View Full Version : Due disegni di legge in Senato per regolamentare l'accesso dei minori ai social
Redazione di Hardware Upg
08-10-2025, 22:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/due-disegni-di-legge-in-senato-per-regolamentare-l-accesso-dei-minori-ai-social_144582.html
In Senato sono arrivate due nuove proposte di legge per regolare l'accesso dei minori ai social network. La prima, firmata da Erika Stefani (Lega), vieta le piattaforme ai minori di 14 anni e impone il consenso dei genitori fino ai 16. Un'altra, a firma Mennuni (FdI), fissa il limite a 15 anni.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Gnubbolo
08-10-2025, 23:00
come reagirà Steam ?
toglierà i friends, i gruppi, le chat e le discussioni in una versione per bambini ?
vedremo..
agonauta78
09-10-2025, 07:52
Non si può impedire ad un minore l'uso dei social e dei computer in generale .nel senso che non esiste un modo pratico per farlo
coschizza
09-10-2025, 08:29
Non si può impedire ad un minore l'uso dei social e dei computer in generale .nel senso che non esiste un modo pratico per farlo
esiste benissimo basta volerlo, si chiama login esiste da sempre
il solo problema è e sarà sempre che implementare un'identificazione per questi scopi apre la strada a violazioni di privacy generalizzate.
Che cambiamento epocale è stato, Internet, smartphone, social.
Prima di tutto questo era molto semplice veicolare l'informazione alle masse.
Oggi non si può più fare.
Meditate su questo, ovviamente ci sono pro e contro, come in ogni cosa.
Ma io personalmente, preferisco 100 volte com'è oggi l'informazione rispetto a quando Internet non esisteva.
Il compito di educare e responsabilizzare i figli deve essere nostro.
Il parental control esiste anche per questo.
Il mondo era "brutto" anche prima, solo che non lo sapevamo in tempo reale.
buona giornata, forse (:D )
rattopazzo
09-10-2025, 10:19
Quando si regolamenterà l'accesso anche per netflix, i cui "innocenti" cartoni animati diffondono propaganda woke?
https://www.youtube.com/watch?v=FsA260rXVr8
Gringo [ITF]
09-10-2025, 12:24
Però si parla di tutta questa regolamentazione e poi alle 12:00 mentre mangi ci stà la tipa che parla dei suoi problemi alla Vulva, tutto permesso perchè gli spot LGBRGBT+ Alpha sono Trendy.
Sta ai GENITORI regolare l'istruzione e gli accessi, stesso deve valere per le imposizioni in TV, possibile che a tutte le ore pasto si debba subire.
Volendo se uno è un GENITORE ci stanno tanti bellissimi TOOLS da mettere nello SMARTPHONE del proprio figlio e devo essere libero come genitore di poterlo fare.
Invece quì si và al contrario.... deve essere lo stato a dire cosa va e cosa non và.
Quindi alle 12:00 mentre mangi con tuo figlio....
Prostate e Vulve Cicloniche e Lubrificanti .... (si in uno spot si può.....)
esiste benissimo basta volerlo, si chiama login esiste da sempre
Guarda che è una cosa diversa:
Un login non è un divieto ma un controllo di accesso. Se il disegno di legge prevede il divieto significa che se anche un genitore effettua il login devo esserci sistemi attivi che impediscano l'utilizzo al minore di 14 anni.
Differentemente è il controllo del consenso e quindi un sistema di login che preveda il consenso del genitore.
---------------------
In generale trovo tutto ciò una scemenza. Ormai cresciamo generazioni in cui invece di educare si gestiscono i problemi con i divieti vedi smartphone a scuola, accesso ai social e questo nel lungo termine porterà ad avere adulti che quando tutti questi divieti e controlli verranno meno in quanto come adulti dovranno auto-regolarsi saranno totalmente incapaci di farlo perché abituati a qualcun altro che decide per loro in tutto e per tutto.
Tra l'altro anche questo è l'ennesimo regolamento che toglie potere decisionale ai genitori che vengono ulteriormente deresponsabilizzati e svuotati da qualsiasi ruolo educativo. Ormai relegati quasi a essere una figura di contorno.
L'unico vincolo sensato che si dovrebbe proporre è quello sulla sessualità, che non può essere compresa da bambini e preadolescenti. Ma, appunto, l'adolescenza avviene in momenti diversi per ognuno di noi: qualunque età proposta è eccessiva per alcuni e insufficiente per altri. Portarla a 15 anni è pericoloso, perché ci sono "bambini" di 11 anni (quinta elementare) che sono già evoluti: se li lasci per quattro anni senza informazioni si creano le condizioni per problemi psicologici.
Vuoi definire un'età? dovrebbe essere stabilita caso per caso (differente per ogni ragazzo) da persone esperte nel valutare questo aspetto, non da legislatori che propongono età a caso per motivi politici.
Personalmente non vedrei male una normativa in base alla quale siano gli insegnanti (maestri e docenti di scuola media) a rilasciare un pass per accedere a certi contenuti.
L'altro problema è ovvia mente quello della violenza, ma va ricordato che i bambini sono molto più intelligenti di quanto gli adulti pensino. Sono perfettamente in grado di distinguere tra la violenza reale e quella rappresentata.
La violenza reale è quella degli omicidi che vengono citati in televisione, quella dei documentari dove si mostrano morbosamente uccisioni di animali (discovery channel spesso dà fastidio anche a me).
La violenza rappresentata è in genere quella dei videogiochi, di alcuni fumetti, dei film horror e d'azione: è una violenza che non crea problemi ai bambini che la riconoscono come una simulazione teatrale.
Quando si regolamenterà l'accesso anche per netflix, i cui "innocenti" cartoni animati diffondono propaganda woke?
https://www.youtube.com/watch?v=FsA260rXVr8
Ahahah!
Uno dei post più ridicoli che abbia mai letto. Fatto da chi usa Woke senza neppure saperne il significato, solo perché c'è un tizio su YouTube (tale Mattia Caruso che pensa di sembrare più tosto inglesizzando il suo nome) che fa i soldi spargendo boiate destinate a chi si eccita con l'idea di "aver capito".
"Matt Carus" non fa che riportare le solite affermazioni dementi di chi sbava all'idea di trovare significati nascosti in cartoni animati o giochi per bambini.
Ahahah!
Uno dei post più ridicoli che abbia mai letto. Fatto da chi usa Woke senza neppure saperne il significato, solo perché c'è un tizio su YouTube (tale Mattia Caruso che pensa di sembrare più tosto inglesizzando il suo nome) che fa i soldi spargendo boiate destinate a chi si eccita con l'idea di "aver capito".
"Matt Carus" non fa che riportare le solite affermazioni dementi di chi sbava all'idea di trovare significati nascosti in cartoni animati o giochi per bambini.
Che il tizio su YT sia quel che è, mi sembra palese e l'hai già descritto a sufficienza.
Però senza sfociare in cose eccessive è anche altrettanto vero che siamo arrivati a proporre prodotti per bambini che definire demenziali è poco.
Tra l'altro di pari passo a genitori rincoglioniti che gli propongo della roba che sembra fatta per uno che ha subito danni cerebrali.
Con la mia bambina, 2 anni, guardiamo normalissimi anime insieme. Lei ovviamente ancora capisce poco dei dialoghi ma perlomeno vede una storia sensata e non cazzate ripetitive e senza senso.
Stiamo seguendo Gachiakuta, Digimon, l'isekai del gatherer, quello del classless (hanno dei nomi impronunciabili alcuni) e così via.
La roba che fanno per bambini su netflix (e tante altre piattaforme) definirla immondizia è poco. Sembra veramente un prodotto per rimbambire invece che per far ragionare.
rattopazzo
09-10-2025, 13:32
Ahahah!
Uno dei post più ridicoli che abbia mai letto. Fatto da chi usa Woke senza neppure saperne il significato, solo perché c'è un tizio su YouTube (tale Mattia Caruso che pensa di sembrare più tosto inglesizzando il suo nome) che fa i soldi spargendo boiate destinate a chi si eccita con l'idea di "aver capito".
"Matt Carus" non fa che riportare le solite affermazioni dementi di chi sbava all'idea di trovare significati nascosti in cartoni animati o giochi per bambini.
Come al solito si attacca il messaggero anzichè il messaggio...
Tralasciamo pure il solito influencer convinto di essere più sveglio degli altri solo perché ha scoperto l’acqua calda e che ci lucra pure sopra. La domanda vera è: puoi davvero negare che un cartone animato che tratta temi chiaramente fuori luogo per un pubblico infantile stia veicolando un messaggio ideologico, e nemmeno troppo velatamente?
Ma ovviamente, come sempre, è più comodo prendersela con chi segnala il problema piuttosto che con il contenuto stesso.
Che il tizio su YT sia quel che è, mi sembra palese e l'hai già descritto a sufficienza.
Però senza sfociare in cose eccessive è anche altrettanto vero che siamo arrivati a proporre prodotti per bambini che definire demenziali è poco.
Tra l'altro di pari passo a genitori rincoglioniti che gli propongo della roba che sembra fatta per uno che ha subito danni cerebrali.
Con la mia bambina, 2 anni, guardiamo normalissimi anime insieme. Lei ovviamente ancora capisce poco dei dialoghi ma perlomeno vede una storia sensata e non cazzate ripetitive e senza senso.
Stiamo seguendo Gachiakuta, Digimon, l'isekai del gatherer, quello del classless (hanno dei nomi impronunciabili alcuni) e così via.
La roba che fanno per bambini su netflix (e tante altre piattaforme) definirla immondizia è poco. Sembra veramente un prodotto per rimbambire invece che per far ragionare.
In un bambino di due anni il tempo di attenzione è di circa due minuti (v. Lo sviluppo dell’attenzione nei bambini (https://neuroeducazione.it/sviluppo-attenzione-dei-bambini/)).
I cartoni animati per la prima infanzia sono pensati in questa ottica: ogni attività deve essere semplice e completarsi in un tempo limitato; anche la continua ripetizione è usata in questa ottica. Certo, poi a un adulto sembrano demenziali, su questo concordo.
Ho grossi dubbi che a una bambina di due anni un anime aiuti lo sviluppo del ragionamento. Comunque non voglio essere critico: se per tua figlia funziona, continua pure, indipendentemente da quanto dico.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.