Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/device/qualcomm-compra-arduino-e-subito-si-vedono-i-frutti-arriva-arduino-uno-q_144504.html

Grazie al processore Snapdragon, il nuovo Arduino Uno Q è in grado di eseguire modelli di intelligenza artificiale sull'edge. Sono già disponibili modelli preaddestrati per riconoscimento di immagini, riconoscimento vocale, analisi delle anomalie

Click sul link per visualizzare la notizia.

Ma Arduino non era italiana? :what: mi sono perso qualcosa?

l'articolo dice che era svizzera (forse cantone italiano?)

Quindi una specie di fusione fra SBC e microcontrollore?
Sperando che questo nuovo prodotto sia veramente flessibile,ad esempio collegare uno schermo touch e installare un SO per usare programmi/app come se fosse un Raspberry oppure come sistema di automazione per macchine CNC del tipo casalingo o retrofitting di vecchi ma buoni macchinari e altri progetti in cui spesso serviva sia Arduino,sua un sbc o un computer collegato.
Ci sono router/controller offline cinesi che sembrano buoni ma ho sempre paura che il software non sia all' altezza anche se dichiarano di controllare piu assi interpolati e correzione degli errori ma boh, è sempre complicata la cosa

Non so se è una buona notizia, spero che rimanga veramente open source come c'è scritto.

Già questa nuova scheda è bella ma mi sembra una cosa eccessivamente complessa e elaborata che non centra molto con lo spirito iniziale di Arduino, vedremo....

"una realtà svizzera"
Ma non sono di Ivrea? :confused:

Non è italiana, ma la confusione è comprensibile. Il progetto è nato a Ivrea, ma dopo una serie di beghe sulla proprietà, ora il 100% è in mano alla svizzera Arduino AG.

Non è italiana, ma la confusione è comprensibile. Il progetto è nato a Ivrea, ma dopo una serie di beghe sulla proprietà, ora il 100% è in mano alla svizzera Arduino AG.

veramente nel loro sito https://www.arduino.cc/en/privacy-policy/
c'è scritto:
Arduino S.r.l., with its registered office in via Andrea Appiani 25, 20900 Monza (MB) – Italy

Ormai tutti rincoglioniti... chiedono alle IA anzichè fare una ricerca facile facile... :doh:

veramente nel loro sito https://www.arduino.cc/en/privacy-policy/
c'è scritto:
Arduino S.r.l., with its registered office in via Andrea Appiani 25, 20900 Monza (MB) – Italy

Ormai tutti rincoglioniti... chiedono alle IA anzichè fare una ricerca facile facile... :doh:

Arduino LLC è svizzera, c'è stata tutta una diatriba legale infinita con Arduino Srl su chi effettivamente detenesse il marchio e alla fine si sono accordati

La relativa pagina di wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Arduino_(hardware)) è ancora una buona fonte di informazioni. Alcuni estratti:

"Nel 2008 ... fu creata Arduino LLC (detentrice del dominio arduino.cc)"
"nel novembre 2014, Smart Projects ... cambiò nome in Arduino SRL, registrando il dominio arduino.org"
"Il 1º ottobre 2016 fu annunciato che Arduino LLC (arduino.cc) e Arduino SRL (arduino.org) avevano sottoscritto un'intesa per porre fine alle loro divergenze."
"Nel 2017 si sono concluse le dispute legali. BCMI, la società fondata da Massimo Banzi con David Cuartielles, David Mellis e Tom Igoe, fondatori di Arduino, ha infatti acquisito il 100% della Arduino AG"
"Nell'Ottobre 2025 viene annunciata un'acquisizione di Arduino da parte della multinazionale statunitense di semiconduttori Qualcomm."

P.S. io Arduino lo preferivo agli albori, un po' come i primi Raspberry ... tutte queste evoluzioni ne hanno snaturato l'anima.

La vedo male per Arduino, Qualcomm probabilmente ha fatto l'acquisizione per spingere la linea DragonWing che è si per prodotti embedded ma è in una fascia più da SBC che da scheda con MCU (infatti nel nuovo prodotto la parte più da MCU viene gestita da un STM32).
Poi, forse ho capito male, ma il loro primo prodotto non ha manco una porta ethernet, solo wifi e bluetooth, che può andar bene per IoT, ma in ambito industriale non si possono ignorare i bus di campo basati su ethernet.

Mal che vada, grazie alla sua natura open, ci limiteremo ad usare i cloni di Arduino Uno (che già ora costano molto meno).

Si sono allontanati dal progetto iniziale per andare in contro alle esigenze di mercato. Altra diatriba per i PC a scheda singola.
Premetto di come l'ho sempre osservato con interesse per la capacità di poter funzionare con poca energia garantendo un'autonomia ragguardevole, ora cambia le regole di funzionamento.