Redazione di Hardware Upg
17-12-2025, 16:08
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Grazie ai dati catturati dal telescopio spaziale James Webb è stato possibile osservare e analizzare l'esopianeta PSR J2322-2650b che orbita intorno a una pulsar e che ha un'atmosfera con una composizione insolita.
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un pianeta che orbita a 1,6milioni di km da una pulsar?
e ci si domanda come si è formato?
sinceramente, sconoscerò altre cose, ma la domanda presumo che sia difficile...
innanzitutto la Pulsar è il residuo di una SUPERNOVA, con massa diverse volte quella del Sole:
- Sole, diametro 1,3milioni di km
fare la seguente constatazione:
quando è giorno guardare il Sole, e farsi il conto quanto siano 1,6 milioni di km rispetto al suo centro, diciamo che il pianeta dell'articolo è quasi a ridosso della sfera->
->EDIT PER EVITARE FRAINTENDIMENTI:
la Pulsar è ovviamente alcuni chilometri in diametro, posta al centro dell'area del cerchio che il giorno si vede guardando il Sole, il pianeta in questione sarà a una distanza pressochè vicina a + un quarto il diametro del nostro Sole
(guardando da 144milioni di chilometri ovviamente)
adesso: la stella PRE-supernova risultante avrà facilmente avuto un diametro da qualche milione di km a diversi milioni di km,
e non avrebbe avuto pianeti attorno?
mettiamo che avesse avuto un pianeta gigante, facilmente gassoso, o, anche roccioso, con atmosfera gassosa
CON CARATTERISTICHE di massa e composizione IGNOTE pre-esplosione
faccio un esempio qualsiasi: orbitante tra 10 e 20 30 o 40 milioni di km,
e ancora più sicuramente con massa maggiore rispetto a quella di Giove
quindi: la stella esplose in una supernova, e non avrà, col suo parossismo di materia proiettata a velocità relativistiche spazzato parte della massa del pianeta?
nella confusione tra proiezione di massa della stella, e quella dei dintorni, non è facile pensare che, nel turbine apocalittico risultante...
ci sia stato, anche possibilmente, un riassorbimento-ricaduta di materia gassosa, predistrutta dall'esplosione?
e si pensa di stabilire una norma di formazione standard in quell'apocalisse assoluta?
facile che l'atmosfera del pianeta sia un misto tra materia sua precedente e altra prodotta dalla proiezione, quella esterna, della supernova adesso pulsar... poi attratta dal pianeta in questione
stante ancora il parossismo orbitale inimmaginabile da risistemazione masse e gas turbinanti post evento...
non so... ma se fosse possibile sapere massa e composizione degli elementi della stella-poi supernova, e del pianeta precedente l'apocalissi della sua stella, oltre che sua... presumo che riuscirebbero ad avere un modello da cui partire...
ma così, secondo la mia humble opinion, ci sono solo dati di fatto e uno storico difficile da ricostruire
probabile anche che il pianeta sia coagulato nella massa e situazione in cui adesso si trova, successivamente all'evento supernova della stella,
e quindi sia molto diverso dalla situazione precedente,
in sintesi... se non si sa quale sia la situazione pre-esplosione non riesco a capire cosa possano ricostruire...
P.S.
le atmosfere in quelle situazioni potrebbero facilmente essere assurde...
tipo diamanti che piovono sul lato bloccato marealmente in atmosfera di osmio-molibdeno con una spruzzata di afnio californiato e d'altro lato, quello buio, pioggia di cubi di arseniuro di tungsteno-titanio in una nebbia di carbammato di titanio gassoso... (nota tardiva: sto scherzando :D )
il tutto (ovviamente) RIMESCOLATO INTERAMENTE, quindi PUNTOEACCAPO, nei vortici a Mach 54 alla linea di confine, con marea gravitazionale mareale dalla Pulsar vicina... per non parlare del getto con direzione bipolare della tranquillissima Ex-Stella...
voglio intendere che non mi meraviglierei di nulla
volendo... anche... nel lato esposto alla Pulsar:
pioggia di gruppi molecolari al carb-metanato-uranio di potassio cromato, accumulatori di cariche...
(che una civiltà Dysoniana potrebbe riuscire a recuperare, volendo, per i suoi Aspirapolveri Universali)
e, nel lato in ombra: solidi panettonici (formati dalle linee di forza gravitazionale rigorosa) in una farina quantico-gluonica di particelle di tungsteno-platinato, in crosta di iridio-iodato (che sempre la stessa civiltà Dysoniana, con succursale di produzione Alimentare-gadgettistica-festiva potrebbe darsi modo di recuperare quali gadget per le scrivanie in occasione delle feste)
... il tutto, PERO', rimescolato al terminatore-confine tra zona in ombra e zona esposta alla Pulsar, in combinazione alla gravità del getto relativistico ai due poli della predetta Pulsar, ovviamente, quindi sarebbe necessario un tempismo di estrazione materia predetta, da parte della civiltà Dysoniana in questione.
E' elementare dai :D
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