View Full Version : Plextor PX-W4012TS 40/12/40 CD-RW SCSI
Redazione di Hardware Upg
01-04-2003, 11:17
Link alla notizia: http://news.hwupgrade.it/9662.html
Disponibile on-line la recensione del masterizzatore SCSI Plextor PlexWriter PX-W4012TS 40/12/40
Click sul link per visualizzare la notizia.
The Wise
01-04-2003, 12:01
Oramai i masterizzatori scsi non hanno più senso secondo me...
^TiGeRShArK^
01-04-2003, 12:04
peccato però....nn c'è assolutamente paragone tra uno scsi e un ide.... ki li ha provati entrambi lo sa.....
Io ho il mio buon vecchio plextor SCSI 12x10x32....e non vedo la ragione di passare a questo nuovo masterizzatore quando il mio è ancora perfettamente funzionante. In compenso, spero che presto escano anche i masterizzatori DVD SCSI, perchè lo SCSI è d'obbligo quando hai gli slot EIDE pieni di HD ;)
bye by CNC
AndreaG.
01-04-2003, 12:43
Proprio questa mattina ho masterizzato il primo cd audio con il masterizzatore teac w224e del portatile. Beh, la qualità rispetto al mio vecchio teac 6x scsi,. che ho sul desktop, non è neanche paragonabile... i treb gracchiano come corvi... i bassi hanno un suono secco... Ritorno sicuramente all'antico! Evviva lo scsi!
Ma sei sicuro di non aver sbagliato qualcosa nel registrare il CD? Oppure lo hai ascoltato con le casse del portatile?? Perche' va bene tutto, ma addirittura che a seconda del masterizzatore usato i cd gracchiano e i bassi hanno un suono secco (ma che razza di errori burst dovrebbe introdurre????) mi pare un po' esagerato...
OverClocK79®
01-04-2003, 13:13
a parte chi chiaramente esagera
lo SCSI è sempre stato una spanna sopra all'EIDE
utile quando si hanno troppe porte occupate da HD e utile per nn intasare il bus
ma il costo che ha e la difficile rivendibilità ne fanno un prodotto sempre ottimo ma di nikkia......IMHO
nn a caso una volta uscivano sempre insime EIDE e SCSI o addirittura prima lo SCSI
adesso sono passati mesi dall'introduzione del 40/12/40 EIDE
c'è già il 48/24/48 (ottimo è quello che ho attualmente) e ci sarà presto il 52/32/52 (nn sono sicuro delle xx in RW) cmq sarà EIDE
BYEZZZZZZZZZZZ
AndreaG.
01-04-2003, 13:22
Ragazzi, voi non ci crederete, ma il cd è una copia di uno fatto giorni fa con lo scsi. Il suono è diverso, non che si senta così male, è chiaro, ho esagerato per enfatizzare la cosa, però con lo scsi secondo me è migliore, il suono è più "avvolgente". E lo dico ascoltando la stessa canzone registrata dai 2 masterizzatori su supporti identici. La prova l'ho fatta in auto (faccio 50.000 km l'annno, ormai conosco i pregi e i difetti del mio impianto stereo...). Cmq stasera li provo su un impianto serio, così, per curiosità personale. Se ha qualcuno interessa vi faccio sapere cosa mi dicono.
Ciao Ciao
juggler3
01-04-2003, 13:43
ankio voglio un master dvd scsi specialmente ora ke il blue ray è comparso sul mercato(anke se solo come VRC)...garantire un flusso costante dei dati in scrittura e in lettura diventerà essenziale x la compatibilità e per la fruibilità dei dati video e non so se l'eide può garantire tale flusso(specialmente avendo il controller pieno)...plextor mi ha deluso...secondo voi ha senso un master cd 52x32x52? invece di farci impiegare 10sec in meno a masterizzare un cd(spesso con conseguente riduzione di qualità audio e di compatibile) xkè nn si dedicano a migliorare i dvd blue ray?visto ke il dvd non ha avuto molta fortuna sul mercato a causa del dobbio standard?
potenza dell'autosuggestione...
secondo me anche questo è una altro pesce d' aprile.....no dai scherzo :D:D:D
x AndreaG:
allora, fai cosi': ci sono dei programmi in rete (purtroppo ora non ricordo i nomi) che ti permettono di utilizzare la scheda audio come analizzatore di spettro, semplicemente collegando con un cavetto maschio-maschio l'uscita audio all'ingresso di linea. Prova con i due cd e vedi se i risultati sono diversi.
Oppure un'altra prova piu' grezza, rippa le canzoni in WAV dai due CD, e con il semplice comando FC del DOS vedi traccia a traccia quante differenze trova.
Poi facci sapere.
uno deve essere il Rightmark Audio Analizer o qualcosa del genere...
Fan-of-fanZ
01-04-2003, 15:18
x Zillo77
Ci spieghi please questo comando dos?
Grazie
SIAMO ALLE SOLITE.......LA VOLPE ...E L'UVA.....
DI SCSI NE PARLA MALE SOLO CHI NON CONOSCE ...O CHI NON PUO' PERMETTERSELO........
ABBIATE IL PUDORE ALMENO DI TACERE.... CHE SPARAR CAZZATE IMMANI.........
CON LA VOSTRA IPOCRISIA FATE CONFONDERE LE IDEE A CHI SI ACCOSTATO DA POCO ALL'INFORMATICA.....
ASTENETEVI...... L'UMANITA' VE NE SARA' GRATA......
Ducati 998
01-04-2003, 17:33
Io masterizzo con lo Yamaha CRW-F1 SCSI a 44x ed vi posso assiucare che lla differenza esiste ed è pure tanta, soprattutto su i cd audio, che sono di un altro pianeta. Probabilmente chi non lo ha non lo apprezza ma appena lo usa se ne innamora. Per non parlare dopo dei lettori dvd SCSI, un altro mondo. Non gettate fango sullo SCSI tanto si sa che è migliore dell'EIDE.
cdimauro
01-04-2003, 18:38
diogene... CALMATI!
Darknet75
01-04-2003, 19:03
Originally posted by "Fan-of-fanZ"
x Zillo77
Ci spieghi please questo comando dos?
Grazie
Si si spiegaci questa non la sapevo!
Grazie
Ciao
differenze di qualità tra scsi e EIDE?
Ma cosa raccontate? Io ho uno SCSI e un EIDE e ovviamente l'unica differenza è che un masterizzatore SCSI mi permette di utilizzare più HD o periferiche.
Ovviamente masterizzando a 4X e su supporti uguali.
Differenze tra SCSI e EIDE? BAH non fatemi ridere.
Mac Gyver
01-04-2003, 21:58
Concordo pienamente con quanto detto da diogene;
Forse avete già letto alcuni dei miei post a proposito di amplificazioni audio valvolari e musica in genere; vi posso assicurare che la masterizzazione di un cd musicale con un apparecchio SCSI è qualitativamente assai superiore allo stesso CD fatto alla stessa velocità con un masterizzatore IDE.
X Amk : se non noti differenza tra le 2 masterizzazioni è solo xrchè hai un' impianto stereo non all' altezza...... ti assicuro che con un buon impianto Hi-FI, anche senza andare su particolari configurazioni maniacali, la differenza sia come limpidezza sia come dinamica c' è eccome.
Ora forse non dipende dal tipo di bus a cui è collegato il dispositivo, ma magari alla qualità superiore della componentistica impiegata su periferiche SCSI, ma di sicuro lo SCSI è un' altro pianeta.
Ciauzzz.
Concordo pienamente con quanto detto da diogene;
Forse avete già letto alcuni dei miei post a proposito di amplificazioni audio valvolari e musica in genere; vi posso assicurare che la masterizzazione di un cd musicale con un apparecchio SCSI è qualitativamente assai superiore allo stesso CD fatto alla stessa velocità con un masterizzatore IDE.
X Amk : se non noti differenza tra le 2 masterizzazioni è solo xrchè hai un' impianto stereo non all' altezza...... ti assicuro che con un buon impianto Hi-FI, anche senza andare su particolari configurazioni maniacali, la differenza sia come limpidezza sia come dinamica c' è eccome.
Ora forse non dipende dal tipo di bus a cui è collegato il dispositivo, ma magari alla qualità superiore della componentistica impiegata su periferiche SCSI, ma di sicuro lo SCSI è un' altro pianeta.
Ciauzzz.
Ma per piacere...
guardate che stiamo parlando di segnali digitali, mica di registrazioni analogiche!
Se fosse possibile distinguere un CD copiato con masterizzatori diversi vorrebbe semplicemente dire che uno dei 2 introduce una quantita' di errori esagerata!
Frankino
01-04-2003, 23:16
tutte cazzate imho
basta fare la prova con rightmark..
Vero. Non può esserci differenza tra un cd masterizzato SCSI e EIDE, al limite la differenza può essere data dalla qualità dei componenti, dalla correzione jitter e altre cose, ma stiamo parlando di ordini di grandezza insignificanti.
Se ci fosse reale differenza allora appunto uno dei due dovrebbe avere seri problemi, non solo audio.
Il comando FC del DOS dovrebbe essere il File Compare, cioè ti prende due file identici e ti dice se sono veramente identici o se c'è qualche bit di differenza.
È un "colpo di genio" di zillo77, tuttavia mi sale un dubbio: il rippaggio non introduce errori casuali dovuti alla conversione A/D che vanificano la comparazione grezza?
...anche sul fatto che impianti stereo "non all'altezza" non permettano di sentire certe sfumature, avrei da ridire, ma non è questo il forum per parlarne...
...c'è solo che un mio collega mi rompe le scatole da mesi perchè vuole he gli costruisca una basetta tipo Relaxa. Chi vive di hi-end sa di cosa parlo
:(
AndreaG.
01-04-2003, 23:42
Allora! Io stasera ho provato quei cd su 7500€ di car hi fi. Io mi sono astenuto dai commenti. Mi è stato detto che effettivamente c'è differenza nell'ascoltare i 2 cd ma nessuno si è sbilanciato sul migliore o sul peggiore. Quindi sarei stato smenito. Forse sono veramente "autosuggestionato", ma siccome per autosuggestione o per effettiva diversità non fa differenza io i miei cd continuerò a farli con lo scsi. Piccola nota (e venitemi a dire che sono solo segnali digitali...) Io ho una sony con lettore cd e un caricatore sony, entrambi con 10 secondi di memoria antishock. Ebbene, il caricatore digerisce decisamente meglio il cd che ho masterizzato a 24x con l'ide che quello scsi inquanto camminando su fondi molto sconnessi è successo che uno saltasse mentre l'altro no.
Secondo: se la scrittura non può essere diversa, perchè si masterizza a 4 x solitamente? Non ci dovrebbero essere differenze tra le velocità, tanto sono segnali digitali... o il laser li legge o no! Dove sono le sfumature?!
Come dite voi.. Tutto IMHO!
Ciao Ciao
Scusa, ma perche' hai fatto la prova a 24x con il portatile quando il tuo SCSI va a 6x? Non mi pare onesto ^_^;
Secondo me cmq la qualita' di registrazione non puo' essere data dal bus, quanto dal masterizzatore... forse qui c'e' qualche esperto che sapra' dare piu' dettagli, ma da quanto mi risulta cmq un cd audio suona in digitale puro solo se letto attraverso il bus ide da un pc... altrimenti la conversione ad analogico viene fatta quasi subito dal lettore cd audio 'standard' e tale segnale viene mandato alle casse.
Quindi per esempio 2 CD masterizzati con velocita' differenti o con masterizzatori differenti *possono* suonare differentemente anche se magari su pc hanno due wav esattamente identiche (cosa che cmq sarebbe difficile a meno che il tutto non sia stato masterizzato con un EAC perfettamente tarato, visto l'offset dei lettori cd), per il semplice fatto che un cd masterizzato a velocita' superiore per esempio potrebbe incidere 'peggio' un solco fra vari solchi differenti (es. supponiamo che la sequenza sia 00000100000, questo 1 potrebbe essere inciso piu' o meno, meglio o peggio da diversi masterizzatori o a diverse velocita') - i cd-rom dei pc sono abituati a dover riconoscere in genere dati + bastardi (la precisione di un cd-rom *deve* essere del 100% altrimenti puoi perdere un intero cd di dati) mentre quelli audio no, magari il laser ha un 'valore soglia' piu' alto per distinguere tra 1 e 0 e quindi considera 0 certi 1... ma le variabili credo siano moltissime, includendo i tipi di supporto, il tipo di musica, il lettore cd (e non credo davvero che conti che sia buono o meno;penso che anche un lettore da quattro soldi possa avere l'uno o l'altro problema, anche se magari poi non si avverte).
AndreaG, per finire: sarebbe interessante visto che hai una certa disponibilita' di materiale audio di un certo livello, che tu facessi 'la prova del nove': piglia un cd-audio *originale* e masterizzalo a 4x con entrambi i cd-rw. poi chiedi a qualche tuo amico di cercare di capire se due cd su tre si assomigliano di + fra di loro come suono, magari senza fargli vedere quello che stai inserendo.
Da li' potrai dedurre tutto :P
Io masterizzo con lo Yamaha CRW-F1 SCSI a 44x ed vi posso assiucare che lla differenza esiste ed è pure tanta, soprattutto su i cd audio, che sono di un altro pianeta. Probabilmente chi non lo ha non lo apprezza ma appena lo usa se ne innamora. Per non parlare dopo dei lettori dvd SCSI, un altro mondo. Non gettate fango sullo SCSI tanto si sa che è migliore dell'EIDE.
Il CRW-F1 esiste anche in versione Eide, e non e' inferiore alla versione scsi; il firmware e' pressoche' identico.
vi posso assicurare che la masterizzazione di un cd musicale con un apparecchio SCSI è qualitativamente assai superiore allo stesso CD fatto alla stessa velocità con un masterizzatore IDE.
Impossibile; la qualita' sia dell'estrazione digitale che della scrittura non dipende dall'interfaccia utilizzata. Questo Plextor 40x SCSI e' stato provato gia' da qualche settimana anche da CDRInfo.com, notoriamente molto piu' accurato nei suoi test rispetto a CDRLabs.com e CDFreaks.com; ha evidenziato dei valori di jitter audio con i differenti supporti piu' alto sia rispetto al Plextor 48x, che al Teac 40x e allo Yamaha F1, tutti e tre eide. Altro che migliore....
Inoltre poi conta molto la capacita' di correzione dati del lettore; la combinazione tra il laser del lettore e il grado di riflettivita' del supporto e' ancora piu' importante della combinazione masterizzatore/velocita'/supporto in fase di scrittura.
http://forum.hwupgrade.it/viewtopic.php?t=387675&start=60
AndreaG.
02-04-2003, 12:17
Proverò sicuramente a fare la prova suggeritami. Per quanto riguarda la velocità di scrittura, il ragionamento è stato: massima per lo scsi, massima per l'ide! Se setto tutto a 4x lo scasi scrive all'80% delle sue possibilità mentre l'ide ad una percentuale molto più bassa. Inoltre ripeto: se il problema è che non ci può essere differenza tra i 2 master perchè parliamo di una riproduzione digitale (che poi il lettore cd converte in analogico), che importanza hanno le velocità?
Nel weekend mi riprometto di fare la prova, ma il materiale non è in mio possesso! L'auto-disco/pub non è purtroppo (o per fortuna?) la mia!
Ducati 998
02-04-2003, 14:52
Il fatto che il masterizzatore yamaha Eide qualitativamente sia ugale a quello SCSI è dovuto al fatto che la sua progettazione è stata molto particolare (e infatti il costo del masterizzatore, fino a quando non è stato svenduto per la chiusura del reparto IT, è stato nettamente superiore a qualsiasi masterizzatore eide in circolazione) che oltretutto ha permesso di implementare anche un comodo convertitore da inserire sul retro del masterizzatore per farlo diventare da EIDE a SCSI (senza dover ritoccare i circuiti interni del masterizzatore e questo già dovrebbe farti riflettere). La masterizzazione attraverso apparecchi SCSI è piu affidabile oltre per il bus dei dati, che praticamente ti fa dimenticare cos'è il burn proof (che non è il massimo per un cd audio quando c'è un salto sulla pista dei dati incisi per un avvenuto intervento del burn proof), anche perché solitamente i modelli SCSI hanno una cura dei particolari maggiore rispetto ai modelli EIDE venduti a meno della metà del costo.
Per quanto riguarda i cd audio bisogna precisare un paio di cose altrimenti si cade in equivoco:
1. Il comando FC (File Compare) compara bit per bit i 2 file, ma se per caso vi è un errore jitter, il file è stato già "riparato" in hardware dal lettore o al massimo via software dal modulo del lettore cd, quindi i due file sono uguali (altrimenti ogni cd masterizzato verrebbe una ciofega)
2. Il cd audio perde di gamma dinamica e di brillantezza sonora quando il lettore dello stereo è costretto a ripare un errore di jitter, perché deve perdere tempo a ripare l'errore via hardaware (eccoti spiegato il motivo dell'audio master recording quality introdotto dalla yamaha che tenta a far eliminare il più possibile gli errori di jitter allungango i pits e land).
3. Per comparare effettivamente 2 cd e giudicarne la qualità devi effettuare una lettura strumentale che non sia il comando FC del DOS, ma attraverso l'analisi dei pit e land incisi sul cd. Inoltre non è vero che un erore di Jitter non sia grave, anzi, certe volte potrebbe proprio peggiorare notevolmente la qualità di lettura del supporto (i famosi limiti dei 35ns) e un errore grossolano (di tempo, è c'è molta differenza tra 36ns e 40 ns) potrebbe far abbassare la velocità di lettura nei nostri lettori cd rom dei computer e peggiorare se non bloccare l'esecuzione del cd-audio nel lettore costretto a ricostruire l'errore.
Gli apparecchi SCSI hanno di bello che permettono un utlizzo senza troppi problemi duarante qualsiasi processo aperto durante la masterizzazione, solitamente sono realizzati meglio e quindi producono meno errori di pit e land durante la masterizzazione e la loro differenza si fa sentire quando masterizzi un cd audio.
Ovviamente anche i convertitori DAC ci mettono del loro per apprezzare la qualità di un cd audio.
IO NON MI RIFERIVO ALLA QUALITA AUDIO DEI SISTEMI SCSI...MA A TUTTA LA COMPAGGINE SCSI COME SISTEMI DI STORAGGIO.........NON MI DITE CHE IDE E SCSI SONO LA STESSA COSA ........TANTO NESSUNO VI CREDE....
AVETE MAI USATO UN HARD DISK SCSI ULTRA 320???
PROVARE PER CREDERE.....TUTTO IL RESTOè.....RETORICA....
In ogni caso i tre masterizzatori Eide da me citati hanno un errore di jitter inferiore al Plextor Scsi in questione. E' La qualita' del laser non ha nulla a che fare con la questione dell'interfaccia.
Inoltre non 'e' vero che F1 costasse sempre nettamente di piu' rispetto agli altri modelli eide; a livello di prezzo di listino e' vero, ma in molti negozi di Roma spesso i Plextor Eide e I Tdk Cyclone avevano un prezzo anche superiore all'F1. Faccio presente che con quello che costa il Plextor Scsi 40X ci si acquista un bel masterizzatore dvd Toshiba ;)
Se poi parliamo di livello costruttivo, dimenticate che esiste una certa Teac, che era superiore sia a Plextor che a Yamaha. E i vecchi Teac, Scsi ed Eide, hanno un'affidabilita' superiore agli Yamaha Scsi ;)
C'e' sul forum anche chi il Plextor Scsi gli e' durato solo 800 copie..
Diogene e' inutile che URLI IN MAIUSCOLO o che cerchi di spostare il discorso sulle architetture hardware; qui si parla di masterizzatori e di audio. Guarda che l'Eide e' un po' migliorato nel tempo, non solo lo Scsi :p
Inoltre dimentichi che esiste anche Firewire, che e' superiore a qualsiasi Scsi (specialmente nella versione 2 per gli Apple)
E comunque si SCaSsano anche gli HD Scsi, se per le prestazioni la differenza di costo e' giustificata, per l'affidabilita' assolutamente no, cari ultra(s) Scsi :o
Come mai non c'e' nessun masterizzatore Dvd Scsi per Pc ?
Come mai nessun masterizzatore Dvd supporta Linux?
Oltre ad Amd vs Intel e Nvidia vs Ati, ora pure Eide vs Scsi ? :rolleyes:
E i siti da me citati con le prove hardware non sono italiani. E tu forse non sei italiano come noi ? ;) Anzi sei piu' italiano di tutti semmai :D
per AndreaG:
http://forum.hwupgrade.it/viewtopic.php?p=4711814&sid=581dd9168e3d9bc516d32ae976737089#4711814
IO NON MI RIFERIVO ALLA QUALITA AUDIO DEI SISTEMI SCSI...MA A TUTTA LA COMPAGGINE SCSI COME SISTEMI DI STORAGGIO.........NON MI DITE CHE IDE E SCSI SONO LA STESSA COSA ........TANTO NESSUNO VI CREDE....
AVETE MAI USATO UN HARD DISK SCSI ULTRA 320???
PROVARE PER CREDERE.....TUTTO IL RESTOè.....RETORICA....
Non strillare e rimani in tema!
Lo sanno tutti che gli SCSI 160 e 320 hanno prestazioni superiori agli EIDE!
Mac Gyver
02-04-2003, 21:28
quote:
Ma per piacere...
guardate che stiamo parlando di segnali digitali, mica di registrazioni analogiche!
Se fosse possibile distinguere un CD copiato con masterizzatori diversi vorrebbe semplicemente dire che uno dei 2 introduce una quantita' di errori esagerata!
Dunque, se x te tutti i segnali digitali sono uguali mi dispiace deluderti, ma non è così .....ti invito a fare una prova semmai ne avessi occasione; prova ad analizzare il segnale digitale prelevato dal circuito di lettura di un lettore Compact di fascia media ( Marantz CD 6000 x esempio)prima del DAC con un' analizzatore di spettro buono ( sempre se ne hai uno a disposizione ) e fai questa prova con 2 masterizzazioni fatte con masterizzatori differenti ( SCSI-IDE )a parità di supporto e di velocità.
Confronta poi i 2 spettrogrammi e ti accorgerai che i cosiddetti segnali digitali .....tanto digitali non sono....anzi ripple, spike, sovrapposizioni ecc ; tali disturbi dovuti in maggior parte dalla maccanica del dispositivo di lettura sono presenti in entrambi gli spettri analizzati, ma nel CD-Rom masterizzato con master. SCSI sono in quantità decisamente inferiore il segnale risulta - approssimato + nitido, ecco che sicuramente tale segnale inviato al DAC dà una riproduzione analogica qualitativamente + elevata.
Comunquesia io se leggi bene ho detto che non dipende tanto dal BUS IDE o SCSI, ma dalla qualità della componentistica impiegata sui masterizzatori, in molti casi migliore su master. SCSI.
Poi non so cosa centri la basetta a isolamento magnetico ( Relaxa ) con i segnali digitali e tecnologie SCSI o IDE .....se poi era x fare vedere che sapevi qulcosa in + non so......
In fine sono pienamente d' accordo con quanto detto da Ducati 998 per quanto riguarda le correzzioni jitter, ottima analisi.
Ultimo punto la riproduzione digitale in un computer avviene solo se si utilizza un software tipo Mediaplayer x intenderci x riprodurre brani da CD in quel caso non si utilizza il DAC presente nel lettore CD-ROM x altro di qualità pessima.....si puo' addirittura togliere i cavetti audio tra CD-Rom e scheda audio.
Ciauzzz
Ducati 998
02-04-2003, 21:34
Intanto se ti riferisci al prezzo degli yamaha devi considerare il fatto che gli ultimi che hanno venduto in realtà li hanno svenduti perché la yamaha ha chiuso. Il prezzo di listino, appena uscito, come lo è adesso il Plextor, era molto più alto.
eccoti il link sul prezzo così ti aggiorni:
http://www.hwupgrade.it/articoli/654/10.html
Se ti leggi le prove dello yamaha CRW4416S e 8424S vedi che come valori di jitter hanno dato lezione un po' a tutti (mi ricordo anche di una prova su PC professionale), compreso Teac e Plextor e Waitec (che allora facevano da padroni).
Un ultima cosa è data dal fatto che lo scsi è indubbiamente migliore dell'eide proprio sotto il profilo di bus: ha possibilità di gestire più periferiche, una velocità maggiore dell'eide stesso ed inoltre sono i più utilizzati nei sistemi professionali e server (questo dovrebbe farti capire la "leggera" differenza).
quote:
Ma per piacere...
guardate che stiamo parlando di segnali digitali, mica di registrazioni analogiche!
Se fosse possibile distinguere un CD copiato con masterizzatori diversi vorrebbe semplicemente dire che uno dei 2 introduce una quantita' di errori esagerata!
Dunque, se x te tutti i segnali digitali sono uguali mi dispiace deluderti, ma non è così .....ti invito a fare una prova semmai ne avessi occasione; prova ad analizzare il segnale digitale prelevato dal circuito di lettura di un lettore Compact di fascia media ( Marantz CD 6000 x esempio)prima del DAC con un' analizzatore di spettro buono ( sempre se ne hai uno a disposizione ) e fai questa prova con 2 masterizzazioni fatte con masterizzatori differenti ( SCSI-IDE )a parità di supporto e di velocità.
Confronta poi i 2 spettrogrammi e ti accorgerai che i cosiddetti segnali digitali .....tanto digitali non sono....anzi ripple, spike, sovrapposizioni ecc ; tali disturbi dovuti in maggior parte dalla maccanica del dispositivo di lettura sono presenti in entrambi gli spettri analizzati, ma nel CD-Rom masterizzato con master. SCSI sono in quantità decisamente inferiore il segnale risulta - approssimato + nitido, ecco che sicuramente tale segnale inviato al DAC dà una riproduzione analogica qualitativamente + elevata.
Comunquesia io se leggi bene ho detto che non dipende tanto dal BUS IDE o SCSI, ma dalla qualità della componentistica impiegata sui masterizzatori, in molti casi migliore su master. SCSI.
Poi non so cosa centri la basetta a isolamento magnetico ( Relaxa ) con i segnali digitali e tecnologie SCSI o IDE .....se poi era x fare vedere che sapevi qulcosa in + non so......
In fine sono pienamente d' accordo con quanto detto da Ducati 998 per quanto riguarda le correzzioni jitter, ottima analisi.
Ultimo punto la riproduzione digitale in un computer avviene solo se si utilizza un software tipo Mediaplayer x intenderci x riprodurre brani da CD in quel caso non si utilizza il DAC presente nel lettore CD-ROM x altro di qualità pessima.....si puo' addirittura togliere i cavetti audio tra CD-Rom e scheda audio.
Al di la' di tutto, con gli attuali masterizzatori e' possibile "fare copie di backup" (con CloneCD per esempio) praticamente di ogni CD protetto.
Il che vuol dire che il software di protezione non e' in grado di capire se il CD che vede e' l'originale o la copia. Questo malgrado tutte le protezioni si basino sull'introduzione di errori artificiali sul CD.
Detto questo, mi volete spiegare come cavolo (e sono educato) fate a distinguere a orecchio un CD masterizzato con un masterizzatore EIDE da uno masterizzato con un masterizzatore SCSI se un software fatto a posta non e' in grado di distinguere un originale da una copia?
Manco Superman
Cia'
Intanto se ti riferisci al prezzo degli yamaha devi considerare il fatto che gli ultimi che hanno venduto in realtà li hanno svenduti perché la yamaha ha chiuso. Il prezzo di listino, appena uscito, come lo è adesso il Plextor, era molto più alto. eccoti il link sul prezzo così ti aggiorni:
http://www.hwupgrade.it/articoli/654/10.html
Lo so! :o (detto alla Proietti :D ), sono molto informato sulla dinamica degli street prices a Roma, dal momento che all'uscita dello F1 Tdk Cyclone e Plextor giacevano in certi casi (e talvolta giacciono ancora) a prezzi pari anche a 220 Euro, specie nella grande distribuzione. Gia dieci settimane dopo l'uscita dell'F1 il prezzo si era quasi dimezzato, con oscillazioni intorno agli 80 euro. Con l'uscita di produzione dello F1 c'e' stato una vero e proprio "accaparramento". Tanto che un forumer qualche settimana fa qui a Roma non e' riuscito a trovarlo a meno di 120 euro, ed uno di un'altra citta' di cui non ricordo il nick lo ha preso a 130.
Prima di dire che sono poco informato dovreste verificare nella sezione 'Periferiche di Memorizzazione' del forum; sono uno dei 4-5 forumer piu' assidui nel postare in quella sezione, e sono anche conderato pressoche' unanimamente il maggior conoscitore di cdr vergini di tutto il forum; il mio avatar non e' casuale e miei post appaiono nei thread in rilievo di quella sezione (compresa la guida alla masterizzazione). Seguo quasi quotidianamente i siti principali del settore e sono anche un appassionato di jazz e un audiofilo (ho un impianto AV dal valore di circa 5000 Euro), dato che nel palazzo dove abitavo c'era un laboratorio di assistenza romana dell'AudioResearch e della Definitive Audio.
E sono anche assai aggiornato visto che:
1) Compro Porta Portese tutti i Venerdi, dove ci sono gli estratti di alcuni listini hardware dei rivenditori romani
2) giro regolarmente i negozi di hardware (e Roma ha il maggior numero di rivenditori in Italia)
3) ho ricevuto numerose richieste in privato da forumer in tutta italia su dove trovare l'F1.
Se ti leggi le prove dello yamaha CRW4416S e 8424S vedi che come valori di jitter hanno dato lezione un po' a tutti (mi ricordo anche di una prova su PC professionale), compreso Teac e Plextor e Waitec (che allora facevano da padroni).
Almeno da quando acquisto regolarmente Pc Professionale (1996) non ho mai letto test sugli errori di tipo c1 o c2, ne' grafici sul jitter eseguiti direttamente dai loro laboratori (o dai laboratori di Pc Magazine Usa, di cui Pc Professionale costituisce l'edizione italiana). Molto spesso quelli della rivista sono redazionali e non prove. Ricordo invece le numerose lettere di lamentele nella posta di Pc Professionale sull'estrazione dell'audio digitale e sulle condizioni di applicazione della garanzia di Yamaha. Quanto a Waitec e' una societa olandese che ha sempre rimarchiato meccaniche altrui.
Un ultima cosa è data dal fatto che lo scsi è indubbiamente migliore dell'eide proprio sotto il profilo di bus: ha possibilità di gestire più periferiche, una velocità maggiore dell'eide stesso ed inoltre sono i più utilizzati nei sistemi professionali e server (questo dovrebbe farti capire la "leggera" differenza).
Io non contesto la superiorita' dell'architettura scsi rispetto all'eide, ma questa non ha nulla a che vedere con la qualita' di estrazione e della scrittura. Che la componentistica dei masterizzatori scsi sia di solito superiore a quella eide e' una generalizzazione un po' grossolana; verissima anni fa ma non piu' oggi. Plextor, Teac e Yamaha, sebbene di fascia alta, sono masterizzatori consumer. Inoltre a livello professionale i cd vengono stampati e non masterizzati.
Inoltre nessuno ha sottolineato l'importanza dei supporti nella masterizzazione, che fanno la differenza piu' degli stessi masterizzatori.
Aspetti come strategia di scrittura, tipo di dye o grado di riflettivita' dei supporti, che dipendono dall'ATIP, hanno un maggiore impatto sull'ascolto che il tipo di bus adottato (Eide o Scsi) o di meccanica adottata (Full Cav ecc). Visto che parlate di architetture hardware, che mi sapete dire della parte ottica dei masterizzatori ?
dm69:
il funzionamento del CD-DA e del CD-ROM e' sostanzialmente diverso. il CD-DA dev'essere letto in tempo reale, con velocita' lineare costante, da un circuito che provvede a trasformare il suono in digitale. Quindi non c'e' tempo per indugiare su un settore o cose simili - bisogna fare tutto e subito. Quindi una quantita' di errori o di settori 'incerti' puo' provocare 'fatica' al lettore e conseguenti perdite di qualita'.
In generale credo che la masterizzazione audio non vada mai fatta a piu' di 8x, perche' da li' in su davvero sembrano esserci problemi di lettura...
Ducati 998
03-04-2003, 07:40
Invece c'è proprio una prova di misurazione di valore dei pit e land fatta sulla yamaha crw 8424S, con strumentazione professionale e sulle varie velocità di scrittura dell'epoca (ti posso pure dire che mi ricordo che avevano scritto su cd nacar media). Il masterizzatore analizzato contro lo yamaha era, se non sbaglio, uno waitec. ma i risultati del masterizzatore in questione erano molto buoni e i migliori dell'epoca. L'anno di pubblicazione non lo ricordo ma l'ho letto sull'edizione italiana.
Ovviamente questo discorso è da prendere con le pinze perché se proprio dobbiamo far i pignoli dovremmo analizzare ogni piccolo aspetto come il DAC sullo stereo, l'ottica, la temperatura dell'aria e il rumore termico che provoca sulla componentistica elettrica, la qualità del layer del cd, campi elettromagnetici indotti, e così via...
Il fatto è pero che bisogna concentrarci sulla bontà della costruzione di apparecchiature SCSI, in quanto destinate ad un mercato "d'elite", rispetto alle normali apperacchiature EIDE (a partire dagli Hard Disk, lettori ottici, registratori su nastro, scanner di grosse dimensioni ecc..) e spesso usate da professionisti che ricercano il top. Il fatto della loro migliore costruzione riflette sulle loro prestazioni in generale.
Ovviamente stiamo parlando di prodotti destinati sempre al mercato consumer, perché è logico che esistano anche prodotti destinati a mercati molto più settoriali e specifici, ma il loro prezzo è molto ma molto più alto del masterizzatore più costoso che vendono al pubblico.
Il fatto che i cd siano stampati è solo nella grande distribuzione perché è un processo veloce (immagina se dovessero masterizzarli tutti i cd che producono), economico (e questo è l'aspetto che più conta nel mercato di oggi) e di buona risucita.
Rispondendo a quanto detto prima nel topic è vero che Clone copia settore per settore ma non è vero che un cd masterizzato con Clone è sempre la copia perfetta del cd originale, in quanto durante il processo di masterizzazione qualche bit sin può perdere o incidere male. Fortunatamente quando hanno progettato il cd rom hanno riservato dello spazio, aggiuntivo, dove mettere dei codici di controllo dell'esattezza e delle chiavi di ricostruzione dei possibili errori che si possono avere. Praticamente per ogni tot bit di informazione ci sono un numero, ovviamente inferiore, di bit di controllo. Quando il lettore trova un errore elabora sui bit di controllo e ti restituisce l'informazione giusta, ed è per questo motivo che i cd masterizzati vengono letti correttamente. Questo processo sui lettori di cd audio fa perdere di qualità alla riproduzione, quindi un masterizzatore più efficiente produce un risultao migliore.
Ovviamente non metto in dubbio la tua preparazione però bisogna fare un ragionamento prettamente economico: se la richiesta del tdk è bassa il prezzo scende? La risposta è no! Se fai un sondaggio ti renderai conto che i possessori di tdk Cyclone son un numero molto esiguo rispetto ad ogni altro masterizzatore. Il fatto che lo yamaha sia sceso vertiginosamente (e io sono uno di quelli che ne ha approfittato) è dovuto senza dubbio al fatto di una politica dei prezzi diversa, volta allo smaltimento di tutte le scorte per chiudere il settore IT. Ovviamente quando la domada è impazzita e le scorte erano poche il prezzo risale. Comunque devi ammettere che la differenza di prezzo rispetto agli altri masterizzatori esiste, perchè per esempio il Lite on 52x una settimana dopo l'uscita io e un mio amico l'abbiamo pagato sotto i 100€.
Mac Gyver
03-04-2003, 11:41
quote:
Al di la' di tutto, con gli attuali masterizzatori e' possibile "fare copie di backup" (con CloneCD per esempio) praticamente di ogni CD protetto.
Il che vuol dire che il software di protezione non e' in grado di capire se il CD che vede e' l'originale o la copia. Questo malgrado tutte le protezioni si basino sull'introduzione di errori artificiali sul CD.
Detto questo, mi volete spiegare come cavolo (e sono educato) fate a distinguere a orecchio un CD masterizzato con un masterizzatore EIDE da uno masterizzato con un masterizzatore SCSI se un software fatto a posta non e' in grado di distinguere un originale da una copia?
Manco Superman
Cia'
Se x questo con impianti HI-FI professionali si riescono a sentire differenze anche ben + minime di quelle introdotte da diverse masterizzazioni.......
basta cambiare tipo o lunghezza dei cavi di segnale, oppure anche cambiando cavo di alimentazione dell' amplificatore ( esistono cavi anche dal costo di svariati milioni )
Oppure si riescono a percepire differenze anche dopo il rodaggio dei cavi.....i cavi di segnale xrchè inizino a colorare il suono come nelle loro caratteristiche devono essere rodati x almeno 30 ore.....
E questo è solo un' esempio....
Ciauzzzz.
Oppure si riescono a percepire differenze anche dopo il rodaggio dei cavi...
Rodaggio dei cavi ?!?
.i cavi di segnale xrchè inizino a colorare
Colorare ?!?
basta cambiare tipo o lunghezza dei cavi di segnale, oppure anche cambiando cavo di alimentazione dell' amplificatore ( esistono cavi anche dal costo di svariati milioni )
Lo credo che li vendono cosi' cari: se c'e' gente che e' convinta di queste cose ... senza offesa.
Ciao.
Mac Gyver
03-04-2003, 13:51
Certo esiste anche tanta gente ignorante.....senza offesa.
Mi rendo conto che non c'e una sezione del forum su Hi-Fi e AV e che di queste cose sarebbe meglio discuterne al telefono o vedendosi di persona (difficoltoso tra forumers che abitano in regioni distanti) :)
Se x questo con impianti HI-FI professionali
Intanto bisognerebbe stabilire cosa s'intende per impianto professionale, dopodiche' stabilirne le tipologie e i requisiti per ciascuna di queste.
In molti impianti professionali (discoteche ecc) contano caratteristiche per utilizzo intensivo quali la tenuta in potenza (alte efficienze ecc) e la resistenza alla rottura e alll'umidita', che sono caratteristiche nemiche della neutralita' timbrica e del dettaglio. Inoltre molto spesso questi impianti sono installati male, oppure se sono installati bene lo sono comunque in ambienti dall'acustica pessima. Conclusione: molto spesso gli impianti professionali suonano peggio di quelli domestici.
Anche molti studi hanno un'acustica pessima che vanifica la qualita' dell'impianto. Cosa e' professionale ? Un componente costoso o uno molto diffuso? Uno esoterico ?
Le Yamaha Ns 10 ? sono usatissime come monitor negli studi audio eppure sono di basso costo e rendono male in ambienti domestici.
Le Sonus Faber o le Opera (che sono italiane a differenza del'ononimo browser norvegese che uso al posto di Internet Explorer) di costo medio alto ?
Le Event e le Mackie sono meno professionali a parita' di fascia di costo rispetto a B&W, Tannoy o Rogers ?
Cosa e' professionale; un'amplificazione per PA? Un Threshold a stato solido, un Mc Intosh (da non confondere con il MacIntosh di Apple) a valvole o un integrato della Meridian ?
Quali sono i giradischi professionali: quelli usati alla Rai, I Technics SL1210 dei dj e dei locali, oppure i Linn Sondek o i Micro Seiki ?
si riescono a sentire differenze anche ben + minime di quelle introdotte da diverse masterizzazioni.......
Non tutti hanno la stessa perecezione dei suoni; uno con l'orecchio assoluto percepira' piu' differenze con un impianto di medio livello che un altro con un udito normale ed un impianto di livello alto (il tutto a parita' di stessa acustica ambientale e stessa correttezza di installazione). Inoltre entra in ballo anche la psicoacustica...
esistono cavi anche dal costo di svariati milioni )
...che come resa sonora sono nella buona maggioranza dei casi identici a quelli con uno zero in meno nel prezzo. Mentre le differenze tra i cavi di poche migliaia di lire al metro e quelli di costo medio sono quasi sempre nettamente avvertibili, tra questi ultimi e quelli di fascia di prezzo alto, le differenze sono date per lo piu' dalla ricercatezza estetica, dal design, dai colori e dall'uso di forme e di materiali sperimentali o innovativi (talvolta anche stravaganti). Talvolta sono delle bellissime opere d'arte dunque, ma cio' non significa che suonino meglio. Le specifiche dichiarate dalle case costruttrici raramente sono veritiere. C'e' chi spende 5000 Euro per le tende, chi per i gioielli, le opere d'arte e chi per i cavi hi-end... degustibus.
Oppure si riescono a percepire differenze anche dopo il rodaggio dei cavi.....
come nelle loro caratteristiche devono essere rodati x almeno 30 ore.....
Rodandoli anche per giorni, settimane o mesi, e misurando a distanza di tempo i parametri che hanno influenza diretta sul suono come la loro capacita' parassita e la loro l'induttanza parassita, questi non variano assolutamente e neppure la loro resistenza interna a livello cristallino varia.
i cavi di segnale xrchè inizino a colorare il suono
Il cavo e' un vettore di trasporto di energia da un punto all'altro; non e' un equalizzatore, quindi non colora. Le casse "colorano", i cavi no.
se c'e' gente che e' convinta di queste cose ... senza offesa.
.....
Certo esiste anche tanta gente ignorante.....
Ed esistono non poche persone che spendono un sacco di soldi in piu' invano....senza offesa. L'ignoranza su uno o piu' campi specifici non e' certo una colpa: quello che e' grave invece e' la disinformazione da parte dei recensori sulle riviste di hi-fi e home teather (che non sono di solito in grado di autocostruirsi i cavi). Ovviamente i rivenditori e le varie case costruttrici in questo settore devono cercare di vendere in qualche modo anche i cavi di costo elevato.
Ducati 998, condivido buona parte delle considerazioni dell'ultimo post (specie sui prezzi). Anche se non siamo d'accordo in tutto, comunque complimenti per la tua conoscenza e chiarezza di esposizione :) :)
Complimenti, veramente un bel post!
Ciao.
Mac Gyver
04-04-2003, 08:36
Condivido pienamente ciò che dici a proposito dei recensori di prodotti HI-FI infatti molti di questi non sono all' altezza della situazione o hanno poca esperienza........dovrebbero fare un' altro mestiere; comunquesia io sono dell' idea che a parte leggere riviste e recensioni nel campo audio vale ciò che si sente con le proprie orecchie indipendentemente dal costo finale sia esso alto o basso, x cui io consiglio sempre di ascoltare prima di acquistare siamo di diversi gusti e pretese ciò che all' orecchio di una persona può risultare bello ad un' altro può sembrare un disastro....poi magari un consiglio di una persona che ne sa qualcosa è sempre ben accetto.
X quanto riguarda i cavi di seglale e non ben venga l' autocostruzione solo che poche persone hanno competenze e strumentazione adatta x farsi un cavo decente ....a qul punto meglio spendere qualcosa in + e affidarsi ad un prodotto già fatto.
E comunque ci sono cavi che non si possono inventare a casa x esempio quelli in fibre di carbonio conduttivo...
Ciauzz
AndreaG.
04-04-2003, 13:07
Ragazzi complimenti per i vostri post, mi avete insegnato diverse cose interessanti! grazie
Ciao ciao
Mac Gyver
06-04-2003, 02:19
quote:
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i cavi di segnale xrchè inizino a colorare il suono
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Il cavo e' un vettore di trasporto di energia da un punto all'altro; non e' un equalizzatore, quindi non colora. Le casse "colorano", i cavi no.
Dunque non sono molto d' accordo con questa tua affermazione i cavi colorano eccome il suono ......lo modificano secondo le loro caratteristiche.
Il miglior cavo è quello che non c'è o meglio, il cavo ideale non apporta cambiamenti DI NESSUN TIPO nel segnale che lo attraversa.
I cavi non possono migliorare la qualità sonora dell'impianto, la possono solo peggiorare in vari gradi.
E difatti il miglior cavo che ho provato peggiorava le cose solo un po'. Il peggiore, comunque...
Personalmente divido gli "effetti" nel campo audio in tre "ordini". Questi si riferiscono sia all'entità degli effetti, sia alla "oscurità" dei principi sottostanti.
Effetti del Primo Ordine sono quelli che producono cambiamenti nel suono massicci ed immediati. Gli effetti del primo ordine tendono anche il più delle volte ad avere una spiegazione diretta, semplice, logica e scientifica.
Per chiarirci, nei cavi di segnale la capacità è un effetto del primo ordine. Adoperate pochi metri dei cavi della Goertz (che sono essenzialmente dei condensatori non avvolti) e la maggior parte delle sorgenti presenterà una sostanziale attenuazione degli alti, proprio a causa dell'eccessiva capacità dei cavi.
Effetti del Secondo Ordine producono differenze apprezzabili, ma sono più difficilmente riconducibili a spiegazioni logiche, le quali, però, in molti casi ci sono e si possono scoprire.
Per chiarirci, la differenza del suono fra i cavi multifilari, quelli a tipologia litz/hyperlitz e quelli col conduttore solido cade in questa categoria, così come la qualità del dielettrico. Entrambi sono abbastanza importanti, ma in fin dei conti, se il nostro cavo ha pesanti problemi con gli effetti del primo ordine, questi spesso oscureranno ogni effetto di secondo ordine (sia migliore che peggiore).
Effetti del Terzo Ordine si trovano ad un livello ancora inferiore, ed inoltre in molti casi la risoluzione dell'impianto non è abbastanza elevata da permettere di apprezzare le differenze.
Ritengo che la diatriba sul materiale del conduttore (argento contro rame contro rame placcato contro condutttori esotici) ricada in questa categoria.
Ho detto che il cavo ideale non altera il segnale.
Il suono è una forma d'onda acustica complessa, trasformata in segnali elettrici al momento della registrazione. Sono questi segnali che vogliamo mantenere intatti il più possibile.
Possiamo descrivere queste forme d'onda in termini di timbrica, dinamica ed accuratezza temporale. Tutti questi elementi hanno un equivalente elettrico. Per i miei vari pezzi di accuratezza occorre molta matematica per fare le cose in modo scientifico. Personalmente preferisco fermarmi all'approccio della "scienza popolare" .
L'accuratezza timbrica significa che la voce o lo strumento suonano esattamente come le ascolteremmo normalmente. E' un parametro che include sia la struttura armonica (quindi niente distorsioni armoniche o da intermodulazione, per favore), sia la risposta in frequenza di base.
L'accuratezza dinamica significa che l'accelerazione dinamica del segnale (la musica) proveniente dalla registrazione non dovrebbe essere ridotta. La maggior parte dei cavi se la cava sotto questo aspetto (visto che sono componenti passivi).
L'accuratezza temporale include un po' di effetti. C'è un po' di matematica tosta del Prof. Malcom Hawkesford sull'effetto Maxwell, che dice che frequenze diverse viaggiano con una velocità diversa all'interno di un dato segmento di conduttore. Poi ci sono gli effetti di fase che derivano sia dalla funzione di filtro passabasso del cavo sia dall'effetto pelle.
Ora, tutti questi effetti suindicati di solito possono essere quantificati in un modo od in un altro, sebbene ciò venga fatto raramente e molte di queste misure vengano ancora guardate con sospetto dall'audio "ufficiale" .
Se sappiamo cosa misurare, allora si possono facilmente analizzare tutti gli effetti del primo ordine, perchè sono legati solo a semplici grandezze elettriche. Dobbiamo determinare l'impedenza complessa del cavo, e leggiamo per intero la capacità, la resistenza, e l'induttanza del cavo.
Detto questo chiudo, scusate il papiro, ma alcune cose devono essere dette.
Ciauzzz
Tratto da http://www.tnt-audio.com/clinica/inter.html
"Oh, no. Cavi. Ancora quella vecchia castagna HiFi! Presto, fatelo tacere: STA PER PARLARE DI CAVI! La pura verità sui cavi? E' semplicemente che tutto questo nonsense sui cavi è escremento bovino! Sono certo che qualcuna delle vostre razioni iniziali è stata simile. Scrivere di cavi è dovunque un invito aperto a farsi arrostire. Attizzatore per eccellenza. Però, voglio parlare di cavi. E non di ogni cavo. Voglio parlare di cavi di segnale. E ho intenzione di dire che i cavi di segnale producono delle differenze. Iniziate a dubitare della mia sanità mentale? Allora farò meglio a pigiare velocemente sui tasti, così da finire quest'articolo prima che gli uomini dal camice bianco mi portino via. Sono sincero, i cavi producono differenze. E i cavi "sbagliati " possono produrre la differenza sbagliata. La mia esperienza mi dice che i cavi di potenza producono una differenza maggiore, forse perchè di solito sono molto più lunghi. Anche i cavi di segnale, comunque, producono delle differenze. Certo, nessun tipo di cavo produrrà un'enorme differenza. Cambiare l'economico e brutto amplificatore operazionale NE5532 presente nello stadio di uscita di un lettore di CD con uno davvero buono (come l'AD811 o il mio preferito National Semiconductor LM6172) produce una differenza maggiormente udibile. Per ottenere il meglio dal vostro impianto avete bisogno dei cavi giusti. Allora, che c'è in un cavo? Ecco un'affermazione chiara: "
Il miglior cavo è quello che non c'è " Eccone un'altra: " Il cavo ideale non apporta cambiamenti DI NESSUN TIPO nel segnale che lo attraversa." Eccone una terza: " I cavi non possono migliorare la qualità sonora dell'impianto, la possono solo peggiorare in vari gradi." E difatti il miglior cavo che ho provato peggiorava le cose solo un po'. Il peggiore, comunque...
Personalmente divido gli "effetti" nel campo audio in tre "ordini". Questi si riferiscono sia all'entità degli effetti, sia alla "oscurità" dei principi sottostanti. Effetti del Primo Ordine sono quelli che producono cambiamenti nel suono massicci ed immediati. Gli effetti del primo ordine tendono anche il più delle volte ad avere una spiegazione diretta, semplice, logica e scientifica. Per chiarirci, nei cavi di segnale la capacità è un effetto del primo ordine. Adoperate pochi metri dei cavi della Goertz" ............. ....................................................................................................................................................... eccetera eccetera
Detto questo chiudo, scusate il papiro, ma alcune cose devono essere dette. Papiro non tuo, ma di Thorsten Loesch , infatti l'hai preso dal sito TNT-Audio. Uso i motori di ricerca dal 1995... ;) A copiare ed incollare non c'e nulla di male, ma almeno citarne le fonti..
Ci ho messo 1 minuto a trovarlo con l'Advanced Search di Google...
Del mio post precedente sui cavi non c'e' nessuna parte copiata da siti o riviste, prova a farne una ricerca sul web, sui newsgroup, o sulle riviste Hi-Fi o di HT. Come mai prima mi dai inizialmente ragione sulle riviste e poi 2 gg dopo fai un copia e incolla da un articolo (seppure via internet) per darmi torto ?
Anche perche' che quello che ho scritto e' una verita' un po' imbarazzante se si sapesse; nessuno comprerebbe piu' i cavi sopra i 500 Euro, con sommo dispiacere di negozi, importatori e case produttrici. Addio status symbol dei cavi costosi.. Quello che conta piu' di tutto, oltre alla qualita' dei componenti hi-fi ed il loro corretto abbinamento ed installazione, e' l'acustica dell'ambiente in cui si ascolta la musica, altro che i cavi! E una cosa va sottolineata: il rodaggio dei cavi (che siano 30 ore o 3 mesi) e' una fesseria galattica che non sta ne' in cielo ne' in terra dal punto di vista tecnico (capacita', induttanza e resistenza non variano nel tempo).
E comunque ci sono cavi che non si possono inventare a casa x esempio quelli in fibre di carbonio conduttivo...
Utilizzare le fibre di carbonio nei cavi per hi-fi non ha molto senso, sono piu' indicati per usi di altro tipo (settori aerospaziale, sportivo, automobilistico ecc), visto che sono a meta' strada tra i conduttori e gli isolanti: non rientrano neanche tra i migliori dieci materiali come resistivita' (argento, rame, alluminio, tungsteno.....) costano molto di piu' e non vanno affatto meglio...
Mac Gyver
06-04-2003, 22:00
Dunque innanzitutto è verissimo che ho citato l' ottima analisi fatta da Thorsten Loesch sui cavi di segnale, che è stata redatta da TNT-Audio; quello che non sai è che io collaboro attivamente con lo staff di TNT-Audio, molte recensioni soprattutto su elettroniche valvolari sono mie.....x cui giocavo in casa.
Non ho citato la fonte solo xrchè non mi è passato x la testa di farlo in quel momento, non ho nessun problema a fare un' analisi anche + dettagliata di quella; chi ha letto anche altri miei post lo sa.
Ho solo copiato + che altro x mancanza di tempo altrimenti ai forum non potrei partecipare ho molti impegni di lavoro e di altro tipo x cui trovo il tempo che trovo.
Ti ho controbattuto dopo 2 giorni appunto xrchè prima non mi è stato possibile farlo, in fine se leggi il post precedente vedrai che ti ho dato ragione riguardo ad alcuni venditori di prodotti HI-FI e non in merito ai cavi.
Comunquesia ti dò atto che molti cavi costano troppo x quel che danno in + rispetto a cavi - blasonati, ma non puoi fare di tutta l' erba un solo fascio.....le differenze tra un cavo e l' altro ci sono eccome certo è che bisogna avere un' impianto all' altezza per poterlo verificare con le orecchie o della strumentazione adeguata x poterlo vedere nero su bianco.
In fine x quanto riguarda i cavi realizzati con fibre composite tanto x citarne una marca leader ( Van den Hul ) ti rimando a tra 2 settimane circa tempo di finire alcuni test e raccogliere sufficienti dati; poi troverai tutto su un' articolo di Audion.
Ciauzzz.
Mac Gyver
07-04-2003, 00:19
quote:
il rodaggio dei cavi (che siano 30 ore o 3 mesi) e' una fesseria galattica che non sta ne' in cielo ne' in terra dal punto di vista tecnico (capacita', induttanza e resistenza non variano nel tempo).
Dimenticavo...forse il rodaggio dei cavi è una fesseria x te, ma ci sono altre persone che non la pensano allo stesso modo, me compreso e ti spiego subito il perchè: col passare del tempo qualsiasi materiale conduttore, che in sostanza è un metallo, si ossida anche se ricoperto da guaine; x esempio sui cavi in rame il passaggio di corrente genera nel dielettrico ( isolante ) una formazione di ioni ( polarizzazione del dielettrico ) tali ioni depositandosi nel rame lo ossidano formando cloruro di rame ( quella patina verde che a volte capita di vedere ) anche se questo fenomeno è lieve nel caso nostro modifica la conduttività del cavo e di conseguenza le sue proprietà.
Nel caso dell' allumio il fenomeno diventa di maggior rilievo l' alluminio a contatto con certi isolanti o con l' aria genera un' ossido ( allumina ) che è un' ottimo isolante; la corrente in un cavo di segnale percorre x la maggior parte la corona esterna ( skin effect ) ecco che proprio questo ossido causa causa un notevole aumento della resistività sia della capacità del cavo in sostanza ne modifica le caratteristiche.
Tutti i principali produttori di cavi consigliano un rodaggio dei cavi sia di segnale che di potenza e non solo c' è chi ritiene che lo stesso spostare i cavi sia dannoso....x vari motivi stress meccanici ecc.
Se quello che dicessi tu è vero come spiegheresti il famoso fenomeno di Burn-in sui processori (rodaggio delle piste di collegamento tra i vari componenti ) che tanto è stato discusso???
Vatti a vedere un paio di link :http://www.hi-figuide.com/esoterica/9/index.html
Ciauzz.
E basta co sti cavi...
Per quanto riguarda il link che riporti, gia l'URL contiene la parola ESOTERICA, quindi figuriamoci il valore scentifico del suo contenuto.
dosaggio
19-07-2003, 18:44
Dimenticavo...forse il rodaggio dei cavi è una fesseria x te, ma ci sono altre persone che non la pensano allo stesso modo, me compreso e ti spiego subito il perchè: col passare del tempo qualsiasi materiale conduttore, che in sostanza è un metallo, si ossida anche se ricoperto da guaine; x esempio sui cavi in rame il passaggio di corrente genera nel dielettrico ( isolante ) una formazione di ioni ( polarizzazione del dielettrico ) tali ioni depositandosi nel rame lo ossidano formando cloruro di rame ( quella patina verde che a volte capita di vedere ) anche se questo fenomeno è lieve nel caso nostro modifica la conduttività del cavo e di conseguenza le sue proprietà.
Non ho capito bene,dalla tua spiegazione,se dopo il RODAGGIO...si debba sentire meglio o peggio....dato che,a leggere la tua spiegazione,parli di formazione di ossidi che peggiorano le caratteristiche (o sbaglio ?).....mentre mi sembra che molti utenti e produttori sostengono un aumento di qualità nel tempo.
CIao.
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