View Full Version : Aziende di Stato .......... giusto privatizzare TUTTO?
Linux&Xunil
19-07-2003, 00:14
Allora , non riesco a capire una cosa , ossia perche aziende come Enel e Trenitalia siano state privatizzate....
Vi spiego da dove nesce la mia perplessità.
Nel liberismo , le aziende private facendosi concorrenza migliorano i prodotti / servizi e tendono ad abbassare i prezzi , bene , anzi ottimo.
Il caso Telecom a mio avviso è un ottimo esempio di giusta privatizzazione , poiche innescando il meccanismo della concorrenza con Omnitel , Tele2 e simili ci siamo trovati ad avere una offerta piu ampia e prezzi decisamente piu bassi...
Stessa cosa vale per la privatizzazione delle aziende IRI che entrarono (in un modo o nell' altro) nel mercato a fare concorrenza.
Ma questo ragionamento non vale per le due suddette aziende , poiche Trenitalia non fa concorrenza proprio a nessuno (visto che non ci sono i binari doppi :D ) e neanche Enel visto che è monopolista...(ma questa considerazione è estendibile ad esempio alle autostrade ... uno mica decide di andare in un posto in base alla azienda privata che gestisce un tratto...).
Ora , visto che queste aziende stanno facendo degli utili vuol dire che non erano condannate ad essere improduttive => zavorra per lo stato => rifugio di disoccupti => terra di conquista per i sindacati.... bastava mettere a gestirle dei manager seri invece che degli incapaci.
Se oggi fossero dello stato farebbero utili che potremmo usare nello stato sociale e potremmo evitare si alzare le tasse o toccare le pensioni! O sbaglio?
Non è proprio possibile che un azienda statale faccia degli utili..? è possibile che ci debbano finire solo degli incapaci che sfuggono al principio di meritocrazia?
Non li si potrebbe pagare in Stock Options cosi sono costretti a farsi il culo sti fetenti?:D
Non mi dite che aziende come quelle citate sopra non possono essere gestite dallo stato perche avrebbero le mani legate dai politici...
Per costruire autostrade o aprire centrali servono comunque , ovunque , permessi dei politici , anche se le aziende sono private .....
Beh, io non sono molto pratico, ma credo che tu abbia un po' di confusione...
Innanzitutto trenitalia ha iniziato ad andare in attivo solo negli ultimi tempi (è in attivo??) grazie a grosse riforme strutturali, tra le quali la divisione in più società in cui una gestisce i binari, una i treni, etc... Quindi privatizzare il trasporto su rotaia non vuol dire che ogni società si compra i binari e viaggia per conto suo, ma semplicemente che non è più prerogativa dello stato avere treni in giro. Tanto per intenderci, gli aereoporti non sono di proprietà delle compagnie aeree, no? Eppure ci sono tante compagnie private che volano oltre a quelle di bandiera.
Negli stati uniti ci sono parecchie compagnie di treni che viaggiano sugli stessi binari. Poi come siano gli accordi non lo so, ma non è che ognuna abbia linee diverse...
Altro discorso per l'energia: le centrali possono essere privatizzate, la rete di distribuzione pure... Come per i telefoni, in un primo momento si utilizzerà solo una rete, poi pian pianino anche le reti si sganceranno del gestore nazionale.
Insomma, i modi per privatizzare ce ne sono tanti.
E i motivi sono vari, non solo quelli di cui parli tu... è la fine di una visione dello stato che controlla tutti i maggiori servizi. Il problema è che spesso in italia ci si ferma alla superficialità, per cui hai la privatizzazione delle telecomunicazioni dove in realtà resta sempre il monopolio telecom che diventa duopolio dopo un brevissimo periodo di concorrenza grazie alla fusione delle altre società, e così via...
Insomma, la situazione è complessa, però io sono dell'idea che la privatizzazione sia valida, ma solo se reale e non di forma.
Linux&Xunil
19-07-2003, 00:38
Originariamente inviato da gpc
Beh, io non sono molto pratico, ma credo che tu abbia un po' di confusione...
Innanzitutto trenitalia ha iniziato ad andare in attivo solo negli ultimi tempi (è in attivo??) grazie a grosse riforme strutturali, tra le quali la divisione in più società in cui una gestisce i binari, una i treni, etc... Quindi privatizzare il trasporto su rotaia non vuol dire che ogni società si compra i binari e viaggia per conto suo, ma semplicemente che non è più prerogativa dello stato avere treni in giro. Tanto per intenderci, gli aereoporti non sono di proprietà delle compagnie aeree, no? Eppure ci sono tante compagnie private che volano oltre a quelle di bandiera.
Negli stati uniti ci sono parecchie compagnie di treni che viaggiano sugli stessi binari. Poi come siano gli accordi non lo so, ma non è che ognuna abbia linee diverse...
Altro discorso per l'energia: le centrali possono essere privatizzate, la rete di distribuzione pure... Come per i telefoni, in un primo momento si utilizzerà solo una rete, poi pian pianino anche le reti si sganceranno del gestore nazionale.
Insomma, i modi per privatizzare ce ne sono tanti.
E i motivi sono vari, non solo quelli di cui parli tu... è la fine di una visione dello stato che controlla tutti i maggiori servizi. Il problema è che spesso in italia ci si ferma alla superficialità, per cui hai la privatizzazione delle telecomunicazioni dove in realtà resta sempre il monopolio telecom che diventa duopolio dopo un brevissimo periodo di concorrenza grazie alla fusione delle altre società, e così via...
Insomma, la situazione è complessa, però io sono dell'idea che la privatizzazione sia valida, ma solo se reale e non di forma.
Sarebbe interessante che qualcuno postasse dei dati su come viene gestita la concorrenza nei settori di cui stiamo parlando negli altri paesi europei.. io dico che tra compagnie di bandiera , aziende ferroviarie e compagnie eletriche troveremo ancora molti monopoli....
Il discorso USA è interessante ma devi ammettere che li il sistema paese è un po diverso , semmai potremmo paragonarli alla UE , ma non certo a Italia o Spagna.
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Sarebbe interessante che qualcuno postasse dei dati su come viene gestita la concorrenza nei settori di cui stiamo parlando negli altri paesi europei.. io dico che tra compagnie di bandiera , aziende ferroviarie e compagnie eletriche troveremo ancora molti monopoli....
Il discorso USA è interessante ma devi ammettere che li il sistema paese è un po diverso , semmai potremmo paragonarli alla UE , ma non certo a Italia o Spagna.
Anche questa è la mia paura, come dicevo, ovvero che alla fine restino di fatto monopoli... non so, non sono molto pratico di queste cose, non so come vengano gestite...
Certo con strutture così grandi come ferrovie e centrali non si può pensare che si cambi radicalmente dall'oggi al domani...
Per quel che riguarda gli stati uniti, quello che ho visto io è che all'interno dello stesso stato ci sono molte compagnie di treni, non parlavo nel complesso... che ne so, quando sono stato a Chicago io ho preso il treno della Metra, ma c'erano anche altre compagnie di cui non ricordo ovviamente il nome :D e uno sceglieva quello che preferiva...
Se non ricordo male, anche in Inghilterra le ferrovie sono privatizzate: se n'era parlato in occasione di quel grosso incidente dove era stata messa sotto accusa una delle società che gestiva la sicurezza, no?
RiccardoS
19-07-2003, 07:15
ciao linux! ;)
anche senza scomodare strutture così grandi... nella mia città hanno privatizzato il servizio di raccolta rifiuti, portandolo da TARSU (TARiffa Rifiuti Solidi Urbani) a TIA (Tariffa Igiene Ambientale) con aumenti spropositati dell'ordine dell'80% rispetto all'anno scorso (è quasi raddoppiata!) e sapete il bello? Quando la gente va a lamentarsi (c'è la ressa ogni giorno allo sportello) l'unica cosa che gli dicono è "Signori, prima la gestione era statale, perciò voi pagavate il 60% del costo e lo stato ci metteva l'altro 40%, adesso dovete pagare il 100% del costo della gestione, altrimenti dove stà il guadagno per la nostra azienda?"
Ovviamente gli unici che possono sperare in riduzioni sono le associazioni di categoria, ovvero i commercianti, i quali stanno contrattando con l'Amministrazione.
Io dico... avete voluto la giunta di questo orientamento politico? Tenetevela! :mad:
Non so se te ne sei accorto, ma non siamo in Russia dove lo stato deve pagare per tenere i prezzi sotto controllo... e, a quanto pare, il sistema non funzionava poi così bene nemmeno da loro.
La questione è che i soldi non ci sono e le aziende sono in perdita: o i soldi li stampi di notte, oppure li prendi aumentando i costi. Non si scappa...
Mi viene in mente una cosa...
Credo di aver capito di che colore è la tua giunta :P e ti assicuro che la mia dovrebbe essere proprio del colore opposto... e sono già diversi anni che non fanno altro che alzare proprio le tasse di cui parli tu.
Vedi, in questi casi i colori non c'entrano proprio nulla :D
RiccardoS
19-07-2003, 07:48
ah bè... certo... non discuto sull'orientamento politico...che siano da una parte o dall'altra... son sempre politici e si sa che favoriscono i loro intrallazzi. :D :( Tra l'altro anche prima le tasse venivano alzate, ma quella è una costante.
Io dicevo che prima si poteva andare all'ufficio tributi del comune, chiedere il perchè, trovavi l'impiegato volonteroso (e ce ne sono, accanto purtroppo a quelli che non fanno niente...) che ti aiutava, ti compilava il bollettino, ecc....
ora invece vai all'azienda... regolamento alla mano ti spiaccicano in faccia la realtà e ti liquidano così.
In una cittadina vicina invece hanno appaltato ad una cooperativa di agricoltori il taglio dell'erba vicino alle strade da qualche anno... risultato? Prima, magari poco spesso, l'erba veniva tagliata dagli operai del Comune, ora con la scusa che devono sempre lavorare nei loro campi, è una grazia se la tagliano 1 volta all'anno, ma i soldi li incassano lo stesso.
io credo che un servizio, proprio per la sua caratteristica di essere un "servizio", ovvero un bene primario potremmo dire, debba sì essere gestito in economia, ma non nell'ottica del profitto, bensì del benessere sociale.
Originariamente inviato da gpc
Non so se te ne sei accorto, ma non siamo in Russia dove lo stato deve pagare per tenere i prezzi sotto controllo... e, a quanto pare, il sistema non funzionava poi così bene nemmeno da loro.
La questione è che i soldi non ci sono e le aziende sono in perdita: o i soldi li stampi di notte, oppure li prendi aumentando i costi. Non si scappa...
quindi o si fà come in Russia o si fà come in Argentina, non c'è scampo nè via di mezzo...:D
le aziende hanno a cuore (come ovvio) solo gli utili e le quotazioni in borsa, se questo si traduce in un servizio migliore bene, sennò ciccia, come sanno bene i pendolari inglesi.
Se fossi un liberista ti direi che se un'azienda ha prezzi molto elevati ci dovrebbe essere un'altra che li abbassa e guadagna fette di mercato: in realtà succede raramente (vedi telefonia) e in caso di anomalie (come per le tariffe assicurative) imho è giusto che lo stato intervenga.
Non mi auguro che le aziende restino allo stato, come mi accusava di volere SaMu, ma visto che queste aziende sono frutto di decenni di tasse di cittadini, un minimo di controllo non mi pare tanto eretico proporlo.
Ti faccio un esempio estremo, quello della super finanziata con fondi pubblici Fiat Avio, che li invocava in nome della sopravvivenza dell'industria spaziale italiana e che poi è stata venduta agli americani per la gioia dei nostri partner francesi che han visto entrare nel progetto spaziale europeo la concorrenza passante per la porta principale...insomma, invoco un pò di regolamentazione: un azienda che gestrisce dei servizi, sopratutto se di rilevanza "sociale", non può basarsi solamente sul profitto, ma deve fornire un servizio adeguato e a prezzi ragionevoli: credo che ci siano delle norme in questo senso già ora, non dico nulla di rivoluzionario.
Resto cmq del parere che alcune risorse non debbano essere privatizzate: l'acqua e la sanità per esempio, la pensione e la sicurezza (esercito e polizia) ma non mi impunterò certo in questo.
:D
HenryTheFirst
19-07-2003, 09:37
Dico un paio di cose alla rinfusa ;)
Nelle privatizzazioni si tende a separare il gestore della rete dal gestore del servizio, ovvero, nel caso dell'enel, a separare l'attività di gestione degli elettrodotti dall'attività di erogazione del servizio, quindi dell'energia. Questo per evitare che, come avviene per telecom, ci sia un operatore sul mercato che controlla rete e che quindi si trova in una situazione di vantaggio rispetto alla concorrenza. Quindi le reti dovrebbero rimanere in mano statale, mentre l'erogazione del servizio dovrebbero andare in mano privata.
La privatizzazione delle FS, separando gestione della rete ferroviaria e gestione dei treni, potrebbe in futuro portare all'ingresso di nuovi operatori, ma la cosa non è scontata.
Seconda cosa, imho più pertinente al topic di questo thread: per privatizzazione si intende non solo la cessione a privati di aziende pubbliche, ma anche e più frequentemente l'utilizzo di strumenti di gestione privatistici nell'ambito delle aziende pubbliche, questo per far fronte alla inevitabile inefficienza dei sistemi altamente burocraticizzati. Il passaggio da aziende pubbliche a società di capitali, che sono modelli propri del diritto privato, è quindi breve e scontato. Ma attenzione: la forma di società di capitali non comporta necessariamente la presenza di azionisti privati, gli azionisti possono essere anche solo lo Stato, o altri enti pubblici territoriali, o altre società a capitale pubblico! Quindi questo strumento viene largamente utilizzato per realizzare ciò che si auspica Linux&Xunil: una gestione più efficiente e meno dispendiosa del servizio pubblico.
Spero di essere stato abbastanza chiaro e di non aver scritto troppe st****ate nella fretta :D
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Il caso Telecom a mio avviso è un ottimo esempio di giusta privatizzazione , poiche innescando il meccanismo della concorrenza con Omnitel , Tele2 e simili ci siamo trovati ad avere una offerta piu ampia e prezzi decisamente piu bassi...
Dici?? Io sinceramente tutta questa conccorenza nel campo telefonico non la vedo proprio... Vi ricordate quando non esistevano gli scatti? Ogni telefonata mi pare costasse 200 lire indipendetemente dalla durata... Pensi i prezzi siano migliorati??Anche se c'è da avvalorare altre considerazioni tipo se ci fosse ancora la sip gestita dallo stato sicuramente il processo tecnologico nel campo telefonico sarebbe stato sicuramente + lento..:rolleyes:
Originariamente inviato da Proteus
Privatizzare esercito e polizia mi pare una fesseria a cui nessuno dotato di sanità mentale possa guardare. Riguardo la sanità ho qualche dubbioma non ho sicurezze.
bèh, se ti può interessare i servizi dell'esercito quali mensa, officine, vestiario, contabilità e mille altri lo sono già, e comunque esistono delle società private che forniscono uomini armati per gestire la sicurezza in zona di guerra (ultimamente una di queste è stata inquisita in america per le "troppe" violenze sessuali) se trovo l'articolo lo posto senz'altro.
La polizia privata esiste già in molte parti del mondo compresa l'america: ci sono interi quartieri di ricchi difesi da veri e propri eserciti (articolo sull'espresso).
Inoltre se ammetti la privatizzazione dell'acqua, quella dell'esercito mi sembra parimenti pericolosa: hai idea di che potere abbia uno che gestisce la risorsa acqua?
Linux&Xunil
19-07-2003, 11:10
Altra domanda , è giusto privatizzare le risorse minerarie di un paese..? non sarebbe piu giusto che queste aziende , che non fanno altro che sfruttare delle risorse , fossero dello stato ???
In questo modo il paese potrebbe usare quelle risorse per costruire il sitema paese e migliorare l economia... non pensate?
Del resto sfruttare delle risorse mica è una libera impresa vera e propria , mica si produce un prodotto in concorrenza con altre aziende .. in fin dei conti non si fa alto che estrarlo e rivenderlo ad un prezzo dettato del mercato.
Dico io , se la Russia oggi invece di avere degli oligarchi che si sucano l 80% della ricchezza dei pozzi petroliferi avesse imprese statali che ne prendono il 100% non potrebbe costruire con quei soldi strade , scuole , università , ferrovie , ospedali che metterebbero in moto l economia?
Samu , che ne dici.
Ha .. samu , che ne dici della affermazione di Nash
secondu cui Adam Smith ha torto marcio :D ?
Linux&Xunil
19-07-2003, 11:20
http://digilander.libero.it/millumino/beautifulmind.htm
Originariamente inviato da Proteus
Io, al tuo posto, i post li leggerei per intero e non solo poche righe rispondendo in modo inappropriato a quanto ho descritto.
Il fatto che la polizia sia stata, anche solo parzialmente, privatizzata, i servizi ad essa attinenti come riparazioni auto divise etc possono esserlo in quanto disgiunti dall'obiettivo di tali entità, altrove non significa che non sia una fesseria.
Riguardo l'acqua la risposta sarebbe nel post a cui hai risposto ma te la ripeterò a scanso di fraintendimenti : Lo stato deve dettare le regole e farle rispettare, chiunque distribuisca l'Acqua dovrà a queste adeguarsi, chi ha detto poi che chi distribuisce l'acqua debbassere uno solo. Se gli acquedotti saranno scvorporati dai distributori chiunque potrà, in qualsiasi momento, cambiare il fornitore non come accade ora per la telefonia fissa in cui è obbligatorio sogghiacere alle ptretese di telecom.
Una privatizzazione, per essere tale, non deve oiriginare monopoli e se fatta adeguatamente non li forma. Il problema è, come sempre, rappresentato da lobbies e corruzione, fattori tendenti, senza un serio ed adeguato controllo governativio, a far sostanialmente svanire, intascandoli, i vantaggi che ne dovrebbero sortire a favore dei consumatori.
Ciao
guarda che non polemizzavo, ti informavo di qualcosa e non mi pareva affatto fuoriluogo ma anzi interessante: hai detto che sarebbe una fesseria, io ti ho detto che lo è già per certi aspetti, che ci vedi di inappropriato?
Non c'è bisogno di :mad: tantoppiù che sono daccordo con te.
Magari non era chiaro il post, al limite chiedimi chiarimenti
Ciao.;)
Originariamente inviato da gpc
Il problema è che spesso in italia ci si ferma alla superficialità, per cui hai la privatizzazione delle telecomunicazioni dove in realtà resta sempre il monopolio telecom che diventa duopolio dopo un brevissimo periodo di concorrenza grazie alla fusione delle altre società, e così via...
Insomma, la situazione è complessa, però io sono dell'idea che la privatizzazione sia valida, ma solo se reale e non di forma.
si questa è quello che viene definito monopolio di fatto nonostante la privatizzazione. L'unica fortuna è che adesso siamo vigilati dalla autorità per la tutela della concorrenza a livello europeo, per cui sono possibili meno influenze e meno immobilismo in tal senso.
La privatizzazione è un argomento molto delicato; troppo spesso si confonde il significato di privatizzazione con ricerca dell'efficienza e dell'utile, come se quest'ultime fossero una necessaria conseguenza: sbagliato. La privatizzazione risponde innanzitutto alla necessità di ridurre l'interventismo dello Stato (in un'ottica di politica economica moderna) sfruttando l'ampia liberalizzazione del mercato che permetterebbe tranquillamente di delegare la gestione di alcuni servizi molto importanti a privati (la concezione di Stato regolatore); inoltre le posizioni di monopolio secondo le conoscenze di politica economica riducono il benessere generale a favore del monopolista stesso, perchè il mercato non si sfrutta a dovere (non si tende all'equilibrio tra domanda ed offerta) ma è il monopolista stesso ad influenzare i livelli di domanda e offerta. Normalmente una gestione privata è più efficiente perchè si avvale di una filosofia più votata al risultato economico, per cui lo spreco e l'inefficienza sono combattuti, si ragiona in termini di mercato e di ritorno economico e soprattutto si ha l'orientamento al mercato e quindi alla soddisfazione dell'utente finale. La possibilità di entrata di nuovi concorrenti va a migliorare il benessere totale proprio in virtù del ragionamento fatto sopra che nella pratica si dovrebbe tradurre in un servizio migliore ad un costo minore, dinchè il mercato non viene saturato e si ha perfetto equilibrio (N.B.: concezione teorica nella pratica difficilmente realizzabile). Il problema è che alcuni servizi sociali sono talmente importanti e critici per il funzionamento dello Stato che non si dovrebbe accettare la privatizzazione a cuor leggero come molti invece auspicano... uno di questi potrebbe essere la sicurezza nazionale (non faccio distinzione tra le diverse componenti), e l'erogazione di servizi indispensabili (penso all'acqua o all'elettricità) e spiego il perchè: quando un'azienda è nelle mani dello Stato, di fronte ad una situazione di crisi essa può essere salvata con finanziamenti speciali in virtù proprio della sua funzione vitale e può nel caso vivere anche di passivo perchè l'obiettivo non è l'economicità (almeno non solo) ma la continuità del servizio. In un mercato libero si potrebbero avere situazioni di crisi che potenzialmente potrebbero portare alla paralisi, inoltre in settori così critici a volte sono indispensabili investimenti enormi (pensate alle infrastrutture) che solo un monopolista potrebbe accollarsi grazie al controllo del mercato e alla possibilità di grandi economie di scala, cosa che sarebbe impossibile da attuare se il mercato fosse presidiato da tante aziende di medie dimensioni in concorrenza tra di loro e che hanno margini di redditività decisamente più bassi. Personalmente vedo di buon occhio la privatizzazione, in considerazione della degenerante situazione italiana in cui la politica entra e influenza l'attività delle aziende di questi settori critici per motivi che esulano dalla sfera istituzionale/consensuale/economica della pubblica amministrazione e comporta inevitabilmente l'erogazione di un servizio di qualità inferiore alle aspettative con pesanti conseguenze anche sulla gestione economica stessa. Tuttavia ci sono esempi all'estero che confermano che la privatizzazione a tutti i costi e per tutti i settori non è la soluzione ottimizzante (la crisi energetica di qualche anno fa negli Stati Uniti vi dice qualcosa?) ma che sarebbe probabilmente più giusto trovare una posizione di equilibrio della partecipazione statale nei settori critici in modo da avere una posizione "garantista". Scusate il papiello! :D
Linux&Xunil
19-07-2003, 16:01
Originariamente inviato da Iolao
La privatizzazione è un argomento molto delicato; troppo spesso si confonde il significato di privatizzazione con ricerca dell'efficienza e dell'utile, come se quest'ultime fossero una necessaria conseguenza: sbagliato. La privatizzazione risponde innanzitutto alla necessità di ridurre l'interventismo dello Stato (in un'ottica di politica economica moderna) sfruttando l'ampia liberalizzazione del mercato che permetterebbe tranquillamente di delegare la gestione di alcuni servizi molto importanti a privati (la concezione di Stato regolatore); inoltre le posizioni di monopolio secondo le conoscenze di politica economica riducono il benessere generale a favore del monopolista stesso, perchè il mercato non si sfrutta a dovere (non si tende all'equilibrio tra domanda ed offerta) ma è il monopolista stesso ad influenzare i livelli di domanda e offerta. Normalmente una gestione privata è più efficiente perchè si avvale di una filosofia più votata al risultato economico, per cui lo spreco e l'inefficienza sono combattuti, si ragiona in termini di mercato e di ritorno economico e soprattutto si ha l'orientamento al mercato e quindi alla soddisfazione dell'utente finale. La possibilità di entrata di nuovi concorrenti va a migliorare il benessere totale proprio in virtù del ragionamento fatto sopra che nella pratica si dovrebbe tradurre in un servizio migliore ad un costo minore, dinchè il mercato non viene saturato e si ha perfetto equilibrio (N.B.: concezione teorica nella pratica difficilmente realizzabile). Il problema è che alcuni servizi sociali sono talmente importanti e critici per il funzionamento dello Stato che non si dovrebbe accettare la privatizzazione a cuor leggero come molti invece auspicano... uno di questi potrebbe essere la sicurezza nazionale (non faccio distinzione tra le diverse componenti), e l'erogazione di servizi indispensabili (penso all'acqua o all'elettricità) e spiego il perchè: quando un'azienda è nelle mani dello Stato, di fronte ad una situazione di crisi essa può essere salvata con finanziamenti speciali in virtù proprio della sua funzione vitale e può nel caso vivere anche di passivo perchè l'obiettivo non è l'economicità (almeno non solo) ma la continuità del servizio. In un mercato libero si potrebbero avere situazioni di crisi che potenzialmente potrebbero portare alla paralisi, inoltre in settori così critici a volte sono indispensabili investimenti enormi (pensate alle infrastrutture) che solo un monopolista potrebbe accollarsi grazie al controllo del mercato e alla possibilità di grandi economie di scala, cosa che sarebbe impossibile da attuare se il mercato fosse presidiato da tante aziende di medie dimensioni in concorrenza tra di loro e che hanno margini di redditività decisamente più bassi. Personalmente vedo di buon occhio la privatizzazione, in considerazione della degenerante situazione italiana in cui la politica entra e influenza l'attività delle aziende di questi settori critici per motivi che esulano dalla sfera istituzionale/consensuale/economica della pubblica amministrazione e comporta inevitabilmente l'erogazione di un servizio di qualità inferiore alle aspettative con pesanti conseguenze anche sulla gestione economica stessa. Tuttavia ci sono esempi all'estero che confermano che la privatizzazione a tutti i costi e per tutti i settori non è la soluzione ottimizzante (la crisi energetica di qualche anno fa negli Stati Uniti vi dice qualcosa?) ma che sarebbe probabilmente più giusto trovare una posizione di equilibrio della partecipazione statale nei settori critici in modo da avere una posizione "garantista". Scusate il papiello! :D
Mi sembra una nalalisi equilibrata ed intelligente.
Da quello che sento tu sei liberista ma non NEOliberista... ossia non ritiene necessario per il mercato entrare in tutti i settori dell economia che erano dello stato.
IO penso che il liberismo sia giusto in tutti i settori del mercato , ma non in quelli dello stato sociale , come salute , giustizia ed istruzione..... che ne pensi?
Originariamente inviato da Linux&Xunil
Mi sembra una nalalisi equilibrata ed intelligente.
Da quello che sento tu sei liberista ma non NEOliberista... ossia non ritiene necessario per il mercato entrare in tutti i settori dell economia che erano dello stato.
IO penso che il liberismo sia giusto in tutti i settori del mercato , ma non in quelli dello stato sociale , come salute , giustizia ed istruzione..... che ne pensi?
esatto, ci troviamo in un'economia di stampo capitalistico in cui la liberalizzazione è uno strumento di crescita multilaterale, ma NON è sinonimo di crescita in sè. Se il liberismo a tutti i costi entra a far parte dello stato sociale si porta dietro anche le sue degenerazioni (opinione personale), intendendo con questo che si passa dalla finalità istituzionale alla finalità economica. L'amministrazione pubblica si configura spesso come "mission impossible" proprio per via della natura divergente degli obiettivi da perseguire: dovendo rispondere (mi ripeto) al circuito istituzionale, a quello politico/consensuale e a quello economico una soluzione ottimizzante (cioè la migliore possibile per tutti) non esiste, è possibile solo un equilibrato contemperamento degli interessi. Tornando al tuo discorso, si sono d'accordo che i settori da te menzionati debbano necessariamente essere sotto il controllo dello Stato, però con pesi relativi diversi. Per esempio, per come la vedo io, la sicurezza nazionale non può essere privatizzata, nè la giustizia e il motivo mi sembra evidente: se un privato esercitasse influenza o controllo su una di queste funzioni verrebbe meno l'integrità giuridica e istituzionale, con la possibilità di conflitti d'interesse, ergo la mancanza di un soggetto super partes che faccia da garante. In altri ambiti, tipo la sanità, il confine è meno marcato e ci si può basare sulle esperienze di altri paesi: se bisogna pagare un'assicurazione per avere assistenza medica cosa succede se c'è chi non se lo può permettere? Torna il contrasto con la sfera istituzionale... In Svizzera le cose sembrano funzionare bene, ma si parla di un contesto in cui il benessere relativo è piuttosto elevato... Personalmente ritengo il sistema sanitario pubblico inefficiente sotto molti punti di vista ma strettamente necessario date le nostre condizioni e mi riferisco soprattutto alla grande disomogeneità di distribuzione del reddito tra i cittadini; quello che voglio dire è che non esiste la soluzione migliore, esiste la soluzione più adatta al proprio contesto.
Originariamente inviato da Proteus
Forse sono effettivamente stato un tantino brusco perchè non ho ben interpretato il senso del tuo post, mi era parso un contradditorio utilizzante argomenti da me già premessi ma anche tu potevi esprimerti in modo più chiaro. Ti chiedo scusa se ti sei risentito per quanto riguarda la mia mala interpretazione di quanto affermavi e conseguente risposta un poco sopra le righe.
Ciao
P.S. In futuro ti raccomando di evitare la quotatura parziale dei post perchè cio può facilmente generare, il mio fraintendimento deriva quasi esclusivamente da questo, interpretazioni errate con successive risposte polemiche.
Mi fà piacere che ci si sia capiti, anche perchè non eravamo affatto su posizioni così distanti; per quanto riguarda il quote parziale, ho ripreso come spunto una tua argomentazione per qualcosa che mi è parso interessante approfondire, gli eserciti e le forze dell'ordine privati:mi scuso se ha generato confusione, ma ho ritenuto forse a torto che migliorasse la leggibilità del post.
Comunque ho trovato tre doc sugli eserciti privati:
http://www.mercatiesplosivi.com/guerrepace/gepart233.htm
http://www.dweb.repubblica.it/archivio_d/2002/07/06/attualita/attualita/068mer30868.html
http://www.peacelink.it/tematiche/disarmo/eserciti/professionali/mercenari_onu.shtml
Linux&Xunil
20-07-2003, 12:32
up
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