aristotele
14-06-2003, 11:46
12/06/2003 cwi.it - Un cluster di 70 delle popolari macchine Sony ha permesso all'NCSA di creare un supercomputer spendendo solo 50.000 dollari
Il National Center for Supercomputing Applications (NCSA) ha realizzato un cluster utilizzando 70 console PlayStation 2, montate su rack e collegate in rete ad alta velocità grazie a switch HP (2 Procurve 2650). Se il cluster così ottenuto dovesse garantire le prestazioni attese dai ricercatori, varrebbe 0,5 Teraflops di potenza di calcolo. Abbastanza da entrare nella classifica dei 500 supercomputer più potenti del mondo, a un costo complessivo di 50.000 dollari.
Certo non si tratta dell'Earth Simulator di NEC, una macchina da 40 Teraflops, ma il basso costo, l'uso di componenti standard e, soprattutto, di Linux (incluso come Sony Linux kit per PS2) rende il progetto molto interessante. La distribuzione installata si basa su un kernel 2.2.1 portato per le CPU Sony, è basata su una vecchia versione di RedHat e contiene tutto ciò che serve per lo sviluppo di software, si legge in una nota di NCSA. La CPU delle PS2, Emotion Engine CPU, è in grado di compiere circa 6,5 miliardi di operazioni matematiche al secondo.
Non è solo NCSA, però, a lavorare sul distributed computing con la PlayStation. La stessa Sony starebbe cercando un accordo con IBM per includere nelle PS2 funzionalità avanzate di grid computing. Impossibile, almeno per il momento, fare lo stesso con la console X-box di Microsoft, che ovviamente non supporta Linux.
fonte http://www.pcw.it/
Il National Center for Supercomputing Applications (NCSA) ha realizzato un cluster utilizzando 70 console PlayStation 2, montate su rack e collegate in rete ad alta velocità grazie a switch HP (2 Procurve 2650). Se il cluster così ottenuto dovesse garantire le prestazioni attese dai ricercatori, varrebbe 0,5 Teraflops di potenza di calcolo. Abbastanza da entrare nella classifica dei 500 supercomputer più potenti del mondo, a un costo complessivo di 50.000 dollari.
Certo non si tratta dell'Earth Simulator di NEC, una macchina da 40 Teraflops, ma il basso costo, l'uso di componenti standard e, soprattutto, di Linux (incluso come Sony Linux kit per PS2) rende il progetto molto interessante. La distribuzione installata si basa su un kernel 2.2.1 portato per le CPU Sony, è basata su una vecchia versione di RedHat e contiene tutto ciò che serve per lo sviluppo di software, si legge in una nota di NCSA. La CPU delle PS2, Emotion Engine CPU, è in grado di compiere circa 6,5 miliardi di operazioni matematiche al secondo.
Non è solo NCSA, però, a lavorare sul distributed computing con la PlayStation. La stessa Sony starebbe cercando un accordo con IBM per includere nelle PS2 funzionalità avanzate di grid computing. Impossibile, almeno per il momento, fare lo stesso con la console X-box di Microsoft, che ovviamente non supporta Linux.
fonte http://www.pcw.it/