Er Paulus
14-07-2003, 09:52
Da Repubblica.it
Il governo smentisce di aver passato agli americani
notizie di un traffico nucleare Niger-Iraq rivelatesi poi false
Il giallo del dossier sull'urano
Palazzo Chigi: non è roba nostra[/size]
Ma dal Sismi arrivano conferme: "Acquisimmo quelle informazioni
Altro è dire che siano state trasmesse alla Cia provocando la guerra"
di CLAUDIA FUSANI
ROMA - La smentita arriva perentoria, a metà pomeriggio, direttamente da Palazzo Chigi. "Sono destituite di ogni fondamento" tutte le notizie circa "l'asserita trasmissione da parte italiana ad altri organismi di intelligence di documenti di provenienza nigerina o irachena, recanti evidenze (prove ndr) relative a transazioni di uranio fra Niger e Iraq". La nota va oltre, nella speranza di mettere tutto a tacere: "I servizi di informazione italiani, infatti, non hanno mai fornito ad alcuno documenti aventi siffatti contenuti ed origini". Che poi, nonostante si siano rivelati falsi, sono diventati una delle fonti di prova della pericolosità di Saddam Hussein.
-riferimenti politici-
Intanto, "Time" aggiunge particolari al caso del yellowcake, il termine usato nei documenti nigerini per indicare l'uranio utilizzabile a fine militari. "Alla fine del 2001 - scrive il settimanale Usa - il governo italiano entrò in possesso di prove che suggerivano che l'Iraq stava nuovamente trattando l'acquisto di uranio a fini militari dal Niger. La fonte di Roma - continua Time - fornì mezza dozzina di lettere e di altri documenti che sarebbero stati corrispondenza fra il Niger e funzionari iracheni che trattavano l'affare. Le prove in mano agli italiani furono condivise con i britannici e gli americani". Quel materiale, che si è rivelato falso e infondato, fu utilizzato da Bush nel discorso sullo Stato dell'Unione del 28 gennaio 2003.
Una brutta storia. Soprattutto per gli 007 del servizio militare. Una fonte del Sismi ammette che "il servizio ha acquisito informazioni su trattative tra Iraq e Niger. Eravamo ancora nel 2000. Ma una cosa è acquisire, questo fanno di mestiere tutti i servizi d'intelligence, altra è diffondere e trasmettere a servizi collegati". Chi ha distribuito quelle notizie e a chi? chiede la fonte del Sismi. Che aggiunge: "Lavorando si può anche sbagliare" come a dire che in effetti, forse, quei documenti - secondo i giornali Usa pagati un sacco di soldi - erano roba marcia. "Ben altro è dire che quella documentazione è stata trasmessa alla Cia ed ha provocato una guerra". A questo "scarica barile" il servizio non ci sta.
Eppure qualcuno ha trasmesso a Usa e Gb. "Il governo italiano" scrive oggi Time. "E' probabile anche lo stesso Servizio, ma sicuramente su suggerimento di palazzo Chigi" aggiunge un'altra fonte del Sismi spiegando come "nei mesi tra la fine e l'inizio dell'anno certe notizie d'intelligence 'possibili' diventavano 'probabili'".e
(14 luglio 2003)
:rolleyes: :muro:
Il governo smentisce di aver passato agli americani
notizie di un traffico nucleare Niger-Iraq rivelatesi poi false
Il giallo del dossier sull'urano
Palazzo Chigi: non è roba nostra[/size]
Ma dal Sismi arrivano conferme: "Acquisimmo quelle informazioni
Altro è dire che siano state trasmesse alla Cia provocando la guerra"
di CLAUDIA FUSANI
ROMA - La smentita arriva perentoria, a metà pomeriggio, direttamente da Palazzo Chigi. "Sono destituite di ogni fondamento" tutte le notizie circa "l'asserita trasmissione da parte italiana ad altri organismi di intelligence di documenti di provenienza nigerina o irachena, recanti evidenze (prove ndr) relative a transazioni di uranio fra Niger e Iraq". La nota va oltre, nella speranza di mettere tutto a tacere: "I servizi di informazione italiani, infatti, non hanno mai fornito ad alcuno documenti aventi siffatti contenuti ed origini". Che poi, nonostante si siano rivelati falsi, sono diventati una delle fonti di prova della pericolosità di Saddam Hussein.
-riferimenti politici-
Intanto, "Time" aggiunge particolari al caso del yellowcake, il termine usato nei documenti nigerini per indicare l'uranio utilizzabile a fine militari. "Alla fine del 2001 - scrive il settimanale Usa - il governo italiano entrò in possesso di prove che suggerivano che l'Iraq stava nuovamente trattando l'acquisto di uranio a fini militari dal Niger. La fonte di Roma - continua Time - fornì mezza dozzina di lettere e di altri documenti che sarebbero stati corrispondenza fra il Niger e funzionari iracheni che trattavano l'affare. Le prove in mano agli italiani furono condivise con i britannici e gli americani". Quel materiale, che si è rivelato falso e infondato, fu utilizzato da Bush nel discorso sullo Stato dell'Unione del 28 gennaio 2003.
Una brutta storia. Soprattutto per gli 007 del servizio militare. Una fonte del Sismi ammette che "il servizio ha acquisito informazioni su trattative tra Iraq e Niger. Eravamo ancora nel 2000. Ma una cosa è acquisire, questo fanno di mestiere tutti i servizi d'intelligence, altra è diffondere e trasmettere a servizi collegati". Chi ha distribuito quelle notizie e a chi? chiede la fonte del Sismi. Che aggiunge: "Lavorando si può anche sbagliare" come a dire che in effetti, forse, quei documenti - secondo i giornali Usa pagati un sacco di soldi - erano roba marcia. "Ben altro è dire che quella documentazione è stata trasmessa alla Cia ed ha provocato una guerra". A questo "scarica barile" il servizio non ci sta.
Eppure qualcuno ha trasmesso a Usa e Gb. "Il governo italiano" scrive oggi Time. "E' probabile anche lo stesso Servizio, ma sicuramente su suggerimento di palazzo Chigi" aggiunge un'altra fonte del Sismi spiegando come "nei mesi tra la fine e l'inizio dell'anno certe notizie d'intelligence 'possibili' diventavano 'probabili'".e
(14 luglio 2003)
:rolleyes: :muro: