View Full Version : La Cina stupisce ancora: test per la turbina eolica volante da 1 megawatt
Redazione di Hardware Upg
29-08-2025, 16:33
Link alla notizia: https://greenmove.hwupgrade.it/news/energie-rinnovabili/la-cina-stupisce-ancora-test-per-la-turbina-eolica-volante-da-1-megawatt_142735.html
L'idea è quella di spostare una turbina eolica in volo, a più di 1 km di altitudine, dove i venti sono più forti, e la produzione di energia può essere elevatissima
Click sul link per visualizzare la notizia.
Sandro kensan
29-08-2025, 17:55
Anche in Italia esisteva un progetto analogo sviluppato qualche decina o ventina di anni fa, si chiamava Kitegen ed era un sistema differente ma dal principio analogo.
https://www.kensan.it/articoli/KiteGen.php
Occorre sapere che i venti di alta quota non sono come quelli a terra, sono più forti e sono molto più costanti, tanto da rendere questa fonte quasi "basale" come le centrali nucleari.
Inoltre l'energia che si può estrarre dal vento è proporzionale al cubo della sua velocità, quindi se triplica il vento allora l'energia estratta diventa 27 volte di più. Se il vento quadruplica in alta quota rispetto al vento a terra allora l'energia estratta diventa 4³ ovvero 64 volte tanto quella a terra a parità di dispositivo.
Potete leggere molte altre informazioni e link nell'articolo che ho incluso.
Allora perché hanno preferito le turbine a terra ? Curiosità.
Sandro kensan
29-08-2025, 19:23
Allora perché hanno preferito le turbine a terra ? Curiosità.
Non capisco chi sia il soggetto. Comunque se chiedi a me le differenze tra l'eolico di alta quota e quello a terra o in mare, ci sono sfide tecnologiche differenti. Già per l'eolico in mare dove i venti sono più costanti e più tesi perché non ci sono ostacoli, ci sono sfide tecnologiche non indifferenti e infatti fin'ora hanno messo le pale solo sulla costa dove il fondale è molto basso.
Analogamente per l'eolico di alta quota le sfide sono di molto più importanti e non è ancora chiaro se ci sono i materiali adeguati per fare, ad esempio, il kitegen. L'ingegnere Massimo Ippolito, diceva che la tecnologia dei materiali è pronta ma che serve comporla.
Questo sistema con il dirigibile ad elio è diverso nel funzionamento ma il principio di sfruttare i venti di ala quota con delle pale eoliche è lo stesso del Kitegen. Nel kitegen si usa un profilo alare in questo cinese (che è simile ad altri progetti) si usa il profilo di una pala eolica o di minipale eoliche.
Questa pare l'ultima informazione sul kitegen:
https://www.saipem.com/it/media/news/saipem-accordo-con-kitegen-tecnologia-di-generazione-energia-da-vento-alta
Non ne capisco più di tanto mi lascia perplesso il cavo. Mi sembra bello lungo e deve mandare giù un bel po' di corrente
Sandro kensan
29-08-2025, 20:43
Non ne capisco più di tanto mi lascia perplesso il cavo. Mi sembra bello lungo e deve mandare giù un bel po' di corrente
Si, Ippolito diceva che il cavo sarebbe stato costruito in materiale sintetico che ha un modulo di rottura che è molte volte l'acciaio ma io non sono un ingegnere meccanico e potrei avere sbagliato i termini.
Nel caso del Carosello (la giostra) il numero di kite che vengono librati in volo è molto alto per cui la potenza e la corrente si suddivide in molte sorgenti e in molti cavi. Penso abbiano fatto i conteggi. Mi pare che l'unica soluzione che non mi era chiara fosse quella dello start-up, ovvero l'inizio del volo dei kite che è parecchio pesante e con i venti di terra non è detto sia facile da fare volare. Inoltre a terrà potrebbe non esserci vento e non ho capito come farebbero a portare in volo i kite a 1000 metri dove c'è molto vento. Adesso, con il senno di poi direi: droni.
Nel mio sito e nel link che ho messo c'è l'immagine di un prototipo reale del kite che è bello grande anche se molto leggero per le dimensioni. Tenete conto che nell'immagine il kite è tenuto in "forma" da cavi collegati a una gru che non si vede nella foto.
Gli sforzi che deve sopportare il kite sono molto elevati e nelle sperimentazioni i kite tradizionali sportivi spesso "esplodevano", quindi hanno ideato questo prototipo credo in fibra di carbonio (esisteva la fibra di carbonio nel 2000?).
rolling71
29-08-2025, 21:15
Geniale, attendo le prime ad uso personale, da campeggio…..
Non ne capisco più di tanto mi lascia perplesso il cavo. Mi sembra bello lungo e deve mandare giù un bel po' di corrente
Esattamente, secondo me il progetto è poco fattibile esattamente per questo motivo. Normalmente i generatori eolici (che si trovano in cima alle torri, dietro le pale) operano a 6kV, e sono belli pesanti. Se vuoi produrre 1MW di potenza a 6kV di tensione il tuo cavo deve portare 160A di corrente, deve essere un bel ciccione. Se lo fai di rame e lungo 1km pesa molte tonnellate e soprattutto costa un sacco di soldi.
l'alternativa, che adesso sta diventando la norma anche nelle pale eoliche di terra e mare, è di mettere anche il trasformatore in cima vicino al generatore, così che elevi subito la tensione a 30kV o più e riduci la corrente da portare col cavo. Ma questo significa mettere più componenti in alto (dentro al dirigibile in questo caso) che rende il tutto più pesante, ecc...
ilariovs
30-08-2025, 08:57
Di certo ai cinesi non manca l'inventiva, se c'è una cosa da studiare, batterie, nucleare, eolico, idroelettrico, fotovoltaico, loro sono nella mischia con soluzioni spesso originali e che spostano il punto di vista.
Certo NON possono certo funzionare tutte, ma nella massa tante verranno scartate e poche avranno successo.
Nella scienza è sempre così, in ogni campo. Per questo avanzano a passi da gigante perché investono fiumi di risorse in R&D e chiaramente nel gruppo ci becchi.
Chi sta fermo invece viene inevitabilmente sorpassato. La vita è un evento dinamico se ti fermi gli altri ti passano accanto.
alien321
30-08-2025, 15:47
Come al solito i cinesi si divertono a copiare i progetti falliti del occidente sperando si combinare qualcosa. Spoiler, NO.
Questo è uno dei progetti falliti tipo il Kite, progetto Europeo che vantava di poter generare la stessa quantità di energia di una centrale nucleare con 1 solo generatore eolico.
Il principio era interessante, fondamentalmente è un generatore eolico orizzontale e enorme che avrebbe dovuto essere mosso da un numero imprecisato di aquiloni ad altissima quota 1km. Perchè? A quelle altitudini il vento è costante e sempre presente.
Problemi? Infiniti, difficoltà a mantenere in quota gli aquiloni, rotture del cavo e schianto distruttivo degli aquiloni. Non ha mai funzionato, ed è stato giustamente cestinato.
Alla fesserie dopo il solare termico si aggiunge questo... il prossimo colpo vanno sul generatore di Casimir...
Anche in Italia esisteva un progetto analogo sviluppato qualche decina o ventina di anni fa, si chiamava Kitegen ed era un sistema differente ma dal principio analogo.
https://www.kensan.it/articoli/KiteGen.php
Occorre sapere che i venti di alta quota non sono come quelli a terra, sono più forti e sono molto più costanti, tanto da rendere questa fonte quasi "basale" come le centrali nucleari.
Inoltre l'energia che si può estrarre dal vento è proporzionale al cubo della sua velocità, quindi se triplica il vento allora l'energia estratta diventa 27 volte di più. Se il vento quadruplica in alta quota rispetto al vento a terra allora l'energia estratta diventa 4³ ovvero 64 volte tanto quella a terra a parità di dispositivo.
Potete leggere molte altre informazioni e link nell'articolo che ho incluso.
no è diverso, il kite prevedeva un sistema di "aquiloni" di difficile gestione
questo sembra un dirigibile che trasporta una turbina eolica
cosa già vista su YT
se non viene implementata su larga scala c'è ovviamente un motivo e il motivo è che questi progetti sulla carta sono fantastici poi quando si passa alla realizzazione pratica escono le magagne
Sandro kensan
30-08-2025, 21:17
Esattamente, secondo me il progetto è poco fattibile esattamente per questo motivo. Normalmente i generatori eolici (che si trovano in cima alle torri, dietro le pale) operano a 6kV, e sono belli pesanti. Se vuoi produrre 1MW di potenza a 6kV di tensione il tuo cavo deve portare 160A di corrente, deve essere un bel ciccione. Se lo fai di rame e lungo 1km pesa molte tonnellate e soprattutto costa un sacco di soldi.
l'alternativa, che adesso sta diventando la norma anche nelle pale eoliche di terra e mare, è di mettere anche il trasformatore in cima vicino al generatore, così che elevi subito la tensione a 30kV o più e riduci la corrente da portare col cavo. Ma questo significa mettere più componenti in alto (dentro al dirigibile in questo caso) che rende il tutto più pesante, ecc...
Questo progetto con i dirigibili potrebbe avere un limite dovuto al massime peso trasportabile ma occorre pensare anche in prospettiva: i sistemi elettrici ed elettronici diventano sempre più leggeri. Immagino che per elevare la tensione non sia più necessario un trasformatore trifase con nucleo di ferrite. Non sono un esperto ma credo che l'elettronica a stato solido possa arrivare molto lontano nell'elevazione della tensione e quindi si arriverà a una dimensione massima della pala eolica e della tensione e del peso del cavo. Per andare oltre faranno due o più di questo aereogeneratori.
Il kitegen aveva risolto questo problema perché il kite lavora da terra e il generatore elettromeccanico è posto a terra.
Kuriosone
30-08-2025, 22:59
Solo l'Occidente Crea ed inventa i cinesi copiano e rubano i progetti, sono tutti hacker e spioni, vivono con un regime che li opprime, sorveglia e sfrutta. Che disgrazia nascere in Cina !!
NeroCupo
31-08-2025, 03:34
Ma se cambiasse la direzione del vento?
Se il cavo per ipotesi fosse lungo 2 chilometri, questo sarebbe il raggio dove il soggetto potrebbe arrivare, andando ad esempio ad attorcigliarsi contro altri suoi simili o altro :mbe:
Solo l'Occidente Crea ed inventa i cinesi copiano e rubano i progetti
Non è più così. Oggi il presidente della Ford ammette che l'industria cinese delle auto elettriche è più avanti di quella occidentale e si vede Stellantis importare auto elettriche dalla Cina. Ed auto elettriche non è un comparto stagno, richiede ci sia nel territorio tutta una infrastruttura di fornitori all'altezza.
Doraneko
31-08-2025, 09:41
Non è più così. Oggi il presidente della Ford ammette che l'industria cinese delle auto elettriche è più avanti di quella occidentale e si vede Stellantis importare auto elettriche dalla Cina. Ed auto elettriche non è un comparto stagno, richiede ci sia nel territorio tutta una infrastruttura di fornitori all'altezza.
Il suo era sarcasmo. Il fatto è che news come questa ("In Cina la prima..." o "i cinesi sono i primi a...", ecc...) si limitano a riportare quelli che spesso sono soltanto proclami della propaganda cinese, in maniera acritica e senza approfondire sui contenuti. È ovvio che quando c'è una novità ci si faccia una news o un articolo, il fatto però è che la Cina su questo ci marcia un sacco, i nostri media sono diventati un megafono per la loro propaganda. Questa è la prima turbina volante e molto probabilmente sarà anche l'unica, se non è una soluzione che verrà ritenuta conveniente; difficilmente però un domani vedremo l'articolo "Abbandonato il progetto delle turbine volanti". Intanto però la gente, che viene bombardata da news/proclami sui traguardi cinesi, si crea un'idea sulla Cina che è esattamente ciò che vuole il governo cinese e non hai idea di che macchina colossale sia quella della loro propaganda. Se ti mettessi ad approfondire sull'argomento scopriresti che è quello che in inglese viene definito un "rabbit hole".
Doraneko
31-08-2025, 10:01
Questo progetto con i dirigibili potrebbe avere un limite dovuto al massime peso trasportabile ma occorre pensare anche in prospettiva: i sistemi elettrici ed elettronici diventano sempre più leggeri. Immagino che per elevare la tensione non sia più necessario un trasformatore trifase con nucleo di ferrite. Non sono un esperto ma credo che l'elettronica a stato solido possa arrivare molto lontano nell'elevazione della tensione e quindi si arriverà a una dimensione massima della pala eolica e della tensione e del peso del cavo. Per andare oltre faranno due o più di questo aereogeneratori.
Il kitegen aveva risolto questo problema perché il kite lavora da terra e il generatore elettromeccanico è posto a terra.
Quando si parla di potenze nell'ordine del MW c'è poco da fare, visto che dovresti mettere sul dirigibile anche tutto l'impianto di raffreddamento insieme al trasformatore, per quanto possa essere più piccolo di uno tradizionale.
softkarma
31-08-2025, 12:05
Mi pare un progetto un po' campato per aria, sono in generale favorevole a sistemi di energia pulita ma qui non vedo un particolare caso studio favorevole.
Comunque se lo fanno funzionare direi ben venga
notizia simile ma del 2014, un'idea dell'azienda del Massachusetts Altaeros Energy
https://www.focus.it/ambiente/ecologia/la-turbina-eolica-volante-a-caccia-di-nuove-fonti-di-energia
https://www.youtube.com/watch?v=wZvloe7vqCg
strano che dal 2014 non vediamo i cieli pieni di queste turbine volanti vero?
ogni tanto riciccia fuori questa notizia con i soliti titoloni è questo il futuro dell'energia rinnovabile?
risposta breve: NO
ok adesso vado a prendere l'ascensore per la stazione spaziale internazionale
:D :D :D :D
Pandemio
31-08-2025, 12:19
c'e da dire che un dirigibile puo trasportare diverse tonnellate,non vedo il problema di trasportare N miniturbine in fibra di cabonio e altrettanti cavi che servono anche da ancoraggio. dalla foto non si capisce molto ma senbra bella grande.
ve lo ripeto, questa turbina volante avrà lo stesso successo del minieolico, ne venderanno a josa :D
Sandro kensan
31-08-2025, 23:42
Quando si parla di potenze nell'ordine del MW c'è poco da fare, visto che dovresti mettere sul dirigibile anche tutto l'impianto di raffreddamento insieme al trasformatore, per quanto possa essere più piccolo di uno tradizionale.
Ma l'impianto di raffreddamento non sarà lo stesso di quello a terra e non abbisogna (forse) di una grande ventola per raffreddare un radiatore. Prima di tutto man mano che si sale di quota la temperatura diminuisce, secondariamente si hanno indicativamente 7000 ore equivalenti di vento alla potenza nominale e quindi il raffreddamento potrebbe essere passivo.
Il problemi insormontabili non sono quelli che possiamo trovare noi seduti sul divano ma sono altri, perché i problemi che noi possiamo immaginare i tecnici ritengono si possano risolvere o li hanno già risolti. Poi esiste un margine di incertezza nelle previsioni tecniche che fa la differenza tra i progetti che saranno realizzati e quelli che falliranno.
Doraneko
01-09-2025, 07:10
Ma l'impianto di raffreddamento non sarà lo stesso di quello a terra e non abbisogna (forse) di una grande ventola per raffreddare un radiatore. Prima di tutto man mano che si sale di quota la temperatura diminuisce, secondariamente si hanno indicativamente 7000 ore equivalenti di vento alla potenza nominale e quindi il raffreddamento potrebbe essere passivo.
Prima di tutto certi componenti di solito non si raffreddano ad aria ma a liquido (olio), perciò l'aria potrebbe non essere sufficiente in ogni caso per raffreddarli.
Seconda cosa, hai ragione sul fatto in quota l'impianto di raffreddamento non sarà lo stesso, infatti dovrà essere addirittura maggiorato rispetto a quello dello stesso componente al livello del mare. Se è vero che salendo di quota la temperatura diminuisce, è anche vero però che salendo di quota cala la pressione dell'aria perciò cala l'efficienza del mezzo raffreddante, c'è meno aria che raffredda l'apparecchio elettrico. Salendo di quota i dissipatori ad aria perdono efficienza.
Il problemi insormontabili non sono quelli che possiamo trovare noi seduti sul divano ma sono altri, perché i problemi che noi possiamo immaginare i tecnici ritengono si possano risolvere o li hanno già risolti. Poi esiste un margine di incertezza nelle previsioni tecniche che fa la differenza tra i progetti che saranno realizzati e quelli che falliranno.
È vero che ci sono margini tecnici e che gli ingegneri ne sanno più di noi ma è anche vero quello che ho scritto nel post di prima, cioè che molto probabilmente la diffusione di informazioni riguardanti questo esperimento ha uno scopo puramente propagandistico.
Qualcuno ad una cosa del genere ci avrà già pensato ma, già sulla carta, ha ritenuto che non fosse una soluzione conveniente. In Cina la fase progettuale non è bastata per scartare questo tipo di fonte energetica ed hanno realizzato la cosa per fare dei test in un contesto reale.
Che un domani scartino anche loro questo soluzione (per motivi di costo, tecnici, ecc...) è irrilevante, perché in ogni caso un'utilità questo esperimento l'avrà avuta: far leggere a milioni di persone in giro per il mondo la news "in Cina la prima turbina volante da 1MW".
vedo che non capite, è dal 2014 che ci sono video di queste turbine volanti e nessuna è operativa
quando queste turbine volanti si diffonderanno voi potrete viaggiare su un hyperloop
è più chiaro?
Sandro kensan
01-09-2025, 13:36
Che un domani scartino anche loro questo soluzione (per motivi di costo, tecnici, ecc...) è irrilevante, perché in ogni caso un'utilità questo esperimento l'avrà avuta: far leggere a milioni di persone in giro per il mondo la news "in Cina la prima turbina volante da 1MW".
Un solo appunto a questa discussione mi permetto di fare: la tecnologia va avanti e la Cina è la nazione che deposita un numero di brevetti che è molto più alto di quelli USA e UE.
Un solo appunto a questa discussione mi permetto di fare: la tecnologia va avanti e la Cina è la nazione che deposita un numero di brevetti che è molto più alto di quelli USA e UE.
solo che in questo caso non c'è nessuna tecnologia rivoluzionaria rispetto a questa
https://www.youtube.com/watch?v=wZvloe7vqCg
Doraneko
01-09-2025, 20:32
Un solo appunto a questa discussione mi permetto di fare: la tecnologia va avanti e la Cina è la nazione che deposita un numero di brevetti che è molto più alto di quelli USA e UE.
Grazie per avermi ricordato questo argomento.
Quello a cui fai riferimento tu è il numero di "richieste di brevetto", non il numero di brevetti che vengono effettivamente registrati/concessi. La maggior parte dei brevetti cinesi sono "junk patents", brevetti spazzatura o di bassissima qualità dal punto di vista dell'innovazione, infatti il rapporto tra richieste di brevetto e il numero di brevetti che vengono effettivamente registrati è bassissimo, molto più che quello di Europa, Giappone e Stati Uniti. Tutte queste richieste di brevetto venivano fatte perché fare richiesta di brevetto era il requisito per ricevere una sovvenzione dallo stato. Ultimamente le cose stanno un po' cambiando comunque e hanno stretto un po' le maglie anche loro.
Se vuoi approfondire. (https://www.stlouisfed.org/on-the-economy/2018/may/what-does-chinas-rise-in-patents-mean-a-look-at-quality-vs-quantity)
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