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View Full Version : funzionamento di un resistore


ps83
23-11-2002, 15:22
qualcuno sa spiegarmi in breve come funziona un resistore?

pnx
23-11-2002, 17:03
Ogni materiale conduttore di energia elettrica è caratterizzato da un fattore definito RESISTENZA che non è altro che la capacità di opporsi al passaggio della corrente.
Tanto per intenderci, un materiale isolante, come per esempio la plastica, ha un valore di resistenza altissimo; il rame, materiale che più spesso è usato nei cavi elettrici, ha un valore di resistenza molto basso.


Un resistore non è altro che un componente al cui interno è presente un materiale conduttore bilanciato per avere una determinata resistenza. Generalmente questo materiale è avvolto come una spira in modo da poter avere lunghezze diverse e quindi valori di resistenza diverse. La resistenza è infatti influenzata, per primis dal tipo di materiale, poi dalla lunghezza, ma anche da altri fattori quali la sezione, la temperatura.

Per riconoscere il valore di resistenza di un resistore, sullo stesso sono stampate delle bande colorate che indicano con precisione variabile tra 1% e 10% il valore in Ohm.

pnx
23-11-2002, 17:05
A una domanda più precisa, se preferisci, risponderò in maniera più precisa. Se invece preferisci un discorso più generale, e meno complicato, troverò il modo più adatto.

Chiedi pure;)

pnx
23-11-2002, 17:06
Ah, quasi mi dimenticavo!
Benvenuto nel forum!!!:)

ps83
23-11-2002, 17:19
più precisamente volevo sapere: se ho un filo di rame sul quale c'è una corrente di 3v come posso aumentarla? Con un resistore si può? e come?

Dredd
23-11-2002, 17:54
i volt dei tuoi 3V sono molto diversi dalla corrente...

la corrente indica il passaggio di elettroni, i volt la differenza di potenziale tra un punto ed un altro di un conduttore o di ciò che vogliamo misurare, cioè quello che spinge gli elettroni (la corrente) a muoversi...

la corrente si misura in Ampère

la tensione in Volt

spegata questa lieve ma sostanziale differenza, arriviamo al dunque... una resistenza come ha spiegato Pnx impedisce in certa misura il flusso di elettroni, quindi non può in alcun modo aumentare la corrente o la tensione di un cavo elettrico...

se mi dici cosa devi fare con questo cavo elettrico, a cosa ti serve, dove è collegato ti potrei aiutare di più...

ps83
23-11-2002, 18:14
??

maccioni
23-11-2002, 20:17
hai preso lo schema da qui? http://www.unisem.com/pdf/US1150.pdf

se vuoi aumentale la tensione di uscita devi diminuire (di poco!) il valore di R2.

okkio però.....;)

ciao.

pnx
23-11-2002, 22:34
Nello schema che hai allegato i resistori sono utilizzati per fare una regolazione. Regolazione che all'integrato a sinistra permette di variare la tensione di uscita.
In questo caso quindi, la variazione di una resistenza, provoca l'aumento o la diminuzione della tensione, come ha detto Maccioni.

Proprio perchè in questo caso i resistori compiono una regolazione, per capire cosa variare, è necessario consultare il datasheet (foglio tecnico) dell'integrato, quello che ha fatto Maccioni.

E proprio consultando il datasheet viene fuori una formula matematica:

Vout = Vref(1+R2/R1) + Iadj x R2

dove Vref = 1,25V, Iadj = 50uA; quindi si può dire che sono non variabili.

"Vout" vuol dire V(tensione) - out(uscita), tensione di uscita


Se aumentiamo R2, il risultato della formula, che è Vout, aumenta.
Stessa cosa se diminuiamo R1. Quindi a te la scelta.
Ovviamente non esagerare nella variazione.
A quanto ho capito vuoi variare una tensione di un alimentatore.
Se è così, la cosa migliore è mettere un trimmer di valore inferiore al doppio di R2. Un trimmer è un resistore variabile, che per mezzo di una piccola vite, permette di cambiare valore di restistenza. In questo modo girando la vite e misurando con un tester la tensione, regoli l'uscita come preferisci.

Un'altra cosa che si legge dal datasheet, è che la tensione di uscita non supererà i 6V.

n.b.: L'integrato in questione genera una tensione di riferimento. Cio vuol dire che la corrente che esce è molto bassa e non può servire per alimentare nessun componente, bensì per fornire un valore di riferimento.

ps83
24-11-2002, 10:06
La tensione di uscita non può essere aumentata anche in questo modo?

pnx
24-11-2002, 10:12
Scusami ma non ha alcun senso quel disegno:confused:

ps83
24-11-2002, 10:17
Ma se il resistore trattiene tensione la tensione di uscita del resistore è minore di quella d'ingresso. Quella d'ingresso non aumenta? Resta invariata?

pnx
24-11-2002, 10:48
No, assolutamente. Il resistore, se attraversato da corrente, genera una caduta di tensione.

Secondo la legge di Ohm: V = R x I

La Tensione è uguale al prodotto tra Resistenza e Intensità di Corrente

Il Resistore è un componente passivo, non genera corrente.
La tensione, la può solo diminuire.

ps83
24-11-2002, 11:16
Su un sito ho trovato la guida all'overvolt della geforce 4 ti4200. La guida dice che si deve saldare un resistore tra il pin11(vedere disegno) e una massa, che può essere la massa del connettore VGA. In questo modo si aumenta il Vout. Ma perchè?

pnx
24-11-2002, 12:26
Come ho detto prima, la maggior parte delle volte i resistori sono impiegati in elettronica per permettere delle regolazioni.

Sicuramente sul PCB della scheda grafica è presente un circuito attivo che regola la tensione di alimentazione. Il dimensionamento di questa tensione è fatto per mezzo di qualche resistore. In ogni caso questo circuito attivo, preleverà una tensione più alta che poi provvederà ad abbassare al giusto livello.

Il resistore non è collegato in serie all'uscita, ma è collegato in un modo particolare e specifico.

Per farti capire meglio dai un'occhiata al mio thread in rilievo dove ho messo un circuito di regolazione della tensione (vedi figura).
In tale circuito il variare di una resistenza (quella con la freccia disegnata sopra) permette il variare della tensione in uscita. Ma questo solo perchè lo prevede quell'integrato (LM150) che per un gioco di correnti aumenta o diminuisce la tensione al variare di tale resitenza. Per un non-elettonico come te è complicato spiegarlo con precisione visto che dovrei per primo spiegari molti altri concetti. Prendila per buona così.

Se nel circuito in figura saldassimo un resistore in parallelo alla resistenza senza la freccia (2,2KOhm), la tensione di uscita aumenterebbe. Sul circuito della scheda grafica non metterebbero mai un trimmer (reistore variabile per mezzo di una vite); per fare regolazioni è quindi necessario aggiungere, rimuovere o sostituire alcuni resistoro.

Ricordati, il resistore non aumenta la tensione, ma può essere utilizzato in un cirucito attivo (come quello in figura) per regolarla.


http://digilander.libero.it/pnx/voltreg2b.jpg (http://forum.hwupgrade.it/showthread.php?s=&threadid=314813)

pnx
24-11-2002, 12:50
Ti faccio un esempio per chiarire meglio, proponendoti un circuito molto semplice chiamato partitore resistivo.

http://digilander.libero.it/pnx/partitore1.jpg


In questo circuito ci sono due resistenze in serie da 2,2KOhm.
Visto che la corrente è data dal rapporto tensione/resistenza, troviamo che è:

I = V/I = 10V / (2,2K + 2,2K) = 10V / 4,4K = 2,27mA

Dalla stesa formula (legge di Ohm) sappiamo che la tensione è pari a:

V = R x I

Sulla resistenza inferiore abbiamo quindi:

Vout = 2,2K x 2,27mA = 5V



--------------
Ora aggiungiamo una resistenza in parallelo alla prima:

http://digilander.libero.it/pnx/partitore2.jpg

La resistenza del parallelo tra due resistenze uguali è pari alla metà del valore di una resistenza, quindi:

R(superiore) = 2,2K / 2 = 1,1K

R(inferiore) = 2,2K

Rtotale = 1,1K + 2,2K = 3,3KOhm.


Ora, come prima, troviamo la corrente:

I = V/I = 10V / 3,3K = 3,03mA


La tensione ai capi della resistenza inferiore è quindi:

Vout = R x I = 2,2K x 3,03mA = 6,67V


La tensione è aumentata aggiungendo una resistenza.

ps83
24-11-2002, 14:34
Nella figura sotto il resistore R1 è in parallelo al resistore R2?

pnx
24-11-2002, 15:02
Originariamente inviato da ps83
[b]Nella figura sotto il resistore R1 è in parallelo al resistore R2?

No, per essere in parallelo entrambi i capi devono essere in comune.

Inoltre, se i resistori sono collegati da una sola parte (come nella figura), la corrente che li attraversa è zero, quindi anche la tensione ai loro capi.

ps83
24-11-2002, 16:04
Se nella figura sotto voglio saldare una resistenza in parallelo a R2 la posso saldare anche tra il piedino 5 e il piedino 3 (iniziando a contare i piedini da sinistra a destra)? Se si perchè?

pnx
24-11-2002, 16:15
Sì, perchè il piedino 3 è collegato a massa, come l'altro capo di R2. I simboli di massa che appaiono nel circuito, corrispondono a un unico punto.

ps83
24-11-2002, 17:13
C'è qualcosa che può essere usato al posto del saldatore? Qualche pasta o qualche altra cosa? Usando un trimmer devo misurare la tensione di uscita con un tester? La massa di cui si parlava prima deve essere sempre quel punto o può essere usata anche un'altra cosa che funzioni da massa?

pnx
25-11-2002, 08:20
C'è qualcosa che può essere usato al posto del saldatore?
Qualche pasta o qualche altra cosa?


No, occorre per forza un saldatore e dello stagno.




Usando un trimmer devo misurare la tensione di uscita con un tester?


Se usi un trimmer, visto che stiamo parlando di una scheda molto delicata, è necessario regolare il trimmer prima di collegarlo al circuito. Il tester ti serve quindi anche per misurare la resistenza di questo trimmer che deve essere regolata come specificato nella guida all'overvolt che hai trovato.
Dopo che hai saldato il trimmer, misuri l'uscita col tester, e regoli con maggior precisione la tensione.
Se sceglie di utilizzare un trimmer, ricordalo di prendere di resistenza più elevata di quella che ti serve (se ti servono 1,5KOhm prendilo da 2KOhm, poi lo regolarai a 1,5K). Ricorda inoltre di prendere un "25 giri" che permette una regolazione molto più precisa.



La massa di cui si parlava prima deve essere sempre quel punto o può essere usata anche un'altra cosa che funzioni da massa?


Puoi usare qualsiasi punto di massa purchè tu sia sicuro che si tratti di un punto di massa. Ovviamente i punti di massa sono collegati tutti tra di loro, per questo puo provare col tenster a vedere se c'è il collegamento tra due punti.
In ogni caso rimani sempre sulla scheda.

ps83
25-11-2002, 14:05
come faccio a regolare il trimmer con il tester prima di collegarlo al circuito e a capire, sempre con il tester, se un punto può essere il punto di massa?

pnx
25-11-2002, 21:47
Col tester non puoi capire se un punto è un punto di massa, ma puoi capire se due punti sono collegati tra loro. Ma prima ti spiego come fai a regolare il trimmer.

Il trimmer ha tre piedini. Uno dei due esterni, a caso, eliminalo, rompilo, staccalo insomma. Fai si che rimangano solo due piedini, uno al centro e uno esterno.
Il tester va impostato su misura di resistenza (Ohm - simbolo Omega). Collegando i due puntali sui due piedini del trimmer giri la vite fino a quando non ottieni la resistenza desiderata.

Dopo averlo saldato, salda anche due piccoli fili: uno su una massa, l'altro sull'uscita Vout. Fai in modo che l'altro capo dei fili non faccia corto circuito, ne tocchi il case o altri componenti.
Imposta il tester su Tensione (V), collega i puntali ai fili e gira la vite fino a quando non ottieni la tensione desiderata.
Metti del nastro isolate sui fili scoperti (che poi rimuoverai quando vorrai ri-effettuare la regolazione).


Per capire se due punti (come due masse) sono collegati tra loro imposta il tester su Prova Diodi (simbolo: una triangolino con una stanghetta su una punta). Collegando i puntali il tester fa BEEP se c'è il collegamento. Questa verifica va fatta col circuito DISALIMENTATO.
Se il tester non ha la funzione Prova Diodi, allora mettilo su misura di resistenza (Ohm - simbolo Omega) e collegando i puntali la resistenza dovrà essere ZERO.

ps83
26-11-2002, 14:42
Ricapitolando: devo collegare i due piedini del trimmer ai due puntali del tester (messo su omega) per regolare la resistenza del trimmer. Poi devo saldare un filo alla massa e un filo al Vout e collegare questi due fili con i due piedini del trimmer che sono ancora collegati con il tester. Poi metto il tester su tensione e accendo il computer. A computer acceso giro la vite del trimmer fino a quando non ottengo la tensione desiderata sul tester. Tutto giusto? Il trimmer all'inizio ( prima di collegarlo al Vout e alla massa) come devo regorarlo affinchè la tensione di uscita resti invariata?

pnx
27-11-2002, 09:15
No.

Prima regoli il trimmer appoggiando i puntali sui piedini.

Poi togli i puntali e saldi il trimmer al posto giusto, come fosse un resistore.

Poi saldi i fili su Vout e Massa per evitare di dover andara a misurare coi puntali direttamente sulla scheda in tensione.

Accendi il PC e misura la tensione su quei due fili (col tester impostato su Tensione).

Gira piano la vite fino a quando la tensione è corretta.

Attenzione che rischi di rompere tutto.

ps83
27-11-2002, 13:59
A quanto lo devo regolare il trimmer all'inizio prima di saldarlo in modo che il Vout resti invariato (come se il trimmer non ci fosse)? Al minimo o al massimo?

pnx
27-11-2002, 14:03
Devi regolarlo col valore di resistenza appropriato. Dipende dallo schema.

Il resistore che avresti dovuto aggiungere da quanto era?
Se per esempio fosse 1K, allora regola il trimmer a 1K.

ps83
27-11-2002, 18:17
Se metto una trimmer regolato a 0 Ohm in parallelo a una resistenza è come se non lo mettessi? Per misurare il Vout devo sempre collegare il tester al Vout e alla massa indipendentemente dal tipo di chipset?

pnx
27-11-2002, 19:42
Originariamente inviato da ps83
[B]Se metto una trimmer regolato a 0 Ohm in parallelo a una resistenza è come se non lo mettessi? Per misurare il Vout devo sempre collegare il tester al Vout e alla massa indipendentemente dal tipo di chipset?

No, il contrario. Se lo regoli a zero è come se saldassi un filo, escludendo la resistenza al quale lo colleghi.
Devi invece regolarlo al massimo, ma il massimo dipende da quale trimmer compri. Se il trimmer è da 5K, il massimo è 5K.

Quando lo colleghi in parallelo a una resistenza, la resistenza equivalente è data dalla seguente formula:

Rtot = (R1xR2)/(R1+R2)

dove R1 è la prima resistenza, R2 la seconda resistenza o il trimmer.


Per misurare il Vout devi collegare il tester tra una massa e il punto dove vuoi misurare la tensione.
Se vuoi misurare la tensione che si trova sul Vout di un componente, devi mettere i puntali tra la massa del componente (o in un punto equivalente, per esempio la massa di tutto il circuito) e il Vout di quel componente (o un punto equivalente, che è collegato direttamente al Vout).

ps83
28-11-2002, 18:13
In generale se regolo un trimmer al massimo del suo valore è come se non lo mettessi? Ho letto che per misurare il Vout si possono anche collegare i puntali del tester al + e al - del condensatore della GPU. Come faccio a riconoscere quale è il condensatore della GPU? Quello più vicino alla GPU?

pnx
29-11-2002, 08:18
Sicuramente il condensatore della GPU sarà cossegato tra Vout e Massa. L'unico modo di capire qual'è è quello di provare il collegamento col tester impostato su prova diodi. Controlli che il + sia collegato con Vout, e il - con massa.

Se regoli un trimmer al massimo non è come se non lo mettessi:
la resistenza equivalente è quella calcolata con la formula che ti ho illustrato.

Se per esempio metti un trimmer regolato al suo massimo, ipotizziamo 10K, in parallelo con un resistore da 2K, il risultato che ottieni è:

Rtot= (10K x 2K)/(10K + 2K) = 20M / 12K = 1,667K

Sicuramente SEMPRE un valore più basso.;)

ps83
29-11-2002, 15:20
Come si fa a riconoscere sulla scheda video il chipset che regola la tensione della GPU o delle RAM?

pnx
29-11-2002, 19:14
Originariamente inviato da ps83
[B]Come si fa a riconoscere sulla scheda video il chipset che regola la tensione della GPU o delle RAM?

Questo lo dovresti trovare sulla guida. Comunque dovrebbe essere quel componente di cui tu hai postato il DataSheet, o no?

ps83
01-12-2002, 11:17
I fili di che materiale devono essere? é difficile capire come funziona un regolatore senza il DataSheet?

pnx
01-12-2002, 13:34
Senza datasheet non è semplice e sicuro capire come funziona. Diciamo che è necessario.

Per i fili io ti consiglio dei fili molto sottili ad unico conduttore, cioè che all'interno sono costituiti da un unico filamento metallico. In questo modo è molto più semplice la saldatura in punti piccoli.

ps83
10-12-2002, 17:12
Perchè mettendo il tester sulla scala 1000V con una risoluzione da 1V segna 2 e poi mettendolo su una scala da 20 V con una risoluzione di 10 mV segna 3,36. Un mV a quanti volt corrisponde?

pnx
10-12-2002, 17:25
Originariamente inviato da ps83
[B]Perchè mettendo il tester sulla scala 1000V con una risoluzione da 1V segna 2 e poi mettendolo su una scala da 20 V con una risoluzione di 10 mV segna 3,36. Un mV a quanti volt corrisponde?

1mV è un millesimo di Volt.

1V = 1000mV

E' normale avere un errore più sostanziale se iposti il tester sulla scala da 1000V, in quanto la tensione in ingresso viene rimpicciolita di 50 volte e poi misurata (questo implica un errore maggione).

Tensione di MAX 1000V ---> Rimpicciolita di 50 (MAX 20V) ---> Misurata ---> Risultato moltiplicato per 50 e visualizzato


Quindi nel tester i 3,36V vengono portati a 0,0672V. Il
tester compie un piccolo errore e approssima a 0,05V.
Poi moltiplica il valore di nuovo per 50 (0,05V x 50 = 2,5V) e arrotonda a numero intero (2,5V ---> 2V).

La misura più precisa è quindi 3,36mV, non 2V.

ps83
10-12-2002, 17:40
Come si fa a capire quale è la massa di un componente con il tester? Devo vedere se c'è collegamento tra il componente e il punto di massa?

pnx
10-12-2002, 17:48
Sul tester dovrebbe esserci la "prova diodi".
E' indicata con un triangolino con una barretta su una punta.

Quanto il contatto tra due punti c'è, il tester suona facendo un beep.

Se la funzione non c'è devi impostarlo su Ohmmetro (c'è il simbolo OMEGA). Misuri la resistenza tra due punti. Se la resistenza è ZERO (o molto, molto prossima allo zero), allora i punti sono collegati direttamente tra loro.

ps83
10-12-2002, 17:54
Se due punti sono collegati allora un punto è la massa dell'altro?

pnx
11-12-2002, 10:21
Originariamente inviato da ps83
[B]Se due punti sono collegati allora un punto è la massa dell'altro?

No, se due punti sono collegati e uno è la massa, allora anche l'altro è una massa.

Due punti collegati sono lo stesso punto.

ps83
11-12-2002, 14:17
Per misurare il Vout ho collegato un puntale del tester al Vout e l'altro alla massa. Il tester misura 3,3 V invece di 2 V. La GPU infatti lavora a 2 V. Poi ho fatto un'altra prova. Ho collegato i due puntali del tester al + e al - del condensatore della GPU. Il tester misurava sempre 3,3 V invece di 2V. Quale può essere il motivo?

pnx
11-12-2002, 20:49
Se il tester misura 3,3V vuol dire che là ci sono 3,3V, non 2.
O la scheda va a 3,3V, o misuri la tensione nel punto sbagliato (non sul Vout), oppure il puntale non è collegato alla massa giusta.