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View Full Version : G.I.M.P.S. Team_Italia


Marin
18-11-2002, 17:36
Salve a tutti!
Mi chiamo Guido Lorenzini e sono un membro di questo forum da più di due anni: il mio nickname è “Marin”.
Con l’assenso di Paolo Corsini, amministratore del sito, apro questo thread per far conoscere a tutti voi un’iniziativa relativa ad un progetto di calcolo distribuito al quale io personalmente ho aderito a partire dall’inizio del 1998. Naturalmente, per esigenze di spazio, non potrò dilungarmi troppo in questa mia presentazione, ma resto a disposizione per qualunque notizia e/o chiarimenti ulteriori per chi li desiderasse. L’indirizzo è: loguido@katamail.com.
Sono sicuro che molti di voi già sanno che cosa sono i progetti di calcolo distribuito, distributed computing, DC: si tratta, in sostanza, di dividere un problema la cui soluzione risulterebbe al di fuori della portata anche del più potente dei computer in tanti piccoli sotto-problemi da affidare ad altrettanti computers sparsi per il mondo. I calcoli vengono effettuati utilizzando dei piccoli programmi freeware chiamati “client” mentre i risultati, nonché la ripartizione del lavoro, sono gestiti da un server centrale. Naturalmente server e client comunicano tra di loro attraverso la rete. Molto probabilmente molti conoscono anche la G.I.M.P.S., il progetto di cui vi voglio parlare,non fosse altro perché il client, Prime95, è utilizzato per testare la stabilità degli overclock dei processori, attività che diletta molti di voi :D .
Il progetto di cui vi parlo dunque è la G.I.M.P.S., un acronimo che sta per Great Internet Mersenne Prime Search, ovvero la grande ricerca dei numeri primi di Mersenne su internet e l’iniziativa in questione è quella di attivare un team che si chiamerà “Team_Italia” che unisca gli sforzi di quegli Italiani che alla G.I.M.P.S. già partecipano e che riesca magari a fare nuovi adepti. Trovate la Home Page della ricerca all’indirizzo www.mersenne.org ed il mirror italiano, gestito da vulcanico Luigi Morelli (http://www.moreware.org/index1.htm) , all’indirizzo http://www.mclink.it/personal/MC5225/mersenne/prime-it.htm. Il progetto ha come obbiettivo la ricerca sistematica dei numeri primi di Mersenne, degli oggetti matematici che hanno la forma 2^(P)-1, dove P è un numero primo, ovvero divisibile solo per se stesso e per 1. Prendono il nome da un monaco francese, Marin Mersenne, vissuto a cavallo tra il XVI ed il XVII secolo, che per primo li ha studiati. La G.I.M.P.S. ha già trovato cinque di questi numeri, su di un totale di quasi 390'000 esponenti testati, l’ultimo dei quali è 2^13,466,917-1, un coso con più di 4 milioni di cifre! È pure previsto offerto dalla Electronic Frontier Foundation per chi scoprisse un numero primo di Mersenne che abbia almeno 10 milioni di cifre: l’unica controindicazione è che occorre circa un mese al più veloce P4 ovvero circa due mesi al più veloce AthlonXP solamente per testare un esponente: un PIII a 500Mhz impiega invece un intero anno!
Pensando dunque all’utenza del sito e conoscendo la passione di Paolo per questi progetti, è stato per me naturale chiedere il suo permesso ed il suo aiuto per promuovere sul forum quest’iniziativa. Sia io che il dott. Morelli siamo già attivi da molto tempo nel progetto, Luigi addirittura sin dalle sue primissime fasi. Attualmente circa 30'000 accounts sono attivati sul server centrale, il Primenet ed i computer disponibili forniscono una potenza di calcolo di circa 5 Teraflops, ovvero circa 5.000 miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo.Per avere un termine di paragone, un Athlon XP 1800+ che lavorasse ininterrottamente 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno impiegherebbe circa 12 anni a fare il lavoro che questa macchina virtuale compie in un solo giorno. Nonostante queste cifre possano impressionare, la dimensione del progetto G.I.M.P.S. è di diversi ordini di grandezza più piccola di quella, ad esempio, di un progetto come SETI@home che può contare sul supporto di milioni di computers (anche se pare che i promotori vogliano prendersi una pausa…:confused: ). Il diverso successo dei due progetti probabilmente è imputabile alla sua natura prettamente matematica e all’appeal senza dubbio minore che può esercitare rispetto a quello che può invece avere la ricerca di forme di vita extraterrestri (in fondo una chiacchierata coi marziani è il sogno di molti di noi, no?). Oltre a ciò il client è molto spartano, senza mirabolanti screensavers da far girare ed in definitiva piuttosto anonimo. Ciononostante è molto efficiente (questo è ancor più vero per l’ultimo nato di casa Intel®, il P4, in quanto il programma sfrutta appieno le ottimizzazioni del codice SSE2: prime95 è forse l’unico programma al mondo in cui la supremazia della piattaforma Intel è indiscutibile rispetto a quella AMD, anche a parità di frequenza operativa della CPU) ed ottimamente supportato e continuamente aggiornato dal suo ideatore, il dott. George Woltman. Ma soprattutto il client gira alla più bassa priorità possibile utilizzando dunque solo i cicli di CPU che altrimenti andrebbero sprecati e non influenzando minimamente le normali attività del PC sul quale è installato, oltre che essere disponibile per le più diverse piattaforme (i386, Apple, StrongARM, UNIX, ecc.).
La prima domanda che sorge spontanea è: “Perché mai dovrei aderire ad un progetto simile?”. Le risposte possono essere varie, ma la risposta più semplice che mi viene in mente è: “Perché no?”.In definitiva, seppure remota, la probabilità di trovare un numero primo di Mersenne è senza dubbio maggiore di quella di scambiare due chiacchiere con E.T. ;) Molti di noi hanno la possibilità di utilizzare dei PC davvero potenti, spesso molto più potenti di quello che le attività nelle quali sono utilizzati richiederebbero, cosicché il tempo durante cui il processore rimane senza fare nulla o viene utilizzato per far girare degli screensavers può essere consistente. Ebbene, con prime95 nessun ciclo utile andrà sprecato! Una volta configurato, il client partirà ad ogni riavvio del sistema lavorando in back-ground e necessiterà solamente di comunicare col server una volta ogni paio di mesi i propri risultati, cosa che potrà avvenire del tutto automaticamente.
Naturalmente le motivazioni possono essere anche altre ed una volta che vi siate convinti, la seconda domanda è: “Perché unirmi al Team_Italia?”. Ovviamente chiunque può partecipare come meglio crede. Tuttavia anche la G.I.M.P.S. comincia a raggiungere delle dimensioni rilevanti e sono molti i team in “competizione” che vi partecipano. Molti di loro sono espressione di organizzazioni pubbliche o private (università, società, ecc.) e possono dunque contare su notevoli parchi macchine ed esprimere così potenze di calcolo davvero consistenti. Quello che ha spinto me e Luigi ed altri amici ad unire le forze è stato essenzialmente il desiderio (anche un po’ di orgoglio nazionale non guasta, talvolta) di vedere un po’ di Italia ai vertici di un serio progetto di ricerca. Io e Luigi crediamo che valga la pena di dedicare un po’ di tempo libero all’iniziativa e per convincere molti altri ad unirsi a noi stiamo approntando un sito ad essa dedicato: www.gimps.it. Lì tra breve sarà possibile controllare l’andamento del Team_Italia: sarà possibile vedere grafici e statistiche relativi al lavoro svolto ed ai risultati raggiunti dal team nel suo complesso e dai singoli membri e probabilmente scambiarsi esperienze ed opinioni relativamente al progetto o ad altri progetti di DC.
Naturalmente potete unirvi a noi anche prima che il nostro sito sia pronto! Chi volesse farlo non ha che da contattarmi e gli invierò tutti i dati necessari (user ID e password) e delle dettagliate istruzioni. Le premesse sono buone e la buona volontà non ci fa difetto: che ne dite di saltare sul carro, magari mettendo a disposizione anche le vostre abilità ed un po’ di tempo libero per far crescere quest'idea oltre ai vostri cicli di processore?
Saluti a tutti!
Guido

Luigi Morelli
18-11-2002, 23:21
Ottima presentazione Guido!
Sono Luigi Morelli, e come Guido sono a vostra disposizione per fornire ogni ulteriore spiegazione in merito al progetto del Team_Italia.
Vorrei inoltre indicarvi un altro link al mirror (temporaneo, sara' attivo fin quando non avremo terminato il passaggio sul nuovo server):
http://www.moreware.org/mersenne/prime-it.htm

Grazie ancora per l'attenzione, vi aspettiamo numerosi!

Luigi (E.T.) Morelli

Paolo Corsini
20-11-2002, 11:38
Up; credo questo tema possa essere molto interessante anche nel forum Seti@home

zbru
20-11-2002, 12:31
Salve a tutti.Avrei qualche perplessità per quanto riguarda questo progetto e spero che qualcuno di voi riesca a scioglierla.Affermando che il progetto seti è molto più affascinante e interessante dite una sacra verità per vari motivi.Nonostante sia meno probabile trovare un segnale di una qualsiasi intelligenza extraterrestre, l'impatto che una scoperta del genere può avere sull'umanità è inimmaginabile e cambierebbe per sempre il rapporto dell'uomo con se stesso e la realtà in cui è nato.Il solo pensiero di scoprire che "non siamo soli" a me personalmente emoziona tantissimo.Sottolineo anche il fatto che il progetto seti@home è nato dall'ostinazione di vari ricercatori che a causa del taglio di fondi per i loro studi, hanno un appello alla comunità tecnologica.Non sono convinto per quanto riguarda la ricerca dei numeri primi, anche perchè (a quanto ne so e correggetemi se sbaglio) questi possono essere venduti, suppongo a servizi segreti, per la criptazione di informazioni.Non mi ha meravilgliato il fatto che ci sia un premio di 100000$ che fa insospettire maggiormente...

ciao a tutti zbru

pdepon
20-11-2002, 13:13
Anche se ho ancora gli incubi di ET con un telefono telecom in un negozio, continuo a preferire una sua impossibile telefonata a degli improbabili dollari sospetti...
CIA:D

Marin
20-11-2002, 15:22
Innanzitutto vi ringrazio dell'attenzione!
Per quel che riguarda il diverso fascino dei due progetti, non sto nemmeno a perdere tempo, visto che siamo tutti d'accordo!
Per zbru: concordo con te, ma credo che quel che possa affascinare è, non tanto lo scoprire che non siamo soli, visto che è statisticamente certo, quanto riuscire finalmente ad averne la prova. Non vorrei filosofeggiare ma qui è solo questione di gusti, in quanto l'emozione per l'aver scoperto qualcosa di misterioso può essere ritrovata da ognuno di noi in qualunque cosa. Per i matematici la scoperta di un nuovo oggetto o di una nuova relazione è sicuramente paragonabile alla chiacchierata con E.T che comunque ti auguro di cuore di ricevere!

Per quel che riguarda i dollari sospetti: è un'osservazione che mi lascia un poco stupito. Il ritorno economico derivante dalla conoscenza della distribuzione dei numeri primi di mersenne è, ottimisticamente, assolutamente di là da venire, se mai ve ne sarà uno. Senza dubbio ora come ora non è economicamente interessante per alcuno. Credo che sia più probabile che vengano sfruttati i PC di coloro che decidano di aderire, con tutte le buone intenzioni di questo mondo, a progetti di ricerca medica: lì sì le multinazionali del farmaco sono in agguato...
Il ritorno economico per Entropia e l'Electronic Frontier Fundation secondo me, è sicuramente da ricercare nella risonanza del progetto, uno dei primi, ricordiamolo, a proporre lo schema del calcolo distribuito come approccio risolutivo a problemi macrocomplessi. Per come interpreto io il progetto, GIMPS è stata per queste società, all'inizio una scommessa, ed ora una vetrina, nè più, nè meno.
Certamente, una volta dimostrata la possibilità di coordinare gli sforzi, può essere interessante per qualcuno costruirsi o farsi costruire il client che preferisca per lo scopo che preferisca e chiedere di poter utilizzare cicli che altrimenti andrebbero perduti, e magari cominciare a parlare di soldi. Ma qui si esula sicuramente dallo spirito della GIMPS. Anche il progetto GIMPS infatti, come quello SETI, è nato dalla caparbietà di studiosi senza risorsa alcuna che non il proprio ingegno e la natura di "divertimento" è sottolineata ad ogni piè sospinto... Purtroppo forse noi siamo abituati alla diffidenza...
Come ho detto: una cosa da cogliere è lo spirito della ricerca: se qualcuno aderisse per il premio in denaro, secondo me, sbaglierebbe tutto! Se poi uno va a vedersi come il premio verrà ripartito, è evidente che è meglio cercare altrove dollari, magari meno "sospetti".
Per quel che riguarda il Team_italia, ciò che ha spinto me e Luigi è senza dubbio l'orgoglio di vedere qualche cosa di italiano in un progetto oramai maturo e che si è distinto per serietà e continuità in oramai sei anni di storia, un'enormità in questo campo.

Spero di aver chiarito qualche perplessità e rinnovo l'invito ad aderire! Dopotutto no c'è davvero nulla da perdere! male che vada si avrà un posto nella storia della matematica e qualche dollaro in più in tasca...

Saluti a tutti.
Guido