Redazione di Hardware Upg
09-10-2025, 10:11
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/assassin-s-creed-ubisoft-ha-cancellato-un-gioco-della-serie-con-protagonista-ex-schiavo-per-motivi-politici_144608.html
Ubisoft avrebbe cancellato un nuovo Assassins Creed ambientato nell'America post-Guerra Civile con protagonista un ex-schiavo diventato Assassino. Il gioco, che avrebbe affrontato temi legati al Ku Klux Klan e alla Ricostruzione, sarebbe stato ritenuto troppo politico.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Titanox2
09-10-2025, 10:17
quelli che associano videgiochi e politica dovrebbero farsi vedere da un buon terapeuta...come quelli che volevano boicottare yotei per la doppiatrice e le dichiarazioni di uno sviluppatore.
Comunque han fatto bene a cancellarlo sarebbe stato l'ennesimo copia incolla
quelli che associano videgiochi e politica dovrebbero farsi vedere da un buon terapeuta...
Potevano mettere un personaggio che imbastisce una flotta di "protestanti" che vanno contro i malvagi da convertire a forza di bandiere sventolate e balli canti abbracci e guance porte al nemico, un cursus auspicabilmente "corretto"
ninja750
09-10-2025, 10:38
da qualunque punto di vista lo si veda, tutti gli AC sono attaccabili politicamente
dal primo all'ultimo
sono appunto, videogiochi
TheWhispererInDarkness
09-10-2025, 11:01
Io sarò anche vecchio stampo, ma questa scelta di AC mi fa solo sorridere amaramente. È l’ennesimo tentativo di infilare forzatamente il “messaggio” nel posto sbagliato. Nessuno mette in dubbio che i tempi vadano affrontati, ma qui siamo all’assurdo: un protagonista africano nel Giappone feudale? Dai, davvero? Con tutti i Samurai, Daimyō e storie epiche da raccontare, si è deciso di puntare sull’unico personaggio esotico solo perché fa comodo alla narrativa woke del momento.
Non è “inclusione”, è marketing travestito da morale. E la cosa più ridicola è che pensano pure di aprirsi chissà quale “nuovo mercato”, quando la verità è che il pubblico storico di Assassin’s Creed voleva solo una storia fedele al contesto culturale, non un manifesto ideologico.
Io resto dell’idea che ogni persona è una minoranza a modo suo, ma se cominciamo a costruire tutto su questa ossessione di rappresentare “ogni sfumatura dell’essere umano”, non finiremo più — e soprattutto non racconteremo più nulla di autentico.
Gnubbolo
09-10-2025, 17:58
quando uno crede di essere woke c'è sempre qualcuno ancora più woke che ti esclude dalla cerchia degli eletti. alla fine si sono autoeliminati, il discorso woke è come la moda del burlesque, è durato un quinquennio, poi anche i più scemi hanno capito la pochezza culturale della cosa.
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