Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/boom-del-ricondizionato-in-italia-console-iphone-e-bimby-trainano-la-crescita_143965.html

I dati di Trovaprezzi rivelano una crescita record del mercato refurbished italiano: smartphone (+160%), elettrodomestici (+126%) e console (+269%) guidano un fenomeno che supera la nicchia per diventare mainstream tra i consumatori.

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evidenza del fatto che i salari sono fermi al palo....

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I dati di Trovaprezzi rivelano una crescita record del mercato refurbished italiano: smartphone (+160%), elettrodomestici (+126%) e console (+269%) guidano un fenomeno che supera la nicchia per diventare mainstream tra i consumatori.

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tutto dipende da cosa si considera ricondizionato.
se per ricondizionato si considerano i resi di amazon è un'altra storia.

ennesima dimostrazione che gli italiani sono sempre più morti di fame.
Poi la faranno passare come idea che gli italiani sono diventati tutti amici dell'ambiente ed hanno cambiato abitudini d'acquisto per favorire l'ambiente.

Pur di negare che gli stipendi sono fermi da decenni diranno che é un popolo attento all'ecologia

Sono già alcuni anni che i negozi dell'usato hanno preso piede ... era solo questione di tempo che si affermasse anche questo tipo di acquisti. Ormai i soldi scarseggiano sempre più (stipendi fermi da decine di anni).

Nel mio piccolo, appassionato di PC, sono circa vent'anni che compero merce usata qui sul mercatino per due motivi: risparmio e al tempo stesso riciclo materiale ancora perfettamente funzionante e adatto alle mie esigenze :O

Da una parte questa è una notizia a mio parere bellissima: il consumismo ci ha portato a gettare e cambiare oggetti che in realtà svolgevano tranquillamente le loro funzioni al 98% di quello nuovo ma avevano il "difetto" di essere della generazione precedente.
Quando diciamo che i nostri nonni avevano più soldi, o comunque più potere economico, ci dimentichiamo che erano molto più oculati nei loro acquisti sperperando meno, aggiustando le cose e tenendole fino a quando davvero non erano più ottimali nel loro utilizzo.
Non tutti erano così ovviamente, ma oggi la tendenza è inversa: spesso l'oggetto si cambia per moda, per voglia, per apparire, o per mostrare agli altri (fintamente) che si hanno le possibilità di oggetti sempre nuovi.

Dall'altra parte però effettivamente la notizia vuol dire che ci sono meno soldi, perché se la persona madia oggi la pensa come ho descritto sopra, la voglia dell'oggetto nuovo ce l'ha ma non se lo può permettere ed allora si rifugia sull'usato più simile al suo desiderio, non certo per uno spirito green "facciamo meno rifiuti".

Probabilmente io rientro nella categoria cui appartenevano i "nostri nonni" dato che sono cresciuto con la mentalità che le cose si tengono e si usano finché non si rompono e/o non si possono più aggiustare ... non per niente da una vita ho fatto mio il motto delle 3 R (o 5 R a seconda dei punti di vista) ;)

L'usato, ultimamente, prende piede un po' in ogni ambito. Un po' perchè gli acquirenti sono maggiormente garantiti e quindi aumenta la fiducia; un po' perchè dispiace buttare, lato venditore, ed è divertente cercare l'affaruccio o l'acquisto "alternativo", lato compratore; un po' perchè consente di soddisfare necessità di prodotti destinati ad utilizzo non intensivo. Di usato molto usato che a me ha dato soddisfazioni, ad esempio, c'è la TV della cucina, una Samsung Full HD pagata una trentina di euro sei o sette anni fa ... usata due o tre ore a settimana per telegiornali ed informazioni, fa il suo onesto dovere ... un paio di Sony Vaio "mulettini" presi in regalo ... il monitor del PC2 in firma, venti sacchi, perfetto per la scheda video associata, in uso solo d'estate ... e .. ehm ... la mia macchinina ... pagata duemila euro, vecchia di 14 anni e con 200000 Km già sul groppone, ben manutenuta, mi ha servito per le mie necessità, per lo più da "diporto", come avrebbe fatto una nuova.