Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/sistemi-operativi/linux-sempre-piu-orfano-di-intel-molti-pacchetti-debian-e-ubuntu-senza-aggiornamenti_144458.html

Intel ha lasciato senza manutentori una dozzina di pacchetti software fondamentali su Debian e Ubuntu, dopo una serie di licenziamenti. Tra gli strumenti abbandonati figurano librerie per accelerazione hardware, crittografia e gestione termica.

Click sul link per visualizzare la notizia.

molto male...

Taglio del personale
Pacchetti non mantenuti
Prima o poi problemi agli utilizzatori
Si rivolgeranno ad altro
Calo di vendite

Sicuramente qualcuno di esterno prenderà per mano quei pacchetti, il ramo Debian e derivate è troppo grande per poter bloccarsi per una cosa del genere.
Certo che, in Intel, sono diventati lungimiranti: Linux prende gradualmente sempre più piede, e loro riducono il supporto.

Si nota che sono diventati compartecipati statali...

Quando e' stato annunciato (con largo anticipo) la fine del supporto a Windows 10, si e' letto di tutto: dagli insulti a Microsoft, all'invito a passare a Linux (il software "libero").

Nel caso di Linux invece, si perde il supporto a componenti essenziali, alla chetichella, e senza nessun preavviso.
E poi ci si chiede come mai Linux Desktop non sfonda.


.

Quando e' stato annunciato (con largo anticipo) la fine del supporto a Windows 10, si e' letto di tutto: dagli insulti a Microsoft, all'invito a passare a Linux (il software "libero").

Nel caso di Linux invece, si perde il supporto a componenti essenziali, alla chetichella, e senza nessun preavviso.
E poi ci si chiede come mai Linux Desktop non sfonda.


Come già affermato da macram non è che Linux viene sviluppato da Intel, semplicemente si perde il loro supporto, ma nel mondo ci sono molti altri bravi programmatori che sono sul pezzo.
Direi due cose completamente diverse.

Quando e' stato annunciato (con largo anticipo) la fine del supporto a Windows 10, si e' letto di tutto: dagli insulti a Microsoft, all'invito a passare a Linux (il software "libero").

Nel caso di Linux invece, si perde il supporto a componenti essenziali, alla chetichella, e senza nessun preavviso.
E poi ci si chiede come mai Linux Desktop non sfonda.


.

Si dovrebbe trattare solo dei manutentori dei pacchetti su Debian/Ubuntu che erano a libro paga di Intel, non é che l'hardware non é piú supportato, puó subentrare qualcun altro.
Io ho una scheda audio esterna (M-Audio Fast Track C400 Pro) il cui ultimo driver per Windows é stato rilasciato 11 anni fa non funziona con le USB 3, dá schermate blu, e il supporto é stato abbandonato dopo che l'azienda produttrice ha cambiato proprietá, eppure su Linux va come unabbomba.
Da utente OpenSUSE mi unisco all'indignazione dei cugini di Debian/Ubuntu

brutta notizia, intel era l'unica a fornire un supporto decente a linux a differenza di amd e nvidia

Si dovrebbe trattare solo dei manutentori dei pacchetti su Debian/Ubuntu che erano a libro paga di Intel, non é che l'hardware non é piú supportato, puó subentrare qualcun altro.
Io ho una scheda audio esterna (M-Audio Fast Track C400 Pro) il cui ultimo driver per Windows é stato rilasciato 11 anni fa non funziona con le USB 3, dá schermate blu, e il supporto é stato abbandonato dopo che l'azienda produttrice ha cambiato proprietá, eppure su Linux va come unabbomba.
Da utente OpenSUSE mi unisco all'indignazione dei cugini di Debian/Ubuntu

Oltre che probabilmente a funzionare su tutte le architetture supportate dal kernel e non solo x86

Le vecchie macchine non vengono supportate. Il passaggio a Linux ostacolato. Cambiare per cambiare passo ad Apple e vaff Intel e Microsoft!

molto male...

estremamente male...:rolleyes:

toccherà appunto ricorrere a supporto di 3rze parti :stordita:

Nooo, non hanno abbandonato i progetti in questione, semplicemente non sono più gli sviluppatori di Intel a occuparsi di impacchettarli e mantenerli su Debian/Ubuntu, vedendo le pagine GitHub sembrano progetti piuttosto maturi e con poche segnalazioni di bug quindi non sarà particolarmente urgente assegnare un nuovo manutentore

Se Intel comunque fornirà le informazioni necessarie a altri sviluppatori, non ci saranno problemi.

Rimane comunque la figura da "penny wise, pound fool" che sta facendo come azienda, ma non è il primo caso, ne sarà l'ultimo.

brutta notizia, intel era l'unica a fornire un supporto decente a linux a differenza di amd e nvidia

Non so fino a che punto sia il supporto di AMD ma per quanto riguarda nVidia la distro che uso (ZorinOS) ha tutto il necessario: c'è tanto di NVIDIA X Server settings e i driver installati sono i 550.163.01 ... non mi sono mai trovato meglio con una distro Linux, praticamente quasi nessuna differenza rispetto a W$ ... cosa chiedere di più ;)

La cosa è sicuramente negativa, ma se la collaborazione Intel-AMD andrà in porto, l'azienda oltre che a riprendersi potrebbe (dover) condividere con AMD informazioni, tra cui modalità di sviluppo driver maggiormente compatibili e meno problematici.

Avere sviluppatori interni significa reperire informazioni molto più facilmente.
Al contrario, sviluppatori esterni per quanto bravi e documentati in caso di necessità dovranno sempre rivolgersi ad Intel ed attendere.

Speriamo che in futuro non taglino anche il supporto per i chipset wi-fi di intel perchè gli altri chipset wi-fi (es. Realtek) non hanno sempre un buon supporto per Linux.

Speriamo che almeno Amd mantenga i suoi... vorrà dire che noi linuxari ci sposteremo su Amd o Arm.... certo che non mi pare sia stata una gran mossa quella di Intel, sopratutto visto l'enorme diffusione di linux in ambito server.

arm anche meno :D

Ovvio che sbattere fuori i Russi da farei mantainer non aiuta, la linux fundation sarebbe meglio collocarla in svizzera e in qualche nazione meno agressiva degli USA.

estonia lituania lettonia ? :stordita:

Polonia mi fido poco...

Slovacchia ecc

Le vecchie macchine non vengono supportate. Il passaggio a Linux ostacolato. Cambiare per cambiare passo ad Apple e vaff Intel e Microsoft!
Ma se c'è un azienda che ostacola il passaggio a Linux e che abbandona il vecchio hardware dopo pochi anni mi pare sia proprio Apple...

Insomma passare dalla padella alla brace.

Ovvio che sbattere fuori i Russi da farei mantainer non aiuta, la linux fundation sarebbe meglio collocarla in svizzera e in qualche nazione meno agressiva degli USA.

Non capisco cosa tu intenda, il fatto che la Russia stia stata eslcusa non credo faccia molto la differenza con questo caso e probabilmente sarebbe successo anche se fosse stato in svizzera o in un qualunque altro paese occidentale... a questo punto suggerisco la Cina o direttamente la Corea del Nord dove Red star OS va forte. :stordita: