofia quasi come una scienza. Deformazione professionale ;)
Proprio per questo come ho detto in precedenza, adoro Bertrand Russell.
Ciò non toglie che, proprio perchè non ha confini ben definiti, la filosofia possa essere vista in maniera diversa da persone diverse.
Senza togliere nulla alla grandezza del Leopardi, non lo ritengo un filosofo in senso stretto, tutto qui.
Ciao ciao
Denton84
30-07-2003, 09:06
Originariamente inviato da nazza
Anche questo è vero, e anche per questo motivo chiunque abbia delle idee proprie è un po' filosofo, indipendentemente da come le abbia maturate.
Avendo fatto studi scientifici (liceo scientifico e Ingegneria), sono portato a escludere qualsiasi conclusione che non derivi dal ragionamento, e a vedere la filosofia quasi come una scienza. Deformazione professionale ;)
Proprio per questo come ho detto in precedenza, adoro Bertrand Russell.
Ciò non toglie che, proprio perchè non ha confini ben definiti, la filosofia possa essere vista in maniera diversa da persone diverse.
Senza togliere nulla alla grandezza del Leopardi, non lo ritengo un filosofo in senso stretto, tutto qui.
Ciao ciao
anche a me piace molto bertrand russel.......se dovessimo inserirlo nel nostro discorso dovrei dire che è ritenuto filosofo per concetti che non mi hanno colpito e che forse escluderebbero quelli che io ritengo capisaldi.
anche io ho fatto il liceo scientifico....ma fortunatamente con professori che non avevano un'impostazione parallela a questa scuola, specialmente l'ultimo anno.
abbiamo due visioni diverse;)
cmq non ritenere leopardi filosofo in senso stretto è molto diverso da dire che di lui si salvano solo le sue poesie........è la differenza tra oggettivo e soggettivo:)
Originariamente inviato da Denton84
anche a me piace molto bertrand russel.......se dovessimo inserirlo nel nostro discorso dovrei dire che è ritenuto filosofo per concetti che non mi hanno colpito e che forse escluderebbero quelli che io ritengo capisaldi.
anche io ho fatto il liceo scientifico....ma fortunatamente con professori che non avevano un'impostazione parallela a questa scuola, specialmente l'ultimo anno.
abbiamo due visioni diverse;)
cmq non ritenere leopardi filosofo in senso stretto è molto diverso da dire che di lui si salvano solo le sue poesie........è la differenza tra oggettivo e soggettivo:)
Il mondo è bello perchè è vario, come ha detto qualcuno ... ;)
Forse mi sono espresso male all'inizio, ritengo Leopardi grande in tutti i sensi. Solamente trovo che abbia proiettato troppo fortemente la sua condizione su tutto il mondo che ha conosciuto.
Anche Russell se vogliamo è un filosofo "particolare", ma è sicuramente il mio preferito, forse perchè è quello nel cui pensiero riconosco maggiormente il mio. Leggendolo mi ritrovo continuamente a pensare "E' vero.....", "E' chiaramente così....", "Perchè non ci avevo pensato prima...."
Non so se vi è mai capitata una cosa del genere, ma è veramente una sensazione eccezionale :D :D :D
Ciao Denton
Denton84
30-07-2003, 09:32
Originariamente inviato da nazza
Il mondo è bello perchè è vario, come ha detto qualcuno ... ;)
Forse mi sono espresso male all'inizio, ritengo Leopardi grande in tutti i sensi. Solamente trovo che abbia proiettato troppo fortemente la sua condizione su tutto il mondo che ha conosciuto.
Anche Russell se vogliamo è un filosofo "particolare", ma è sicuramente il mio preferito, forse perchè è quello nel cui pensiero riconosco maggiormente il mio. Leggendolo mi ritrovo continuamente a pensare "E' vero.....", "E' chiaramente così....", "Perchè non ci avevo pensato prima...."
Non so se vi è mai capitata una cosa del genere, ma è veramente una sensazione eccezionale :D :D :D
Ciao Denton
infatti non mi riferivo a te.....io sono riferito sulla risposta di billabong;)
Originariamente inviato da Denton84
infatti non mi riferivo a te.....io sono riferito sulla risposta di billabong;)
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :D
Denton84
30-07-2003, 09:47
Originariamente inviato da nazza
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :D
questa frase:
"cmq non ritenere leopardi filosofo in senso stretto è molto diverso da dire che di lui si salvano solo le sue poesie........è la differenza tra oggettivo e soggettivo"
era per farti capire che io non avevo detto quellol che ho detto per dar contro a chi non lo ritiene filosofo....sono partito dall'affermazione di billabong....secondo cui perchè convenzionalmente non lo si fa rientrare in determinati schemi (quando mai la filosofia è racchiusa in schemi fissi? al limite schemi dinamici) non varrebbe nulla come filosofo o non potrebbe mai esserlo.....ma solo uno scrittore........il ruolo di scrittore e letterato io lo metto dopo quello di filosofo in leopardi perchè tutto anche le poesie ruotano intorno al pensiero......critico e analitico......questa è ovviamente una mia opinione....quindi sono daccordo con te se non la ritieni vera per te........non ero daccordo con billabong perchè la smonta senza giustificazioni e mi dice che non è così....;)
Originariamente inviato da Denton84
questa frase:
"cmq non ritenere leopardi filosofo in senso stretto è molto diverso da dire che di lui si salvano solo le sue poesie........è la differenza tra oggettivo e soggettivo"
era per farti capire che io non avevo detto quellol che ho detto per dar contro a chi non lo ritiene filosofo....sono partito dall'affermazione di billabong....secondo cui perchè convenzionalmente non lo si fa rientrare in determinati schemi (quando mai la filosofia è racchiusa in schemi fissi? al limite schemi dinamici) non varrebbe nulla come filosofo o non potrebbe mai esserlo.....ma solo uno scrittore........il ruolo di scrittore e letterato io lo metto dopo quello di filosofo in leopardi perchè tutto anche le poesie ruotano intorno al pensiero......critico e analitico......questa è ovviamente una mia opinione....quindi sono daccordo con te se non la ritieni vera per te........non ero daccordo con billabong perchè la smonta senza giustificazioni e mi dice che non è così....;)
La cosa migliore da fare per crescere è confrontare le proprie opinioni con quelle degli altri. Rispettandole tutte.
Se due opinioni sono diverse non significa che una sia giusta e l'altra sbagliata, soprattutto parlando di un argomento (può essere la poesia, la filosofia, ecc...) che non contorni ben definiti.
Anch'io sono d'accordo con te pur avendo idee diverse. Le hai giustificate e mi hai spiegato come sono maturate, non proponendole come verità assolute. Ben fatto IMHO !
;)
Ciao
yossarian
30-07-2003, 11:13
Originariamente inviato da Xiaoma
Lao Tzu
Chissà com'è, ci avrei giurato
;)
Denton84
30-07-2003, 11:27
Originariamente inviato da nazza
La cosa migliore da fare per crescere è confrontare le proprie opinioni con quelle degli altri. Rispettandole tutte.
Se due opinioni sono diverse non significa che una sia giusta e l'altra sbagliata, soprattutto parlando di un argomento (può essere la poesia, la filosofia, ecc...) che non contorni ben definiti.
Anch'io sono d'accordo con te pur avendo idee diverse. Le hai giustificate e mi hai spiegato come sono maturate, non proponendole come verità assolute. Ben fatto IMHO !
;)
Ciao
:oink:
grazie:D :)
Originariamente inviato da Denton84
questa frase:
"cmq non ritenere leopardi filosofo in senso stretto è molto diverso da dire che di lui si salvano solo le sue poesie........è la differenza tra oggettivo e soggettivo"
era per farti capire che io non avevo detto quellol che ho detto per dar contro a chi non lo ritiene filosofo....sono partito dall'affermazione di billabong....secondo cui perchè convenzionalmente non lo si fa rientrare in determinati schemi (quando mai la filosofia è racchiusa in schemi fissi? al limite schemi dinamici) non varrebbe nulla come filosofo o non potrebbe mai esserlo.....ma solo uno scrittore........il ruolo di scrittore e letterato io lo metto dopo quello di filosofo in leopardi perchè tutto anche le poesie ruotano intorno al pensiero......critico e analitico......questa è ovviamente una mia opinione....quindi sono daccordo con te se non la ritieni vera per te........non ero daccordo con billabong perchè la smonta senza giustificazioni e mi dice che non è così....;)
Anche io credo cosi'... che non si possa inquadrare il "filosofo" in uno schema rigido, e che il Leopardi era un filosofo piu' che un letterato.
O meglio... che le due cose erano difficili da distinguere in lui.
Denton84
30-07-2003, 12:01
Originariamente inviato da Xiaoma
O meglio... che le due cose erano difficili da distinguere in lui.
esatto.......io itnendevo appunto che uno era il riflesso dell'altro.....
ovvero letterattura espressione di pensiero.......e che altrimenti in leopardi più che altri autori cesserebbe di avere valore......ovvviamente mia interpretazione.....;)
una cosa simile anche per pirandello......
cmq è difficile trovare grandi scrittori che non avessero un loro pensiero autonomo e critico veros ciò che li riguardava....e che non riguardasse le domande esistenziali che un po hanno identificato i filosofi di ogni tempo.........
forse anche se è un po paradossale....quello che vedo meno filosofo è d'annunzio.....prende idea da nietzsche ma la storpia nel peggiore dei modi....il suo pensiero è più una convizione senza basi solide.......lo voglio e lo faccio e lo credo....una cosa del genere.....piuttosto che il NON credo a quello che mi viene imposto e proposto....lo analizzo e cerco il vero....cosa che fanno altri tra cui leopardi proprio.....
insomma avere una idea coi paraocchi solo per sentirsi superiori o realizzati....solo perchè lo si vuole.....non lo vedo personalmente come filosofia.......per questo alcuni autori imho non lo sono filosofi e altri invece lo sono primariamente........
questo ovviamente non ha a che fare con l'avere ragione o essere pieno di "falle" e lacune.......le aveva marx le aveva leopardi le avevano in molti ma sono filosofi imho proprio per questo.......
yossarian
30-07-2003, 12:01
Originariamente inviato da Xiaoma
Anche io credo cosi'... che non si possa inquadrare il "filosofo" in uno schema rigido, e che il Leopardi era un filosofo piu' che un letterato.
O meglio... che le due cose erano difficili da distinguere in lui.
In realtà una differenziazione più netta si è avuta solo nella seconda metà del novecento. Nel passato, il filosofo era anche letterato e, se andiamo più indietro nel tempo, anche scienziato, naturalista, matematico, ecc (si pensi ad esempio ad Aristotele, Pascal e tanti altri)
Originariamente inviato da DavidTwister
NIETZSCHE.....è stato veramente rivoluzionario.....volontà di potenza,Zaratustra, l'eterno ritorno,il superuomo.....è stato eccezionale!;) ...e poi guardate la frase della mia sign!:D
Quale questa? CERCO MOTORINO USATO SH 50 NUOVO MODELLO,SOLO A ROMA... Nietzsche cercava un motorino usato? :D :D Cmq a parte gli scherzi anche secondo me è stato un grande, un vero rivoluzionario, rispetto a tutte le ca..e che sparavano gli altri filosofi. Quello che non sopporto molto è s. Agostino, anche se ha scritto delle cose molto belle, ma alcune assolutamente prive di fondamenta.
Stasera ho avuto "colloqui" interessanti con Ernst Bloch e Roger Garaudy ;)
hannibalthecannibal
31-07-2003, 21:47
Originariamente inviato da Gen.Web
Chi è il vostro filosofo preferito? leopardi oppure aristotele!!!!
High Speed
31-07-2003, 22:48
UN solo nome :
Thomas Hobbes
gioygiovy
23-09-2008, 18:13
unico zio Socrate ;)
Il_Grigio
23-09-2008, 20:21
gioygiovy, avevi voglia di riesumare un thread olderrimo?
comunque mi sembra divertente :D
io direi sicuramente Freud.
ci infilerei anche Fromm, perchè generalmente sono d'accordo con la sua visione (anche si sembra così paurosamente semplice che ne diffido anche senza un reale motivo).
un tempo avrei detto subito Socrate... ma Nietzsche deve avermi un corrotto. adesso davvero sento la mancanza di un pò di spirito dionisiaco. :asd:
vedo che è stato riportato anche il grande leopardi (:ave:). rimanendo in letteratura, io rincaro con Pirandello... e Sartre. :p
ciuketto
23-09-2008, 20:23
Beh..indubbiamente Emmanuel Kant.
The_Coder
24-09-2008, 06:58
da un pò di tempo mi intriga Nietzsche :O
stbarlet
24-09-2008, 10:52
Fichte e Lucrezio .
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