twinpigs
20-07-2003, 08:17
Iraq, Usa: punire i marines troppo critici
La decisione potrebbe essere presa dopo che i militari della Terza Divisione Fanteria si sono lamentati del prolungamento della propria missione. Un altro soldato Usa ucciso. Bush in calo nei sondaggi.
BAGHDAD - Il Pentagono tenta di mettere a tacere le lamentele dei soldati impegnati in Iraq e si avvia ad annunciare, per la prossima settimana, un piano di rotazione delle truppe. Fonti del Dipartimento della Difesa americano lo hanno riferito alla Cnn. La decisione è nata dopo che giornali e tv americani internazionali hanno scritto e diffuso le immagini dei soldati della Terza Divisione di fanteria stanchi e arrabbiati per il prolungamento della loro missione.
Ora però contro i militari, uno dei quali ha addirittura chiesto le dimissioni del segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, potrebbe addirittura scattare una punizione. A confermare l'orientamento sono le parole di John Abizaid, comandante della campagna Libertà per l’Iraq, secondo cui nessuno di coloro che indossano l’uniforme è libero di criticare ministri o presidenti.
Il malcontento tra le truppe americane impegnate in Iraq cresce di giorno in giorno, così come la lista delle vittime. Anche oggi un altro soldato americano è stato ucciso dopo essere stato colpito dal fuoco nemico. Il numero dei morti Usa in Iraq sale così a 149. E la popolarità del presidente Bush, imbarcatosi in questa nuova guerra, scende. Lo dimostra un sondaggio della Cnn e di Time: il 55% degli americani è con il presidente, ma la percentuale dei sostenitori del capo della Casa Bianca è scesa dell’8%.
(19 LUGLIO 2003; ORE 11:15)
Guerra inutile e vigliacca. Adesso i morti in Iraq (esclusi i morti del fuoco "amico") sono superiori a quelli del '91 e mi chiedo: "A chi giovano le guerre?"
a noi comuni mortali no di sicuro!
La decisione potrebbe essere presa dopo che i militari della Terza Divisione Fanteria si sono lamentati del prolungamento della propria missione. Un altro soldato Usa ucciso. Bush in calo nei sondaggi.
BAGHDAD - Il Pentagono tenta di mettere a tacere le lamentele dei soldati impegnati in Iraq e si avvia ad annunciare, per la prossima settimana, un piano di rotazione delle truppe. Fonti del Dipartimento della Difesa americano lo hanno riferito alla Cnn. La decisione è nata dopo che giornali e tv americani internazionali hanno scritto e diffuso le immagini dei soldati della Terza Divisione di fanteria stanchi e arrabbiati per il prolungamento della loro missione.
Ora però contro i militari, uno dei quali ha addirittura chiesto le dimissioni del segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, potrebbe addirittura scattare una punizione. A confermare l'orientamento sono le parole di John Abizaid, comandante della campagna Libertà per l’Iraq, secondo cui nessuno di coloro che indossano l’uniforme è libero di criticare ministri o presidenti.
Il malcontento tra le truppe americane impegnate in Iraq cresce di giorno in giorno, così come la lista delle vittime. Anche oggi un altro soldato americano è stato ucciso dopo essere stato colpito dal fuoco nemico. Il numero dei morti Usa in Iraq sale così a 149. E la popolarità del presidente Bush, imbarcatosi in questa nuova guerra, scende. Lo dimostra un sondaggio della Cnn e di Time: il 55% degli americani è con il presidente, ma la percentuale dei sostenitori del capo della Casa Bianca è scesa dell’8%.
(19 LUGLIO 2003; ORE 11:15)
Guerra inutile e vigliacca. Adesso i morti in Iraq (esclusi i morti del fuoco "amico") sono superiori a quelli del '91 e mi chiedo: "A chi giovano le guerre?"
a noi comuni mortali no di sicuro!