View Full Version : “Insulti” dagli USA, Pechino blocca i chip americani: ecco cosa succede
Redazione di Hardware Upg
21-08-2025, 09:51
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/cpu/“insulti-dagli-usa-pechino-blocca-i-chip-americani-ecco-cosa-succede_142382.html
Pechino limita l’acquisto dei processori H20 di Nvidia, versione ridotta e specifica per la Cina, dopo le dichiarazioni ritenute “offensive” da parte del segretario al commercio USA. Le autorità spingono le Big Tech verso chip domestici come Huawei e Cambricon
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Inutile: l'attuale governo USA è composto solo da BUFFONI che nemmeno hanno il buonsenso di tenere la bocca chiusa. Meritano il collasso economico.
Stupidi Americani, per un pugno di dollari avete trasformato un paese di contadini pezzenti in una superpotenza avversaria. La vostra avidita vi portera alla rovina. p.s. e sono abbastanza PRO america io!!!!!!
Stupidi Americani, per un pugno di dollari avete trasformato un paese di contadini pezzenti in una superpotenza avversaria. La vostra avidita vi portera alla rovina. p.s. e sono abbastanza PRO america io!!!!!!
i "contadini pezzenti" come li chiami te, sono anni che hanno conquistato il mondo tecnologico (il nome huang ti dice nulla...?), solo gli americani credono di avercelo ancora piu' lungo di tutti, poi i manager della proprie aziende tecnologiche sono tutti di origine cinese/taiwanese. Poi fanno i cazzoni vendendo chip fallati e credendo che "i poveri contadini scemi" siano cosi' stupidi da prenderli e prenderlo in quel posto... evidentemente cosi' non e'...
Sarei proprio curioso di vedere se la cina fosse realmente non piu' dipendente dai chip h20 cosa succedera' (in primis nvidia passera' un brutto quarto d'ora, il resto si vedra'...)
agonauta78
21-08-2025, 10:52
Non è velo
i "contadini pezzenti" come li chiami te, sono anni che hanno conquistato il mondo tecnologico (il nome huang ti dice nulla...?), solo gli americani credono di avercelo ancora piu' lungo di tutti, poi i manager della proprie aziende tecnologiche sono tutti di origine cinese/taiwanese. Poi fanno i cazzoni vendendo chip fallati e credendo che "i poveri contadini scemi" siano cosi' stupidi da prenderli e prenderlo in quel posto... evidentemente cosi' non e'...
Sarei proprio curioso di vedere se la cina fosse realmente non piu' dipendente dai chip h20 cosa succedera' (in primis nvidia passera' un brutto quarto d'ora, il resto si vedra'...)
Non li chimo io cosi, ERA un paese rurale fino a 40 anni fa, fino a che l’aviditá americana ha permesso loro di diventare cio che sono. Se avessere avuto un po di lungimiranza li avrebbero bloccati o comunque tenuti a basso livello e invece no, due dollari e si sono svenduti il futuro.
rattopazzo
21-08-2025, 11:00
Inutile: l'attuale governo USA è composto solo da BUFFONI che nemmeno hanno il buonsenso di tenere la bocca chiusa. Meritano il collasso economico.
Se siamo arrivati a questo punto, è perché il collasso non è più una questione di se, ma solo di quando...
Più l’impero si avvicina alla sua disfatta, più il caos e l’irrazionalità prendono il sopravvento, per ora, da buoni vassalli, ne paghiamo il prezzo noi europei, ma il conto arriverà anche agli americani, ancora non hanno capito che senza l’Europa a fare da stampella, anche loro sono destinati a cadere.
alien321
21-08-2025, 12:11
Stupidi Americani, per un pugno di dollari avete trasformato un paese di contadini pezzenti in una superpotenza avversaria. La vostra avidita vi portera alla rovina. p.s. e sono abbastanza PRO america io!!!!!!
Fra tutti gli inutili commenti contro gli USA devo dire che questo è il più veritiero.
Io spero solo che non sia troppo tardi
PS
Pure io preferisco l'America alla cina
supertigrotto
21-08-2025, 12:38
Le azioni Nvidia crolleranno se la Cina blocca l'acquisto dei chip,ormai gli LLM hanno acquisito tutti i dati che potevano,quindi,se si blocca il mercato cinese,si arriverà a un punto che la richiesta di acceleratori comincerà a calare e gli investitori andranno in panico vendendo azioni Nvidia
Ripper89
21-08-2025, 13:16
Se siamo arrivati a questo punto, è perché il collasso non è più una questione di se, ma solo di quando...
Più l’impero si avvicina alla sua disfatta, più il caos e l’irrazionalità prendono il sopravvento, per ora, da buoni vassalli, ne paghiamo il prezzo noi europei, ma il conto arriverà anche agli americani, ancora non hanno capito che senza l’Europa a fare da stampella, anche loro sono destinati a cadere.
Impero alla disfatta ?
Gli USA hanno ancora la leadership tecnologica, e quasi un monopoloio per quel che riguarda i prodotti, i servizi e le infrastrtutture di tipo informatiche, ossia la risorsa più strategica del pianeta. Oltre ad essere ancora la più grande economia del mondo, e pur sempre MENO indebitata della Cina come % sul PIL.
Guardacaso si è iniziato a parlare di "impero decadende" solo quando è arrivato Trump.
A me questo pensiero sembra semplicemente una lagna per l'operato di Trump più che altro.
Un impero decadente non sarebbe riuscitto a mettere l'UE a 90° in modo unilaterale solo e solamente perchè volevano più soldi in cambio di nulla.
rattopazzo
21-08-2025, 13:33
Fra tutti gli inutili commenti contro gli USA devo dire che questo è il più veritiero.
Io spero solo che non sia troppo tardi
PS
Pure io preferisco l'America alla cina
Credo che la maggior parte delle persone preferisca gli USA alla Cina, ma ciò non deve portarci ad assolverci dai nostri errori, anzi, la nostra ipocrisia, spesso mascherata da discorsi su democrazia e diritti, merita una critica persino maggiore rispetto alla prevaricazione esplicita messa in atto dalla Cina.
La prevaricazione si combatte con i fatti e con la coerenza, l'ipocrisia o i doppi standard non fanno altro che rafforzare i regimi autoritari... il vero pericolo è che le nostre democrazie, nel tentativo di inseguire un modello apparentemente vincente ed efficiente, finiscano per trasformarsi anch’esse in dittature de facto pur di non perdere il consenso da parte della popolazione.
Impero alla disfatta ?
Gli USA hanno ancora la leadership tecnologica, e quasi un monopoloio per quel che riguarda i prodotti, i servizi e le infrastrtutture di tipo informatiche, ossia la risorsa più strategica del pianeta. Oltre ad essere ancora la più grande economia del mondo, e pur sempre MENO indebitata della Cina come % sul PIL.
Guardacaso si è iniziato a parlare di "impero decadende" solo quando è arrivato Trump.
A me questo pensiero sembra semplicemente una lagna per l'operato di Trump più che altro.
Un impero decadente non sarebbe riuscitto a mettere l'UE a 90° in modo unilaterale solo e solamente perchè volevano più soldi in cambio di nulla.
Nessuno nega che gli USA mantengano (ancora) una posizione dominante in campo tecnologico e finanziario, né che restino centrali nell’economia globale. Ma l’idea di 'declino' imperiale non va confusa con un crollo immediato o totale: è un processo, spesso lento e contraddittorio, fatto di perdita di credibilità, logoramento interno, e crescente difficoltà a imporre la propria volontà senza conseguenze.
Quanto al debito, va anche detto che una parte consistente del debito americano è in mano estera, e questo, in un mondo sempre più multipolare, è un rischio non da poco.
Il riferimento a Trump è interessante, ma parziale: la narrativa del 'declino' americano esisteva ben prima, ed è stata sollevata da analisti e studiosi sia conservatori che progressisti. Trump ha semplicemente reso visibili, e in alcuni casi accentuato, quello che i suoi predecessori occultavano alla massa.
Infine, piegare l’UE su alcune decisioni non è prova di forza assoluta, ma di debolezza politica dell’Europa stessa, un impero davvero stabile non ha bisogno di forzature o ricatti per mantenere l’equilibrio internazionale: lo fa attraverso consenso, credibilità e leadership morale, ed è proprio questa componente che, oggi, inizia a scricchiolare...
Un impero decadente non sarebbe riuscitto a mettere l'UE a 90° in modo unilaterale solo e solamente perchè volevano più soldi in cambio di nulla.
Un impero DECADUTO non ci sarebbe riuscito.
Un impero DECADENTE (ma ancora forte) invece può benissimo fare una cazzata simile che non farà altro che accelerare i processi di decadimento.
Di fatto Trump sta minando alla radice il sistema geopolitico USA-centrico e favorendo ed accelerando l'ascesa della Cina.
L'attuale strategia dell' EU è basata sull' ipotesi che tra max. 4 anni Trump non ci sarà più e che allora si potranno ristabilire relazioni migliori con gli USA.
Quindi invece di prepararsi ad uno scenario "European Union Alone", preferiscono evitare il confronto.
Francamente spero che senza far clamore qualcuno in EU stia già lavorando ad "EU Alone" perchè non si può più fare affidamento sugli USA, il problema non è solo Trump da quelle parti.
Bravo Lutnick, fai incazzare la Cina. Si sapeva che era così, ma se lo dici apertamente è ovvio che la prendono male.
Stupidi Americani, per un pugno di dollari avete trasformato un paese di contadini pezzenti in una superpotenza avversaria. La vostra avidita vi portera alla rovina. p.s. e sono abbastanza PRO america io!!!!!!
Si beh, per diventare una superpotenza ce ne vuole, non è che basta delocalizzare. I cinesi hanno fatto il grosso da soli, probabilmente era solo questione di tempo.
I
Un impero decadente non sarebbe riuscitto a mettere l'UE a 90° in modo unilaterale solo e solamente perchè volevano più soldi in cambio di nulla.
Nessun impero è eterno, ma allo stesso tempo nessun impero è mai caduto in un giorno. Nonostante la narrativa trionfale di Trump, il sistema mostra le prime crepe:
1) Democrazia ormai inesistente, tende più ad una monarchia/dittatura o simili.
2) Debito pubblico gigantesco e sempre più insostenibile.
3) A ormai quasi tutti il mondo sta sulle palle gli USA, anche gli alleati più fedeli. Non credo che a lungo termine questo non abbia conseguenze.
4)Storiella dei dazi ridicola e primi segnali di inflazione in aumento, la mazzata arriverà tra qualche mese. Per non parlare di mercati già virati altrove (vedi patate canadesi, ma è solo l'inizio).
Insomma, in soli 8 mesi ha fatto davvero un bel lavoretto.
Piedone1113
21-08-2025, 17:06
Impero alla disfatta ?
Gli USA hanno ancora la leadership tecnologica, e quasi un monopoloio per quel che riguarda i prodotti, i servizi e le infrastrtutture di tipo informatiche, ossia la risorsa più strategica del pianeta. Oltre ad essere ancora la più grande economia del mondo, e pur sempre MENO indebitata della Cina come % sul PIL.
[/B]
Leadership tecnologica?
Ni.
Senza andare nel merito, la leadership tecnologica non è solo la capicità di progettare, ma anche quella di costruire, e mi sembra che pochissimi settori in USA si possano affrancare dalle tecnologie produttive dove gli USA non sono leader.
Servizi ed infrastrutture informatiche leader in Occidente, non in Asia, Africa, America Latina ( non basta avere l'os desktop più diffuso per avere la leadership)
La Cina più indebitata degli Usa rispetto al PIL?
Il 95% del debito Cinese è detenuto dai Cinesi stessi.
Il debito Usa è detenuto per il 12% dal Giappone e per il 9% dalla Cina.
Cerca di capire che i nudi numeri vanno interpretati e paradossalmente lo Stato Cinese Finanziariamente è molto più solido degli USA. La Cina può andare in default solo per una precisa e volontaria scelta politica interna.
Piedone1113
21-08-2025, 17:11
Nessun impero è eterno, ma allo stesso tempo nessun impero è mai caduto in un giorno. Nonostante la narrativa trionfale di Trump, il sistema mostra le prime crepe:
1) Democrazia ormai inesistente, tende più ad una monarchia/dittatura o simili.
2) Debito pubblico gigantesco e sempre più insostenibile.
3) A ormai quasi tutti il mondo sta sulle palle gli USA, anche gli alleati più fedeli. Non credo che a lungo termine questo non abbia conseguenze.
4)Storiella dei dazi ridicola e primi segnali di inflazione in aumento, la mazzata arriverà tra qualche mese. Per non parlare di mercati già virati altrove (vedi patate canadesi, ma è solo l'inizio).
Insomma, in soli 8 mesi ha fatto davvero un bel lavoretto.
Lungi da me magnificare Trump, ma le sue scelte sono le uniche possibili in una grave crisi economica che investe gli USA da 20 anni.
Quello che sta facendo è un tentativo disperato ( che secondo me non porterà frutti) di tenere a galla la barca.
L'altra possibilità e scatenare una guerra globale ( ma gli USA sono "poco" armati per tale scenario) ed in caso di non vittoria si assisterebbe ad un vero e proprio crollo.
Ripper89
21-08-2025, 23:25
Inutile: l'attuale governo USA è composto solo da BUFFONI che nemmeno hanno il buonsenso di tenere la bocca chiusa. Meritano il collasso economico.
Perchè secondo te uno stato come la Cina prende decisioni di così grande impatto strategico sulla base di una frase offensiva ?
Ripper89
21-08-2025, 23:59
Nessuno nega che gli USA mantengano (ancora) una posizione dominante in campo tecnologico e finanziario, né che restino centrali nell’economia globale. Ma l’idea di 'declino' imperiale non va confusa con un crollo immediato o totale: è un processo, spesso lento e contraddittorio, fatto di perdita di credibilità, logoramento interno, e crescente difficoltà a imporre la propria volontà senza conseguenze.Il declino è un processo lento è vero, ma INIZIA assieme alla perdità della sovranità tecnologica e monetaria, non un attimo prima.
Senza contare che ancora non sono nemmeno in recessione.
Gli USA infatti non solo hanno la supremazia tecnologica, ma quasi tutto il sistema monetario internazionale è basato su DOLLARO, anche le altre valute ( compresa la moneta cinese ).
Non appena finirà il mandato di Trump basterà un presidente che faccia discorsi riconcigliatori ( salvo poi continuare con gli spionaggi alle nostre industrie e le pugnalate alle spalle ) e l'UE ritornerà ad usare la vasellina senza opporre resistenza e fine della crisi propagandata.
Infine, piegare l’UE su alcune decisioni non è prova di forza assoluta, ma di debolezza politica dell’Europa stessa, un impero davvero stabile non ha bisogno di forzature o ricatti per mantenere l’equilibrio internazionale: lo fa attraverso consenso, credibilità e leadership morale, ed è proprio questa componente che, oggi, inizia a scricchiolare...Forzature e ricatti serviranno per rimettere a posto il bilancio, ovviamente a nostre spese.
Il loro debito scenderà ( con i nostri soldi ) e il nostro crescerà.
Basti vedere il piano di riarmo europeo che Trump non vede l'ora di incassare, visto che saremo costretti a comprare armi dagli USA per via degli "accordi" sui dazi.
Un impero DECADUTO non ci sarebbe riuscito.
Un impero DECADENTE (ma ancora forte) invece può benissimo fare una cazzata simile che non farà altro che accelerare i processi di decadimento.Si certo, ma finchè la tecnologia ed il sistema monetario sono governati da loro, la famigerata decadenza non avrà mai inizio.
Se un giorno la Cina dovesse diventare il primo mercato, se la risposta alle valute digitali andrà bene ed iniziasse a realizzare prodotti competitivi con quelli USA allora sì che le cose cambieranno.
Ma prima di allora ...... NO
L'attuale strategia dell' EU è basata sull' ipotesi che tra max. 4 anni Trump non ci sarà più e che allora si potranno ristabilire relazioni migliori con gli USA.
Quindi invece di prepararsi ad uno scenario "European Union Alone", preferiscono evitare il confronto.Evitano anche l'Unione effettiva dell'Europa.
Si, evitano il confronto in attesa di un PADRONE migliore. :read:
Francamente spero che senza far clamore qualcuno in EU stia già lavorando ad "EU Alone" perchè non si può più fare affidamento sugli USA, il problema non è solo Trump da quelle parti.Ma figurati, al primo ritorno di un presidente USA riconcigliante i pagliacci europei torneranno nei ranghi, che per altro sono già anche oggi solo che fan finta di essere indipendenti.
Nessun impero è eterno, ma allo stesso tempo nessun impero è mai caduto in un giorno. Nessuno è eterno.
Nessuno cade in un giorno.
Ma i grandi imperi della storia sono duranti "SECOLI" non "decadi".
E l'impero USA nasce dopo la fine della seconda guerra mondiale, quindi ancora giovane.
1) Democrazia ormai inesistente, tende più ad una monarchia/dittatura o simili.
2) Debito pubblico gigantesco e sempre più insostenibile.
3) A ormai quasi tutti il mondo sta sulle palle gli USA, anche gli alleati più fedeli. Non credo che a lungo termine questo non abbia conseguenze.
4)Storiella dei dazi ridicola e primi segnali di inflazione in aumento, la mazzata arriverà tra qualche mese. Per non parlare di mercati già virati altrove (vedi patate canadesi, ma è solo l'inizio).
Trump è stato eletto democraticamente, e ha stravinto, direi che la democrazia negli USA trova una dei maggiori rappresentanti.
Non è che la democrazia c'è solo quando si fanno azioni che piacciono.
La democrazia semmai viene a mancare in altri stati come la Francia dove un pagliaccio governa ancora con una minoranza.
In Ungheria dove si parla tanto ma non si fa nulla.
In Romania dove CANCELLANO gli esiti elettorali laddove il politico di turno non piaccia.
Con gli USA che domina il mercato dei prodotti informatici e ha infrastrutture spaziali uniche al mondo, puoi PROVARE a virare dove ti pare ma non potrai far a meno degli USA e soprattutto dello loro richieste.
Altrimenti si torna agli anni 90 nel mondo analogico.
Da dove prende le PATATE il Canada non frega una cippa a nessuno, specie se gli USA hanno qualcosa come Blackwell e Starlink
Insomma, in soli 8 mesi ha fatto davvero un bel lavoretto.Sicuramente, sta facendo cassa con pizzi e ricatti e continuerà a farla visto che l'UE non è nè tecnologicamente indipendente, nè dal punto di vista monetario e nemmeno dal punto di vista militare.
Leadership tecnologica?
Ni.
Senza andare nel merito, la leadership tecnologica non è solo la capicità di progettare, ma anche quella di costruire, e mi sembra che pochissimi settori in USA si possano affrancare dalle tecnologie produttive dove gli USA non sono leader.
Servizi ed infrastrutture informatiche leader in Occidente, non in Asia, Africa, America Latina ( non basta avere l'os desktop più diffuso per avere la leadership)
Capacità di costruire ?
Escludendo Intel che produce in USA, ed ora anche TSMC e stanno tornando anche altre, laddove non vengano prodotte in USA, le aziende sono comunque controllate da loro come TSMC che è gestita da azionisti USA che fanno da intermediari col governo e ASML che sta in Olanda ma vive di brevetti USA.
Per altro Taiwan e Sud Korea ( ossia Samsung ) che sono i più grandi produttori sono entrambe nazioni la cui sopravvivenza viene dagli USA.
Trump è stato eletto democraticamente, e ha stravinto, direi che la democrazia negli USA trova una dei maggiori rappresentanti.
Non è che la democrazia c'è solo quando si fanno azioni che piacciono.
Democrazia non vuol dire solo andare a votare. Quello è solo il primo passo. Il presidente eletto è tenuto a rispettate le leggi, la Costituzione, le istituzioni che fanno da contrappeso per evitare derive autoritarie. Trump non fa nulla di tutto questo, si sente un Dio, disprezza tutto e tutti. Va avanti con decreti di emergenza per saltare il Congresso e decidere tutto lui (quando non c'è nessuna emergenza). Siamo molto lontani dalla democrazia negli USA. I giornalisti hanno coniato un nuovo termine per questo comportamento: dittatura plebiscitaria.
Da dove prende le PATATE il Canada non frega una cippa a nessuno, specie se gli USA hanno qualcosa come Blackwell e Starlink
Evidentemente non hai seguito la vicenda. Si parla da dove le prende gli USA, il Canada le esporta. Sai, la gente non mangia chip a pranzo. Non esiste solo il settore hi-tech. Ci sono una valanga di aziende nel settore alimentare USA che sono in grosse difficoltà a causa di questi dazi idioti, per loro stessa ammissione, non lo dico io.
Sicuramente, sta facendo cassa con pizzi e ricatti e continuerà a farla visto che l'UE non è nè tecnologicamente indipendente, nè dal punto di vista monetario e nemmeno dal punto di vista militare.
Sta facendo cassa prendendo soldi sopratutto da cittadini ed aziende USA tramite dazi. Wow che lavorone. Una nuova tassa che mazzola gli statunitensi. Ah giusto, i dazi li pagano gli altri... :rolleyes:
La democrazia semmai viene a mancare in altri stati come la Francia dove un pagliaccio governa ancora con una minoranza.
In Ungheria dove si parla tanto ma non si fa nulla.
In Romania dove CANCELLANO gli esiti elettorali laddove il politico di turno non piaccia.
Certo, ci sono altri esempi dove la democrazia scricchiola. E quindi? Questa logica del giustificare tutto perché ci sono altri casi non mi è mai piaciuta.
Ah a proposito, ed esempi più eclatanti dove uno viene "votato" e poi fa il dittatore da 20 anni? Tipo uno che abita a Mosca cui non ricordo il nome. Quello proprio non ti è venuto in mente ma la Romania si vero? :rolleyes:
rattopazzo
22-08-2025, 09:09
Certo, ci sono altri esempi dove la democrazia scricchiola. E quindi? Questa logica del giustificare tutto perché ci sono altri casi non mi è mai piaciuta.
Ah a proposito, ed esempi più eclatanti dove uno viene "votato" e poi fa il dittatore da 20 anni? Tipo uno che abita a Mosca cui non ricordo il nome. Quello proprio non ti è venuto in mente ma la Romania si vero? :rolleyes:
C'è una differenza sostanziale: la Romania è un Paese membro dell'Unione Europea, la Russia no.
dovremmo imparare a guardare nel nostro orticello, che non gode affatto di buona salute prima di guardare quello altrui.
La Russia è una dittatura conclamata e non puoi pretendere di comandare a casa d’altri, per contro siamo noi a proclamarci democrazie mentre troppo spesso ci comportiamo in modo non così diverso dai regimi autoritari.
- Si annulla la volontà popolare dopo il voto. (come in Romania appunto)
- Si limita la reale possibilità di scelta: tutti i partiti propongono le stesse politiche su questioni centrali.
- La volontà popolare viene regolarmente tradita dopo le elezioni.
- I partiti che propongono vere alternative non hanno alcuna visibilità mediatica e non hanno molte possibilità di emergere e se dovessero riuscirci (vedi 5S) sono presto assimilati dal sistema e neutralizzati.
- I media mainstream agiscono da filtro ideologico, escludendo o dando molta meno visibilità a voci dissenzienti o alternative.
- Si mantengono al potere sempre gli stessi gruppi: economici, mediatici, politici.
- Le vere decisioni si prendono fuori dalle urne, in ambienti tecnocratici, sovranazionali, o in trattative lontane dal dibattito pubblico.
- Come ciliegina sulla torta la nostra totale sottomissione a potenze straniere come gli USA ci rendono ancora meno liberi e indipendenti su decisioni importanti che influenzano pesantemente le vite di tutti.
C’è chi chiama tutto questo democrazia formale, post-democrazia, chi tecnocrazia, ma il termine non cambia la sostanza, ovvero il fatto che i cittadini sono sempre più lontani da chi comanda davvero...
Siamo messi meglio di Russia e Cina? Può darsi, ma se il metro di paragone è il peggio possibile allora qualsiasi deriva diventa accettabile in confronto e questo atteggiamento può solo peggiorare la situazione.
Il declino è un processo lento è vero, ma INIZIA assieme alla perdità della sovranità tecnologica e monetaria, non un attimo prima.
Senza contare che ancora non sono nemmeno in recessione.
Gli USA infatti non solo hanno la supremazia tecnologica, ma quasi tutto il sistema monetario internazionale è basato su DOLLARO, anche le altre valute ( compresa la moneta cinese ).
Non appena finirà il mandato di Trump basterà un presidente che faccia discorsi riconcigliatori ( salvo poi continuare con gli spionaggi alle nostre industrie e le pugnalate alle spalle ) e l'UE ritornerà ad usare la vasellina senza opporre resistenza e fine della crisi propagandata.
In parte concordo, ma l'UE sta già usando da anni la vasellina senza opporre alcuna resistenza non ha bisogno di un presidente americano riconciliante solo di facciata.
Inoltre, è innegabile che il dollaro sia ancora la moneta di riferimento, ma altri Stati (i “ribelli”) si stanno attrezzando per contrastarne la supremazia (vedi BRICS), anche l'emergere delle criptovalute potrebbe avere un ruolo importante nel cambiare le carte in tavola.
Insomma, se abitassi negli USA avrei di che preoccuparmi, anche se, come europeo, non posso dire di sentirmi tranquillo… tutt'altro.
Proprio perché se cadono gli USA, a ruota li seguiamo, ma è più probabile che a cadere per primi siamo noi, visto che gli USA ci spremeranno come limoni prima di perdere la loro leadership.
Forzature e ricatti serviranno per rimettere a posto il bilancio, ovviamente a nostre spese.
Il loro debito scenderà ( con i nostri soldi ) e il nostro crescerà.
Basti vedere il piano di riarmo europeo che Trump non vede l'ora di incassare, visto che saremo costretti a comprare armi dagli USA per via degli "accordi" sui dazi.
Concordo.
Piedone1113
22-08-2025, 09:23
Capacità di costruire ?
Escludendo Intel che produce in USA, ed ora anche TSMC e stanno tornando anche altre, laddove non vengano prodotte in USA, le aziende sono comunque controllate da loro come TSMC che è gestita da azionisti USA che fanno da intermediari col governo e ASML che sta in Olanda ma vive di brevetti USA.
Per altro Taiwan e Sud Korea ( ossia Samsung ) che sono i più grandi produttori sono entrambe nazioni la cui sopravvivenza viene dagli USA.
Quindi tu limiti la capacità industriale di una nazione alla sola produzione ddi microchip?
Gli Usa hanno abbandonato di fatto la grande e picccola manifattura da 20 anni.
Non hanno personale qualificato ne per produrre ne per costruire impianti industriali per essere defini leader.
Gia solo questo giustifica il ni.
Da leader tecnologico ed industriale spiegami come si è arrivato al punto di dover mettere dazi vs tutti gli stati del mondo per mantenere a galla quel poco di industria che è rimasta sul territorio nazionale.
Esssere leader significa primeggiare, ma evidentemente mettere dazi non significa rendere artificiosamente i propri prodotti competitivi contro player esteri?
Noti il non senso di quello che scrivi?
C'è una differenza sostanziale: la Romania è un Paese membro dell'Unione Europea, la Russia no.
dovremmo imparare a guardare nel nostro orticello, che non gode affatto di buona salute prima di guardare quello altrui.
La Russia fino a pochi anni fa era il nostro principale partner commerciale in campo energetico, per non parlare che è geograficamente vicina. Non sarà nel nostro orticello, ma in quello accanto subito.
La Russia è una dittatura conclamata e non puoi pretendere di comandare a casa d’altri, per contro siamo noi a proclamarci democrazie mentre troppo spesso ci comportiamo in modo non così diverso dai regimi autoritari.
Conclamata? Putin è stato votato, che dici? :D
- Si annulla la volontà popolare dopo il voto. (come in Romania appunto)
- Si limita la reale possibilità di scelta: tutti i partiti propongono le stesse politiche su questioni centrali.
- La volontà popolare viene regolarmente tradita dopo le elezioni.
- I partiti che propongono vere alternative non hanno alcuna visibilità mediatica e non hanno molte possibilità di emergere e se dovessero riuscirci (vedi 5S) sono presto assimilati dal sistema e neutralizzati.
- I media mainstream agiscono da filtro ideologico, escludendo o dando molta meno visibilità a voci dissenzienti o alternative.
- Si mantengono al potere sempre gli stessi gruppi: economici, mediatici, politici.
- Le vere decisioni si prendono fuori dalle urne, in ambienti tecnocratici, sovranazionali, o in trattative lontane dal dibattito pubblico.
- Come ciliegina sulla torta la nostra totale sottomissione a potenze straniere come gli USA ci rendono ancora meno liberi e indipendenti su decisioni importanti che influenzano pesantemente le vite di tutti.
C’è chi chiama tutto questo democrazia formale, post-democrazia, chi tecnocrazia, ma il termine non cambia la sostanza, ovvero il fatto che i cittadini sono sempre più lontani da chi comanda davvero...
Siamo messi meglio di Russia e Cina? Può darsi, ma se il metro di paragone è il peggio possibile allora qualsiasi deriva diventa accettabile in confronto e questo atteggiamento può solo peggiorare la situazione.
Direi che siamo anni luce di differenza. Qua poi scrivere sui social tutto quello che ti pare su chiunque. E questo influenza enormemente l'elettorato. Trump ha vinto tramite le minchiate che scriveva e scrive sui social sputando merda su chiunque. Prova a farlo in Russia o Cina.
Piedone1113
22-08-2025, 09:27
Ah a proposito, ed esempi più eclatanti dove uno viene "votato" e poi fa il dittatore da 20 anni? Tipo uno che abita a Mosca cui non ricordo il nome. Quello proprio non ti è venuto in mente ma la Romania si vero? :rolleyes:
Solo Putin?
Musssolini e Hitler?
Ma quasi tutti i dittatori della storia moderna sono arrivati al potere "democraticamente", il problema è nato dopo che sono stati eletti democraticamente.
rattopazzo
22-08-2025, 10:29
La Russia fino a pochi anni fa era il nostro principale partner commerciale in campo energetico, per non parlare che è geograficamente vicina. Non sarà nel nostro orticello, ma in quello accanto subito.
Non capisco, quando la Russia è nostro partner commerciale allora è un nostro vicino
quando poi non lo è più diventa una dittatura distante dai nostri principi democratici?
Eppoi vicina geograficamente non vuol dire che lo sia anche nei valori, altrimenti gli USA apparterrebbero ad un altro mondo e Corea del Nord e Corea del Sud dovrebbero pensarla allo stesso modo su tutto.
Conclamata? Putin è stato votato, che dici? :D
Si è stato votato e pare che abbia anche un notevole consenso da parte della popolazione, si dice del 90% o più non so con esattezza, numeri comunque che i nostri politici si sognano.
Ora, si è vero che alcuni non lo amano, ma fingono di farlo per paura o rassegnazione, ma molti altri lo appoggiano apertamente, Il problema è come si forma quel consenso...
In Russia o in Cina il controllo dei media, la repressione del dissenso e la propaganda continua rendono difficile distinguere tra vero supporto e consenso indotto, e quando senti una sola versione dei fatti per anni, finisci per crederci...
Ma noi non possiamo fregiarci di essere immuni da media compiacenti e da propaganda, la propaganda serve proprio a questo per ingannare la popolazione che spesso neanche si accorge di esserne vittima.
Quello che molti ignorano infatti è che la propaganda non è solo una caratteristica dei regimi autoritari, ma esiste ovunque, cambia solo il grado di libertà che il cittadino ha per contrastarla o sfuggirle senza subire conseguenze, e quello, almeno per ora, è un punto a nostro favore, ma bisogna restare sempre vigili perché basta poco per sprofondare nell'abisso sneza possibilità di riemergere.
Direi che siamo anni luce di differenza. Qua poi scrivere sui social tutto quello che ti pare su chiunque. E questo influenza enormemente l'elettorato. Trump ha vinto tramite le minchiate che scriveva e scrive sui social sputando merda su chiunque. Prova a farlo in Russia o Cina.
un pò in contraddizione con quanto affermi:
Questa logica del giustificare tutto perché ci sono altri casi non mi è mai piaciuta.
Comunque è proprio questa libertà di scrivere tutte le caxxate che vuoi sui social che ci differenzia dalle dittature vere e proprie, e credo che vada protetta, anche a costo di accettare che a volte porti a risultati non sempre auspicabili che porta ad emergere figure come Trump.
Non capisco, quando la Russia è nostro partner commerciale allora è un nostro vicino
quando poi non lo è più diventa una dittatura distante dai nostri principi democratici?
Eppoi vicina geograficamente non vuol dire che lo sia anche nei valori, altrimenti gli USA apparterrebbero ad un altro mondo e Corea del Nord e Corea del Sud dovrebbero pensarla allo stesso modo su tutto.
Non ci siamo capiti. Quello che succede in Russia ci influenza enormemente. Noi possiamo anche guardare prima il nostro orticello come suggerisci tu, ma non basta.
Comunque è proprio questa libertà di scrivere tutte le caxxate che vuoi sui social che ci differenzia dalle dittature vere e proprie, e credo che vada protetta, anche a costo di accettare che a volte porti a risultati non sempre auspicabili che porta ad emergere figure come Trump.
Eh beh insomma. Si confonde sempre la libertà di pensiero con quella di diffamare, infangare, insultare. Esprimere un opinione è sacrosanto, mentre dire pubblicamente una chiara falsità, come fa puntualmente Trump in maniera sfacciata, solo per attirare voti dei beceri è ben altro.
Ormai anche le figure istituzionali di livello si comportano sui social come un 14enne alle prime armi. Dovrebbero invece dare l'esempio figurati.
Un sistema sano dovrebbe essere in grado di fare un filtro naturale delle porcherie, ma siamo ben lontani dall'esserlo.
rattopazzo
22-08-2025, 11:38
Eh beh insomma. Si confonde sempre la libertà di pensiero con quella di diffamare, infangare, insultare. Esprimere un opinione è sacrosanto, mentre dire pubblicamente una chiara falsità, come fa puntualmente Trump in maniera sfacciata, solo per attirare voti dei beceri è ben altro.
Ormai anche le figure istituzionali di livello si comportano sui social come un 14enne alle prime armi. Dovrebbero invece dare l'esempio figurati.
Un sistema sano dovrebbe essere in grado di fare un filtro naturale delle porcherie, ma siamo ben lontani dall'esserlo.
Ovviamente diffamare, infangare e insultare dovrebbe sempre essere condannato, ma è importante non confondere gli insulti con la satira.
Personalmente non conosco politici che non raccontino falsità pur di tirare acqua al proprio mulino., e Trump certamente lo fa in maniera molto più sfacciata di altri...
I filtri possono essere d’aiuto, ma bisogna anche considerare a chi viene affidato il potere di decidere cosa sia vero o falso, soprattutto perché in certi ambiti la linea tra vero e falso è molto sfumata e soggettiva, e in questi casi si rientra nel campo delle opinioni...
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