View Full Version : INDEGNA CHL
Vi racconto una bella esperienza accadutami acquistando un prodotto tramite il sito di CHL:
Ho deciso di acquistare una ATI Fire GL (le uniche 2 schede per uso professionale in vendita sul sito erano la 8700 e la 8800) ed ho consultato le caratteristiche tecniche dei due articoli. Vi invito a dare un'occhiata anche voi.
Dal fondo della mia ignoranza ho letto che tanto la 8700 quanto la 8800 erano dotate di DB15 e DVI-D, tutte e due garantivano il supporto multimonitor grazie alla tecnologia Hydravision e, in particolare la 8800 garantiva tale supporto "anche per monitor digitali".
"Anche digitali" mi ha fatto pensare "comunque analogici". E se la 8800 gestiva anche i digitali, ho dedotto che la 8700 gestisse almeno gli analogici.
Ho ordinato la 8700 che, per inciso, costa circa la metà, ed ha solo 64Mb di RAM contro i 128 della 8800.
Ho ritirato la scheda presso uno dei bazar mediorientali (almeno tale appariva) noto come "punto di presenza CHL o POPITT.
Giunto a casa ho rimosso la mia vecchia Asus V8200T2, ho montato la 8700, ho consultato il manuale, disponibile solo su CD e... sorpresa!
La 8700 ha, effettivamente un connettore DVI-D, la 8800 ha un DVI-I...
La 8700 supporta 1 monitor VGA ed un'altro digitale (o VGA convertito al costo di circa 400USD).
Mi sono allora rivolto a CHL dicendo che l'acquisto era evidentemente non di mia soddisfazione ed avrei gradito sostituire la 8700 con una 8800. Credevo di potermi avvalere del D.Lgs 185/99 relativo al diritto di recesso.
"Ci dispiace signore (e quando iniziano così, sai già che stai per prenderla in quel posto...) ma dal momento che lei ha ritirato la merce presso il nostro POPITT (il bazar mediorientale), il diritto di recesso non è applicabile"
Sebbene un'azienda nota come CHL dovrebbe concentrarsi maggiormente sul fornire descrizioni adeguate, chiare e non contradditorie sul proprio sito invece di improvvisarsi improbabili legislatori, trovo allucinante che debbano ricorrere a mezzucci simili per rifilarti un pacco di scheda (affetta cioè da una limitazione sostanziale non evidenziata nella descrizione del prodotto) per incassare 160 Euro, che tolto il costo che pagano loro, fanno un guadagno piuttosto misero. Ancor più misero se considero che in questo modo hanno perso almeno 1 cliente, e di sicuro, la faccia...
Il consumatore ha diritto di recedere dal contratto entro il termine di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della merce, restituendo il bene oggetto del recesso al venditore, il quale gli rimborserà il prezzo della merce restituita.
Si precisa che nelle ipotesi di operazioni a premio (le cd. promozioni), in cui l'acquisto di un bene è abbinato ad un altro bene che viene venduto ad un prezzo irrisorio o addirittura regalato, il diritto di recesso sarà legittimamente esercitato con la restituzione di entrambi i beni oggetto dell'acquisto, stante il vincolo dell'accessorietà del bene in promozione rispetto al primo.
Cosa esclude?
Il diritto di recesso esclude tutti gli acquisti la cui consegna si perfeziona all'interno di un POPITT CHL.
Il diritto di recesso non si applica ai prodotti audiovisivi o software informatici consegnati sigillati, che sono stati aperti dal consumatore.
Il diritto di recesso non é consentito sul prodotto Windows XP qualora il cliente abbia provveduto a registrarlo a suo nome.
Sul sito sta scritto,purtroppo dovevi stare più attento tu,ai giorni nostri è essenziale essere svegli
ti ringrazio per la delucidazione circa le clausole vessatorie indicate sul sito, ma le conosco già.
Credo invece sia opportuno, tanto per non passare da babbione, quanto per prevenire spiacevoli inconvenienti ad altre persone, riportare altri dettagli:
Dal D.Lgs 185/99:
Art. 11 - Irrinunciabilità dei diritti
1. 1 diritti attribuiti al consumatore dal presente decreto legislativo sono irrinunciabili. E' nulla ogni pattuizione in contrasto con le disposizioni del presente decreto.
2. Ove le parti abbiano scelto di applicare al contratto una legislazione diversa da quella italiana, al consumatore devono comunque essere riconosciute le condizioni di tutela previste dal presente decreto legislativo.
Mi sembra chiaro che, letto quest'articolo, se sul sito ti scrivono "I clienti con i capelli biondi non hanno diritto a recedere dall'acquisto", la loro clausola, vessatoria, è nulla. A meno che, al posto di vendere hardware, non siano legislatori.
Ma non solo...
Il D.Lgs 185/99 dice altro:
Art. 3 . Informazioni per il consumatore
1. In tempo utile, prima della conclusione di qualsiasi contratto a distanza, il consumatore deve ricevere le seguenti informazioni:
a) identità del fornitore e, in caso di contratti che prevedono il pagamento anticipato, l'indirizzo del fornitore;
b) caratteristiche essenziali del bene o del servizio;
.... omissis ...
2. Le informazioni di cui al comma 1, il cui scopo commerciale deve essere inequivocabile, devono essere fornite in modo chiaro e comprensibile, con ogni mezzo adeguato alla tecnica di comunicazione a distanza impiegata, osservando in particolare i principi di buona fede e di lealtà in materia di transazioni commerciali, valutati alla stregua delle esigenze di protezione delle categorie di consumatori particolarmente vulnerabili.
Dal momento che sulle schede informative dei due prodotti presso CHL non si capisce quale scheda fa che cosa, a quali monitor si collega, e l'indicazione delle connessioni possibili è errata, credo, caro Deuced, che siano loro al di fuori delle disposizioni della Legge italiana. Di sicuro molto di piu di quanto non sia io al di fuori delle disposizioni della loro legge.
Grazie comunque per l'interessamento.
Bella roba , avevo appena letto il topic di it'slogic , ora leggo questo ed io sto "discutendo" con Syspack. :mad: Mi sà che torno ad acquistare nella mia città , spenderò di più però avro la soddisfazione di guardare in faccia chi mi vende la roba non per telefono e farsi prendere per il culo :muro:
non parliamo di it's logic...ho fatto un ordine giorni fa per materiale che il sito segnala tutt'ora disponibile...ma nulla,deve essere ancora evaso :eek: :mad: L'ho disdetto,ho ordinato altrove spendendo 7€ in più :mad: :mad:
la sezione migliore è DISCUSSIONI GENERICHE
e okkio a non diffamare nessuno
MOVED!!!
>bYeZ<
Blind Guardian
05-02-2003, 23:11
imho CHL è entro i termini di legge.
sei tu che hai fatto supposizioni sulle caratteristiche della scheda in base a ciò che avevano scritto.
ma informarsi sul sito del produttore no?? :confused:
supermarchino
06-02-2003, 01:03
Originally posted by "Blind Guardian"
imho CHL è entro i termini di legge.
sei tu che hai fatto supposizioni sulle caratteristiche della scheda in base a ciò che avevano scritto.
ma informarsi sul sito del produttore no?? :confused:
no, chl sbaglia.
non può escludere il diritto di recesso se c'è la consegna al POPITT o bazar mediorientale che dir si voglia, perché il dir. di recesso vale per tutti i contratti a distanza e nel caso IL CONTRATTO SI CONCLUDE AL MOMENTO DELL'INOLTRO DELL'ORDINE SUL SITO DI CHL.
PUNTO.
CERT FATTI SENTIRE PERCHE' HAI RAGIONE DA VENDERE.
Blind Guardian
06-02-2003, 14:20
Originally posted by "supermarchino"
no, chl sbaglia.
non può escludere il diritto di recesso se c'è la consegna al POPITT o bazar mediorientale che dir si voglia, perché il dir. di recesso vale per tutti i contratti a distanza e nel caso IL CONTRATTO SI CONCLUDE AL MOMENTO DELL'INOLTRO DELL'ORDINE SUL SITO DI CHL.
PUNTO.
CERT FATTI SENTIRE PERCHE' HAI RAGIONE DA VENDERE.
il contratto si risolve quando lo regoli, quindi al negozio, quindi al popitt! quindi niente diritto di recesso. (non a caso quando prendo monitor LCD li da loro me li faccio sempre aprire per testare che siano ok) quindi CHL ha ragione! ;)
che poi questo li induca a comportamenti da cafoni :rolleyes: è un'altra storia, ma legalmente sono a posto!
+Benito+
06-02-2003, 14:24
Originally posted by "cert"
Vi racconto una bella esperienza accadutami acquistando un prodotto tramite il sito di CHL:
Ho deciso di acquistare una ATI Fire GL (le uniche 2 schede per uso professionale in vendita sul sito erano la 8700 e la 8800) ed ho consultato le caratteristiche tecniche dei due articoli. Vi invito a dare un'occhiata anche voi.
Dal fondo della mia ignoranza ho letto che tanto la 8700 quanto la 8800 erano dotate di DB15 e DVI-D, tutte e due garantivano il supporto multimonitor grazie alla tecnologia Hydravision e, in particolare la 8800 garantiva tale supporto "anche per monitor digitali".
"Anche digitali" mi ha fatto pensare "comunque analogici". E se la 8800 gestiva anche i digitali, ho dedotto che la 8700 gestisse almeno gli analogici.
Ho ordinato la 8700 che, per inciso, costa circa la metà, ed ha solo 64Mb di RAM contro i 128 della 8800.
Ho ritirato la scheda presso uno dei bazar mediorientali (almeno tale appariva) noto come "punto di presenza CHL o POPITT.
Giunto a casa ho rimosso la mia vecchia Asus V8200T2, ho montato la 8700, ho consultato il manuale, disponibile solo su CD e... sorpresa!
La 8700 ha, effettivamente un connettore DVI-D, la 8800 ha un DVI-I...
La 8700 supporta 1 monitor VGA ed un'altro digitale (o VGA convertito al costo di circa 400USD).
Mi sono allora rivolto a CHL dicendo che l'acquisto era evidentemente non di mia soddisfazione ed avrei gradito sostituire la 8700 con una 8800. Credevo di potermi avvalere del D.Lgs 185/99 relativo al diritto di recesso.
"Ci dispiace signore (e quando iniziano così, sai già che stai per prenderla in quel posto...) ma dal momento che lei ha ritirato la merce presso il nostro POPITT (il bazar mediorientale), il diritto di recesso non è applicabile"
Sebbene un'azienda nota come CHL dovrebbe concentrarsi maggiormente sul fornire descrizioni adeguate, chiare e non contradditorie sul proprio sito invece di improvvisarsi improbabili legislatori, trovo allucinante che debbano ricorrere a mezzucci simili per rifilarti un pacco di scheda (affetta cioè da una limitazione sostanziale non evidenziata nella descrizione del prodotto) per incassare 160 Euro, che tolto il costo che pagano loro, fanno un guadagno piuttosto misero. Ancor più misero se considero che in questo modo hanno perso almeno 1 cliente, e di sicuro, la faccia...
se vai sul forum del servizio clienti di CHl noterai una discussione aperta da me (Panzer) che va avanti da un mese e passa, nessuno mi ha ancora risposto, adesso ho scritto a pc professionale per cercare di mettermi in contatto con CHL
+Benito+
06-02-2003, 14:26
Originally posted by "Blind Guardian"
il contratto si risolve quando lo regoli, quindi al negozio, quindi al popitt! quindi niente diritto di recesso. (non a caso quando prendo monitor LCD li da loro me li faccio sempre aprire per testare che siano ok) quindi CHL ha ragione! ;)
che poi questo li induca a comportamenti da cafoni :rolleyes: è un'altra storia, ma legalmente sono a posto!
se la spiegazione delle caratteristica e' ambigua e puo' indurre all'errore penso che dovrebbero permettergli il reso della merce, ma non ne ho la certezza.
Si tratterebbe di errore materiale, o qualcosa di simile.
Gli articoli del D.Lgs 185/99 parlano abbastanza chiaro: il decreto regolamenta la stipula dei contratti al di fuori dei locali commerciali, ovvero un acquisto per il quale il consumatore debba basarsi sulle caratteristiche del prodotto fornite dal negoziante. E' evidente che, sebbene sia buona norma documentarsi il piu possibile, a mio avviso, ai termini di legge, è valida la descrizione del prodotto fornita sul sito del venditore. Mi spiego: se qualcuno mi vende una macchina da caffè, che so, della Gaggia, modello "Espresso 51" e sul sito da cui me la vende me la reclamizza come una macchina che, immessa polvere di caffè al suo interno, restituisce, a scelta dell'utente, infuso di caffè o oro liquefatto, è vero che se ci credo sono un coglione, ma è pur vero che le dichiarazioni del venditore sono mendaci. E questo non è consentito dalla legge. I decreto di cui sopra, invece, tutela il consumatore proprio in tal senso: gli garantisce il diritto di sbagliare acquisto. Gli garantisce il diritto di recedere dall'acquisto "senza fornire spiegazione alcuna". Quello che non garantisce il decreto è la possibilità del fornitore ad emanare descrizioni errate o imprecise della merce fornita.
Va da se che, sebbene stimolante, questa discussione non porta da nessuna parte. La decisione spetterà, salvo un accordo raggiunto prima, ad un giudice di pace.
Quello che mi preme evidenziare, al di là di un comportamento contrario alla legge (e potrei anche sbagliarmi io), la totale assenza di diponibilità da parte di CHL. Se ricevo la merce a casa, la ritiro presso il bazar o presso un punto "Mail Boxes", come previsto dalle varie opzioni offerte da CHL e, per qualche motivo non sono soddisfatto, qualcuno sa spiegarmi che cosa cambia per loro? Credo niente. Per me, o qualunque altro acquirente insoddisfatto, comporta la necessità di tenersi sul groppone un bene non corrispondente alle proprie esigenze.
Tutto questo mi pare controproducente per un venditore e antitetico alle regole della vendita stessa: se rifilo ai miei clienti della roba che non li soddisfa, questi non si rivolgeranno più a me. Se la voce si diffonde, chi deve rivolgersi ad un venditore, non si rivolgerà di certo a me. E alla fine, io guadagno di meno.
Non è di sicuro il caso di CHL che presumo sia un'organizzazione vasta, affermata e con una base di clienti piuttosto ampia. Ma provate a leggere le informative sul diritto di recesso presso qualsiasi altra realtà del genere. Scoprirete con sopresa che il diritto di recesso viene dichiarato valido anche quando la merce è ritirata presso un qualsiasi punto di presenza.
Vi cito, come esempio :
http://www.digitalelettronica.it/recesso.htm
http://www.shopgame.it/info/info_recesso.asp
Addirittura, ma non so se tale comportamento sia regolamentato da una legge, acquistando qualsiasi bene (ad es. un monitor) presso un grande magazzino (la mia esperienza è con L'Iper situato vicino a Milano), in caso di insoddisfazione, per qualsiasi motivo, il bene viene ripreso dal commerciante che restituisce, seduta stante, l'importo in contanti.
Concludendo, credo che oltre ai termini di legge, che non posso valutare con assoluta certezza io, esistono anche la disponibilità, la correttezza e l'attenzione nei confronti di chi, come i clienti, costituiscono il bene più prezioso delle organizzazioni commerciali.
High Speed
06-02-2003, 15:27
mi sa che dovete aggiornarvi con il decreto e saperlo interpretare...
poi se vi sono delle clausole nei contratti dei siti non è detto che queste siano sempre legittime...
loro le mettono poi sta a voi contestarle...
sapeste quante clausole non sono apponibili... ma vengono sempre citate..
cmq questo è l' ultimo decreto in tema di compravendita..
ed io l' avevo già postato tempo addietro...
Sul sito fai semplicemente una proposta di acquisto, l'accettazione dell'ordine da parte del sistema non costituisce accettazione del contratto da parte del venditore.
Esiste già varia giurisprudenza in materia, il diritto di recesso se ritiri a mano non si applica. Nemmeno se hai pagato anticipatamente via bonifico o carta o quant'altro. Ritiri a mano=no recesso.
capo del mondo!!!
06-02-2003, 16:02
mi sembra quantomeno contestabile.Cmq un appunto..una cosa è richiedere i soldi indietro....un'altra e chiedere una nota di credito.Almeno un buono da spendere a chl te lo devono dare!Iio mi sono avvalso piu volte del diritto di recesso da essedi e nessuno hai mai avuto a ridire!Signori loro o str@nzi gli altri!??
supermarchino
06-02-2003, 16:28
Originally posted by "Blind Guardian"
il contratto si risolve quando lo regoli, quindi al negozio, quindi al popitt! quindi niente diritto di recesso. (non a caso quando prendo monitor LCD li da loro me li faccio sempre aprire per testare che siano ok) quindi CHL ha ragione! ;)
che poi questo li induca a comportamenti da cafoni :rolleyes: è un'altra storia, ma legalmente sono a posto!
ma che stai dicendo????? ma che c'entra poi la risoluzione?????
io parlo di conlcusione.
Leggetevi per benino il codice civile:
A. Il contratto si conclude quando l'accettazione CONFORME giunge a conoscenza del proponente: ART. 1326CC.
B. Inoltre le parti possono scegliere la forma in cui stipulare il contratto.
Ossia, in concreto:
A. L'offerta sul sito è una proposta, perché contiene tutti gli elementi del contratto (nel caso le parti, descrizione del bene, e prezzo: 1325cc), POI E' UN'OFFERTA AL PUBBLICO EX 1336CC, E COME TALE IRREVOCABILE SE NON MEDIANTE DETERMINATE FORME. Quando invii l'ordine aderisci IN MODO CONFORME ALLA PROPOSTA: nel momento in cui clicki il contratto viene a giuridica esistenza. ED E' CONCLUSO FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI.
B. Si può usare il mezzo telematico per concludere un contratto.
E' così e basta, il resto son discorsi.
QUALUNQUE COSA ORDINI VIA WEB SE ADERISCI ALL'OFFERTA SU UN SITO CHE HA TUTTI GLI ELEMENTI DEL CONTRATTO GODE DEL DIR. DI RECESSO.
I VENDITORI CHE DICONO IL CONTRARIO FANNO UNA COSA ILLEGALE, SE PER IGNORANZA O MALA FEDE QUESTO NON LO SO.
Ti ripeto Supermarchino che non è come dici e ci sono già sentenze che lo confermano, se dovesse succederti fai causa a CHL così paghi pure da bere ai suoi avvocati. :p
Il ricevimento dell'ordine da parte dell'azienda NON costituisce contratto.
Tanto è vero che se il cliente non passa a ritirare un ordine con ritiro presso punto vendita, non è tenuto in alcun modo a saldare perchè non ha stipulato nessun contratto.
supermarchino
06-02-2003, 16:41
Originally posted by "SaMu"
Sul sito fai semplicemente una proposta di acquisto, l'accettazione dell'ordine da parte del sistema non costituisce accettazione del contratto da parte del venditore.
Esiste già varia giurisprudenza in materia, il diritto di recesso se ritiri a mano non si applica. Nemmeno se hai pagato anticipatamente via bonifico o carta o quant'altro. Ritiri a mano=no recesso.
è da vedersi, se appunto l'ordine è strutturato come proposta oppure come accettazione conforme.
visto com'è fatto il sito di chl è accettazione conforme (1326cc).
cmq. sono molto curioso, che sentenze hai trovato?
in ogni caso è raro che i venditori applichino correttamente il dir. di recesso: molti non restituiscono le spese di spedizione che invece vanno rese al cliente (solo quelle di RESTITUZIONE sono a suo carico); poi per es. chl dovrebbe rendere anche quelle fantomatiche spese di gestione - che pagliacciata, tanto per non fare prezzi trasparenti... - senza contare il fatto che a me ha reso i soldi solo dopo una raccomandata estremamente minacciosa.....
supermarchino
06-02-2003, 16:46
Originally posted by "SaMu"
Ti ripeto Supermarchino che non è come dici e ci sono già sentenze che lo confermano, se dovesse succederti fai causa a CHL così paghi pure da bere ai suoi avvocati. :p
Il ricevimento dell'ordine da parte dell'azienda NON costituisce contratto.
Tanto è vero che se il cliente non passa a ritirare un ordine con ritiro presso punto vendita, non è tenuto in alcun modo a saldare perchè non ha stipulato nessun contratto.
dipende da come è formulato il sito attraverso cui passa l'ordine (vedi il mio altro post) cmq per chl è un contratto, te lo dico io, non credo che la giurisprudenza che hai visto riguardi chl, e per come la vedo io se uno ordina e poi non ritira dovrebbe PAGARE... salvo avvalersi del dir. di recesso ;) ...
poi c'è da considerare che fino a 2mln se ben ricordo il giudice di pace giudica SECONDO EQUITA' e allora il 1326 va a farsi friggere....
mah, io ti dico solo che ho smesso di fare acquisti in quello shop da + di un anno :eek:
a parte i prezzi esagerati e ogni volta le commesse e prezzo aggiunto per "gestione ordine", poi quando hanno inserito quella clausola (sul diritto di recesso), ho smesso del tutto di visitare anche il loro sito :eek: :mad: :o :D
Blind Guardian
07-02-2003, 00:24
mhm.. io ribadisco che imho sono in regola.... se paghi all'interno nel negozio il contratto lo fai li. del resto se chiedi di vedere la merce lo fanno senza problemi e se non la vuoi ritirare puoi farlo (io l'hofatto una volta con un LCD con un pix bruciato). dovevi controllare prima...
... imho il max che puoi fare è scrivergli, cortesemente, se te la cambiano.... appellati al loro buon cuore, spesso funziona più che fare la voce grossa! :)
supermarchino
08-02-2003, 14:50
Originally posted by "Blind Guardian"
mhm.. io ribadisco che imho sono in regola.... se paghi all'interno nel negozio il contratto lo fai li.
ehm questa è la tua invenzione la Legge dice proprio il contrario, vedi 1326 e sappi che nel ns. ordinamento vige il principio consensualistico.
pagamento e consegna sono mera esecuzione, e i contratti 'reali' cioè che si perfezionano con la consegna dell'oggetto sono l'eccezione, comunque non vi rientra la compravendita.
Supersubway
08-02-2003, 15:57
Il diritto di recesso nasce per tutelare chi paga senza controllare il bene che acquista. Nel momento in cui ritiri il componente in negozio e paghi il negoziante, non hai diritto di recesso.
Non importa se il bene l'hai fatto arrivare nel negozio con telefonata, presentandoti li, o effettuando l'ordine via fax o via internet. Quando consegni il vil danaro per ritirare la scheda, seguendo lo schema do ut des, si conclude il contratto: che avviene in un locale adibito alla vendita, dove puoi visionare il prodotto.
supermarchino
08-02-2003, 16:34
Originally posted by "Supersubway"
Il diritto di recesso nasce per tutelare chi paga senza controllare il bene che acquista. Nel momento in cui ritiri il componente in negozio e paghi il negoziante, non hai diritto di recesso.
Non importa se il bene l'hai fatto arrivare nel negozio con telefonata, presentandoti li, o effettuando l'ordine via fax o via internet. Quando consegni il vil danaro per ritirare la scheda, seguendo lo schema do ut des, si conclude il contratto: che avviene in un locale adibito alla vendita, dove puoi visionare il prodotto.
nulla di personale, ma
a. non hai letto il topic, e si vede
b. non hai cognizione di causa in materia giuridica, e si vede
leggi l'art. 1326 del Codice Civile.
ciao :cool:
Supersubway
08-02-2003, 16:46
niente di personale... ma:
1. ho letto il topic
2. ho molta cognizione di causa in materia giuridica, specie per quello che riguarda questo tipo di questione, stai sbagliando.
supermarchino
08-02-2003, 18:07
Originally posted by "Supersubway"
niente di personale... ma:
1. ho letto il topic
2. ho molta cognizione di causa in materia giuridica, specie per quello che riguarda questo tipo di questione, stai sbagliando.
non mi sembra affatto
'Quando consegni il vil danaro per ritirare la scheda, seguendo lo schema do ut des, si conclude il contratto'
affermazione campata in aria, che trasforma la compravendita in un contratto reale...
:rolleyes:
cmq. ancora nulla di personale ma
1. se l'hai letto allora non ti è molto chiaro.
2. davvero? da quel che hai sparato non si direbbe...
non mi sto sbagliando affatto, soprattutto per quei casi in cui il venditore online ti manda una conferma dell'accettazione dell'ordine, e non sono pochi.
Cmq. mi incuriosisce la tua scuola della compravendita reale, dove hai studiato Legge?
Supersubway
08-02-2003, 18:20
E se il rivenditore ti manda la conferma della ricezione ma parla di proposta di acquisto ricevuta, che può decidere di non accettare, come la metti?
ciao
supermarchino
08-02-2003, 18:25
Originally posted by "Supersubway"
E se il rivenditore ti manda la conferma della ricezione ma parla di proposta di acquisto ricevuta, che può decidere di non accettare, come la metti?
ciao
perché non hai risposto alle mie domande circostanziate e precise?
perche' acquistare schede professionali in un megastore per materiale espressamente consumer se non si hanno le conoscenze per farlo?
chl e' sempre stato corretto o comunque sempre in linea con gli altri grandi store on line, lo sbaglio evidentemente e' tuo che hai acquistato un prodotto senza conoscerne bene ne' le caratteristiche tantomeno l'uso, per inciso posso dirti che la scelta di una scheda 3d professionale e' cosa tutt'altro che semplice e che anche in prodotti blasonati come le wildcat 3dlabs si possono incappare in cattive sorprese, per chi non ne fosse a conoscenza la wildcat ha un costo di 2000 euro circa e senza una assistenza professionale e' difficile da gestire, quindi e' inutile lamentarsi in queste circostanze quando si acquista un prodotto professional in uno store consumer bisogna essere consapevoli che le prerogative di assistenza che possiamo aspettarci da un negozio specializzato non le troviamo cosi' dall'altro canto il prezzo piu' conveniente in luogo del prezzo di listino che si trova nei negozi specializzati.
ho cancellato CHL dalle possibilita di acquisti olline da quando ho provato a configurare un pc utilizzando il loro Doctor Orange.
Una vera truffa. Alaa richiesta di lettore DVD proponeva un lettore SCSI (assurdo) e come controller (altrimenti come fai) un modello da oltre 300€. un vero furto legalizzato per gli ingenui.
con Bow e Itslogic, a patto di ritirare la merce in loco, va molto meglio e i prezzi sono anche, in alcuni casi, sensibilmente piu bassi.
fabri667
08-02-2003, 23:48
:sofico:
Il problema cmq è che alla fine un fornitore di servizio dovrebbe anche cercare di tutelarsi meno aumentando però la soddisfazione del cliente.
Nel mio piccolo negozio (non di elettronica cmq) ho sostituito più volte la merce dopo i termini pur di soddisfare il cliente!
In un epoca di Centri Commerciali e Mega Store bisogna dare di più !!!!!
Ciao
+Benito+
09-02-2003, 08:56
O che strano O che strano
dopo un mese e mezzo di silenzio ho scritto a pc professionale e magia magia chl mi ha chiamato a casa in due giorni.....il potere della paura....neh?
subrahmanyam
09-02-2003, 10:18
ok, chl hai perso un altro cliente
jacopi|!
Il diritto di recesso non si applica quando l'acquisto avviene in normali locali commerciali, potevi controllare le caratteristiche del prodotto prima di pagare..
P.S. Sul loro sito è indicato chiaramente DVI-D
http://www.chl.it/w3obj/h/default/$ProductDetails?SESSION=5leqM8Zjja9TVb)WxsGuYg__&A_CodArt=49142&I_CDSRoot=10618207&I_AbsCodDesTec=11906260&Folder=DET
Supersubway
09-02-2003, 10:40
E' quello che dico io...
supermarchino
09-02-2003, 12:30
Originally posted by "Supersubway"
Il diritto di recesso nasce per tutelare chi paga senza controllare il bene che acquista. Nel momento in cui ritiri il componente in negozio e paghi il negoziante, non hai diritto di recesso.
Non importa se il bene l'hai fatto arrivare nel negozio con telefonata, presentandoti li, o effettuando l'ordine via fax o via internet. Quando consegni il vil danaro per ritirare la scheda, seguendo lo schema do ut des, si conclude il contratto: che avviene in un locale adibito alla vendita, dove puoi visionare il prodotto.
supersubway ancora non hai saputo rispondermi, non eri tanto qualificato??
state tirando in ballo un sacco di discorsi APPROSSIMATIVI E NON SCIENTIFICI NE' MOTIVATI che non c'entrano un tubo.
Ma un po' di metodo no??
il problema è uno solo:
l'acquisto su chl è un contratto concluso online (1326 C. Civile), quindi fuori dai locali commerciali e inoltre a distanza, non importa dove avvenga la consegna - ci sono ben due decreti legislativi che consentono il dir. di recesso in questi casi, 185/99 e un altro che non ricordo - quindi:
a. gode del dir. di recesso
b. siccome chl lo esclude la relativa calusola posta da chl è ILLEGALE e DUNQUE NON VALE NULLA.
QUESTO E' QUANTO, il resto sono chiacchere.
Poi in concreto è difficile far valere i propri diritti perché nelle cause sotto ai 1100€ il giudice di pace decide secondo equità e non secondo del regole del diritto.
Mi spiace per te ma il contratto di vendita si è concluso in normali locali commerciali. L'acquisto sul sito è da intendersi come prenotazione, nessuna al popit ti obbliga poi ad acquistarlo.
Originally posted by "supermarchino"
supersubway ancora non hai saputo rispondermi, non eri tanto qualificato??
state tirando in ballo un sacco di discorsi APPROSSIMATIVI E NON SCIENTIFICI NE' MOTIVATI che non c'entrano un tubo.
Ma un po' di metodo no??
il problema è uno solo:
l'acquisto su chl è un contratto concluso online (1326 C. Civile), quindi fuori dai locali commerciali e inoltre a distanza, non importa dove avvenga la consegna - ci sono ben due decreti legislativi che consentono il dir. di recesso in questi casi, 185/99 e un altro che non ricordo - quindi:
a. gode del dir. di recesso
b. siccome chl lo esclude la relativa calusola posta da chl è ILLEGALE e DUNQUE NON VALE NULLA.
QUESTO E' QUANTO, il resto sono chiacchere.
Poi in concreto è difficile far valere i propri diritti perché nelle cause sotto ai 1100€ il giudice di pace decide secondo equità e non secondo del regole del diritto.
Se ne sei tanto convinto, non hai altro da fare che provare personalmente. :)
Compra online, ritira al POPIT, chiedi il diritto di recesso, te lo negano, intenti causa.
Dopo che un giudice ti avrà dato torto, come ti garantisco al 101%, torna qui sul forum cornuto e mazziato :D a raccontarci come è andata. ;)
supermarchino
09-02-2003, 13:22
Originally posted by "SaMu"
Se ne sei tanto convinto, non hai altro da fare che provare personalmente. :)
Compra online, ritira al POPIT, chiedi il diritto di recesso, te lo negano, intenti causa.
Dopo che un giudice ti avrà dato torto, come ti garantisco al 101%, torna qui sul forum cornuto e mazziato :D a raccontarci come è andata. ;)
Se comprassi per più di 2 milioni e il giudice giudicasse secondo le regole del diritto, l'avrei vinta.
Al contrario un giudizio secondo equità è una roulette.
Per la cronaca so quel che dico; da bow solo con 4 paroline adatte mi sono fatto rimborsare anche le spese di spedizione e le 'spese di gestione nonostante le loro condizioni le escludessero, MA NON LA LEGGE. :cool:
Cmq non compro da chl da un bel po' e non lo farò, per motivi che qui non ha senso elencare.
E' significativo comunque che nessuno sia ancora riuscito a criticare in modo preciso e circostanziato le mie affermazioni precise e circostanziate :cool:
supermarchino
09-02-2003, 13:23
Originally posted by "devis"
Mi spiace per te ma il contratto di vendita si è concluso in normali locali commerciali. L'acquisto sul sito è da intendersi come prenotazione, nessuna al popit ti obbliga poi ad acquistarlo.
errato. :cool:
supermarchino
09-02-2003, 13:24
Originally posted by "fabri667"
:sofico:
Il problema cmq è che alla fine un fornitore di servizio dovrebbe anche cercare di tutelarsi meno aumentando però la soddisfazione del cliente.
Nel mio piccolo negozio (non di elettronica cmq) ho sostituito più volte la merce dopo i termini pur di soddisfare il cliente!
In un epoca di Centri Commerciali e Mega Store bisogna dare di più !!!!!
Ciao
sottoscrivo.
se è per questo conosco i ragazzi dell'essedi dove mi servo e a volte mi hanno reso i soldi riprendendo la merce comprata in negozio... :cool:
Originally posted by "supermarchino"
errato. :cool:
Se sei in grado di ribaltare le leggi dello stato devo darti un bravo:)
sottoscrivo.
se è per questo conosco i ragazzi dell'essedi dove mi servo e a volte mi hanno reso i soldi riprendendo la merce comprata in negozio...
Questo è un FAVORE che ti fanno, per LEGGE non sono assolutamente tenuti a farlo
Dlgs 185/1999
http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/99185dl.htm
1. Ai fini del presente decreto si intende per:
a) contratto a distanza: il contratto avente per oggetto beni o servizi stipulato tra un fornitore e un consumatore nell'ambito di un sistema di vendita o di prestazione di servizi a distanza organizzato dal fornitore che, per tale contratto, impiega esclusivamente una o piu' tecniche di comunicazione a distanza fino alla conclusione del contratto, compresa la conclusione del contratto stesso;*
b) consumatore: la persona fisica che, in relazione ai contratti di cui alla lettera a), agisce per scopi non riferibili all'attivita' professionale eventualmente svolta;
c) fornitore: la persona fisica o giuridica che nei contratti a distanza agisce nel quadro della sua attivita' professionale;
d) *tecnica di comunicazione a distanza: qualunque mezzo che, senza la presenza fisica e simultanea del fornitore e del consumatore, possa impiegarsi per la conclusione del contratto tra le dette parti; un elenco indicativo delle tecniche contemplate dal presente decreto e' riportato nell'allegato I;
e) operatore di tecnica di comunicazione: la persona fisica o giuridica, pubblica o privata, la cui attivita' professionale consiste nel mettere a disposizione dei fornitori una o piu' tecniche di comunicazione a distanza
OverClocK79®
09-02-2003, 13:35
Originally posted by "devis"
Mi spiace per te ma il contratto di vendita si è concluso in normali locali commerciali. L'acquisto sul sito è da intendersi come prenotazione, nessuna al popit ti obbliga poi ad acquistarlo.
credo ankio che sia così
ossia appena la vai a prendere nel negozietto CHL di zona si applica il decreto che si applicherebbe in un normale neg hw
tu LI dovevi vedere le caratteristiche......
e LI dovevi vedere se ti andava bene..........
almeno io la penso così ;)
BYEZZZZZZZZZ
Un stralcio preso da un negozio on-line con popit
Il diritto di recesso non si applica in caso di ritiro della merce in negozio
se il pagamento avviene alla consegna perché in tal caso il vostro ordine
si trasforma in una semplice prenotazione perfezionata in acquisto al
momento dell'emissione dello scontrino o della fattura da parte del
negozio. Non si tratta più di vendita per corrispondenza e il rapporto è
intrattenuto con il titolare del negozio affiliato in normali locali
commerciali
Originally posted by "+Benito+"
O che strano O che strano
dopo un mese e mezzo di silenzio ho scritto a pc professionale e magia magia chl mi ha chiamato a casa in due giorni.....il potere della paura....neh?
purtroppo funziona sempre così.... in tutte le cose..
Anche al concessionario se ti menano per i @@@ basta scrivere a 4ruote, altroconsumo e mandare copia pure alla casa madre..
Sta certo che arrivano con il tappeto rosso ...
Cmq CHL ha toppato alla grande e non poco perchè ok una scheda professionale andrebbe acquistata con maggiore serietà ed esperienza non come una geforce4 o 9700 ma cmq cavolo se io vado sul loro sito, leggo la descrizione che ne fanno e poi non corrisponde a realtà be hanno torto loro.. un conto sono errori di ortografia e un conto sono errori di descrizione.....
Concordo con chi dice che certa roba si compra in negozio e non online se non si è esperti e che si deve consultare per le caratteristiche il sito ufficiale ma CHL dovrebbe pure ammettere il suo errore e venire incontro ....
Se io comprassi un qualsiasi prodotto e la descrizione fatta del prodotto non corrisponde alla reali caratteristiche state certi che a forza di pubblicità negativa me la cambiano
Il punto è che le caratteristiche indicate sul sito corrispondono alla realtà..
Persino nel titolo è indicato DVI-D
Originally posted by "devis"
Il punto è che le caratteristiche indicate sul sito corrispondono alla realtà..
Persino nel titolo è indicato DVI-D
ma allora cosa ha detto il creatore del thread? :muro:
Cmq al POPIIT di CHL non si è nelle condizioni di provare la merce quindi l'unica soluzione è non acquistare da loro
Originally posted by "JamesWT"
ma allora cosa ha detto il creatore del thread? :muro:
Doveva leggere le caratteritiche non fare delle deduzioni, anche perchè il sito parla chiaro, vedi tu stesso ;)
http://www.chl.it/w3obj/h/default/$ProductDetails?SESSION=5leqM8Zjja9TVb)WxsGuYg__&A_CodArt=49142&I_CDSRoot=10618207&I_AbsCodDesTec=11906260&Folder=DET
+Benito+
09-02-2003, 15:30
Originally posted by "JamesWT"
purtroppo funziona sempre così.... in tutte le cose..
Anche al concessionario se ti menano per i @@@ basta scrivere a 4ruote, altroconsumo e mandare copia pure alla casa madre..
Sta certo che arrivano con il tappeto rosso ...
Cmq CHL ha toppato alla grande e non poco perchè ok una scheda professionale andrebbe acquistata con maggiore serietà ed esperienza non come una geforce4 o 9700 ma cmq cavolo se io vado sul loro sito, leggo la descrizione che ne fanno e poi non corrisponde a realtà be hanno torto loro.. un conto sono errori di ortografia e un conto sono errori di descrizione.....
Concordo con chi dice che certa roba si compra in negozio e non online se non si è esperti e che si deve consultare per le caratteristiche il sito ufficiale ma CHL dovrebbe pure ammettere il suo errore e venire incontro ....
Se io comprassi un qualsiasi prodotto e la descrizione fatta del prodotto non corrisponde alla reali caratteristiche state certi che a forza di pubblicità negativa me la cambiano
inoltre, ma questa e' una mia opinione, invece di spendere 100 milioni l'anno in pubblicita', se dedicassero 100 milioni l'anno per rimborsare i clienti che magari non hanno ragione al 100%, la loro situazione sarebbe ben diversa, e ci sarebbe la fila per comprare da loro.
L'assistenza e la considerazione del cliente ripagano 100 volte l'investimento
Supersubway
09-02-2003, 17:33
:muro:
In ogni caso:
Cass. 3 luglio 1990 n 6788, in giur. it, 1991, I, 1, 179
"la proposta contrattuale è una dichiarazione recettizia per la cui efficacia si richiede un'effetiva volontà di produrne gli effetti: pertanto la conoscenza avutane "aliunde", senza che il fatto della trasmissione sia stato voluto dal proponente, non costituisce condizione sufficiente per la conclusione del contratto"
Deh, e mi pare che basti.
supermarchino
09-02-2003, 20:39
Originally posted by "Supersubway"
:muro:
In ogni caso:
Cass. 3 luglio 1990 n 6788, in giur. it, 1991, I, 1, 179
"la proposta contrattuale è una dichiarazione recettizia per la cui efficacia si richiede un'effetiva volontà di produrne gli effetti: pertanto la conoscenza avutane "aliunde", senza che il fatto della trasmissione sia stato voluto dal proponente, non costituisce condizione sufficiente per la conclusione del contratto"
Deh, e mi pare che basti.
se pensi che basti vuol dire che non hai molto chiara la lingua italiana (o forse quella latina?)... secondo te un ordine immesso su un sito è una trasmissione dell'accettazione non voluta dal proponente? Oppure avuta 'aliunde'? Ma sai cosa vuol dire 'aliunde'?
Poi sto ancora aspettando le tue QUALIFICHE: sei laureato in giurisprudenza? Insegni diritto? Studi giurisprudenza?
supermarchino
09-02-2003, 20:43
Originally posted by "devis"
Se sei in grado di ribaltare le leggi dello stato devo darti un bravo:)
non ribalto niente, forse le Leggi dello Stato non ti sono del tutto note: un ordine immesso su un sito che ha descrizione dell'oggetto e prezzo è un contratto che si conclude FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI e poco importa dove ha luogo la consegna, cioè L'ESECUZIONE DEL CONTRATTO.
LO DICE L'ART. 1326 DEL CODICE CIVILE.
Per chi dice che l'immissione dell'ordine è una semplice proposta, ammesso e non concesso che lo sia, la mail di conferma del rivenditore online è accettazione.
QUINDI BASTA CHE UN ACQUISTO SIA CONCLUSO VIA WEB PERCHE' VALGA *IN ASTRATTO* IL DIR. DI RECESSO.
DICO IN ASTRATTO PERCHE' le controversie fino a 2mln di £. circa sono decise secondo equità e non secondo le regole del diritto che sono quelle che ho elencato adesso.
E' LA 15^ VOLTA CHE RIPETO QUESTE COSE, POSSIBILE CHE SIA COSI' DIFFICILE CAPIRLE?
Originally posted by "devis"
Questo è un FAVORE che ti fanno, per LEGGE non sono assolutamente tenuti a farlo
verissimo, ma encomiabile.
OverClocK79®
09-02-2003, 20:54
ma tu se ti presentavi al pip e vedevi la skeda e dicevi
no a me nn va bene per xxxxx motivi..........
potevi nn prenderla giusto?
ossia nn eri obbligato ad acquistarla?
correggetemi se sbaglio
BYEZZZZZZZZZZZZz
FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI e poco importa dove ha luogo la consegna, cioè L'ESECUZIONE DEL CONTRATTO
Ehm, la conclusione del contratto (cioè il pagamento e l'emissione della relativa fattura) si ha in normali locali commerciali.
Nonostante ti si portino prove schiaccianti (vedi Dlgs 185/1999 ) continui con la tua saccenza e arroganza,peggio che parlare al muro. :muro:
P.S. Non urlare per favore
supermarchino
09-02-2003, 21:23
Originally posted by "OverClocK79®"
ma tu se ti presentavi al pip e vedevi la skeda e dicevi
no a me nn va bene per xxxxx motivi..........
potevi nn prenderla giusto?
ossia nn eri obbligato ad acquistarla?
correggetemi se sbaglio
BYEZZZZZZZZZZZZz
ad esser rigorosi sì
però c'è il dir. di recesso ;)
supermarchino
09-02-2003, 21:29
Originally posted by "devis"
Ehm, la conclusione del contratto (cioè il pagamento e l'emissione della relativa fattura) si ha in normali locali commerciali.
Nonostante ti si portino prove schiaccianti (vedi Dlgs 185/1999 ) continui con la tua saccenza e arroganza,peggio che parlare al muro. :muro:
P.S. Non urlare per favore
URLO PERCHE' NON MI PIACE RIPETERE LE COSE.
SEI TU QUELLO SACCENTE E ARROGANTE E IGNORANTE IN MATERIA.
Io so quel che dico perché sono qualificato in materia, e faccio riferimento a concetti di scienza giuridica ACQUISITI E INCONFUTABILI, chiaro?
LA COMPRAVENDITA E' UN CONTRATTO CONSENSUALE E NON REALE, CHE SI CONCUDE CON L'ACCORDO DELLE PARTI, CIOE' A MEZZO INTERNET NEL NOSTRO CASO. QUELLO CHE TU IDENTIFICHI CON LA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO NE E' LA MERA ESECUZION.
IL D. LGS. 185 NON C'ENTRA NULLA NELL'IDENTIFICARE IL MOMENTO DELLA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO: IL MOMENTO DELLA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E' DATO DALL'ACCORDO, CHE SI FORMA PER VIA TELEMATICA nel nostro caso: ART. 1326 DEL CODICE CIVILE. IL PAGAMENTO CON EMISSIONE DELLA FATTURA E CONSEGNA DELLA MERCE NON E' LA CONLCUSIONE DEL CONTRATTO, MA L'ESECUZIONE.[/size]
Chiaro adesso?
Oltretutto leggiti la discussione prima di postare FESSERIE. Ho già scritto come stanno le cose un casino di volte.
supermarchino
09-02-2003, 21:32
Originally posted by "devis"
Un stralcio preso da un negozio on-line con popit
Il diritto di recesso non si applica in caso di ritiro della merce in negozio
se il pagamento avviene alla consegna perché in tal caso il vostro ordine
si trasforma in una semplice prenotazione perfezionata in acquisto al
momento dell'emissione dello scontrino o della fattura da parte del
negozio. Non si tratta più di vendita per corrispondenza e il rapporto è
intrattenuto con il titolare del negozio affiliato in normali locali
commerciali
questa è carta straccia... pardon bytes stracci, perché è una cluasola illegale dato che è INVENTATA su presupposti errati.
O diomio ma ci sei o ci fai? L'acquisto della merce, il pagamento e l'emissione della fattura si ha in normali locali commerciali, a distanza si effettua solamente la prenotazione della merce. Per favore, qualcuno lo faccia capire a quest'uomo/ragazzino/bambino!!
Modera i termini visto che per me sei un perfetto sconosciuto,ok?
è bello notare questa discussione perchè per un mero utente si nota che:
2 persone che si ritengono qualificate, dibattono su una stessa legge, traendo conclusioni diametralmente opposte.
Ora, partendo dal presupposto che siano tutti e due competenti in materia se ne deduce che la legge è "interpretabile" e che probabilmente chi ci rimette è sempre e solo l'acquirente che si trova a dover dibattere con cavilli e controcavilli (magari fuori legge), che solo a sentirli nominare uno si scoraggia
Ghostrider
09-02-2003, 22:47
Mi sembra che ci sia una persona che ignori non solo le regole del forum, ma quelle di una normale conversazione, sono d'accordo.
E' inutile prolungarla. :muro:
Marinelli
09-02-2003, 23:20
Originally posted by "supermarchino"
URLO PERCHE' NON MI PIACE RIPETERE LE COSE.
SEI TU QUELLO SACCENTE E ARROGANTE E IGNORANTE IN MATERIA.
Io so quel che dico perché sono qualificato in materia, e faccio riferimento a concetti di scienza giuridica ACQUISITI E INCONFUTABILI, chiaro?
LA COMPRAVENDITA E' UN CONTRATTO CONSENSUALE E NON REALE, CHE SI CONCUDE CON L'ACCORDO DELLE PARTI, CIOE' A MEZZO INTERNET NEL NOSTRO CASO. QUELLO CHE TU IDENTIFICHI CON LA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO NE E' LA MERA ESECUZION.
IL D. LGS. 185 NON C'ENTRA NULLA NELL'IDENTIFICARE IL MOMENTO DELLA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO: IL MOMENTO DELLA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E' DATO DALL'ACCORDO, CHE SI FORMA PER VIA TELEMATICA nel nostro caso: ART. 1326 DEL CODICE CIVILE. IL PAGAMENTO CON EMISSIONE DELLA FATTURA E CONSEGNA DELLA MERCE NON E' LA CONLCUSIONE DEL CONTRATTO, MA L'ESECUZIONE.[/size]
Chiaro adesso?
Oltretutto leggiti la discussione prima di postare FESSERIE. Ho già scritto come stanno le cose un casino di volte.
Sei pregato di moderare i toni e di evitare di ricorrere ad insulti... dopotutto mi pare che non sia difficile, siccome è un qualcosa che devi scrivere e che, quindi, puoi anche rileggere prima di postare. Occhio eh...
PS. Se mi fossi arrabbiato tutte le volte che ho dovuto ripetere qualcosa, credo che mi si sarebbe sciolto l'intestino a causa di inondazioni di bile...
Ghostrider
09-02-2003, 23:23
Grazie Marinelli.
supermarchino
10-02-2003, 00:16
Originally posted by "devis"
O diomio ma ci sei o ci fai? L'acquisto della merce, il pagamento e l'emissione della fattura si ha in normali locali commerciali, a distanza si effettua solamente la prenotazione della merce. Per favore, qualcuno lo faccia capire a quest'uomo/ragazzino/bambino!!
Modera i termini visto che per me sei un perfetto sconosciuto,ok?
non so che altro dirti, evidentemente non ci arrivi.
supermarchino
10-02-2003, 00:17
Originally posted by "Runfox"
è bello notare questa discussione perchè per un mero utente si nota che:
2 persone che si ritengono qualificate, dibattono su una stessa legge, traendo conclusioni diametralmente opposte.
Ora, partendo dal presupposto che siano tutti e due competenti in materia se ne deduce che la legge è "interpretabile" e che probabilmente chi ci rimette è sempre e solo l'acquirente che si trova a dover dibattere con cavilli e controcavilli (magari fuori legge), che solo a sentirli nominare uno si scoraggia
perché presupporre che entrambi siano competenti?
devi sei un giurista?
supermarchino
10-02-2003, 00:19
Originally posted by "Ghostrider"
Mi sembra che ci sia una persona che ignori non solo le regole del forum, ma quelle di una normale conversazione, sono d'accordo.
E' inutile prolungarla. :muro:
non ho infranto alcuna regola.
potete dirmi quali insulti avrei postato?
piuttosto qui c'è qualcuno che non legge con attenzione e manca di un minimo di rigore argomentativo.
supermarchino
10-02-2003, 00:22
Originally posted by "Marinelli"
Sei pregato di moderare i toni e di evitare di ricorrere ad insulti... dopotutto mi pare che non sia difficile, siccome è un qualcosa che devi scrivere e che, quindi, puoi anche rileggere prima di postare. Occhio eh...
PS. Se mi fossi arrabbiato tutte le volte che ho dovuto ripetere qualcosa, credo che mi si sarebbe sciolto l'intestino a causa di inondazioni di bile...
chiunque perderebbe la pazienza se dopo aver ripetuto una VERITA' SCIENTIFICA, appurabile leggendo 4 righe di Codice Civile, nonché QUALUNQUE testo di diritto privato, si trova ancora persone che con incompetenza e approssimazione lo contraddicono.
supermarchino
10-02-2003, 00:27
Originally posted by "devis"
O diomio ma ci sei o ci fai? L'acquisto della merce, il pagamento e l'emissione della fattura si ha in normali locali commerciali, a distanza si effettua solamente la prenotazione della merce. Per favore, qualcuno lo faccia capire a quest'uomo/ragazzino/bambino!!
Modera i termini visto che per me sei un perfetto sconosciuto,ok?
il primo dover moderare i termini SEI TU, visto che A TORTO mi hai dato del saccente e del qualcosaltro (ti quoto qui sotto per tua comodità).
vatti a leggere l'art. 1426 del Codice Civile, fai una elementare analisi logica e linguistica di come avviene l'immissione di un ordine via web e scoprirai che:
1. ciò che tu chiami 'prenotazione' in modo del tutto atecnico è nel 90% dei casi la CONCLUSIONE DEL CONTRATTO perché ne contiene tutti gli elementi (vedi 1325 CC)
2. ciò che tu chiami acquisto ecc ecc e dici avvenire in 'normali locali commerciali' non è la conclusione del contratto, che è ciò che rileva per il D. Lgs. 185, ma l'ESECUZIONE.
Non credo tu sia qualificato più di me in materia giuridica (si vede in modo drastico da come ti esprimi), quindi abbi l'onestà di informarti prima di postare, oppure lascia perdere l'argomento che è meglio.
supermarchino
10-02-2003, 00:29
Originally posted by "devis"
Ehm, la conclusione del contratto (cioè il pagamento e l'emissione della relativa fattura) si ha in normali locali commerciali.
Nonostante ti si portino prove schiaccianti (vedi Dlgs 185/1999 ) continui con la tua saccenza e arroganza,peggio che parlare al muro. :muro:
P.S. Non urlare per favore
ecco chi deve moderare i termini.
oltretutto 'ci sei o ci fai' puoi dirlo ai tuoi parenti e amici, ma non a me.
supermarchino
10-02-2003, 00:30
Originally posted by "Marinelli"
Sei pregato di moderare i toni e di evitare di ricorrere ad insulti... dopotutto mi pare che non sia difficile, siccome è un qualcosa che devi scrivere e che, quindi, puoi anche rileggere prima di postare. Occhio eh...
PS. Se mi fossi arrabbiato tutte le volte che ho dovuto ripetere qualcosa, credo che mi si sarebbe sciolto l'intestino a causa di inondazioni di bile...
Ho subito io per primo 'insulti'. Prego di verificare.
Supersubway
10-02-2003, 01:02
:eek: :eek: :eek: :eek:
Ghostrider
10-02-2003, 01:06
Originally posted by "supermarchino"
non ho infranto alcuna regola.
potete dirmi quali insulti avrei postato?
piuttosto qui c'è qualcuno che non legge con attenzione e manca di un minimo di rigore argomentativo.
Stai turbando la quiete e il civile conversare degli utenti di questo forum. Oltretutto non ti sembra fuori modo perdere la pacatezza così? Voglio dire, ammesso e non concesso che tu fossi nel giusto e gli altri nel torto, puoi anche dire la tua senza dover fare "guerre di opinioni". Nessuno ti ha offeso o ti ha voluto offendere, sei tu che forse hai esagerato con il tono dei reply e soprattutto il numero degli stessi.
Ciao
Originally posted by "supermarchino"
perché presupporre che entrambi siano competenti?
devi sei un giurista?
Non sono un giurista (ammesso che "devi sei un giurista" significhi qualcosa), ed appunto non conoscendo la materia parto dal presupposto che ENTRAMBI siate competenti (fino a prova contraria), resto della mia idea che la legge sia una sola, ma le interpretazioni molte di più.
SE CHL ha una clausola "illegale", presumo che l'abbia scritta dopo essersi consultata con i loro legali, presumo quindi che abbiano trovato pure una scappatoia a questa "illegalità", ma del resto non ho certo i soldi per provare a vedere chi ha ragione, anche se la cosa mi incuriosisce.
PS) La descrizione corrisponde a quello venduto, quindi in questo caso il titolo del thread è cmq fuori tema.
Cerchiamo per favore di tornare a parlare del tema principale, e di farlo con la giusta moderazione e con la necessaria serenità con la quale si deve affrontare un thread. :)
Non fa differenza che il contratto sia stato conclusio via Web o nel Poppit, quindi se vogliamo continuare su questa discussione, che soprattutto adesso sarebbe più da OT, torniamo a parlare del primo post di "cert". ;)
supermarchino
10-02-2003, 09:15
Originally posted by "Ghostrider"
Stai turbando la quiete e il civile conversare degli utenti di questo forum.
Ammesso e non concesso che stia 'turbando' il quieto vivere ecc. ecc. tutto ciò è diretta conseguenza del fatto che dopo che ho postato per una marea di volte una cosa che è vera e giusta e non è un'opinione personale ma SCIENTIFICA, e al massimo può essere discussa in termini che abbiano un minimo di scientificità e documentazione, arrivano alcune persone che:
a. non hanno letto i miei posts precedenti i quali contengono la risposta ragionevole e fondata al problema del dir. di recesso.
b. pur non avendo alcuna competenza sull'argomento maldestramente mi contestano con affermazioni che in ordine al problema non stanno né in cielo né in terra.
Penso che anche postare castronerie a ripetizione e a casaccio equivalga a 'turbare' il quieto vivere del forum e stravolgerne il senso e il significato, visto che di solito sul forum si cercano di risolvere problemi secondo verità... Oppure vogliamo rendere il forum simile a tanti altri (lodevoli?) ambiti della vita mediatica italiana dove le cazzate sparate da gente incompetente sono il succo della situazione? Signori, ho uno studio legale in famiglia e faccio parte del ramo: quindi so quel che dico. E' tanto difficile avere del METODO in una discussione? Per metodo si intende portare delle prove a ciò che si dice e contraddire gli altri in modo logico partendo dalle affermazioni che essi hanno fatto. Possibile che l'approssimazione e la faciloneria debbano regnare sovrane?
Originally posted by "Ghostrider"
Oltretutto non ti sembra fuori modo perdere la pacatezza così? Voglio dire,
ammesso e non concesso che tu fossi nel giusto e gli altri nel torto, puoi anche dire la tua senza dover fare "guerre di opinioni".
1. Non è guerra di opinione è di verità.
2. Se tu dovessi ripetere la stessa giusta cosa molte volte non ti spazientiresti?
3. Hai ragione avrei dovuto fregarmene: [b][/siz]
Originally posted by "Ghostrider"
Nessuno ti ha offeso o ti ha voluto offendere, sei tu che forse hai esagerato con il tono dei reply e soprattutto il numero degli stessi.
Ciao
Leggi i posts precedenti. ;)
supermarchino
10-02-2003, 09:16
Originally posted by "pnx"
Cerchiamo per favore di tornare a parlare del tema principale, e di farlo con la giusta moderazione e con la necessaria serenità con la quale si deve affrontare un thread. :)
Non fa differenza che il contratto sia stato conclusio via Web o nel Poppit.
Invece è questo il punto, la differenza la fa ECCOME. Te lo dice un quasi-avvocato, ti basta?
supermarchino
10-02-2003, 09:34
Originally posted by "Runfox"
Non sono un giurista (ammesso che "devi sei un giurista" significhi qualcosa),
Laureato in Legge et similia.
Originally posted by "Runfox"
ed appunto non conoscendo la materia parto dal presupposto che ENTRAMBI siate competenti (fino a prova contraria), resto della mia idea che la legge sia una sola, ma le interpretazioni molte di più.
SE CHL ha una clausola "illegale", presumo che l'abbia scritta dopo essersi consultata con i loro legali,
Probabile.
Originally posted by "Runfox"
presumo quindi che abbiano trovato pure una scappatoia a questa "illegalità",
Certo:
1. La disinformazione degli utenti.
2. Il fatto che gli utenti non fanno causa per poche centinaia di euro.
3. Il fatto che comunque se si andasse in causa il giudice di pace giudicherebbe secondo equità e quindi PROBABILMENTE ANCHE IL DECRETO 185 ANDREBBE A QUEL PAESE...
Originally posted by "Runfox"
ma del resto non ho certo i soldi per provare a vedere chi ha ragione, anche se la cosa mi incuriosisce.
non importa, ti sto facendo una consulenza legale gratuita
Originally posted by "Runfox"
PS) La descrizione corrisponde a quello venduto, quindi in questo caso il titolo del thread è cmq fuori tema.
Non è un problema di descrizione dell'oggetto, è un problema di godimento del dir. di recesso, che è esercitabile senza ragioni.
L'acquisto concluso su CHL è a mio giudizio concluso online (artt. 1325 e 26 CC) - se non erro ti arriva conferma dell'acquisto, via email e pure sul telefonino se vuoi - e poco importa dove avviene la consegna.
NON A CASO PRIMA CHL CONSENTIVA IL RECESSO ANCHE CON LA CONSEGNA NEL POPITT: IO HO PIU' VOLTE CHIESTO AL TIPO DEL POPITT DI APRIRE IL PACCO PRIMA DI PAGARE OTTENENDO SEMPRE RISPOSTA NEGATIVA: il che non fa che avvalorare la mia tesi.
IL FATTO CHE CHL ABBIA SCELTO DI TOGLIERE DALLE SUE CONDIZIONI IL DIR. DI RECESSO E' UN'ILLEGALITA', CHE HANNO SCELTO DI COMMETTERE PERCHE' TANTO IN PRATICA NON C'E' NE' TUTELA NE' PUNIZIONE IN QUESTI CASI.
Infatti nel caso descritto il dir. di recesso c'è secondo le regole del diritto, MA IN PRATICA NON E' TUTELABILE, PERCHE' AMMESSO CHE SI ANDASSE IN CAUSA DAVANTI AL GIUDICE, SI DECIDEREBBE SECONDO EQUITA' E NON SECONDO LE REGOLE DEL DIRITTO (artt. 1325/26 CC, D. LGS. 185/99).
IN CONCRETO FORSE SI POTREBBE AVERLA VINTA DIMOSTRANDO AL GIUDICE DI PACE CHE SI E' CHIESTA NEL POPITT L'APERTURA DEL PACCO E NON E' STATA CONCESSA, ma l'esito non è sicuro perché il giudizio secondo equità è una tombola... e spesso i giudici di pace hanno dei criteri un po' 'isterici'.
Originally posted by "supermarchino"
Invece è questo il punto, la differenza la fa ECCOME. Te lo dice un quasi-avvocato, ti basta?
Ok, ma non incentriamo il thread su questo argomento. ;)
Ripeto, che torni la serenità ideale per discussioni pacifiche e obiettive.
Ricordiamoci inoltre di confidare sempre nella buona fede degli altri utenti.
Non mi riferisco a supermarchino, ma a tutti gli utenti.
A un minimo segno di degeneramento della discussione sarò costretto a chiudere.
supermarchino
10-02-2003, 09:51
Originally posted by "pnx"
Ok, ma non incentriamo il thread su questo argomento. ;)
Ripeto, che torni la serenità ideale per discussioni pacifiche e obiettive.
Ricordiamoci inoltre di confidare sempre nella buona fede degli altri utenti.
Non mi riferisco a supermarchino, ma a tutti gli utenti.
A un minimo segno di degeneramento della discussione sarò costretto a chiudere.
Benissimo. ;)
Ma immagina - che so - un ingengere elettronico al quale con puerile candore dicono in continuazione - che so - di un hard disk da 60 GHz (l'ho letto venerdì sul volantino Toshiba - LOL)... questo è l'equivalente informatico di quanto alcuni utenti hanno postato finora in materia giuridica... ;)
Ghostrider
10-02-2003, 10:24
Originally posted by "supermarchino"
...
1. Non è guerra di opinione è di verità.
2. Se tu dovessi ripetere la stessa giusta cosa molte volte non ti spazientiresti?
3. Hai ragione avrei dovuto fregarmene: [b][/siz]
Scusate ultimo post su sta storia e chiudo:
1- è pur sempre guerra di opinione... ognuno ha le sue verità.
2- No, credo che la ripeterei una volta sola. Come ha fatto credo qualche utente su questo post...
3- le consulenze si fanno in altro tono, non credi? Se nello studio legale di famiglia trattate così le persone a cui date consulenze, credo soffrirete presto la concorrenza!
;)
ciao
Originally posted by "supermarchino"
IL FATTO CHE CHL ABBIA SCELTO DI TOGLIERE DALLE SUE CONDIZIONI IL DIR. DI RECESSO E' UN'ILLEGALITA', CHE HANNO SCELTO DI COMMETTERE PERCHE' TANTO IN PRATICA NON C'E' NE' TUTELA NE' PUNIZIONE IN QUESTI CASI.
Infatti nel caso descritto il dir. di recesso c'è secondo le regole del diritto, MA IN PRATICA NON E' TUTELABILE, PERCHE' AMMESSO CHE SI ANDASSE IN CAUSA DAVANTI AL GIUDICE, SI DECIDEREBBE SECONDO EQUITA' E NON SECONDO LE REGOLE DEL DIRITTO (artt. 1325/26 CC, D. LGS. 185/99).
IN CONCRETO FORSE SI POTREBBE AVERLA VINTA DIMOSTRANDO AL GIUDICE DI PACE CHE SI E' CHIESTA NEL POPITT L'APERTURA DEL PACCO E NON E' STATA CONCESSA, ma l'esito non è sicuro perché il giudizio secondo equità è una tombola... e spesso i giudici di pace hanno dei criteri un po' 'isterici'.
Quindi mi dai ragione ?
Tu avrai sicuramente ragione a livello legislativo, ma a livello PRATICO, mi dici che FORSE "si potrebbe averla vinta", che non è il caso di farlo per poche centinaia di euro, che cmq molti utenti sono sprovveduti.
Quindi a questo punto che senso ha parlare della legge che ti da ragione se poi praticamente rimani probabilmente fregato ?
Io non ho acquistato molto da CHL, però mi pare che:
1) ti mandano una email (o SMS) per confermarti la spedizione
2) sicuramente a me aprivano il pacco prima di pagarlo, per assicurarsi quantomeno che vi fosse la cosa giusta nel pacco (CHL di Verona)
supermarchino
10-02-2003, 11:30
Originally posted by "Ghostrider"
Scusate ultimo post su sta storia e chiudo:
1- è pur sempre guerra di opinione... ognuno ha le sue verità.
2- No, credo che la ripeterei una volta sola. Come ha fatto credo qualche utente su questo post...
3- le consulenze si fanno in altro tono, non credi? Se nello studio legale di famiglia trattate così le persone a cui date consulenze, credo soffrirete presto la concorrenza!
;)
ciao
1. Certo uno è libero di vivere anche in un mondo inventato. Salvo poi patirne le conseguenze...
2. E non qualche altro ;) (non solo io).
3. Nello studio legale di famiglia e non solo non si viene contraddetti tanto per fare e in modo così approssimativo come alcuni hanno fatto qui, diciamo che si incontra molto più rispetto per la cultura, la qualifica e l'autorevolezza di ciò che viene detto... quindi non c'è MAI bisogno di alzare il tono. E se mai un cliente si comporta in modo inopportuno e si merita una certa risposta, meglio perderlo che trovarlo... ;)
Piuttosto toglimi una curiosità: ti sei registrato solo per provocare, visti il punto 3) del tuo ultimo post e che non hai postato una che fosse una frase utile alla questione 'dir. di recesso sì/no'?
supermarchino
10-02-2003, 11:33
Originally posted by "Runfox"
Quindi mi dai ragione ?
Tu avrai sicuramente ragione a livello legislativo, ma a livello PRATICO, mi dici che FORSE "si potrebbe averla vinta", che non è il caso di farlo per poche centinaia di euro, che cmq molti utenti sono sprovveduti.
Quindi a questo punto che senso ha parlare della legge che ti da ragione se poi praticamente rimani probabilmente fregato ?
Io non ho acquistato molto da CHL, però mi pare che:
1) ti mandano una email (o SMS) per confermarti la spedizione
2) sicuramente a me aprivano il pacco prima di pagarlo, per assicurarsi quantomeno che vi fosse la cosa giusta nel pacco (CHL di Verona)
A livello pratico la cosa è incerta, ma non perché non sia astrattamente applicabile il dir. di recesso, ma perché vista la situazione il giudice di pace PROBABILMENTE non te lo darà. La questione muta solo se l'oggetto vale più di 2mln di £. circa.
L'unica cosa che si può fare se la frittata è già fatta è una letterina fondata e minacciosa. Io l'ho fatto con Bow e ha funzionato.
Cmq. a frittata fatta io in causa non ci andrei se si è sotto il valore per il giudizio secondo le regole del diritto e quindi si giudica secondo equità.
Meglio pararsi in altro modo... ;)
Cmq. uno spiraglio potrebbe esserci col nuovo provvedimento del Governo c.d. 'salva-assicurazioni', che toglie il giudizio secondo equità per i contratti 'di massa', cioè con moduli/formulari predisposti. Certo occorrerebbe far rientrare l'acquisto via Internet in questa tipologia, e qui non mi esprimo perché dovrei fare una ricerchina e non ne ho voglia .... ;)
Supersubway
10-02-2003, 12:49
Supermarchino, non per farti ripetere le cose 17 volte, ma mi spieghi cosìè capitato invece con BOW??
Cert, credo che esista un adattatore che ti permetta di utilizzare la scheda sulla seconda uscita, e non credo costi 400 dollari (o ho capito male? :confused: ).
Per quanto riguarda CHL conosco il gestore di un popit che mi diceva che loro hanno dei margini bassissimi sul prodotto ordinato via internet e poi ritirato presso il negozio. Credo che questo, unito al fatto di un sistema molto automatizzato, abbia impedito al gestore di venirti incontro, ma per causa del "sistema".
My 2 cents.
miao
Ghostrider
10-02-2003, 12:54
Originally posted by "supermarchino"
Piuttosto toglimi una curiosità: ti sei registrato solo per provocare, visti il punto 3) del tuo ultimo post e che non hai postato una che fosse una frase utile alla questione 'dir. di recesso sì/no'?
Qua l'unico che provoca sei tu... :rolleyes:
supermarchino
10-02-2003, 13:01
Originally posted by "Supersubway"
Supermarchino, non per farti ripetere le cose 17 volte, ma mi spieghi cosìè capitato invece con BOW??
semplicemente siccome non includono le spese di spedizione e le misteriose 'spese di gestione' nel rimborso per il recesso ho fatto notare loro che alla luce del D. Lgs. 185 ciò è illegale, così mi fanno un ulteriore rimborso oltre a quello del prezzo della merce che ho restituito...
supermarchino
10-02-2003, 13:02
Originally posted by "Ghostrider"
Qua l'unico che provoca sei tu... :rolleyes:
certo come no :D bravo, hai ragione tu
se almeno tu avessi postato qualcosa riguardante l'argomento... :D :D :D :D
supermarchino
10-02-2003, 13:05
Originally posted by "Supersubway"
Cert, credo che esista un adattatore che ti permetta di utilizzare la scheda sulla seconda uscita, e non credo costi 400 dollari (o ho capito male? :confused: ).
a me con la raddy 7.5 l'hanno dato cmq credo costi 40.000£. o 40€ non ricordo quale delle due :D
Fabbro76
10-02-2003, 14:48
Ciao, vorrei intervenire a sostegno della tesi esposta poc'anzi da Supermarchino, il quale secondo me ha centrato il nocciolo del problema.......
anche secondo me il diritto di recesso vale incondizionatamente, e questo non lo dico io....lo dice la legge (e se non erro esiste una direttiva comunitaria recepita anche dal ns paese in tal senso)........se quelle di chl sono delle clausole vessatorie (cioè limitative di un diritto) mi pare di ricordare che devono essere sottoscritte una ad una da parte dell'utente, pena la loro nullità.
Ora, dato che su chl il soggetto firma l'ordine in toto, comprensivo anche di queste clausole (che in realtà andrebbero a parte con inequivoca sottoscrizione da parte dell'utente finale), si potrebbe impugnare il contratto dinanzi ad un g.d.p che quasi sicuramente ti darebbe ragione.
Poi magari mi sbaglierò.....ancora ho poca esperienza sul campo, ma secondo me le cose stanno così.
Ciao.
supermarchino
10-02-2003, 14:59
Originally posted by "Fabbro76"
Ciao, vorrei intervenire a sostegno della tesi esposta poc'anzi da Supermarchino, il quale secondo me ha centrato il nocciolo del problema.......
anche secondo me il diritto di recesso vale incondizionatamente, e questo non lo dico io....lo dice la legge (e se non erro esiste una direttiva comunitaria recepita anche dal ns paese in tal senso)........se quelle di chl sono delle clausole vessatorie (cioè limitative di un diritto) mi pare di ricordare che devono essere sottoscritte una ad una da parte dell'utente, pena la loro nullità.
Ora, dato che su chl il soggetto firma l'ordine in toto, comprensivo anche di queste clausole (che in realtà andrebbero a parte con inequivoca sottoscrizione da parte dell'utente finale), si potrebbe impugnare il contratto dinanzi ad un g.d.p che quasi sicuramente ti darebbe ragione.
Poi magari mi sbaglierò.....ancora ho poca esperienza sul campo, ma secondo me le cose stanno così.
Ciao.
dirò di più, leggo ora che dir. di recesso non è neppure rinunciabile con la doppia firma delle clausole vessatorie:
http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/99185dl.htm
Art. 11.
Irrinunciabilita' dei diritti
1. I diritti attribuiti al consumatore dal presente decreto legislativo sono irrinunciabili. E' nulla ogni pattuizione in contrasto con le disposizioni del presente decreto.
non lo sapevo, me ne sono accorto rileggendo il D.Lgs. 185!! :eek:
Fabbro76
10-02-2003, 15:45
Non lo sapevo nemmeno io.....bella li Marco!!! ;)
Gentile cliente, nel caso di ritiro presso il punto vendita non può essere esercitato il diritto di recesso. E' anche vero, però, che i nostri negozi cercano , per quanto possibile di venire incontro alle esigenze dei nostri clienti.
Cordiali saluti,
Brain Technology SpA
Via Provinciale Lucchese, 141
50019 Osmannoro
Sesto Fiorentino (FI)
Tel. 055.3226622
Fax 055.3226444
web: http://www.essedi.it
http://www.brain.it
----- Original Message -----
From: To: info.rma@essedi.it
Salve,
il diritto di recesso è valevole anche per i prodotti prenotati via web e successivamente ritirati presso Essedì shop?
Cordiali Saluti
Fabbro76
11-02-2003, 13:05
Originally posted by "devis"
Gentile cliente, nel caso di ritiro presso il punto vendita non può essere esercitato il diritto di recesso. E' anche vero, però, che i nostri negozi cercano , per quanto possibile di venire incontro alle esigenze dei nostri clienti.
Cordiali saluti,
Brain Technology SpA
Via Provinciale Lucchese, 141
50019 Osmannoro
Sesto Fiorentino (FI)
Tel. 055.3226622
Fax 055.3226444
web: http://www.essedi.it
http://www.brain.it
----- Original Message -----
From: To: info.rma@essedi.it
Salve,
il diritto di recesso è valevole anche per i prodotti prenotati via web e successivamente ritirati presso Essedì shop?
Cordiali Saluti
Credo che se tu andassi dinanzi ad un Gdp, questo ti darebbe ragione......almeno io, se mi dovesse succedere una cosa simile farei valere l'illegittimità delle clausole contrattuali che contrastano con una disposizione comunitaria e recepita pienamente dal ns. ordinamento, nonchè la vessatorietà di disposizioni quale quelle di CHL, che per giunta, oltre che essere in contrasto con una legge in modo totale, non sono fatte firmare specificamente per iscritto una ad una....
Che diamine! non pensavo di suscitare tanto clamore nè tantomeno auspicavo che il thread portasse "alle armi" alcuni utenti del forum.
Ma, come ho letto in alcune risposte, credo questo dipenda dal fatto che nel nostro paese, le leggi sono complesse, cavillose e sopratutto, interpretabili.
Credo inoltre che dibattere di giurisprudenza, per qualificati o meno che si possa essere, porti pochi vantaggi e che, al di là delle norme legali, esiste la valutazione, caso per caso, o al di sotto di alcuni importi, che può comportare la differenza tra un giudizio piuttosto che l'altro.
Come ho già postato però, la mia intenzione era altra:
E' quasi scontato che io tenti di interpretare la legge scovandone gli aspetti favorevoli alla mia causa, sperando che questa mi tuteli in qualche modo. E' altrettanto scontato che il venditore farà altrettanto. Ma non credo che il punto fondamentale sia proprio questo. Credo invece che una maggiore disponibilità da parte del venditore sarebbe auspicabile se non altro, per avere in "agenda" un cliente soddisfatto al quale, sostituendo un articolo non di sua soddisfazione, garantisce un trattamento positivo che non comporta alcun costo alla sua attività commerciale. Non ho chiesto a CHL di regalarmi un'altra scheda video, non ho chiesto loro di sostituirla senza corrispondere la differenza ne ho chiesto loro di riprendersi la roba punto e basta. Ho chiesto di sostituire la scheda con la 8800, acquistandola presso di loro e pagando la necessaria differenza. Non credo che l'azienda sarebbe fallita per questo. Ho invece avuto la sensazione che non vedessero l'ora di sbolognarsi una scheda di un modello che a causa di una limitazione (non evidenziata, caro devis, e se tu fossi puntiglioso nel leggere anche la descrizione della 8800 ti accorgeresti che non ho comprato la 8700 perchè sono un mentecatto che non sa leggere ma perchè oltre a costare la metà, non presentava, a livello di connessioni, alcuna differenza rispetto alla descrizione della 8800) che ne causa la permanenza in gran numero su scaffali polverosi.
Quindi, a parte quello che risponderanno alla raccomandata ed alle associazioni dei consumatori tirate in mezzo, o eventualmente al giudice di pace, credo che se CHL trattasse così tutti i clienti che per poca chiarezza delle descrizioni o perchè, come sostiene devis, il cliente è superficiale nel leggere tali caratteristiche, o perchè, banalmente, si è sbagliato, o per qualsiasi motivo, in breve i vari clienti insodissfatti si ritroverebbero con una manciata di euro in meno e un bidone inutilizzabile ma CHL si ritroverebbe con una schiera di EX-clienti inferociti che non gli comprerà più neanche uno spillo.
RedDragon
11-02-2003, 16:05
Originally posted by "cert"
Vi racconto una bella esperienza accadutami acquistando un prodotto tramite il sito di CHL:
Ho deciso di acquistare una ATI Fire GL (le uniche 2 schede per uso professionale in vendita sul sito erano la 8700 e la 8800) ed ho consultato le caratteristiche tecniche dei due articoli. Vi invito a dare un'occhiata anche voi.
Dal fondo della mia ignoranza ho letto che tanto la 8700 quanto la 8800 erano dotate di DB15 e DVI-D, tutte e due garantivano il supporto multimonitor grazie alla tecnologia Hydravision e, in particolare la 8800 garantiva tale supporto "anche per monitor digitali".
"Anche digitali" mi ha fatto pensare "comunque analogici". E se la 8800 gestiva anche i digitali, ho dedotto che la 8700 gestisse almeno gli analogici.
Ho ordinato la 8700 che, per inciso, costa circa la metà, ed ha solo 64Mb di RAM contro i 128 della 8800.
Ho ritirato la scheda presso uno dei bazar mediorientali (almeno tale appariva) noto come "punto di presenza CHL o POPITT.
Giunto a casa ho rimosso la mia vecchia Asus V8200T2, ho montato la 8700, ho consultato il manuale, disponibile solo su CD e... sorpresa!
La 8700 ha, effettivamente un connettore DVI-D, la 8800 ha un DVI-I...
La 8700 supporta 1 monitor VGA ed un'altro digitale (o VGA convertito al costo di circa 400USD).
Mi sono allora rivolto a CHL dicendo che l'acquisto era evidentemente non di mia soddisfazione ed avrei gradito sostituire la 8700 con una 8800. Credevo di potermi avvalere del D.Lgs 185/99 relativo al diritto di recesso.
"Ci dispiace signore (e quando iniziano così, sai già che stai per prenderla in quel posto...) ma dal momento che lei ha ritirato la merce presso il nostro POPITT (il bazar mediorientale), il diritto di recesso non è applicabile"
Sebbene un'azienda nota come CHL dovrebbe concentrarsi maggiormente sul fornire descrizioni adeguate, chiare e non contradditorie sul proprio sito invece di improvvisarsi improbabili legislatori, trovo allucinante che debbano ricorrere a mezzucci simili per rifilarti un pacco di scheda (affetta cioè da una limitazione sostanziale non evidenziata nella descrizione del prodotto) per incassare 160 Euro, che tolto il costo che pagano loro, fanno un guadagno piuttosto misero. Ancor più misero se considero che in questo modo hanno perso almeno 1 cliente, e di sicuro, la faccia...
Non ho letto tutto il thread, cmq io su chl acquistai un monitor 17" fatto passare x flatron che non lo era, ho minacciato azione legale, mi hanno richiamato dicendomi che era pronto un vero flatron a partire x me o un rimborso di 80 €.....vai giu duro,ti danno tutto quel che vuoi.... :)
Originally posted by "Fabbro76"
Credo che se tu andassi dinanzi ad un Gdp, questo ti darebbe ragione......almeno io, se mi dovesse succedere una cosa simile farei valere l'illegittimità delle clausole contrattuali che contrastano con una disposizione comunitaria e recepita pienamente dal ns. ordinamento, nonchè la vessatorietà di disposizioni quale quelle di CHL, che per giunta, oltre che essere in contrasto con una legge in modo totale, non sono fatte firmare specificamente per iscritto una ad una....
Per prima cosa bisognerebbe chiarire una volta per tutte se "l'ordine online" costituisce un contratto (e se basta l'invio, o serve una conferma esplicita del rivenditore di accettazione dell'ordine).
Perchè se non costituisce contratto (e io credo sia così) allora il contratto si conclude in negozio al ritiro, e quindi è perfettamente in regola dire che non c'è diritto al recesso.
Dico "non credo costituisca contratto" perchè ragionando al contrario mi chiedo: se costituisce l'ordine online costituisce contratto cosa succede?
-che se non ritiri l'ordine in negozio o non lo paghi sei inadempiente e quindi il rivenditore può farti causa con successo e obbligarti a pagare quel che hai ordinato?
-che non puoi annullare un ordine? (un contratto mica si può annullare con una mail)
-che non puoi modificare un ordine? (un contratto non si può modificare con una mail)
Tutto ruota intorno a questo. L'invio di un ordine online costituisce contratto in se'? Costituisce contratto con una mail di accettazione da parte del rivenditore (automatica o manuale?)?
Fabbro76
11-02-2003, 19:01
Occorrerebbe vedere cosa ne pensa la giurisprudenza.....dopodichè uno tira le somme e agisce di conseguenza.
supermarchino
11-02-2003, 20:24
Originally posted by "cert"
Ma, come ho letto in alcune risposte, credo questo dipenda dal fatto che nel nostro paese, le leggi sono complesse, cavillose e sopratutto, interpretabili.
Il ns. legislatore non è granché quanto a tecnica comunque ti assicuro che le leggi sono SEMPRE complesse ;) ...
Ciò che a mio giudizio in Italia è fatto spesso coi piedi sono i contratti: provate a leggere un contratto inglese, le clausole vessatorie e + importanti sono scritte in grassetto e vi assicuro che così è un altro pianeta...
Originally posted by "cert"
Credo invece che una maggiore disponibilità da parte del venditore sarebbe auspicabile
Hai tutta la mia approvazione.
Cmq. una minaccia ben strutturata può funzionare perché non sempre la fanno leggere all'avvocato e se magari la lavora solo un impiegato sprovveduto potresti avere buoni risultati ... ;)
supermarchino
11-02-2003, 20:25
Originally posted by "RedDragon"
Non ho letto tutto il thread, cmq io su chl acquistai un monitor 17" fatto passare x flatron che non lo era, ho minacciato azione legale, mi hanno richiamato dicendomi che era pronto un vero flatron a partire x me o un rimborso di 80 €.....vai giu duro,ti danno tutto quel che vuoi.... :)
beh questo è inadempimento pieno, ossia aliud pro alio...
(e se insistono e una mattina il cliente si sveglia male è pure truffa)
supermarchino
11-02-2003, 20:42
Originally posted by "SaMu"
Per prima cosa bisognerebbe chiarire una volta per tutte se "l'ordine online" costituisce un contratto (e se basta l'invio, o serve una conferma esplicita del rivenditore di accettazione dell'ordine).
Perchè se non costituisce contratto (e io credo sia così) allora il contratto si conclude in negozio al ritiro, e quindi è perfettamente in regola dire che non c'è diritto al recesso.
Dico "non credo costituisca contratto" perchè ragionando al contrario mi chiedo: se costituisce l'ordine online costituisce contratto cosa succede?
-che se non ritiri l'ordine in negozio o non lo paghi sei inadempiente e quindi il rivenditore può farti causa con successo e obbligarti a pagare quel che hai ordinato?
-che non puoi annullare un ordine? (un contratto mica si può annullare con una mail)
-che non puoi modificare un ordine? (un contratto non si può modificare con una mail)
Tutto ruota intorno a questo. L'invio di un ordine online costituisce contratto in se'? Costituisce contratto con una mail di accettazione da parte del rivenditore (automatica o manuale?)?
allora, a mio giudizio:
se sul sito c'è descrizione dell'oggetto e prezzo
se ti arriva conferma dell'ordine
per me è contratto SICURAMENTE
se invece non c'è conferma c'è da discutere ma vi ricordo che la conferma non è per forza un'email, può anche essere una schermata 'ordine accettato' e nulla vi vieta di portare davanti al giudice uno screenshot oppure la testimonianza di chi era accanto a voi...
il rivenditore furbetto specifica che l'ordine immesso sul sito è solo una 'proposta', 'prenotazione', e simili... allora qui il contratto ha luogo in altro momento...
Quanto alle conseguenze del contratto concluso su web è come ogni altro contratto: 'ha forza di legge tra le parti', e entrambi lo devono rispettare. Se due utenti sul forum si accordano e stipulano la vendita di un pezzo di hardware è un contratto e in teoria poò essere sciolto solo se entrambi sono d'accordo... dico in teoria perché nessuno fa causa per queste cosette... ;)
cmq. tornando al cliente che ordina su web e non ritira, beh se il contratto c'è il rivenditore potrebbe pretendere il pagamento... anche se nessuno lo fa perché sarebbe un attimino controproducente sotto il profilo del buon nome del negozio, non credete?
IMPORTANTE: niente vieta al cliente che ordina online di esercitare il dir. di recesso prima della consegna... molti siti consentono l'annullamento dell'ordine, ma qui la faccenda si complica terribilmente sotto il profilo giuridico, e occorre vedere caso per caso.
Per la cronaca un paio di volte su chl ordinai e poi cambiai idea... beh ho mandato un fax esercitando il dir. di recesso anche se non avevo ritirato la merce, tanto per sentirmi + tranquillo...
dicevi dell'annullamento e della modifica dell'ordine: perché dici che un contratto non si può annullare con una mail? si può annullare anche con un piccione viaggiatore, BASTA CHE LA CONTROPARTE SIA D'ACCORDO...
cmq. qui la faccenda si complica come dicevo...
spesso c'è un termine ultimo per l'annullamento dell'ordine, e allora si può dire che il contratto si perfezioni in questo istante, cmq sempre anteriore alla consegna e fuori da locali comm.li...
come vedete occorre esaminare caso per caso, anche se mi sento abbstanza sicuro di dire che se sul sito ci sono descrizione e prezzo e se giunge una conferma inequivocabile tipo 'il suo ordine è stato preso in carico' (da una frase del genere traspare addirittura la volontà per il rivenditore di eseguire l'accordo, dato quindi per presupposto) il contratto si conclude online.
fabbro che ne pensi? ;)
ho sempre ritenuto che nonostante le furberie di CHL o altri un contratto si conclude on line anche se io ritiro in locali commerciali
Pur ammettendo che la dicitura, motlo discutibile, "Ordine d' acquisto" declina l' eventuale conclusione di contratto al momento dello scambio merce vs danaro resta un altro problema:
io concludo o diciamo faccio un ordine d' acquisto a CHL spa, quindi per non rientrare nel dir di recesso dovrei andare nei locali di CHL spa e ritirare da un dipendente o responsabile vendite di CHL spa.
Nel locale commerciale la merce mi viene consegnata invece non da un dipendente di CHL spa, ma da un gestore che utilizza il marchio CHL spa ma con cui io non ho concluso un bel nulla e nemeno lo conosco, la sua posizione è identica a quella ricoperta da un semplicissimo corriere!
Ora bisogna chiarire che rapporto intercorre fra un concessionario e CHL spa??
Il cod. civile è chiaro un po' meno lo è la legge sul recesso che è stata da subito in un certo modo aggirata con questi fantomatici punti di rivendita in franchaising.
Il legislatore non può cmq esser accusato di essere stato nebuloso nel definire tale legge in quanto si è espresso volutamente in maneira vaga non definedo con chiarezza il momento conclusivo dell' accordo, per evitare che cmq un contraente debole fosse poi messo in posizione di svantagio dalla stessa legge prodotta per tutelarlo.
supermarchino
12-02-2003, 15:07
Originally posted by "Giatar"
ho sempre ritenuto che nonostante le furberie di CHL o altri un contratto si conclude on line anche se io ritiro in locali commerciali
Pur ammettendo che la dicitura, motlo discutibile, "Ordine d' acquisto" declina l' eventuale conclusione di contratto al momento dello scambio merce vs danaro resta un altro problema:
io concludo o diciamo faccio un ordine d' acquisto a CHL spa, quindi per non rientrare nel dir di recesso dovrei andare nei locali di CHL spa e ritirare da un dipendente o responsabile vendite di CHL spa.
Nel locale commerciale la merce mi viene consegnata invece non da un dipendente di CHL spa, ma da un gestore che utilizza il marchio CHL spa ma con cui io non ho concluso un bel nulla e nemeno lo conosco, la sua posizione è identica a quella ricoperta da un semplicissimo corriere!
Ora bisogna chiarire che rapporto intercorre fra un concessionario e CHL spa??
Il cod. civile è chiaro un po' meno lo è la legge sul recesso che è stata da subito in un certo modo aggirata con questi fantomatici punti di rivendita in franchaising.
Il legislatore non può cmq esser accusato di essere stato nebuloso nel definire tale legge in quanto si è espresso volutamente in maneira vaga non definedo con chiarezza il momento conclusivo dell' accordo, per evitare che cmq un contraente debole fosse poi messo in posizione di svantagio dalla stessa legge prodotta per tutelarlo.
:confused:
Conan ama Lana
12-02-2003, 18:17
Originally posted by "supermarchino"
A livello pratico la cosa è incerta, ma non perché non sia astrattamente applicabile il dir. di recesso, ma perché vista la situazione il giudice di pace PROBABILMENTE non te lo darà. La questione muta solo se l'oggetto vale più di 2mln di £. circa.
;)
Come mai dici che il giudice di pace 'probabilmente' darà torto? Di fronte alle argomentazioni da te esposte, come può un giudizio 'equo' non darti ragione?
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