PDA

View Full Version : Quando il cloud si blocca e resti al freddo: il down di Azure manda in tilt caldaie e domotica smart


Redazione di Hardware Upg
30-10-2025, 16:02
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/quando-il-cloud-si-blocca-e-resti-al-freddo-il-down-di-azure-manda-in-tilt-caldaie-e-domotica-smart_145582.html

Il recente blackout di Microsoft Azure non ha solo fermato siti e servizi online, ma anche dispositivi domestici intelligenti come caldaie Bticino e prodotti Netatmo, mettendo in luce quanto la nostra quotidianità dipenda ormai dal cloud

Click sul link per visualizzare la notizia.

Paganetor
30-10-2025, 16:19
Basterebbe avere un display con tastierino multifunzione per la gestione di base dei dispositivi. Magari non posso accendere la caldaia da remoto prima di arrivare a casa, ma quando arrivo almeno posso comandarla da lì.

Invece devo sempre passare da qualche server, sperando che sia operativo.

Sarebbe sufficiente anche un bypass tramite Bluetooth: mi collego con lo smartphone direttamente alla caldaia (sempre per restare nell'esempio citato) e inviarle così i comandi necessari.

Ecco, soluzioni così andrebbero "imposte" ai produttori per svincolare un minimo gli utenti da certi limiti tecnologici.

alexfri
30-10-2025, 16:41
E grazie a ste cosa che da bambino/ragazzo/adolescente appassionato di tecnologia ora quasi la evito. Dopo 30 anni di sogni mi sono accorto di cosa sia, non la tecnologia, ma l’uomo che la usa.

ferste
30-10-2025, 16:48
Basterebbe avere un display con tastierino multifunzione per la gestione di base dei dispositivi. Magari non posso accendere la caldaia da remoto prima di arrivare a casa, ma quando arrivo almeno posso comandarla da lì.

Invece devo sempre passare da qualche server, sperando che sia operativo.

Sarebbe sufficiente anche un bypass tramite Bluetooth: mi collego con lo smartphone direttamente alla caldaia (sempre per restare nell'esempio citato) e inviarle così i comandi necessari.

Ecco, soluzioni così andrebbero "imposte" ai produttori per svincolare un minimo gli utenti da certi limiti tecnologici.

Però la BTicino non fa caldaie, fa i termostati, quindi credo che tu possa agire direttamente sulla caldaia (che ha un tastierino display suo o un classico tasto) per accenderla.

makka
30-10-2025, 16:51
Proprio ieri mi hanno installato i condizionatori in casa,
alla sera volevo configurare l'app e il controllo da fuori e casa e niente da fare !
L'app provava ad aprire il sito per la registrazione utente/login e quello andava in timeout, per un attimo mi sono detto "mi hanno tirato un bidone" :D

jepessen
30-10-2025, 17:09
Come per la notizia di un paio di giorni fa sul materasso "smart", qua il problema non e' il down, ma il progetto di un oggetto che non prevede un funzionamento normale senza internet.

E' proprio la progettazione ed i requisiti che sono cannati, perche' non possono pensare che internet sia disponibile h24 7/7. Qualsiasi cosa sia in rete e' fallabile e potrebbe essere non raggiungibile, bisogna tenere conto di cio'.

Cfranco
30-10-2025, 17:42
Basterebbe avere un display con tastierino multifunzione per la gestione di base dei dispositivi. Magari non posso accendere la caldaia da remoto prima di arrivare a casa, ma quando arrivo almeno posso comandarla da lì.

Come per la notizia di un paio di giorni fa sul materasso "smart", qua il problema non e' il down, ma il progetto di un oggetto che non prevede un funzionamento normale senza internet.

E' proprio la progettazione ed i requisiti che sono cannati, perche' non possono pensare che internet sia disponibile h24 7/7. Qualsiasi cosa sia in rete e' fallabile e potrebbe essere non raggiungibile, bisogna tenere conto di cio'.

Il problema di fondo è che fanno le cose risparmiando anche i centesimi
Mettono tutto su cloud così risparmiano, il programmatore lo hanno pagato noccioline e gli hanno detto di fare tutto in mezza giornata, i test li fanno a casa tua quando installano.
La ridondanza ? costa troppo
Programmare una funzionalità per quando Internet non c'è ? e chi lo paga ?
Sono tutte cose che costano e ogni spesa sono soldi in meno che entrano nelle tasche degli azionisti

marcram
30-10-2025, 17:52
Soluzioni offline esistono già, ma i grandi produttori vogliono far passare tutto su internet e i loro server.

Questi "blackout" servono a far aprire un po' di più gli occhi alla gente sui prodotti che scelgono.
Non può essere "intelligente" una soluzione che, in mancanza di internet, ti lascia al freddo...

euscar
30-10-2025, 17:56
Come per la notizia di un paio di giorni fa sul materasso "smart", qua il problema non e' il down, ma il progetto di un oggetto che non prevede un funzionamento normale senza internet.

E' proprio la progettazione ed i requisiti che sono cannati, perche' non possono pensare che internet sia disponibile h24 7/7. Qualsiasi cosa sia in rete e' fallabile e potrebbe essere non raggiungibile, bisogna tenere conto di cio'.

Quotone.

Non si può delegare tutto alla rete. :doh:

Sono dell'idea che alcune cose di uso quotidiano devono poter funzionare anche in assenza di internet proprio per il fatto che la rete può cadere, a maggior ragione al giorno d'oggi con anche il pericolo degli attacchi hacker/cracker.

Io addirittura ho fatto in modo di poter riscaldare l'acqua anche in assenza di corrente elettrica. Vivendo in montagna, può capitare (anche se è sempre più raro) un possibile stacco di corrente durante gli inverni molto nevosi e dato che ho una termocucina, ho posizionato il boiler sopra la stufa (sul soppalco) in modo che l'acqua circoli solo per convezione naturale senza bisogno di una pompa (necessaria questa solo per i termosifoni).

redeagle
30-10-2025, 19:17
Netatmo, anche se offline, può essere utilizzato manualmente dal termostato.

zappy
30-10-2025, 20:44
Soluzioni offline esistono già, ma i grandi produttori vogliono far passare tutto su internet e i loro server.

Questi "blackout" servono a far aprire un po' di più gli occhi alla gente sui prodotti che scelgono.
Non può essere "intelligente" una soluzione che, in mancanza di internet, ti lascia al freddo...
speriamo.
ma la gente è scema e segue le buzzword del momento: connesso e IA

Opteranium
30-10-2025, 21:17
si dimostra che la smart home lo è davvero quando te la fai da solo, con robe tipo raspberry, home assistant e compagnia.. ma chi ne ha tempo/voglia?
Meglio restare al manuale :D

elgabro.
31-10-2025, 04:57
Pure l'app vicare viessmann non funzionava, niente riscaldamento, diceva controllare la connessione wifi, ma era connessa perfettamente la caldaia, poi arriva il messaggio che c'erano problemi tecnici che stavano risolvendo, presumo abbiano avuto gli stessi problemi dell'articolo, assurdo. Vero che c'è il termostato interno ma è scomodo, molto scomodo, sembra uscito dagli anni 90.

!fazz
31-10-2025, 07:47
Pure l'app vicare viessmann non funzionava, niente riscaldamento, diceva controllare la connessione wifi, ma era connessa perfettamente la caldaia, poi arriva il messaggio che c'erano problemi tecnici che stavano risolvendo, presumo abbiano avuto gli stessi problemi dell'articolo, assurdo. Vero che c'è il termostato interno ma è scomodo, molto scomodo, sembra uscito dagli anni 90.

sarà che ho il riscaldamento a pavimento ma io tutta questa scomodità di avere il termostato non connesso non la vedo proprio anzi è delterio quando si ha una buona mezza giornata di inerzia termica.

casa in montagna invece classico termostato pilotabile con sms che non richiede ne internet ne abbonamenti vari

barzokk
31-10-2025, 08:42
Basterebbe avere un display con tastierino multifunzione per la gestione di base dei dispositivi. Magari non posso accendere la caldaia da remoto prima di arrivare a casa, ma quando arrivo almeno posso comandarla da lì.

Invece devo sempre passare da qualche server, sperando che sia operativo.

Bisogna passare da un server perchè sulla rete di casa c'è il firewall...
Se vuoi un sistema per utonti, l'alternativa è aprire una o più porte, e lasciare esposto al mondo il tuo device...



Sarebbe sufficiente anche un bypass tramite Bluetooth: mi collego con lo smartphone direttamente alla caldaia (sempre per restare nell'esempio citato) e inviarle così i comandi necessari.

Ecco, soluzioni così andrebbero "imposte" ai produttori per svincolare un minimo gli utenti da certi limiti tecnologici.
Infatti quelli mediamente furbi di solito sono così,
Gli inverter per il fotovoltaico hanno anche la connessione in locale, non bluetooth ma wifi.
Però non è a prova di utonto, perchè devi comunque connetterti, per es. devi puntare il QRcode ecc
Per la casalinga di Voghera è già troppo macchinoso

El Tazar
31-10-2025, 09:41
Indubbiamente tra questa e AWS dell'altro giorno c'è da riflettere

bio82
31-10-2025, 09:58
Netatmo, anche se offline, può essere utilizzato manualmente dal termostato.

io ho i termostati di bticino e funzionavano correttamente in locale (accensione, spegnimento e programmazione)...

la metà dei commenti precedenti si basa su aria fritta...

bio

marcram
31-10-2025, 10:56
io ho i termostati di bticino e funzionavano correttamente in locale (accensione, spegnimento e programmazione)...

la metà dei commenti precedenti si basa su aria fritta...

bio
I commenti si basano su quanto asserito nella notizia, non avendo noi termostati di quelle marche...

Quindi grazie per la testimonianza.

Anche perché, anche i termostati da 20€ cinesi hanno la possibilità di funzionare offline, quindi che quelli di marca da 200€ non la abbiano sarebbe stato veramente scandaloso...

ferste
31-10-2025, 11:33
I commenti si basano su quanto asserito nella notizia, non avendo noi termostati di quelle marche...

Quindi grazie per la testimonianza.

Anche perché, anche i termostati da 20€ cinesi hanno la possibilità di funzionare offline, quindi che quelli di marca da 200€ non la abbiano sarebbe stato veramente scandaloso...

La notizia però è quantomeno frettolosa, ipotizza che piccoli fastidi tipo "non posso far partire il riscaldamento mentre prendo l'aperitivo" (come se non facessimo tutti programmazioni settimanali su queste cose), diventino "bloccare il riscaldamento domestico"

Seguendo la notizia i commenti sono stati "ma come? Sti stronzi non mettono un controllo locale!! Scandalooooo!!! Buhuuuuu!!!" quando in realtà ci sono, sulle caldaie almeno.

zappy
31-10-2025, 11:51
ogni oggetto connesso è una enorme backdoor totalmente priva di qualsivoglia protezione e aggiornamento nella propria rete.
andrebbe proprio evitato l'acquisto.

marcram
31-10-2025, 11:58
La notizia però è quantomeno frettolosa, ipotizza che piccoli fastidi tipo "non posso far partire il riscaldamento mentre prendo l'aperitivo" (come se non facessimo tutti programmazioni settimanali su queste cose), diventino "bloccare il riscaldamento domestico"

Seguendo la notizia i commenti sono stati "ma come? Sti stronzi non mettono un controllo locale!! Scandalooooo!!! Buhuuuuu!!!" quando in realtà ci sono, sulle caldaie almeno.
La notizia dice ...dispositivi smart home legati all'ecosistema Bticino e Netatmo hanno smesso improvvisamente di funzionare...
Quindi è lecito per noi lettori immaginare che proprio non fossero più utilizzabili in toto...
ogni oggetto connesso è una enorme backdoor totalmente priva di qualsivoglia protezione e aggiornamento nella propria rete.
andrebbe proprio evitato l'acquisto.
Dipende dal modo in cui è connesso.
Una domotica fatta con cognizione è tranquillamente sicura...

LMCH
31-10-2025, 13:41
Dipende dal modo in cui è connesso.
Una domotica fatta con cognizione è tranquillamente sicura...

Puoi renderla più sicura se hai accesso a sorgenti ed hardware, ma non sarà mai "tranquillamente sicura" senza uno sforzo considerevole che pochi sono disposti a fare.

barzokk
31-10-2025, 13:54
Certo che è "tranquillamente sicura", ma solo se l'ho segregata in un VLAN sua, senza accesso al resto della rete :asd:

marcram
31-10-2025, 15:16
Puoi renderla più sicura se hai accesso a sorgenti ed hardware, ma non sarà mai "tranquillamente sicura" senza uno sforzo considerevole che pochi sono disposti a fare.
Se il protocollo di trasmissione non prevede la connessione ad internet, ti basta la sicurezza del coordinatore (hw e/o sw) e sei già a cavallo.
I singoli dispositivi possono anche essere non sicuri, ma per quel poco che comunicano con il coordinatore non fa differenza...

Ci vuole un minimo di impegno? Ovviamente, come con tutte le cose.
Se vuoi il servizio, e nessuna fatica, allora ti affidi a soluzioni già pronte, ma accetti tutti i rischi del caso...
Certo che è "tranquillamente sicura", ma solo se l'ho segregata in un VLAN sua, senza accesso al resto della rete :asd:
Se si utilizza il Wifi, certo.
Meglio ancora se sono disponibili firmware alternativi.

Utilizzando altri protocolli, la rete è già isolata...

megamitch
31-10-2025, 15:31
a me la domotica non ha mai interessato ma sono sempre stato convinto che avrebbe generato molti problemi di questo tipo.

centralizzare tutto sul classico "single point of failure" è un bel rischio.

Mi viene in mente una puntata di Big Bang Theory dove i ragazzi si divertivano ad accendere una lampadina lanciando un comando su un server dall'altra parte del mondo e Penny li guarda come fossero dei pazzi :)

Qarboz
31-10-2025, 19:00
Sono dell'idea che alcune cose di uso quotidiano devono poter funzionare anche in assenza di internet proprio per il fatto che la rete può cadere, a maggior ragione al giorno d'oggi con anche il pericolo degli attacchi hacker/cracker.
Io credo che tutte le funzioni devono essere disponibili anche senza connessione internet. Quest'ultima deve servire per quelle funzioni che ha senso usare da remoto, p.es, per restare in topic, accendere/spegnere il riscaldamento perché sono cambiati i programmi della giornata e si anticipa/posticipa il rientro. E se per caso manca la connettività pazienza, una volta rientrati si azionerà il comando manuale, anche dallo smartphone tramite WiFi, IMHO

Piedone1113
31-10-2025, 22:29
Bisogna passare da un server perchè sulla rete di casa c'è il firewall...
Se vuoi un sistema per utonti, l'alternativa è aprire una o più porte, e lasciare esposto al mondo il tuo device...





Un sistema per utonti è aprire le porte sul router?
Se uno ha la capacità di fare il redirect di porte sul router e lo fa è semplicemente un idiota, non certo un utonto.
Molti router ti permettono di creare una VPN con wireshark in pochi passaggi guidati con la configurazione da importare su device attraverso QR code.
Credi che sia meno sicuro che affidarsi a server Cloud esterni?
Il Cloud è una cagata pazzesca che ti impone comunque una connessione di backup su supporto diverso ( fibra con satellite o 4/5G) perché se usi due operatori fibra ed un genio ti posa i cavi a 15 cm invece che 20cm è solo questione di tempo ma quella direttrice verrà tranciata ( e aziende, banche, poste Down perché hanno connessioni di backup che fanno sempre qualche tratto insieme, se non tutto).
E poi la gente non ha capito che se vuoi avere il possesso delle tue cose devi avere anche l'infrastruttura per gestirla ed onestamente oggi i costi hardware sono davvero irrisori ( da 200 € con router vpn e sistema mesh Wi-Fi e da 450€ per un Nas con 6 tb di spazio utilizzabile con la possibilità di farci girare anche server in vm o servizi in container).
E tutto senza essere delle cime in informatica.
Invece no, la gente, e gli idioti di cui sopra, vogliono tutto pronto senza nemmeno la possibilità di fare girare le rotelle meningee per cercare alternative alle pappe pronte.
Pensa te che mi sono fatto un sistema di assistenza remota senza appoggiarmi a server esterni ( con un microserver di 10 anni fa) per non essere vincolato a server terzi.
E se vanno giù i server ( teamsystem, TeamViewer, Google, Amazon o chicchessia) in locale ho sempre accesso a tutti i servizi o dati dei quali ho bisogno.
È una vita che mi dicono ( soprattutto in questi lidi) che sono anacronistico o catastrofico e che il Cloud Ms, AWS, Aruba, è molto più sicuro che una soluzione locale ma a quanto vedo nei fatti non lo sono.

ferste
01-11-2025, 23:23
La notizia dice
Quindi è lecito per noi lettori immaginare che proprio non fossero più utilizzabili in toto...

Dipende dal modo in cui è connesso.
Una domotica fatta con cognizione è tranquillamente sicura...

é il motivo per cui ho scritto che la notizia era frettolosa (per non dire di peggio)

azi_muth
02-11-2025, 19:30
a me la domotica non ha mai interessato ma sono sempre stato convinto che avrebbe generato molti problemi di questo tipo.
centralizzare tutto sul classico "single point of failure" è un bel rischio.


La domotizzazione si puo far funzioanre anche senza server esterni mantenendo gli interruttori classici.

Le mie luci esterne sono tutte "domotizzate" ma posso usare gli interruttori manuali per accenderle. La caldaia ha il temrostato che puo' funzionare stand alone oppure con un comando esterno.

bio82
03-11-2025, 09:28
La domotizzazione si puo far funzioanre anche senza server esterni mantenendo gli interruttori classici.

Le mie luci esterne sono tutte "domotizzate" ma posso usare gli interruttori manuali per accenderle. La caldaia ha il temrostato che puo' funzionare stand alone oppure con un comando esterno.

pure la mia...tranne le luci esterne che sono programmate con alba e tramonto e non ho il tasto fisico (precedente proprietario aveva la 220 nel cavo ethernet che usava per il citofono e da lì le accendeva e spegneva :asd: )...

ma tutta casa funziona normalmente senza internet, è stato il primo requisito quando ho iniziato a fare la domotica..

bio

Alodesign
03-11-2025, 09:33
Ma anche perché se manca internet per qualche motivo che fai? Non attivi i device domotici?

marcram
03-11-2025, 09:48
ma tutta casa funziona normalmente senza internet, è stato il primo requisito quando ho iniziato a fare la domotica..

Idem.
E, per quanto possibile, anche senza router.

bio82
03-11-2025, 10:38
Idem.
E, per quanto possibile, anche senza router.

non l'ho specificato ma sì, anche senza router/access point...

bio

efaefa
04-11-2025, 08:20
Nessuno disservizio per chi usa domotica open basata su Raspberry Pi e Home Assistant

Alodesign
04-11-2025, 10:32
Nessuno disservizio per chi usa domotica open basata su Raspberry Pi e Home Assistant

mmm interessante. Però sono andato a vedere la sezione dei device supportati e alcuni che ho in casa non ci sono.

marcram
04-11-2025, 10:52
mmm interessante. Però sono andato a vedere la sezione dei device supportati e alcuni che ho in casa non ci sono.
Strano, HA è un po' compatibile con tutto...

Alodesign
04-11-2025, 12:13
Strano, HA è un po' compatibile con tutto...

Si poi ho trovato quello che cercavo su Github.
Nei prossimi giorni faccio qualche prova anche con i due relè Shelly che ho preso.

azi_muth
04-11-2025, 18:06
Si poi ho trovato quello che cercavo su Github.
Nei prossimi giorni faccio qualche prova anche con i due relè Shelly che ho preso.

Cerca prodotti compatibili con Zigbee avrai bisogno di una antenna che fa da coordinatore ma ti fai una rete che naturalmente separata da internet e inoltre tutta la roba che trovi da Ikea è compatibile e costa due soldi a cominciare dalle lampadine.

!fazz
05-11-2025, 09:27
Cerca prodotti compatibili con Zigbee avrai bisogno di una antenna che fa da coordinatore ma ti fai una rete che naturalmente separata da internet e inoltre tutta la roba che trovi da Ikea è compatibile e costa due soldi a cominciare dalle lampadine.

io li preferisco wifi, si evita il concentratore e l'integrazione è molto più facile saltando un passaggio, uso tantissimo gli shelly pro per controllo carichi e monitoraggio consumi e li controllo in locale via api oppure anche i sonoff rigorosamente in modalità diy

per roba leggera invece uso i cloud ma per attività assolutamente accessorie tipo controllo temperatura sala server da remoto (ewelink) giusto per avere notifica push sul cellulare (mentre in locale ho un rpi con un dht22 che manda i dati a zabbix) o un paio di prese controllate e telecamera con alexa per robe assolutamente essenziali tipo accendere dal letto la macchinetta del caffè :D :D