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View Full Version : Intel Pentium 4 prodotti in Cina


Redazione di Hardware Upg
17-05-2003, 07:03
Link alla notizia: http://news.hwupgrade.it/9970.html

Intel sta per avviare la distribuzione di processori P4 prodotti in uno stabilimento cinese

Click sul link per visualizzare la notizia.

Sig. Stroboscopico
17-05-2003, 08:34
Un ottimo paese che non gliene frega più di tanto di avere fabbriche altamente inquinandi e lavoratori minorenni...
Spero che Intel abbia fatto uno stabilimento ai livelli occidentali e che controlli anche da chi compera le proprie materie prime...

xunil70
17-05-2003, 09:20
Originally posted by "Sig. Stroboscopico"

Un ottimo paese che non gliene frega più di tanto di avere fabbriche altamente inquinandi e lavoratori minorenni...
Spero che Intel abbia fatto uno stabilimento ai livelli occidentali e che controlli anche da chi compera le proprie materie prime...

Credo che le motivazioni che spingono chiunque a produrre in paesi come la Cina è proprio perchè lì non fanno molta attenzione ai diritti dei lavoratori e a volte anche ai diritti umani(Nike ad esempio), abbattendo dunque costi per far ingrassare noi ipocriti occidentali!

Scusate lo sfogo.

Nick750
17-05-2003, 09:31
per xunil70


concordo,la nostra società è basata proprio su questo,finche loro staranno male noi staremo bene!
uno schifo insomma :muro:

cionci
17-05-2003, 09:46
Ragazzi...la Cina non è un paese del terzo mondo... Shangai è una grossa città e sicuramente Intel non si può permettere guai di immagine...

elminister
17-05-2003, 10:13
Ragazzi...la Cina non è un paese del terzo mondo... Shangai è una grossa città e sicuramente Intel non si può permettere guai di immagine...

beh se per quello neanche la Nike...

cionci
17-05-2003, 10:20
Storicamente le industrie di semiconduttori fanno gli impianti di assemblaggio (o di fonderia) delle CPU nei paesi asiatici... Chiaramente perchè la manodopera costa nettamente meno e perchè sono anche politicamente appoggiati dal governo locale...
E non mi sembra per niente uno sfruttamento...anzi...

I casi di Nike & c. sono ben diversi...quello sì che è sfruttamento del lavoro minorile...e i paesi ospitanti sono ben più arretrati della Cina...

cionci
17-05-2003, 10:29
elminister: il nome del mago di AD&D non era Elminster ?!?!?

teoprimo
17-05-2003, 10:39
scusate la piccola intrusione nell'argomento, fa piacere sapere che vengono prodotti in china un motivo in + per nn comprare intel!!!:) lo sapevate che la sars regge sulla plastica per un mese????????azz!!!!buona giornata!

Legionburton
17-05-2003, 10:53
in un paese in cui il solo sospetto di una malattia può determinare la pena di morte,la sterilizzazione di un oggetto distribuito sul mercato orientale,può apparire solo come un evento molto riduttivo.

marcowave
17-05-2003, 10:54
esattamente.... sfruttamento = un motivo in + per boicottare intel!!!

cionci
17-05-2003, 10:56
Ma quale sfruttamento... Allora non comprate nemmeno più AMD...visto che la produzione la fannoin Germania mentre l'assemblaggio nel sud-est asiatico...

mix1977
17-05-2003, 11:18
è l'ennesima prova che vogliono tirarsi su sul mercato (dopo l'accesa concorrenza con amd e la crisi di mercato è logico) ma all'ora perchè si ostinanoancora a produrre l'xbox continuando a perdere soldi per ogni consoll venduta? io non capisco centellinano sui centesimi sulla produzione, ma lasciano andare in perdita di centinaia di dollari un settore del videogame come l'xbox (ontinuando a produrre un chip oblsoleto come il celeron 800 montato on board da queste consoll.... dico io non potevano prevedere una consoll con la possibilità di sostituire la cpu e magari anche il chip grafico? magari anche un modulo di memoria aggiuntivo sulla main della consoll avrebbe aiutato ad aggiornarla senza dovere tenere una fabbrica che produce qei chip ad ok, (ops mi ero dimenticato la politica di intel di cambiare soket ogni 3 mesi.....:))avrebbe anceh aiutato la diffusione (in quanto uno si prende la consoll oggi e è sicuro di poterla spingere un domani senza doverne prendere una di nuove (con costi di progettazione per intel)e sopratutto con la possibilità di comparare anche con i nuovissimi gioki.))

Spectrum7glr
17-05-2003, 11:28
Certo che ogni motivo è buono per dare addosso all'Intel su sto forum...c'è gente che parla di boicottaggio per via dello sfruttamento dei lavoratori in Cina, come se in un qualunque altro paese del sud est asiatico i lavoratori potessero godere di garanzie sul modello europeo...ma per favore evitte di scrivere fesserie! Se avete intenzione di boicottare una ditta perchè produce in paesi dove i lavoratori sono srtuutti (ovviamente per i nostri standard) allora potete anche buttare TUTTO il vostro pc (mouse della logitech made in china compreso) ed evitate di comprare qualunque componente informatico...l'odio per Intel vi ottenebra le menti

Spectrum7glr
17-05-2003, 11:33
ops...la fretta di scrivere mi ha fatto fare un paio di errori di battitura: sostituite evitte con evitate (e fin qui si tratta di una a dimenticata....) e srtuutti con sfruttati (qui propro non so come mi è uscito :) )

ErPazzo74
17-05-2003, 12:26
Intel è una multinazionale e come TUTTE le multinazionali sfrutta i paesi con meno soldi. E' vero che le multinazionali vanno boicottate ma al momento non mi pare ci sia nessun boicottaggio internazionale contro Intel, x cui compratele se volete....
Il problema SARS invece dovrebbe portarci a non comprare nulla finché non vi sarà una cura o un vaccino visto che TUTTO e dico TUTTO viene da nazioni in cui la SARS è diffusa.
Vi posso assicurare che boicottare le multinazionali è molto difficile se voi vi informate su cosa produce la Nestle o la Unilever, vedrete delle cose assurde dal cioccolato al sapone, al te etc....Insomma è veramente difficile riuscire a schivare tutti i loro prodotti che sono praticamente tutti quelli che vengono pubblicizzati in TV.
Comunque devo dire che anche a me da fastidio questa mossa di Intel, si forse AMD assembla le CPU nel sud-est asiatico ma almeno le produce in Europa e negli USA.
Per concludere comunque anche i siti + estremisti di boicottaggio dicono che in Cina vi è un MINIMO di diritti dei lavoratori, figuriamoci com'è negli altri paesi.

Fan-of-fanZ
17-05-2003, 12:39
Per quanto riguarda le multinazionali http://www.transnationale.org/italien/

per quanto riguarda il costo della manodopera ricordiamoci due cose: senza la manodopera a basso costo non ci sarebbe la disoccupazione in occidente.
Inoltre la manodopera è a bassocosto per le multinazionali, ma un Kg di pane o di riso temo costi molto più in Cina o Thailandia che qui da noi...

Per quanto riguarda la Sars... beh, bisogna usare tutte le precauzioni: non ci sono in gioco solo le nostre vite ma anche quelle dei nostri cari e della società a cui apparteniamo. Questa malattia non è l'aids. È molto peggio: anche perché non punisce come potrebbe sostenere qualcuno, vedi preti, ma colpisce all'impazzata e nella nostra quotidianità.

Fan-of-fanZ
17-05-2003, 12:47
Devo aggiungere anche che molte marche americane di scarpe e abbigliamento producono in cina... dunque andremo in giro nudi il prox inverno...

per chi volesse approfondire l'argomento globalizzazione (qui un po' OT) http://www.movisol.org/

karplus
17-05-2003, 12:49
veramento ho letto da + parti che una comune influenza miete molte + vittime ogni mese rispetto a quanti morti causa la sars

Fan-of-fanZ
17-05-2003, 13:02
Aziende (10367) > Mappa > Cina > Officine straniere > Elettronica >
Agilent Technologies Inc. Stati Uniti
Akai Electric Co., Ltd Giappone
AlliedSignal Inc. Stati Uniti
Applied Materials Inc. Stati Uniti
Asus Taiwan
Celestica Inc. Canada
Flextronics International Ltd Singapore
General Semiconductor Inc Stati Uniti
Hughes Electronic Stati Uniti
IDT (Integrated Device Technology Inc) Stati Uniti
Intel Corp. Stati Uniti
Jabil Circuit, Inc Stati Uniti
Kenwood Corp. Giappone
Kyocera Corp. Giappone
Lam Research Corp Stati Uniti
Matsushita Electric Industries Giappone
Motorola, Inc. Stati Uniti
NEC Corp. Giappone
Novellus Systems, Inc Stati Uniti
Omron Corp. Giappone
Philips (Royal Electronics) Paesi Bassi
Pioneer Corp. Giappone
Ricoh Co. Ltd. Giappone
Sampo Co Ltd Taiwan
Sharp Corp. Giappone
Siemens AG Germania
ST Microelectronics NV Svizzera
Thomson Multimédia Francia
Toshiba Corp. Giappone
Victor Company of Japan Giappone
Vishay Intertechnology, Inc Stati Uniti
Wacker-Chemie GmbH Germania

naitsirhC
17-05-2003, 13:20
L'influenza fa più vittime in proporzione (perchè l'influenza è molto più diffusa che non la Sars) ma non in percentuale... si parla ormai di un livello tra l'8% ed il 10% di morti se contagiati dalla Sars, rispetto all'influenza (massimo 2% se contiamo la media a livello globale).
Comunque sulla plastica "dovrebbe" resistewre al massimo 2 giorni se trova una condizione favorevole di permanenza (dati da prendere con le molle).
Scusate l'Ot.

Sig. Stroboscopico
17-05-2003, 13:26
non esagerare... boicottare il commercio per via della SARS è una cacchiata...
avrebbe più senso mettere sotto embargo i paesi esportatori di AIDS.
La SARS da tante preoccupazioni per via del ceppo di origine che se sottovalutato, in futuro potrebbe evolvere in qualcosa di pericoloso (meno dell'aids comunque)

Boicottare comunque i prodotti Cinesi (o provenienti da paesi con situazioni economiche simili) porterebbe solo a favorire la miseria in quei paesi.

x mix1977
Xbox ha un PIII non certo un celleron dentro.
Il fatto che la propogano nonostante le difficoltà è sintomo di credere (giustamente) nel progetto.
Se continuano a creare un buon parco giochi prima o poi intaccheranno il monopolio PS2... cosa che fa solo bene a noi consumatori... PS2 (consolle) e giochi hanno dei costi assurdi... ovvero da monopolio.

ciao!

SaimonZalla
17-05-2003, 13:53
Scusate ma non capisco questi commenti razzisti sulla Cina ... guardacaso il nostro governo ha intenzione di depenalizzare i reati ambientali proprio per attirare fabbriche inquinanti nel nostro paese, quindi come vedete siamo nella stessa barca ...

Matt86
17-05-2003, 15:27
Scusate... non capisco una cosa... qualcuno parla di sfruttamento... ma per assemblare un processore credo che bisogna avere una manodopera specializzata... non credo che utilizzino ragazzini per questo tipo di cose... spero...

Fan-of-fanZ
17-05-2003, 15:37
I ragazzini, assieme alle donne, sono una vecchia conoscenza del mondo industriale... diciamo da almeno 3 secoli, da quando cioè l'industria nacque in Inghilterra (senza la quale all'epoca difficilmente avremmo avuto Marx)

Diadora
17-05-2003, 15:38
Adesso tutto, ma proprio tutto sarà "made in china"...

KAISERWOOD
17-05-2003, 15:39
x-box ha un celeron 733 saldato con 32mb di armbus saldate sempre sulla scheda madre, cmq è certo che la cpu è un coppermine con cache di l2 da 128mb può darsi che il bus è a 133mhz.

Crisidelm
17-05-2003, 16:25
Per l'appunto Intel lo definisce un PIII: perchè il bus è a 133MHz, anche se il processore è fisicamente un Celeron.

Matt86
17-05-2003, 16:31
Originally posted by "Fan-of-fanZ"

I ragazzini, assieme alle donne, sono una vecchia conoscenza del mondo industriale... diciamo da almeno 3 secoli, da quando cioè l'industria nacque in Inghilterra (senza la quale all'epoca difficilmente avremmo avuto Marx)

Mi sa che hai capito male :D
certamente conosco queste cose... la mia questione era se in questi stabilmenti dell'intel utilizzino manodopera illegale... il dubbio mi sorge perchè credo che per assemblare una CPU , credo, che devono usare per forza manodopera specializzata... non certamente ragazzi di strada... spero

cionci
17-05-2003, 16:33
Ripeto che la Cina non è un paese del terzo mondo...nonostante le molte contraddizioni sociali interne...e che Shangai non è un paesino sperso fra le montagne...

Nandozzi
17-05-2003, 18:15
Beh a me non piacciono le multinazionali, ma è normale che si vada a produrre nei paesi sottosviluppati. La manodopera è a costi molto bassi (anche quella specializzata ovviamente) e le leggi spesso chiudono un occhio. Cmq è ipocrita lamentarsi dicendo: Non compriamo + nulla. Oltretutto come hanno detto giustamente alcune persone se non compriamo + nulla, quelle multinazionali sposteranno i loro ingenti capitali in altre nazioni e quella nazione rischierà di rimanere sempre + arretrata e la gente morire di fame (pensate alla Corea del Sud che grazie alla tecnologia se la passa molto meglio della vicina Corea del Nord...). E' chiaro che la cosa migliore sarebbe che le aziende interne si sviluppassero a livello internazionale. In questo modo tutti i capitali rimarrebbero all'interno e sicuramente verrebbero cmq re-investiti all'interno creando occupazione e quindi sviluppo economico. Poi ricordatevi una cosa fondamentale (è una sorta di legge dell'economia): un paese sottosviluppato ha la capiactità di svillupparsi molto + rapidamente di uno sviluppato e quindi può facilmente accadere che in pochi anni quel paese diventi uno dei paesei + ricchi del mondo (processo di catching-up).

Fan-of-fanZ
17-05-2003, 18:58
Io globalizzerei i diritti sindacali (poveracci di tutto il mondo unitevi!!)

Per Matt86: quello che volevo dire è che non mi stupirei di vedere ancor oggi i ragazzini in fabbrica. Per quanto riguarda l'Intel, non credo che un operaio abbia da imparare più cose sui processori di un collega che lavora alle scarpe della Nike.
Ma per rispondere esattamente bisognerebbe conoscere queste benedette fabbriche, e dunque la tua questione rimane...

(speriamo di sbagliarci... ma a sentire come si diffonde la Sars non c'è da stare allegri... inoltre la Cina ci rischia pure una figuraccia mondiale...)

cdimauro
17-05-2003, 22:38
1) Il processore presente sull'X-BOX non è né un Celeron né un P3, ma una via di mezzo fra i due. Ha un quantitativo di cache di 128KB, come il Celeron, ma l'architettura dei P3.

2) L'X-Box integra 64MB di ram e non 32.

3) Sono presenti le piste per saldare altri chip di memoria per portare il totale a 128MB.

Per il resto, comprate "Guida al consumo critico" se volete avere un manuale che spiega in dettaglio molto cose interessanti sulle multinazionali e sul consumo...

redpepper
17-05-2003, 22:48
Io per lavoro sono stato in ditte dove costruiscono chip e memorie e ti assicuro che un ragazzino è in grado di svolgere perfettamente il lavoro la parte + difficile e delicata non è assemblare una cpu ma è crearla a partire dal silicio (da quello che ho capito questo non è fatto in Cina), montare e testare una cpu è completamente automatico devi solo sorvegliare le macchine che lo fanno, caricare i vari caricatori e scaricare il prodotto per il testing. La vera rottura di palle è stare (spero per loro al max 8 ore) in camera bianca con mascherine cappello tuta guanti. Nelle camere bianche credo sia difficile che si venga contagiati dalla SARS sia i dipendenti che le cpu.

Giatar
18-05-2003, 00:25
Ma perchè vi scandalizzate del fatto che Intel assembli in Cina, Intel non fa altro che risparmiare come fa ognuno di voi quando anche va a comprare il pane e badate bene voi parlate di sfruttamento senza nemmeno capire che cmq quello che un dipendente Intel cinese riceve non lo farà morire di fame ma sarà molto meglio, anzi 100mila volte meglio di quello che l' antica economia contadina cinese poteva offrirgli.
La Cina ha tanti volti ma non si può negare che sta crescendo inesorabilemente anche grazie a questo sistema, che molti criticano, oltretutto è gente che lavora e tira dritto come un mulo anche se manca di inventiva e preparazione quindi per ora fa come ogni paese che si è avviato verso un inesorabile sviluppo. Insomma è una situazione che giova all' industria straniera ma giova sopratutto al paese ospitante che guadagna in tasse e in reddito distribuito ai propri cittadini che quindi cominciano a spendere e come dice un famoso spot e anche un famoso comico "l' economia gira".
Un ultima cosa: in Cina con le leggi non son mica tanto di manica larga, anzi c' è un burocrazia farraginossisima e guai a non rispettarla ci sono pene che ti fan andare con i piedi di piombo su tutto.

Un ultimo appuno sulla Nike: dovreste informarvi meglio e non dai giornaletti noglobal, la Nike non ha mia avuto fabbriche con bambini ma aveva fornitori di fornitori che sfruttavano bambini e ovviamente la cosa non era facilmente controllabile in quanto Nike si fidava solo di controllare i fornitori, poi scoperto l' arcano, ha cominciato a controllare anche i partner e i fornitori dei fornitori.

tasso79
18-05-2003, 15:01
E' divertente leggere quello che si è scritto qui. Soprattutto leggere "poveracci di tutto il mondo unitevi" Per difendere un paese che fino a 10 anni fa viveva nel più rigido comunismo.
Basti pensare che una famiglia per legge non può fare più di un figlio! Che libertà è questa? E quello che ho letto sono i soliti pensieri da occidentali con la buzza che vogliono decidere per tutti. La posizione di chi dispensa saggezza a destra e a manca, con la sola forza dei pregiudizi e del "sentito dire". Secondo i vostri ragionamenti la Cina dovrebbe tornare a far del riso ed a morire di fame.

bananarama
18-05-2003, 15:06
La realta' delle cose e' triste ma inevitabile. Lo scopo di ogni megamultinazionale e' ottenere i maggiori profitti possibili, non di fare beneficenza. non c'e' da stupirsi riguardo allo sfruttamento e simili. Vogliamo i pc, le scarpe la pasta e OGNI SINGOLA COSA che ci attira? Dobbiamo accettare lo stato di fatto. hai voglia a parlare del terzo mondo e dei poveri dall'alto del nostro status, non piace a nessuno la situazione ma non ho mai visto nessun cucirsi i vestiti e fabbricarsi la propria cioccolata :rolleyes: Purtroppo l'ipocrisia assieme ad un perfetto perbenismo sembrano essere gli sport piu' praticati dai principini occidentali! :(

newtechnology
18-05-2003, 22:42
Perchè intel decide di assemblare le cpu in cina tutti gli date contro, nonostante 80% del materiale informatico sia prodotto propio in questo paese!!! Moltissime case si appoggiano per la loro produzione in cina, (asus,gigabyte,chainatech,ibm,maxtor,sony,hp,philips, ecc..) ma ovviamente se lo fa Intel allora le cose cambiano, invece di essere contenti che si possano
abbassare i prezzi,no bisogna dargli contro!!! Io se leggette le mie risposte ho sempre ribattutto che i processori AMD siano ottimi, ma bisogna anche a volte essere da parte e ammettere che le cpu Intel siano nel complesso ottime cpu, e dopo i tagli di prezzi, alla mano per tutti gli utenti!!! A me sembra un'ottima mossa di marketing!!

Luca69
19-05-2003, 07:44
Cerchiamo di chiarire un po' le cose (io ci lavoro un una fabbrica di semiconduttori!). Allora partiamo dalla SARS: l'ambiente di produzione di microchip é mooolto ma moooolto piú pulito di una sala operatoria! Quidi il pericolo SARS non sussite!
Per quanto riguarda poi la manodopera, si devono distinguere due "macrofasi": la produzione su silicio (fatta nelle cosí dette "fonderie") e l'assemblaggio. Ora per la seconda operazione é ancora richiesta una grande manualitá, anche perché, ci crediate o no, TUTTI i chip prodotti vengono testati con prove funzionali vi piacerebbe se il chip dell'ABS della vostra auto non fosse stato provato, ma se facessero solo una media statistica? non credo proprio. Ora normalmente, anche nella cara vecchia Europa, per tale attivitá che non richiede una particolare prestanza fisica, si utilizzano anche donne. A dire la veritá la maggior parte sono donne. Se poi ci chiediamo perché le fabbrica sono in Asia, bhe é presto detto: trasportare i chip non é una grossa spese (sono minuscoli :-) e, visto il costo della vita decisamente piú basso che in Europa, la manodopera costa molto meno!
Per il discorso assurdo poi sull'inquinamento, ma che cavolo inquina una fabbrica che assembla microchip? E comunque le fabbriche vengono costrute rispettando le stesse norme che ci sono un po' in tutto il mondo: consterebbe di piú cambiarle solo per la cina che ripsttarle!

supermarchino
19-05-2003, 10:42
Originally posted by "SaimonZalla"

Scusate ma non capisco questi commenti razzisti sulla Cina ... guardacaso il nostro governo ha intenzione di depenalizzare i reati ambientali proprio per attirare fabbriche inquinanti nel nostro paese, quindi come vedete siamo nella stessa barca ...

Non solo i reati ambientali, ma anche quelli alimentari. Infatti si sono già manifestati di nuovo casi di steroidi nelle carni. Chi pensa che in Occidente sia tutto garantito e razionale è un POVERO ILLUSO. Certo l'Occidente è il male minore, questo è certo... ma il rispetto per la Persona e la Salute è ben lungi: è molto apparente e poco reale.

Nove ambientalisti americani si sono sottopost a un check up
e hanno scoperto di ospitare 101 sostanze chimiche dannose
I cento veleni del nostro corpo
L'organismo è una pattumiera
Dopo atmosfera, mare e terra, si studia l'inquinamento nell'uomo
dall'inviato FEDERICO RAMPINI

SAN FRANCISCO - Puoi fuggire lontano dalla città e dallo smog, dedicarti a una vita salutista in campagna, smettere di fumare, mangiare solo prodotti dell'agricoltura biologica, ma c'è una discarica di rifiuti tossici da cui non riuscirai ad allontanarti mai: è il tuo corpo. Michael Lerner, leader ambientalista californiano, ha fatto questa triste scoperta la settimana scorsa, a 59 anni. Nel suo organismo hanno rilevato 101 sostanze chimiche altamente velenose tra cui diossine, arsenico, piombo e mercurio. Le ha accumulate mangiando, respirando, lavandosi, vestendosi come tutti noi, e non può più eliminarle. Lerner non lavora in una fabbrica chimica, non vive in una zona industriale inquinata ma nella verde e ventilata Baia di San Francisco. È uno dei nove militanti ecologisti che si sono sottoposti a un nuovo esperimento: il test clinico più accurato del mondo per scovare tutte le sostanze chimiche di origine industriale che finiscono per depositarsi nel corpo umano. È un esame costoso (più di 5.000 dollari a testa) che nessuna mutua rimborsa. Perciò lo ha sponsorizzato un'agenzia federale, il Center for Disease Control and Prevention, e le nove cavie umane sono state analizzate in una delle migliori cliniche universitarie americane, la Mount Sinai School of Medicine di New York.

Dopo decenni passati a studiare la contaminazione dell'atmosfera, dei mari e della terra, gli scienziati dell'ambiente stanno rivolgendo la loro attenzione a una zona di inquinamento fin qui troppo trascurata: noi stessi. Nuove tecniche di analisi in laboratorio permettono di reperire con precisione tutte le sostanze tossiche e non riciclabili che si depositano dentro di noi, nel nostro sangue, nelle nostre cellule, nel sistema nervoso. Secondo la definizione della U.S. Environmental Protection Agency questo è il nostro "body burden", letteralmente la zavorra corporea che trasportiamo senza saperlo. Il sito Internet www.ewg.org vi propone un questionario molto semplice, con cui potete misurare le conseguenze delle più banali abitudini quotidiane sul vostro "body burden": ogni volta che usate shampoo e balsamo, deodoranti spray, lucido da scarpe, ogni volta che mangiate del tonno, mettete il detersivo nella lavatrice o camminate su una moquette sintetica, il vostro "body burden" si appesantisce di micidiali veleni chimici.

Nei nove militanti ambientalisti che si sono sottoposti a questi lunghi accertamenti, i risultati sono stati inequivocabili. In media ciascuno di loro "contiene" una novantina di sostanze chimiche di origine industriale, di cui 76 sicuramente cancerogene, e altre in grado di provocare disturbi nervosi, malattie ormonali e cardiovascolari, sterilità o cadute delle difese immunitarie. Gli hanno trovato in corpo perfino prodotti tossici che in America sono vietati per legge dal 1976: probabilmente li hanno assorbiti da bambini, e non potranno mai disfarsene. Pesticidi, insetticidi, diserbanti, estrogeni, uranio, cadmio e altri metalli, solventi che alterano il sistema linfatico: come le discariche clandestine gestite dall'eco-mafia, il nostro corpo nasconde quei rifiuti che non possono essere né riciclati né distrutti. "Ho smesso di mangiare tonno, pesce spada e merluzzo dice Lerner da quando ho visto nelle rilevazioni scientifiche le quantità di mercurio che contengono questi pesci, vittime dell'inquinamento degli oceani. Ma ormai il mercurio che ho in corpo è già sufficiente per avvelenarmi, probabilmente mi ha già causato danni cerebrali". Una sua compagna in questo esperimento, Charlotte Brody, è una ambientalista che da vent'anni segue una dieta vegetariana a base di prodotti agro-biologici, eppure i medici del Mount Sinai Hospital hanno catalogato nel suo sangue e nelle sue urine 85 veleni chimici di origine industriale. "È la prova che purtroppo neanche lo stile di vita più sano ti può proteggere", commenta lei.

Del resto i bambini cominciano a subire la contaminazione fin da quando sono embrioni nel seno materno. Un'altra ricerca del Center for Disease Control ha stabilito che oggi certi pesticidi si trovano depositati nel sangue dei bambini in percentuali doppie rispetto agli adulti. Alcune sostanze chimiche tossiche finiscono nell'organismo soprattutto durante l'infanzia perché sono usate nella fabbricazione dei giocattoli di plastica. E con l'adolescenza sale l'esposizione alla contaminazione dai prodotti per l'igiene intima e la cosmesi. Perfino le nostre case ci avvelenano lentamente: la vernice dei muri può contenere piombo, le vecchie costruzioni (anni '50 e '60) usavano l'amianto come isolante.

Nulla si perde, il nostro corpo è condannato a immagazzinare quasi tutto. "I nostri nonni dicevano you are what you eat: siamo ciò che mangiamo commenta la scrittrice di scienze Francesca Lyman ; ora quel proverbio diventa una realtà misurabile in laboratorio: purtroppo siamo tutto ciò che abbiamo mangiato, bevuto, respirato, odorato e toccato durante la nostra vita, anche senza volerlo o senza saperlo". Ma per Jeannie Rizzo, direttrice del Breast Cancer Fund, la fondazione per la ricerca contro il tumore al seno, queste scoperte non devono indurre alla rassegnazione: "La reazione giusta è avere regole più severe, più controlli sull'industria chimica, sull'agricoltura e sui prodotti alimentari, per fare rispettare i divieti". Lo Stato della California, dove il test sulle nove cavie umane ha avuto una risonanza drammatica nell'opinione pubblica, qualcosa ha cominciato a fare: da questo mese impone ai supermercati di esporre i livelli di mercurio contenuti nei pesci in vendita.

Es. avete un mobile in truciolato o compensato o incollato? Auguri per la formaldeide che vi respirate...
Auguri per il benzene....
ecc. ecc. ...