View Full Version : 'ChatGPT ha ucciso mio figlio': 16enne si suicida seguendo le istruzioni del chatbot
Redazione di Hardware Upg
27-08-2025, 08:51
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/chatgpt-ha-ucciso-mio-figlio-16enne-si-suicida-seguendo-le-istruzioni-del-chatbot_142592.html
Una famiglia statunitense ha citato in giudizio OpenAI accusando ChatGPT di aver contribuito al suicidio del figlio sedicenne. Secondo l'accusa, il chatbot avrebbe incoraggiato e persino fornito istruzioni pratiche. OpenAI ha riconosciuto i limiti delle attuali salvaguardie e promette aggiornamenti per gestire meglio situazioni sensibili.
Click sul link per visualizzare la notizia.
jepessen
27-08-2025, 09:19
Senza nulla togliere alla tragedia, ma questo mi sembra un caso tipicamente americano, fatto da quegli avvocati avvoltoi che non appena qualcuno finisce in ospedale o in obitorio si buttano sulla vittima per dire "facciamo causa!!!"
Magari magari, le responsabilita' sono altre: genitori, condizione sociale etc, ma ovviamanente quello che si vuol fare e prendere i soldi da chi ce li abbia...
Seguendo questa logica, io potrei chiedere a ChatGPT ricette per dolci e poi fargli causa perche' sono ingrassato... Suvvia...
h.rorschach
27-08-2025, 10:55
I documenti del processo sono atroci. https://drive.google.com/file/d/1QYyZnGjRgXZY6kR5FA3My1xB3a9W8T7f/view
softkarma
27-08-2025, 11:06
Senza nulla togliere alla tragedia, ma questo mi sembra un caso tipicamente americano, fatto da quegli avvocati avvoltoi che non appena qualcuno finisce in ospedale o in obitorio si buttano sulla vittima per dire "facciamo causa!!!"
Magari magari, le responsabilita' sono altre: genitori, condizione sociale etc, ma ovviamanente quello che si vuol fare e prendere i soldi da chi ce li abbia...
Seguendo questa logica, io potrei chiedere a ChatGPT ricette per dolci e poi fargli causa perche' sono ingrassato... Suvvia...
Direi proprio di no, i ChatBot devono avere filtri in grado di gestire queste situazioni e prevenire possibili rischi per la salute. Come qualsiasi altro prodotto sul mercato, poi ovviamente la causa non è imputabile SOLO al chatbot ma non ne può diventare una cassa d'amplificazione.
Prendiamo le sigarette, nella metà del secolo scorso non si conoscevano i rischi ed io potevo fumare ignaro del fatto che mi avrebbe provocato il cancro. Oggi i produttori sono OBBLIGATI a segnalarti i problemi di salute e diventa una scelta consapevole.
Queste cause multimiliardarie servono a obbligare obtorto collo le aziende a mettere in sicurezza i loro prodotti, a segnalare possibili rischi e se necessario prevenire l'uso a minori.
Semmai è sbagliato l'approccio italiano in cui le multe sono puramente figurative e molto spesso conviene pagare la penale ma continuare con la pratica scorretta.
agonauta78
27-08-2025, 11:33
ChatGPT ha ucciso mio figlio': 16enne si suicida seguendo le istruzioni del chatbot
Gli ha fatto un favore a quanto pare , sarebbe comunque morto in qualche maniera stupida
dai il problema non è della ciattbòt con istruzioni suicide, per chi si voleva suicidare, ma il problema è di chi si voleva suicidare e ha seguito le istruzioni della ciattbbòt, dai
doveva avere una coscienza accessoria, limpida e portatrice di tranquillità, e rivolgersi alla ciàttbbòt solo come un passatempo improbabile
ironia-sarcasme mode messo in conto,
dopo di ciò->
galera e ricerca di compensi usa ai danni di chi ha fatto la ciàttbbòt suicideferens
edit: lasciare fare in pace alle chattbbòt ai, la prossima frontiera dell'algoritmo umano
Ripper89
27-08-2025, 11:47
Direi proprio di no, i ChatBot devono avere filtri in grado di gestire queste situazioni e prevenire possibili rischi per la salute.
In teoria per questo tipo di evenienza esisterebbe l'intelletto dell'essere umano e la propria capacità razionale.
Non è che ogni volta che c'è una tragedia la vittima automaticamente è esente da responsabilità.
Secondo questa logica, io potrei chiedere a ChatGPT ricette per dolci e poi fargli causa perche' sono ingrassato... Suvvia...
L'istigazione al suicidio è un reato, istigazione all'ingrasso non esiste!
Meno stupidità per piacere....
Dei genitori hanno perso un figlio e NON hanno chiesto soldi ma più controlli!
In teoria per questo tipo di evenienza esisterebbe l'intelletto dell'essere umano e la propria capacità razionale.
Non è che ogni volta che c'è una tragedia la vittima automaticamente è esente da responsabilità.
Purtroppo nei casi di suicidio la volontà della persona è sempre azzerata da qualche forma di disagio mentale (esclusi casi di malati terminali e simili) per cui chiunque, anche un chatbot quando si trovasse davanti ad un possibile caso di disagio mentale e tendenza suicida, dovrebbe prima cosa allertare le autorità competenti o i servizi dedicati a queste problematiche, non certo incentivare e agevolare.
supertigrotto
27-08-2025, 12:57
Io ho avuto 2 amici di quell' età che decisero di farlo, è una età frustrante,l'idea di farla finita perché vedi un futuro nero è dietro l'angolo, ovviamente crescendo le cose cambiano,quindi questi pensieri vanno via via svanendo.
Ecco un buon esempio di come l'Europa vorrebbe mettere dei paletti alla IA mentre gli stati uniti vorrebbero che l'Europa facesse come l'America,ovvero libertà assoluta della IA.
CrapaDiLegno
27-08-2025, 13:10
Purtroppo nei casi di suicidio la volontà della persona è sempre azzerata da qualche forma di disagio mentale (esclusi casi di malati terminali e simili) per cui chiunque, anche un chatbot quando si trovasse davanti ad un possibile caso di disagio mentale e tendenza suicida, dovrebbe prima cosa allertare le autorità competenti o i servizi dedicati a queste problematiche, non certo incentivare e agevolare.
No,:
chiedendo non solo risarcimenti, ma anche controlli indipendenti e restrizioni nell'uso di ChatGPT da parte dei minori.
E' il classico caso americano di delega di responsabilità ad altri quando in verità la colpa è propria.
Prima di tutto non credo che il ragazzo si sia suicidato "dall'oggi al domani" solo perché ha letto come farsi un cappio. Che anche se non te lo dice ChatGPT puoi andare a reperire le informazioni comunque su un qualsiasi sito di nodi. Vero che i giovani oggi sono incredibilmente rincoglioniti e forse se non glielo descriveva passo passo il chatbot questo manco riusciva a confezionarlo. Ma esiste anche Youtube per i casi speciali di quelli che non sanno leggere e vogliono solo il raccontato.
Sicuramente mostrava segni della sua problematica e avere dei genitori che lo lasciano tranquillamente interagire con un cellulare/PC senza mai supervisionarlo è irresponsabile da parte loro, non di chi ha preso il loro posto nella comunicazione con il figlio che è uno strumento come un cacciavite che può essere usato anch'esso in maniera impropria ma non è che diventa colpa del produttore che non si è premurato di evitare che possa essere usato in modo sbagliato.
Sembra la vicenda di quello che ha messo il gatto nel microonde e poi ha dato la colpa al produttore dell'elettrodomestico perché non ha scritto nelle istruzioni che non poteva essere usato per asciugare il gatto.
E' la classica stupidità americana quello di credere che per ogni cosa ci debba essere l'etichetta che ti dice come usarlo, o peggio, come non farlo, ed è colpa dell'altro che non ha fatto quanto dovuto per evitare che si utilizzasse in maniera sbagliata. Il non lasciare il cacciavite a portata di un bambino che potrebbe ficcarselo in un occhio non è contemplato nella loro società di libertà assoluta dove si deve poter fare qualsiasi cosa senza alcun vincolo imposto.
Chiedersi se un QI di almeno 90 non basta per capirlo non fa parte della tradizione americana dove la gente sa leggere e scrivere ma ha gravi problemi a comprendere e pronunciare parole con più di 3 sillabe.
Ovviamente tutto questo fa parte del dolore della perdita del figlio e del fatto non se non hanno capito prima quali problemi avesse e come aiutarlo, ovviamente non capiscono ora che la soluzione non era lasciarlo in mano a ChatGPT/Youtube/Internet/Social/Amico invisibile.
Max Power
27-08-2025, 13:14
Ogni volta che credi sia stato raggiunto un fondo...si va oltre.
Negli anni 80 si diceva "era destino"...
CrapaDiLegno
27-08-2025, 13:21
Io ho avuto 2 amici di quell' età che decisero di farlo, è una età frustrante,l'idea di farla finita perché vedi un futuro nero è dietro l'angolo, ovviamente crescendo le cose cambiano,quindi questi pensieri vanno via via svanendo.
Ecco un buon esempio di come l'Europa vorrebbe mettere dei paletti alla IA mentre gli stati uniti vorrebbero che l'Europa facesse come l'America,ovvero libertà assoluta della IA.
Io dico però che i problema è di tipo culturale, non è una manifestazione di una malattia vera e propria che colpisce l'uomo dall'età della pietra contro cui non si può far niente e bisogna rassegnarsi, tipo chi purtroppo prende il cancro nonostante abbia condotto una vita di rigori e attenzioni.
In posti in cui si vive peggio, il tasso di suicidio non è così alto perché la gente ha cose ben più importanti a cui pensare che avere distrazioni mentali che ti portano alla lunga a pensare di essere inadeguato.
Forse è selezione naturale il fatto che se nasci là dove non hai la pappa pronta non generi quei malesseri mentali, altrimenti sarebbero luoghi con suicidi di massa continui.
Direi proprio di no, i ChatBot devono avere filtri in grado di gestire queste situazioni e prevenire possibili rischi per la salute.
Ma anche no, non iniziamo con questa storia dei filtri che già adesso i principali chat bot sono talmente filtrati che sembra di parlare con il politically correct incarnato. Se poi aggiungiamo altri filtri è la fine.
Uno dei pregi per cui Grok sta venendo apprezzato è che è pochissimo filtrato e quindi è molto più naturale e verosimile nelle risposte.
Prendiamo le sigarette, nella metà del secolo scorso non si conoscevano i rischi ed io potevo fumare ignaro del fatto che mi avrebbe provocato il cancro. Oggi i produttori sono OBBLIGATI a segnalarti i problemi di salute e diventa una scelta consapevole.
Mah... consapevole mi pare una parola grossa. A me anche sulle sigarette mi sembra più una supercazzola come quando devi fare un intervento medico e ti dicono "eh ma hai firmato il consenso informato" come se firmando un foglietto automaticamente sei diventato capace di discernere rischi in materie di cui non sai niente.
Se veramente si pensa che le sigarette siano dannose bisognerebbe avere il coraggio di vietarle senza se e senza ma così come tutto ciò che è dannoso, in alternativa tanto vale venderle senza fare tante storie perché dire che scrivere che nuoce alla salute cambi qualcosa è solo un modo elegante per lavarsi la coscienza senza cambiare niente.
Queste cause multimiliardarie servono a obbligare obtorto collo le aziende a mettere in sicurezza i loro prodotti, a segnalare possibili rischi e se necessario prevenire l'uso a minori.
No... servono ad arricchire studi legali e nient'altro. Se vuoi usare una AI nel modo sbagliato o vuoi trovare il modo di suicidarti lo puoi fare comunque anche se openAI facesse tutto ciò che è in suo potere per cercare di impedirtelo. Nel frattempo peggiori la qualità d'uso per tutti gli utenti meno smaliziati.
L'istigazione al suicidio è un reato, istigazione all'ingrasso non esiste!
Meno stupidità per piacere....
Dei genitori hanno perso un figlio e NON hanno chiesto soldi ma più controlli!
Guarda che non c'è stata nessuna istigazione. È stata fatta una domanda ed è stata data una risposta. Per istigare ci dev'essere una chiara volontà di spingere una persona in una data direzione ma un chatbot non può avere nessuna volontà.
...
In posti in cui si vive peggio, il tasso di suicidio non è così alto perché la gente ha cose ben più importanti a cui pensare che avere distrazioni mentali che ti portano alla lunga a pensare di essere inadeguato.
posti in cui i diritti umani sono trascurati o ignorati,
quindi problemi condivisi
Forse è selezione naturale il fatto che se nasci là dove non hai la pappa pronta non generi quei malesseri mentali, altrimenti sarebbero luoghi con suicidi di massa continui.
selezione naturale...: uomini duri?
il nome account riflette probabilmente un giudizio di uomini ancora più duri?
Purtroppo nei casi di suicidio la volontà della persona è sempre azzerata da qualche forma di disagio mentale (esclusi casi di malati terminali e simili) per cui chiunque, anche un chatbot quando si trovasse davanti ad un possibile caso di disagio mentale e tendenza suicida, dovrebbe prima cosa allertare le autorità competenti o i servizi dedicati a queste problematiche, non certo incentivare e agevolare.
ma ti rendi conto che non è una cosa banale nemmeno se al posto del chatbot avessi un cristiano a rispondere e te la delegheresti a una AI?!
Ma poi giornalmente chatGPT riceve probabilmente milioni di ticket parte dei quali sono fatti di proposito per perculare l'AI stessa. Nel momento che istituissi un controllo del genere creeresti una serie di allarmi infinita.
Senza contare che anche scattato l'allarme non è che automaticamente sai dove mandare gli aiuti... al massimo hai un indirizzo IP che tra l'altro a seconda della nazione di cui si parla è totalmente irrintracciabile.
Un chatbot NON è uno psicologo e non può avere un qualsiasi ruolo alternativo a un professionista. Pretendere che faccia certe valutazioni è semplicemente fantascienza.
CrapaDiLegno
27-08-2025, 14:00
posti in cui i diritti umani sono trascurati o ignorati,
quindi problemi condivisi
Vedila come vuoi, ma in quei posti di certo la mammina e il papino (sempre che tu li abbia ancora all'età dello sviluppo) non ti trattano come un vaso di vetro e non sviluppi quei problemi mentali tipici di chi non ha capito che via prendere nella propria vita.
selezione naturale...: uomini duri?
il nome account riflette probabilmente un giudizio di uomini ancora più duri?
A scuola devi essere stato in fondo a giocare a battaglia navale se hai capito che "selezione naturale" = "uomini duri".
ma ti rendi conto che non è una cosa banale nemmeno se al posto del chatbot avessi un cristiano a rispondere e te la delegheresti a una AI?!
Ma poi giornalmente chatGPT riceve probabilmente milioni di ticket parte dei quali sono fatti di proposito per perculare l'AI stessa. Nel momento che istituissi un controllo del genere creeresti una serie di allarmi infinita.
Senza contare che anche scattato l'allarme non è che automaticamente sai dove mandare gli aiuti... al massimo hai un indirizzo IP che tra l'altro a seconda della nazione di cui si parla è totalmente irrintracciabile.
Un chatbot NON è uno psicologo e non può avere un qualsiasi ruolo alternativo a un professionista. Pretendere che faccia certe valutazioni è semplicemente fantascienza.
Ok, non si possono mandare aiuti o allertare i servizi, ma fare in modo che questo tipo di conversazioni vengano vietate si può fare.
A quanto è scritto, non si è trattato solo di una domanda, ma di una serie di conversazioni durate nel tempo, come si può vietare di dare istruzioni sul come costruire una bomba e fare un attentato, si può vietare di dare consigli sui modi in cui ci di può uccidere, posto il fatto che comunque un suicida troverà innumerevoli modi per farlo.
Ok, non si possono mandare aiuti o allertare i servizi, ma fare in modo che questo tipo di conversazioni vengano vietate si può fare.
Non serve a niente. Le stesse informazioni, nel caso specifico se non ho capito male è come fare un cappio, le trovi su youtube, su centinaia di siti e in ultima istanza anche su qualche libro.
In parole povere non avrai mai sufficiente giurisdizione per controllare e impedire certe informazioni ovunque.
Tanto più che una AI o meglio un LLM puoi metterlo in locale e in tal modo modificare qualsiasi filtro.
A quanto è scritto, non si è trattato solo di una domanda, ma di una serie di conversazioni durate nel tempo, come si può vietare di dare istruzioni sul come costruire una bomba e fare un attentato, si può vietare di dare consigli sui modi in cui ci di può uccidere, posto il fatto che comunque un suicida troverà innumerevoli modi per farlo.
Guarda che trovi le istruzioni anche su come fare una bomba... che tra l'altro per farne una rudimentale ma più che sufficiente a uccidere svariate persone basta anche semplicemente un libro di chimica 1 eh anzi anche banalmente un libro di chimica da scuole superiori.
Ribadisco che qua il punto non è agire sull'AI tanto è una battaglia persa. Qua il vero problema è che si lasciano persone fragili o anche non lo fossero in generale minori ad utilizzare internet (non solo AI) per ore, giorni, mesi senza il benché minimo controllo.
Come si può pensare di crescere un figlio, lasciarlo in balia di internet e non rendersi minimamente conto che sta vivendo un disagio.
Il vero problema non sono mai state le istruzioni che tanto in qualche modo trovi sempre; il vero problema è la totale assenza della famiglia.
Non serve a niente. Le stesse informazioni, nel caso specifico se non ho capito male è come fare un cappio, le trovi su youtube, su centinaia di siti e in ultima istanza anche su qualche libro.
In parole povere non avrai mai sufficiente giurisdizione per controllare e impedire certe informazioni ovunque.
Tanto più che una AI o meglio un LLM puoi metterlo in locale e in tal modo modificare qualsiasi filtro.
Guarda che trovi le istruzioni anche su come fare una bomba... che tra l'altro per farne una rudimentale ma più che sufficiente a uccidere svariate persone basta anche semplicemente un libro di chimica 1 eh anzi anche banalmente un libro di chimica da scuole superiori.
Ribadisco che qua il punto non è agire sull'AI tanto è una battaglia persa. Qua il vero problema è che si lasciano persone fragili o anche non lo fossero in generale minori ad utilizzare internet (non solo AI) per ore, giorni, mesi senza il benché minimo controllo.
Come si può pensare di crescere un figlio, lasciarlo in balia di internet e non rendersi minimamente conto che sta vivendo un disagio.
Il vero problema non sono mai state le istruzioni che tanto in qualche modo trovi sempre; il vero problema è la totale assenza della famiglia.
Continuo a non essere d'accordo perché un conto è trovare e leggere le istruzioni, un altro è interagire direttamente con un'entità che ti dà ragione e ti indica come procedere.
Poi che i ragazzi di oggi siano talmente proiettati nel virtuale da perdere anche i più elementari contatti con la vita reale è estremamente vero e anche uno dei motivi dell'esplosione di violenza a cui assistiamo, parlando con esperti del settore, in un qualche modo, non si rendono pienamente conto delle azioni che stanno compiendo.
Credo che ci sia realmente da fare delle riflessioni in merito.
E per quanto riguarda le responsabilità genitoriali, senz'altro ci sono, ma in molti casi un disagio mentale viene abilmente mascherato fino a quando non esplode, che non è mai per un singolo episodio, ma per la conseguenza e concomitanza di molti fattori ai quali solo una attenta analisi può trovare le soluzioni.
"ChatGPT ha ucciso..." ipotizzando che non sia solo il titolo clickbait dell'articolo ma una vera affermazione dei genitori di questo figlio suicida, direi che no, non credo ChatGPT abbia messo il cappio intorno al collo del sedicenne.
Come ci si interroga sulla responsabilità di ChatGPT, bisognerebbe interrogarsi su chi/cosa abbia portato il figlio ad una tale azione, non escludendo una possibile assenza degli stessi genitori....
Vedila come vuoi, ma in quei posti di certo la mammina e il papino (sempre che tu li abbia ancora all'età dello sviluppo) non ti trattano come un vaso di vetro e non sviluppi quei problemi mentali tipici di chi non ha capito che via prendere nella propria vita.
*A scuola devi essere stato in fondo a giocare a battaglia navale se hai capito che "selezione naturale" = "uomini duri".
credo che il ricorso a suicidio o AI in stato di trauma sfugga ai genitori,
non sappiamo le condizioni che hanno indotto a questo tipo di fuga di quel 16 enne, che possono essere le più varie=traumatiche e incalcolabili
edit: perchè non ci si ammazza perchè lo ha detto una chatbot AI-ad-una-persona-non-traumatizzata
MA LO PUO' FARE CHI NON HA AUTONOMIA, SENSORIALE *edit 20:12 DI SENSIBILITA', PER I PROPRI VISSUTI!
*uhm, vedo che hai la forma mentis del nome dell'account,
io a scuola ho studiato in condizioni di stress (devo dire) ne sono uscito per quanto possibile e solo da pochi anni,
(e come si diceva in altro thread simile)
ho capito che la "selezzione nat'urale",
meglio intendibile come
"selezione da performance da società produttiva o delle facciate di comportamento"
" io la considero pura e semplice miseria umana"
edit2 20:12: precisazione
Ripper89
27-08-2025, 16:15
Purtroppo nei casi di suicidio la volontà della persona è sempre azzerata da qualche forma di disagio mentale (esclusi casi di malati terminali e simili) per cui chiunque, anche un chatbot quando si trovasse davanti ad un possibile caso di disagio mentale e tendenza suicida, dovrebbe prima cosa allertare le autorità competenti o i servizi dedicati a queste problematiche, non certo incentivare e agevolare.Allora giustifichiamo tutti i comportamenti e gli atti negativi intrapresi da chi abbia un disagio.
Argomento inesistente, tutti noi abbiamo ansie, preoccupazioni e anche disagi a volte ma noi siamo sempre in grado di essere sufficientemente razionali e logici quantomeno oltre una certa misura.
Il ragazzo non aveva 5 anni, ne aveva 16, non maggiorenne per legge ma già maturo in larga sufficienza per capire e distinguere almeno certe cose.
Vedila come vuoi, ma in quei posti di certo la mammina e il papino (sempre che tu li abbia ancora all'età dello sviluppo) non ti trattano come un vaso di vetro e non sviluppi quei problemi mentali tipici di chi non ha capito che via prendere nella propria vita.
A scuola devi essere stato in fondo a giocare a battaglia navale se hai capito che "selezione naturale" = "uomini duri".
Essere completamente fuori da ogni logica e volere per forza farlo sapere al mondo intero.
Nei posti che dici tu, non solo ci sono problemi psichici ed esistenziali, ma i bambini/ragazzini sniffano la colla per distrarsi dai problemi altro che maturare la resistenza e poi che bello magari morire perchè si è più deboli o finire in manicomio perchè si hanno problemi mentali che con un po' di pillole e di terapia in un paese civile sarebbero probabilmente superabili.
Ripeto, chi non conosce e non si è mai interessato di un argomento specifico, perchè deve sentire il bisogno di commentare, forse per palesare al mondo/universo la propria ignoranza?
Provate a parlare con chi questi problemi li assiste tutti i giorni e magari riuscirete ad ampliare le vostre conoscenze e capirete che il mondo non è tutto bianco o nero e soprattutto che le cose a volte capitano anche a chi meno se lo aspetta.
Ripper89
27-08-2025, 16:19
Ok, non si possono mandare aiuti o allertare i servizi, ma fare in modo che questo tipo di conversazioni vengano vietate si può fare.
E privare il resto della popolazione perchè c'è una estrema minoranza che non sà distinguere un chatbot da uno psicologo ?
La responsabilità non può essere sempre degli altri.
Il fatto che sia avvenuto ciò è una tragedia ma la colpa è del 16enne o della famiglia stessa che non ha saputo cogliere i disagi del figlio, non del chat bot.
Provate a parlare con chi questi problemi li assiste tutti i giorni e magari riuscirete ad ampliare le vostre conoscenze e capirete che il mondo non è tutto bianco o nero e soprattutto che le cose a volte capitano anche a chi meno se lo aspetta.Provate invece a rapportare questi numeri col totale degli utilizzatori.
Gente che si suicida per colpa delle critiche sui socials e quindi togliamo i socials ?
Se proprio cercano un capro espiatorio è sufficiente che questi famigliari si mettessero uno specchio davanti e si guardassero riflessi.
Una volta che ti esce il messaggio di non prendere come oro colato quello che dice e che commette errori per me la questione e' chiusa, come quando compri la candeggina e sull'etichetta dice di non ingerirla... se poi la bevi fatti tuoi.
Piedone1113
27-08-2025, 16:30
Allora giustifichiamo tutti i comportamenti e gli atti negativi intrapresi da chi abbia un disagio.
Argomento inesistente, tutti noi abbiamo ansie, preoccupazioni e anche disagi a volte ma noi siamo sempre in grado di essere sufficientemente razionali e logici quantomeno oltre una certa misura.
Il ragazzo non aveva 5 anni, ne aveva 16, non maggiorenne per legge ma già maturo in larga sufficienza per capire e distinguere almeno certe cose.
Quindi tu sei d'accordo con la vendita libera della armi, perchè non tutti sono assassini, criminali, o depressi da suicidio-omicidio?
Un conto è affermare che in uno stato mentale sano un 16enne è perfettamente in grado di intendere e volere, un'altra cosa è affermare che un depressso grave di 36 anni con istinti suicidi lo è.
La parte peggiore è che spesso nemmeno chi ti sta più vicino percepisce il profondo disagio, e capita anche tra marito e moglie, non solo tra genitori e figli.
Ben vengano forme di prevenzioni che facciano scattare un allert e attivare filtri.
Ma in fondo questa è una deficienza artificiale ( spacciata per IA) che non comprende nemmeno minimamente ne i significati delle domande, ne il senso delle risposte.
Piedone1113
27-08-2025, 16:34
Essere completamente fuori da ogni logica e volere per forza farlo sapere al mondo intero.
Nei posti che dici tu, non solo ci sono problemi psichici ed esistenziali, ma i bambini/ragazzini sniffano la colla per distrarsi dai problemi altro che maturare la resistenza e poi che bello magari morire perchè si è più deboli o finire in manicomio perchè si hanno problemi mentali che con un po' di pillole e di terapia in un paese civile sarebbero probabilmente superabili.
Ripeto, chi non conosce e non si è mai interessato di un argomento specifico, perchè deve sentire il bisogno di commentare, forse per palesare al mondo/universo la propria ignoranza?
Provate a parlare con chi questi problemi li assiste tutti i giorni e magari riuscirete ad ampliare le vostre conoscenze e capirete che il mondo non è tutto bianco o nero e soprattutto che le cose a volte capitano anche a chi meno se lo aspetta.
Lascia perdere, c'è gente che non ha capito che la depressione grave è una malattia al pari del cancro e che ti consuma dell'interno senza che si abbiano sintomi visibili dall'esterno ( anche e sopratutto per chi ne è affetto)
Ripper89
27-08-2025, 16:35
Quindi tu sei d'accordo con la vendita libera della armi, perchè non tutti sono assassini, criminali, o depressi da suicidio-omicidio?
Togliamo anche coltelli, forchette, forconi, mazze, martelli, trapani, cacciaviti e maceti dalla vendita ?
Togliamo anche le sigarette e l'alcol già che ci siamo.
E pure i materiali infiammabili, accendini e fiammiferi sia mai che qualcuno possa tentare di darsi fuoco o dar fuoco a qualcosa.
Hai sentito al TG che qualche settimana fa hanno messo sotto indagine un poliziotto perchè ha usato il teaser e il criminale ha avuto un arresto cardiaco ? Quindi non va bene nemmeno quello adesso ?
Lascia perdere, c'è gente che non ha capito che la depressione grave è una malattia al pari del cancro e che ti consuma dell'interno senza che si abbiano sintomi visibili dall'esterno ( anche e sopratutto per chi ne è affetto)
Anche a me nella vita è capito di essere afflitto da depressione, per altro accentuata da insonnia per quasi un anno, ma questo non mi ha mai privato delle mie facoltà mentali.
Mi alzavo dal letto la mattina ( che quando sei in fase depressiva è molto difficile ), andavo a lavorare, mi allenavo e mi sforzavo di fare tutto ciò che facevo di solito, mi sforzavo di avere conversazioni, facevo finta di essere interessato a tutto, anche se la voglia era quella di non fare assolutamente nulla e rimanere solo nel letto dal mattino alla sera.
Come ? Mi sforzavo e lo facevo PUNTO.
La parte peggiore è che spesso nemmeno chi ti sta più vicino percepisce il profondo disagio, e capita anche tra marito e moglie, non solo tra genitori e figli.La colpa NON è del chat bot.
Quindi se vuoi cercare a tutti i costi di dare la colpa a qualcuno o è del ragazzo o è dei genitori, il chatbot non può essere ritenuto responsabile.
Togliamo anche coltelli, forchette, forconi, mazze, martelli, trapani, cacciaviti e maceti dalla vendita ?
Togliamo anche le sigarette e l'alcol già che ci siamo.
E pure i materiali infiammabili, accendini e fiammiferi sia mai che qualcuno possa tentare di darsi fuoco o dar fuoco a qualcosa.
In effetti a chi soffre di depressione con pensieri suicidi viene consigliato di togliere ogni oggetto con cui potrebbe farsi male.
Hai sentito al TG che qualche settimana fa hanno messo sotto indagine un poliziotto perchè ha usato il teaser e il criminale ha avuto un arresto cardiaco ? Quindi non va bene nemmeno quello adesso ?
Quindi va bene che qualcuno muoia tanto che vuoi che sia, magari discutere seriamente delle cose no eh?
Anche a me nella vita è capito di essere afflitto da depressione, per altro accentuata da insonnia per quasi un anno, ma questo non mi ha mai privato delle mie facoltà mentali.
Mi alzavo dal letto la mattina ( che quando sei in fase depressiva è molto difficile ), andavo a lavorare, mi allenavo e mi sforzavo di fare tutto ciò che facevo di solito, mi sforzavo di avere conversazioni, facevo finta di essere interessato a tutto, anche se la voglia era quella di non fare assolutamente nulla e rimanere solo nel letto dal mattino alla sera.
Come ? Mi sforzavo e lo facevo PUNTO.
Sei stato fortunato punto, come c'è chi non si ammala mai di cancro, chi lo supera e guarisce e chi invece muore, così con i disagi mentali ne esistono di molti tipi/gravità e NO se hai sofferto di depressione maggiore NON ne esci senza aiuto, punto.
La colpa NON è del chat bot.
Quindi se vuoi cercare a tutti i costi di dare la colpa a qualcuno o è del ragazzo o è dei genitori, il chatbot non può essere ritenuto responsabile.
I tuoi genitori o chi ti stava accanto si è accorto che avevi la depressione prima che si manifestasse in modo palese, perchè non è che da un giorno all'altro ti viene la depressione come viene un raffreddore, è un processo che può durare anche anni.
Piedone1113
27-08-2025, 18:26
Togliamo anche coltelli, forchette, forconi, mazze, martelli, trapani, cacciaviti e maceti dalla vendita ?
Togliamo anche le sigarette e l'alcol già che ci siamo.
E pure i materiali infiammabili, accendini e fiammiferi sia mai che qualcuno possa tentare di darsi fuoco o dar fuoco a qualcosa.
Hai sentito al TG che qualche settimana fa hanno messo sotto indagine un poliziotto perchè ha usato il teaser e il criminale ha avuto un arresto cardiaco ? Quindi non va bene nemmeno quello adesso ?
Anche a me nella vita è capito di essere afflitto da depressione, per altro accentuata da insonnia per quasi un anno, ma questo non mi ha mai privato delle mie facoltà mentali.
Mi alzavo dal letto la mattina ( che quando sei in fase depressiva è molto difficile ), andavo a lavorare, mi allenavo e mi sforzavo di fare tutto ciò che facevo di solito, mi sforzavo di avere conversazioni, facevo finta di essere interessato a tutto, anche se la voglia era quella di non fare assolutamente nulla e rimanere solo nel letto dal mattino alla sera.
Come ? Mi sforzavo e lo facevo PUNTO.
La colpa NON è del chat bot.
Quindi se vuoi cercare a tutti i costi di dare la colpa a qualcuno o è del ragazzo o è dei genitori, il chatbot non può essere ritenuto responsabile.
Anch'io, e posso azzardare la stragrande maggioranza degli umani, hanno avuto periodi di depressione ( e l'insogna lasciamola perdere, perchè da una vita quando riesco a dormire 4 ore è un miracolo), ma solo in forma lieve.
Proprio quella depressione ( in forma lieve) ci porta a minimizzare la depressione grave associandola al sentirsi giu o più al solito "è un brutto periodo, passerà" sia negli altri, che in noi stessi ( sperando che non capiti mai a nessuno)
Da quello che scrivi posso affermarmare con assoluta certezza che tu non hai mai sofferto di depressione grave, altrimenti non minimizzeresti affatto l'argormento, ne ridicolizare chi ne soffre.
Quindi per piacere cerca di capire che stai confondendo un brufolo con un carcinoma.
Io poi non sto dando la colpa all'IA, ma la sto accusando ( per così dire) di negligenza grave.
Doraneko
27-08-2025, 19:07
Non serve a niente. Le stesse informazioni, nel caso specifico se non ho capito male è come fare un cappio, le trovi su youtube, su centinaia di siti e in ultima istanza anche su qualche libro.
Infatti, credo che il cappio non sia neanche necessario, è solo un nodo più comodo di altri per certi utilizzi.
Guarda che trovi le istruzioni anche su come fare una bomba... che tra l'altro per farne una rudimentale ma più che sufficiente a uccidere svariate persone basta anche semplicemente un libro di chimica 1 eh anzi anche banalmente un libro di chimica da scuole superiori.
Ribadisco che qua il punto non è agire sull'AI tanto è una battaglia persa. Qua il vero problema è che si lasciano persone fragili o anche non lo fossero in generale minori ad utilizzare internet (non solo AI) per ore, giorni, mesi senza il benché minimo controllo.
Come si può pensare di crescere un figlio, lasciarlo in balia di internet e non rendersi minimamente conto che sta vivendo un disagio.
Il vero problema non sono mai state le istruzioni che tanto in qualche modo trovi sempre; il vero problema è la totale assenza della famiglia.
Concordo su tutto.
Chi vuole commettere certi atti estremi il modo lo trova sempre, l'importante non è avere conoscenze tecniche particolari, l'importante è avere abbastanza determinazione, fantasia e cercare l'efficacia, più che voler fare a tutti i costi gli emuli di altri o voler fare cose plateali. Guarda per esempio com'è andata per la strage di Nizza, che hanno usato un semplice camion, mica esplosivi o altre cose strane.
Idem per i suicidi, ci sono mille modi alla portata di tutti, se uno è veramente determinato.
Chiedere consigli all'AI è semplicemente l'approccio di questa generazione ad una moltitudine di problemi: trent'anni fa uno i nodi, i veleni ed altre info se le cercava in un'enciclopedia e non ho mai sentito di qualcuno querelare case editrici... come non ho mai sentito qualcuno querelare le ferrovie quando qualcuno si butta sotto un treno, i gestori di strade o canali quando qualcuno si butta in un canale da un ponte, ecc...
Secondo me ciò che veramente può incidere sui numeri dei suicidi (e abbastanza anche sugli omicidi) è che vi sia qualcuno presente nella vita di queste persone, che possa accorgersi del loro disagio e/o dei loro disturbi. Spesso chi vuole commettere certi atti lancia dei segnali, che se captati da qualcuno possono fermare in tempo queste persone. Ovviamente ci sono anche quelli che fanno tutto in silenzio perché cercano la massima efficacia ma in questi casi non c'è nulla da fare, in un modo o nell'altro ottengono ciò che vogliono.
abbatheking
27-08-2025, 22:01
Punto primo: i genitori farebbero bene a denunciare se stessi per non curanza della prole.
Punto secondo: usando ChatGPT si è probabilmente fatto un favore evitandosi prolungate sofferenze procurate da metodi inefficaci.
Punto terzo: dove sono i furboni che... "l'IA ragiona"?!
CrapaDiLegno
27-08-2025, 23:16
Essere completamente fuori da ogni logica e volere per forza farlo sapere al mondo intero.
Nei posti che dici tu, non solo ci sono problemi psichici ed esistenziali, ma i bambini/ragazzini sniffano la colla per distrarsi dai problemi altro che maturare la resistenza e poi che bello magari morire perchè si è più deboli o finire in manicomio perchè si hanno problemi mentali che con un po' di pillole e di terapia in un paese civile sarebbero probabilmente superabili.
Ripeto, chi non conosce e non si è mai interessato di un argomento specifico, perchè deve sentire il bisogno di commentare, forse per palesare al mondo/universo la propria ignoranza?
Provate a parlare con chi questi problemi li assiste tutti i giorni e magari riuscirete ad ampliare le vostre conoscenze e capirete che il mondo non è tutto bianco o nero e soprattutto che le cose a volte capitano anche a chi meno se lo aspetta.
Nei posti che dico io le persone lottano per trovare un posto anche se è un posto di merda. E quindi mi chiedo, se quelli lottano per avere un posto di merda, quale è il motivo per cui una persona che vive nell'agio deve invece suicidarsi appena ha un problema di depressione (dovuto a cosa poi? Che lo smartphone si scarichi e ti lasci da solo? Che il tuo amichetto smetta di frequentarti?).
Hai studiato sotto stress e hai finito da poco. Certo. E' evidente che non conosci la scuole per come era, altro che stress adesso.
La società è in rapido degrado, lo si vede anche da questi commenti che riflettono il modo di pensare di oggi che non ha niente a che fare con quello di soli 20 anni fa. Oggi pure mangiare in mensa è diventata un problema. Ai miei tempi si mangiava scegliendo tra quello disponibile e senza poter fare richieste personali, e no questo e no quello, e sono vegano, fruttariano, e il maiale no, e la mucca no, e il latte no... La depressione la si lasciava a quello che era malato vero che suo malgrado doveva passare la vita rinchiuso in una stanza o in un letto. Chi era libero era felice di vivere i problemi della vita da uomo fisicamente sano sapendo che c'era di peggio che dover alzarsi la mattina alle 6 per andare a scuola o al lavoro... ovvero non avere una scuola o un posto di lavoro.
Se portassimo i ragazzi di oggi con le loro paturnie sul nulla al modo di vivere di 30 anni fa, ci sarebbe un suicidio di massa collettivo. Mangiano tutti tutti i giorni almeno 3 volte al giorno e dormono con un materasso in memory foam in una stanza calda d'inverno e fresca d'estate, hanno l'acqua corrente e non devono preoccuparsi che gli arrivino le bombe in testa, possono andare a scuola mantenuti fino a fine università e lo fanno accompagnati dalla mamma con il SUV e sicuramente hanno anche la possibilità di svagarsi nella quantità immensa di tempo libero che altri non hanno! Che noi alla loro età non avevamo! Solo spostarsi per trovarsi in gruppo era una perdita di tempo e con costi superiori a quelli di adesso.
Pensa se mai dovessero reintegrare il servizio militare, magari anche per le donne che vogliono la parità di genere (nei diritti ma non nei doveri)! Che catastrofe.
La verità è che noi, i nostri figli e i loro figli siamo cresciuti ogni volta in un ambiente sempre più ovattato, sterile, protetto, sicuro in cui si danno per scontanti sempre più cose. Ora diventa una cosa assurda dire che si spendono soldi per armarsi e difendersi. Come se la protezione militare sia stata data per scontata o inutile a meno di 100 anni da 2 guerre mondiali le cui cause-effetti a quanto pare non insegnano più a scuola (ma è rimasto qualcuno in grado di insegnare?). Lo abbiamo fatto anche noi "più anziani" rispetto ai nostri genitori che hanno visto la guerra mondiale o i nonni che ne hanno viste due (se sono sopravvissuti alla prima). Il risultato è che la maturità arriva sempre più tardi. Mia mamma che è molto anziana a 13 anni lavorava (sì, prima di poter avere il libretto ufficiale di lavoro) e si occupava di sua mamma che era malata. Oggi una ragazzina di 13 anni è una bambina/bamboccia a cui non affideresti il trasporto di un bicchiere di vetro da una stanza all'altra.
Oggi se manca un minimo confort, c'è un disguido, una variazione, un intoppo diventa una cosa insuperabile, i ragazzi diventano isterici, credono che tutto debba finire, che il resto oltre a loro stessi non ha più importanza. Manca loro capire cosa sia il sacrificio e cosa sia veramente la privazione di qualcosa perché hanno sempre avuto tutto sin da subito. Basta vedere i figli frignoni che trovi in giro a cui la mamma non si permette di dire di smettere o di raddrizzarli in altra maniera. Capricci continui che vengono semplicemente ignorati per poi magari alla fine ricevere anche qualche coccola di consolazione.
Oggi vige una confusione assoluta in gran parte di quello che noi ritenevamo "consolidato". Pure andare al cesso è ora un problema perché prima "chi aveva il pisello" andava nel cesso degli uomini compresi gli omosessuali che sono sempre esistiti, altrimenti in quello delle donne, oggi con la questione LGBTQ+XYZ non sai mai chi puoi trovare in un cesso pubblico perché uno "che ha il pisello" ha la facoltà di considerarsi a tutti gli effetti una donna e quindi avere diritto di andare nell'altro cesso.
Poi però cadono in depressione, diventano bulimici/anoressici/obesi, hanno tutti i PDP a scuola perché ciascuno ha un problema diverso, ormai sono tutti giustificati a non studiare perché ogni minima deficienza cognitiva ricade sotto il cappello di "dislessia".. mi chiedo come ai nostri tempi invece si potesse studiare tutti in maniera uguale e tutti, tranne proprio i casi limite di cui ne ho avuto testimonianza diretta in prima elementare, si andava dalle elementari all'università con lo stesso programma e affrontando interrogazioni ed esami tutti allo stesso modo.
E non conosco nessuno (tranne il caso speciale detto prima) di tutti quelli che ho frequentato dall'asilo fino al inizio liceo che non avesse imparato a far di conto perché la discalculia non esisteva o a leggere e scrivere perché la "dislessia" era solo per chi davvero non riusciva a parlare correttamente (zero casi in tutta la mia carriera scolastica se si escludono un paio di balbuzienti).
Quindi mi spiace se non sono empatico con i neo disagiati mentali che non trovano soluzione ai loro "immensi problemi di esistenza" anche se la società garantisce loro tappeti rossi in tutte le situazioni, compresa una scuola che ormai è solo l'ombra di quello che era.
Per quelli che non ce la fanno davvero, c'è chi si toglie la vita in maniera innocua per gli altri e c'è chi invece a vent'anni entra in una scuola con fucili e pistole (ma chissà dove le avrà prese!), uccide a caso e poi si spara. Questi ultimi non sono certo peggio dei primi, hanno solo manifestato il loro disagio nella società in maniera diversa.
E ripeto, non giustifico questi ultimi esattamente come non lo faccio per i primi.
Ripper89
27-08-2025, 23:31
Da quello che scrivi posso affermarmare con assoluta certezza che tu non hai mai sofferto di depressione grave, altrimenti non minimizzeresti affatto l'argormento, ne ridicolizare chi ne soffre.
Sei per caso un psicologo per giudicarmi ?
Ognuno di noi ha razzionalità e forza di volontà e questo ci rende responsabili di ciò che facciamo.
Questo ragazzo si è suicidato, ma altri reagiscono in altro modo.
Comprano un arma e vanno in pubblico a fare stragi.
Altri lasciano i neonati a casa a morire di fame per farsi una vacanza.
Quindi cosa facciamo ? O li giustifichi tutti o nessuno.
Quindi va bene che qualcuno muoia tanto che vuoi che sia, magari discutere seriamente delle cose no eh?
Se va bene che un criminale muoia mentre cerca di resistere all'arresto a fuggire ? Orgnuno è responsabile di ciò che fà, e il disagio non basta a giustificare tutto.
Sei stato fortunato punto, come c'è chi non si ammala mai di cancro, chi lo supera e guarisce e chi invece muoreNel cancro la guarigione non dipende dalla tua mente o dal tuo spirito, la mentalità dell'individuo non fornisce contributo alcuno alla guarigione se non quello di impegnarsi ad essere puntiali alle sessioni di chemioterapia e prendere sempre qualunque farmaco prescritto dal medico, quindi sono paragoni che non hanno nulla a che vedere.
Le inclinazioni psicologiche invece vanno solo gestire alla fine visto che non si superano mai del tutto ( e le terapie farmaceutiche non possono essere una soluzione definitiva ) e in questo ci sono i meriti dell'individuo.
A parte le ultime righe sono d’accordo su tutto. La scuola e i genitori sono la causa principale di questa decadenza. Ai miei tempi si bocciava anche alle elementari, ora se ti prendo in un giudizio non dico negativo ma poco positivo ti ritrovi i genitori sotto casa.
mrk-cj94
28-08-2025, 00:15
Essere completamente fuori da ogni logica e volere per forza farlo sapere al mondo intero.
Ripeto, chi non conosce e non si è mai interessato di un argomento specifico, perchè deve sentire il bisogno di commentare, forse per palesare al mondo/universo la propria ignoranza?
.
Nei posti che dico io le persone lottano per trovare un posto anche se è un posto di merda. E quindi mi chiedo, se quelli lottano per avere un posto di merda,
quale è il motivo per cui una persona che vive nell'agio deve invece suicidarsi appena ha un problema di depressione (dovuto a cosa poi? Che lo smartphone si scarichi e ti lasci da solo? Che il tuo amichetto smetta di frequentarti?).
:wtf:
sono veramente meravigliato delle prospettive a te note
Hai studiato sotto stress e hai finito da poco. Certo. E' evidente che non conosci la scuole per come era, altro che stress adesso.
La società è in rapido degrado, lo si vede anche da questi commenti che riflettono il modo di pensare di oggi che non ha niente a che fare con quello di soli 20 anni fa.
la "società" è in degrado per le prospettive di chi tu accusi ma poi generalizzi e quindi anche per le tue che non rispondono a ciò che sconosci
Oggi pure mangiare in mensa è diventata un problema. Ai miei tempi si mangiava scegliendo tra quello disponibile e senza poter fare richieste personali, e no questo e no quello, e sono vegano, fruttariano, e il maiale no, e la mucca no, e il latte no... La depressione la si lasciava a quello che era malato vero
vissuto nel feedback produttivo anni '60-'70?
che suo malgrado doveva passare la vita rinchiuso in una stanza o in un letto. Chi era libero
libero? :wtf:
era felice di vivere i problemi della vita da uomo fisicamente sano sapendo che c'era di peggio che dover alzarsi la mattina alle 6 per andare a scuola o al lavoro... ovvero non avere una scuola o un posto di lavoro.
questo non è un commento da uomo che conosce solo condizioni dure? sia pur malgrado, ma che ne fa però copia, non per le condizioni attuali, ma per stati di persone che certo non possono iniziare dalla società, di pura estranea merda, ma che devono partire da se stesse SOPRATTUTTO IN CASO DI TRAUMA.
tu hai menzione di cosa sia un trauma, un vissuto non vivibile, se non a salti progressivamente invalidanti, per cui l'esito di un trauma appare molti anni dopo?
trauma da violenza: abuso sessuale da piccoli, e non piccoli, violenza fisica, psichica, da cure manchevoli e/o disturbanti-in varissimi modo abusanti da figure di riferimento malate,
da aggressione, incidente stradale, guerra, vedere qualcuno morire in modo atroce?
o pensi che siano vissuti da nulla? e con vissuti, intendo per te, non vissuti, e, ne credi di parlare come in una specie di continuum nello "stare bene"...
addirittura, è tipico, dando consigli di comportamento inutili,
un tipo di risposta tipicamente e diffusamente decontestualizzante
Se portassimo i ragazzi di oggi con le loro paturnie sul nulla al modo di vivere di 30 anni fa, ci sarebbe un suicidio di massa collettivo. Mangiano tutti tutti i giorni almeno 3 volte al giorno e dormono con un materasso in memory foam in una stanza calda d'inverno e fresca d'estate, hanno l'acqua corrente e non devono preoccuparsi che gli arrivino le bombe in testa, possono andare a scuola mantenuti fino a fine università e lo fanno accompagnati dalla mamma con il SUV e sicuramente hanno anche la possibilità di svagarsi nella quantità immensa di tempo libero che altri non hanno! Che noi alla loro età non avevamo! Solo spostarsi per trovarsi in gruppo era una perdita di tempo e con costi superiori a quelli di adesso.
prospettive solo generalizzanti, non sono tutti così, ancora meno chi ha subito un trauma che tu non puoi vedere scritto in fronte
prospettive da uno che è logorato nel mantenersi produttivo ma con infinite rinunce, presumo
...
per il resto del tuo post vai avanti con opinioni e lamentele, a volte anche lecite, ma non da generalizzare
Sei per caso un psicologo per giudicarmi ?
Ognuno di noi ha razzionalità e forza di volontà e questo ci rende responsabili di ciò che facciamo.
Evidentemente non hai ancora capito niente, ma proprio niente.
Nei casi di depressione grave è proprio il malfunzionamento della tua mente che ti dice le cose sbagliate, per cui come puoi con la forza di volontà che è data dalla tua mente uscire da quello che ti dice la tua mente?
Ci sono diversi gradi di gravità per cui tu stai paragonando un ematoma su un bicipite femorale col quale sforzandoti di resistere al dolore, camminare e anche correre con una frattura di un femore con la quale se non ti curi con i dovuti presidi medici non puoi camminare o correre nemmeno sforzandoti.
Questo ragazzo si è suicidato, ma altri reagiscono in altro modo.
Comprano un arma e vanno in pubblico a fare stragi.
Altri lasciano i neonati a casa a morire di fame per farsi una vacanza.
Stai confondendo i piani, una cosa è la depressione e altro sono disagi di altro tipo, con questo confermi che di depressione non sai niente.
Quindi cosa facciamo ? O li giustifichi tutti o nessuno.
Come dice un mio amico, "se avevi la sua testa facevi così anche te" ed è vero.
Se va bene che un criminale muoia mentre cerca di resistere all'arresto a fuggire ? Orgnuno è responsabile di ciò che fà, e il disagio non basta a giustificare tutto.
No parlavo del fatto che il taser sia o no lo strumento adeguato, che non vuol dire giustificare un bel niente, per me a un criminale possono pure sparare per uccidere, ma se si vuol fare un ragionamento sulla pericolosità di uno strumento, lo si può fare senza voler scagionare nessuno.
Nel cancro la guarigione non dipende dalla tua mente o dal tuo spirito, la mentalità dell'individuo non fornisce contributo alcuno alla guarigione se non quello di impegnarsi ad essere puntiali alle sessioni di chemioterapia e prendere sempre qualunque farmaco prescritto dal medico, quindi sono paragoni che non hanno nulla a che vedere.
Le inclinazioni psicologiche invece vanno solo gestire alla fine visto che non si superano mai del tutto ( e le terapie farmaceutiche non possono essere una soluzione definitiva ) e in questo ci sono i meriti dell'individuo.
Vedi sopra, non esiste una sola forma di disturbo mentale che sia uguale ad un'altra, ci sono forme lievi e altre molto gravi, in alcuni casi non è possibile nemmeno uscirne, altro che dominare la mente, quella è una cosa da superuomini che non esiste nella realtà.
Nei posti che dico io le persone lottano per trovare un posto anche se è un posto di merda. E quindi mi chiedo, se quelli lottano per avere un posto di merda, quale è il motivo per cui una persona che vive nell'agio deve invece suicidarsi appena ha un problema di depressione (dovuto a cosa poi? Che lo smartphone si scarichi e ti lasci da solo? Che il tuo amichetto smetta di frequentarti?).
Hai studiato sotto stress e hai finito da poco. Certo. E' evidente che non conosci la scuole per come era, altro che stress adesso.
La società è in rapido degrado, lo si vede anche da questi commenti che riflettono il modo di pensare di oggi che non ha niente a che fare con quello di soli 20 anni fa. Oggi pure mangiare in mensa è diventata un problema. Ai miei tempi si mangiava scegliendo tra quello disponibile e senza poter fare richieste personali, e no questo e no quello, e sono vegano, fruttariano, e il maiale no, e la mucca no, e il latte no... La depressione la si lasciava a quello che era malato vero che suo malgrado doveva passare la vita rinchiuso in una stanza o in un letto. Chi era libero era felice di vivere i problemi della vita da uomo fisicamente sano sapendo che c'era di peggio che dover alzarsi la mattina alle 6 per andare a scuola o al lavoro... ovvero non avere una scuola o un posto di lavoro.
Se portassimo i ragazzi di oggi con le loro paturnie sul nulla al modo di vivere di 30 anni fa, ci sarebbe un suicidio di massa collettivo. Mangiano tutti tutti i giorni almeno 3 volte al giorno e dormono con un materasso in memory foam in una stanza calda d'inverno e fresca d'estate, hanno l'acqua corrente e non devono preoccuparsi che gli arrivino le bombe in testa, possono andare a scuola mantenuti fino a fine università e lo fanno accompagnati dalla mamma con il SUV e sicuramente hanno anche la possibilità di svagarsi nella quantità immensa di tempo libero che altri non hanno! Che noi alla loro età non avevamo! Solo spostarsi per trovarsi in gruppo era una perdita di tempo e con costi superiori a quelli di adesso.
Pensa se mai dovessero reintegrare il servizio militare, magari anche per le donne che vogliono la parità di genere (nei diritti ma non nei doveri)! Che catastrofe.
La verità è che noi, i nostri figli e i loro figli siamo cresciuti ogni volta in un ambiente sempre più ovattato, sterile, protetto, sicuro in cui si danno per scontanti sempre più cose. Ora diventa una cosa assurda dire che si spendono soldi per armarsi e difendersi. Come se la protezione militare sia stata data per scontata o inutile a meno di 100 anni da 2 guerre mondiali le cui cause-effetti a quanto pare non insegnano più a scuola (ma è rimasto qualcuno in grado di insegnare?). Lo abbiamo fatto anche noi "più anziani" rispetto ai nostri genitori che hanno visto la guerra mondiale o i nonni che ne hanno viste due (se sono sopravvissuti alla prima). Il risultato è che la maturità arriva sempre più tardi. Mia mamma che è molto anziana a 13 anni lavorava (sì, prima di poter avere il libretto ufficiale di lavoro) e si occupava di sua mamma che era malata. Oggi una ragazzina di 13 anni è una bambina/bamboccia a cui non affideresti il trasporto di un bicchiere di vetro da una stanza all'altra.
Oggi se manca un minimo confort, c'è un disguido, una variazione, un intoppo diventa una cosa insuperabile, i ragazzi diventano isterici, credono che tutto debba finire, che il resto oltre a loro stessi non ha più importanza. Manca loro capire cosa sia il sacrificio e cosa sia veramente la privazione di qualcosa perché hanno sempre avuto tutto sin da subito. Basta vedere i figli frignoni che trovi in giro a cui la mamma non si permette di dire di smettere o di raddrizzarli in altra maniera. Capricci continui che vengono semplicemente ignorati per poi magari alla fine ricevere anche qualche coccola di consolazione.
Oggi vige una confusione assoluta in gran parte di quello che noi ritenevamo "consolidato". Pure andare al cesso è ora un problema perché prima "chi aveva il pisello" andava nel cesso degli uomini compresi gli omosessuali che sono sempre esistiti, altrimenti in quello delle donne, oggi con la questione LGBTQ+XYZ non sai mai chi puoi trovare in un cesso pubblico perché uno "che ha il pisello" ha la facoltà di considerarsi a tutti gli effetti una donna e quindi avere diritto di andare nell'altro cesso.
Poi però cadono in depressione, diventano bulimici/anoressici/obesi, hanno tutti i PDP a scuola perché ciascuno ha un problema diverso, ormai sono tutti giustificati a non studiare perché ogni minima deficienza cognitiva ricade sotto il cappello di "dislessia".. mi chiedo come ai nostri tempi invece si potesse studiare tutti in maniera uguale e tutti, tranne proprio i casi limite di cui ne ho avuto testimonianza diretta in prima elementare, si andava dalle elementari all'università con lo stesso programma e affrontando interrogazioni ed esami tutti allo stesso modo.
E non conosco nessuno (tranne il caso speciale detto prima) di tutti quelli che ho frequentato dall'asilo fino al inizio liceo che non avesse imparato a far di conto perché la discalculia non esisteva o a leggere e scrivere perché la "dislessia" era solo per chi davvero non riusciva a parlare correttamente (zero casi in tutta la mia carriera scolastica se si escludono un paio di balbuzienti).
Quindi mi spiace se non sono empatico con i neo disagiati mentali che non trovano soluzione ai loro "immensi problemi di esistenza" anche se la società garantisce loro tappeti rossi in tutte le situazioni, compresa una scuola che ormai è solo l'ombra di quello che era.
Per quelli che non ce la fanno davvero, c'è chi si toglie la vita in maniera innocua per gli altri e c'è chi invece a vent'anni entra in una scuola con fucili e pistole (ma chissà dove le avrà prese!), uccide a caso e poi si spara. Questi ultimi non sono certo peggio dei primi, hanno solo manifestato il loro disagio nella società in maniera diversa.
E ripeto, non giustifico questi ultimi esattamente come non lo faccio per i primi.
Mai sentita una quantità cosi densa di deliri ai quali non saprei nemmeno da dove iniziare a fare una disamina.
Stai parlando di come si stava bene prima, ma ti sei domandato mai veramente se a livello mentale stessero realmente bene o si accontentassero di vivere?
I "bei" tempi che tanto ammiri, quando si lavorava già a 5 anni ecc. erano anche quelli in cui se eri depresso ti mettevano in manicomio, o dove il babbo arrivava a casa e si sfondava di vinaccio e sarconava la moglie di botte e tutti zitti...
Tiri in ballo la naja dove c'era un bel numero di suicidi e la droga girava come in una giostra.
Comunque resta pure nelle tue convinzioni, sia mai che mettere in discussione le proprie credenze ci possa rendere più cosapevoli.
Piedone1113
28-08-2025, 09:33
Mai sentita una quantità cosi densa di deliri ai quali non saprei nemmeno da dove iniziare a fare una disamina.
Stai parlando di come si stava bene prima, ma ti sei domandato mai veramente se a livello mentale stessero realmente bene o si accontentassero di vivere?
I "bei" tempi che tanto ammiri, quando si lavorava già a 5 anni ecc. erano anche quelli in cui se eri depresso ti mettevano in manicomio, o dove il babbo arrivava a casa e si sfondava di vinaccio e sarconava la moglie di botte e tutti zitti...
Tiri in ballo la naja dove c'era un bel numero di suicidi e la droga girava come in una giostra.
Comunque resta pure nelle tue convinzioni, sia mai che mettere in discussione le proprie credenze ci possa rendere più cosapevoli.
Ho l'impressione che Idealizza ciò che non ha vissuto.
Come ignora pesantemente l'argomento.
Ignora di gente che a 8 anni si alzava la mattina alle 5, portava fuori le pecore dell'ovile, puliva e riempiva l'acqua, poi si faceva 2-3 km a piedi per andare a prendere lo scuolabus ed andare a scuola.
Anche se prima era ancora peggio.
Ignora di persone che andavano al servizio militare e ci stava 18 mesi senza mai tornare a casa.
Ma quando ritornavano erano un'altra persona.
Ignora degli innumerevoli suicidi teneti nascosti perchè era una vergogna ( o peggio ancora una colpa)
Ignora come una persona depressa veniva rinchiusa in strutture e si diceva in giro che era andata fuori a lavorare ( perchè la "pazzia" era un morbo che appestava la famiglia impedendo ai congiunti di poter avere relazioni normali)
Tantissime situazioni e meccaniche che venivano nascoste sotto il tappeto o del tutto ignorate ( anche per l'assoluta asssenza di conoscenza).
Poi come non ricordare i casi di soldati fucilati per vigliaccheria durante la prima guerra mondiale che invece erano affetti da shock post traumatico da stress.
Io onestamente ci vedo tantissima ignoranza e nessuna percezione che il problema è reale impedendo nei fatti di poterlo intercettare e/o minimizzare le possibili conclusioni tragiche.
randorama
28-08-2025, 10:23
ma una bella citazione contro il Tempo che, brutto cattivo, ha ucciso nonnina?
CrapaDiLegno
28-08-2025, 15:34
:wtf:
sono veramente meravigliato delle prospettive a te note
bla, bla, bla
per il resto del tuo post vai avanti con opinioni e lamentele, a volte anche lecite, ma non da generalizzare
Solita risposta: se generalizzi fai un discorso sbagliato, bisogna parlare di ogni singolo caso etc.. etc...
Fatto sta che dove si soffre il numero di suicidi è minore di dove si sta bene e il numero di suicidi è in aumento per via di condizioni sociali che alienano le persone che non sanno più che fare della loro (inutile?) vita in un contesto sociale dove o sei omologato al gregge oppure sei escluso totalmente.
Generalizzare serve a capire le cose. Fare l'analisi dettagliata di un solo caso serve a niete a capire l'evoluzione di un fenomeno.
Ho l'impressione che Idealizza ciò che non ha vissuto.
Come ignora pesantemente l'argomento.
Ignora di gente che a 8 anni si alzava la mattina alle 5, portava fuori le pecore dell'ovile, puliva e riempiva l'acqua, poi si faceva 2-3 km a piedi per andare a prendere lo scuolabus ed andare a scuola.
Anche se prima era ancora peggio.
Ignora di persone che andavano al servizio militare e ci stava 18 mesi senza mai tornare a casa.
Ma quando ritornavano erano un'altra persona.
Ignora degli innumerevoli suicidi teneti nascosti perchè era una vergogna ( o peggio ancora una colpa)
Ignora come una persona depressa veniva rinchiusa in strutture e si diceva in giro che era andata fuori a lavorare ( perchè la "pazzia" era un morbo che appestava la famiglia impedendo ai congiunti di poter avere relazioni normali)
Tantissime situazioni e meccaniche che venivano nascoste sotto il tappeto o del tutto ignorate ( anche per l'assoluta asssenza di conoscenza).
Poi come non ricordare i casi di soldati fucilati per vigliaccheria durante la prima guerra mondiale che invece erano affetti da shock post traumatico da stress.
Io onestamente ci vedo tantissima ignoranza e nessuna percezione che il problema è reale impedendo nei fatti di poterlo intercettare e/o minimizzare le possibili conclusioni tragiche.
Vabbe', parliamo di tutto un po'.
Pure dei traumatizzati dalla guerra.
Non si stava parlando si adolescenti in società civili che si scopre essere disadattati in vari modi e la colpa ricade sempre su qualcun altro?
P.S: se avete fatto la naja magari lì si che ricordavate cosa vuol dire essere sotto pressione e considerati una merda tutti i giorni per la prima metà del tempo. Poi c'erano quelli che erano delle merde ancora prima di entrare al servizio militare, hanno passato i loro momenti bui (alcuni pure piangendo) ma dopo si sono rifatti verso le nuove reclute credendosi dei super uomini (ma sempre merde sono rimaste).
Chi si suicidava era proprio l'ameba della società.
Comunque sia è un periodo dove imparavi a ubbidire, sacrificarti, tacere e ubbidire. E ha fatto del bene a molti che si sono svegliati fuori.
Mi sa che la colpa è proprio dei genitori, prima che della AI
Solita risposta: se generalizzi fai un discorso sbagliato, bisogna parlare di ogni singolo caso etc.. etc...
Fatto sta che dove si soffre il numero di suicidi è minore di dove si sta bene e il numero di suicidi è in aumento per via di condizioni sociali che alienano le persone che non sanno più che fare della loro (inutile?) vita in un contesto sociale dove o sei omologato al gregge oppure sei escluso totalmente.
Generalizzare serve a capire le cose. Fare l'analisi dettagliata di un solo caso serve a niete a capire l'evoluzione di un fenomeno.
E questi dati dove li avresti trovati?
Vabbe', parliamo di tutto un po'.
Pure dei traumatizzati dalla guerra.
Non si stava parlando si adolescenti in società civili che si scopre essere disadattati in vari modi e la colpa ricade sempre su qualcun altro?
P.S: se avete fatto la naja magari lì si che ricordavate cosa vuol dire essere sotto pressione e considerati una merda tutti i giorni per la prima metà del tempo. Poi c'erano quelli che erano delle merde ancora prima di entrare al servizio militare, hanno passato i loro momenti bui (alcuni pure piangendo) ma dopo si sono rifatti verso le nuove reclute credendosi dei super uomini (ma sempre merde sono rimaste).
Chi si suicidava era proprio l'ameba della società.
Comunque sia è un periodo dove imparavi a ubbidire, sacrificarti, tacere e ubbidire. E ha fatto del bene a molti che si sono svegliati fuori.
Ok hai ragione, non si può dire altro, questa frase spiega tutto.
CrapaDiLegno
28-08-2025, 16:33
E questi dati dove li avresti trovati?
2025, credersi il redentore dei casi umani e non sapere fare una ricerca.
Ok hai ragione, non si può dire altro, questa frase spiega tutto.
Tu non hai fatto la naja, vero?
2025, credersi il redentore dei casi umani e non sapere fare una ricerca.
Nemmeno tu, visto che i dati non si trovano a meno di paragonare paesi benestanti, le statistiche paesi benestanti vs paesi come il Brasile/Argentina/Senegal ecc. non le fanno nemmeno.
Tu non hai fatto la naja, vero?
Scommettiamo? 5° '85 così fai anche un conto di quanti anni ho.
Piedone1113
28-08-2025, 16:57
2025, credersi il redentore dei casi umani e non sapere fare una ricerca.
Tu non hai fatto la naja, vero?
Io si, ed allora?
Tu invece l'hai fatti?
A quanti km da casa e con che reparto?
Io prima in Folgore e poi a alla Vannucci.
Per tornare a casa bisognava fare un viaggio di 16h.
E ne ho visti di gente che facevano i duri piangere come mammolette in periodi di crisi. Come qualche commilitone rimandato a casa di volta in volta per crisi psicologiche dopo aver tentato il suicidio, ma anche gente che martoriava le spine anche fisicamente perchè ormai del tutto schizzato.
Ma tu queste cose le hai visssute per parlarne così bene?
Ma magari eri di quei raccomandati che veniva messo in fureria in una caserma da villeggianti?
Io si, ed allora?
Tu invece l'hai fatti?
A quanti km da casa e con che reparto?
Io prima in Folgore e poi a alla Vannucci.
Per tornare a casa bisognava fare un viaggio di 16h.
E ne ho visti di gente che facevano i duri piangere come mammolette in periodi di crisi. Come qualche commilitone rimandato a casa di volta in volta per crisi psicologiche dopo aver tentato il suicidio, ma anche gente che martoriava le spine anche fisicamente perchè ormai del tutto schizzato.
Ma tu queste cose le hai visssute per parlarne così bene?
Ma magari eri di quei raccomandati che veniva messo in fureria in una caserma da villeggianti?
Eri a Livorno nei parà? Cassi tuoi!!!
9° reggimento artiglieria missili contraerei a Mantova, incarico 121L lanciatore missili, quando si stava anche 3 settimane consecutive al sito missili che era in aperta campagna senza avere libera uscita e contatti col mondo civile e montando di guardia per una settimana intera, quando finiva sembrava di rinascere, non a caso durante il mio periodo si sono sparati in 2, per fortuna senza morire e non per suicidarsi, ma per andare in ospedale e tornare a casa visto che le licenze le vedevamo col binocolo.
CrapaDiLegno
28-08-2025, 17:40
Io si, ed allora?
Tu invece l'hai fatti?
A quanti km da casa e con che reparto?
Io prima in Folgore e poi a alla Vannucci.
Per tornare a casa bisognava fare un viaggio di 16h.
E ne ho visti di gente che facevano i duri piangere come mammolette in periodi di crisi. Come qualche commilitone rimandato a casa di volta in volta per crisi psicologiche dopo aver tentato il suicidio, ma anche gente che martoriava le spine anche fisicamente perchè ormai del tutto schizzato.
Ma tu queste cose le hai visssute per parlarne così bene?
Ma magari eri di quei raccomandati che veniva messo in fureria in una caserma da villeggianti?
Io l'ho fatto a quasi 500Km da casa. Alpini, a -18 sotto zero alcune notti mentre ero fuori a fare la guardia. Nessun privilegio, anzi, ho proprio rifiutato il privilegio di un ufficio per andare a marciare e uscire all'aria aperta con sguardo sgomento del capitano quando gli ho detto che non volevo stare dentro 4 mura. Tornavo a casa una volta ogni tre settimane. La prima volta dopo 6 settimane. Mai pianto né sofferto particolarmente. Forse perché già non stavo attaccato alla gonna della mamma tutti i giorni e un giorno senza mi faceva stare male. E comunque anche quelli in fureria dormivano e mangiavano con noi e quindi fossi stato anche uno di loro avrei visto lo stesso i vari mentecatti che giravano, chi come amebe, chi all'opposto come i bulli di quartiere.
Ma dopo che hai visto le mammolette piangere e tentare di suicidarsi, che cosa ne hai dedotto? Che era gente pronta ad affrontare la vita di tutti i giorni come una persona normale? Che sarebbero state un contributo positivo alla società?
Io li ho sempre associati ai bulli, quelli che stavano dall'altra parte della curva gaussiana, che pure loro non erano di alcuna utilità sociale.
Io non dico che sia stata una passeggiata, soprattutto le prime settimane, ma diamine, non eravamo in guerra, non c'erano accoltellatori che giravano la notte (al massimo qualche scherzo), mangiavo (anche bene devo dire) tre volte al giorno e ho conosciuto persone nuove, alcune per bene, alcune meno, alcune proprio da evitare. Bastava non essere un'ameba e lasciare spazio proprio agli schizzati di mente e costruirsi attorno una compagnia di gente sana di mente con cui trascorrere le giornate, fare battute, parlare delle proprie esperienze, seguire gli ordini (per quanto li trovassi sciocchi, inutili, deprimenti o faticosi) e riempire la stecca ogni giorni che passava.
Capisco fosse stata una situazione permanente in cui ti sei stato condannato tutta la vita. Se non il suicidio sicuramente qualche atto di omicidio sarebbe anche potuto balenarmi in mente. Ma un anno, non resistere neanche un anno (di cui l'ultima parte è in discesa) significa proprio avere gravi disturbi mentali.
Si chiama capacità di trovare posto nell'ambiente in cui ci si trova dopo che si è capito come funziona. Anche rassegnandosi all'evidenza della cose, non necessariamente facendo il leone della situazione. Se non si ha questa capacità non c'è alcun rimedio medico che possa aiutare: ci si sente fuori posto ovunque e se non si è capaci di trovare un senso alla propria esistenza o capacità di adattamento per brevi periodi, beh, ripeto per l'ennesima volta, non è un problema che mi prende emotivamente perché lo percepisco come un fattore di selezione naturale di un individuo non adatto alla vita sociale.
Piedone1113
28-08-2025, 18:28
Io l'ho fatto a quasi 500Km da casa. Alpini, a -18 sotto zero alcune notti mentre ero fuori a fare la guardia. Nessun privilegio, anzi, ho proprio rifiutato il privilegio di un ufficio per andare a marciare e uscire all'aria aperta con sguardo sgomento del capitano quando gli ho detto che non volevo stare dentro 4 mura. Tornavo a casa una volta ogni tre settimane. La prima volta dopo 6 settimane. Mai pianto né sofferto particolarmente. Forse perché già non stavo attaccato alla gonna della mamma tutti i giorni e un giorno senza mi faceva stare male. E comunque anche quelli in fureria dormivano e mangiavano con noi e quindi fossi stato anche uno di loro avrei visto lo stesso i vari mentecatti che giravano, chi come amebe, chi all'opposto come i bulli di quartiere.
Ma dopo che hai visto le mammolette piangere e tentare di suicidarsi, che cosa ne hai dedotto? Che era gente pronta ad affrontare la vita di tutti i giorni come una persona normale? Che sarebbero state un contributo positivo alla società?
Io li ho sempre associati ai bulli, quelli che stavano dall'altra parte della curva gaussiana, che pure loro non erano di alcuna utilità sociale.
Io non dico che sia stata una passeggiata, soprattutto le prime settimane, ma diamine, non eravamo in guerra, non c'erano accoltellatori che giravano la notte (al massimo qualche scherzo), mangiavo (anche bene devo dire) tre volte al giorno e ho conosciuto persone nuove, alcune per bene, alcune meno, alcune proprio da evitare. Bastava non essere un'ameba e lasciare spazio proprio agli schizzati di mente e costruirsi attorno una compagnia di gente sana di mente con cui trascorrere le giornate, fare battute, parlare delle proprie esperienze, seguire gli ordini (per quanto li trovassi sciocchi, inutili, deprimenti o faticosi) e riempire la stecca ogni giorni che passava.
Capisco fosse stata una situazione permanente in cui ti sei stato condannato tutta la vita. Se non il suicidio sicuramente qualche atto di omicidio sarebbe anche potuto balenarmi in mente. Ma un anno, non resistere neanche un anno (di cui l'ultima parte è in discesa) significa proprio avere gravi disturbi mentali.
Si chiama capacità di trovare posto nell'ambiente in cui ci si trova dopo che si è capito come funziona. Anche rassegnandosi all'evidenza della cose, non necessariamente facendo il leone della situazione. Se non si ha questa capacità non c'è alcun rimedio medico che possa aiutare: ci si sente fuori posto ovunque e se non si è capaci di trovare un senso alla propria esistenza o capacità di adattamento per brevi periodi, beh, ripeto per l'ennesima volta, non è un problema che mi prende emotivamente perché lo percepisco come un fattore di selezione naturale di un individuo non adatto alla vita sociale.
Guarda che la Folgore era operativa, non stava certo a fare la guardia alla neve, anche se 15gg sulla neve per il brevetto da sciatore qualcuno se l'è preso, come pure qualche brevetto da SUB.
E poi bravo ogni 3 settimane a casa quando da noi un 48 su 24 non serviva nemmeno per coprire il viaggio ( e di gente che arrivava la mattina a casa e ripartiva la sera ne ho vista).
Poi alla Vannucci eravamo sempre in preallarme ( c'è,il Col Moschin ed i Tuscania dove la Folgore era aggregata come supporto operativo ) per via della missione in Somalia e la una licenza 5+2 era un miracolo prenderla ogni 3 mesi.
Confermo, i -18 non sono nulla, lontano anni luce dalla Vannucci, ma anche da Forte Boccea.
Piedone1113
28-08-2025, 18:31
Eri a Livorno nei parà? Cassi tuoi!!!
9° reggimento artiglieria missili contraerei a Mantova, incarico 121L lanciatore missili, quando si stava anche 3 settimane consecutive al sito missili che era in aperta campagna senza avere libera uscita e contatti col mondo civile e montando di guardia per una settimana intera, quando finiva sembrava di rinascere, non a caso durante il mio periodo si sono sparati in 2, per fortuna senza morire e non per suicidarsi, ma per andare in ospedale e tornare a casa visto che le licenze le vedevamo col binocolo.
Be sai la gioventù ti fa sentire una Tigre, per poi sbattere il muso contro un muro.
Ma tutto sommato non lo rimpiango, anche se qualcuno ne è uscito con 9 mesi di convalescenza e qualcuno trasferito in qualche corpo più soft ( tipo aviere)
Be sai la gioventù ti fa sentire una Tigre, per poi sbattere il muso contro un muro.
Ma tutto sommato non lo rimpiango, anche se qualcuno ne è uscito con 9 mesi di convalescenza e qualcuno trasferito in qualche corpo più soft ( tipo aviere)
Erano anche altri tempi, al giorno d'oggi vedrei meglio un anno obbligatorio di studio all'estero, anche perchè sinceramente di persone migliorate durante la naja non ne ho viste, anzi.
randorama
28-08-2025, 19:03
Erano anche altri tempi, al giorno d'oggi vedrei meglio un anno obbligatorio di studio all'estero, anche perchè sinceramente di persone migliorate durante la naja non ne ho viste, anzi.
ma anche 6 mesi di servizio civile...
Piedone1113
28-08-2025, 20:20
Erano anche altri tempi, al giorno d'oggi vedrei meglio un anno obbligatorio di studio all'estero, anche perchè sinceramente di persone migliorate durante la naja non ne ho viste, anzi.
Ai miei tempi in estate andavo a spietrare nei campi o raccogliere le pesche, non per necesssità ma per la voglia di essere indipendente nel togliermi alcuni sfizi (non solo io, ma quasi tutti i miei coetanei).
La leva ad oggi distruggerebbe psicologicamente un sacco di giovani poichè sono immaturi ed inesperti e per nulla forgiati nel doversela vedere da soli.
Mi incazzo ( scusate il francesismo) quando dei bambini litigano ed i genitori si intromettono pesantemente ( praticamente la maggiorparte delle amicizie profonde le ho avute con gente che da piccolo ci ho fatto a botte, per quanto possa essere grande la parola botte tra i 6 e i 14 anni, poi si cresceva).
Mi meraviglio di genitori che difendono e giustificano i figli per i brutti voti a scuola ( ma quando cresceranno ed avranno consapevolezza delle proprie azioni).
Un'intera generazione impreparata ad affrontare qualsiasi situazione seria in autonomia.
E poi ci ritroviamo giovani che sono insicuri e si sentono inadeguati o peggio inutili ( depressione con tendenze suicide) o perseguitati ( disturbo grave che porta a commetere omicidi).
La verità è che i giovani d'oggi si trovano impreparati ad affrontare la vita in autonomia e questo li porta ad essere più inclini alla depressione e a cooperare meno tra loro ( quanti giovani hanno riparato la moto o la bici insieme ad un amico, o costruito il fortino per soli uomini dove giocare a carte o bere una birra o fumare o portarci la ragazza previa prenotazione).
In Quanti fanno una scampagnata acquistando il cibo e preparandolo sul posto?
Ai miei tempi in estate andavo a spietrare nei campi o raccogliere le pesche, non per necesssità ma per la voglia di essere indipendente nel togliermi alcuni sfizi (non solo io, ma quasi tutti i miei coetanei).
La leva ad oggi distruggerebbe psicologicamente un sacco di giovani poichè sono immaturi ed inesperti e per nulla forgiati nel doversela vedere da soli.
Mi incazzo ( scusate il francesismo) quando dei bambini litigano ed i genitori si intromettono pesantemente ( praticamente la maggiorparte delle amicizie profonde le ho avute con gente che da piccolo ci ho fatto a botte, per quanto possa essere grande la parola botte tra i 6 e i 14 anni, poi si cresceva).
Mi meraviglio di genitori che difendono e giustificano i figli per i brutti voti a scuola ( ma quando cresceranno ed avranno consapevolezza delle proprie azioni).
Un'intera generazione impreparata ad affrontare qualsiasi situazione seria in autonomia.
E poi ci ritroviamo giovani che sono insicuri e si sentono inadeguati o peggio inutili ( depressione con tendenze suicide) o perseguitati ( disturbo grave che porta a commetere omicidi).
La verità è che i giovani d'oggi si trovano impreparati ad affrontare la vita in autonomia e questo li porta ad essere più inclini alla depressione e a cooperare meno tra loro ( quanti giovani hanno riparato la moto o la bici insieme ad un amico, o costruito il fortino per soli uomini dove giocare a carte o bere una birra o fumare o portarci la ragazza previa prenotazione).
In Quanti fanno una scampagnata acquistando il cibo e preparandolo sul posto?
Qui purtroppo si entra in un discorso complicato, noi a 14 anni potevamo andare a lavorare anche in posti pericolosi, a 15 anni ho fatto le prime vacanze lontano dalla famiglia, a 17 ero in campeggio a Torino per il concerto dei rolling stones, smontavo e rimontavo i motori delle vespe come fosse la cosa più normale al mondo.
Diciamo che crescevano prima delle generazioni successive e che il colpo di grazia lo ha dato il mondo virtuale, facendo estraniare gran parte dei giovani dalla vita reale.
Comunque sono sempre stato convinto che l'anno di militare non servisse a nulla, se non a mantenere il baraccone di sottufficiali e ufficiali.
Piedone1113
28-08-2025, 21:36
Qui purtroppo si entra in un discorso complicato, noi a 14 anni potevamo andare a lavorare anche in posti pericolosi, a 15 anni ho fatto le prime vacanze lontano dalla famiglia, a 17 ero in campeggio a Torino per il concerto dei rolling stones, smontavo e rimontavo i motori delle vespe come fosse la cosa più normale al mondo.
Diciamo che crescevano prima delle generazioni successive e che il colpo di grazia lo ha dato il mondo virtuale, facendo estraniare gran parte dei giovani dalla vita reale.
Comunque sono sempre stato convinto che l'anno di militare non servisse a nulla, se non a mantenere il baraccone di sottufficiali e ufficiali.
L'unico servizio di leva che trovo funzionale è quello svizzero con 4 mesi nell'anno della chiamata e poi 3 settimane ogni anno per 9 anni.
Ci si ritrova con un bagaglio sempre aggiornato senza quell' inutile naja.
In un servizio di leva serio e moderno dovrebbe essere inclusa la capacità operativa di essere Impiegati in situazioni complesse incluse le emergenze sanitarie, terremoti calamità estreme ( anche da poter essere impiegate in contesti non limitati al territorio italiano).
In caso di conflitto la leva che avevamo in Italia non avrebbe fatto nulla. Giusto qualche supporto da parte di caserme operative ai professionisti.
Invece un servizio di leva indirizzato anche alle emergenze civili sarebbe un bel progresso culturale.
Solita risposta: se generalizzi fai un discorso sbagliato, bisogna parlare di ogni singolo caso etc.. etc...
Fatto sta che dove si soffre il numero di suicidi è minore di dove si sta bene e il numero di suicidi è in aumento per via di condizioni sociali che alienano le persone che non sanno più che fare della loro (inutile?) vita in un contesto sociale dove o sei omologato al gregge oppure sei escluso totalmente.
Generalizzare serve a capire le cose. Fare l'analisi dettagliata di un solo caso serve a niete a capire l'evoluzione di un fenomeno.
se generalizzi secondo la tua visione sommaria* non conoscerai i casi
diversi
*tipo che "oggi i ragazzi stanno meglio, ai miei tempi io avevo condizioni dure" e quindi secondo te chi si suicida lo fa per passatempo
*tipo che "oggi i ragazzi stanno meglio, ai miei tempi io avevo condizioni dure" e quindi secondo te chi si suicida lo fa per passatempo
Che poi direi "condizioni dure" un casso! Chi è nato negli anni del rilancio economico (anni '60/70) è entrato nel mondo del lavoro fra gli anni 80/2000 quando dalle mie parti, letteralmente ti cercavano per lavorare e i contratti erano a tempo indeterminato e con paghe congrue, magari da bambino ha dovuto rinunciare a qualche gelato e alle vacanze estive se era in una famiglia operaia, ma in età adulta si è trovato con una situazione nettamente migliore di chi entra nel mondo del lavoro oggi, fra stage, tirocini, interinali, contratti a tempo determinato, prima di avere una situazione accettabile, si invecchia.
Che poi direi "condizioni dure" un casso! Chi è nato negli anni del rilancio economico (anni '60/70) è entrato nel mondo del lavoro fra gli anni 80/2000 quando dalle mie parti, letteralmente ti cercavano per lavorare e i contratti erano a tempo indeterminato e con paghe congrue, magari da bambino ha dovuto rinunciare a qualche gelato e alle vacanze estive se era in una famiglia operaia, ma in età adulta si è trovato con una situazione nettamente migliore di chi entra nel mondo del lavoro oggi, fra stage, tirocini, interinali, contratti a tempo determinato, prima di avere una situazione accettabile, si invecchia.
comunque sia ogni specialista di problemi psicologici, e quanto più qui ci riferiamo a quelli che portano al suicidio (oggi i mezzi sono scesi nel dialogo fin lì, a danno non evitato, si vede...) calibra i problemi di una persona, con quello che è, con il suo percorso evolutivo, e con quello che può fare (già difficile da valutare), non facendo confronti generazionali tra tempi di ieri, di oggi, e dell'altro ieri
ecco un esempio sotto... se i tempi di ieri erano consapevolmente, nella durezza, migliori, io invece di durezza chiamerei GROSSOLANITA' ESTREMA
Poi come non ricordare i casi di soldati fucilati per vigliaccheria durante la prima guerra mondiale che invece erano affetti da shock post traumatico da stress.
Io onestamente ci vedo tantissima ignoranza e nessuna percezione che il problema è reale impedendo nei fatti di poterlo intercettare e/o minimizzare le possibili conclusioni tragiche.
ovvero magari CrapaDiLegno è d'accordo nel sostenere la fucilazione di questi "vigliacchi",
ovvero non è ciò che parte dalla persona (in questo caso colpita da trauma insuperato, PTSD da guerra) ma si arriva BURLESCAMENTE A PRESUMERE che la condotta vigente (in quel caso la guerra, con i cani comandanti) debba suonare nella persona addirittura prima della persona, traumatizzata
e quanto una persona che si suicida si crede che lo faccia PER PASSATEMPO...
e nemmeno cioè per TRAUMA,
nessuno che decide di terminare la propria vita lo fa per leggerezza
cosa che invece si arriva a presumere,
resettando un mondo interiore (nel caso, della persona suicidatasi)
che certo non si intende
CrapaDiLegno
29-08-2025, 02:50
Guarda che la Folgore era operativa, non stava certo a fare la guardia alla neve, anche se 15gg sulla neve per il brevetto da sciatore qualcuno se l'è preso, come pure qualche brevetto da SUB.
E poi bravo ogni 3 settimane a casa quando da noi un 48 su 24 non serviva nemmeno per coprire il viaggio ( e di gente che arrivava la mattina a casa e ripartiva la sera ne ho vista).
Poi alla Vannucci eravamo sempre in preallarme ( c'è,il Col Moschin ed i Tuscania dove la Folgore era aggregata come supporto operativo ) per via della missione in Somalia e la una licenza 5+2 era un miracolo prenderla ogni 3 mesi.
Confermo, i -18 non sono nulla, lontano anni luce dalla Vannucci, ma anche da Forte Boccea.
-18 non sono niente, va bene. Più duro fare 50 flessioni in un minuto, sicuramente.
Hai vinto il premio per l'"uomo duro" come ti definirebbe qualcuno.
E quindi? Ti ho fatto una domanda ma non mi hai risposto: quelle persone che hanno tentato il suicidio erano persone che avrebbero potuto affrontare la vita in maniera "normale"? O sarebbero andate in panico alla prima difficoltà?
E quelli che invece hanno passato "la selezione", non credi abbiano capito cosa significa una condizione di sacrificio e stress e che quindi nella vita "normale" non vanno in panico alla prima difficoltà?
Ai miei tempi in estate andavo a spietrare nei campi o raccogliere le pesche, non per necesssità ma per la voglia di essere indipendente nel togliermi alcuni sfizi (non solo io, ma quasi tutti i miei coetanei).
La leva ad oggi distruggerebbe psicologicamente un sacco di giovani poichè sono immaturi ed inesperti e per nulla forgiati nel doversela vedere da soli.
Mi incazzo ( scusate il francesismo) quando dei bambini litigano ed i genitori si intromettono pesantemente ( praticamente la maggiorparte delle amicizie profonde le ho avute con gente che da piccolo ci ho fatto a botte, per quanto possa essere grande la parola botte tra i 6 e i 14 anni, poi si cresceva).
Mi meraviglio di genitori che difendono e giustificano i figli per i brutti voti a scuola ( ma quando cresceranno ed avranno consapevolezza delle proprie azioni).
Un'intera generazione impreparata ad affrontare qualsiasi situazione seria in autonomia.
E poi ci ritroviamo giovani che sono insicuri e si sentono inadeguati o peggio inutili ( depressione con tendenze suicide) o perseguitati ( disturbo grave che porta a commetere omicidi).
La verità è che i giovani d'oggi si trovano impreparati ad affrontare la vita in autonomia e questo li porta ad essere più inclini alla depressione e a cooperare meno tra loro ( quanti giovani hanno riparato la moto o la bici insieme ad un amico, o costruito il fortino per soli uomini dove giocare a carte o bere una birra o fumare o portarci la ragazza previa prenotazione).
In Quanti fanno una scampagnata acquistando il cibo e preparandolo sul posto?
Quindi alla fine sei arrivato alle mie stesse conclusioni: i ragazzi di oggi vivono in un mondo agiato e nella bambagia che non permette loro di evolversi caratterialmente e vanno in ansia/depressione per la prima minima cagata che incontrano nella vita. E ciò accade solitamente nell'età adolescenziale quando è naturale cercare di staccarsi dal nido materno. Molti proprio non ce la fanno, altri (conosciuti personalmente) a 30 anni ancora sono sotto il gioco dei genitori da cui non riescono a staccarsi assolutamente e diventano un problema sociale quando i genitori vengono a mancare.
Tutta sta tiritera per arrivare a dire che la società si è involuta e gli effetti sono quelli che vediamo.
CrapaDiLegno
29-08-2025, 03:00
ovvero magari CrapaDiLegno è d'accordo nel sostenere la fucilazione di questi "vigliacchi",
ovvero non è ciò che parte dalla persona (in questo caso colpita da trauma insuperato, PTSD da guerra) ma si arriva BURLESCAMENTE A PRESUMERE che la condotta vigente (in quel caso la guerra, con i cani comandanti) debba suonare nella persona addirittura prima della persona, traumatizzata
e quanto una persona che si suicida si crede che lo faccia PER PASSATEMPO...
e nemmeno cioè per TRAUMA,
nessuno che decide di terminare la propria vita lo fa per leggerezza
cosa che invece si arriva a presumere,
resettando un mondo interiore (nel caso, della persona suicidatasi)
che certo non si intende
Altre sparate del cazzo.
Si parlava di adolescenti che si suicidano.
Un adolescente di oggi non ha nulla di peggio da affrontare nella vita di quello di 40 anni fa. O di 80, durante la guerra. Quelli si che erano traumatizzati. Eppure il tasso di suicidio è aumentato negli ultimi anni. Nel anni '50 sarebbe dovuto esserci una strage di suicidi, se il problema fosse stato il vero trauma da guerra.
La mia teoria è che abbiano sfornato ogni anno sempre più persone psicologicamente deboli. E li stiamo tuttora sfornando e coccolando come fosse una cosa positiva e necessaria per il miglioramento della società.
Io la vedo in maniera opposta, e il degrado di tuto quello che ne consegue mi sembra dare ragione.
Poi tu che sei il difensore dei deboli, potrai invece dire che stiamo migliorando e che tra 20 anni saremo una società migliore con persone più pronte a prendere decisioni fondamentali in maniera razionale.
Per me, per come sta andando, no, non sarà così.
...
Dalle tue risposte, che tu documenti con tua determinata visione mi accorgo che era già nel nome del tuo account il programma conoscitivo.
IGNORE MODE.
Piedone1113
29-08-2025, 08:20
-18 non sono niente, va bene. Più duro fare 50 flessioni in un minuto, sicuramente.
Hai vinto il premio per l'"uomo duro" come ti definirebbe qualcuno.
E quindi? Ti ho fatto una domanda ma non mi hai risposto: quelle persone che hanno tentato il suicidio erano persone che avrebbero potuto affrontare la vita in maniera "normale"? O sarebbero andate in panico alla prima difficoltà?
E quelli che invece hanno passato "la selezione", non credi abbiano capito cosa significa una condizione di sacrificio e stress e che quindi nella vita "normale" non vanno in panico alla prima difficoltà?
Partiamo dal presupposto che per entrare nei Parà dovevi essere volontario.
Gia all'epoca ( per chi arrivava da un contesto sociale dove si dava ampia libertà ai ragazzi di fare esperienza e non metterli in una teca di cristallo) passare dalla vita "dura" ( sgobbare e sfacchinare dai 14-16 anni pur di avere il deca per la pizza o la disco) al servizio di leva era un salto nel buoi.
Io prendevo 492k lit ( esclusi le missioni ed i lanci), i militari di leva negli altri corpi 188k.
Non perchè eravamo privileggiati, ma perchè era estremamente dura e per andare alla Vannucci bisognava firmare per la disponibilità di missioni all'estero.
Una volta al mese guardavamo le riprese degli interventi in Somalia di missioni reali dove ti spiegavano cosa fare o no e i rischi ( e si sparava davvero).
Sapevi ( ma non lo speravi affatto) che con pochissimo preavviso potevi essere mandato li ( e non potevi rifiutarti).
Immagina lo stresss, la tensione e la paura intrinseca che ti attanagliava e circondava h24.
L'hai passata?
Determinate situazioni sapresti come affrontarle, ma solo se ti ci trovi sai se sarai in grado e qual'è la tua reazione.
Ho assistito all'amputazione di netto di due dita, ho mantenuto la calma e prestato soccorso nel miglior modo posssibile, fasciato il trauma e recuperato le falange. Andato al pronto soccorso ed affidato ai medici, e poi sono crollato quasi svenuto e privo di forze.
Lo rifarei di nuovo?
Si
Sarei in grado di rifarlo?
Non so, solo se ti ci trovi puoi saperlo.
Quindi alla fine sei arrivato alle mie stesse conclusioni: i ragazzi di oggi vivono in un mondo agiato e nella bambagia che non permette loro di evolversi caratterialmente e vanno in ansia/depressione per la prima minima cagata che incontrano nella vita. E ciò accade solitamente nell'età adolescenziale quando è naturale cercare di staccarsi dal nido materno. Molti proprio non ce la fanno, altri (conosciuti personalmente) a 30 anni ancora sono sotto il gioco dei genitori da cui non riescono a staccarsi assolutamente e diventano un problema sociale quando i genitori vengono a mancare.
Tutta sta tiritera per arrivare a dire che la società si è involuta e gli effetti sono quelli che vediamo.
Quando sei piccolo ti spaventi di problemi piccoli, che da grande ci ridi sopra.
Capita a tutti.
Ma tu lasceresti maneggiare un coltello ad un bambino di 4 anni?
E se il genitore non glielo lascia usare fino a 14 anni perchè pericoloso ha colpa il bambino?
I genitori sono plasmati dalla società perbenissta ed iperprotettiva che ci appartiene, quindi non meravigliamoci di teterminate cose ( che comunque essistevano anche nel passato duro, ma venivano tenuti nascosti per paura, vergogna o becere religiosità arcaica dove il suicidio era un peccato mortola e il prete si rifiutava di celebrare messa al defunto), ma sopratutto non addossiamo la colpa del produttore ( la società moderna) al prodotto ( il giovane impreparato alla vita) altrimenti ssi arriverà alla regressione dei tempi di Sparta dove i deboli venivano buttati giu dal dirupo perchè avevano colpa.
CrapaDiLegno
29-08-2025, 13:16
Partiamo dal presupposto che per entrare nei Parà dovevi essere volontario.
Che è una delle cose di cui volevo discutere, ma alla fine ho rinunciato perché avrebbe messo più in cattiva luce quelli ceh volevano suicidarsi: deboli di carattere e stupidi da non capirlo.
Quando sei piccolo ti spaventi di problemi piccoli, che da grande ci ridi sopra.
Capita a tutti.
Ma tu lasceresti maneggiare un coltello ad un bambino di 4 anni?
E se il genitore non glielo lascia usare fino a 14 anni perchè pericoloso ha colpa il bambino?
I genitori sono plasmati dalla società perbenissta ed iperprotettiva che ci appartiene, quindi non meravigliamoci di teterminate cose ( che comunque essistevano anche nel passato duro, ma venivano tenuti nascosti per paura, vergogna o becere religiosità arcaica dove il suicidio era un peccato mortola e il prete si rifiutava di celebrare messa al defunto), ma sopratutto non addossiamo la colpa del produttore ( la società moderna) al prodotto ( il giovane impreparato alla vita)
Guarda, è esattamente quello che penso io, ma coltello a parte, i ragazzi di oggi dovrebbero essere educati a prendere delle decisione e fare i conti con le conseguenze. Fin da piccoli, dove decisioni piccole portano a effetti collaterali piccoli.
Invece succede che per iper-protezionismo le decisioni le prendono tutte i genitori e il ragazzo non da manco cosa succede al mondo. Poi quando c'è i bivio per chi non è tutto bilanciato nel cervello: c'è chi quando deve scegliere per la prima volta qualcosa di importante non sa che pesci prendere e va in panico assoluto e chi invece sceglie senza capire e fregandosene delle conseguenze.
Per cui hai persone che vanno in depressione giusto all'età in cui devono prendere decisioni che riguarderanno la loro vita, tipo la scuola superiore da frequentare foose anche solo perché devono lasciare "l'amichetto/a del cuore" che prende un'altra strada e chi invece decide che la selezione naturale è sopravvalutata in questa società di perbenismo e iper-protezione verso il debole e sale sul tetto dei treni, attraversa le autostrade, si butta sulle auto in corsa per farsi vedere sui social o decide che il mondo è suo e va a minacciare gli altri, insegnanti compresi.
Il suicidio è e resta un peccato mortale per i cristiani. Se vuoi un funerale cristiano dovresti anche condurre una vita nel rispetto delle sue regole. Se le infrangi, con addirittura un tale peccato considerato il peggiore fin anche prima dell'omicidio, non c'è da meravigliarsi che il funerale non sia celebrato.
altrimenti si arriverà alla regressione dei tempi di Sparta dove i deboli venivano buttati giu dal dirupo perchè avevano colpa
Mmm, non sono tanto sicuro che sia una regressione quella di scegliere le persone migliori (non a livello fisico ovviamente) a far parte di una società civile e lasciare le altre a vivere come meglio credono al di fuori. La selezione naturale che ci è mancata da quando abbiamo sviluppato queste idee di protezionismo verso gli atti ostili di chiunque "perché può essere recuperato e anche se non lo è è una vita che va difesa".
Piedone1113
29-08-2025, 14:59
Che è una delle cose di cui volevo discutere, ma alla fine ho rinunciato perché avrebbe messo più in cattiva luce quelli ceh volevano suicidarsi: deboli di carattere e stupidi da non capirlo.
Logica fallace:
Gli astronauti vengono sottoposti a test ed analisi continue ed approfondite anche di carattere psichiatriche.
Potremmo definirli dei superuomini, eppure sono seguiti da un pool di psicologi anche durente le misssioni.
Hai fatto bene ad asternerti, come dimostrano i fatti ti saresti messo in cattiva luce.
Il suicidio è e resta un peccato mortale per i cristiani. Se vuoi un funerale cristiano dovresti anche condurre una vita nel rispetto delle sue regole. Se le infrangi, con addirittura un tale peccato considerato il peggiore fin anche prima dell'omicidio, non c'è da meravigliarsi che il funerale non sia celebrato.
Altra svirgolata:
https://www.famigliacristiana.it/blogpost/per-i-giovani-il-futuro-e-davvero-indecifrabile-e-i-valori-spariti.aspx
Mmm, non sono tanto sicuro che sia una regressione quella di scegliere le persone migliori (non a livello fisico ovviamente) a far parte di una società civile e lasciare le altre a vivere come meglio credono al di fuori. La selezione naturale che ci è mancata da quando abbiamo sviluppato queste idee di protezionismo verso gli atti ostili di chiunque "perché può essere recuperato e anche se non lo è è una vita che va difesa".
Non farti deridere: usi la stessa presunzione formulata per le razze inferiori.
Per approfondire:
L'uomo non subisce la selezione naturale, in quanto si adegua con mezzi esterni e non biologici ai mutamenti esterni.
La tesi della selezione naturale applicata all'uomo veniva gia contestata nella metà del 1800.
Alcuni esempi di come la selezione naturale non è applicabile all'uomo:
Siamo passati da canoni estetici della donna in carne ( emblema della prosperità) a quella gracile e delicata, eppure mi sembra che passare da due estremi ha si aumentato la presenza di un certo tipo geneticamente, ma solo in minima parte e sopratutto non ha apportato modifiche alla specie.
L'uomo evolve per mutazioni, e molto spesso abbiamo perso caratteristiche vantaggiose ampiamente compensate e superate dall'adattamento e dal piegare il mondo esterno alle nostre esigenze.
Trovami una sola specie che abbia colonizzato le distese di ghiaccio, i torridi deserti o le giungle equatoriali.
E non parliamo di quando la tecnologia era ssviluppata, ma gia dai primordi.
Galilei, Copernico, DaVinci, Brunelleschi erano vissti come pazzi ( quindi degni di essere gettati giu dal dirupo) eppure il tempo ed il progresso hanno lasciato alla storia i cosidetti pazzi e non i loro pseudo conoscitori tuttologi.
Vi ringrazio, mi avete appena ricordato che appena tornerò dalle ferie voglio avviare l'iter per farmi "sbattezzare" !
Adesso venero il grande e onnipotente "Anubi" e il mistico "Nur-Ab-Sal", tutta un'altra roba, credetemi. :read:
Come funziona adesso con l'attuale amministrazione ? Ammetto l'ignoranza.
Se mi relegano in purgatorio, a suon di messe (pagate), possono i vivi della mia famiglia farmi salire "in graduatoria" per arrivare prima in paradiso ???
E se un bambino muore senza battesimo ? O peggio se adora "il dio sbagliato" ??? Limbo ???
...scusate l'ironia, la discussione è anche interessante, soprattutto i racconti della naja, ma la religione la lascerei perdere, imho !
Piedone1113
29-08-2025, 16:00
Vi ringrazio, mi avete appena ricordato che appena tornerò dalle ferie voglio avviare l'iter per farmi "sbattezzare" !
Adesso venero il grande e onnipotente "Anubi" e il mistico "Nur-Ab-Sal", tutta un'altra roba, credetemi. :read:
Come funziona adesso con l'attuale amministrazione ? Ammetto l'ignoranza.
Se mi relegano in purgatorio, a suon di messe (pagate), possono i vivi della mia famiglia farmi salire "in graduatoria" per arrivare prima in paradiso ???
E se un bambino muore senza battesimo ? O peggio se adora "il dio sbagliato" ??? Limbo ???
...scusate l'ironia, la discussione è anche interessante, soprattutto i racconti della naja, ma la religione la lascerei perdere, imho !
Il mio apostrofo non era sulla religione, piuttosto culturale, dove in tempi passati ( e non antichi) molti suicidi venivano nascosti e fatti passare per incidenti o morte naturale a causa dei preti che rifiutavano il funerale.
Questo porta a sottostimare il numero dei suicidi di quando il mondo forgiava i duri che più duri non si può.
PS, lascia perdere anubi: L'unica vera religione (https://it.wikipedia.org/wiki/Pastafarianesimo)
Logica fallace:
Gli astronauti vengono sottoposti a test ed analisi continue ed approfondite anche di carattere psichiatriche.
Potremmo definirli dei superuomini, eppure sono seguiti da un pool di psicologi anche durente le misssioni.
Hai fatto bene ad asternerti, come dimostrano i fatti ti saresti messo in cattiva luce.
Galilei, Copernico, DaVinci, Brunelleschi erano vissti come pazzi ( quindi degni di essere gettati giu dal dirupo) eppure il tempo ed il progresso hanno lasciato alla storia i cosidetti pazzi e non i loro pseudo conoscitori tuttologi.
Senza considerare che nel corso della vita si possono incontrare anche eventi che ti rendono fisicamente incapace di fare parte della società attiva, la vecchiaia è una di queste e a cui non scappa nessuno, quindi che si fa, ad una certa età eutanasia di stato?
Direi che è meglio lasciare i superuomini nelle loro convinzioni tanto non cambieranno mai idea se un qualcosa non tocca loro direttamente.
...scusate l'ironia, la discussione è anche interessante, soprattutto i racconti della naja, ma la religione la lascerei perdere, imho !
Purtroppo le religioni fanno parte e anche importante della nostra società, per me dovrebbero sparire tutte, ma per ora dobbiamo sopportarle e sopportare i danni che fanno, poi ci sono anche preti eccezionali che fanno cose grandiose, ma potrebbero farle anche senza indossare la tonaca.
Il mio apostrofo non era sulla religione, piuttosto culturale, dove in tempi passati ( e non antichi) molti suicidi venivano nascosti e fatti passare per incidenti o morte naturale a causa dei preti che rifiutavano il funerale.
Questo porta a sottostimare il numero dei suicidi di quando il mondo forgiava i duri che più duri non si può.
PS, lascia perdere anubi: L'unica vera religione (https://it.wikipedia.org/wiki/Pastafarianesimo)
Quoto (salvo la parte sul potente Anubi, profondamente offeso, che presto reclamerà la tua anima).
Senza considerare che nel corso della vita si possono incontrare anche eventi che ti rendono fisicamente incapace di fare parte della società attiva, la vecchiaia è una di queste e a cui non scappa nessuno, quindi che si fa, ad una certa età eutanasia di stato?
Direi che è meglio lasciare i superuomini nelle loro convinzioni tanto non cambieranno mai idea se un qualcosa non tocca loro direttamente.
Purtroppo le religioni fanno parte e anche importante della nostra società, per me dovrebbero sparire tutte, ma per ora dobbiamo sopportarle e sopportare i danni che fanno, poi ci sono anche preti eccezionali che fanno cose grandiose, ma potrebbero farle anche senza indossare la tonaca.
E straquoto !
randorama
29-08-2025, 19:03
O peggio se adora "il dio sbagliato" ??? Limbo ???
il prodigioso spaghetto volante (sempre sia lodata la sua sugosa bontà, ramen) perdona anche chi non lo adora.
certo... se se è in giornata no e sei vegano, potrebbe non andarti liscia.
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