View Full Version : Taiwan respinge la richiesta USA di trasferire metà della produzione di chip negli Stati Uniti
Redazione di Hardware Upg
01-10-2025, 10:31
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/cpu/taiwan-respinge-la-richiesta-usa-di-trasferire-meta-della-produzione-di-chip-negli-stati-uniti_144220.html
Taiwan respinge la richiesta degli Stati Uniti di coprire metà della domanda americana di semiconduttori con produzione interna. La vicepremier Cheng Li-chiun ha chiarito che Taipei non ha mai preso un simile impegno.
Click sul link per visualizzare la notizia.
tommy781
01-10-2025, 10:48
Più che della Cina oggi Taiwan deve aver paura dell'America. Nel loro attuale credo ideologico non esiste il chiedere, o fai come dicono loro e si prendono ciò che hanno chiesto.
Ripper89
01-10-2025, 11:16
Continueranno a fare pressioni fino a che saranno costretti.
Taiwan d'altro canto cerca illusoriamente di opporsi alla triste verità, ossia che hanno gli anni contati.
ZeroSievert
01-10-2025, 11:28
[surprised pikachu face]
Chi l'avrebbe detto che Taiwan avrebbe risposto picche alla proposta di abbandonare l'unica leva politica e economica che hanno nei confronto del resto del mondo.
Anche perché gli USA di Trump é capacissima di non correre in aiuto di Taiwan anche se la stessa accettasse di trasferire le fonderie.
Molto meglio tenere duro e aspettare il fine mandato.
Ripper89
01-10-2025, 11:32
[surprised pikachu face]
Chi l'avrebbe detto che Taiwan avrebbe risposto picche alla proposta di abbandonare l'unica leva politica e economica che hanno nei confronto del resto del mondo.
Anche perché gli USA di Trump é capacissima di non correre in aiuto di Taiwan anche se la stessa accettasse di trasferire le fonderie.
Molto meglio tenere duro e aspettare il fine mandato.
Dice di no ora, gli USA continueranno ad insistere.
Che pensi che sia finita quì ? :rolleyes:
Taiwan ti ricordo che ha detto di NO anche all'unificazione con la Cina ma questo avverrà.
ZeroSievert
01-10-2025, 11:57
Dice di no ora, gli USA continueranno ad insistere.
Che pensi che sia finita quì ? :rolleyes:
Taiwan ti ricordo che ha detto di NO anche all'unificazione con la Cina ma questo avverrà.
Se rinuncia a TSMC l'autonomia di Taiwan é spacciata sul lungo/medio periodo. Se non rinuncia ha qualche possibilità.
Ergo non c'é nessun motivo per cui dovrebbe dire di si agli Stati Uniti. Soprattutto con un governo USA che cambia idea un giorno si e un giorno anche.
Trump puo' minacciare dazi quanto gli pare, tanto a Taiwan sanno che é un bluff. L'economia USA é troppo legata ai colossi tech e una mossa del genere taglierebbe le gambe a tutte le valutazioni dei big. Oltre che a favorire i concorrenti non americani.
NeroCupo
01-10-2025, 12:22
Il giorno che Taiwan cede il 50% della produzione dei chip agli USA, questi la mollano in mano alla Cina senza pensarci due volte.
Gli USA sono dei vigliacchi traditori, l'hanno già dimostrato enne volte.
Ripper89
01-10-2025, 12:40
Se non rinuncia ha qualche possibilità.
Si nelle favole.
Ripper89
01-10-2025, 12:43
Il giorno che Taiwan cede il 50% della produzione dei chip agli USA, questi la mollano in mano alla Cina senza pensarci due volte.
Gli USA sono dei vigliacchi traditori, l'hanno già dimostrato enne volte.
Gli USA fanno solo i loro interessi, semplicemente li mascherano con la propaganda.
Detto questo ricordo che tutto l'occidente e buona parte del resto del mondo riconoscono già Taiwan come cinese.
Sanno già che Taiwan prima poi finirà, ora stan solo cercando di trasformare l'isola in una occasione per infliggere altre sanzioni alla cina in caso di invasione.
ZeroSievert
01-10-2025, 12:46
Si nelle favole.
Anche veggente!
I fatti sono che Taiwan é rimasta indipendente nonostante la Cina per via della sua importanza nel mondo dei semiconduttori. Tolto quello, per quale motivo qualcuno dovrebbe venire in soccorso di Taiwan?
E anche se le possibilità fossero poche, per quale assurdo motivo Taiwan dovrebbe rinunciare alla propria industria di punta in cambio di... Niente?
Gringo [ITF]
01-10-2025, 15:24
Gli USA ormai non possono mettersi contro Cina e Russia, vogliono la loro agiatezza di vita e restare fuori dei casini che scoppieranno in Europa, e contemporaneamente a Taiwan, ormai hanno tagliato il cordone e attendono solo di rifarsi la produzione interna, Taiwan per gli usa ormai è un "Fin che dura", importante e che non arrivino disagi sul territorio USA. (tradotto....me ne frego se arrivano missili atomici tra Russia ed Europa, importante e che Mc Donald in USA resti aperto)
minatoreweb
01-10-2025, 17:16
Sul canale youtube "parabellum" 2 settimane fa è ben spiegata (Marco Bussi) la dipendenza dei semiconduttori creatasi.
Praticamente (io da niubbo penso) un gran casino:
1 senza produzione di chip (ma anche altre produzioni strategiche) l'occidente non puo' salvare Taiwan da una guerra prolungata dove per i droni ne servono tanti.
2 Taiwan sa che se lascia a qualcuno i chip altri in caso di invasione cinese potrebbero patteggiare e decidere di lasciarla alla Cina
3 La politica di contenimento e/o tentativo di modificare la cultura cinese non ha funzionato.
4 Le varie politiche per una pace economica neppure: si è capito che culture diverse antepongono religioni, credenze, politiche imperiali pronte a perderci economicamente.
5 Anche la deterrenza nucleare ormai non serve più a nulla.
Praticamente con un menefreghismo economico (pensando che con l'economia si controllasse tutto) si è arrivati alla massima espansione del controllo americano, ora gli USA san che devono ritirarsi senza far cadere l'impero, ma non sanno come farlo in sicurezza, l'Europa è ai confini ma non essendo unita dopo l'africa sarà (come del resto si palesa già) il terzo settore di influenza e conflitti (conflitti che spesso come in africa e mediooriente iniziano con guerra ibrida e propaganda polarizzante).
Troppa sete di comodità e falsa sicurezza, portano a perdere sicurezza e libertà.
La vedo molto simile alla caduta del dominio di Venezia (sia per come è gestito l'impero sia per come per il lusso ha lasciato espandere economie che si son ritorte contro antieconomicamente ma per differente cultura).
Ripper89
01-10-2025, 23:36
Anche veggente!
I fatti sono che Taiwan é rimasta indipendente nonostante la Cina per via della sua importanza nel mondo dei semiconduttori. Tolto quello, per quale motivo qualcuno dovrebbe venire in soccorso di Taiwan?
Taiwan è riconosciuta come parte della Cina da tutti.
Taiwan è un isola comandata da un gruppo di belligeranti che avrà necessariamente una fine in un modo o nell'altro con o senza semiconduttori.
Vedi oggi come il governo usa stia incentivando i brands americani a produrre da Intel, e faranno sempre più pressione.
Quindi o TSMC delocalizza o faranno in modo che sia Intel a prendere il suo posto per la domanda USA.
Tolto quello, per quale motivo qualcuno dovrebbe venire in soccorso di Taiwan?
Bisognerà ricordarglielo la prossima volta che si permette di aumentare i prezzi.
Max Power
02-10-2025, 00:53
Taiwan è riconosciuta come parte della Cina da tutti.
Cazzata
Taiwan è un isola comandata da un gruppo di belligeranti
I belligeranti stanno dall'altra parte
che avrà necessariamente una fine in un modo o nell'altro con o senza semiconduttori.
Storicamente la Cina si è presa mazzate a destra e manca, la muraglia non l'hanno fatta per niente :asd:
Bisognerà ricordarglielo la prossima volta che si permette di aumentare i prezzi.
Hanno il top della tecnologia, che ci pensi Intel con lo specchietto retrovisore :rotfl:
ZeroSievert
02-10-2025, 04:10
Taiwan è riconosciuta come parte della Cina da tutti.
Taiwan è un isola comandata da un gruppo di belligeranti che avrà necessariamente una fine in un modo o nell'altro con o senza semiconduttori.
Vedi oggi come il governo usa stia incentivando i brands americani a produrre da Intel, e faranno sempre più pressione.
Quindi o TSMC delocalizza o faranno in modo che sia Intel a prendere il suo posto per la domanda USA.
Bisognerà ricordarglielo la prossima volta che si permette di aumentare i prezzi.
Continui a rispondermi senza dirmi che vantaggio avrebbe Taiwan a cedere la sua industria strategica di punta, ovvero le fonderie, agli USA.
Che tu e altri pensiate che Taiwan debba cessare la sua esistenza da paese autonomo é ininfluente. Anzi, al massimo é un incentivo in piú per Taiwan, che con la Cina non si vuole riunire, per non ottemperare alle richieste USA.
Inizio a pensare che tu non abbia nessuna risposta e stia solo cercando di girare intorno alla domanda.
Doraneko
02-10-2025, 08:43
Dice di no ora, gli USA continueranno ad insistere.
Che pensi che sia finita quì ? :rolleyes:
Taiwan ti ricordo che ha detto di NO anche all'unificazione con la Cina ma questo avverrà.
Al momento Taiwan è più in salute della Cina continentale, che invece ha talmente tanti problemi che chissà quanto potrà ancora tirare avanti così come la vediamo adesso.
Doraneko
02-10-2025, 09:18
Gli USA fanno solo i loro interessi, semplicemente li mascherano con la propaganda.
Detto questo ricordo che tutto l'occidente e buona parte del resto del mondo riconoscono già Taiwan come cinese.
Sanno già che Taiwan prima poi finirà, ora stan solo cercando di trasformare l'isola in una occasione per infliggere altre sanzioni alla cina in caso di invasione.
È una pura formalità ed una serie di motivi di natura economica, altrimenti non si spiegherebbe perché, da quando la Cina ha iniziato a fare la voce grossa con Taiwan, diversi paesi hanno iniziato a far girare navi da guerra nel mare della Cina.
Gli USA stessi non riconoscono Taiwan ma le inviano miliardi di dollari di armi.
Anche il Giappone non riconosce Taiwan, eppure sicuramente sarebbe un avamposto statunitense in caso di conflitto con la Cina, per non parlare del recentissimo dispiegamento di missili Thyphoon in Giappone per delle esercitazioni il cui scopo è ben chiaro. Idem le Filippine, non riconoscono Taiwan ma si scornano con la Cina da anni e da aprile hanno anche loro un sistema missilistico Thypoon sul loro territorio, anche questo con una chiara funzione anticinese.
Che un paese non riconosca Taiwan come indipendente non ha alcun valore da un punto di vista materiale e il CCP lo sa benissimo.
Ripper89
02-10-2025, 09:30
Cazzata
I belligeranti stanno dall'altra parte
Storicamente la Cina si è presa mazzate a destra e manca, la muraglia non l'hanno fatta per niente :asd:
Solo 12 nazioni insignificanti riconoscono la status politico di Taiwan, il resto del mondo compreso tutto l'occidente e i paesi NATO non la riconoscono.
La Cina prende mazzate ?
La vecchia Cina del terzo mondo suppongo, addirittura tiri in ballo la muraglia. Di certo non da un isoletta minuscola con appena 2milioni di abitanti, a livello di produzione industriale militare non esiste alcun paragone fra le 2 realtà.
Hanno il top della tecnologia, che ci pensi Intel con lo specchietto retrovisore :rotfl:Hanno il top della tecnologia ma sono vivi grazie alle nostre armi. :rolleyes:
Qualcuno appunto dovrebbe ricordarglielo, se proprio vogliono giocare questa carta, che facciano prezzi di favore a coloro a cui devono di fatto la propria vita.
Continui a rispondermi senza dirmi che vantaggio avrebbe Taiwan a cedere la sua industria strategica di punta, ovvero le fonderie, agli USA.
NESSUN VANTAGGIO, Taiwan ha gli anni contati a prescindere, prima lo capiscono e cominciano a mettere in salvo l'azienda meglio è. Quello che Taiwan vuole è irrilevante, militarmente non è competitiva contro una superpotenza come la Cina.
Al momento Taiwan è più in salute della Cina continentale, che invece ha talmente tanti problemi che chissà quanto potrà ancora tirare avanti così come la vediamo adesso.
Certo come no.
AlexSwitch
02-10-2025, 09:42
Continui a rispondermi senza dirmi che vantaggio avrebbe Taiwan a cedere la sua industria strategica di punta, ovvero le fonderie, agli USA.
Che tu e altri pensiate che Taiwan debba cessare la sua esistenza da paese autonomo é ininfluente. Anzi, al massimo é un incentivo in piú per Taiwan, che con la Cina non si vuole riunire, per non ottemperare alle richieste USA.
Inizio a pensare che tu non abbia nessuna risposta e stia solo cercando di girare intorno alla domanda.
Lascia perdere... scrive pensieri in libertà senza nemmeno prendersi la briga di documentarsi un minimo sull'argomento. Ha una sua visione, strabica, della realtà delle cose e di come si stiano evolvendo; liberissimo di farlo, per carità, come siamo liberi di criticarlo.
Ripper89
02-10-2025, 09:54
Lascia perdere... scrive pensieri in libertà senza nemmeno prendersi la briga di documentarsi un minimo sull'argomento. Ha una sua visione, strabica, della realtà delle cose e di come si stiano evolvendo; liberissimo di farlo, per carità, come siamo liberi di criticarlo.Mi sà che a non vedere la cartina geografica quì sia qualcun'altro.
ZeroSievert
02-10-2025, 09:56
NESSUN VANTAGGIO, Taiwan ha gli anni contati a prescindere, prima lo capiscono e cominciano a mettere in salvo l'azienda meglio è.
Se tanto come dici te il destino di Taiwan e' segnato (:asd:) a che pro spostare le fonderie in USA? Per fare un regalo a ciuffo ??
A questo punto, fantascienza per fantascienza, sarebbe molto meglio per Taiwan provare a cedere le fonderie alla Cina in cambio di una transizione piu' "soft".
Ma non fara' nessuna delle due cose perche', al contrario di quel che dici dalla tua scrivania, a Taiwan sanno che hanno carte importanti da giocare e che la partita e' molto piu' aperta di quello che con tanta sicurezza vai affermando.
Ripper89
02-10-2025, 10:03
Se tanto come dici te il destino di Taiwan e' segnato (:asd:) a che pro spostare le fonderie in USA? Per fare un regalo a ciuffo ??
A questo punto, fantascienza per fantascienza sarebbe molto meglio per Taiwan cedere le fonderie alla Cina in cambio di una transizione piu' "soft".
Ma non fara' nessuna delle tue cose perche', al contrario di quel che dici, a Taiwan sanno che hanno carte importanti da giocare e che la partita e' molto piu' aperta di quello che con tanta sicurezza vai affermando.Mica lo affermo io, la Cina stessa ha riferito che entro il 2050 la Cina sarà riunificata.
E' da anni che stanno allargando sempre più la marina militare e fanno esercitazioni circondando l'isola.
Ad ogni modo anche nelle elezioni presidenziali di Taiwan dello scorso anno, il candidato filocinese ha ottenuto il 33,49% del totale dei voti.
Molti di più di quelli che si ci aspettava, quindi l'unificazione potrebbe avvenire anche in questo modo se la Cina dovesse riuscire ad influenzare maggiormente ( "truccare" ) per una singola volta le elezioni.
ZeroSievert
02-10-2025, 10:12
Mica lo affermo io, la Cina stessa ha riferito che entro il 2050 la Cina sarà riunificata.
E' da anni che stanno allargando sempre più la marina militare e fanno esercitazioni circondando l'isola.
La Cina, cosi' come ogni altro paese, puo' dire quello che gli pare. Poi pero' bisogna scontrarsi con la realta' dei fatti. Ovvero che per conquistare Taiwan, fino a che l'isola rimane il centro mondiale di produzione di semiconduttori, rischia uno scontro militare diretto con gli USA e l'occidente. Scontro che rischia di distruggere la Cina.
E anche senza scontro militare, la conseguenza naturale sarebbe che tutti i ponti economici con l'occidente verrebbero recisi.
Ad ogni modo anche nelle elezioni presidenziali di Taiwan dello scorso anno, il candidato filocinese ha ottenuto il 33,49% del totale dei voti.
Molti di più di quelli che si ci aspettava, quindi l'unificazione potrebbe avvenire anche in questo modo se la Cina dovesse riuscire ad influenzare maggiormente ( "truccare" ) per una sola volta le elezioni.
Perfetto. Per ora e' sotto. Ma anche se il partito filocinese ottenesse la maggioranza, continuo a non vedere nessun motivo per cui Taiwan dovrebbe cedere le fonderie agli USA. Se scompaiono/vengono inglobati dalla Cina sai quanto gli possa importare se l'occidente perde i suoi amati semiconduttori.
Ripper89
02-10-2025, 10:26
La Cina, cosi' come ogni altro paese, puo' dire quello che gli pare. Poi pero' bisogna scontrarsi con la realta' dei fatti. Ovvero che per conquistare Taiwan, fino a che l'isola rimane il centro mondiale di produzione di semiconduttori, rischia uno scontro militare diretto con gli USA e l'occidente. Scontro che rischia di distruggere la Cina. Scontro militare con la più grande realtà industriale sul pianeta e monopolista nella fornitura di molte materie prime ?
Scontro per altro difficile da giustificare visto che nessun paese NATO riconosce Taiwan come stato.
Scontro militare contro una superpotenza militare, nonchè la più grande marina militare al mondo ( e ancora in crescita ) e potenza nucleare ?
Scontro con chi nemmeno l'intero asse NATO può eguagliare in termini di produttività industriale ?
Ma quale scontro, si limiteranno alle poche sanzioni che hanno la possibilità di infliggere, visto che buona parte dell'economia del mondo passa da quelle parti.
E anche senza scontro militare, la conseguenza naturale sarebbe che tutti i ponti economici con l'occidente verrebbero recisi.Senza la Cina non avremmo nemmeno più le mutande e la carta igienica per tutti.
E l'UE non avrebbe più materia prima da lavorare.
La Cina produce quasi tutto.
Doraneko
02-10-2025, 10:31
Mi sà che a non vedere la cartina geografica quì sia qualcun'altro.
https://i.ibb.co/9H9rn4nG/Asia-Political-Int-1.png
ZeroSievert
02-10-2025, 10:34
Scontro militare con la più grande realtà industriale sul pianeta e monopolista nella fornitura di molte materie prime ?
Scontro per altro difficile da giustificare visto che nessun paese NATO riconosce Taiwan come stato.
Scontro militare contro una superpotenza militare, nonchè la più grande marina militare al mondo ( e ancora in crescita ) e potenza nucleare ?
Scontro con chi nemmeno l'intero asse NATO può eguagliare in termini di produttività industriale ?
Ma quale scontro, si limiteranno alle sanzioni.
Guarda puoi pensare quel che ti pare. Gli USA, e non la Cina, da soli rimangono la maggior superpotenza militare ed economica nel mondo. E uno dei motivi principali per cui lo sono, e' che gli USA hanno accesso a tecnologie che altri, Cina inclusa, non hanno. E a seguire il resto dei paesi occidentali. NATO e non.
Perdere il loro fornitore principale di semiconduttori significherebbe che gli USA rinunciano al loro ruolo di superpotenza.
Tu mi vuoi dire gli Stati Uniti che rinuncerebbero al loro ruolo di superpotenza senza muovere un dito? Chi e' che vive nel mondo delle favole? :rolleyes:
Senza la Cina non avremmo nemmeno più le mutande e la carta igienica per tutti.
E l'UE non avrebbe più materia prima da lavorare.
E senza l' occidente la Cina non avrebbe nessuno a cui vendere quello che produce.
Invadere Taiwan significa un atto di guerra nei confronti del resto del mondo occidentale. Se credi che la Cina se la caverebbe con una brontolata, liberissimo di pensarlo.
EDIT: e comunque, opinioni a parte, continua a non esserci nessuna MALEDETTISSIMA ragione per cui Taiwan dovrebbe spostare le proprie fonderie negli USA.
Doraneko
02-10-2025, 10:34
Scontro militare con la più grande realtà industriale sul pianeta e monopolista nella fornitura di molte materie prime ?
Scontro per altro difficile da giustificare visto che nessun paese NATO riconosce Taiwan come stato.
Scontro militare contro una superpotenza militare, nonchè la più grande marina militare al mondo ( e ancora in crescita ) e potenza nucleare ?
Scontro con chi nemmeno l'intero asse NATO può eguagliare in termini di produttività industriale ?
Ma quale scontro, si limiteranno alle poche sanzioni che hanno la possibilità di infliggere, visto che buona parte dell'economia del mondo passa da quelle parti.
Senza la Cina non avremmo nemmeno più le mutande e la carta igienica per tutti.
E l'UE non avrebbe più materia prima da lavorare.
La Cina produce quasi tutto.
Me li vedo proprio andare in guerra con i carri allegorici :asd:
https://www.facebook.com/watch/?v=1271082217679758&vanity=100091385915900
Doraneko
02-10-2025, 10:48
Guarda puoi pensare quel che ti pare. Gli USA da soli rimangono la maggior superpotenza militare e commerciale nel mondo. E uno dei motivi principali per cui lo sono, e' che gli USA hanno accesso a tecnologie che altri non hanno. E il resto dei paesi occidentali, NATO e non, a seguire, lo stesso.
La Cina non è ancora riuscita a produrre, dopo trent'anni, un equivalente del motore dell'F-22, tanto per fare un esempio. Anche tutta la produzione militare di cui si vantano non è stata testata in alcun modo, soprattutto quella più recente, laddove piattaforme tipo l'F-22 o il B-2 hanno oltre mezzo milione di ore di volo ciascuna e sono ancora superiori a qualsiasi cosa la Cina abbia attualmente.
Le uniche cose cinesi battle tested sono i radar e i sistemi antiaerei che hanno dato all'Iran...e che Israele e gli USA hanno semplicemente spento prima di bombardare lo scorso giugno :asd:
AlexSwitch
02-10-2025, 11:12
Mi sà che a non vedere la cartina geografica quì sia qualcun'altro.
Non ti smentisci mai... Vabbè continua ad osservare il tuo mappamondo và!
Alodesign
02-10-2025, 12:12
Guarda puoi pensare quel che ti pare. Gli USA, e non la Cina, da soli rimangono la maggior superpotenza militare ed economica nel mondo. E uno dei motivi principali per cui lo sono, e' che gli USA hanno accesso a tecnologie che altri, Cina inclusa, non hanno. E a seguire il resto dei paesi occidentali. NATO e non.
Perdere il loro fornitore principale di semiconduttori significherebbe che gli USA rinunciano al loro ruolo di superpotenza.
Tu mi vuoi dire gli Stati Uniti che rinuncerebbero al loro ruolo di superpotenza senza muovere un dito? Chi e' che vive nel mondo delle favole? :rolleyes:
E senza l' occidente la Cina non avrebbe nessuno a cui vendere quello che produce.
Invadere Taiwan significa un atto di guerra nei confronti del resto del mondo occidentale. Se credi che la Cina se la caverebbe con una brontolata, liberissimo di pensarlo.
EDIT: e comunque, opinioni a parte, continua a non esserci nessuna MALEDETTISSIMA ragione per cui Taiwan dovrebbe spostare le proprie fonderie negli USA.
Concordo che gli USA sono ancora la superpotenza militare al mondo... ma che riescano a vincere una guerra con la Cina... o con la Russia.
Dipende quanto la Cina possa sopportare in termine di perdite.
Ricordiamo che gli USA non vincono una guerra da decenni e mai da sola.
ZeroSievert
02-10-2025, 12:38
Concordo che gli USA sono ancora la superpotenza militare al mondo... ma che riescano a vincere una guerra con la Cina... o con la Russia.
Dipende quanto la Cina possa sopportare in termine di perdite.
Ricordiamo che gli USA non vincono una guerra da decenni e mai da sola.
Scusa eh.. ma Afghanistan? Guerra del golfo I e II? I Balcani? Se mi dici che i post-conflitto di queste guerre sono stati gestiti male sono d'accordo con te. Ma militarmente non c'e' mai stata partita senza che neanche che gli USA andassero in 'economia di guerra'. E anche se gli USA hanno sempre voluto fare la coalizione, hanno sempre avuto un ruolo ben piu' che maggioritario in questi conflitti.
Conta che dal 45' nessuna delle guerre che gli Stati Uniti hanno combattuto e' stata causata da una minaccia esistenziale alla nazione come potrebbe essere la perdita di TSMC. In questo caso si potrebbero vedere gli USA usare qualsiasi mezzo in loro possesso per prevenire la cosa.
Ricordiamo che gli USA non vincono una guerra da decenni e mai da sola.
Gli Stati Uniti vincono le guerre ma perdono la pace.
Se la Cina attaccasse Taiwan la conquisterebbe, ma il prezzo non sarebbe irrisorio e si approprierebbe di un cumulo di macerie fumanti.
AlexSwitch
02-10-2025, 12:55
Scusa eh.. ma Afghanistan? Guerra del golfo I e II? I Balcani. Se mi dici che i post-conflitto di queste guerre sono stati gestiti male sono d'accordo con te. Ma militarmente non c'e' mai stata partita senza che neanche che gli USA andassero in 'economia di guerra'. E anche se gli USA hanno sempre voluto fare la coalizione, hanno sempre avuto un ruolo ben piu' che maggioritario in questi conflitti.
Conta che in nessuna delle guerre sopra gli avversari ponevano una minaccia esistenziale agli USA come potrebbe essere la perdita di TSMC. In questo caso si potrebbero vedere gli USA usare qualsiasi mezzo in loro possesso per prevenire la cosa.
Non si possono però paragonare, per qualità e potenza militare di questi Stati, e per intensità e durata degli scontri con una vera e propria guerra con la Cina o, peggio, con una alleanza sino-russa. In più c'è il fattore del fronte interno che fu una causa determinante per la sconfitta in Vietnam, dove gli USA, in proporzione, utilizzarono una buona parte del loro potenziale bellico.
In più ti ricordo che anche con la Cina vale il discorso della deterrenza atomica, visto che ha capacità consolidate di lanciare missili balistici ICBM e SLBM con testate ad alto potenziale, in aggiunta ad un arsenale di testate strategiche.
Comunque, anche alla luce della recente riunione al Pentagono del Segretario alla Difesa, ora rinominata Guerra, con tutti i generali di alto rango e comandanti di stato maggiore di tutte le forze armate, gli USA hanno iniziato a pianificare e valutare uno scontro armato contro i cinesi nei prossimi 5 anni.
AlexSwitch
02-10-2025, 12:58
Gli Stati Uniti vincono le guerre ma perdono la pace.
Se la Cina attaccasse Taiwan la conquisterebbe, ma il prezzo non sarebbe irrisorio e si approprierebbe di un cumulo di macerie fumanti.
Quasi tutte le guerre post II GM: in Corea ed in Vietnam, visto soprattutto la forza utilizzata e schierata al fronte, hanno completamente fallito. In Corea si devono ancora accontentare di un armistizio con la spada di Damocle di come girino le cose a Kim, in Vietnam dopo 50 anni si è raggiunta una condizione di pace.
ZeroSievert
02-10-2025, 13:09
Non si possono però paragonare, per qualità e potenza militare di questi Stati, e per intensità e durata degli scontri con una vera e propria guerra con la Cina o, peggio, con una alleanza sino-russa. In più c'è il fattore del fronte interno che fu una causa determinante per la sconfitta in Vietnam, dove gli USA, in proporzione, utilizzarono una buona parte del loro potenziale bellico.
Chiaro. Mai detto il contrario. Era una risposta a chi diceva che gli USA non vincono una guerra da decenni.
Ma se per questo non si puo' neanche paragonare al Vietnam (o a nessuna guerra post '45), dove un'eventuale sconfitta non avrebbe comportato la perdita di status di superpotenza come la perdita della fornitura di semiconduttori potrebbe causare. Il fronte interno e' crollato perche' la gente non sapeva piu' per cosa la propria nazione stesse combattendo. Non perche' non ci fossero risorse economiche e militari per continuare il conflitto!
In più ti ricordo che anche con la Cina vale il discorso della deterrenza atomica, visto che ha capacità consolidate di lanciare missili balistici ICBM e SLBM con
Si. E gli USA uguale in maggior quantita' e tecnologia. Chi tirasse fuori le atomiche segnerebbe automaticamente il proprio destino (e probabilmente anche del mondo intero). Questo lo sanno tutti.
Prima di arrivare alle atomiche gli USA hanno parecchie armi convenzionali (e non convenzionali) per infliggere perdite pesantissime alle forze armate regolari cinesi.
Il punto e': al di la' della propaganda, quanto e' alto e' il costo militare e commerciale per la Cina per anche solo provare un'invasione di Taiwan? Per ottenere cosa poi nel migliore dei casi? Un cumulo di macerie come dice anche ferste?
Quasi tutte le guerre post II GM: in Corea ed in Vietnam, visto soprattutto la forza utilizzata e schierata al fronte, hanno completamente fallito. In Corea si devono ancora accontentare di un armistizio con la spada di Damocle di come girino le cose a Kim, in Vietnam dopo 50 anni si è raggiunta una condizione di pace.
Fallito? Salvare un alleato da capitolazione certa a 10.000km da casa è un fallimento? Contrapporsi a qualche milioncino di soldati nemici, in un epoca nella quale il numero contava sicuramente più che ora è un fallimento? Senza nemmeno usare l'atomica? Vorrei che l'Italia nella sua storia avesse sempre fallito così...
In Vietnam ha ceduto il fronte interno, ma siamo sicuri risuccederebbe in caso di scontro con la Cina? In Iraq e Afghanistan ha retto (e specie per la seconda guerra del golfo sappiamo quanto fosse incerta l'opinione pubblica mondiale).
La Cina avrebbe un vantaggio enorme ad avere il terreno di scontro nel cortile di casa, per tempistiche di mobilitazione, linee di rifornimento brevi...ma il rovescio della medaglia sarebbe un totale isolamento, trovarsi con città e industrie a portata di tiro, un avversario locale che terrebbe impegnate risorse enormi per chissà quanto tempo, mentre l'avversario principale ha forti alleati e basi in loco, le retrovie al sicuro, l'appoggio delle maggiori potenze mondiali, e tutto questo con la prospettiva di conquistare della cenere (in caso di invasione su larga scala le fabbriche taiwanesi sarebbero autodistrutte) e interrompere il vitale commercio mondiale.
Per tutto questo non accadrà nessuna guerra su vasta scala. Nessuno dei due è scemo...ehm...al momento specialmente i cinesi.
Alodesign
02-10-2025, 13:55
Scusa eh.. ma Afghanistan? Guerra del golfo I e II? I Balcani? Se mi dici che i post-conflitto di queste guerre sono stati gestiti male sono d'accordo con te. Ma militarmente non c'e' mai stata partita senza che neanche che gli USA andassero in 'economia di guerra'. E anche se gli USA hanno sempre voluto fare la coalizione, hanno sempre avuto un ruolo ben piu' che maggioritario in questi conflitti.
Conta che dal 45' nessuna delle guerre che gli Stati Uniti hanno combattuto e' stata causata da una minaccia esistenziale alla nazione come potrebbe essere la perdita di TSMC. In questo caso si potrebbero vedere gli USA usare qualsiasi mezzo in loro possesso per prevenire la cosa.
Una guerra convenzionale, contro una nazione forte e non contro 4 beduini del deserto che comunque non hai piegato.
Vai in Cina e sottomettila, in modo tale che non ci riprovi più.
Qualsiasi mezzo intendi l'atomica? Contro un paese con l'atomica?
Dai su siamo seri. La Cina ha anche alleati ben contenti di sforacchiare gli Yankee.
Hai portato il tuo popolo in Europa e sei comunque arrivato a Berlino dopo i sovietici.
Nel Pacifico hai dovuto usare le atomiche, altrimenti avresti perso altre migliaia di soldati.
In Vietnam hai aizzato il tuo popolo contro il comunismo dilagante, per poi perdere 50 mila giovani per niente.
La prima volta in Iraq ti è andata bene, ma hai fatto un errore.
Poi sei andato li dove nessuno ha mai predominato, l'Afghanistan. E dopo che hai speso miliardi, in pochi giorni il tuo nemico è tornato. In Iraq la seconda volta hai fatto talmente tanto schifo che hai smerdato il medio oriente per un decennio.
Meglio che gli USA non facciano nessuna guerra con la Cina se non commerciale.
ZeroSievert
02-10-2025, 14:03
Una guerra convenzionale, contro una nazione forte e non contro 4 beduini del deserto che comunque non hai piegato.
Vai in Cina e sottomettila, in modo tale che non ci riprovi più.
Qualsiasi mezzo intendi l'atomica? Contro un paese con l'atomica?
Dai su siamo seri. La Cina ha anche alleati ben contenti di sforacchiare gli Yankee.
Stai rigirando la frittata. Tu hai detto che gli USA non hanno mai vinto una guerra negli ultimi decenni. Se si esclude il Vietnam, dove comunque gli USA non hanno perso militarmente, mi sembra che praticamente tutte le guerre dove e' stato schierato l'esercito statunitense siano state vinte senza neanche entrare in economia di guerra.
Non e' questione di chi ti sta antipatico o meno. E' semplicemente questione di guardare di quanto spende una nazione in armamenti e di che tipo di armi e' in possesso.
E poi.. alleati tipo?
- La Russia che da qualche anno e' impanata in Ucraina(nota superpotenza mondiale :asd:) con risultati che dire mediocri e' fargli un complimento?
- La Corea del Nord che puntualmente deve combattere contro le carestie?
- L'Iran che appena ha provato ad alzare la cresta sull'arricchimento dell'uranio sono stati sforacchiati(qui realemente, non nell'immaginazione) senza neanche accorgersene?
- Il Venezuela? Cuba?
Vogliamo fare invece la conta degli alleati degli USA e di quante armi sono in possesso? O di quanto sono grandi le loro economie?
Dai siamo seri lo dico io.
Alodesign
02-10-2025, 14:19
Stai rigirando la frittata. Tu hai detto che gli USA non hanno mai vinto una guerra negli ultimi decenni. Se si esclude il Vietnam, dove comunque gli USA non hanno perso militarmente, mi sembra che praticamente tutte le guerre dove e' stato schierato l'esercito statunitense siano state vinte senza neanche entrare in economia di guerra.
Non e' questione di chi ti sta antipatico o meno. E' semplicemente questione di guardare di quanto spende una nazione in armamenti e di che tipo di armi e' in possesso.
E poi.. alleati tipo?
- La Russia che da qualche anno e' impanata in Ucraina(nota superpotenza mondiale :asd:) con risultati che dire mediocri e' fargli un complimento?
- La Corea del Nord che puntualmente deve combattere contro le carestie?
- L'Iran che appena ha provato ad alzare la cresta sull'arricchimento dell'uranio sono stati sforacchiati(qui realemente, non nell'immaginazione) senza neanche accorgersene?
- Il Venezuela? Cuba?
Vogliamo fare invece la conta degli alleati degli USA e di quante armi sono in possesso? O di quanto sono grandi le loro economie?
Dai siamo seri lo dico io.
Forse nel 900 si è perso il senso di cosa voglia dire "vincere una guerra".
Che vittoria è se non ottieni i tuoi obiettivi? Solo perché li hai cambiati in corso d'opera perché non avevi previsto il peggio?
Se vuoi fare la guerra alla Cina perché invade Taiwan vuol dire che devi andare li da loro. Dove ti appoggi per i mezzi a terra?
Mongolia? Afghanistan (sono li che ti aspettano a braccia aperte).
India? ahaha.
Gli fai la guerra con missili e aerei? Si potresti abbattergli le portaerei, ma tanto a taiwan ci arrivano anche con le barchette.
ZeroSievert
02-10-2025, 14:36
Forse nel 900 si è perso il senso di cosa voglia dire "vincere una guerra".
Che vittoria è se non ottieni i tuoi obiettivi? Solo perché li hai cambiati in corso d'opera perché non avevi previsto il peggio?
Se vuoi fare la guerra alla Cina perché invade Taiwan vuol dire che devi andare li da loro. Dove ti appoggi per i mezzi a terra?
Mongolia? Afghanistan (sono li che ti aspettano a braccia aperte).
India? ahaha.
Ma chi lo ha detto che gli USA debbano fare per forza "boots on the ground" in Cina nel caso di invasione di Taiwan? Semmai sei tu che hai una visione della guerra pre-novecentesca con fanti e cavalieri :asd:
Secondo te, per la Cina, la prospettiva di:
- Perdere la propria marina.
- Perdere una parte importante dell'aviazione.
- Vedersi imporre un blocco navale per tagliare i rifornimenti di petrolio e altre risorse essenziali che la Cina non si produce in casa.
- Vedersi bombardare i siti e centri industriali, energetici, militari e politici costieri (dove si concentra la maggior parte dell'economia cinese).
-senza che neanche un singolo americano metta piede in Cina-
... vale il tentativo di conquistare Taiwan (o le sue macerie). Ancora. Dai su siamo seri :asd:
Gli fai la guerra con missili e aerei? Si potresti abbattergli le portaerei, ma tanto a taiwan ci arrivano anche con le barchette.
Vedo che la cosa sta prendendo una piega comica. Me la vedo la Cina invadere Taiwan (130 km di distanza minima!) con motoscafi e barche a vela per far fare un po di tiro al piattello ai taiwanesi e agli americani. :stordita:
Doraneko
02-10-2025, 16:30
Forse nel 900 si è perso il senso di cosa voglia dire "vincere una guerra".
Che vittoria è se non ottieni i tuoi obiettivi? Solo perché li hai cambiati in corso d'opera perché non avevi previsto il peggio?
Se vuoi fare la guerra alla Cina perché invade Taiwan vuol dire che devi andare li da loro. Dove ti appoggi per i mezzi a terra?
Mongolia? Afghanistan (sono li che ti aspettano a braccia aperte).
India? ahaha.
Gli fai la guerra con missili e aerei? Si potresti abbattergli le portaerei, ma tanto a taiwan ci arrivano anche con le barchette.
Non ce n'è bisogno, sono dei rottami inservibili in un contesto di guerra reale. La portaerei cinese che si è allontanata di più dalla Cina è arrivata soltanto un po' a sud-ovest del Giappone :asd:
La Cina è sorvolabile in lungo ed in largo dai B-2 e non solo, laddove la Cina non ha nulla che possa allontanarsi troppo dal suolo nazionale.
https://www.corriere.it/esteri/25_marzo_17/cina-porti-galleggianti-invasione-taiwan-4cf2fac1-7986-4006-88a2-ed178360dxlk.shtml
Doraneko
02-10-2025, 18:20
https://www.corriere.it/esteri/25_marzo_17/cina-porti-galleggianti-invasione-taiwan-4cf2fac1-7986-4006-88a2-ed178360dxlk.shtml
Questi servono a lavoro finito, mandarli anzitempo è come mandarli a morire
Alodesign
02-10-2025, 23:38
Ma chi lo ha detto che gli USA debbano fare per forza "boots on the ground" in Cina nel caso di invasione di Taiwan? Semmai sei tu che hai una visione della guerra pre-novecentesca con fanti e cavalieri :asd:
Secondo te, per la Cina, la prospettiva di:
- Perdere la propria marina.
- Perdere una parte importante dell'aviazione.
- Vedersi imporre un blocco navale per tagliare i rifornimenti di petrolio e altre risorse essenziali che la Cina non si produce in casa.
- Vedersi bombardare i siti e centri industriali, energetici, militari e politici costieri (dove si concentra la maggior parte dell'economia cinese).
-senza che neanche un singolo americano metta piede in Cina-
... vale il tentativo di conquistare Taiwan (o le sue macerie). Ancora. Dai su siamo seri :asd:
Vedo che la cosa sta prendendo una piega comica. Me la vedo la Cina invadere Taiwan (130 km di distanza minima!) con motoscafi e barche a vela per far fare un po di tiro al piattello ai taiwanesi e agli americani. :stordita:
Certo che la si prende con comicità visto le cavolate che vengono dette :doh:
La Cina ha meno tecnologie ma ha la capacità industriale militare e il numero per permettersi di reggere la botta.
Comunque, non auspicabile, ma sarebbe interessante vedere una guerra tra le due prime potenze mondiali.
Con la Cina che mentre è impegnata decide di chiudere la produzione verso l'occidente.
AlexSwitch
03-10-2025, 00:44
Fallito? Salvare un alleato da capitolazione certa a 10.000km da casa è un fallimento? Contrapporsi a qualche milioncino di soldati nemici, in un epoca nella quale il numero contava sicuramente più che ora è un fallimento? Senza nemmeno usare l'atomica? Vorrei che l'Italia nella sua storia avesse sempre fallito così...
In Vietnam ha ceduto il fronte interno, ma siamo sicuri risuccederebbe in caso di scontro con la Cina? In Iraq e Afghanistan ha retto (e specie per la seconda guerra del golfo sappiamo quanto fosse incerta l'opinione pubblica mondiale).
La Cina avrebbe un vantaggio enorme ad avere il terreno di scontro nel cortile di casa, per tempistiche di mobilitazione, linee di rifornimento brevi...ma il rovescio della medaglia sarebbe un totale isolamento, trovarsi con città e industrie a portata di tiro, un avversario locale che terrebbe impegnate risorse enormi per chissà quanto tempo, mentre l'avversario principale ha forti alleati e basi in loco, le retrovie al sicuro, l'appoggio delle maggiori potenze mondiali, e tutto questo con la prospettiva di conquistare della cenere (in caso di invasione su larga scala le fabbriche taiwanesi sarebbero autodistrutte) e interrompere il vitale commercio mondiale.
Per tutto questo non accadrà nessuna guerra su vasta scala. Nessuno dei due è scemo...ehm...al momento specialmente i cinesi.
Sarebbe l'alleato da capitolazione certa? Di sicuro non il Vietnam ( del Sud ) visto che è capitolato. Quindi gli USA, di fatto, hanno fallito e, come ho scritto precedentemente, il fronte interno è una una concausa importante. Il numero dei soldati contava ( comunque gli effettivi americani arrivano a toccare i 600000 uomini nel 1969 ) ma è anche vero che gli USA dal 1972 in poi avevano il completo controllo dei cieli ( a Dicembre del '72 l'USAF lanciò l'operazione di bombardamento Linebacker II, la più grande com portata dopo quelle della seconda guerra mondiale ) e una logistica superiore. Nonostante ciò gli USA nel 1973 firmarono gli accordi di Parigi e si ritirarono con quasi 60000 caduti e più di 300000 feriti.
ZeroSievert
03-10-2025, 02:51
Certo che la si prende con comicità visto le cavolate che vengono dette :doh:
La Cina ha meno tecnologie ma ha la capacità industriale militare e il numero per permettersi di reggere la botta.
Comunque, non auspicabile, ma sarebbe interessante vedere una guerra tra le due prime potenze mondiali.
Con la Cina che mentre è impegnata decide di chiudere la produzione verso l'occidente.
Certo. Immagino che senza petrolio e risorse naturali, la flotta affondata, i centri produttivi e energetici e i porti a tiro, sarebbe utilissimo per la Cina avere una capacità industriale elevata se volesse invadere Taiwan.
Ah no giusto. Ci pensano le barchette :asd: O magari con i 'numeri' mandano pure l'esercito di terra a nuoto visto che ci siamo. Magari qualcuno ci arriva pure sull'altra sponda :asd:
Doraneko
03-10-2025, 05:22
Sarebbe l'alleato da capitolazione certa? Di sicuro non il Vietnam ( del Sud ) visto che è capitolato. Quindi gli USA, di fatto, hanno fallito e, come ho scritto precedentemente, il fronte interno è una una concausa importante. Il numero dei soldati contava ( comunque gli effettivi americani arrivano a toccare i 600000 uomini nel 1969 ) ma è anche vero che gli USA dal 1972 in poi avevano il completo controllo dei cieli ( a Dicembre del '72 l'USAF lanciò l'operazione di bombardamento Linebacker II, la più grande com portata dopo quelle della seconda guerra mondiale ) e una logistica superiore. Nonostante ciò gli USA nel 1973 firmarono gli accordi di Parigi e si ritirarono con quasi 60000 caduti e più di 300000 feriti.
Erano altri tempi quelli. Dubito che la stessa cosa al giorno d'oggi verrebbe portata avanti allo stesso modo e con lo stesso utilizzo di risorse umane.
Doraneko
03-10-2025, 05:49
Certo che la si prende con comicità visto le cavolate che vengono dette :doh:
La Cina ha meno tecnologie ma ha la capacità industriale militare e il numero per permettersi di reggere la botta.
La capacità industriale cinese sarebbe tra le prime cose a finire in ginocchio, visto che è altamente probabile che a venir colpite per prime sarebbero proprio le strutture chiave alla base di questa capacità industriale, tipo centrali elettriche, raffinerie, ponti, ferrovie, porti, ecc...
Comunque, non auspicabile, ma sarebbe interessante vedere una guerra tra le due prime potenze mondiali.
Sono già state fatte delle simulazioni serie l'anno scorso, nel caso l'ipotetica guerra avvenisse nel 2026 a seguito di un tentativo di invasione di Taiwan, il risultato è stato che la Cina perderebbe la guerra e Taiwan resterebbe indipendente, seppur con pesantissime perdite per Taiwan e piuttosto pesanti anche per USA e alleati.
Con la Cina che mentre è impegnata decide di chiudere la produzione verso l'occidente.
Che può essere anche un modo per dire "che non becca più un quattrino né dall'Occidente né da quei paesi a cui l'Occidente imporrebbe sanzioni se continuassero ad avere rapporti con la Cina".
Doraneko
03-10-2025, 06:41
Certo. Immagino che senza petrolio e risorse naturali, la flotta affondata, i centri produttivi e energetici e i porti a tiro, sarebbe utilissimo per la Cina avere una capacità industriale elevata se volesse invadere Taiwan.
Ah no giusto. Ci pensano le barchette :asd: O magari con i 'numeri' mandano pure l'esercito di terra a nuoto visto che ci siamo. Magari qualcuno ci arriva pure sull'altra sponda :asd:
"I numeri" è il classico punto di forza dei regimi tipo quello cinese o sovietico, cioè zero strategia, poca tecnologia, poche dotazioni ma tantissima carne da macello, come se potessero usare la gente per far finire le munizioni ai nemici o, in questo caso, riempire lo stretto di Taiwan con i cadaveri dei soldati e farci marciare sopra i carri armati.
Alodesign
03-10-2025, 09:32
Ma forse vi dimenticate quanto è grande la Cina, quanto è vasta la sua rete di infrastrutture, industrie etc.
Sarebbe come colpire gli Stati Uniti sulla costa est o ovest, avresti comunque 3/4 del paese ancora operativo.
Volete dirmi che non hanno fonti da Russia e Iran per il petrolio e gas via oleodotto o gasdotto?
Volete dirmi che non hanno missili balistici per colpire le portaerei o anche la costa ovest degli USA, le varie basi sparse in giro?
Probabile che sia così, in realtà in Cina sono ancora li che mangiano riso e soia e vanno in giro coi carretti.
ZeroSievert
03-10-2025, 09:59
Ma forse vi dimenticate quanto è grande la Cina, quanto è vasta la sua rete di infrastrutture, industrie etc.
Vasta rete che resta a secco senza il petrolio, i minerali e le materie prime derivanti dal commercio mondiale.
Sarebbe come colpire gli Stati Uniti sulla costa est o ovest, avresti comunque 3/4 del paese ancora operativo.
Non sarebbe assolutamente lo stesso. La Cina non ha una 'costa' ovest dove continuare a commerciare. Ne importanti vie di comunicazione con gli stati confinanti. E piu' vai ad ovest e piu' il terreno diventa desertico o montagnoso e il clima ostile. Non a caso le attivita' economiche sono concentrate sulla costa (l'unica che ha).
(Distribuzione della popolazione in Cina)
https://depts.washington.edu/chinaciv/geo/1zgzpopu.jpg
Quindi no. Nel caso della Cina se blocchi la costa, blocchi il paese.
Volete dirmi che non hanno fonti da Russia e Iran per il petrolio e gas via oleodotto o gasdotto?
Tra Iran e Cina non ci sono oleodotti.
Tra Russia e Cina c'e' il Power of Siberia che ha una capacita' di 35 milioni di tonnellate.
Il consumo annuale di petrolio della Cina e' di 700-800 milioni di tonnellate. Ovvero 20 volte di piu' di quello che le connessioni tra Russia e Cina possono trasportare.
Va da se che gli oleodotti tra Cina e Russia sono del tutto insufficienti per compensare un blocco navale prolungato. Blocco navale che sarebbe facilmente implementabile visto che la maggior parte dei commerci energetici e non della Cina passa da pochi punti nevralgici (e.g. stretto di Hormuz, stretto di Malacca.. e lo stretto di Taiwan per l'appunto. Tutti punti a tiro di USA e alleati e impossibili da difendere per la Cina).
Ma anche immaginando che gli oleodotti tra Russia e Cina aumentino di 10-20 volte in poco tempo (auguri visto le distanze, il terreno e il clima) rimane il problema di trasportare il petrolio dove serve e di raffinarlo. La guerra in Ucraina mi sembra stia dimostrando ampiamente quanto siano delicate le raffinerie e le stazioni di pompaggio e stoccaggio visto che alcune sono state messe fuori uso anche a migliaia di chilometri di distanza dal fronte.
Volete dirmi che non hanno missili balistici per colpire le portaerei o anche la costa ovest degli USA, le varie basi sparse in giro?
Ovviamente stanno cercando di sviluppare la tecnologia. Ma rimangono indietro agli USA. USA che oltre ad avere armi offensive ne hanno anche difensive per scongiurare che le sue basi e unita' di pregio vengano attaccate (THAAD, Patriot e compagnia bella).
Probabile che sia così, in realtà in Cina sono ancora li che mangiano riso e soia e vanno in giro coi carretti.
Quel che ti pare. Come dice anche Doraneko simulazioni vengono fatte di continuo. E le simulazioni dicono che la Cina in un conflitto del genere perderebbe.
Semplicemente la Cina ha delle debolezze geografiche, economiche e militari che ne limitano le capacita' offensive. E' dura fronteggiare la maggiore potenza navale e militare quando hai le maggiori industrie prevalentemente su una sola costa e migliaia di km di deserto nell'entroterra. Oltre che non avere risorse petrolifere di nota.
E, oltre a questo, qui si sta parlando di un'operazione anfibia che renderebbe il D-Day una passeggiata. Contando che nel 44' gli americani avevano gia' parecchia esperienza accumulata con il fronte pacifico e mediterraneo e che la Germania era impegnata sul fronte orientale e non era assolutamente paragonabile agli USA di oggi.
Esercitazioni a parte, quante operazioni anfibie, che sono tra le piu' complicate da fare, in un vero scenario di guerra hanno fatto i Cinesi? Niente di rilevante da quel che mi viene in mente.
E il fatto che NON abbiano attaccato fino adesso dimostra che anche la Cina sa che attaccare Taiwan sarebbe un inutile bagno di sangue.
Doraneko
03-10-2025, 11:21
Ma forse vi dimenticate quanto è grande la Cina, quanto è vasta la sua rete di infrastrutture, industrie etc.
Sarebbe come colpire gli Stati Uniti sulla costa est o ovest, avresti comunque 3/4 del paese ancora operativo.
Volete dirmi che non hanno fonti da Russia e Iran per il petrolio e gas via oleodotto o gasdotto?
Per mettere in ginocchio un paese non è che devi ucciderne tutti gli abitanti o distruggere qualsiasi cosa, colpendo alcune strutture strategiche ne comprometti la capacità di proseguire la guerra, più o meno direttamente.
Gli alleati a cui ti riferisci non avrebbero alcun peso, l'Iran soprattutto. La Russia dal canto suo ha già dimostrato di non tenere fede ai patti, ad esempio quando l'Iran è stato bombardato non ha mosso un dito.
Volete dirmi che non hanno missili balistici per colpire le portaerei o anche la costa ovest degli USA, le varie basi sparse in giro?
Certo che la Cina ha missili balistici, infatti il solito approccio statunitense di parcheggiare le portaerei sotto alle coste nemiche in questo caso non funzionerebbe. I missili però li hanno anche gli occidentali, oltre che all'unica flotta operativa e collaudata di aerei stealth.
Probabile che sia così, in realtà in Cina sono ancora li che mangiano riso e soia e vanno in giro coi carretti.
Se ti allontani dalle città è più o meno così.
Sarebbe l'alleato da capitolazione certa? Di sicuro non il Vietnam ( del Sud ) visto che è capitolato. Quindi gli USA, di fatto, hanno fallito e, come ho scritto precedentemente, il fronte interno è una una concausa importante. Il numero dei soldati contava ( comunque gli effettivi americani arrivano a toccare i 600000 uomini nel 1969 ) ma è anche vero che gli USA dal 1972 in poi avevano il completo controllo dei cieli ( a Dicembre del '72 l'USAF lanciò l'operazione di bombardamento Linebacker II, la più grande com portata dopo quelle della seconda guerra mondiale ) e una logistica superiore. Nonostante ciò gli USA nel 1973 firmarono gli accordi di Parigi e si ritirarono con quasi 60000 caduti e più di 300000 feriti.
Parlavi di Corea e Vietnam, io ho scritto prima della Corea e poi del Vietnam...non mi sembrava così ermetico.
Quindi nel primo caso nessun fallimento, anzi.
Si, wikipedia ce l'ho anche io, ma leggendo Karnow puoi farti un'idea molto più completa sul Vietnam.
Sul Vietnam possiamo respingere l'idea anni '80 (Reagan, siamo i più belli forti e possiamo tutto) di una guerra persa solo a causa dell'opinione pubblica, la sconfitta militare fu causata "anche da" e non "solo da" i cedimenti interni, da errori e rigidità strategiche, tattiche, dal morale delle truppe, dalle tensioni razziali e di classe, da una condotta ondivaga di impegno-disimpegno, dalla sottovalutazione del nemico, dai toni trionfalistici (facci caso, non hanno più commesso questo errore, l'esercito iracheno venne presentato come un'indomabile potenza, chiamando a raccolta i cuori americani e partendo con una forza micidiale schierata da subito al massimo della sua potenzialità), tante cose che messe insieme hanno inceppato la macchina bellica, ma che non possono costituire il metro di giudizio sulle potenzialità dell'esercito, allora come oggi.
fracama87
04-10-2025, 00:02
Se rinuncia a TSMC l'autonomia di Taiwan é spacciata sul lungo/medio periodo. Se non rinuncia ha qualche possibilità.
Ergo non c'é nessun motivo per cui dovrebbe dire di si agli Stati Uniti. Soprattutto con un governo USA che cambia idea un giorno si e un giorno anche.
Trump puo' minacciare dazi quanto gli pare, tanto a Taiwan sanno che é un bluff. L'economia USA é troppo legata ai colossi tech e una mossa del genere taglierebbe le gambe a tutte le valutazioni dei big. Oltre che a favorire i concorrenti non americani.
Esatto, e Trump non si può permettere una guerra alla Cina. È un bluff totale.
;48872385']Gli USA ormai non possono mettersi contro Cina e Russia, vogliono la loro agiatezza di vita e restare fuori dei casini che scoppieranno in Europa, e contemporaneamente a Taiwan, ormai hanno tagliato il cordone e attendono solo di rifarsi la produzione interna, Taiwan per gli usa ormai è un "Fin che dura", importante e che non arrivino disagi sul territorio USA. (tradotto....me ne frego se arrivano missili atomici tra Russia ed Europa, importante e che Mc Donald in USA resti aperto)
In realtà sono gli usa sulla soglia della guerra civile molto più dell'Europa. Il fascismo a questo porta. Sul resto concordo.
Taiwan è riconosciuta come parte della Cina da tutti.
Taiwan è un isola comandata da un gruppo di belligeranti che avrà necessariamente una fine in un modo o nell'altro con o senza semiconduttori.
Vedi oggi come il governo usa stia incentivando i brands americani a produrre da Intel, e faranno sempre più pressione.
Quindi o TSMC delocalizza o faranno in modo che sia Intel a prendere il suo posto per la domanda USA.
Bisognerà ricordarglielo la prossima volta che si permette di aumentare i prezzi.
Il problema è che Intel non riesce a sostituire tsmc probabilmente e in generale come dice l'articolo una produzione del genere non si sposta velocemente.
Cazzata
Storicamente la Cina si è presa mazzate a destra e manca, la muraglia non l'hanno fatta per niente :asd:
Hanno il top della tecnologia, che ci pensi Intel con lo specchietto retrovisore :rotfl:
Quante migliaia di anni fa? �� Non ha senso il paragone
Ale.distr
07-10-2025, 19:00
Il discorso di trasferire la produzione tramite cavo non ha funzionato!
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