View Full Version : Spiegazioni
Hack-a-sat
13-03-2003, 17:51
ciao ragazzi,
è la prima volta che metto piede in questa sezione di hwupgrade, qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmi un po come funziona il tutto?
ad esempio cosa sono ste WU?
grazie a tutti, ciao
gelovani
13-03-2003, 19:30
Quattro sognatori e no con la intima convinzione che non siamo soli nell'universo e un giorno o l'altro la ragione verrà dalla nostra parte..
...benvenuto in gabbia con gli ammaestratori di criceti,.... e SETI rulez forever... :p
Se fai un giro ai link sul titolo e negli sticky trovi tutto il necessario...
Ciao
Hack-a-sat
14-03-2003, 08:32
ho dato un'occhiata in giro ma non capisco un ostia, come cavolo parlate?!? scaccolare, WU?!?
qualcuno mi potrebbe spiegare brevemente e in parole povere di che si tratta?
grazie
Marco.exe
14-03-2003, 08:54
seti@home è un progetto scientifico per la ricerca di forme di vita extraterrestri. Tramite un radiotrasmettitore viene "ascoltato" l'universo in attesa di qualche segnale proveniente da qualche altra civiltà. Questi dati raccolti vengono suddivisi in tante WU e trasmesse ad ogni utente che ha aderito al progetto. Scaccolare vuol dire elaborare queste WU, e una volta terminate si rispediscono indietro (i risultati).
chiaro? :)
WU = work unit (unità di lavoro) - pacchetto di dati "grezzo" da elaborare
SCACCOLARE = elaborare una wu (penso derivi dal fatto che all'inizio del progetto i processori non fossero molto potenti e quindi l'operazione di elaborazione di una wu fosse abbastanza lunga e tediosa da qui il paragone con quello che si fa quando non si ha niente di meglio da fare :rolleyes: )
TRAPANARE = sorpassare in classifica un altro membro dello stesso team (in virtù di un pc più performante o del maggior tempo dedicato allo scaccolo o ancora dell'utilizzo di più pc :sofico: )
spero di essere stato esauriente... se così non fosse basta chiedere.... :D
è in edicola il manuale dello scaccolatore!
domande dubbi e tante risposte sul mondo di seti@home
:sofico: :D :sofico: :D :sofico: :rolleyes:
Marcuzzo
16-03-2003, 14:41
anch'io sono interessato a questo SETI, ma non ho ancora capito se è un gioco o se è realtà..........i ricevitori radio adesos hanno bisogno di noi per elaborare miliardi di insignificanti segnali radio?
Arruffato
16-03-2003, 16:32
Originally posted by "Marcuzzo"
.........i ricevitori radio adesos hanno bisogno di noi per elaborare miliardi di insignificanti segnali radio?
Beh sì se pensi all'enorme potenza di calcolo che un progetto come Seti ha mobilitato, sarebbe stato veramente impossibile, se non a costi molto alti, fare lo stesso con dei mainframe (penso ma non sono sicuro).
In ogni caso Seti può anche non raggiungere l'obiettivo, ma la ricerca di intelligenza extraterrestre non si ferma sicuramente lì.
Marcuzzo
16-03-2003, 17:01
se devo dire la verità, questi argomenti mi piacciono un casino, però sono piuttosto scettico che questo tipo di ricerca possa dare risultati anche se credo fermamente che esistano altre civiltà intelligenti.........
bho, quasi quasi scarico il programma
gelovani
16-03-2003, 19:48
...è proprio questo tuo dubbio che ha convinto la maggior parte di noi, e adesso non riusciamo più a smettere. :)
Ciao
Da "Il Messaggero" di sabato 15 marzo 2003
Captati nello spazio 150 segnali di “vita intelligente"
ET è davvero più vicino
di MARGHERITA HACK
BENE, adesso incominciamo a marcare ET un po' più da vicino. Dopo anni di analisi dei segnali radio dello spazio profondo i ricercatori del progetto Seti (che cercano la vita intelligente nell'Universo) sono pronti a iniziare l'esame approfondito dei circa 150 luoghi del cosmo più promettenti. Lo faranno — come spiega un comunicato — dal 18 e 20 marzo dal radiotelescopio gigante di Arecibo, a Portorico.
Questi 150 punti sono quelli dove i segnali sembrano più forti o dove sono stati avvertiti ripetutamente. Almeno cinque o sei volte. Oppure provengono da una zona del cielo dove esiste una stella che ha sicuramente dei pianeti attorno. Il capo del progetto, Dan Werthimer, ammette che quei segnali «non hanno più di una probabilità su diecimila di appartenere a civiltà extraterrestri». E forse è molto ottimista.
Ma perché non esserlo? Quando iniziò, nel lontano 1964 (fu Frank Drake a lanciarlo, su suggerimento dell'italiano Cocconi e dell'americano Morrison), era davvero una scommessa impossibile. Si cercavano allora solo segnali artificiali, su banda molto stretta e sulla frequenza dei 21 centimetri. Banda stretta, perché poteva significare che non erano stati emessi da una delle tantissime sorgenti naturali. Sui 21 centimetri perché questa è la frequenza con cui emette l'atomo di idrogeno, che è il più diffuso nell'Universo. I 21 centimetri, si pensava, potrebbero essere una sorta di segnale universale di riconoscimento dell'intelligenza.
Per anni il progetto è andato avanti con pochi soldi e tanto sarcasmo (un membro del Congresso Usa si chiese: «Perché cercare l'intelligenza nello spazio? Vediamo prima se ce n'è un po' sulla Terra»); poi, nell'anniversario dello sbarco di Colombo nel Nuovo Mondo, ecco arrivare soldi e mezzi. E la decisione di non cercare più solo sul "canale 21" ma su migliaia di canali. Sono stati mobilitati inoltre molti telescopi in giro per il mondo. Tra questi, quelli del Cnr di Medicina, presso Bologna, e di Noto in Sicilia.
Il problema in questo caso è trovare però i computer in grado di fare miliardi di miliardi di calcoli, perché i radiosegnali in giro per lo spazio sono tantissimi. Serve setacciarli per trovare quelli più interessanti. E qui è accaduto qualcosa che nel 1964 sarebbe stato catalogato come un sogno fantascientifico: milioni di persone nel mondo hanno messo a disposizione il loro computer nelle ore in cui non vi lavoravano, per i calcoli di Seti. Astronomi, giornalisti, appassionati, hanno scaricato una specie di programma salvaschermo che in realtà permette ai ricercatori di Seti di utilizzare il computer quando è in pausa. Così, è stata macinata una quantità di calcolo pari a 4 milioni di anni-computer.
E' da questa ricerca estesa a livello planetario, da questo concorso di volontari senza volto, che sono usciti i 150 luoghi più interessanti.
Tra l'altro, questa ricerca viene di pari passo con la scoperta, dagli inizi degli anni 90 ad oggi, di oltre cento pianeti al di fuori del nostro sistema solare. Ormai si pensa che, quando si forma una stella, si formino anche dei pianeti. Tutto questo rende il sogno di Seti un po' più realistico. Adesso, almeno, sappiamo dove cercare.
Ci stiamo avvicinando al primo momento della verità per il progetto SETI...
Speriamo in bene
Ciao :)
Marcuzzo
17-03-2003, 14:18
L'OTTIMISMO E' IL PROFUMO DELLA VITA! :D :D
Arruffato
17-03-2003, 14:27
Quindi nei prossimi giorni qualcuno di noi potrebbe essere tra i fortunati che elaboreranno i pacchetti provenienti dai 150 "punti caldi" dell'universo ... mi basterebbero un centinaio di questi pacchetti per farmi felice ...
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