albys
08-03-2003, 16:26
Unreal 2: The awakening
Risveglio dolce o brusco?
Diciamocela tutta fin dall'inizio: ci attendevamo di più.
Unreal 2 esce 4 anni dopo il suo gloriosissimo predecessore, vera pietra miliare dell'entertainment
elettronico, eppure a guardar bene, non giustifica (se non per la grafica) tutto questo tempo nel
frattempo trascorso, in informatica un'eternità.
Nella mia recensione cercherò di sviscerare ogni aspetto del gioco, ma sia fin d'ora chiara una cosa:
grafica a parte, come dicevo, ogni altro aspetto di U2 è, in proporzione ai tempi, di livello pari o
addirittura inferiore a quello corrispondente del primo episodio.
Questa è la sua più grave pecca, che a mio parere lo tramanderà ai posteri semplicemente come uno
splendido slideshow di fantascienza 3D e non come un "giocone" da avere ad ogni costo.
Intendiamoci...per me merita comunque di essere comprato e giocato: L'esperienza, anche se non
incomparabile, è comunque da fare, soprattutto per gli appassionati di FPS.
Ma non nego che alla fine del gioco, dopo comunque un piccolo moto di commozione (che peraltro mi prende sempre alla fine di ogni gioco più che carino) ho pensato immediatamente: "ok, bellino, a tratti bellissimo, ma non è l'Unreal che aspettavo e bramavo da anni, mancano un sacco di cose...."
Ed allora vediamo quali sono le cose che avrei voluto trovare.
Unreal 2 ITA no patch, giocato con :
Athlon 1236 mhz su ABIT KT7RAID, Asus GeForce 4400 290/610 detonator 41.09, DX 8.1, 512 RAM PC100.
Gioco settato su 1024x768 , AA2X, no AF, full detail + modifiche al file .ini per grafica migliore, ombre medie, difficoltà gioco NORMALE.
>>> PRESENTAZIONE - MENU 8.5
L'introduzione, con la presentazione dei marchi, è davvero bella e originale, giocata su fantasie
tridimensionali colorate molto simili ai plugin AVS di Winamp (li conoscete, vero?).
I menu sono semplici e puliti, gradevolmente futuribili soprattutto grazie al puntatore originalissimo.
Buona partenza, peccato però che i menu non presentino la possibilità di settare tutto il settabile
(Serious Sam 2 in questo è inimitabile) e ci si debba affidare al meno comodo e immediato tweakkaggio del file Unreal2.ini presente nella cartella System del gioco.
Questa cosa gli costa un punto nel giudizio.
>>> GRAFICA 9
Per quanto riguarda l' aspetto grafico, senza alcun dubbio Unreal 2 diventa il nuovo termine di paragone. Soprattutto la quantità di poligoni presenti nei livelli è assolutamente incredibile e senza precedenti; a volte questo sfarzo sembra inutile, quasi una gratuita dimostrazione di capacità di design 3D, che oltretutto penalizza le prestazioni in modo drammatico. Ma c'è da dire che l'impatto che alcuni livelli sanno offrire è spettacoloso, grazie anche a texture che quasi sempre sono di altissimo livello. A questo proposito però devo dire che ogni tanto ci sono delle cadute di tono, con texture di qualità inferiore...
I liquidi sono belli (con l'.ini modificato), anche se in fondo preferivo quelli di Unreal, davvero strepitosi: L'acqua di Avalon, ad esempio è invero bruttina, ma questa è l'unica cosa contestabile. Per il resto a me non è piaciuta la Atlantis, troppo scura, piccola e tetra, ma forse la cosa è soggettiva.
Davvero belli i modelli (peraltro non più di quelli di AVP2), ottimi i cieli anche se quasi sempre fissi (insuperati dunque quelli di Unreal), fenomenali alcune architetture.
Strepitosi, poi, gli intermezzi filmati con uso dell'engine stesso, che mostrano le fasi di arrivo e partenza della navetta dalla Atlantis...davvero una gioia impagabile per le pupille, in un tripudio di stelle pulsanti, galassie sfilacciate, nebulose eteree.
In definitiva, la Nuova Onda, come ha detto un amico.
Ma i difettini e le manchevolezze, non gravi ma presenti, gli costano il 10.
Inoltre a me, nonostante mille smanettamenti sul gamma, luminosità e contrasto, il gioco è sempre sembrato troppo scuro. Si, la luminosità del gioco non mi ha convinto, già meglio quella di UT2003, molto migliore quella di NOLF2.
Ultimo avvertimento: per valutare la grafica bisogna attendere almeno Hell, la seconda missione.
Prima di quel livello in effetti Unreal 2 è bello, ma non tale da strapparsi le vesti.
>>> SONORO 7
Separo subito il discorso suoni da quello delle musiche: veramente belli i primi, quasi impeccabili;
assolutamente deludenti le seconde, a parte qualche saltuario pezzo discreto. Solo la musica finale è
veramente meritevole, per il resto le melodie misteriose e suadenti del primo Unreal hanno vita facile nel confronto. Non capisco davvero questa caduta di qualità....
In generale, poi, l'EAX è implementato male: se attivato rallenta il pc, se disattivato fa gracchiare spesso (anche se in modo non clamoroso) le casse.
Mmmm....alla Legend potevano sbattersi di più.
>>> SCENEGGIATURA 5.5
Ok, un game non è un libro di Jeffery Deaver. Ma nel 2003 da un Capolavoro annunciato ci aspettiamo qualcosa di più profondo di un semplice "western" spaziale: qui francamente la storia è piena zeppa di consuetudini narrative e luoghi comuni. Ho trovato molto mal gestiti i colpi di scena finali....davvero a mio parere potevano essere strutturati diversamente, e non aggiungo altro per non spoilerare.
In definitiva una storia che tarda a decollare, personaggi stereotipati (solo Ne' Ban mi è piaciuto), nessuna fantasia.
Quanto son lontani Deus Ex e Clive Barker's Undying...
>>> GIOCABILITA' 6.5
Forse il fattore più importante, per un videogame: ebbene, Unreal 2 è fatto abbastanza bene, gli scontri sono discretamente impegnativi e mai impossibili (anzi), non c'è rischio di perdersi in qualche livello arzigogolato e i comandi dell'interfaccia sono perfetti.
Però non c'è uno straccio di innovazione, se tralasciamo il discorso delle torrette e dei campi di forza, che possiamo dislocare in un paio di missioni ad integrazione delle nostre armi e dei compagni d'avventura; a dir la verità, a livello NORMALE sia le torrette che i campi di forza diventano utili ma non indispensabili, come pure i soldati amici (BOT): io sono spesso rimasto solo prestissimo e me la sono sempre cavata, quindi alla fine queste cose sono quasi superflue.
Inoltre, manchevolezza ancor più grave, in un universo tecnologico come quello descritto nel gioco non abbiamo mai la possibilità di guidare mezzi ( e qui volendo ci si poteva sbizzarrire - il criticatissimo Red Faction, tanto per fare un nome, stravince il confronto), le apparecchiature non sono interattive al di là dei pulsanti obbligatori, i nemici sono pochini, la curva di difficoltà è obiettivamente poco riuscita: il nemico più bastardo dell'intero gioco, tutto sommato, lo si trova alla seconda missione, quella dannata Regina dei ragni che ha fatto bestemmiare il sottoscritto (ma non solo...) mentre il finale è suggestivo ma davvero troppo facile.
Alla fine Unreal 2 è semplicemente uno sparatutto che più classico non si può, fin troppo lineare, senza l'adrenalina di Serious Sam 2, la violenza becera ma eccitante di Soldier Of Fortune 2, la perfezione del
livello di sfida di MOHAA, l'intelligenza di NOLF2.
Nel 2003 questo per me non è più sufficiente, Unreal 2 si salva solo grazie al fatto che in fondo gli Skaarj son sempre gli Skaarj....J
>>> ARMI 8.5
Le armi sono tantissime, pure troppe.
Io francamente non ho mai utilizzato il Lanciaragni (bellissimo da vedere ma stupidamente debole), quasi mai le Sfere Drakk, solo nel primo livello la Lancia Izariana.
Nel contempo abbiamo a disposizione una stupenda arma come il Laser Drakk, forse l'arma più bella
all-time nella sequenza di caricamento, un Fucile d'assalto valido e comodo, uno strepitoso Sniper Rifle
per cecchinate mitiche, il miglior Lanciafiamme di sempre, un soddisfacente Shotgun dal rumore
cattivissimo, una pistola Magnum (quella di Aida) che dietro una veste semplice cela una potenza
notevole. Il Lanciarazzi è discreto, con una funzione secondaria di puntamento automatico che peraltro
non è soddisfacente come potenza (ma forse la cosa è voluta, altrimenti sarebbe troppo facile), un
Lanciagranate completo ma per me poco preciso, e la Dispersion Pistol di default che ha un bellissimo look.
C'è poi l'arma "definitiva": bella sì, anche originale, ma la usi solo per 3-4 volte pur avendo a disposizione 600 colpi (!!!....bah....) perchè il gioco ormai è finito.
Due sono le critiche che faccio alle armi e ai programmatori: la prima è che mettendo a disposizione
quasi tutte le armi fin dall'inizio della missione alla fine uno usa solo le più potenti o il Fucile d'assalto.
La seconda è che non ci hanno riproposto l'arma che è stata un vero mito nel primo Unreal: Il Flak
Cannon. Imperdonabile.
>>> NEMICI 7.5
Componente fondamentale di uno sparatutto sono ovviamente i nemici, la carne da macello.
La cosa che ho meno apprezzato in U2 è la scarsa personalità dei nemici: a parte i famosi Skaarj, qui
cattivi e aggressivi come sempre e con un look ristilizzato, nè gli Izariani, nè le Liandri Angels (peraltro toste assai) nè i mercenari vari hanno questo grande appeal.
Essi sono abbastanza carognosi per il fatto che posseggono le nostre stesse armi, ma in definitiva siamo
nella media sia come IA (non l'ho trovata poi così brillante, ma forse a livello difficile migliora) che come resistenza e forza.
I ragni di Hell sono ben fatti, anche se piuttosto debolucci, mentre i Drakk sono a mio parere gli unici
enemies veramente grandiosi e originali.
I Boss sono tre, uno quasi all'inizio, uno sul pianeta Drakk e uno alla fine: ben fatti, anche se il primo è il più duro.
Molto belli tutti i modelli.
>>> AMBIENTAZIONI - LIVELLI 9
Qui siamo ai massimi livelli della storia videoludica, grazie all'Unreal warfare engine che permette di
creare livelli strepitosi per architettura e bellezza intrinseca.
Purtroppo le ambientazioni non sono sfruttate bene dai programmatori: alcune missioni sono davvero
troppo corte, l'interazione con l'ambiente è ai minimi termini, l'esplorazione limitatissima.
Un peccato davvero.
Qualche parola per ognuno di esse:
- Atlantis: il cuore della storia, ove si torna sempre e comunque, come ho già detto a me non è piaciuta
molto; estremamente piccola e scarna, ha solamente una bellissima sala comandi che la risolleva un pò
da un certo grigiore di fondo.
Belli gli ologrammi che illustrano le missioni, ma il buon Matthias Worch, mia vecchia conoscenza ludica e designer della Atlantis (l'ho letto nei titoli di coda) sa davvero fare di meglio. VOTO 6
- Avalon (avamposto terrestre, centro di comando): la prima visita ad Avalon serve per vedere all'opera
finalmente l'engine in tutta la sua magnificenza. Stranamente, anche se guardi il panorama dall'alto della costruzione, quindi in posizione ideale per eccitarsi come un cavallo nei pascoli del Montana, la
mascella non cade sulla tastiera. Tutto bello, si, ma non straordinario. La sala comandi invece è ben fatta. L'avventura ha inizio con una lieve delusione.
- Sanctuary: la prima missione è spaccata in due: molto classica la prima parte, con un dentro - fuori fra strutture aliene e grandi spazi aperti, fino ad arrivare ad un grosso e spettacolare generatore. Si ammira la colossale dimensione dei poligoni costituenti la scena, davvero dei poderosi mattoni di MB che ci accompagneranno per il resto del gioco. Questa è una delle parti ove a mio parere la luminosità dei quadri è molto discutibile.
La seconda parte della missione è molto più particolare e intensa; nella notte buia, fra animali alieni e
una bella e inquietante vegetazione dovremo recuperare il resto della nostra squadra schiantatosi a
terra. Primo grande momento di scontro a fuoco, questa seconda parte risolleva la missione ambientata
a Sanctuary. VOTO 7
- Hell: L'inizio di questa missione è da shock sensoriale. Il satellite dei ragni e della neve ci accoglie con un panorama sulle sue vette aguzze come guglie e sul pianeta gigantesco intorno al quale orbita nel più bel momento ESTETICO dell'intero gioco. Veramente da spellarsi le mani per chi ha inventato la locazione, peccato che si debba entrare subito nella struttura di ricerca, vanificando questi esterni
favolosi che avrebbero potuto regalarci momenti indimenticabili.
L'interno è comunque intrigante, misterioso, con spazi e strutture di altissimo livello, sempre più dentro
la base accompagnati dal lanciafiamme che offre una rassicurante compagnia.
Per bellezza, atmosfera, complessità, uno dei due livelli strepitosi del gioco. VOTO 9.5
- Acheron: originalissimo pianeta vivente, un vero organismo gigantesco nel quale dobbiamo trovare il secondo artefatto. La missione è molto breve, e oltretutto non si capisce il senso della presenza di
nemici sulla struttura che si erge sulla superficie, visto che lì non c'è nulla da fare, ma il discendere nelle viscere di questo pianeta biologico e tornare sui propri passi inseguiti e cacciati dai "globuli rossi" alieni è suggestivo e piuttosto impegnativo. Missione interessante, dove si fa anche conoscenza col
lanciarazzi, ma purtroppo davvero corta. Peccato. VOTO 7.5
- Severnaya: ovvero il pianeta della diga. L'ambientazione è molto bella, suggestive montagne e un
grande lago (o mare) circondano una grande diga che dovremo espugnare. Le splendide texture del
terreno e i grandi dislivelli affascinano, ma anche questa missione è piuttosto corta, una volta trovate le
tre cariche esplosive piuttosto imboscate dentro la diga. Qualche sessione di cecchinaggio. VOTO 7
- Kalidon: eccoci su questo pianeta per riparare la Atlantis, pronti ad essere assaltati dalle temibilissime Liandri Angel's a suon di cannonate. Anche qui l'ambiente montano è stupendo, ricco di rilievi, salti e grossi massi. Purtroppo un'occasione sprecata anche qui, perchè la missione è corta, ancorchè dura. Le Liandri fanno soffrire, qui serve anche un pelo di strategia nel piazzare le difese, ma come sempre quel che più conta è trovare l'arma giusta per l'evenienza e una discreta abilità nello strafe. VOTO 7
- Sulferon: il pianeta dalle dune rossastre è molto bello all'inizio della missione, con l'avvicinamento alla base militare. La difesa dello scienziato dagli attacchi nemici non è proibitiva e neppure troppo
divertente, tutto sommato. Anche qui spizzichi di strategia nel posizionamento degli uomini. Mappa
discreta e non certo lunga. Forse il livello meno bello. VOTO 6.5
- Janus: ecco, ci mancava la nebbia. Janus è una missione un pò più complessa delle ultime, mista spazi aperti - strutture chiuse. L'impatto grafico è un pò dimesso dal grigio freddo della nebbia, in compenso qualche momento frenetico e di tensione e la lunghezza del livello compensano il tutto. Struttura colossale, poderosi scontri finali al termine della missione. Che rompiglione, quello scienziato che ci accompagna, eh? Forse il personaggio migliore del gioco... VOTO 7.5
- Na Koja Abad: altra missione tosta, piuttosto lunga, veramente da fantascienza pura. La struttura aliena è tetra e complessa, e sembra di essere in un livello di Star Trek Elite Force o AVP2. Non mi ha
entusiasmato, però impaurisce non poco e fa da preludio al livello più bello in assoluto. VOTO 7
- NC962VIII Drakk Planet: eccolo, il capolavoro dei Legend. Uno dei livelli più belli e angoscianti di sempre, in una ambientazione che è un riuscito mix fra un cubo Borg di Trekkiana memoria e una
struttura alla Alien. Il Laser Drakk è una necessità, in questi splendidi scontri con creature misteriose e
pericolose. Il filmato iniziale è spettacolo puro, mai come in questa missione la tensione e il senso di
solitudine ti assale. Epico lo scontro finale prima di tornare alla luce, mai così gradita. VOTO 9.5
- Avalon: il ritorno ad Avalon è drammatico e intenso. Missione molto bella, con una ottima sessione di cecchinaggio e tutti i colpi di scena del gioco. Ultimi scontri con gli Skaarj, davvero intensi. Peccato che qualche leggerezza di sceneggiatura a mio parere rovini un pò il pathos, ad ogni modo una signora
missione. VOTO 8
- Dorian Gray: l'apoteosi finale, la grande corazzata celeste, una struttura mastodontica anche se la
missione in sè è piuttosto corta. Non è difficile, per essere la fine di un gioco...il boss finale è
spettacoloso ma non difficile da far fuori (letterale...). La fine assomiglia un pò a quella di Quake2,
peraltro con maggiori possibilità tecniche a disposizione (siamo 6 anni dopo) e una originale "rollata"
estrema. Finale in movie molto bello, anche grazie alla musica epica. Ma qualcosa in sè non mi ha
convinto nella sceneggiatura, una conclusione davvero troppo "semplice"... VOTO 7.5
>>> ATMOSFERA - DIVERTIMENTO 6
Si, ok, l'atmosfera western-spazial-zingaresca potrà anche piacere, e a tratti ti senti proprio disperso su
pianeti alieni ostili e crudeli.
Ma Unreal era un'altra cosa, veramente si è perso tantissimo in questo sequel.
Un pò per la struttura a missioni che stacca continuamente il ritmo, un pò perchè alla fine bisogna
sempre e solo cercare i manufatti alieni sul pianeta di turno, l'atmosfera ed il divertimento oscillano in continuazione.
Se l'atmosfera davvero tutta Irreale del primo capitolo era il suo punto di forza, di Unreal 2 tutto si dirà meno che questo.
In questo particolare campo, continuo a ritenere insuperati Unreal, Undying, MOHAA e i due NOLF.
>>> LOCALIZZAZIONE 7
Buona ma non eccezionale. Alcune parole non sono tradotte fin dai menu, mentre per quanto riguarda le voci a me non è piaciuta quella del protagonista, troppo piatta.
Cosa positiva è invece la possibilità di avere i sottotitoli in aggiunta al parlato.
Forse l'hanno fatta un pò di fretta, peraltro prendo nota con soddisfazione che le localizzazioni
scandalose ormai non ci sono più.
Ma Mafia come qualità è distante anni luce.
>>> LONGEVITA' 5
Non scandaloso come l'imbattibile HL Blue Shift, ma comunque molto corto.
A difficoltà NORMALE ci ho impiegato 8 giorni, davvero pochini.
Diciamo che una decina d'ore di gioco sono sufficienti per finirlo. Il Multiplayer è assente ( assenza scontata poiché è normale che la Epic per questo punti su UT2003), l'unica cosa che lo salva un pò è che in fondo una volta terminato hai ancora voglia di rigiocarlo, non fosse altro per poter rivedere i livelli.Una cosa positiva è la possibilità di giocarsi le singole missioni a gioco finito, e pure la difficoltà
modificabile fra una missione e l'altra.
Solo gli appassionati che creeranno missioni aggiuntive con l’editor accluso potranno dargli nuova vita,
A mio parere a questo Unreal 2 mancano almeno 5 missioni in più.
>>> BUG Tanti.
Il problema con l'EAX è il più grave. Poi abbiamo il "diario" di missione (F4) con gli obiettivi che vanno e vengono ( più vanno...a dir la verità. Per fortuna che il gioco è lineare e la cosa quindi non diventa grave, però infastidisce comunque), qualche crash sui menu o lungo il caricamento ( a me uno e uno).
Direi che una patch è più necessaria, e che in sostanza il lunghissimo testing non è stato perfetto come
doveva esserlo dopo i 7- 8 mesi di ritardo accumulato.
Graficamente invece non ho notato bachi.
>>> PER DIRLA IN UN VOTO UNICO : 7,5
Nè delusione nè entusiasmo. Questo è il teorema di Unreal 2.
In sostanza tutto l'hype creato dagli Epic gli si è rivoltato contro, e forse anche la scelta di Legend
Entertainment (creatori del solo controverso Wheel of Time) come creatori del gioco su engine Epic non è stata felice.
Essi avevano una grossissima responsabilità, ed hanno sostanzialmente fallito, regalandoci un sequel
inferiore al primo episodio. Questo motore meritava un gioco più completo e complesso, ed ora la mia
speranza è che con queste basi tecniche un Unreal 3 (affidato a diversi sviluppatori) non sia così
lontano... non credo ci vogliano ancora 4 anni per generare un prodotto che sappia surclassare tutto
quello che fino ad allora è uscito.
Unreal 2 purtroppo non ce l'ha fatta.
REQUISITI HARDWARE CONSIGLIATI:
Pentium4 2Giga o Athlon XP 2000+ o sup.
512 mega di RAM
GeForce 4 con detonator dai 41.09 o ATI 9700 con catalyst 3.1
Hard disk veloce e deframmentato di recente
Il tutto, ovviamente, a mio modesto parere! :)
Albys
Risveglio dolce o brusco?
Diciamocela tutta fin dall'inizio: ci attendevamo di più.
Unreal 2 esce 4 anni dopo il suo gloriosissimo predecessore, vera pietra miliare dell'entertainment
elettronico, eppure a guardar bene, non giustifica (se non per la grafica) tutto questo tempo nel
frattempo trascorso, in informatica un'eternità.
Nella mia recensione cercherò di sviscerare ogni aspetto del gioco, ma sia fin d'ora chiara una cosa:
grafica a parte, come dicevo, ogni altro aspetto di U2 è, in proporzione ai tempi, di livello pari o
addirittura inferiore a quello corrispondente del primo episodio.
Questa è la sua più grave pecca, che a mio parere lo tramanderà ai posteri semplicemente come uno
splendido slideshow di fantascienza 3D e non come un "giocone" da avere ad ogni costo.
Intendiamoci...per me merita comunque di essere comprato e giocato: L'esperienza, anche se non
incomparabile, è comunque da fare, soprattutto per gli appassionati di FPS.
Ma non nego che alla fine del gioco, dopo comunque un piccolo moto di commozione (che peraltro mi prende sempre alla fine di ogni gioco più che carino) ho pensato immediatamente: "ok, bellino, a tratti bellissimo, ma non è l'Unreal che aspettavo e bramavo da anni, mancano un sacco di cose...."
Ed allora vediamo quali sono le cose che avrei voluto trovare.
Unreal 2 ITA no patch, giocato con :
Athlon 1236 mhz su ABIT KT7RAID, Asus GeForce 4400 290/610 detonator 41.09, DX 8.1, 512 RAM PC100.
Gioco settato su 1024x768 , AA2X, no AF, full detail + modifiche al file .ini per grafica migliore, ombre medie, difficoltà gioco NORMALE.
>>> PRESENTAZIONE - MENU 8.5
L'introduzione, con la presentazione dei marchi, è davvero bella e originale, giocata su fantasie
tridimensionali colorate molto simili ai plugin AVS di Winamp (li conoscete, vero?).
I menu sono semplici e puliti, gradevolmente futuribili soprattutto grazie al puntatore originalissimo.
Buona partenza, peccato però che i menu non presentino la possibilità di settare tutto il settabile
(Serious Sam 2 in questo è inimitabile) e ci si debba affidare al meno comodo e immediato tweakkaggio del file Unreal2.ini presente nella cartella System del gioco.
Questa cosa gli costa un punto nel giudizio.
>>> GRAFICA 9
Per quanto riguarda l' aspetto grafico, senza alcun dubbio Unreal 2 diventa il nuovo termine di paragone. Soprattutto la quantità di poligoni presenti nei livelli è assolutamente incredibile e senza precedenti; a volte questo sfarzo sembra inutile, quasi una gratuita dimostrazione di capacità di design 3D, che oltretutto penalizza le prestazioni in modo drammatico. Ma c'è da dire che l'impatto che alcuni livelli sanno offrire è spettacoloso, grazie anche a texture che quasi sempre sono di altissimo livello. A questo proposito però devo dire che ogni tanto ci sono delle cadute di tono, con texture di qualità inferiore...
I liquidi sono belli (con l'.ini modificato), anche se in fondo preferivo quelli di Unreal, davvero strepitosi: L'acqua di Avalon, ad esempio è invero bruttina, ma questa è l'unica cosa contestabile. Per il resto a me non è piaciuta la Atlantis, troppo scura, piccola e tetra, ma forse la cosa è soggettiva.
Davvero belli i modelli (peraltro non più di quelli di AVP2), ottimi i cieli anche se quasi sempre fissi (insuperati dunque quelli di Unreal), fenomenali alcune architetture.
Strepitosi, poi, gli intermezzi filmati con uso dell'engine stesso, che mostrano le fasi di arrivo e partenza della navetta dalla Atlantis...davvero una gioia impagabile per le pupille, in un tripudio di stelle pulsanti, galassie sfilacciate, nebulose eteree.
In definitiva, la Nuova Onda, come ha detto un amico.
Ma i difettini e le manchevolezze, non gravi ma presenti, gli costano il 10.
Inoltre a me, nonostante mille smanettamenti sul gamma, luminosità e contrasto, il gioco è sempre sembrato troppo scuro. Si, la luminosità del gioco non mi ha convinto, già meglio quella di UT2003, molto migliore quella di NOLF2.
Ultimo avvertimento: per valutare la grafica bisogna attendere almeno Hell, la seconda missione.
Prima di quel livello in effetti Unreal 2 è bello, ma non tale da strapparsi le vesti.
>>> SONORO 7
Separo subito il discorso suoni da quello delle musiche: veramente belli i primi, quasi impeccabili;
assolutamente deludenti le seconde, a parte qualche saltuario pezzo discreto. Solo la musica finale è
veramente meritevole, per il resto le melodie misteriose e suadenti del primo Unreal hanno vita facile nel confronto. Non capisco davvero questa caduta di qualità....
In generale, poi, l'EAX è implementato male: se attivato rallenta il pc, se disattivato fa gracchiare spesso (anche se in modo non clamoroso) le casse.
Mmmm....alla Legend potevano sbattersi di più.
>>> SCENEGGIATURA 5.5
Ok, un game non è un libro di Jeffery Deaver. Ma nel 2003 da un Capolavoro annunciato ci aspettiamo qualcosa di più profondo di un semplice "western" spaziale: qui francamente la storia è piena zeppa di consuetudini narrative e luoghi comuni. Ho trovato molto mal gestiti i colpi di scena finali....davvero a mio parere potevano essere strutturati diversamente, e non aggiungo altro per non spoilerare.
In definitiva una storia che tarda a decollare, personaggi stereotipati (solo Ne' Ban mi è piaciuto), nessuna fantasia.
Quanto son lontani Deus Ex e Clive Barker's Undying...
>>> GIOCABILITA' 6.5
Forse il fattore più importante, per un videogame: ebbene, Unreal 2 è fatto abbastanza bene, gli scontri sono discretamente impegnativi e mai impossibili (anzi), non c'è rischio di perdersi in qualche livello arzigogolato e i comandi dell'interfaccia sono perfetti.
Però non c'è uno straccio di innovazione, se tralasciamo il discorso delle torrette e dei campi di forza, che possiamo dislocare in un paio di missioni ad integrazione delle nostre armi e dei compagni d'avventura; a dir la verità, a livello NORMALE sia le torrette che i campi di forza diventano utili ma non indispensabili, come pure i soldati amici (BOT): io sono spesso rimasto solo prestissimo e me la sono sempre cavata, quindi alla fine queste cose sono quasi superflue.
Inoltre, manchevolezza ancor più grave, in un universo tecnologico come quello descritto nel gioco non abbiamo mai la possibilità di guidare mezzi ( e qui volendo ci si poteva sbizzarrire - il criticatissimo Red Faction, tanto per fare un nome, stravince il confronto), le apparecchiature non sono interattive al di là dei pulsanti obbligatori, i nemici sono pochini, la curva di difficoltà è obiettivamente poco riuscita: il nemico più bastardo dell'intero gioco, tutto sommato, lo si trova alla seconda missione, quella dannata Regina dei ragni che ha fatto bestemmiare il sottoscritto (ma non solo...) mentre il finale è suggestivo ma davvero troppo facile.
Alla fine Unreal 2 è semplicemente uno sparatutto che più classico non si può, fin troppo lineare, senza l'adrenalina di Serious Sam 2, la violenza becera ma eccitante di Soldier Of Fortune 2, la perfezione del
livello di sfida di MOHAA, l'intelligenza di NOLF2.
Nel 2003 questo per me non è più sufficiente, Unreal 2 si salva solo grazie al fatto che in fondo gli Skaarj son sempre gli Skaarj....J
>>> ARMI 8.5
Le armi sono tantissime, pure troppe.
Io francamente non ho mai utilizzato il Lanciaragni (bellissimo da vedere ma stupidamente debole), quasi mai le Sfere Drakk, solo nel primo livello la Lancia Izariana.
Nel contempo abbiamo a disposizione una stupenda arma come il Laser Drakk, forse l'arma più bella
all-time nella sequenza di caricamento, un Fucile d'assalto valido e comodo, uno strepitoso Sniper Rifle
per cecchinate mitiche, il miglior Lanciafiamme di sempre, un soddisfacente Shotgun dal rumore
cattivissimo, una pistola Magnum (quella di Aida) che dietro una veste semplice cela una potenza
notevole. Il Lanciarazzi è discreto, con una funzione secondaria di puntamento automatico che peraltro
non è soddisfacente come potenza (ma forse la cosa è voluta, altrimenti sarebbe troppo facile), un
Lanciagranate completo ma per me poco preciso, e la Dispersion Pistol di default che ha un bellissimo look.
C'è poi l'arma "definitiva": bella sì, anche originale, ma la usi solo per 3-4 volte pur avendo a disposizione 600 colpi (!!!....bah....) perchè il gioco ormai è finito.
Due sono le critiche che faccio alle armi e ai programmatori: la prima è che mettendo a disposizione
quasi tutte le armi fin dall'inizio della missione alla fine uno usa solo le più potenti o il Fucile d'assalto.
La seconda è che non ci hanno riproposto l'arma che è stata un vero mito nel primo Unreal: Il Flak
Cannon. Imperdonabile.
>>> NEMICI 7.5
Componente fondamentale di uno sparatutto sono ovviamente i nemici, la carne da macello.
La cosa che ho meno apprezzato in U2 è la scarsa personalità dei nemici: a parte i famosi Skaarj, qui
cattivi e aggressivi come sempre e con un look ristilizzato, nè gli Izariani, nè le Liandri Angels (peraltro toste assai) nè i mercenari vari hanno questo grande appeal.
Essi sono abbastanza carognosi per il fatto che posseggono le nostre stesse armi, ma in definitiva siamo
nella media sia come IA (non l'ho trovata poi così brillante, ma forse a livello difficile migliora) che come resistenza e forza.
I ragni di Hell sono ben fatti, anche se piuttosto debolucci, mentre i Drakk sono a mio parere gli unici
enemies veramente grandiosi e originali.
I Boss sono tre, uno quasi all'inizio, uno sul pianeta Drakk e uno alla fine: ben fatti, anche se il primo è il più duro.
Molto belli tutti i modelli.
>>> AMBIENTAZIONI - LIVELLI 9
Qui siamo ai massimi livelli della storia videoludica, grazie all'Unreal warfare engine che permette di
creare livelli strepitosi per architettura e bellezza intrinseca.
Purtroppo le ambientazioni non sono sfruttate bene dai programmatori: alcune missioni sono davvero
troppo corte, l'interazione con l'ambiente è ai minimi termini, l'esplorazione limitatissima.
Un peccato davvero.
Qualche parola per ognuno di esse:
- Atlantis: il cuore della storia, ove si torna sempre e comunque, come ho già detto a me non è piaciuta
molto; estremamente piccola e scarna, ha solamente una bellissima sala comandi che la risolleva un pò
da un certo grigiore di fondo.
Belli gli ologrammi che illustrano le missioni, ma il buon Matthias Worch, mia vecchia conoscenza ludica e designer della Atlantis (l'ho letto nei titoli di coda) sa davvero fare di meglio. VOTO 6
- Avalon (avamposto terrestre, centro di comando): la prima visita ad Avalon serve per vedere all'opera
finalmente l'engine in tutta la sua magnificenza. Stranamente, anche se guardi il panorama dall'alto della costruzione, quindi in posizione ideale per eccitarsi come un cavallo nei pascoli del Montana, la
mascella non cade sulla tastiera. Tutto bello, si, ma non straordinario. La sala comandi invece è ben fatta. L'avventura ha inizio con una lieve delusione.
- Sanctuary: la prima missione è spaccata in due: molto classica la prima parte, con un dentro - fuori fra strutture aliene e grandi spazi aperti, fino ad arrivare ad un grosso e spettacolare generatore. Si ammira la colossale dimensione dei poligoni costituenti la scena, davvero dei poderosi mattoni di MB che ci accompagneranno per il resto del gioco. Questa è una delle parti ove a mio parere la luminosità dei quadri è molto discutibile.
La seconda parte della missione è molto più particolare e intensa; nella notte buia, fra animali alieni e
una bella e inquietante vegetazione dovremo recuperare il resto della nostra squadra schiantatosi a
terra. Primo grande momento di scontro a fuoco, questa seconda parte risolleva la missione ambientata
a Sanctuary. VOTO 7
- Hell: L'inizio di questa missione è da shock sensoriale. Il satellite dei ragni e della neve ci accoglie con un panorama sulle sue vette aguzze come guglie e sul pianeta gigantesco intorno al quale orbita nel più bel momento ESTETICO dell'intero gioco. Veramente da spellarsi le mani per chi ha inventato la locazione, peccato che si debba entrare subito nella struttura di ricerca, vanificando questi esterni
favolosi che avrebbero potuto regalarci momenti indimenticabili.
L'interno è comunque intrigante, misterioso, con spazi e strutture di altissimo livello, sempre più dentro
la base accompagnati dal lanciafiamme che offre una rassicurante compagnia.
Per bellezza, atmosfera, complessità, uno dei due livelli strepitosi del gioco. VOTO 9.5
- Acheron: originalissimo pianeta vivente, un vero organismo gigantesco nel quale dobbiamo trovare il secondo artefatto. La missione è molto breve, e oltretutto non si capisce il senso della presenza di
nemici sulla struttura che si erge sulla superficie, visto che lì non c'è nulla da fare, ma il discendere nelle viscere di questo pianeta biologico e tornare sui propri passi inseguiti e cacciati dai "globuli rossi" alieni è suggestivo e piuttosto impegnativo. Missione interessante, dove si fa anche conoscenza col
lanciarazzi, ma purtroppo davvero corta. Peccato. VOTO 7.5
- Severnaya: ovvero il pianeta della diga. L'ambientazione è molto bella, suggestive montagne e un
grande lago (o mare) circondano una grande diga che dovremo espugnare. Le splendide texture del
terreno e i grandi dislivelli affascinano, ma anche questa missione è piuttosto corta, una volta trovate le
tre cariche esplosive piuttosto imboscate dentro la diga. Qualche sessione di cecchinaggio. VOTO 7
- Kalidon: eccoci su questo pianeta per riparare la Atlantis, pronti ad essere assaltati dalle temibilissime Liandri Angel's a suon di cannonate. Anche qui l'ambiente montano è stupendo, ricco di rilievi, salti e grossi massi. Purtroppo un'occasione sprecata anche qui, perchè la missione è corta, ancorchè dura. Le Liandri fanno soffrire, qui serve anche un pelo di strategia nel piazzare le difese, ma come sempre quel che più conta è trovare l'arma giusta per l'evenienza e una discreta abilità nello strafe. VOTO 7
- Sulferon: il pianeta dalle dune rossastre è molto bello all'inizio della missione, con l'avvicinamento alla base militare. La difesa dello scienziato dagli attacchi nemici non è proibitiva e neppure troppo
divertente, tutto sommato. Anche qui spizzichi di strategia nel posizionamento degli uomini. Mappa
discreta e non certo lunga. Forse il livello meno bello. VOTO 6.5
- Janus: ecco, ci mancava la nebbia. Janus è una missione un pò più complessa delle ultime, mista spazi aperti - strutture chiuse. L'impatto grafico è un pò dimesso dal grigio freddo della nebbia, in compenso qualche momento frenetico e di tensione e la lunghezza del livello compensano il tutto. Struttura colossale, poderosi scontri finali al termine della missione. Che rompiglione, quello scienziato che ci accompagna, eh? Forse il personaggio migliore del gioco... VOTO 7.5
- Na Koja Abad: altra missione tosta, piuttosto lunga, veramente da fantascienza pura. La struttura aliena è tetra e complessa, e sembra di essere in un livello di Star Trek Elite Force o AVP2. Non mi ha
entusiasmato, però impaurisce non poco e fa da preludio al livello più bello in assoluto. VOTO 7
- NC962VIII Drakk Planet: eccolo, il capolavoro dei Legend. Uno dei livelli più belli e angoscianti di sempre, in una ambientazione che è un riuscito mix fra un cubo Borg di Trekkiana memoria e una
struttura alla Alien. Il Laser Drakk è una necessità, in questi splendidi scontri con creature misteriose e
pericolose. Il filmato iniziale è spettacolo puro, mai come in questa missione la tensione e il senso di
solitudine ti assale. Epico lo scontro finale prima di tornare alla luce, mai così gradita. VOTO 9.5
- Avalon: il ritorno ad Avalon è drammatico e intenso. Missione molto bella, con una ottima sessione di cecchinaggio e tutti i colpi di scena del gioco. Ultimi scontri con gli Skaarj, davvero intensi. Peccato che qualche leggerezza di sceneggiatura a mio parere rovini un pò il pathos, ad ogni modo una signora
missione. VOTO 8
- Dorian Gray: l'apoteosi finale, la grande corazzata celeste, una struttura mastodontica anche se la
missione in sè è piuttosto corta. Non è difficile, per essere la fine di un gioco...il boss finale è
spettacoloso ma non difficile da far fuori (letterale...). La fine assomiglia un pò a quella di Quake2,
peraltro con maggiori possibilità tecniche a disposizione (siamo 6 anni dopo) e una originale "rollata"
estrema. Finale in movie molto bello, anche grazie alla musica epica. Ma qualcosa in sè non mi ha
convinto nella sceneggiatura, una conclusione davvero troppo "semplice"... VOTO 7.5
>>> ATMOSFERA - DIVERTIMENTO 6
Si, ok, l'atmosfera western-spazial-zingaresca potrà anche piacere, e a tratti ti senti proprio disperso su
pianeti alieni ostili e crudeli.
Ma Unreal era un'altra cosa, veramente si è perso tantissimo in questo sequel.
Un pò per la struttura a missioni che stacca continuamente il ritmo, un pò perchè alla fine bisogna
sempre e solo cercare i manufatti alieni sul pianeta di turno, l'atmosfera ed il divertimento oscillano in continuazione.
Se l'atmosfera davvero tutta Irreale del primo capitolo era il suo punto di forza, di Unreal 2 tutto si dirà meno che questo.
In questo particolare campo, continuo a ritenere insuperati Unreal, Undying, MOHAA e i due NOLF.
>>> LOCALIZZAZIONE 7
Buona ma non eccezionale. Alcune parole non sono tradotte fin dai menu, mentre per quanto riguarda le voci a me non è piaciuta quella del protagonista, troppo piatta.
Cosa positiva è invece la possibilità di avere i sottotitoli in aggiunta al parlato.
Forse l'hanno fatta un pò di fretta, peraltro prendo nota con soddisfazione che le localizzazioni
scandalose ormai non ci sono più.
Ma Mafia come qualità è distante anni luce.
>>> LONGEVITA' 5
Non scandaloso come l'imbattibile HL Blue Shift, ma comunque molto corto.
A difficoltà NORMALE ci ho impiegato 8 giorni, davvero pochini.
Diciamo che una decina d'ore di gioco sono sufficienti per finirlo. Il Multiplayer è assente ( assenza scontata poiché è normale che la Epic per questo punti su UT2003), l'unica cosa che lo salva un pò è che in fondo una volta terminato hai ancora voglia di rigiocarlo, non fosse altro per poter rivedere i livelli.Una cosa positiva è la possibilità di giocarsi le singole missioni a gioco finito, e pure la difficoltà
modificabile fra una missione e l'altra.
Solo gli appassionati che creeranno missioni aggiuntive con l’editor accluso potranno dargli nuova vita,
A mio parere a questo Unreal 2 mancano almeno 5 missioni in più.
>>> BUG Tanti.
Il problema con l'EAX è il più grave. Poi abbiamo il "diario" di missione (F4) con gli obiettivi che vanno e vengono ( più vanno...a dir la verità. Per fortuna che il gioco è lineare e la cosa quindi non diventa grave, però infastidisce comunque), qualche crash sui menu o lungo il caricamento ( a me uno e uno).
Direi che una patch è più necessaria, e che in sostanza il lunghissimo testing non è stato perfetto come
doveva esserlo dopo i 7- 8 mesi di ritardo accumulato.
Graficamente invece non ho notato bachi.
>>> PER DIRLA IN UN VOTO UNICO : 7,5
Nè delusione nè entusiasmo. Questo è il teorema di Unreal 2.
In sostanza tutto l'hype creato dagli Epic gli si è rivoltato contro, e forse anche la scelta di Legend
Entertainment (creatori del solo controverso Wheel of Time) come creatori del gioco su engine Epic non è stata felice.
Essi avevano una grossissima responsabilità, ed hanno sostanzialmente fallito, regalandoci un sequel
inferiore al primo episodio. Questo motore meritava un gioco più completo e complesso, ed ora la mia
speranza è che con queste basi tecniche un Unreal 3 (affidato a diversi sviluppatori) non sia così
lontano... non credo ci vogliano ancora 4 anni per generare un prodotto che sappia surclassare tutto
quello che fino ad allora è uscito.
Unreal 2 purtroppo non ce l'ha fatta.
REQUISITI HARDWARE CONSIGLIATI:
Pentium4 2Giga o Athlon XP 2000+ o sup.
512 mega di RAM
GeForce 4 con detonator dai 41.09 o ATI 9700 con catalyst 3.1
Hard disk veloce e deframmentato di recente
Il tutto, ovviamente, a mio modesto parere! :)
Albys