Linux&Xunil
17-07-2003, 18:07
Dal "Corriere della Sera":
Una sentenza mette forse la parola fine a una vicenda da film horror: un medico ha congelato la moglie morta, poi se stesso
PARIGI - Se fosse un film dell'orrore la location sarebbe quantomeno sbagliata. Perché il castello di Preuil è un posto ameno, nella campagna della Loira. Uno dei molti château francesi con le cantine traboccanti di buon vino. E anche nel castello di Preuil c'è una cantina, ma da quasi vent'anni serve ad altro: da tomba.
Remy Martinot tra le bare criogeniche dei genitori
LA STORIA - Era il 1984 quando a Raymond Martinot, medico generico di Parigi, morì la moglie Monica . Una donna ancor giovane, vinta da un tumore. Raymond prese questa singolare decisione: congelare Monica e conservarla in una «bara criogenica». Nella cripta del castello, appunto.
DI PADRE IN FIGLIO - Il dottor Martinot era un uomo ossessionato dall'idea della morte. Sperava che in futuro la scienza medica progredisse fino a guarire qualsiasi malattia. E, quando ciò fosse avvenuto, voleva esserci. Per questo nel 2002, presentendo la fine, decise di lasciare al figlio Remy le indicazioni per essere congelato. E Remy, ligiamente, lo fece.
BATTAGLIA LEGALE - Non molto tempo dopo è cominciata una querelle giudiziaria. Già nel marzo del 2002 il tribunale di Saumur (città vicina al castello) ha provato a imporre a Remy Martinot di staccare i fili delle celle criogeniche. Ma il figlio del dottore non si è arreso: ha presentato appelli, ricorsi, eccezioni. E ha tenuto «viva» l'utopia del padre. Almeno fino a oggi.
LA CONCLUSIONE - Con i toni asciutti che le competono, la corte di Nantes ha sentenzato che la sepoltura sottozero non è legale. Ma nonostante la sconfitta il figlio non vuole mollare: farà ricorso al Consiglio di Stato e si è detto pronto a rivolgersi alla Corte europea dei diritti umani.
17 luglio 2003 DA CORRIERE.IT
Tutte le alternative alla sepoltura (9 settembre 2002)
IN RETE
Documentario su Raymond Martinot (in inglese)
56k - ADSL
Introduzione alla crionica
Il Cryonics Institute (in inglese)
Una sentenza mette forse la parola fine a una vicenda da film horror: un medico ha congelato la moglie morta, poi se stesso
PARIGI - Se fosse un film dell'orrore la location sarebbe quantomeno sbagliata. Perché il castello di Preuil è un posto ameno, nella campagna della Loira. Uno dei molti château francesi con le cantine traboccanti di buon vino. E anche nel castello di Preuil c'è una cantina, ma da quasi vent'anni serve ad altro: da tomba.
Remy Martinot tra le bare criogeniche dei genitori
LA STORIA - Era il 1984 quando a Raymond Martinot, medico generico di Parigi, morì la moglie Monica . Una donna ancor giovane, vinta da un tumore. Raymond prese questa singolare decisione: congelare Monica e conservarla in una «bara criogenica». Nella cripta del castello, appunto.
DI PADRE IN FIGLIO - Il dottor Martinot era un uomo ossessionato dall'idea della morte. Sperava che in futuro la scienza medica progredisse fino a guarire qualsiasi malattia. E, quando ciò fosse avvenuto, voleva esserci. Per questo nel 2002, presentendo la fine, decise di lasciare al figlio Remy le indicazioni per essere congelato. E Remy, ligiamente, lo fece.
BATTAGLIA LEGALE - Non molto tempo dopo è cominciata una querelle giudiziaria. Già nel marzo del 2002 il tribunale di Saumur (città vicina al castello) ha provato a imporre a Remy Martinot di staccare i fili delle celle criogeniche. Ma il figlio del dottore non si è arreso: ha presentato appelli, ricorsi, eccezioni. E ha tenuto «viva» l'utopia del padre. Almeno fino a oggi.
LA CONCLUSIONE - Con i toni asciutti che le competono, la corte di Nantes ha sentenzato che la sepoltura sottozero non è legale. Ma nonostante la sconfitta il figlio non vuole mollare: farà ricorso al Consiglio di Stato e si è detto pronto a rivolgersi alla Corte europea dei diritti umani.
17 luglio 2003 DA CORRIERE.IT
Tutte le alternative alla sepoltura (9 settembre 2002)
IN RETE
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56k - ADSL
Introduzione alla crionica
Il Cryonics Institute (in inglese)