View Full Version : Vale la pena aspettare ai P4 Northwood col FSB @ 800 MHz??
Sto pensando ad aquistare un P4 a 2800, ma vedo che tra due mesi intel introducerà ufficialmente la frequenza di bus di 800 MHz, ed anche una riscesa di prezzi significativa (Quasi il 30% per il 2.8).
La differenza di prestazzioni del 2.8 a 533 e quello a 800 MHz di bus, pensate sia significativa? Vale la pena aspettarmi 2 mesi?
E poi, come si puo situare un 2.8 GHz con bus a 800 MHz? Un computer HIG end?
Sto pensando anche a abbinarlo con una ATI 9800 Pro, e due moduli Corsair 333, e come no, un raid con due barracuda seagate a 60 GB 7200.
Tutto sommato, un upgrade necessario.
Ma la domanda è sempre la stessa, mi conviene aspettare?
In campo informatico aspettare significa che poi si aspetterà ancora visto che starà per uscire qualche altra cosa ancora superiore e a prezzo inferiore.
Piuttosto è meglio ponderare l'aquisto con elementi omogenei tra di loro e tutto dipende da cosa ci si deve fare con la macchina,e anche se ov. si ov. no.
CIAO!!!
dario amd
11-03-2003, 08:20
ma quanto spendi?? :confused: :eek: :eek:
A maggio mi faccio:
Mobo 875PE
P4 2.60 @800mhz
Non dite che faccio male ad aspettere visto le mega novità dei nuovi chipset Intel e l'uscita del nuovo ICH5.
Poi il Bus a 800 si è visto che da un bel boost prestazionale.
Poi ognuno è libero di pensarla come vuole. ;)
Ciao.
Duff.
Originally posted by "dario amd"
ma quanto spendi?? :confused: :eek: :eek:
Non capisco perchè c'è gente ancora che risponde non a quello chiesto ma solo cosi per .....
Ognuno è padrone di prendere quello che vuole e mi pare che per la maggiore che dice quanto spendi siano sempre i possesori di AMD.
Comunque se non hai fretta aspetta il 2800 / 800FSB che da ancora un bel salto sulle prestazzioni.
sdfjhgdsjfljwqww
11-03-2003, 16:04
Originally posted by "Cosimo"
Sto pensando anche a abbinarlo con [...] due moduli Corsair 333
la ram devi prenderla a 400mhz ;) il bus è 200mhz x 4 quindi ti servono delle pc3200
Secondo me vale la pena aspettare, penso che nei prossimi mesi il mercato riserverà qualche grossa sorpresa....
sdfjhgdsjfljwqww
11-03-2003, 17:31
secondo me l'unica cosa per cui vale la pena aspettare un paio di mesi è la scheda video..
io aspetto che abbiano il supporto dx9 al 100% e che un modello medio sui 250€ possa garantirmi una buona scorta di potenza per diciamo 2 anni perchè mi sono rotto le @@ di spendere 200€ l'anno
Originally posted by "pamauro"
Non capisco perchè c'è gente ancora che risponde non a quello chiesto ma solo cosi per .....
Ognuno è padrone di prendere quello che vuole e mi pare che per la maggiore che dice quanto spendi siano sempre i possesori di AMD.
Comunque se non hai fretta aspetta il 2800 / 800FSB che da ancora un bel salto sulle prestazzioni.
ma che centra....anke a me mi ha incuriosito quanto avrebbe speso se avesse comprato 2800+ e 9800ro... :rolleyes:
Originally posted by "Cosimo"
Vale la pena aspettarmi 2 mesi?
Diende dal sistema che hai ora...
Le novità non sono poche...olter al FSB a 800 anche l'ICH5 sembra essere notevole... Conta anche che fra due mesi probabilmente ci saranno molti più HD Serial ATA in giro...
Thunderman
11-03-2003, 17:52
Il Prescotto porta con se grandissime novità, tra cui le 13 nuove istruzioni chiamate PNI (o SSE3), 800 Mhz di bus che non è poco (dovresti abbinarlo con DDR400 e non 333), quindi da questo lato converrebbe sapettare perchè il boost prestazionale sarebbe interessante, quindi in questo caso ti direi che vale la pensa aspettare perchè è un ottimo processore!
L'unico neo che questa cpu ha (secondo me) è il supporto a LaGrande ossia la versione Hardware di Palladium, :muro: !
Ogni cosa ha i suoi pregi e difetti!
Originally posted by "Thunderman"
Il Prescotto porta con se grandissime novità, tra cui le 13 nuove istruzioni chiamate PNI (o SSE3), 800 Mhz di bus che non è poco (dovresti abbinarlo con DDR400 e non 333), quindi da questo lato converrebbe sapettare perchè il boost prestazionale sarebbe interessante, quindi in questo caso ti direi che vale la pensa aspettare perchè è un ottimo processore!
L'unico neo che questa cpu ha (secondo me) è il supporto a LaGrande ossia la versione Hardware di Palladium, :muro: !
Ogni cosa ha i suoi pregi e difetti!
Il primo P4 a 800 Mhz non è un Prescott, ma un Northwood...
Originally posted by "Duff"
A maggio mi faccio:
Mobo 875PE
P4 2.60 @800mhz
Non dite che faccio male ad aspettere visto le mega novità dei nuovi chipset Intel e l'uscita del nuovo ICH5.
Poi il Bus a 800 si è visto che da un bel boost prestazionale.
Poi ognuno è libero di pensarla come vuole. ;)
Ciao.
Duff.
Il vero problema è che le nuove tecnologie hanno sempre bisogno di un certo periodo di assestamento vista la tendenza delle case a buttare fuori novità ad ogni costo pur di vendere e usarci come beta-tester e sinceramente mi sono un pò rotto di questo andazzo.Infatti stavo per cambiare con il granite ma mi sono dovuto ricredere visti i bug e la scarsa resa del dual-ch-memory,per adesso il migliore per overclock è l'845pe.
IL discorso cambia un pò se non si effettua ov. ma resta per eventuali bugs.
In conclusione i mesi da aspettare non sono 2 ma 4-5 almeno,poi bisogna sempre vedere se le novità annunciate strombazzando danno veramente un forte boost o come al 90% dei casi succede sono piccoli aumenti prestazionali.
Aggiungo che i nuovi p4 bus 800mhz avranno un molti basso(pensate al 2.4 800 che avrà il molti 12x!?) che con le prime mobo adatte si farà fatica a farli salire e si sfrutteranno poco memorie ad alte prestazioni.
Cmq staremo a vedere(per l'appunto).
CIAO!!!
Thunderman
11-03-2003, 18:06
Originally posted by "cionci"
Il primo P4 a 800 Mhz non è un Prescott, ma un Northwood...
Ah lui parlava del Northwood io avevo capito del Prescott, sorry :sofico: :sofico:
Cmq non ci avevo fatto caso che nel mio post quotato avevo scritto "Prescotto"!!!! :D :sofico:
E cmq anche se il northwood nn ha il supporto al palladium...cel'hanno i chipset 865 - 875...io quindi risolverò con un p4 con bus a 800 (il boost c'è davvero...un p4 2400/800 su molti applicativi compresi i giochi va di più di un 3.06/533) su abit BH7...845PE con supporto ai 200 di fsb...e ciao ciao "la grande"
Originally posted by "GURU"
E cmq anche se il northwood nn ha il supporto al palladium...cel'hanno i chipset 865 - 875...io quindi risolverò con un p4 con bus a 800 (il boost c'è davvero...un p4 2400/800 su molti applicativi compresi i giochi va di più di un 3.06/533) su abit BH7...845PE con supporto ai 200 di fsb...e ciao ciao "la grande"
Questa è cmq sempre teoria e nella megliore delle ipotesi andrà bene senza overclock o in minima misura,visto che i 200mhz di bus sono già un limite di poco valicabile per l'845pe.
Come sopra,staremo a vedere.
CIAO!!
Originally posted by "Duff"
A maggio mi faccio:
Mobo 875PE
P4 2.60 @800mhz
Non dite che faccio male ad aspettere visto le mega novità dei nuovi chipset Intel e l'uscita del nuovo ICH5.
Poi il Bus a 800 si è visto che da un bel boost prestazionale.
Poi ognuno è libero di pensarla come vuole. ;)
Ciao.
Duff.
e poi butti via di nuovo tutto con i nuovi PIV con bus a 800mhz e 0,09 micron e over 3,2 ghz .....
Originally posted by "JamesWT"
e poi butti via di nuovo tutto con i nuovi PIV con bus a 800mhz e 0,09 micron e over 3,2 ghz .....
Non mi risulta ch eil Prescott cambi socket...
Originally posted by "gabry24"
Il vero problema è che le nuove tecnologie hanno sempre bisogno di un certo periodo di assestamento vista la tendenza delle case a buttare fuori novità ad ogni costo pur di vendere e usarci come beta-tester e sinceramente mi sono un pò rotto di questo andazzo.Infatti stavo per cambiare con il granite ma mi sono dovuto ricredere visti i bug e la scarsa resa del dual-ch-memory,per adesso il migliore per overclock è l'845pe.
IL discorso cambia un pò se non si effettua ov. ma resta per eventuali bugs.
In conclusione i mesi da aspettare non sono 2 ma 4-5 almeno,poi bisogna sempre vedere se le novità annunciate strombazzando danno veramente un forte boost o come al 90% dei casi succede sono piccoli aumenti prestazionali.
Aggiungo che i nuovi p4 bus 800mhz avranno un molti basso(pensate al 2.4 800 che avrà il molti 12x!?) che con le prime mobo adatte si farà fatica a farli salire e si sfrutteranno poco memorie ad alte prestazioni.
Cmq staremo a vedere(per l'appunto).
CIAO!!!
approvo
E mi sa tanto che il molti basso alla INTEL piace molto così non si potranno fare OC facili... :cry:
Il granite sale poco in OC :cry:
Si aspetta! :)
Tra 2 mesi ti ritrovi un processore con 800Mhz di FSb e Hyper-trading, in più un chipset tipo l'865Pe con un contreller dualchannel 400 da giustificare da solo l'attesa e il supproto nativo al S-ATA! :)
X JamesWT: Quello da te riportato è la solita bufala di TheInquirer (vabbe scusate il "solita", qualche volta infatti ci piglia :D ), su extremtech c'è una dettagliata roadmap dovo infatti viene indicata l'introduzione del nuovo soket col tejas nel lontano Q4 2004! :D Il Prescott userà ancora il soket 478, sennò che bisogno c'era di fare ben 4 nuovi chipset per sostituirli nel giro di 3 mesi???!! :eek:
Ah cmq il soket T del tejasfa parte di un grande progetto di sviluppo che comprede PCI Express, nuovo sistema produttivo etc etc! ;)
Mi sembra che quella news sia stata smentita...solo il tejas dovrebbe avere il Socket T...
Originally posted by "JamesWT"
I processori Intel Prescott e Tejas, attesi in commercio per il 2004, faranno utilizzo di un nuovo Socket di connessione con la scheda madre.
Intel utilizzerà il Socket-T, con package LGA-775 (LGA, land grid array); la motivazione legata all'introduzione di questo nuovo package è data dalla superiore densità di interconnesisoni ottenibile. Questo porterà ad una semplificazione della costruzione dei processori, soprattutto per quanto riguarda i pin di connessione con la scheda madre, oltre ad un prevedibile risparmio economico nella costruzione.
http://news.hwupgrade.it/9420.html
Sei fuori strada, il nuovo socket 775 lo userà solo il Tejas a inizio 2005.
Come puoi vedere qui:
http://www.extremetech.com/article2/0,3973,900185,00.asp
Tra l'altro il Tejas (contrariamente a quanti riportato da HwUp) ha sì un numero maggiore di contatti ma NON HA PIN (il package é stato completamente rivoluzionato).
Niente di tutto questo, invece, sul Prescott.
Bella gaf thunderman! :D :D
Ah cmq a me piace più il prescotto crudo! :sofico:
dario amd
13-03-2003, 17:52
Originally posted by "pamauro"
Non capisco perchè c'è gente ancora che risponde non a quello chiesto ma solo cosi per .....
Ognuno è padrone di prendere quello che vuole e mi pare che per la maggiore che dice quanto spendi siano sempre i possesori di AMD.
Comunque se non hai fretta aspetta il 2800 / 800FSB che da ancora un bel salto sulle prestazzioni.
scusami ma io 2000€ per un pc non li spenderei neanche morto
Originally posted by "Betha23"
Si aspetta! :)
Tra 2 mesi ti ritrovi un processore con 800Mhz di FSb e Hyper-trading, in più un chipset tipo l'865Pe con un contreller dualchannel 400 da giustificare da solo l'attesa e il supproto nativo al S-ATA! :)
X JamesWT: Quello da te riportato è la solita bufala di TheInquirer (vabbe scusate il "solita", qualche volta infatti ci piglia :D ), su extremtech c'è una dettagliata roadmap dovo infatti viene indicata l'introduzione del nuovo soket col tejas nel lontano Q4 2004! :D Il Prescott userà ancora il soket 478, sennò che bisogno c'era di fare ben 4 nuovi chipset per sostituirli nel giro di 3 mesi???!! :eek:
Ah cmq il soket T del tejasfa parte di un grande progetto di sviluppo che comprede PCI Express, nuovo sistema produttivo etc etc! ;)
Sai se tale chipset(865Pe) supporta palladium?
Ciao e grazie :)
Originally posted by "P.L."
Sai se tale chipset(865Pe) supporta palladium?
Ciao e grazie :)
Su palladium si sa troppo poco..........cmq rassegnati tutti i prossimi processori lo supporteranno sia Intel che Amd che cyrix! ;)
bronco113
14-03-2003, 15:42
:confused: Qualcuno mi spiega, anche in poche parole, cos'è questo TEMUTO "La grande"??? DEVO cambiare PC.. e non so davvero se apsettare l'FSB@800 o no... oppure andare su un Barton 2500+ o simili... CHE CONFUSIONE!!!
Buona lettura.
http://www.apogeonline.com/webzine/2002/07/02/01/200207020102
Palladium: la Soluzione Finale secondo Microsoft e Intel
di Paolo Attivissimo
Nei computer del prossimo futuro potrà girare soltanto software autorizzato (indovinate da chi), in modo da offrire finalmente diritti digitali realmente protetti all'industria del software, del cinema e del disco. I primi prototipi sono già in vendita. Effetti collaterali trascurabili: l'eliminazione definitiva di Linux e delle libertà degli utenti
I piani di Microsoft per il futuro dell'informatica sono stati rivelati in questi giorni con un'anteprima nelle pagine di MSNBC/Newsweek: in un'iniziativa denominata Palladium, Microsoft si è alleata con Compaq, HP, IBM, Intel e AMD per creare una nuova generazione di software da abbinare a processori nei quali saranno integrate direttamente potenti funzioni di sicurezza. Sicurezza realizzata non più soltanto a livello software, come adesso, ma anche a livello hardware, come nei sistemi militari.
L'obiettivo dichiarato è rendere più sicuro l'uso dei computer, che stando alle promesse di Microsoft diventeranno immuni ai virus, elimineranno lo spam, proteggeranno i nostri dati personali e consentiranno finalmente transazioni commerciali online sicure e l'avvio di servizi legali di distribuzione di musica e film attraverso Internet.
Una vera rivoluzione, insomma, che dovrebbe arrivare concretamente entro il 2004, quando uscirà la prossima versione di Windows (denominata provvisoriamente Longhorn) e saranno pronti questi nuovi processori, ma che sta già entrando nelle nostre case e nei nostri uffici. Il portatile Thinkpad T-30 di IBM è già acquistabile con un sottosistema di sicurezza conforme allo standard Palladium (noto più tecnicamente come TCPA). La X-Box è in sostanza una versione 1.0 di un PC dotato di Palladium, come ho descritto recentemente. Il sistema di attivazione di Windows XP, che richiede un nuovo codice di sblocco se si cambia significativamente il proprio hardware, è un esempio (solo software) di Palladium.
A prima vista, questa sembra la classica Ottima Idea che porterà benefici a tutti. Microsoft venderà una nuova versione di Windows, i produttori di hardware venderanno una nuova generazione di PC, e gli utenti della Rete, che da sempre reclamano sicurezza, finalmente navigheranno protetti.
Per capire perché in realtà Palladium è la materializzazione dei nostri peggiori incubi ci vuole una parentesi tecnica.
Come funziona Palladium/TCPA
Come descritto da Ross Anderson, dell'Università di Cambridge, in una FAQ ricca di dettagli, Palladium/TCPA si basa sul fatto che l'intera architettura del PC, anziché essere aperta e pubblica, viene blindata: la comunicazione fra i vari componenti (tastiera, dischi, monitor) è cifrata, proprio come fa (parzialmente) l'X-Box, e il PC si avvia partendo da un chip speciale il cui contenuto è cifrato.
Questo chip è un componente di monitoraggio che sorveglia costantemente lo stato del sistema e ne controlla il funzionamento (donde il nome Palladium, che non si riferisce all'elemento chimico ma all'omonima statua della dea Atena che sorgeva a Troia e proteggeva la città).
All'accensione, il chip verifica il contenuto della ROM di boot e, se è quello previsto dai creatori del chip, ne consente l'esecuzione; poi verifica che l'hardware installato sia costituito esclusivamente da componenti autorizzati. Infine il chip verifica la porzione iniziale del sistema operativo e ne consente il caricamento soltanto se è conforme a quanto previsto. A questo punto la palla passa al sistema operativo, che carica le proprie parti rimanenti e si incarica di verificare continuamente che le applicazioni eseguite siano a loro volta certificate come sicure.
Tutte queste verifiche e certificazioni consentono di avere un computer il cui stato è sicuramente conforme alle specifiche del produttore dell'hardware e del software. In altre parole, non può contenere modchip (i circuiti che si aggiungono adesso alle console per ampliarne le potenzialità) o programmi non autorizzati, che possano ad esempio intercettare un flusso di dati (un film o una canzone) per farne copie abusive. E' una scatola chiusa nella quale non può entrare nessuno, neppure l'utente.
I sistemi anticopia introdotti finora sono sempre stati fallimentari perché basati esclusivamente sul software, che per natura è facilmente modificabile. Palladium, invece, usa anche hardware dedicato. Rispetto al software, decifrare e modificare l'hardware è enormemente più impegnativo, per cui questo sistema ha ottime possibilità di essere inviolabile non solo per l'utente comune ma anche per l'hacker più attrezzato.
L'utente come nemico
Questo modo di progettare computer ha delle conseguenze molto interessanti. Quella più ovvia è la fine della pirateria software, musicale e cinematografica domestica: se il flusso audio/video è cifrato lungo tutto il percorso all'interno del PC e oltretutto non è possibile installare programmi non autorizzati che lo registrino, come si fa a crearne copie abusive? Forti di questa garanzia, finalmente discografici e magnati di Hollywood potranno offrirci i loro prodotti via Internet, legalmente e (va da sé) a pagamento. Analogamente, i programmi saranno forse copiabili (per motivi di backup), ma non potranno essere eseguiti senza la relativa autorizzazione individuale.
La conseguenza meno ovvia è che lo stesso sistema consente ai suddetti discografici e magnati di decidere che cosa possiamo vedere e ascoltare, nonché quando e quante volte possiamo farlo. I programmi di lettura (il Windows Media Player, per intenderci) saranno scritti in modo da suonare soltanto musica autorizzata. Dite addio alla vostra collezione di MP3, anche se sono legittimamente tratti dai CD che possedete e avete pagato. E non pensate nemmeno di installare un altro programma meno schizzinoso (come WinAmp): non funzionerà, perché non è software autorizzato.
Applicando questa tecnologia al software, le conseguenze si fanno ancora più interessanti. Supponiamo che siate affezionati alla vostra copia di Office, che ha sempre funzionato ragionevolmente bene e conoscete a menadito, per cui non sentite il bisogno di spendere denaro per la nuova versione. Attualmente potete tenere Office sul vostro PC a tempo indeterminato. Ma con Palladium, all'uscita di Office 2004 Microsoft potrebbe bloccare l'esecuzione del vecchio Office sul vostro PC, obbligandovi ad acquistare la nuova versione. Benvenuti nell'era del software a tempo. Si prega di infilare un'altra monetina nella fessura, grazie.
In altre parole, tutto ciò che passa per il nostro computer sarà controllato da un sistema di autorizzazioni gestito dai produttori di musica, film, hardware e software. L'utente non avrà modo di autorizzare nulla. Potrà soltanto aprire il borsellino ogni volta che qualche pezzo grosso di Hollywood decide di rifarsi la Jacuzzi. L'utente è cortesemente pregato di pagare e tacere: anzi, per dirla con Ross Anderson, per imporre i diritti digitali su un PC è indispensabile trattare l'utente come un nemico.
La morte di Linux e Apache
Un'altra conseguenza di Palladium/TCPA: se sui futuri PC potranno girare soltanto programmi autorizzati, il software libero e quello gratuito sono spacciati. I codici di autorizzazione non saranno certamente gratuiti: c'è un'infrastruttura di certificazione da mantenere e qualcuno la dovrà pagare. Di conseguenza, nessuno potrà più offrire freeware, ad eccezione dei grandi gruppi commerciali che possono permettersi di lavorare in perdita pur di togliere l'ossigeno alla concorrenza. Il vivace sottobosco dei piccoli programmatori indipendenti, che ci hanno regalato programmi storici come il già citato WinAmp, il mitico PKZip, Napster, WinMX e infinite altre chicche, sparirà.
Fondamentalmente, ogni software scritto per Windows dovrà essere certificato. Da Microsoft, ovviamente: il che significa che spetterà a Microsoft decidere quali programmi sono degni di entrare nel suo regno blindato. Questo potere si presta a ogni sorta di abuso. E' difficile pensare che Bill Gates autorizzerà WinAmp, o i lettori Divx, o qualsiasi suite di applicazioni per ufficio diversa da Office, quando sono in diretta concorrenza con i suoi prodotti.
E che dire di Linux? In teoria è possibile realizzare una versione di Linux compatibile con i computer blindati dall'architettura TCPA, ma in pratica quel che ne viene fuori è l'ombra del Linux che conosciamo adesso. Innanzi tutto ci vuole un filantropo che paghi la procedura di certificazione (ogni software autorizzato deve essere esaminato per garantirne la sicurezza) per ogni singola versione del kernel e per ogni componente aggiuntivo del sistema operativo. Addio, quindi, alle distribuzioni Linux stracolme di software gratuito. Addio, naturalmente, anche ad Apache, il server Web più diffuso del pianeta. Il movimento open source è completamente spiazzato.
Diventa poi impossibile compilarsi un kernel su misura (non sarebbe certificato e quindi eseguibile), installare una patch e più in generale contribuire allo sviluppo di Linux. La flessibilità e libertà che sono la linfa vitale del successo di Linux sono strangolate. Anche se tutti questi ostacoli venissero superati e si arrivasse alla distribuzione di pacchetti RPM con firma digitale compatibili con Palladium/TCPA, resta il fatto che se sui nostri PC c'è un chip che decide quali programmi possiamo eseguire e persino quali file possiamo aprire, non siamo più padroni delle nostre macchine. In sostanza, Microsoft, IBM, HP e tutta l'allegra brigata del TCPA sono root sui nostri computer a casa e in azienda.
E in più, tanto per gradire, hanno debellato ogni altra possibile concorrenza presente e futura. Molto, molto astuto.
Compromessi ingannevoli
Chi se ne frega, potrebbero dire in molti. Se quattro sfigati devono rinunciare a Linux in cambio della sicurezza planetaria, pazienza, ne vale la pena. E poi perché dovremmo installare altri programmi sul nostro PC, quando Microsoft include già tutto quello che ci serve?
In fin dei conti, la separazione fra hardware e software nei computer è un'anomalia che in tutti gli altri apparecchi in casa e in ufficio non esiste. Quando acquistiamo un cellulare, un microonde, un videoregistratore, una Playstation o una telecamera, non pretendiamo di potervi installare un software alternativo; e grazie a questa integrazione fra hardware e software, questi apparecchi non vanno in crash come i PC. Forse sono dunque i PC ad essere stati progettati male, e Palladium rimedia a questa anomalia.
Il problema è che Palladium/TCPA non è concepito per proteggere noi utenti come ci vogliono far credere: è concepito per tutelare gli interessi dei produttori di hardware, software e media. Per esempio, è vero che un computer TCPA non eseguirà un virus (sarebbe software non certificato), ma non farà nulla contro un worm o una semplice pagina Web che contenga script che sfruttano una falla del sistema operativo. Non ci proteggerà dai furti dei codici delle carte di credito, che usano meccanismi su cui il TCPA non ha alcun effetto. Non ci proteggerà contro i crash delle applicazioni che ci fanno perdere ore di lavoro: il fatto che un programma sia certificato non ne garantisce affatto la robustezza. Per contro, consentirà alle industrie del software, del disco e del cinema di mungerci a loro totale piacimento. Proteggerà loro contro ogni tentativo di difendere i nostri diritti.
Diritti fondamentali
Quando parlo di “diritti” non mi riferisco soltanto al diritto di riversare su cassetta un CD regolarmente acquistato o di acquistare un DVD mentre si è in vacanza all'estero e vederselo a casa. Parlo anche di diritti un pochino più fondamentali.
Nell'intervista a MSN/Newsweek, Bill Gates pronuncia questa frase: “Ci siamo avvicinati al problema pensando alla musica, ma poi ci siamo accorti che l'e-mail e i documenti sono ambiti molto più interessanti”. L'idea, insomma, è di applicare le protezioni di Palladium non solo a musica, video e software, ma anche ai documenti.
Gli esempi proposti nell'articolo sono rassicuranti: l'utente potrà scrivere e-mail che soltanto le persone autorizzate potranno copiare o inoltrare ad altri, e potrà creare documenti Word che saranno leggibili solo per una settimana. Tranquilli, ci viene detto, l'utente è sovrano.
Ma il meccanismo di Palladium funziona anche nell'altro senso. Una macchina Palladium può essere impostata in modo da bloccare l'accesso a pagine Web ritenute pericolose. Ad esempio, un pirata decide di mettere online una copia di un film, o un pedofilo pubblica la propria collezione fotografica di brutalità. Invece di perdere tempo con costose cause e indagini internazionali, è possibile riprogrammare da remoto tutti i computer Palladium in modo che non possano accedere a questi siti. Per restare al passo con i pirati, infatti, le autorizzazioni di Palladium sono gestite tramite server centrali e sono revocabili e aggiornabili in qualsiasi momento.
E' un sistema molto efficiente, ma chi lo controlla? Usare Palladium significa togliere l'amministrazione della giustizia ai tribunali e metterla nelle mani delle aziende. Supponiamo che io scriva sul Web qualcosa di sgradito a Microsoft: chi mi dice che l'azienda di Redmond non userà Palladium per oscurarmi? Se qualcuno pubblica una brutta recensione dell'ultimo disco di Celine Dion, la Sony otterrà un'ingiunzione per usare Palladium per bloccarla? Se qualcuno rivela che il prossimo film di Star Trek è una boiata colossale, la Paramount lo zittirà? Se le mie idee politiche o religiose sono sgradite nel mio paese, il governo ordinerà ai server di Palladium di farle sparire dal Web?
La tentazione è forte, anche perché il sistema è rapido e indolore. Niente tribunali, niente cause, niente avvocati: due comandi su un terminale, e il gioco è fatto. Gli utenti Palladium non si accorgeranno neppure della censura. Non sapranno mai che è avvenuta.
Il finto pulsante di spegnimento
Va detto che secondo le specifiche del TCPA tutte le sue funzioni sono disattivabili dall'utente, che è libero di avviare il proprio PC nella maniera tradizionale. Questa facoltà è sicuramente stata introdotta per tranquillizzare gli utenti preoccupati delle proprie libertà, ma in realtà è un'operazione di facciata.
Avviando il PC senza TCPA, non potrete usare nessuno dei suoi programmi certificati. Potrete forse far girare programmi non certificati (quelli attuali, per esempio), che però non riusciranno a comunicare con le periferiche, che per motivi di protezione del copyright si aspetteranno soltanto dati certificati. Se così non fosse, potreste stamparvi un libro scaricato da Internet oppure masterizzarvi un CD.
Le cose peggiorano ulteriormente quando cercherete di andare sul Web. Se il sistema prende piede, in nome della sicurezza i siti Web commerciali rifiuteranno le connessioni dagli utenti che non usano macchine protette da Palladium. Questo costituirà un grande incentivo ad acquistare queste nuove macchine, il cui numero crescente spingerà sempre più siti ad abbracciare Palladium, creando un effetto valanga identico a quello ottenuto nei browser da Internet Explorer: già ora molti siti non sono visitabili con browser diversi da quello Microsoft.
Occasione da non perdere
Per le grandi aziende, Palladium è davvero la Soluzione Finale: Linux e Apache eliminati, pirati dei media debellati, i programmatori indipendenti sul lastrico. Chi controlla Palladium controlla tutti i computer e, dietro gentile richiesta, controlla anche la libertà di lettura. Un quadretto desolante.
Considerati i nomi e i capitali che appoggiano l'iniziativa Palladium/TCPA, sembra che ci si debba arrendere all'inevitabile. Soprattutto dopo gli eventi dell'11 settembre, c'è un'insensata corsa mondiale ad abbracciare incondizionatamente qualsiasi tecnologia che prometta anche vagamente di darci maggiore sicurezza. E' fondamentale, invece, distinguere fra sicurezza reale e paccottiglia commerciale.
Lottare contro questo abominio si può: lo abbiamo già fatto con successo in passato con il famoso numero di serie unico annidato nei Pentium III e poi rimosso a furor di popolo dalle generazioni successive. Il primo passo di questa lotta è diffondere la consapevolezza del problema. Questo è il mio piccolo contributo in proposito.
e anche
http://www.apogeonline.com/webzine/2002/10/01/01/200210010102
No, Palladium non è un (brutto) sogno
di Paolo Attivissimo
Finisce il tempo delle ipotesi intorno ai progetti per il "computer sicuro" prossimo venturo. I primi componenti concreti del sistema Palladium/TCPA sono tra noi: chip Intel e AMD predisposti, e schede audio Creative che si spengono da sole quando si esegue musica protetta. L'industria del disco si unisce alla gioiosa macchina da guerra, rivolta però contro l'utente.
Qualche mese fa mi sono preso sberleffi a badilate per il mio precedente articolo su Palladium e TCPA, le due iniziative tese a realizzare un cosiddetto “computer sicuro” che non consentirebbe la pirateria audio e video, offrirebbe garanzie di sicurezza online per gli utenti, ma nel contempo si presterebbe a gravi forme di controllo e censura. A molti la notizia è sembrata talmente assurda da sospettare un pesce d'aprile fuori stagione o una mia improvvisa smania di scoop a tutti i costi.
Da allora sono emersi numerosi dettagli a proposito di Palladium e TCPA, per cui vale la pena ritornare sull'argomento. Cominciamo con alcuni fatti nudi e crudi.
Palladium sicuramente nei chip Intel e AMD dal 2003
Non vi è dubbio sull'intenzione dei chipmaker di realizzare Palladium. Opteron, il prossimo processore di AMD, in uscita nel primo semestre del 2003, supporterà Palladium, come annunciato formalmente da Patrick Moorhead, portavoce di AMD. Lo stesso farà Intel con il successore del Pentium 4, denominato LaGrande, previsto per la seconda metà del 2003.
Il supporto per Palladium sarà disattivabile da parte dell'utente, ma in tal caso il computer non potrà eseguire contenuti protetti, come ad esempio musica, film, libri, documenti e applicazioni certificate Palladium.
Chi vuole evitare i processori Palladium potrà certo rifugiarsi nell'usato, nelle macchine Apple e nelle workstation non basate su chip Intel e AMD, ma dall'anno prossimo sarà estremamente difficile procurarsi un nuovo PC per Windows che non contenga i chip conformi al progetto Microsoft.
Le schede audio Creative sono già imbavagliate
L'iniziativa Palladium prevede che non solo il processore, ma l'intera catena di dispositivi presenti nel computer adotti contromisure per evitare l'intercettazione e la duplicazione non autorizzata dei contenuti protetti. Non ha senso, infatti, avere una CPU Palladium se poi basta intercettare il flusso di dati di una periferica per ottenere una copia digitale perfetta.
Gli scettici obiettano che nessun fabbricante di periferiche menomerebbe intenzionalmente il proprio prodotto per sottostare ai requisiti di Palladium. Ma periferiche che implementano queste contromisure ci sono già , solo che molti fabbricanti comprensibilmente non ci tengono troppo a farlo sapere.
Per esempio, occorre sfogliare i file readme di documentazione che accompagnano le schede audio Sound Blaster Audigy e Sound Blaster Live di Creative per scoprire che la loro uscita digitale si disattiva quando viene eseguito contenuto protetto (tipicamente musica). Non importa se l'utente possiede la licenza per ascoltare il brano protetto e se l'ha regolarmente pagato: l'uscita digitale è spenta, punto e basta, per cui non è consentita neppure la copia privata personale, nonostante tale copia sia un diritto ribadito dalla recente Direttiva Europea 2001/29/CE.
E la Creative non è l'unica azienda a venire incontro alle esigenze di Palladium: The Register ha scovato, nei meandri del sito Microsoft, una lista di hardware che già supporta le tecnologie anticopia della società di Redmond.
Discografici in festa, Elvis (Costello) in testa
L'ambiente sicuro e controllato promesso dalle macchine compatibili con Palladium fa gola particolarmente ai magnati dei media, che non vedono l'ora di avere una piattaforma sulla quale distribuire musica, film e libri senza l'incubo di ritrovarseli l'indomani su Kazaa.
L'idea di fondo è offrire un servizio simile a Napster per facilità e successo, ma che funzioni soltanto con PC Palladium (agendo da ottimo incentivo all'acquisto delle nuove macchine) e soprattutto sia a pagamento. I file scaricati, infatti, saranno cifrati e utilizzabili soltanto a patto di acquistare la relativa “licenza” o chiave di sblocco, che è modulabile: permette per esempio di limitare il numero di esecuzioni permesse oppure di definire una data di scadenza, dopo la quale il file è inutilizzabile.
In attesa di Palladium, si sperimentano i principi di base di questo progetto (e le reazioni dei consumatori) usando la tecnologia attualmente disponibile. Sempre più spesso, i CD musicali non sono suonabili nei computer oppure lo sono soltanto su macchine sulle quali gira una specifica combinazione di software Microsoft. Come hanno risposto i consumatori a queste restrizioni? A parte qualche protesta iniziale, ormai quasi dimenticata, sopportano in silenzio.
La settimana scorsa la sperimentazione ha compiuto un altro balzo: il quotidiano inglese Sunday Times ha offerto ai lettori un'anteprima del nuovo disco di Elvis Costello, sotto forma di un CD contenente alcune tracce audio normali, due tracce in formato Windows Media Audio non protette, e due tracce protette “a tempo”, che sono suonabili soltanto quattro volte e soltanto a patto di disporre di un PC Windows con Media Player 7.1 o successivo configurato in modo da acquisire automaticamente le licenze, cosa che richiede un collegamento via Internet. Le tracce protette non sono eseguibili con altri player. In altre parole, una situazione molto vicina a quella prevista per Palladium.
Le protezioni hardware funzionano: il caso X-Box
Un'altra obiezione ricorrente degli scettici è la litania "tutto si sprotegge, dunque si sproteggerà anche Palladium", fatta ricordando la facilità con cui sono state superate tante protezioni anticopia precedenti, come quelle sui CD audio e sui formati digitali Liquid Audio, a2b e WMA.
La differenza tutt'altro che trascurabile è che Palladium usa hardware dedicato, mentre le protezioni scavalcate fin qui erano puramente software. Capire il funzionamento di una protezione software richiede soltanto un PC, qualche utility ben fatta e un po' di tempo e competenza informatica, e soprattutto si fa in un angolo del soggiorno senza sporcare; scavalcare le protezioni hardware richiede strumentazione, ossia soldi e un laboratorio.
Sto parlando, beninteso, delle sprotezioni vere, che danno cioè accesso ai bit originali, non ai metodi brutali come la registrazione del segnale analogico presente sul filo degli altoparlanti o la ripresa di un film fatta piazzando una telecamera davanti al monitor.
Il caso X-Box è emblematico. Basta considerare la fatica immane (non solo tecnica ma anche legale) e gli strumenti sofisticati necessari ad Andrew "Bunnie" Huang per analizzare una piccola parte del funzionamento di X-Box. Per poi riuscire a superare le protezioni di X-Box è stato necessario realizzare modchip, ossia circuiti che modificano l'hardware e si innestano a colpi di cacciavite e saldatore.
Insomma, un conto è scaricarsi da Internet un programmino che sprotegge un file WMA o intercetta uno streaming Real Audio, un altro è procurarsi (e pagare) un modchip da fornitori poco più raccomandabili dei pusher di Viagra e poi sventrare una console per innestarlo.
Certo i risultati sono stati notevoli: quei buontemponi del gruppo Xbox-Linux hanno addirittura fatto girare Linux sulla console Microsoft, e non paghi dell'implicito sberleffo hanno ora trovato la maniera di eseguire Windows 2000 sotto Linux sulla X-Box.
Il guaio (dal punto di vista degli hacker) è che ora Microsoft, con poca fatica, ha cambiato leggermente l'hardware di X-Box, per cui tutti gli attuali modchip non funzionano più sulle nuove console. Insomma, tutto da rifare per chi vuole emancipare la macchina per videogiochi di Redmond: dovrà sostenere costi notevolissimi in termini di modchip già fabbricati che ora sono da buttare. E' la classica dimostrazione di come le protezioni hardware, a differenza di quelle software, siano molto più facili da difendere che da attaccare.
Unire i puntini
Fin qui i fatti. Il quadro che ne risulta è che tutte queste novità sono orientate alla gestione dei diritti digitali (o forse dovremmo dire "gestione dei divieti digitali") delle case discografiche e cinematografiche. Degli eventuali diritti dell'utente non si parla proprio.
Non si parla neppure delle promesse di "ridurre massicciamente il rischio comportato da molti virus e spyware" fatte per esempio da John Manferdelli, General Manager della Palladium Business Unit di Microsoft, e che dovrebbero essere l'argomento più convincente per indurre gli utenti ad acquistare serenamente macchine Palladium.
In particolare non si dice esattamente come possa avvenire questa riduzione, e a che prezzo. Una macchina Palladium rifiuterà di eseguire un programma scaricato da Internet, ad esempio un dialer o un virus, perché non sarà codice certificato Palladium? Ottimo. Ma in tal caso su un PC Palladium non sarà possibile neppure eseguire software shareware o freeware, a meno che l'autore del software paghi di tasca propria la certificazione (improbabile). Per contro, se la certificazione è facilmente ottenibile, allora anche gli autori di "molti virus e spyware" se la potranno procurare, aggirando allegramente Palladium.
Rimane poi il dubbio di come Palladium possa proteggerci dal codice ostile annidabile nelle pagine Web. Siccome è impensabile che ogni pagina del Web debba essere certificata per poter essere visualizzata da una macchina Palladium, si presume che il codice delle pagine Web sia interpretato ed eseguito senza restrizioni. Non è una prospettiva rassicurante, considerato che attualmente basta una singola riga di codice in una pagina Web per cancellare il contenuto di una macchina Windows XP, salvo che sia stato installato il recente, monumentale Service Pack. Speriamo che la futura versione Palladium di Windows sia un po' meno ingenua.
E a proposito di difendersi dallo spyware, è interessante notare che Palladium esige che si informi un server centrale ogni volta che si vuole eseguire contenuto protetto. In altre parole, il detentore dei diritti digitali di un film viene a sapere che cosa ascoltate e guardate, quando lo fate e quante volte lo fate, avendo quindi un'ottima occasione di tracciare il vostro profilo di consumatore e i vostri gusti e orientamenti personali ("questo qui è la quinta volta che si guarda Pretty Baby di Louis Malle... hmmm, mi sa che è un pedofilo... e questa signora ha scaricato Querelle de Brest, interessante..."). Sinceramente mi sfugge la differenza fra questo andazzo e lo spyware.
Un altro aspetto di Palladium con il quale si cerca di sedurre l'utente è la cifratura trasparente dei documenti. Per esempio, i documenti di un'azienda o di un'amministrazione pubblica dotata di PC Palladium potranno vivere un'esistenza interamente cifrata, senza che l'utente se ne accorga o debba penare con password, smartcard e simili: saranno leggibili ed elaborabili proprio come documenti normali, ma soltanto sui computer aziendali autorizzati. Un sistema facilissimo da usare e quindi molto più gestibile e vendibile di quelli attuali.
I vantaggi in termini di sicurezza e privacy, si dice, sono evidenti: diventerà inutile trafugare file riservati, perché tanto non saranno apribili al di fuori della rete aziendale. A meno che, naturalmente, insieme ai file non venga anche sottratto uno dei computer autorizzati ad aprirli.Con l'attuale diffusione dei laptop, non è uno scenario implausibile. Inoltre i laptop dovranno essere in grado di aprire i documenti anche quando sono sconnessi dalla Rete, per cui non si puòneppure implementare un modello di sicurezza che richieda l'autorizzazione al server centrale ogni volta che si apre un documento. Improvvisamente i vantaggi aziendali di Palladium sono molto meno evidenti.
Patti chiari, amicizia lunga
E' inutile menare il can per l'aia: Palladium èuna tecnologia mirata alla gestione dei diritti digitali, che si cerca di vendere spacciandola per una Cosa Veramente Buona e Giusta per la sicurezza degli utenti quando non lo è. Non per nulla uno dei brevetti chiave di Palladium si intitola "Digital Rights Management Operating System" ("Sistema operativo per la gestione dei diritti digitali", brevetto USA 6330670).
Microsoft lo dica chiaro e tondo, e la paranoia intorno a Palladium finisce subito. Sì, perché non c'è proprio niente di male nel voler creare uno scatolotto cifrato attraverso il quale distribuire film e musica a pagamento: è quello che fanno da un pezzo i decoder satellitari (con alterni successi), e non se ne scandalizza nessuno. Basta avere l'onestà di chiamare le cose con il proprio nome.
bronco113
15-03-2003, 09:28
Grazie!! :D
ok...finito di leggere.....ragazzi microsoft sta' davvero esagerando!!!
perche' non fanno una stima di quanto guadagnera' microsoft con palladium???? proteggere da virus blablabla...gia' mi difendo da quasi tutto...senza palladium.....e' la privacy che mi preoccupa.....oltre al fatto che scompariranno prg come linux, winamp e tanti altri...ma che cos'e'???
bisogna ribbellarsi assolutamente oppure diventeremo schiavi di microsoft....
E' già stato detto che il supporto Palladium sarà disattivabile...
In questo caso Linux potrà perfettamente essere usato...
Originally posted by "cionci"
E' già stato detto che il supporto Palladium sarà disattivabile...
All'inizio, tanto per tranquillizare le persone, poi quando sara' uno standard di fatto non sara' piu' possibile disattivarlo, io la vedo molto grigia come situazione.
cmq nella sezione generale ci sono parecchi thread a riguardo, qui siamo ot
Originally posted by "cionci"
E' già stato detto che il supporto Palladium sarà disattivabile...
In questo caso Linux potrà perfettamente essere usato...
certo :rolleyes: ...disattivare :rolleyes: ....come dice l'articolo...e' solo un lavaggio di faccia per quegli utenti che sono preoccupati generalmente :rolleyes: .....poi anche se disattivati si potra' solo masterizzare dei cd e qualche altra cosa :( :rolleyes: ....programmi freeware, sharawere non funzioneranno appunto perche' non autorizzati :mad: :rolleyes: a meno che il produttore non paga l'autorizzazione cosa molto improbabile per programmi gratis..... :( .....e anche lo stesso linux alla fine verra' messo sempre + alle strette e pian piano scomparira' inoltre i programmi di linux non fungeranno quindi cosa ci fai con LINUX???? :rolleyes: ......MIO DIO CHE BUFALA :pig: :muro: :muro: :muro: .....spero che non riusciranno ad attuare sta' cosa :pig: .....anche se gia la AUDIGY ha un sistema gia' predisposto per palladium :( .....per questo non la compro :D :D ....
sarebbe bello fare una megagalattica raccolta di firme e spedirle a BILL GATES.... ;)
Originally posted by "nanix78"
certo :rolleyes: ...disattivare :rolleyes: ....come dice l'articolo...e' solo un lavaggio di faccia per quegli utenti che sono preoccupati generalmente :rolleyes: .....poi anche se disattivati si potra' solo masterizzare dei cd e qualche altra cosa :( :rolleyes: ....programmi freeware, sharawere non funzioneranno appunto perche' non autorizzati :mad: :rolleyes: a meno che il produttore non paga l'autorizzazione cosa molto improbabile per programmi gratis..... :( .....e anche lo stesso linux alla fine verra' messo sempre + alle strette e pian piano scomparira' inoltre i programmi di linux non fungeranno quindi cosa ci fai con LINUX???? :rolleyes: ......MIO DIO CHE BUFALA :pig: :muro: :muro: :muro: .....spero che non riusciranno ad attuare sta' cosa :pig: .....anche se gia la AUDIGY ha un sistema gia' predisposto per palladium :( .....per questo non la compro :D :D ....
sarebbe bello fare una megagalattica raccolta di firme e spedirle a BILL GATES.... ;)
nn penso che linux scomparira..sopratutto ora che si è fatto suon di miliardi di dollari per l'appoggio informatico con la difesa americana che ha bocciato quindi windows
Originally posted by "kikbond"
nn penso che linux scomparira..sopratutto ora che si è fatto suon di miliardi di dollari per l'appoggio informatico con la difesa americana che ha bocciato quindi windows
saro' ben contento e lo spero tanto....ma come fara' a sopravvivere con palladium???le periferiche destinante a palladium anche se dissattivato non faranno funzionare alcuna applicazione....
poi si capisce bene che linux e' un nocciolo che molte case proprio con questo sistema lo vogliono far scomparire "LEGALMENTE"
semplice...basta comprare cpu AMD :D
Grazie a tutti per le vostre risposte. Ho preso già una decisione.
Visto l'ultima roadmap di Intel, ho deciso aspettare a l'introduzzione del bus a 800 MHz, (Northwood, per Prescott manca ancora troppo),
Abbinato a un dual channel DDR-400, (Sempre Corsair o OCZ, Cas2) con un RAID-0 su ATA/100 o SATA anche se tale chipset ha supporto nativo per SATA, gli ultimissimi bench dei SATA, non mi hanno convito propio niente. Staremo a vedere. Poi, scheda video indiscutibbilmente sarà un Radeon 9800 PRO, abbinato a un Monitor Mitsubishi Diamond Pro 930, DA 19 pollici.
Rispondendo a una domanda.
Voglio spendermi una quantità di soldi che mi permetta,
1 Sfruttare di un PC potente, che mi permetta, (Non stare alla punta sempre, cosa completamente impossibile, ma di poter avere un margine per il corretto funzionamento delle attuali oplicazioni e delle future senza eccessive complicazioni)
2 Divertirmi ed creare il mio PC al mio gusto, perche ragazzi... A tutti noi ci piace construire il nostro PC ogni volta più potente, ed lavorare a gusto, velocemente, avendo 4 aplicazioni aperte allo stesso tempo, giocare al Warcraft III e allo stesso tempo, mettere un pause nel gioco, uscire al windows, aprire documenti, stamparli, navigare ascoltare musica... Dopo tornare al gioco... Voglio riferirmi, che apparte dei appositi benchmark, i PC di oggi in giorno ci permettono un lavoro molto più comodo è sempre più veloce.
3 Quello che mi possa permettere.
Poi rispondedo alla domanda di che PC ho adesso, adesso stesso non ne ho nessuno, perche ho vendudo il mio "Vecchio" Northwood 1800 a 400 MHz FSB.
La scelta del 2.800 MHz 800 fsb, credo che sia la più corretta tra (Prezzo/Prestazioni) dopo la presentazione dei nuovi chipset e le nuove features. Non pensate? La riduzzione del 30% promessa di Intel ne vale la pena, ma non soltanto per la riduzzione di prezzo, ma anche per gli 800 MHz di bus, (Costeranno lo stesso quelli a 533 e quelli a 800)
Credo propio che è il momento giusto per aspettare dei belli 2 mesetti.
Poi, qualcuno diceva che non devo aspettare du mesi.. Ma 4 o 5..
Per fortuna io possedo un negozio di PC, e ho contatto diretto con i produttori :D Anche direttamente con Intel. E posso avere tutto subito. (A un prezzo forse un po superiore).
Scusate gli errori ortografici. ;)
Originally posted by "kikbond"
semplice...basta comprare cpu AMD :D
Anche AMD fa parte del consorzio Palladium, le cpu Opteron sono palladium compatibili
bronco113
16-03-2003, 09:12
Originally posted by "Xtian"
Anche AMD fa parte del consorzio Palladium, le cpu Opteron sono palladium compatibili .. INFATTI Xtian!!! :D Bravo, preciso e puntuale!
Ragazzi, che stiano davvero riuscendo a mettercela 'nter C*L* ?!??!! :mad: :mc: :muro:
Originally posted by "Xtian"
Anche AMD fa parte del consorzio Palladium, le cpu Opteron sono palladium compatibili
Anche cyrix-Via!! :eek: :eek: Dovremo comprarci tutti i Mac! :D :D
Originally posted by "Cosimo"
Grazie a tutti per le vostre risposte. Ho preso già una decisione.
Visto l'ultima roadmap di Intel, ho deciso aspettare a l'introduzzione del bus a 800 MHz, (Northwood, per Prescott manca ancora troppo),
Abbinato a un dual channel DDR-400, (Sempre Corsair o OCZ, Cas2) con un RAID-0 su ATA/100 o SATA anche se tale chipset ha supporto nativo per SATA, gli ultimissimi bench dei SATA, non mi hanno convito propio niente. Staremo a vedere. Poi, scheda video indiscutibbilmente sarà un Radeon 9800 PRO, abbinato a un Monitor Mitsubishi Diamond Pro 930, DA 19 pollici.
Rispondendo a una domanda.
Voglio spendermi una quantità di soldi che mi permetta,
1 Sfruttare di un PC potente, che mi permetta, (Non stare alla punta sempre, cosa completamente impossibile, ma di poter avere un margine per il corretto funzionamento delle attuali oplicazioni e delle future senza eccessive complicazioni)
2 Divertirmi ed creare il mio PC al mio gusto, perche ragazzi... A tutti noi ci piace construire il nostro PC ogni volta più potente, ed lavorare a gusto, velocemente, avendo 4 aplicazioni aperte allo stesso tempo, giocare al Warcraft III e allo stesso tempo, mettere un pause nel gioco, uscire al windows, aprire documenti, stamparli, navigare ascoltare musica... Dopo tornare al gioco... Voglio riferirmi, che apparte dei appositi benchmark, i PC di oggi in giorno ci permettono un lavoro molto più comodo è sempre più veloce.
3 Quello che mi possa permettere.
Poi rispondedo alla domanda di che PC ho adesso, adesso stesso non ne ho nessuno, perche ho vendudo il mio "Vecchio" Northwood 1800 a 400 MHz FSB.
La scelta del 2.800 MHz 800 fsb, credo che sia la più corretta tra (Prezzo/Prestazioni) dopo la presentazione dei nuovi chipset e le nuove features. Non pensate? La riduzzione del 30% promessa di Intel ne vale la pena, ma non soltanto per la riduzzione di prezzo, ma anche per gli 800 MHz di bus, (Costeranno lo stesso quelli a 533 e quelli a 800)
Credo propio che è il momento giusto per aspettare dei belli 2 mesetti.
Poi, qualcuno diceva che non devo aspettare du mesi.. Ma 4 o 5..
Per fortuna io possedo un negozio di PC, e ho contatto diretto con i produttori :D Anche direttamente con Intel. E posso avere tutto subito. (A un prezzo forse un po superiore).
Scusate gli errori ortografici. ;)
Secondo me fai la scelta migliore! ;)
Però ricorda che:
1- Le sk madri con 865PE possono essere abinate anche al ICH5R che supporta nativamente il raid SATA! :eek: A mio avviso un occasione da non farsi scappare.! ;) E non sottovalutae il Sata........guarda un po qua: http://www.anandtech.com/storage/showdoc.html?i=1799&p=2 io il raptor da 10000rpm non me lo farei scappare! Sopratuttto se tra 2 mesi riescono a portarlo a 60-80Gb! ;)
2- Lascia stare l'875PE, dovrebbe essere solo marginalmente più veloce del 865PE. ;)
3- Ricorda che i prossimi P4 hanno tutti l'HT! ;)
Originally posted by "nanix78"
certo :rolleyes: ...disattivare :rolleyes: ....come dice l'articolo...e' solo un lavaggio di faccia per quegli utenti che sono preoccupati generalmente :rolleyes: .....poi anche se disattivati si potra' solo masterizzare dei cd e qualche altra cosa :( :rolleyes: ....programmi freeware, sharawere non funzioneranno appunto perche' non autorizzati :mad: :rolleyes: a meno che il produttore non paga l'autorizzazione cosa molto improbabile per programmi gratis..... :( .....e anche lo stesso linux alla fine verra' messo sempre + alle strette e pian piano scomparira' inoltre i programmi di linux non fungeranno quindi cosa ci fai con LINUX???? :rolleyes: ......MIO DIO CHE BUFALA :pig: :muro: :muro: :muro: .....spero che non riusciranno ad attuare sta' cosa :pig: .....anche se gia la AUDIGY ha un sistema gia' predisposto per palladium :( .....per questo non la compro :D :D ....
sarebbe bello fare una megagalattica raccolta di firme e spedirle a BILL GATES.... ;)
Se Linux lo puoi mettere funzioneranno anche i programmi per Linux...se non lo puoi mettere è un altro discorso...
Secondo me state esagerando con TCPA...
Prendete il caso di IBM : IBM è stata la prima big a presentare un notebook TCPA compliant...e secondo voi IBM adotterebbe Palladium se la sua diffusione arrecherebbe danni a Linux ?!?!?!? Non credo proprio... IBM sta puntando talmente tanto su Linux che si tirerebbe la zappa sui piedi...
Originally posted by "Cosimo"
Grazie a tutti per le vostre risposte. Ho preso già una decisione.
Ora che hai preso una decisione...ci puoi dire che problemi hai con AMD e nForce2 ?
Originally posted by "Xtian"
Anche AMD fa parte del consorzio Palladium, le cpu Opteron sono palladium compatibili
Siamo sicuri che gli opteron siano gia compatibili con palladium ?sapevo che l'imtroduzione fosse stata fissata per il 2004, quindi lo saranno anche hli alhlon 64
Originally posted by "cionci"
Ora che hai preso una decisione...ci puoi dire che problemi hai con AMD e nForce2 ?
Assolutamente nessuno. Semplicemente credo che una soluzione con un Nortwood a 2.8GHz, a 800 MHz di bus, sia molto più perfomante che un Athlon 2800+ abbinato a un nforce2. Il prezzo devi ricordarti che è lo stesso. Credo che l'intel costerà anche di meno dopo la riscesa promessa nell'ultima roadmap.
Perche, tu hai qualche problema con l'intel?
Originally posted by "Betha23"
Secondo me fai la scelta migliore! ;)
Però ricorda che:
1- Le sk madri con 865PE possono essere abinate anche al ICH5R che supporta nativamente il raid SATA! :eek: A mio avviso un occasione da non farsi scappare.! ;) E non sottovalutae il Sata........guarda un po qua: http://www.anandtech.com/storage/showdoc.html?i=1799&p=2 io il raptor da 10000rpm non me lo farei scappare! Sopratuttto se tra 2 mesi riescono a portarlo a 60-80Gb! ;)
2- Lascia stare l'875PE, dovrebbe essere solo marginalmente più veloce del 865PE. ;)
3- Ricorda che i prossimi P4 hanno tutti l'HT! ;)
1, sebra interessante, ma alla prattica credi ci sia questo divario di prestazioni? Poi dischi da 60-80 GB SATA150 a 10.000 giri non costeranno come una maglietta del Barça :D
2- Credi che no? Aspettaremo i primi bench, io sono convinto che l'875PE
offrirà prestazioni sennó marginali, diciamo che sufficentemente superiori. Staremo a vedere.
3- Tutti sempre (DISABLE) :D ;)
intakeem
16-03-2003, 14:27
Originally posted by "GURU"
E cmq anche se il northwood nn ha il supporto al palladium...cel'hanno i chipset 865 - 875...io quindi risolverò con un p4 con bus a 800 (il boost c'è davvero...un p4 2400/800 su molti applicativi compresi i giochi va di più di un 3.06/533) su abit BH7...845PE con supporto ai 200 di fsb...e ciao ciao "la grande"
hai qualche sito dove mostrano i test di un p4 col bus a 800mhz?grazie
Originally posted by "intakeem"
hai qualche sito dove mostrano i test di un p4 col bus a 800mhz?grazie
http://www.xbitlabs.com/articles/chipsets/display/springdale.html
intakeem
16-03-2003, 15:23
Originally posted by "Betha23"
http://www.xbitlabs.com/articles/chipsets/display/springdale.html
grazie... :D
Originally posted by "xk180j"
Siamo sicuri che gli opteron siano gia compatibili con palladium ?sapevo che l'imtroduzione fosse stata fissata per il 2004, quindi lo saranno anche hli alhlon 64
Qui ad esempio
http://yro.slashdot.org/yro/02/09/21/1441231.shtml?tid=142
cmq basta fare una ricerca su google con "amd + palladium"
Originally posted by "Cosimo"
Perche, tu hai qualche problema con l'intel?
Mi sa che mi sono confuso con un altro thread in cui si parlava di uno che voleva prendere Intel perchè aveva problemi con nforce e AMD...
Eccehomo
17-04-2003, 20:08
Originally posted by "Cosimo"
Credo che una soluzione con un Nortwood a 2.8GHz, a 800 MHz di bus, sia molto più perfomante che un Athlon 2800+ abbinato a un nforce2. Il prezzo devi ricordarti che è lo stesso. Credo che l'intel costerà anche di meno dopo la riscesa promessa nell'ultima roadmap.
Mi potresti chiarire l'affermazione: "il prezzo è lo stesso"?. Significa che è lo stesso, però tra tre o quattro mesi? Se è così, non fa che ripetersi la caratteristica principale del mercato informatico: la sua estrema dinamicità.
Grazie
Originally posted by "Betha23"
Le sk madri con 865PE possono essere abinate anche al ICH5R che supporta nativamente il raid SATA! :eek: A mio avviso un occasione da non farsi scappare.! ;) E non sottovalutae il Sata........guarda un po qua: http://www.anandtech.com/storage/showdoc.html?i=1799&p=2 io il raptor da 10000rpm non me lo farei scappare! Sopratuttto se tra 2 mesi riescono a portarlo a 60-80Gb! ;)
Ciao Betha23,
Anch'io pensavo di prendere lo Springdale (865), ma da quello che se visto i produttori useranno i chipset Canterwood come fascia alta, ad esempio come sostituta della IT7 max2 sarà la IC7-G.
Non esisterà una mobo con le stesse caratteristiche ma con lo Springdale.
Se voglio una mobo con 865 e 4 canali serialATA per te la trovo?
Questa è la mobo di punta della Abit con lo Springdale:
IS7-G: i865PE MCH; ICH5; 400/533/800MHz QPB; 4 DIMM slots fino a 4GB di ram ddr con supporto per le PC3200, bus della ram dual-channel, scheda di rete integrata da un gigabit.
http://www.tomshardware.com/business/20030313/images/abit-is7g.jpg
Ciao.
Originally posted by "Duff"
Ciao Betha23,
Anch'io pensavo di prendere lo Springdale (865), ma da quello che se visto i produttori useranno i chipset Canterwood come fascia alta, ad esempio come sostituta della IT7 max2 sarà la IC7-G.
Non esisterà una mobo con le stesse caratteristiche ma con lo Springdale.
Se voglio una mobo con 865 e 4 canali serialATA per te la trovo?
Questa è la mobo di punta della Abit con lo Springdale:
IS7-G: i865PE MCH; ICH5; 400/533/800MHz QPB; 4 DIMM slots fino a 4GB di ram ddr con supporto per le PC3200, bus della ram dual-channel, scheda di rete integrata da un gigabit.
http://www.tomshardware.com/business/20030313/images/abit-is7g.jpg
Ciao.
A questo non lo so! :(
Ho rimesso l'immagine della IS7-G, visto che gentilmente tom's la tolta.
joesabba
18-04-2003, 15:58
a maggio esce il P4 2.4C a 178$. Se è overcloccabile diciamo fino a 3 ghz significa ke con bus a 250 abbiamo 250 X 12 = 3000. Ma bisogna vedere se il bus reggerà fino a 250.... inoltre se l'875P supporta LAGRANDE(in*ulata) non lo comprerò di certo. Ma è sicuro questo fatto??
maiks900
18-04-2003, 16:04
Originally posted by "Thunderman"
L'unico neo che questa cpu ha (secondo me) è il supporto a LaGrande ossia la versione Hardware di Palladium, :muro: !
Ogni cosa ha i suoi pregi e difetti!
Purtroppo anche AMD rientrerà tra i consorziati! :muro:
Eccehomo
18-04-2003, 17:18
C'è qualcuno che sa quando escono di preciso i processori Pentium con bus a 800MHz e quanto costeranno? Grazie
squall01
18-04-2003, 17:36
Originally posted by "Eccehomo"
C'è qualcuno che sa quando escono di preciso i processori Pentium con bus a 800MHz e quanto costeranno? Grazie
quoto :o
Dai un'occhiata qua: http://news.hwupgrade.it/9774.html
C'è scritto che il lancio è previsto per il 21 Maggio, ma prima che siano disponibili in italia, penso che si dovrà aspettare almeno un mesetto.
Originally posted by "Duff"
Dai un'occhiata qua: http://news.hwupgrade.it/9774.html
C'è scritto che il lancio è previsto per il 21 Maggio, ma prima che siano disponibili in italia, penso che si dovrà aspettare almeno un mesetto.
Mssimo 2 settimane, più probabilmente li vedrai la settiman dopo l'uscita! ;)
Il bus non è che lo aumentino ogni due giorni... Io aspetterei.
Originally posted by "Betha23"
Mssimo 2 settimane, più probabilmente li vedrai la settiman dopo l'uscita! ;)
Hai detto lo vedrai, ma non lo troverai!!! :D
Eccehomo
19-04-2003, 14:04
E quanto pensate che ci vorrà quindi per poterlo acquistare?
Comunque sia, in conclusione, pensate che convenga aspettare a cambiare MoBo e CPU? :confused:
A maggio devo rifarmi il pc, ho puntato proprio su questo nuovo chipset per rifarlo, la IC7-G è la candidata ideale, e sicuramente l'aspetterò.
Qualche dubbio lo ho per il processore a bus a 800, non vorrei che per aspettarlo il tutto slittasse a giugno...
Valuterò la momento il dafarsi, comunque non ritengo una tragedia montare provvisoriamente un p4 2.4 a bus 533, anche se rimarrebbe un pc momentaneamete incompiuto! :p
Ciao.
Eccehomo
19-04-2003, 18:35
Originally posted by "Duff"
A maggio devo rifarmi il pc, ho puntato proprio su questo nuovo chipset per rifarlo, la IC7-G è la candidata ideale, e sicuramente l'aspetterò.
Qualche dubbio lo ho per il processore a bus a 800, non vorrei che per aspettarlo il tutto slittasse a giugno...
Valuterò la momento il dafarsi, comunque non ritengo una tragedia montare provvisoriamente un p4 2.4 a bus 533, anche se rimarrebbe un pc momentaneamete incompiuto! :p
Ciao.
Penso che slitterà tutto a giugno sul serio, conoscendo come va il mercato in questi casi. A quanto ho capito quindi secondo te conviene aspettare, penso che lo farò anche io. Il boost prestazionale del nuovo chipset Canterwood, abbinato alla CPU con FSB a 800 MHz, sembra essere decisamente netto. Sarebbe interessante fare un sondaggio su questo tema, ci penserò... :rolleyes:
Ciao!
maiks900
20-04-2003, 04:07
Sono pieno
Byz
Originally posted by "maiks900"
Sono pieno
Byz
:confused:
Eccehomo
21-04-2003, 12:28
In un thread si dice che è già uscito il P4c in Giappone, purtroppo si afferma anche che ci toccherà aspettare molto per vedere in Italia quelli a frequenze inferiori a 3 GHz, voi che ne pensate? :confused:
Proprio la notizia che non volevo sentire :(
Penso che mi prenderò un 2.4 bus 533 e poi + in la lo cambierò con un bus 800....
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