View Full Version : Streaming musicale con qualità da studio: Spotify introduce il formato Lossless
Redazione di Hardware Upg
10-09-2025, 13:14
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/streaming-musicale-con-qualita-da-studio-spotify-introduce-il-formato-lossless_143263.html
Spotify ha introdotto l’audio Lossless per gli utenti Premium in mercati selezionati. La nuova funzione permette lo streaming in FLAC fino a 24-bit/44.1 kHz. Disponibile su più dispositivi, sarà estesa a oltre 50 Paesi entro ottobre, migliorando l’esperienza di ascolto
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ElimGarak
10-09-2025, 15:26
24 bit a 44.100KhZ la chiamate "qualità da studio"? Sul serio?
Se poi è roba rimasterizzata puoi anche mettere 96 bit e +infinito come frequenza di campionamento che sarà comunque una merda dinamicamente stra-compressa. Vari siti pirata di gente che sa come si fanno bene le cose sono e saranno sempre meglio. Che andassero affanculo 'sti peracottari.
ElimGarak
10-09-2025, 15:51
Vero, però il servizio di streaming non c'entra con la loudness war. Lì è un problema a monte.
Opteranium
10-09-2025, 17:31
24 bit a 44.100KhZ la chiamate "qualità da studio"? Sul serio?
è superiore a un CD audio, non vedo la polemica
ElimGarak
11-09-2025, 09:18
è superiore a un CD audio, non vedo la polemica
Intanto è superiore solo per quanto riguarda i bit (la dinamica) e non i khz (chiarezza e definizione).
Una qualità "da studio" ormai arriva tranquillamente ai 192Khz.
Poi il fatto che sicuramente il 90% dell'audio sarà ricampionato a 24bit da fonti in 16bit (semplicemente perché fonti native in 24bit non esistono per moltissima musica), quindi andando solo a occupare inutilmente più spazio, è tutto un altro discorso.
La "polemica" (che poi non è tale, al massimo è un "appunto"; non è che tutto al giorno d'oggi debba essere polemica) è sul titolo fuorviante. Tutto qui.
Sicuramente gli utenti Premium sapranno distinguere tra un FLAC a 24bit e quello precedente già dalla prima nota....
"La indovino con una!"
gd350turbo
11-09-2025, 09:30
24 bit a 44.100KhZ la chiamate "qualità da studio"? Sul serio?
Bè rispetto alla sua qualità standard, che pare un mp3 a 32/64 kbit, si lo possono chiamare qualità da studio.
Poi nel mondo reale, questa definizione di "studio" fa semplicemente ridere !
Opteranium
11-09-2025, 10:45
Intanto è superiore solo per quanto riguarda i bit (la dinamica) e non i khz (chiarezza e definizione).
Una qualità "da studio" ormai arriva tranquillamente ai 192Khz.
Poi il fatto che sicuramente il 90% dell'audio sarà ricampionato a 24bit da fonti in 16bit (semplicemente perché fonti native in 24bit non esistono per moltissima musica), quindi andando solo a occupare inutilmente più spazio, è tutto un altro discorso.
La "polemica" (che poi non è tale, al massimo è un "appunto"; non è che tutto al giorno d'oggi debba essere polemica) è sul titolo fuorviante. Tutto qui.
quale parte di "è superiore a un CD audio" non è chiara? I CD sono a 16bit e 44,1 kHz, quindi questi flac sono già una spanna sopra, se poi è un ricampionamento amen, occuperà spazio inutilmente.
Fino a prima della musica luquida tutti noi, audiofili compresi, avevamo il nostro bel impianto stereo con lettore CD, eventualmente associato a giradischi, per cui ripeto: dove sta il problema?
Sicuramente gli utenti Premium sapranno distinguere tra un FLAC a 24bit e quello precedente già dalla prima nota....
"La indovino con una!"
Per provare in alcuni forum di audiofili ho preparato dei file rippati da CD e per lo stesso brano ho fatto 5 file, wav (pcm diretto 16/44) flac e MP3 a 128/256/320KBs convertiti con LaMe alla massima qualità e riportati naturalmente tutti in wav per nascondere le dimensioni in bit... i risultati sono stati ridicoli, solo un paio hanno messo la sequenza giusta, tutti gli altri o non hanno risposto o hanno cannato clamorosamente, per cui, ascoltiamo la musica senza tante paranoie che il nostro orecchio è quello che è.
quale parte di "è superiore a un CD audio" non è chiara? I CD sono a 16bit e 44,1 kHz, quindi questi flac sono già una spanna sopra, se poi è un ricampionamento amen, occuperà spazio inutilmente.
Fino a prima della musica luquida tutti noi, audiofili compresi, avevamo il nostro bel impianto stereo con lettore CD, eventualmente associato a giradischi, per cui ripeto: dove sta il problema?
Il problema sta nel fatto che se una cosa la vendi correttamente e cioè indichi chiaramente dove non c'è alcun guadagno di qualità perché la fonte è quella che è e dove invece il guadagno c'è... NESSUN PROBLEMA.
Se invece fai il furbo e mi vendi tutto come se fosse in qualità superiore quando invece una parte (grande? piccola? media?) in realtà non lo è mi hai in buona sostanza fregato facendomi credere di comprare un qualcosa che poi non è reale.
Quindi se il tutto è ben fatto, segnalato correttamente ecc... nessunissimo problema. Se invece come pare la cosa è fatta in maniera furbetta sinceramente mi sembra l'ennesimo sistema per metterlo in tasca a chi non ha conoscenze tecniche per valutare bene.
Per provare in alcuni forum di audiofili ho preparato dei file rippati da CD e per lo stesso brano ho fatto 5 file, wav (pcm diretto 16/44) flac e MP3 a 128/256/320KBs convertiti con LaMe alla massima qualità e riportati naturalmente tutti in wav per nascondere le dimensioni in bit... i risultati sono stati ridicoli, solo un paio hanno messo la sequenza giusta, tutti gli altri o non hanno risposto o hanno cannato clamorosamente, per cui, ascoltiamo la musica senza tante paranoie che il nostro orecchio è quello che è.
Sono convintissimo anche io che se ripeti l'esperimento 100 volte ottieni lo stesso risultato ma qua il punto non è che l'utente se ne accorga o meno.
Ti faccio un esempio: se domani vengo da te e ti vendo un SSD dicendo che viaggia a 8000MB/s e te decidi di comprarlo. Lo usi e viaggia veloce senza darti problemi. Per te è tutto ok. Poi un giorno installi un software di misurazione e ti accorgi che invece viaggia a 4000MB/s.
Ti incazzeresti o no? Eppure nell'uso sarei pronto a scommettere che quasi nessuno sarebbe in grado di percepire la differenza.
Qua uguale... non è questione di accorgersi o no della differenza ma che se mi vendi qualcosa e mi dici che ha le caratteristiche X, deve averle realmente e non create artificiosamente semplicemente re-encodando qualcosa da una fonte inferiore senza indicarlo e facendomi credere che invece hai trovato una sorta di fonte magica in grado di produrre una qualità superiore alla registrazione originale.
Il problema sta nel fatto che se una cosa la vendi correttamente e cioè indichi chiaramente dove non c'è alcun guadagno di qualità perché la fonte è quella che è e dove invece il guadagno c'è... NESSUN PROBLEMA.
Se invece fai il furbo e mi vendi tutto come se fosse in qualità superiore quando invece una parte (grande? piccola? media?) in realtà non lo è mi hai in buona sostanza fregato facendomi credere di comprare un qualcosa che poi non è reale.
Quindi se il tutto è ben fatto, segnalato correttamente ecc... nessunissimo problema. Se invece come pare la cosa è fatta in maniera furbetta sinceramente mi sembra l'ennesimo sistema per metterlo in tasca a chi non ha conoscenze tecniche per valutare bene.
Sono convintissimo anche io che se ripeti l'esperimento 100 volte ottieni lo stesso risultato ma qua il punto non è che l'utente se ne accorga o meno.
Ti faccio un esempio: se domani vengo da te e ti vendo un SSD dicendo che viaggia a 8000MB/s e te decidi di comprarlo. Lo usi e viaggia veloce senza darti problemi. Per te è tutto ok. Poi un giorno installi un software di misurazione e ti accorgi che invece viaggia a 4000MB/s.
Ti incazzeresti o no? Eppure nell'uso sarei pronto a scommettere che quasi nessuno sarebbe in grado di percepire la differenza.
Qua uguale... non è questione di accorgersi o no della differenza ma che se mi vendi qualcosa e mi dici che ha le caratteristiche X, deve averle realmente e non create artificiosamente semplicemente re-encodando qualcosa da una fonte inferiore senza indicarlo e facendomi credere che invece hai trovato una sorta di fonte magica in grado di produrre una qualità superiore alla registrazione originale.
Se lo streaming è correttamente a 24/44.1 ti vendono la cosa giusta, poi quello che c'è dentro è un altro discorso, per alcuni brani/album esistono diverse versioni, ma quando compri un vinile/cd lo paghi come cd/vinile indipendentemente dalla versione anche se suonano diversamente perchè remixate/recodificate o sono partiti ma master diversi...
E comunque il mondo degli audiofili è diventato fuffa per ricconi con la sordità geriatrica.
cronos1990
11-09-2025, 12:13
Per provare in alcuni forum di audiofili ho preparato dei file rippati da CD e per lo stesso brano ho fatto 5 file, wav (pcm diretto 16/44) flac e MP3 a 128/256/320KBs convertiti con LaMe alla massima qualità e riportati naturalmente tutti in wav per nascondere le dimensioni in bit... i risultati sono stati ridicoli, solo un paio hanno messo la sequenza giusta, tutti gli altri o non hanno risposto o hanno cannato clamorosamente, per cui, ascoltiamo la musica senza tante paranoie che il nostro orecchio è quello che è.Eh, metterli in fila inizia ad essere comunque complicato anche per chi ha orecchio.
Però per esempio quando ho fatto ascoltare a mio padre dei brani in formato compresso MP3 (seppur con la massima qualità possibile) senza che gli dicessi nulla, si è sempre accorto dopo 2-3 secondi di ascolto che non fosse lossness, e tra l'altro senza che gli chiedessi nulla in merito.
Poi chiaro, parliamo di un caso, ma il fatto che qualcuno/molti non sappiano riconoscere la "quantità di compressione" non vuol dire che tutti non siano in grado di farlo. D'altro canto nel tuo stesso esperimento (parole tue) almeno un paio hanno risposto correttamente.
Per molti sono paranoie, non lo metto in dubbio, ma non per tutti.
Detto ciò: io non mi intendo tanto di questi servizi, ma ad esempio mio padre si è abbonato a Qobuz. Ora, Spotify Premium costa intorno ai 100 euro l'anno, mentre Qobuz siamo sui 130 euro se non erro. Però se non ricordo male offre file con specifiche superiori. Dato che parliamo di poco più di 2 euro al mese di differenza, non vedo perchè farsi l'abbonamento a Spotify quando qualcuno ricerca la massima qualità audio.
Per provare in alcuni forum di audiofili ho preparato dei file rippati da CD e per lo stesso brano ho fatto 5 file, wav (pcm diretto 16/44) flac e MP3 a 128/256/320KBs convertiti con LaMe alla massima qualità e riportati naturalmente tutti in wav per nascondere le dimensioni in bit... i risultati sono stati ridicoli, solo un paio hanno messo la sequenza giusta, tutti gli altri o non hanno risposto o hanno cannato clamorosamente, per cui, ascoltiamo la musica senza tante paranoie che il nostro orecchio è quello che è.
ma tu hai già fatto FIN TROPPO
Perchè un file scaricato lo puoi comunque analizzare con dei software.
Certo, devi anche conoscere i software e soprattutto CAPIRE cosa ti dice il software, ma in qualche modo puoi arrivare a capire se lo spettro è corretto o manca qualcosa.
Io parlo di un "banale" ascolto.
E sono pronto a scommeterci le palle che, senza esagerare, il 100% delle persone NON RICONOSCE la differenza tra un FLAC o un MP3 a 320 o un CD.
h.rorschach
11-09-2025, 12:34
Tera e tera di FLAC e passa la paura
ma tu hai già fatto FIN TROPPO
Perchè un file scaricato lo puoi comunque analizzare con dei software.
Certo, devi anche conoscere i software e soprattutto CAPIRE cosa ti dice il software, ma in qualche modo puoi arrivare a capire se lo spettro è corretto o manca qualcosa.
Io parlo di un "banale" ascolto.
E sono pronto a scommeterci le palle che, senza esagerare, il 100% delle persone NON RICONOSCE la differenza tra un FLAC o un MP3 a 320 o un CD.
Chiaramente chi scaricava doveva essere onesto e provare solo con l'ascolto, alla fine basta un plugin di foobar per vedere lo spettrogramma e accorgersi che gli MP3 sono più "leggeri" dei PCM e con l'ascolto è veramente arduo e bisogna sapere dove cercare le differenze per trovarle, con un ascolto senza patemi d'animo va benissimo un MP3 256 e un 320 è quasi indistinguibile anche con un ascolto attento se non si sa dove cercare.
Detto ciò: io non mi intendo tanto di questi servizi, ma ad esempio mio padre si è abbonato a Qobuz. Ora, Spotify Premium costa intorno ai 100 euro l'anno, mentre Qobuz siamo sui 130 euro se non erro. Però se non ricordo male offre file con specifiche superiori. Dato che parliamo di poco più di 2 euro al mese di differenza, non vedo perchè farsi l'abbonamento a Spotify quando qualcuno ricerca la massima qualità audio.
Il punto di forza di Spotify per me sono le Playlist consigliate.
Quando lo usavo riusciva sempre a stupirmi mettendoci musica che non conoscevo che mi piaceva.
Poi sono passato da molto tempo a Tidal per la qualità audio ma non ha playlist con algoritmi di qualità, funziona meglio se sai quello che vuoi ascoltare e quello ascolti.
Inoltre Spotify è molto più compatibile con vari device.
Aspettavo la notizia del passaggio al lossless e credo che prenderò in considerazione un ritorno a Spotify.
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