View Full Version : 18 anni: porsi delle domande
E' normale a 18 anni porsi delle domande? mi verrebbe da dire "troppe domande", domande che forse più che spingerti a trovare risposte ti debilitano e rendono molto più difficoltosa la vita attuale.
Mi riferisco a quelle domande che riguardano il futuro, ma che coinvolgono anche il presente. Mi riferisco a quelle domande alle quali, fino a due anni fa, avevi pronta la risposta. Il muro di certezze che ti eri (o ti avevano) costruito attorno crolla e davanti si presenta l'alone dell'indecisione, quell'indecisione che non pensavi di avere.
E perchè queste domande fanno paura? O meglio perchè le risposte che si riescono a trovare fanno paura?
Perchè le aspettative di una bella vita vengono spazzate via dalla consapevolezza della mediocrità dell'uomo?
Scusate lo sfogo.
Ovviamente questo riguarda me, ma voglio domandarvi: tutti se le pongono? E' una di quelle tappe che arrivano con la maturazione?
E come si trovano le risposte? Più va avanti il tempo e più penso che la risposta sia la rassegnazione.
Sì è normalissimo, non preoccuparti.
Anzi, diffida sempre di chi non si pone domande, di chi crede di aver raggiunto la sua meta e non si mette più in discussione.
Man mano che crescerai, scoprirai che il 99% di quello che credevi immutabile in realtà cambia sotto i tuoi piedi. L'importante è proprio distinguere quell'1% di punti di riferimento e sapere come impostare la propria vita e la propria crescita.
Continua a farti domande, e cerca in giro le risposte. Ah, e ricorda: meno una risposta piace, più evidentemente è sincera. ;)
Originariamente inviato da gpc
Sì è normalissimo, non preoccuparti.
Anzi, diffida sempre di chi non si pone domande, di chi crede di aver raggiunto la sua meta e non si mette più in discussione.
Man mano che crescerai, scoprirai che il 99% di quello che credevi immutabile in realtà cambia sotto i tuoi piedi. L'importante è proprio distinguere quell'1% di punti di riferimento e sapere come impostare la propria vita e la propria crescita.
Continua a farti domande, e cerca in giro le risposte. Ah, e ricorda: meno una risposta piace, più evidentemente è sincera. ;)
Grazie mille per la risposta:)
E visto che sei l'unico che m'ha risposto ehm voglio abusarne :P
Ti porto un esempio molto più concreto...
Cadendo la convinzione che il percoros di studi che si è intrepreso serva veramente a qualcosa, ma essendo consapevole che ormai è troppo tardi, è possibile non riuscire più a studiare?
Mi succede questo, non so come, eppure mi è sempre piaciuto studiare.
Te le poni semplicemente perchè stai incominciando a capire che la vita non è tutta rosa e fiori, così come pensavi lo fosse nel periodo adolescenziale.
io ho come l impressione che da quando ho finito la scuola e cominciato l università (un anno fa) che tutte le certezze siano cadute :confused:
PhoEniX-VooDoo
23-07-2003, 19:36
tu sai già la risposta, è la domanda...il vero problema...
lasciatemi perdere...visto trppo matrix.. :p
...però forse, un po ho ragione...
[B]
Ti porto un esempio molto più concreto...
Cadendo la convinzione che il percoros di studi che si è intrepreso serva veramente a qualcosa, ma essendo consapevole che ormai è troppo tardi, è possibile non riuscire più a studiare?
Mi succede questo, non so come, eppure mi è sempre piaciuto studiare.
io ho scelto un percorso di studi alternativo all'università proprio per questo motivo. ragionandoci sopra, ho capito che sarebbe stato più dannoso che altro (a breve termine sicuramente (i prezzi delle tasse universitarie) ma anche a lungo termine, vedere alcuni amici laureati che non trovano lavoro o fanno i cassieri la dice lunga. ), quindi ho deciso di variare completamente il progetto di studi che avevo pianificato pochissimo tempo fa. (per la cronaca (e per chi non lo sapesse^_^) entro l'anno dovrei riuscire a dare tutti gli esami per diventare MCSE (Microsoft Certifed System Engineer) - e sono fuori dalle superiori solo da un anno))
Originariamente inviato da Thana85
Grazie mille per la risposta:)
E visto che sei l'unico che m'ha risposto ehm voglio abusarne :P
Ti porto un esempio molto più concreto...
Cadendo la convinzione che il percoros di studi che si è intrepreso serva veramente a qualcosa, ma essendo consapevole che ormai è troppo tardi, è possibile non riuscire più a studiare?
Mi succede questo, non so come, eppure mi è sempre piaciuto studiare.
Beh questo è un passaggio che, dall'altezza :sofico: dei miei 23 anni, ti posso assicurare che si passa più volte.
Io ho fatto le superiori convinto che avesse un certo senso, un certo significato, un certo valore, e alla fine mi sono ritrovato che non era nulla di quello che pensavo.
Sono verso la fine dell'università, scelta in base a certi ideali, a certe scelte di vita, in base ad una idea di libertà e di istruzione ben chiara, e dopo cinque anni ho capito che erano tutte balle.
Insomma, per quel che riguarda lo studio, se si facesse un film lo si potrebbe intitolare "La grande delusione" o "Alla ricerca delle aspettative perdute". ;)
Lo studio non lo fai per gli altri, non lo fai nemmeno per il lavoro anche se può sembrare strano, lo fai per te. Il "percorso" di studi non ritengo che sia qualcosa che dipende dalle scuole che hai fatto, dagli esami che hai dato, e men che meno dai voti che hai preso: ritengo che sia un percorso personale, dove la scuola è solo un aspetto, uno dei tanti. Esperienze, conoscienze, curiosità, delusioni, sbattimenti assurdi... questo è un percorso di studi della vita.
Purtroppo per un ragazzo che inizia a prendere coscienza che il mondo non è quello che "gli adulti" hanno sempre fatto credere, ma è qualcosa di ben più spinoso e difficile, la tentazione di fermarsi è grande. Partendo da Babbo Natale e arrivando alla figura dell'Ingegnere, con la I maiuscola, potrei elencarti una serie di "miti" della gioventù che sono caduti, e per ognuno di essi una serie di cose che non avrei più avuto voglia di fare.
Non avere voglia di studiare è normale, anzi, è salutare :P : però è necessario. E' forse una delle prime cose serie che possono non piacere ma che sono da fare per forza. Approfitta della mancanza di voglia di studiare per allargare i tuoi orizzonti, farti degli interessi, delle passioni, imparare cose per conto tuo. Non tralasciare gli studi, perchè andando avanti probabilmente rimpiangerai molto amaramente una eventuale decisione di averli affrontati superficialmente o di averli trascurati. Oggi la cultura è un bene raro, ma ancora più raro è avere a che fare con delle persone che sanno fare qualcosa. Gli hobby? Calcio, donne, musica... bah, con tutto il rispetto, ma chi crede che questi siano hobby non ne ha mai avuto uno. Sviluppa qualcosa di interessante: costruire, sognare (!!), dipingere... c'è un mondo di cose che aspetta di essere fatto.
Probabilmente non era la risposta che volevi avere, ma era quello che mi sentivo di dirti...
In bocca al lupo, allora ;)
voodoo child
23-07-2003, 23:42
Originariamente inviato da gpc
Beh questo è un passaggio che, dall'altezza :sofico: dei miei 23 anni, ti posso assicurare che si passa più volte.
Io ho fatto le superiori convinto che avesse un certo senso, un certo significato, un certo valore, e alla fine mi sono ritrovato che non era nulla di quello che pensavo.
Sono verso la fine dell'università, scelta in base a certi ideali, a certe scelte di vita, in base ad una idea di libertà e di istruzione ben chiara, e dopo cinque anni ho capito che erano tutte balle.
Insomma, per quel che riguarda lo studio, se si facesse un film lo si potrebbe intitolare "La grande delusione" o "Alla ricerca delle aspettative perdute". ;)
Lo studio non lo fai per gli altri, non lo fai nemmeno per il lavoro anche se può sembrare strano, lo fai per te. Il "percorso" di studi non ritengo che sia qualcosa che dipende dalle scuole che hai fatto, dagli esami che hai dato, e men che meno dai voti che hai preso: ritengo che sia un percorso personale, dove la scuola è solo un aspetto, uno dei tanti. Esperienze, conoscienze, curiosità, delusioni, sbattimenti assurdi... questo è un percorso di studi della vita.
Purtroppo per un ragazzo che inizia a prendere coscienza che il mondo non è quello che "gli adulti" hanno sempre fatto credere, ma è qualcosa di ben più spinoso e difficile, la tentazione di fermarsi è grande. Partendo da Babbo Natale e arrivando alla figura dell'Ingegnere, con la I maiuscola, potrei elencarti una serie di "miti" della gioventù che sono caduti, e per ognuno di essi una serie di cose che non avrei più avuto voglia di fare.
Non avere voglia di studiare è normale, anzi, è salutare :P : però è necessario. E' forse una delle prime cose serie che possono non piacere ma che sono da fare per forza. Approfitta della mancanza di voglia di studiare per allargare i tuoi orizzonti, farti degli interessi, delle passioni, imparare cose per conto tuo. Non tralasciare gli studi, perchè andando avanti probabilmente rimpiangerai molto amaramente una eventuale decisione di averli affrontati superficialmente o di averli trascurati. Oggi la cultura è un bene raro, ma ancora più raro è avere a che fare con delle persone che sanno fare qualcosa. Gli hobby? Calcio, donne, musica... bah, con tutto il rispetto, ma chi crede che questi siano hobby non ne ha mai avuto uno. Sviluppa qualcosa di interessante: costruire, sognare (!!), dipingere... c'è un mondo di cose che aspetta di essere fatto.
Probabilmente non era la risposta che volevi avere, ma era quello che mi sentivo di dirti...
In bocca al lupo, allora ;)
Bel discorso. Dico sul serio.
:)
Ciao
BadMirror
23-07-2003, 23:45
Straconcordo con tutto il discorso (come sempre :D) ma sopratutto con
Calcio, donne, musica... bah, con tutto il rispetto, ma chi crede che questi siano hobby non ne ha mai avuto uno. Sviluppa qualcosa di interessante: costruire, sognare (!!), dipingere... c'è un mondo di cose che aspetta di essere fatto.
Molto spesso mi accorgo che c'è sempre più gente che ascolta e guarda e meno gente che fa, la creatività è una delle doti umane più belle.
;););)
Originariamente inviato da gpc
Gli hobby? Calcio, donne, musica... bah, con tutto il rispetto, ma chi crede che questi siano hobby non ne ha mai avuto uno. Sviluppa qualcosa di interessante: costruire, sognare (!!), dipingere... c'è un mondo di cose che aspetta di essere fatto.
verissimo! sottoscrivo pienamente..
nota personale:quanto mi piacerebbe frequentare un corso di disegno..l'ho sempre adorato, e credo che quest'autunno seguirò il corso che fanno qui in università (evviva!!!!)
Yuhmmm... dovrei scrivere discorsi... :O :D
voodoo child
23-07-2003, 23:52
Originariamente inviato da gpc
Yuhmmm... dovrei scrivere discorsi... :O :D
:blah: :ave:
:D
Ciao!
Originariamente inviato da voodoo child
:blah: :ave:
Mi piace... :O
:D
DarkSiDE
23-07-2003, 23:57
già vedo thana che dopo il discorso di gpc se ne va in jamaica con i capelli rasta a cercare la propria identità :D
Originariamente inviato da DarkSiDE
già vedo thana che dopo il discorso di gpc se ne va in jamaica con i capelli rasta a cercare la propria identità :D
Se ottengo questo effetto non scrivo più.. :(
:D
Io ogni giorno (ho 17 anni) mi faccio delle domande...
Del passato: Perchè sono nato?
Del presente: Chi sono e cosa faccio qua?
Del futuro: Quando smetterò di postare delle ca**ate?
:D :D :D
massimax
24-07-2003, 08:29
Originariamente inviato da cover
Io ogni giorno (ho 17 anni) mi faccio delle domande...
Del passato: Perchè sono nato?
Del presente: Chi sono e cosa faccio qua?
Del futuro: Quando smetterò di postare delle ca**ate?
:D :D :D
mai
:p :D :D :D :sofico:
http://www.villamaraini.it/imm/imm_villa/toxicard/droga.jpg
ZigoZago
24-07-2003, 11:26
Originariamente inviato da Thana85
E' normale a 18 anni porsi delle domande? mi verrebbe da dire "troppe domande", domande che forse più che spingerti a trovare risposte ti debilitano e rendono molto più difficoltosa la vita attuale.
Mi riferisco a quelle domande che riguardano il futuro, ma che coinvolgono anche il presente. Mi riferisco a quelle domande alle quali, fino a due anni fa, avevi pronta la risposta. Il muro di certezze che ti eri (o ti avevano) costruito attorno crolla e davanti si presenta l'alone dell'indecisione, quell'indecisione che non pensavi di avere.
E perchè queste domande fanno paura? O meglio perchè le risposte che si riescono a trovare fanno paura?
Perchè le aspettative di una bella vita vengono spazzate via dalla consapevolezza della mediocrità dell'uomo?
Scusate lo sfogo.
Ovviamente questo riguarda me, ma voglio domandarvi: tutti se le pongono? E' una di quelle tappe che arrivano con la maturazione?
E come si trovano le risposte? Più va avanti il tempo e più penso che la risposta sia la rassegnazione.
si chiama crescere, aspetta ancora due annetti :D
Fra poco ti capiterà lavoro, moroso/a, spese, auto, viaggi, questo comporta conoscere molta molta altra gente, ecc... vedrai che quella si chiama vita ;) a dimenticavo tanti sacrifici :) indipendeza quasi totale dai genitori. insommma ti fai le ossa, per il futuro, e se non te le fai adesso, forse più avanti ti troverai male...
scusa il post flash ma devo andare al lavoro :D
ciao;)
Originariamente inviato da massimax
mai
:p :D :D :D :sofico:
Lo pensavo anche io :D :D :D :D :p
Denton84
24-07-2003, 13:07
le domande se le pongono tutti.....anche quelli che non ti aspetteresti......
difficile trovare le risposte ma è d'obbligo provarci e non accontentarsi mai della meno peggio o di quello che ci viene propinato.......
farsi le domande su ciò che ci circonda sul valore della vita relativamente alla nostra esistenza agli amici che abbiamo, se sono amici, se abbiamo un ruolo in tutto questo.....è essenziale.....
intelligente è chi ha dubbi.....non chi ha certezze
Denton84
24-07-2003, 13:10
[B]
Molto spesso mi accorgo che c'è sempre più gente che ascolta e guarda e meno gente che fa, la creatività è una delle doti umane più belle.
;););)
ovvio.....visto che oggi si passa la maggior parte del tempo davanti a scatole spara informazioni audio video in cui ha un ruolo passivo.....la stessa parola utente identifica persone che gira e rigira sono oggetti di mercato.....
pubblicità e tutto ciò che ci ruota attorno ha lo stesso ruolo.....
è "normale" che tutti guardino sentano a facciano ma non riflettano
Un po' in ritardo ma volevo cercare di dare una risposta sensata ...
I xche', le domande in generale frenanano o cmq sia tagliano la nostra fantasia ...
Quando si e' piccoli nn ci poniamo domande e prendiamo tutto cosi come viene ...
Quando si cresce, grazie a diversi fattori, cominiciamo a porci domande un po' su tutto, molte volte queste nn hanno risposte concrete , altre possono essere contradditorie, altre ancora invece, cerchiamo di convincerci che le risposte che ci diamo siano quelle giuste, autoconvicendoci di cose che magari nn sono del tutto "sincere" ma che x "comodita" passiamo x buone ...
Il succo del discorso e':
Mi pongo ogni giorno delle domande, anche inconsciamente, ma so' che x certe di queste nn trovero' mai una risposta, mentre x altre basta cercare e probabilmente ne troveremo una che fa al caso nostro, xche molte domande nn hanno un'unica risposta ...
wolverine
25-07-2003, 18:46
Originariamente inviato da Thana85
E' normale a 18 anni porsi delle domande? mi verrebbe da dire "troppe domande", domande che forse più che spingerti a trovare risposte ti debilitano e rendono molto più difficoltosa la vita attuale.
Mi riferisco a quelle domande che riguardano il futuro, ma che coinvolgono anche il presente. Mi riferisco a quelle domande alle quali, fino a due anni fa, avevi pronta la risposta. Il muro di certezze che ti eri (o ti avevano) costruito attorno crolla e davanti si presenta l'alone dell'indecisione, quell'indecisione che non pensavi di avere.
E perchè queste domande fanno paura? O meglio perchè le risposte che si riescono a trovare fanno paura?
Perchè le aspettative di una bella vita vengono spazzate via dalla consapevolezza della mediocrità dell'uomo?
Scusate lo sfogo.
Ovviamente questo riguarda me, ma voglio domandarvi: tutti se le pongono? E' una di quelle tappe che arrivano con la maturazione?
E come si trovano le risposte? Più va avanti il tempo e più penso che la risposta sia la rassegnazione.
E' normalissimo porgersi delle domande... sopratutto quando si inizia ad essere adulti... inizia la vita e le sue molteplici sfaccettature... credo che ogni tanto sia giusto rallentare la "corsa" della vita per meditare... spesso troviamo risposte alle nostre domande o spesso le risposte le troviamo proseguendo il cammino sulla nostra via... cioè vivendo... :)
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