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View Full Version : Accordo commerciale UE-USA: dazi al 15%, ma zero su alcuni settori. Trump esulta


Redazione di Hardware Upg
28-07-2025, 09:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/accordo-commerciale-ue-usa-dazi-al-15-ma-zero-su-alcuni-settori-trump-esulta_141650.html

L'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno siglato un nuovo accordo commerciale che prevede una tariffa unica del 15% sulla maggior parte delle esportazioni UE, zero dazi su prodotti strategici come semiconduttori ed energia. Cooperazione rafforzata su AI e sicurezza economica.



Click sul link per visualizzare la notizia.

Unrue
28-07-2025, 09:04
Che culo, ci becchiamo un 15% di dazi che prima non esistevano, tra l'altro basati su un pretesto del disavanzo commerciale che non ha NESSUN fondamento economico.

Avendo pure ceduto sul 5% del PIL con la Nato, nessuna global tax alle aziende americane, valanghe di soldi in armi e gas ecc ecc ecc. In pratica ha vinto Trump su tutta la linea.

Purtroppo con quel disgraziato pompato di betacarotene poteva andare peggio, ma non arriverei addirittura a festeggiare.

Saturn
28-07-2025, 09:13
Che culo, ci becchiamo un 15% di dazi che prima non esistevano, tra l'altro basati su un pretesto del disavanzo commerciale che non ha NESSUN fondamento economico.

Avendo pure ceduto sul 5% del PIL con la Nato, nessuna global tax alle aziende americane, valanghe di soldi in armi e gas ecc ecc ecc. In pratica ha vinto Trump su tutta la linea.

Purtroppo con quel disgraziato pompato di betacarotene poteva andare peggio, ma non arriverei addirittura a festeggiare.

Se ne discuteva questa mattina alla macchinetta del caffè...c'è poco da stare allegri anche secondo me. :fagiano:

AlexSwitch
28-07-2025, 09:14
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/accordo-commerciale-ue-usa-dazi-al-15-ma-zero-su-alcuni-settori-trump-esulta_141650.html

L'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno siglato un nuovo accordo commerciale che prevede una tariffa unica del 15% sulla maggior parte delle esportazioni UE, zero dazi su prodotti strategici come semiconduttori ed energia. Cooperazione rafforzata su AI e sicurezza economica.



Click sul link per visualizzare la notizia.

Un compromesso inadeguato è comunque migliore, parecchio migliore, di una guerra commerciale che avrebbe visto l'UE capitolare dopo pochi mesi e in un bagno di sangue. Si masticherà amaro, ma si continuerà a masticare!

Comunque nell'articolo non viene riportato un altro aspetto fondamentale di questa trattativa: la promessa di " addolcire " parecchio il Digital Markets Act da parte dell'UE e di non applicare la piena fiscalità sui colossi digitali americani.
Considerando che l'UE, per quanto riguarda i servizi digitali, è una importatrice netta dagli USA, si può definire questo accordo oltreché inadeguato anche iniquo!

Cappej
28-07-2025, 09:17
CONCORDO, per dirlo alla Crozza un discreto "inc cool 8", speriamo solo che serva per ridare stabilità al mercato poichè siamo sull'incerto da troppo tempo. e L'incertezza è il peggiore dei mali sui mercati
Da adesso vedremo come risolvere il problema, siamo italiani, siamo creativi.
Non vuol dire che sarà una passeggiata... ma adesso abbiamo delle certezze su cui lavorare
IMHO

Unrue
28-07-2025, 09:22
Se ne discuteva questa mattina alla macchinetta del caffè...c'è poco da stare allegri anche secondo me. :fagiano:

L'unica speranza è ritrattare tutto tra tre anni e mezzo quando finalmente Trump si leverà dalle palle.

AlexSwitch
28-07-2025, 09:25
L'unica speranza è ritrattare tutto tra tre anni e mezzo quando finalmente Trump si leverà dalle palle.

Questo sicuramente, ma tre anni sono lunghi da far passare...

pengfei
28-07-2025, 09:33
Condivido l'amarezza per l'indecorosa calata di pantaloni europea che mi pare abbia accettato una sconfitta su tutta la linea, dazi triplicati rispetto a prima, retromarcia sui piani di tassare i servizi digitali, sostanziale rinuncia sui piani di indipendenza nel settore dell'industria militare, acquisto di GNL a prezzi da rapina rispetto ad altre fonti, e ora si parla pure di sostenere le aziende colpite dai dazi, quindi in parte saranno pagati dai contribuenti europei che si troveranno a sussidiare i prodotti esportati

Ripper89
28-07-2025, 09:33
Che culo, ci becchiamo un 15% di dazi che prima non esistevano, tra l'altro basati su un pretesto del disavanzo commerciale che non ha NESSUN fondamento economico.

Avendo pure ceduto sul 5% del PIL con la Nato, nessuna global tax alle aziende americane, valanghe di soldi in armi e gas ecc ecc ecc. In pratica ha vinto Trump su tutta la linea.

Purtroppo con quel disgraziato pompato di betacarotene poteva andare peggio, ma non arriverei addirittura a festeggiare.

15% ma a patto di acquistare più armi ( a discapito delle nostre industrie militari ) e soprattutto gas da loro a 4 volte il prezzo di quello che compriamo oggi da altri fornitori. :D

Cappej
28-07-2025, 09:35
L'unica speranza è ritrattare tutto tra tre anni e mezzo quando finalmente Trump si leverà dalle palle.

nelle condizioni in cui sono (indebitamento alle stelle) non lo toglieranno mai.
E' un introito gratuito che entra nelle loro tasche senza muovere un muscolo.
Oramai le amministrazioni future si troveranno un accordo firmato dal "folle Trump", hanno fatto sporcare le mani a lui e ne godranno i frutti per molto tempo.
Anche perchè, veramente crediamo che il loro debito possa essere risanato dai ns nazi? ma soprattutto, in 3 anni? ma certo che no!
Abbiamo mostrato il fianco e adesso sanno che possono pungolarci come vogliono.
IMHO non abbiamo combattuto per paura delle conseguenze e ci siamo piegati, adesso ne pagheremo le lo scotto per molto temp
quello che mi da più ai nervi è non aver reso pan-per-focaccia sui loro c@22o di servizi digitali, da Amazon a Google, M$ o quello che vi pare.
Inoltre, se veramente l'AI inizierà a cambiare il mondo in maniera radicale come promesso, ne saremo ancora più dipendenti e avremo altro IMPORT da dover foraggiare a imposte ZERO... per loro
Purtroppo è tutt'altro che una vittoria
IMHO

gnpb
28-07-2025, 09:39
L'unica speranza è ritrattare tutto tra tre anni e mezzo quando finalmente Trump si leverà dalle palle.
Per trattare su qualcosa le parti devono avere una forza equivalente, qui evidentemente non c'è.
Se questi nuovi accordi funzioneranno per gli americani, su quali basi il prossimo presidente dovrebbe rivederli al peggio per loro?

Unrue
28-07-2025, 09:41
Per trattare su qualcosa le parti devono avere una forza equivalente, qui evidentemente non c'è.
Se questi nuovi accordi funzioneranno per gli americani, su quali basi il prossimo presidente dovrebbe rivederli al peggio per loro?

Perché magari quando gli statunitensi si accorgeranno che i dazi li pagano loro, gli gireranno le palle e voteranno altro. O davvero Trump pensa che la sua gente accetterà dazi a non finire su tutto?

marcram
28-07-2025, 09:42
Uomini di poca fede...:D

Come leggevo su altri lidi, sono accordi (se sono veri accordi) da interpretare.
Primo, non sappiamo ancora niente dell'accordo, se non quello che ha sbandierato una sola persona, e sappiamo quanto affidabili siano le sue dichiarazioni...
Secondo, gli accordi con lui valgono nulla, tanto tra un mese potrebbe mettere sottosopra tutto di nuovo per rinegoziare...

Terzo, consideriamo che i prodotti europei, anche con un dazio del 15% (che comunque è una tassa che dovranno pagare gli americani) rischiano di essere comunque concorrenziali rispetto anche alla produzione interna statunitense, visto che le loro catene di approvvigionamento delle materie prime sono tassate più del 15%...
Quindi, si ritroverebbero a comprare comunque merce europea (in mancanza di alternative più convenienti), pagandoci sopra più tasse, andando incontro ad un brutto periodo... e, per gli europei, cambierebbe poco.

Un accordo che, anche se non sembra, è un fallimento per gli americani.
Non pensiamo che in UE siano tutti degli scemi...

Ripper89
28-07-2025, 09:42
L'unica speranza è ritrattare tutto tra tre anni e mezzo quando finalmente Trump si leverà dalle palle.

Motivo per cui dovrebbero toglierle ?
Trump alla fine sta solo recitando la stessa parte di Mario Monti.

Gli USA hanno un problema col loro debito pubblico e avevano bisogno di mettere in atto misure drastiche e poco favorervoli, Trump era il personaggio giusto a cui farle emanare. Se NON funzioneranno le elimineranno ma se così non fosse le manterranno ma tutto ciò avverrà indipendentemente dal fatto che l'abbia emanato Trump.

hackaro75
28-07-2025, 09:43
LA FOLLIA DI QUESTA CLASSE DIRIGENTE EUROPEA!!! questo pagherà l'enorme disavanzo USA e porterà soltanto debiti e povertà all'Europa!!!!

Unrue
28-07-2025, 09:44
Motivo per cui dovrebbero toglierle ?
Trump alla fine sta solo recitando la stessa parte di Mario Monti.

Gli USA hanno un problema col loro debito pubblico e avevano bisogno di mettere in atto misure drastiche e poco favorervoli, Trump era il personaggio giusto a cui farle emanare. Se non funzioneranno le elimineranno ma se così non fosse le manterranno aldilà di Trump.

Scritto sopra.

Ripper89
28-07-2025, 09:45
Scritto sopra.
Si in effetti la propaganda che i dazi li pagheranno gli americani è molto diffusa fra i telegiornali di oggi.

Unrue
28-07-2025, 09:46
Si in effetti la propaganda che i dazi li pagheranno gli americani è molto diffusa fra i telegiornali di oggi.

Ah è solo propaganda? Interessante. Da che mondo è mondo i dazi li paga chi importa. O esiste un nuovo dazio trumpiano cui nessuno è a conoscenza?

Ripper89
28-07-2025, 09:50
Ah è solo propaganda? Interessante. Da che mondo è mondo i dazi li paga chi importa. O esiste un nuovo dazio trumpiano cui nessuno è a conoscenza?Le valutazioni si fanno sul lungo periodo.
Se un prodotto importato costa troppo si tende di più a comperare quello prodotto su suolo USA.

E molte aziende nonostante tutto stanno già iniziando a investire per la produzione in USA, anche se si continua a dire che è merito di Biden ( poco importa )

Unrue
28-07-2025, 09:51
Le valutazioni si fanno sul lungo periodo.
Se un prodotto importato costa troppo si tende di più a comperare quello prodotto su suolo USA.
E molte aziende nonostante le lamentele stanno già iniziando a investire per la produzione in USA.

Ok, ma nel breve periodo intanto pagano gli statunitensi. Gli USA importano più di 500 miliardi di beni dall'UE, non li rimpiazzi certo in poco tempo.

Ripper89
28-07-2025, 09:53
Ok, ma nel breve periodo intanto pagano gli statunitensi. Gli USA importano più di 300 miliardi di beni dall'UE, non li rimpiazzi certo in poco tempo.
Non li rimpiazzi TUTTI in poco tempo, ma una buona parte si può rimpiazzare sì.
Cambiamenti drastici impongono sempre anni di transizione, e gli interessi geopolitici USA vengono prima delle tasche dei privati che vogliono il pomodoro di san marzano anzichè quello da loro prodotto.

Unrue
28-07-2025, 09:54
Non li rimpiazzi TUTTI in poco tempo, ma una buona parte si può rimpiazzare sì.

Certo, come no.

marcram
28-07-2025, 09:56
Non li rimpiazzi TUTTI in poco tempo, ma una buona parte si può rimpiazzare sì.
Cambiamenti drastici impongono sempre anni di transizione, e gli interessi geopolitici USA vengono prima delle tasche dei privati che vogliono il pomodoro di san marzano anzichè quello da loro prodotto.
E nel frattempo, crolla tutto.
I cambiamenti strutturali si fanno gradualmente, non tagliando tutto allo stesso momento...

pengfei
28-07-2025, 09:57
Perché magari quando gli statunitensi si accorgeranno che i dazi li pagano loro, gli gireranno le palle e voteranno altro. O davvero Trump pensa che la sua gente accetterà dazi a non finire su tutto?

Però intanto gli USA incassano i dazi con cui potenzialmente possono neutralizzare l'aumento dei prezzi sussidiando le classi colpite dai rincari, nel mentre i prodotti europei diventano meno competitivi e quelli americani lo sono di più.
(potenzialmente neutralizzare, poi parlando di Trump probabilmente i soldi finiranno a ridurre un pochino il deficit dovuto al taglio delle tasse sulle classi più ricche)
Quindi l'aumento dei dazi senza aver subito ritorsioni da parte europea è un successo netto, validando pure questo metodo muscolare e ricattatorio di trattare, il che a me fa schifo peraltro.

Motivo per cui dovrebbero toglierle ?
Trump alla fine sta solo recitando la stessa parte di Mario Monti.

Gli USA hanno un problema col loro debito pubblico e avevano bisogno di mettere in atto misure drastiche e poco favorervoli, Trump era il personaggio giusto a cui farle emanare.

Mi pare che i numeri dicano esattamente l'opposto, Trump non sta sistemando i conti ma sta aumentando enormemente il deficit

Unrue
28-07-2025, 10:00
Però intanto gli USA incassano i dazi con cui potenzialmente possono neutralizzare l'aumento dei prezzi sussidiando le classi colpite dai rincari, nel mentre i prodotti europei diventano meno competitivi e quelli americani lo sono di più.
(potenzialmente neutralizzare, poi parlando di Trump probabilmente i soldi finiranno a ridurre un pochino il deficit dovuto al taglio delle tasse sulle classi più ricche)
Quindi l'aumento dei dazi senza aver subito ritorsioni da parte europea è un successo netto, validando pure questo metodo muscolare e ricattatorio di trattare, il che a me fa schifo peraltro.


Questo è tutto da verificare. La storia insegna che i dazi non funzionano, anzi portano solo guai. Figuriamoci poi se li imponi così violentemente a tutto il mondo.

HSH
28-07-2025, 10:02
scusate la domanda niubba ma a noi in pratica cosa cambia? che se vad a prendere una Tesla la pago 15% in più di prima? basta comprare un altra auto... :D

s12a
28-07-2025, 10:03
Ma solo io mi ricordo di dazi doganali del 30% ed oltre su prodotti americani, esistenti già diversi anni fa? Parecchio tempo addietro (ben prima di Trump) mi interessai ad acquistare un'automobile d'importazione degli USA e mi impressionarono i costi aggiuntivi necessari per l'operazione.

Ad esempio: https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2002:0316:FIN:IT:PDF

Un 15% reciproco vorrebbe dire pagare di meno rispetto ad allora in caso di importazione.

Unrue
28-07-2025, 10:04
scusate la domanda niubba ma a noi in pratica cosa cambia? che se vad a prendere una Tesla la pago 15% in più di prima? basta comprare un altra auto... :D

Il 15% lo pagano gli americani... cambia che se sei un'azienda italiana che esporta negli USA i tuoi prodotti costano il 15% in più. Ma quel 15% se lo becca il governo USA, non tu.

marcram
28-07-2025, 10:08
Però intanto gli USA incassano i dazi con cui potenzialmente possono neutralizzare l'aumento dei prezzi sussidiando le classi colpite dai rincari, nel mentre i prodotti europei diventano meno competitivi e quelli americani lo sono di più.
(potenzialmente neutralizzare, poi parlando di Trump probabilmente i soldi finiranno a ridurre un pochino il deficit dovuto al taglio delle tasse sulle classi più ricche)
Quindi l'aumento dei dazi senza aver subito ritorsioni da parte europea è un successo netto, validando pure questo metodo muscolare e ricattatorio di trattare, il che a me fa schifo peraltro.
No, perché prima di tutto i dazi vanno a colpire principalmente le classi più deboli, e i sussidi sono stati tagliati sempre di più nei loro confronti.
Secondo, i prodotti americani non sono più competitivi, perché dipendono comunque da materie prime o macchinari soggetti a dazi, spesso maggiori del 15%.
Alla fine, i prodotti americani subiranno un aumento di prezzo maggiore di quelli europei, o comunque il capitalismo statunitense porterà i prezzi in quella direzione.
Questi dazi saranno un peso solo per le tasche dei cittadini americani.

Cromwell
28-07-2025, 10:16
Il 15% lo pagano gli americani... cambia che se sei un'azienda italiana che esporta negli USA i tuoi prodotti costano il 15% in più. Ma quel 15% se lo becca il governo USA, non tu.

Ma non è che se l'azienda italiana ha un calo di vendite sul suolo USA, poi gli viene la brillante idea di spalmare quelle perdite sui mercati interni/UE? :stordita:

Unrue
28-07-2025, 10:17
Ma non è che se l'azienda italiana ha un calo di vendite sul suolo USA, poi gli viene la brillante idea di spalmare quelle perdite sui mercati interni/UE? :stordita:

In teoria dovrebbero cercare nuovi mercati, ma non è semplice.

DanieleG
28-07-2025, 10:28
Ennesimo "successo" della UE :rolleyes:

Ago72
28-07-2025, 10:41
L'importante è che da domani inizino gli investimenti in AI e chip, in modo da essere tra 5/10 non dico indipendenti, ma non ricattabile.
Si può partire da quello che abbiamo già ARM e Mistral AI, per poi espandere la produzione. Non abbiamo dipendenza per i macchinari e per i Chip in 5/10 si possono aprire più di una fabbrica.

PS
Sulla tenuta di questi dazi ho molti dubbi, ma andrei offtopiv. E comunque non bisogna guardare alle elezioni del 2028. Ma alle mid-term del 2026. La perdità del senato e della camera da parte dei reubblicani (che vedo improbabile per via dell'incosistenza dei democratici), limiterebbe il raggio di azione di Trump.

Hiei3600
28-07-2025, 11:08
Che culo, ci becchiamo un 15% di dazi che prima non esistevano, tra l'altro basati su un pretesto del disavanzo commerciale che non ha NESSUN fondamento economico.

Avendo pure ceduto sul 5% del PIL con la Nato, nessuna global tax alle aziende americane, valanghe di soldi in armi e gas ecc ecc ecc. In pratica ha vinto Trump su tutta la linea.

Purtroppo con quel disgraziato pompato di betacarotene poteva andare peggio, ma non arriverei addirittura a festeggiare.

Ah, quindi quel "Disgraziato pompato di betacarotene" è un politico che fa gli interessi del suo paese, in altre parole.

Magari dovresti prendertela con i nostri politici (e quelli Europei), piuttosto che prendertela con quelli che fanno quello che un (buon) politico dovrebbe fare.

Unrue
28-07-2025, 11:13
Ah, quindi quel "Disgraziato pompato di betacarotene" è un politico che fa gli interessi del suo paese, in altre parole.

Magari dovresti prendertela con i nostri politici (e quelli Europei), piuttosto che prendertela con quelli che fanno quello che un (buon) politico dovrebbe fare.

Eh già, abbiamo la colpa di vendere 500 miliardi di beni agli USA. In pratica, loro hanno bisogno di qualcosa, noi gliela forniamo e quindi ci appioppa i dazi. Voglio farlo anche con i negozi quando entro a comprare qualcosa.

Si, è un disgraziato. Tra l'altro manco considera i servizi, con i quali la bilancia commerciale quasi pareggia. Quindi è pure disonesto.

Lui crede di fare gli interessi del suo paese, ma alla fine farà solo casini immani. Il problema è che la sua "politica" economica ridicola ricade anche sugli altri paesi.

Ginopilot
28-07-2025, 11:19
Quindi in USA salira' l'inflazione e il costo del denaro dovra' necessariamente restare alto. Naturalmente crescera' di conseguenza anche il debito pubblico. Tutto questo lo pagheranno i cittadini USA. C'e' davvero da esaltarsi :sofico:

DanieleG
28-07-2025, 11:41
Eh già, abbiamo la colpa di vendere 500 miliardi di beni agli USA. In pratica, loro hanno bisogno di qualcosa, noi gliela forniamo e quindi ci appioppa i dazi. Voglio farlo anche con i negozi quando entro a comprare qualcosa.

Si, è un disgraziato. Tra l'altro manco considera i servizi, con i quali la bilancia commerciale quasi pareggia. Quindi è pure disonesto.

Lui crede di fare gli interessi del suo paese, ma alla fine farà solo casini immani. Il problema è che la sua "politica" economica ridicola ricade anche sugli altri paesi.

Vendiamo 500 miliardi di beni perché "grazie" ai tedeschi da quando c'è l'euro il modello economico è "compressione salari + esportazioni". Sai com'è, non tutti sono disposti a farsi carico di mantenere quel buco nero economico che è l'eurozona.

ferste
28-07-2025, 11:56
Quindi ha prevalso la linea della trattativa, ovviamente la preferita dall'Italia, chissà se gli inflessibili nordici erano d'accordo.

Alodesign
28-07-2025, 12:14
Ma invece a parti inverse?
Quanto è la percentuale di dazio sulle merci importate dagli USA?

Spero il 15% reciproco...

E poi, l'energia importata dagli USA? Non siamo noi gli unici coglioni che comprano il gas liquido da loro?

medicina
28-07-2025, 12:21
Motivo per cui dovrebbero toglierle ?
Trump alla fine sta solo recitando la stessa parte di Mario Monti.

Gli USA hanno un problema col loro debito pubblico e avevano bisogno di mettere in atto misure drastiche e poco favorervoli, Trump era il personaggio giusto a cui farle emanare. Se NON funzioneranno le elimineranno ma se così non fosse le manterranno ma tutto ciò avverrà indipendentemente dal fatto che l'abbia emanato Trump.

Il fatto che Trump presenti i dazi come vantaggiosi per gli Stati Uniti non significa che lo siano davvero. Anzi, la sua precedente esperienza presidenziale ha mostrato che molti di quei dazi hanno avuto effetti negativi sull’economia americana, danneggiando agricoltori e alzando i prezzi per i consumatori. Quindi, più che un vantaggio, potrebbero essere un costo mascherato da patriottismo economico.

Per affrontare seriamente il problema del debito pubblico, servono soluzioni diverse, più strutturali e meno dannose per la competitività del Paese, che non comportino l’indebolimento dell’economia interna né l’inasprimento dei rapporti con gli alleati.

zappetta
28-07-2025, 12:29
Uomini di poca fede...:D

Come leggevo su altri lidi, sono accordi (se sono veri accordi) da interpretare.
Primo, non sappiamo ancora niente dell'accordo, se non quello che ha sbandierato una sola persona, e sappiamo quanto affidabili siano le sue dichiarazioni...
Secondo, gli accordi con lui valgono nulla, tanto tra un mese potrebbe mettere sottosopra tutto di nuovo per rinegoziare...

Terzo, consideriamo che i prodotti europei, anche con un dazio del 15% (che comunque è una tassa che dovranno pagare gli americani) rischiano di essere comunque concorrenziali rispetto anche alla produzione interna statunitense, visto che le loro catene di approvvigionamento delle materie prime sono tassate più del 15%...
Quindi, si ritroverebbero a comprare comunque merce europea (in mancanza di alternative più convenienti), pagandoci sopra più tasse, andando incontro ad un brutto periodo... e, per gli europei, cambierebbe poco.

Un accordo che, anche se non sembra, è un fallimento per gli americani.
Non pensiamo che in UE siano tutti degli scemi...

Concordo su tutto.

Ginopilot
28-07-2025, 12:29
Ma invece a parti inverse?
Quanto è la percentuale di dazio sulle merci importate dagli USA?

Spero il 15% reciproco...

E poi, l'energia importata dagli USA? Non siamo noi gli unici coglioni che comprano il gas liquido da loro?

Ma speriamo di no, i dazi servono a favorire le imprese locali, ma noi dagli usa importiamo roba che qui non faremmo comunque, sarebbe una ulteriore tassa per noi.

Takuya
28-07-2025, 12:30
Ma invece a parti inverse?
Quanto è la percentuale di dazio sulle merci importate dagli USA?

Spero il 15% reciproco...


No, loro aumentato del 15% i dazi alle merci europee importate mentre noi manteniamo le stesse di prima sulle loro che si stima circa essere del 1.6%


Praticamente in confronto pure Caporetto è stata una folgorante vittoria :nono:

AlexSwitch
28-07-2025, 12:35
Si in effetti la propaganda che i dazi li pagheranno gli americani è molto diffusa fra i telegiornali di oggi.

MI verrebbe da chiederti che genere di formazione hai per scrivere certe cretinate...

Definizione generica di dazio : “ Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, che colpisce la circolazione dei beni da uno stato all'altro ( d. d'importazione, d'esportazione, di transito ). ".
E' solitamente espresso in percentuale del valore delle merci e colpisce i prodotti importati all'atto della loro immissione nel territorio doganale dello Stato destinatario.
Quindi chiunque si trovi nell'abito doganale e fiscale degli USA pagherà i beni importati sottoposti a dazio di più rispetto al loro reale prezzo di mercato.

Propaganda... :rolleyes:

zappetta
28-07-2025, 12:36
Ma speriamo di no, i dazi servono a favorire le imprese locali, ma noi dagli usa importiamo roba che qui non faremmo comunque, sarebbe una ulteriore tassa per noi.

In proporzione noi importiamo da loro molto poco rispetto alle esportazioni europee.

Ginopilot
28-07-2025, 12:38
In proporzione noi importiamo da loro molto poco rispetto alle esportazioni europee.

A maggior ragione, il poco che importiamo, continueremmo ad importarlo comunque, anche con dazi al 15%. Contenti loro di strapagare i nostri prodotti, e trump incassa le loro tasse contenti.

UtenteHD
28-07-2025, 12:42
Uomini di poca fede...:D

Come leggevo su altri lidi, sono accordi (se sono veri accordi) da interpretare.
Primo, non sappiamo ancora niente dell'accordo, se non quello che ha sbandierato una sola persona, e sappiamo quanto affidabili siano le sue dichiarazioni...
Secondo, gli accordi con lui valgono nulla, tanto tra un mese potrebbe mettere sottosopra tutto di nuovo per rinegoziare...

Terzo, consideriamo che i prodotti europei, anche con un dazio del 15% (che comunque è una tassa che dovranno pagare gli americani) rischiano di essere comunque concorrenziali rispetto anche alla produzione interna statunitense, visto che le loro catene di approvvigionamento delle materie prime sono tassate più del 15%...
Quindi, si ritroverebbero a comprare comunque merce europea (in mancanza di alternative più convenienti), pagandoci sopra più tasse, andando incontro ad un brutto periodo... e, per gli europei, cambierebbe poco.

Un accordo che, anche se non sembra, è un fallimento per gli americani.
Non pensiamo che in UE siano tutti degli scemi...

Grazie per post interessante e ragionato prima di scrivere.

AlexSwitch
28-07-2025, 12:45
Non li rimpiazzi TUTTI in poco tempo, ma una buona parte si può rimpiazzare sì.
Cambiamenti drastici impongono sempre anni di transizione, e gli interessi geopolitici USA vengono prima delle tasche dei privati che vogliono il pomodoro di san marzano anzichè quello da loro prodotto.

Cosa di grazia? Perchè il paniere di beni importati negli USA non è proprio " voluttuario ": elettronica di consumo, macchinari, autovetture, chimica, chimica farmaceutica, manifattura tessile, manifattura meccanica, componentistica elettronica, semiconduttori, acciaio, alluminio... O pensi davvero che la maggior parte dell'export UE negli USA siano alimentari trasformati?
Inoltre, caro il mio MAGA de' noantri, anche quando gli USA riusciranno a rimpiazzare parte dei beni tassati con quelli di produzione nazionale, costeranno di più visto che i salari sono più elevati.

AlexSwitch
28-07-2025, 12:48
In proporzione noi importiamo da loro molto poco rispetto alle esportazioni europee.

Come beni, ma non ci sono solamente questi nella bilancia degli scambi con gli USA. I servizi sono a loro netto vantaggio e pure di molto!!

fabius21
28-07-2025, 14:45
E anche questa volta i nostri leader si sono prostati accettando il pizzo ( e la pizza) ....
Sarebbe da sfanculizzarli, e riprendere a comprare dalla russia, e magari anche fare richiesta di entrare nei brics.

zbear
28-07-2025, 18:18
MI verrebbe da chiederti che genere di formazione hai per scrivere certe cretinate...

Definizione generica di dazio : “ Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, che colpisce la circolazione dei beni da uno stato all'altro ( d. d'importazione, d'esportazione, di transito ). ".
E' solitamente espresso in percentuale del valore delle merci e colpisce i prodotti importati all'atto della loro immissione nel territorio doganale dello Stato destinatario.
Quindi chiunque si trovi nell'abito doganale e fiscale degli USA pagherà i beni importati sottoposti a dazio di più rispetto al loro reale prezzo di mercato.

Propaganda... :rolleyes:

Perfetto! Il mio pensiero è identico, e solo un incubo sociopatico può pensare che i dazi, in realtà, non siano un danno per gli stessi USA. Fra l'altro essendo generalizzati saranno colpite TUTTE le fonti di fornitura per le aziende USA e quindi l'equilibrio economico fra prodotti USA e ExtraUSA non si sposterà di molto. Quelli che riceveranno una bella mazzata saranno i compratori USA , in particolare le fascie più deboli. Che, comunque, avendo votato in massa il betacarotato/blondie se lo meritano alla grande ....

AlexSwitch
28-07-2025, 18:47
Uomini di poca fede...:D

Come leggevo su altri lidi, sono accordi (se sono veri accordi) da interpretare.
Primo, non sappiamo ancora niente dell'accordo, se non quello che ha sbandierato una sola persona, e sappiamo quanto affidabili siano le sue dichiarazioni...
Secondo, gli accordi con lui valgono nulla, tanto tra un mese potrebbe mettere sottosopra tutto di nuovo per rinegoziare...

Terzo, consideriamo che i prodotti europei, anche con un dazio del 15% (che comunque è una tassa che dovranno pagare gli americani) rischiano di essere comunque concorrenziali rispetto anche alla produzione interna statunitense, visto che le loro catene di approvvigionamento delle materie prime sono tassate più del 15%...
Quindi, si ritroverebbero a comprare comunque merce europea (in mancanza di alternative più convenienti), pagandoci sopra più tasse, andando incontro ad un brutto periodo... e, per gli europei, cambierebbe poco.

Un accordo che, anche se non sembra, è un fallimento per gli americani.
Non pensiamo che in UE siano tutti degli scemi...

Tralasciando la volatilità di Trump riguardo ad accordi e patti per perseguire la sua politica da TV show per il suo popolo MAGA, il suo intento è quello incamerare più soldi possibile per tenere a bada il debito pubblico e tentare una politica monetaria espansiva ( FED permettendo ) per tenere il Dollaro basso.
Di tutto il resto, ovvero sull'impatto di una politica economica di questo genere sulla società americana, gli importa il giusto. Tra qualche mese ne vedremo gli effetti.
Venendo all'UE, come hai giustamente scritto, non patirà più di tanto per questi dazi generali ma bensì per gli accordi collaterali al taglio del 15%. L'UE si è formalmente impegnata ad acquistare più petrolio e LGN ( poveri noi italiani ) dagli USA, nonché di privilegiare i prodotti high tech a marchio USA ( non made in USA ). Una forzatura del genere avrà sicuramente delle ricadute negative visto che altererà le condizioni di mercato tenendo i prezzi alti.
Qui si è dimostrata tutta la debolezza contrattuale dell'UE e la sua debolezza strutturale.

azi_muth
28-07-2025, 19:39
Le valutazioni si fanno sul lungo periodo.
Se un prodotto importato costa troppo si tende di più a comperare quello prodotto su suolo USA.

E molte aziende nonostante tutto stanno già iniziando a investire per la produzione in USA, anche se si continua a dire che è merito di Biden ( poco importa )


I dazi sono una tassa che pagano gli americani.
Se come dici tu la dinamica porterebbe a ridurre le importazioni, va da se che anche gli introiti inizieranno a calare, rendendo inutile uno dei motivi per i quali sono stati imposti.
Inoltre aprire una fabbrica non è una cosa che si fa dalla sera alla mattina, servono permessi, attrezzature e manodopera specializzata e nonostante questo prima che una fabbrica possa produrre a costi sufficientemente bassi possono passare diversi anni. Di sicuro più di quelli della presidenza Trump.
Gli USA inoltre hanno livelli di disoccupazione molto bassi, non si capisce dove troveranno tutta questa manodopera specializzata che andrà "distolta" dagli altri settori dove sono già impegnati.
Ma questo si puo' fare solo proponendo salari più alti con il risultato che le merci prodotte localmente costeranno di più di quelle importate.

Nel frattempo gli americani pagheranno i dazi e pagheranno anche il maggior costo delle importazioni sottoforma di inflazione.

E gli usa perderanno anche d'importanza come mercato per gli altri paesi il che eroderà parte del loro potere politico. I paesi colpiti da dazi cercheranno altri mercati per sostituire gli americani rafforzando i rapporti con altri paesi.

Questo processo riduce gradualmente la centralità del mercato statunitense, che storicamente ha rappresentato uno dei principali strumenti di influenza politica ed economica globale degli USA. Se vendere negli Stati Uniti diventa troppo costoso o imprevedibile, le aziende e i governi stranieri cominciano a considerare altre opzioni. E così, paradossalmente, una politica pensata per rafforzare la sovranità americana finisce per indebolirla, sia economicamente che geopoliticamente.

azi_muth
28-07-2025, 19:44
Qui si è dimostrata tutta la debolezza contrattuale dell'UE e la sua debolezza strutturale.

Qui hanno avuto peso i paesi esportatori europei Germania e Italia in testa.
Ricordiamoci che alla fine le decisioni della Commissione sono sempre prese con il sostegno politico dei singoli paesi.

marcram
28-07-2025, 20:38
...
Venendo all'UE, come hai giustamente scritto, non patirà più di tanto per questi dazi generali ma bensì per gli accordi collaterali al taglio del 15%. L'UE si è formalmente impegnata ad acquistare più petrolio e LGN ( poveri noi italiani ) dagli USA, nonché di privilegiare i prodotti high tech a marchio USA ( non made in USA ). Una forzatura del genere avrà sicuramente delle ricadute negative visto che altererà le condizioni di mercato tenendo i prezzi alti.
Qui si è dimostrata tutta la debolezza contrattuale dell'UE e la sua debolezza strutturale.
Da quello che ho capito, l'impegno è pressoché indicativo, non ci sono dettagli a riguardo, e le cifre, se sono come quelle dell'accordo con il Giappone, sono più un "abbiamo intenzione di spendere fino a tot euro"... Non ci sono orizzonti temporali, potrebbero anche essere diluite in 20 anni...
Sono poi acquisti (ad esempio quello del GNL) che erano già previsti, quindi...

Come se dicessi al panettiere che comprerò da lui una tonnellata di pane: una pagnotta al giorno, un po' alla volta, il pane devo comunque comprarlo...

randorama
28-07-2025, 20:49
L'unica speranza è ritrattare tutto tra tre anni e mezzo quando finalmente Trump si leverà dalle palle.

come ha fatto biden sui dazi sull'acciaio introdotti da trump nel primo mandato?

Kuriosone
28-07-2025, 21:52
Direi di boicottare tutti i prodotti made in USA e di Multinazionali con sede fiscale in USA, quando compatto e solidale il popolo vince sempre

medicina
28-07-2025, 22:42
Trump sostiene che le aziende straniere dovrebbero investire per produrre direttamente negli USA ciò che oggi viene importato. Ma come possono sentirsi incentivati questi imprenditori, se pure le materie prime — a causa dei dazi — finiscono per costare di più?

Quella di Trump è una scelta ideologica, non una strategia economica razionale. Non nasce da un’analisi costi-benefici, ma da una visione protezionista che si scontra con la logica di mercato.

Inoltre, questa politica commerciale non rientra affatto nella tradizione del Partito Repubblicano, storicamente favorevole al libero scambio e all’apertura dei mercati.

La linea di Trump ricorda piuttosto i partiti nazionalisti del passato, quelli che aspiravano all’autarchia, non un moderno partito conservatore liberale.

rattopazzo
28-07-2025, 23:05
Direi di boicottare tutti i prodotti made in USA e di Multinazionali con sede fiscale in USA, quando compatto e solidale il popolo vince sempre

Questo dovrebbero farlo i nostri politici visto che sulla carta agiscono in nostro nome, e invece li trovi tutti quasi ad esultare perchè ci hanno dato "solo" un 15% come se fosse una vittoria...tanto a loro che gli cambia? vivono nel loro mondo dorato totalmente distante dalla realtà della stragrande maggioranza delle persone che deve guadagnarsi la pagnotta per sopravvivere.

Ormai è chiaro (per quelli che ancora avevano dei dubbi) che l’Unione Europea non è una potenza autonoma, è una filiale deluxe di Washington, un cane da compagnia geopolitico con la coda sempre abbassata.
Mentre gli USA ci impongono dazi del 15%, noi cosa facciamo? Invece di reagire, chiediamo: "Con IVA o senza?"
Controdazi? Ritorsioni? Autonomia? No, sia mai ....
Preferiamo pagare 750 miliardi in energia americana e versare altri 600 per sostenere... l’economia statunitense, altro che trattato commerciale è un contratto di subalternità con pagamento anticipato.
Ma tranquilli, Bruxelles esulta: “Abbiamo evitato il 30% di dazi!”, giusto è come se uno ti punta una pistola alla testa, poi ti spara solo al piede e tu lo ringrazi pure...
Troppo comodo nascondersi dietro "il mercato", "l’alleanza atlantica", "i valori comuni"... mentre ci facciamo mettere in riga come scolaret perché una cosa è cooperare,
un’altra è servire.
E pensare che sulla carta l'unione Europea doveva essere una sorta di forza autonoma, un antagonista forte allo strapotere USA,
invece oggi siamo più servi di prima, con tanto di sorriso stampato.

Gnubbolo
29-07-2025, 00:58
Trump sostiene che le aziende straniere dovrebbero investire per produrre direttamente negli USA ciò che oggi viene importato. Ma come possono sentirsi incentivati questi imprenditori, se pure le materie prime — a causa dei dazi — finiscono per costare di più?

Quella di Trump è una scelta ideologica, non una strategia economica razionale. Non nasce da un’analisi costi-benefici, ma da una visione protezionista che si scontra con la logica di mercato.

Inoltre, questa politica commerciale non rientra affatto nella tradizione del Partito Repubblicano, storicamente favorevole al libero scambio e all’apertura dei mercati.

La linea di Trump ricorda piuttosto i partiti nazionalisti del passato, quelli che aspiravano all’autarchia, non un moderno partito conservatore liberale.

La logica di mercato dice che gli americani stanno comprando merda e la pagano oro perchè ci sono gli intermediari che fanno aumentare il prezzo delle merci per ogni nodo dal quale passano.
Se difendi così tanto gli intermediari, o se vogliamo essere più chiari.. i ferengi, gli assicuratori, gli armatori come il napoletano Aponte che ha possiede i porti in Italia e fattura in Svizzera, vuol dire che o non hai capito quali danni ha fatto la globalizzazione ai popoli o sei un insider, uno che lavora per questo sistema.

Non ci sarà nessuna inflazione causata dai dazi, i ferengi già prendono un pizzo del 30% su tutto a livello mondiale, semplicemente gli US stanno sgonfiando i ferengi e portando i soldi direttamente nelle casse della federal reserve.
L'inflazione sarà causata dalla rimodulazione dei tassi di interesse. I titoli di stato americani sono posseduti da Goldman ed una miriade di ferengi.. quando i titoli nel prossimo futuro scadranno non riavranno indietro il 100% ma il 100% meno l'inflazione. Non ci sarà emissione di titoli con interessi folli perchè coi dazi non c'è bisogno di fare debito per avere liquidi ! Poi i tassi cambieranno di nuovo e tutto tornerà normale.
Questa è una vendetta ed è facile che il risultato lo vedrà solo Vance, il primo indipendente dal cricche bancarie dai tempi di Eisenhower.

Ginopilot
29-07-2025, 05:53
La logica di mercato dice che gli americani stanno comprando merda e la pagano oro perchè ci sono gli intermediari che fanno aumentare il prezzo delle merci per ogni nodo dal quale passano.
Se difendi così tanto gli intermediari, o se vogliamo essere più chiari.. i ferengi, gli assicuratori, gli armatori come il napoletano Aponte che ha possiede i porti in Italia e fattura in Svizzera, vuol dire che o non hai capito quali danni ha fatto la globalizzazione ai popoli o sei un insider, uno che lavora per questo sistema.

Non ci sarà nessuna inflazione causata dai dazi, i ferengi già prendono un pizzo del 30% su tutto a livello mondiale, semplicemente gli US stanno sgonfiando i ferengi e portando i soldi direttamente nelle casse della federal reserve.
L'inflazione sarà causata dalla rimodulazione dei tassi di interesse. I titoli di stato americani sono posseduti da Goldman ed una miriade di ferengi.. quando i titoli nel prossimo futuro scadranno non riavranno indietro il 100% ma il 100% meno l'inflazione. Non ci sarà emissione di titoli con interessi folli perchè coi dazi non c'è bisogno di fare debito per avere liquidi ! Poi i tassi cambieranno di nuovo e tutto tornerà normale.
Questa è una vendetta ed è facile che il risultato lo vedrà solo Vance, il primo indipendente dal cricche bancarie dai tempi di Eisenhower.

Che spasso :sofico:

Unrue
29-07-2025, 07:12
Vendiamo 500 miliardi di beni perché "grazie" ai tedeschi da quando c'è l'euro il modello economico è "compressione salari + esportazioni". Sai com'è, non tutti sono disposti a farsi carico di mantenere quel buco nero economico che è l'eurozona.


Quante cazzate

Unrue
29-07-2025, 07:12
EDIT

Unrue
29-07-2025, 07:13
come ha fatto biden sui dazi sull'acciaio introdotti da trump nel primo mandato?

Cazzo c'entra Biden.

randorama
29-07-2025, 08:04
Cazzo c'entra Biden.

forse faresti bene a documentarti, anziché rispondere ad mentula canis, palesando la tua abissale ignoranza sugli argomenti di cui straparli.

AlexSwitch
29-07-2025, 08:37
La logica di mercato dice che gli americani stanno comprando merda e la pagano oro perchè ci sono gli intermediari che fanno aumentare il prezzo delle merci per ogni nodo dal quale passano.
Se difendi così tanto gli intermediari, o se vogliamo essere più chiari.. i ferengi, gli assicuratori, gli armatori come il napoletano Aponte che ha possiede i porti in Italia e fattura in Svizzera, vuol dire che o non hai capito quali danni ha fatto la globalizzazione ai popoli o sei un insider, uno che lavora per questo sistema.

Non ci sarà nessuna inflazione causata dai dazi, i ferengi già prendono un pizzo del 30% su tutto a livello mondiale, semplicemente gli US stanno sgonfiando i ferengi e portando i soldi direttamente nelle casse della federal reserve.
L'inflazione sarà causata dalla rimodulazione dei tassi di interesse. I titoli di stato americani sono posseduti da Goldman ed una miriade di ferengi.. quando i titoli nel prossimo futuro scadranno non riavranno indietro il 100% ma il 100% meno l'inflazione. Non ci sarà emissione di titoli con interessi folli perchè coi dazi non c'è bisogno di fare debito per avere liquidi ! Poi i tassi cambieranno di nuovo e tutto tornerà normale.
Questa è una vendetta ed è facile che il risultato lo vedrà solo Vance, il primo indipendente dal cricche bancarie dai tempi di Eisenhower.

Uhm vedo che ieri sera hai fatto bisboccia eh? :D :D

fra55
29-07-2025, 08:49
Come beni, ma non ci sono solamente questi nella bilancia degli scambi con gli USA. I servizi sono a loro netto vantaggio e pure di molto!!

Infatti Trump, furbescamente, non li calcola quando parla di bilancia commerciale.

Ginopilot
29-07-2025, 09:04
Infatti Trump, furbescamente, non li calcola quando parla di bilancia commerciale.

Facile che piu' banalmente non ci arrivi neanche. Aveva bisogno di una scusa per rastrellare tasse dai suoi cittadini. C'e' riuscito e i sui maga son pure contenti :sofico:

marcram
29-07-2025, 09:12
E intanto, cominciano a venir fuori i dettagli...
Intanto i 550 miliardi di investimenti dal Giappone, con il "90% di profitto dato agli USA", sono diventati investimenti per solo l'1-2%, il 98% sono prestiti... :D
Per l'EU, i 600 miliardi non sono neanche in minima parte fondi pubblici, ma "possibili" investimenti privati, su cui l'UE ha detto di non poter promettere niente, in quanto non ha controllo sulle aziende private...

E quindi i proclami dell'americano, come era scontato, si stanno smontando...

Tutti subito a gridare al fatto che l'Europa si era venduta agli americani. Davvero credete a tutti i proclami sensazionalistici che leggete sulla stampa?
Ecco perché Trump li fa, perché per quanto grosse le spari, tutti gli credono subito sulla parola...

Quello che ha fatto l'UE è stato scongiurare una guerra commerciale con un interlocutore inaffidabile e imprevedibile, promettendogli quasi niente in cambio, e subendo il minor danno possibile.
Pensate che rispondendo con controdazi la situazione sarebbe stata migliore?

fra55
29-07-2025, 09:19
Qui hanno avuto peso i paesi esportatori europei Germania e Italia in testa.
Ricordiamoci che alla fine le decisioni della Commissione sono sempre prese con il sostegno politico dei singoli paesi.

Germania sicuramente, ma anche Irlanda, Olanda, Polonia, Svezia...tutte nazioni a cui una guerra commerciale verso gli Usa avrebbe fatto malissimo.

Dubito che l'Italia abbia chissà che peso.

fra55
29-07-2025, 09:21
Facile che piu' banalmente non ci arrivi neanche. Aveva bisogno di una scusa per rastrellare tasse dai suoi cittadini. C'e' riuscito e i sui maga son pure contenti :sofico:

Può essere :D anche se per me trumpone è un grandissimo troll

fra55
29-07-2025, 09:24
Quindi ha prevalso la linea della trattativa, ovviamente la preferita dall'Italia, chissà se gli inflessibili nordici erano d'accordo.

La Svezia sicuramente

AlexSwitch
29-07-2025, 09:28
Facile che piu' banalmente non ci arrivi neanche. Aveva bisogno di una scusa per rastrellare tasse dai suoi cittadini. C'e' riuscito e i sui maga son pure contenti :sofico:

Infatti il " popolo " MAGA piano piano sta scoprendo di essere stato usato e, tra non molto, tempo che i dazi entreranno a regime, lo scopriranno meglio con il loro portafoglio.

AlexSwitch
29-07-2025, 09:33
E intanto, cominciano a venir fuori i dettagli...
Intanto i 550 miliardi di investimenti dal Giappone, con il "90% di profitto dato agli USA", sono diventati investimenti per solo l'1-2%, il 98% sono prestiti... :D
Per l'EU, i 600 miliardi non sono neanche in minima parte fondi pubblici, ma "possibili" investimenti privati, su cui l'UE ha detto di non poter promettere niente, in quanto non ha controllo sulle aziende private...

E quindi i proclami dell'americano, come era scontato, si stanno smontando...

Tutti subito a gridare al fatto che l'Europa si era venduta agli americani. Davvero credete a tutti i proclami sensazionalistici che leggete sulla stampa?
Ecco perché Trump li fa, perché per quanto grosse le spari, tutti gli credono subito sulla parola...

Quello che ha fatto l'UE è stato scongiurare una guerra commerciale con un interlocutore inaffidabile e imprevedibile, promettendogli quasi niente in cambio, e subendo il minor danno possibile.
Pensate che rispondendo con controdazi la situazione sarebbe stata migliore?

Qui una interessante sintesi delle questioni rimaste aperte dopo la stretta di mano tra Trump e Von Der Leyen: https://www.corriere.it/esteri/25_luglio_29/accordo-dazi-testo-scritto-bruxelles-ff189a06-d67d-425d-8eb0-84d3e4cbdxlk.shtml.

Stretta di mano e non firma perchè non c'è ancora nessun testo scritto che metta nero su bianco le nuove condizioni economiche per l'interscambio commerciale tra UE ed USA e, come hai giustamente scritto, ci sono tanti punti da chiarire e " cristallizzare " in forma scritta su una vasta categoria di beni.

AlexSwitch
29-07-2025, 09:51
Germania sicuramente, ma anche Irlanda, Olanda, Polonia, Svezia...tutte nazioni a cui una guerra commerciale verso gli Usa avrebbe fatto malissimo.

Dubito che l'Italia abbia chissà che peso.

L'Italia è il terzo esportatore negli USA per valore in MLD di Euro dopo Germania ed Irlanda ( tutte le Big Tech USA che vendono beni e servizi digitali in UE hanno sede lì assieme a buona parte della farmaceutica sempre USA ).
La Svezia è nona nella " Top Ten " dei Paesi UE esportatori negli USA, mentre la Polonia è decima.
Il dato da tenere in considerazione però non è l'ammontare totale di export ( extra Unione ) per ogni Paese UE ma, bensì, la percentuale di questo assorbita dagli USA.
Se si considera questo parametro fondamentale si " scopre " che i primi 5 Paesi più esposti sono l'Irlanda con il 53.7% di export assorbito dagli USA seguita dall'Austria con il 25.7%, Germania con il 22.7%, Italia con il 21.2% e Belgio con il 20.2% ( dati 2024 ).

https://www.corriere.it/economia/aziende/25_luglio_29/dazi-polonia-francia-vince-perde-accordo-usa-ue-21ad1b12-98fb-488a-87dc-983293636xlk.shtml

azi_muth
29-07-2025, 10:01
Germania sicuramente, ma anche Irlanda, Olanda, Polonia, Svezia...tutte nazioni a cui una guerra commerciale verso gli Usa avrebbe fatto malissimo.

Dubito che l'Italia abbia chissà che peso.

L'Italia è il 3°/4° esportatore in Europa e il 2° tra gli esportari negli USA, 2° paese manifatturiero in Europa dopo la Germania nonostante si continui a pensare all'Italia come solo un produttore di mozzarelle...

Noi negli USA esportiamo principalmente macchinari e attrezzature industriali 14 Mld$, farmaceutico 10Mld$, veicoli e componentistica auto 5,2 Mld$, apparecchiature elettriche elettroniche 3,78 Mld$, design e arredo 1,95Mld$.
Il food è intorno ai 7Mld$ ma con margini operativo basso ( 3-5%) è probabilmente il settore più esposto ai dazi perchè puo' fare poco sul lato prezzo ed è anche il più facilmente sostituibile.

A noi in primis la guerrra commerciale con gli USA farebbe malissimo...

azi_muth
29-07-2025, 10:02
Per l'EU, i 600 miliardi non sono neanche in minima parte fondi pubblici, ma "possibili" investimenti privati, su cui l'UE ha detto di non poter promettere niente, in quanto non ha controllo sulle aziende private...


Mi piace la parte del raggiungere l'obiettivo entro il 2028, molto diplomatico :D :D :D

DanieleG
29-07-2025, 10:48
Quante cazzate

Studia, fenomeno.

azi_muth
29-07-2025, 10:58
Quante cazzate

Più che altro è questa frase che andrebbe contestualizzata:

"Sai com'è, non tutti sono disposti a farsi carico di mantenere quel buco nero economico che è l'eurozona."

Il buco nero per molti paesi è l'Italia visto che è l'unico paese che non è mai riuscito a crescere nonostante i tassi bassi garantiti dall'adesione all'euro.

L'Europa è un comodo capro espiatorio di problemi che sono sempre gli stessi da 50 anni.

fra55
29-07-2025, 11:43
L'Italia è il terzo esportatore negli USA per valore in MLD di Euro dopo Germania ed Irlanda ( tutte le Big Tech USA che vendono beni e servizi digitali in UE hanno sede lì assieme a buona parte della farmaceutica sempre USA ).
La Svezia è nona nella " Top Ten " dei Paesi UE esportatori negli USA, mentre la Polonia è decima.
Il dato da tenere in considerazione però non è l'ammontare totale di export ( extra Unione ) per ogni Paese UE ma, bensì, la percentuale di questo assorbita dagli USA.
Se si considera questo parametro fondamentale si " scopre " che i primi 5 Paesi più esposti sono l'Irlanda con il 53.7% di export assorbito dagli USA seguita dall'Austria con il 25.7%, Germania con il 22.7%, Italia con il 21.2% e Belgio con il 20.2% ( dati 2024 ).

https://www.corriere.it/economia/aziende/25_luglio_29/dazi-polonia-francia-vince-perde-accordo-usa-ue-21ad1b12-98fb-488a-87dc-983293636xlk.shtml

L'Italia è il 3°/4° esportatore in Europa e il 2° tra gli esportari negli USA, 2° paese manifatturiero in Europa dopo la Germania nonostante si continui a pensare all'Italia come solo un produttore di mozzarelle...

Noi negli USA esportiamo principalmente macchinari e attrezzature industriali 14 Mld$, farmaceutico 10Mld$, veicoli e componentistica auto 5,2 Mld$, apparecchiature elettriche elettroniche 3,78 Mld$, design e arredo 1,95Mld$.
Il food è intorno ai 7Mld$ ma con margini operativo basso ( 3-5%) è probabilmente il settore più esposto ai dazi perchè puo' fare poco sul lato prezzo ed è anche il più facilmente sostituibile.

A noi in primis la guerrra commerciale con gli USA farebbe malissimo...

So bene quanto l'Italia esporti negli Usa, parlavo del peso politico dell'Italia in UE rispetto a paesi quali ad es. la Germania o la Polonia (diventata importante per motivi che ben sappiamo).

Proprio nell'articolo del Corriere emerge che ci sono diversi paesi ben contenti dell'accordo che è stato stipulato con gli Usa

azi_muth
29-07-2025, 12:35
So bene quanto l'Italia esporti negli Usa, parlavo del peso politico dell'Italia in UE rispetto a paesi quali ad es. la Germania o la Polonia (diventata importante per motivi che ben sappiamo).


L'Italia ha sempre avuto difficoltà per la forte instabilità politica.
Se cambi presidente del consiglio ogni anno o hai maggioranza risicatissime diventa difficile proiettare una politica europea per ovvie ragioni.


Proprio nell'articolo del Corriere emerge che ci sono diversi paesi ben contenti dell'accordo che è stato stipulato con gli Usa

Compreso il nostro ricordo...

zerothehero
29-07-2025, 12:37
Caporetto dell'UE. Intanto la Gran Bretagna che è uscita con la brexit si prende un 10% medio. A che serve stare ;nell'UE?

Titanox2
29-07-2025, 12:49
mentre gli americani stavano preparando il terreno i dilettanti della ue pensavano ai tappi di plastica, batosta meritata

AlexSwitch
29-07-2025, 12:56
So bene quanto l'Italia esporti negli Usa, parlavo del peso politico dell'Italia in UE rispetto a paesi quali ad es. la Germania o la Polonia (diventata importante per motivi che ben sappiamo).

Proprio nell'articolo del Corriere emerge che ci sono diversi paesi ben contenti dell'accordo che è stato stipulato con gli Usa

Generalmente in UE il peso politico è allineato al peso dei soldi quando si deve decidere di questioni commerciali come questa con gli USA.
Perchè il Cancelliere Mertz rischia di passare per ipocrita, assieme al Presidente Macron, quando affermano che questo accordo è comunque deludente o addirittura un atto di sottomissione? Semplicemente perchè i due " marescialli " si sono " dimenticati " di dire che nel 15% negoziato sui tutti i beni importati negli USA rientrano anche le autovetture tedesche che vedranno uno sconto del 12,5% sui dazi precedenti, così come per i vini ed i distillati francesi che rientreranno nel 15% generico, con uno sconto del 10% ( ovviamente rebus sic stantibus ). A dirla tutta è stata proprio la Germania ( gli imprenditori industriale e il settore commerciale ) a spingere per un accordo ed evitare una escalation.
Polonia, che esporta una frazione della Germania, ed altri membri UE almeno si sono dimostrati onesti nelle loro reazioni.

AlexSwitch
29-07-2025, 13:00
mentre gli americani stavano preparando il terreno i dilettanti della ue pensavano ai tappi di plastica, batosta meritata

In realtà sembra proprio che questo 15% non sia una batosta ( fosse rimasto al 30% sarebbe stata si una batosta ), ma, per diverse categorie merceologiche, uno sconto sui dazi preesistenti.
Ammesso e non concesso che il cotonato arancione non si rimangi la parola perchè magari la notte ha dormito con il didietro scoperto!!

azi_muth
29-07-2025, 13:43
In realtà sembra proprio che questo 15% non sia una batosta ( fosse rimasto al 30% sarebbe stata si una batosta ), ma, per diverse categorie merceologiche, uno sconto sui dazi preesistenti.
Ammesso e non concesso che il cotonato arancione non si rimangi la parola perchè magari la notte ha dormito con il didietro scoperto!!

Dubito fortemente che la cosa si chiuda qui. Con la manovra che ha fatto avrà bisogno di fare ulteriore cassa.
Qualcuno qui lo ha paragonato a Monti, ma somiglia più a Craxi: la manovra é in deficit ed arriverà al 9%

DanieleG
29-07-2025, 15:17
Caporetto dell'UE. Intanto la Gran Bretagna che è uscita con la brexit si prende un 10% medio. A che serve stare ;nell'UE?

Perfino San Marino ha preso il 10%.
Eh ma se non si è abbastanza grandi non si può competere :read:
Gli americani sanno benissimo che il colpevole è la germania, ma a causa di quel cappio chiamato UE dobbiamo pagare tutti a causa loro.

Unax
29-07-2025, 16:10
Perfino San Marino ha preso il 10%.
Eh ma se non si è abbastanza grandi non si può competere :read:
Gli americani sanno benissimo che il colpevole è la germania, ma a causa di quel cappio chiamato UE dobbiamo pagare tutti a causa loro.

che cavolo esporta San Marino negli Usa? dubito pure che San Marino abbia un deficit con gli USA e si becca pure il 10%

l'unico beneficio per san marino è che alcune aziende italiane potrebbero aprire una sede lì per esportare col dazio 10% invece che col 15%

AlexSwitch
29-07-2025, 16:51
Dubito fortemente che la cosa si chiuda qui. Con la manovra che ha fatto avrà bisogno di fare ulteriore cassa.
Qualcuno qui lo ha paragonato a Monti, ma somiglia più a Craxi: la manovra é in deficit ed arriverà al 9%

Pare che questo benedetto accordo sia destinato a durare da Natale a S. Stefano: l'UE pubblica un testo differente da quello USA - aggiornamento delle 12:27 da parte del Corriere: " L'Ue pubblica sua nota sui dazi, differenze da quella Usa - L'Unione europea ha pubblicato una nota informativa sul patto sui dazi siglato domenica in Scozia. Nel testo sono confermati i punti e le percentuali già emersi a Bruxelles nella mattinata. Permangono, invece, differenze rispetto alla scheda informativa diffusa ieri sera dalla Casa Bianca. Tra i punti non concordanti tra i due testi i dazi su chip e farmaci, che secondo l'esecutivo comunitario al momento non sono tassati. Nella nota Ue inoltre non compare alcun impegno di Bruxelles sulla digital tax. ".

Inoltre: " L'Ue replica agli Usa: su tasse digitali decidiamo noi - «Non cambiamo le nostre regole e il nostro diritto di regolamentare autonomamente nello spazio digitale. La dichiarazione della Casa Bianca afferma che confermiamo che non adotteremo né manterremo le tariffe di utilizzo della rete e che manterremo zero dazi doganali sulla trasmissione elettronica. È corretto, ma ciò non interferisce con lo spazio normativo». Lo afferma il portavoce della Commissione europea per il Commercio, interpellato sulla dichiarazione della Casa Bianca secondo cui l'Ue si è impegnata a non introdurre tasse per le Big Tech nel quadro dell'intesa sui dazi.

Infine si prevedono tempi relativamente lunghi per rendere questo accordo giuridicamente vincolante, visti i passaggi tecnici per l'approvazione da parte del Parlamento UE.

Link all'articolo: https://www.corriere.it/economia/finanza/diretta-live/25_luglio_29/dazi-le-ultime-notizie-in-diretta-usa-tariffe-al-15-su-auto-pharma-e-chip-stellantis-impatto-da-1-5-miliardi.shtml?refresh_ce

medicina
29-07-2025, 17:10
Perfino San Marino ha preso il 10%.
Eh ma se non si è abbastanza grandi non si può competere :read:
Gli americani sanno benissimo che il colpevole è la germania, ma a causa di quel cappio chiamato UE dobbiamo pagare tutti a causa loro.

Se dipendesse dall'UE i dazi sarebbero prossimo allo zero, com'è per il Canada.

Veramente curioso che qualcuno non capisca chi è il colpevole della situazione.

medicina
29-07-2025, 17:33
Non ci sarà nessuna inflazione causata dai dazi, i ferengi già prendono un pizzo del 30% su tutto a livello mondiale,

Ferengi? Donald Trump non mi pare il tipo da guardare Star Trek: troppa scienza, troppa inclusività e troppi alieni.

DanieleG
29-07-2025, 17:36
Se dipendesse dall'UE i dazi sarebbero prossimo allo zero, com'è per il Canada.

Veramente curioso che qualcuno non capisca chi è il colpevole della situazione.

Il colpevole è chi ha costretto un continente alla compressione salariale, facendo inviperire il resto del mondo, che non ha certo voglia di farsi carico del suo surplus commerciale.

Unrue
29-07-2025, 17:40
forse faresti bene a documentarti, anziché rispondere ad mentula canis, palesando la tua abissale ignoranza sugli argomenti di cui straparli.

L'ignoranza l'avrai tu a citare un presidente che non c'è più. Trump in pochi mesi ha stravolto tutto e te stai a guardare Biden.

randorama
29-07-2025, 17:57
L'ignoranza l'avrai tu a citare un presidente che non c'è più. Trump in pochi mesi ha stravolto tutto e te stai a guardare Biden.

continua, fatti del male.

Unrue
30-07-2025, 15:51
continua, fatti del male.

Continui a rispondere senza argomentare. Sei tu che ti fai male senza aggiungere nulla alla discussione ;) Meglio ignorarti.

Unrue
30-07-2025, 16:00
Studia, fenomeno.

Argomenta cazzaro. Ne sei capace o sei esperto delle dogane e quindi sei già illuminato dall'alto dei tuoi studi?

Quella che per te è un buco nero economico, è la terza economia al mondo, seconda solo agli USA e alla Cina, quasi alla pari tra l'altro. Pensa se non fosse un buco nero...

DanieleG
30-07-2025, 16:56
Quando cacciate sto troll? :rolleyes:

randorama
30-07-2025, 17:28
Continui a rispondere senza argomentare. Sei tu che ti fai male senza aggiungere nulla alla discussione ;) Meglio ignorarti.

vedo che vuoi proprio fare la brutta figura.
va bene, ti accontento.


Trump, durante il primo mandato, mise dei pesanti dazi sul settore siderurgico (sicuramente acciaio, non sono certo per gli altri metalli).
In quel caso tutti a sbraitare, produttori esteri in testa, ma in buona compagnia degli asinelli a stelle e strisce.
via trump, arrivò il suo successore che, ahité, era il citato biden.
sotto biden i dazi in questione vennero marginalmente rivisti ma sicuramente non eliminati.
questa cosa, che per altro è facilmente riscontrabile con una googlata, ha una spiegazione assai banale; quei dazi portavano (e tuttora portano) un vantaggio netto agli stati uniti.

per questo l'idea che "il successore dello scemo toglierà i dazi" è una aspettativa da gonzi.
se dovessero rivelarsi un gioco a somma maggiore di zero per la loro bilancia commerciale col cavolo che li elimineranno; non si uccide la gallina delle uova d'oro.
al contrario qualora dovessero rivelarsi svantaggiosi non è improbabile che non si debba aspettare un cambio di amministrazione per vederli revocati.

questo detto, io non ho la più pallida idea se sul lungo termine si riveleranno o meno un vantaggio per gli USA.
Tuttavia credo che chiunque - OGGI - prenda con sicumera una posizione (una qualunque) sull'argomento sia un quaquaraqua.

conto di essere riuscito, almeno in parte, a dissipare la pesante coltre in cui ti stai palesemente e sgangheratamente dibattendo mentre "contribuisci" a questo argomento.

rattopazzo
30-07-2025, 18:22
In caso qualcuno se lo fosse perso, giusto per rimuovere ogni dubbio su chi comanda realmente in Europa.
https://www.youtube.com/watch?v=4WhzsecgZ2A

medicina
30-07-2025, 18:34
L'estremismo che vediamo nella politica di Trump sui dazi non lo abbiamo vista nel primo mandato perché erano gli stessi repubblicani moderati che frenavano Trump.

Quindi si può ben dire che se Trump e i suoi amici di estrema destra venissero sconfitti, difficilmente si rivedrebbe in azione una politica del genere, e gran parte delle misure prese verrebbero tendenzialmente cancellate.

Probabilmente l'urgenza di farlo sarà diversa rispetto a quella che ha avuto di fronte Biden, che ha sospeso i dazi su acciaio e alluminio nei confronti dell'UE e tolto solo una porzione di quelli imposti su vari prodotti cinesi.

Questo a patto che si torni alla politica tradizionale, ma se la gente continua a "informarsi" su Facebook, sono cavoli... la vedo dura.

randorama
30-07-2025, 19:07
In caso qualcuno se lo fosse perso, giusto per rimuovere ogni dubbio su chi comanda realmente in Europa.
https://www.youtube.com/watch?v=4WhzsecgZ2A

mancava solo che si tirasse giù la patta e le dicesse "and now do your job"...

marcram
30-07-2025, 19:11
In caso qualcuno se lo fosse perso, giusto per rimuovere ogni dubbio su chi comanda realmente in Europa.
https://www.youtube.com/watch?v=4WhzsecgZ2A
Che dubbio dovrebbe togliere?
Si vede semplicemente uno, a cui piace sparare numeri sempre più grandi per farsi pubblicità (550 con il Giappone, 600 con l'UE... scommettiamo che il prossimo sono 650/700...:D) e l'altra che, come molti politici hanno imparato da qualche mese, ha capito che si guadagna di più a lusingarlo e fare l'accondiscendente, anche se quello che annuncia lui non è vero...
mancava solo che si tirasse giù la patta e le dicesse "and now do your job"...
Si vede che non seguite la politica internazionale ultimamente...

Unrue
30-07-2025, 20:46
vedo che vuoi proprio fare la brutta figura.
va bene, ti accontento.


Trump, durante il primo mandato, mise dei pesanti dazi sul settore siderurgico (sicuramente acciaio, non sono certo per gli altri metalli).
In quel caso tutti a sbraitare, produttori esteri in testa, ma in buona compagnia degli asinelli a stelle e strisce.
via trump, arrivò il suo successore che, ahité, era il citato biden.
sotto biden i dazi in questione vennero marginalmente rivisti ma sicuramente non eliminati.
questa cosa, che per altro è facilmente riscontrabile con una googlata, ha una spiegazione assai banale; quei dazi portavano (e tuttora portano) un vantaggio netto agli stati uniti.

per questo l'idea che "il successore dello scemo toglierà i dazi" è una aspettativa da gonzi.
se dovessero rivelarsi un gioco a somma maggiore di zero per la loro bilancia commerciale col cavolo che li elimineranno; non si uccide la gallina delle uova d'oro.
al contrario qualora dovessero rivelarsi svantaggiosi non è improbabile che non si debba aspettare un cambio di amministrazione per vederli revocati.

questo detto, io non ho la più pallida idea se sul lungo termine si riveleranno o meno un vantaggio per gli USA.
Tuttavia credo che chiunque - OGGI - prenda con sicumera una posizione (una qualunque) sull'argomento sia un quaquaraqua.
.

Tutto qua? Lo scenario macroeconomico è completamente cambiato. Siccome prima non lo hanno fatto non vuol dire che non lo faranno dopo. Quindi si, spero che il successore di Trump, che perlomeno spero sarà un qualcuno meno lunatico, si ravveda. I dazi a lungo termine non sono sostenibili, e Trump sta giocando con il fuoco. Alla lunga ha più da perdere lui di noi. Sono loro che hanno questo bisogno morboso di essere primi in tutto, non noi.

Vorrei ricordare che la base cui si poggia il calcolo di questi dazi, ovvero dal disavanzo commerciale, non ha ALCUN fondamento economico, se lo è inventato lui e quell'altro scemo di Bannon di sana pianta. Un'azione così di vasta scala basata su una minchiata quanto credi che reggerà?


conto di essere riuscito, almeno in parte, a dissipare la pesante coltre in cui ti stai palesemente e sgangheratamente dibattendo mentre "contribuisci" a questo argomento.

No caro, nessuna coltre. Sei tu che fai assunzioni future basandoti sul passato. Saluti ;)

Unrue
30-07-2025, 20:59
Quando cacciate sto troll? :rolleyes:

Sono su questo forum da 23 anni, troll dillo a tua nonna ;)

AlexSwitch
31-07-2025, 00:58
Tutto qua? Lo scenario macroeconomico è completamente cambiato. Siccome prima non lo hanno fatto non vuol dire che non lo faranno dopo. Quindi si, spero che il successore di Trump, che perlomeno spero sarà un qualcuno meno lunatico, si ravveda. I dazi a lungo termine non sono sostenibili, e Trump sta giocando con il fuoco. Alla lunga ha più da perdere lui di noi. Sono loro che hanno questo bisogno morboso di essere primi in tutto, non noi.



Trump o, meglio, gli USA si stanno iniziando a scottare le mani visto che il Dollaro nel giro di 48 ore si è già rivalutato del 2% sull'Euro visto che la FED, per la terza volta consecutiva, non ha abbassato il tasso di sconto per evitare di far accelerare l'incremento dell'inflazione che mantiene un trend al rialzo.
Quindi, se si dovesse confermare l'apprezzamento del Dollaro su Euro e sulle altre valute dei maggiori esportatori nel Paese, l'export USA comincerà a soffrire con ulteriori squilibri sulla bilancia commerciale; soprattutto il problema del debito pubblico si farà sentire ancora di più, visto che il valore dello stock si sta apprezzando invece di diminuire.
A very Big Beautiful Act... Actually!

randorama
31-07-2025, 01:37
Un'azione così di vasta scala basata su una minchiata quanto credi che reggerà?


dai, dimmelo tu... che se mi convinci un bel derivato sul tasso di cambio me lo compro.
o preferisci darmi una dritta sul nasdaq?

randorama
31-07-2025, 01:42
Che dubbio dovrebbe togliere?
Si vede semplicemente uno, a cui piace sparare numeri sempre più grandi per farsi pubblicità (550 con il Giappone, 600 con l'UE... scommettiamo che il prossimo sono 650/700...:D) e l'altra che, come molti politici hanno imparato da qualche mese, ha capito che si guadagna di più a lusingarlo e fare l'accondiscendente, anche se quello che annuncia lui non è vero...

Si vede che non seguite la politica internazionale ultimamente...

abbiamo già l'espertone che lo fa per tutti e poi ci illumina.

Ginopilot
31-07-2025, 08:48
Trump o, meglio, gli USA si stanno iniziando a scottare le mani visto che il Dollaro nel giro di 48 ore si è già rivalutato del 2% sull'Euro visto che la FED, per la terza volta consecutiva, non ha abbassato il tasso di sconto per evitare di far accelerare l'incremento dell'inflazione che mantiene un trend al rialzo.
Quindi, se si dovesse confermare l'apprezzamento del Dollaro su Euro e sulle altre valute dei maggiori esportatori nel Paese, l'export USA comincerà a soffrire con ulteriori squilibri sulla bilancia commerciale; soprattutto il problema del debito pubblico si farà sentire ancora di più, visto che il valore dello stock si sta apprezzando invece di diminuire.
A very Big Beautiful Act... Actually!

E' proprio quello che sta avvenendo, il dollaro si sta apprezzando rispetto all'euro, compensando l'aumento dei dazi, e a soffrirne sarà proprio l'export usa. Hanno la fortuna che alla fed non c'e' un cretino, come invece alla casa bianca.

marcram
31-07-2025, 09:45
abbiamo già l'espertone che lo fa per tutti e poi ci illumina.
Basterebbe guardare i fatti con un po' meno pregiudizi, e saremmo tutti più illuminati...

Ma il preconcetto di Europa "impotente, sottomessa, irrilevante" è duro da far morire...

randorama
31-07-2025, 10:29
Basterebbe guardare i fatti con un po' meno pregiudizi, e saremmo tutti più illuminati...

Ma il preconcetto di Europa "impotente, sottomessa, irrilevante" è duro da far morire...

ah, non devi dirlo a me.
la prossima volta che fai il tuo consueto giro di advisoring ai premier europei, faglielo presente.

https://www.repubblica.it/economia/2025/07/31/news/europa_usa_trattativa_dopo_accordo_dazi-424762702/?ref=RHLF-BG-P4-S2-T1-r109

nel mentre gli stati uniti registrano un +3% di crescita del pil su base annua.
mi ricordi l'omologo dato della UE?

Ginopilot
31-07-2025, 10:42
ah, non devi dirlo a me.
la prossima volta che fai il tuo consueto giro di advisoring ai premier europei, faglielo presente.

https://www.repubblica.it/economia/2025/07/31/news/europa_usa_trattativa_dopo_accordo_dazi-424762702/?ref=RHLF-BG-P4-S2-T1-r109

nel mentre gli stati uniti registrano un +3% di crescita del pil su base annua.
mi ricordi l'omologo dato della UE?

Bene cosi', l'economia usa deve crescere, altrimenti e' un disastro per tutti. Ma l'effetto idiota deve ancora arrivare. Nella speranza che corregga in tiro per tempo.

marcram
31-07-2025, 10:49
ah, non devi dirlo a me.
la prossima volta che fai il tuo consueto giro di advisoring ai premier europei, faglielo presente.

https://www.repubblica.it/economia/2025/07/31/news/europa_usa_trattativa_dopo_accordo_dazi-424762702/?ref=RHLF-BG-P4-S2-T1-r109

nel mentre gli stati uniti registrano un +3% di crescita del pil su base annua.
mi ricordi l'omologo dato della UE?
Certo, se non importi merce ed usi le scorte di magazzino, il Pil cresce.
Finché non si svuotano i magazzini.
E finché la gente ha ancora i soldi per acquistare.

Gli effetti della "nuova politica" si devono ancora manifestare.
Vedremo com'è andata tra qualche mese...

Alodesign
31-07-2025, 10:54
Nell'azienda dove lavoro stanno già cercando le vie alternative per evitare il grosso dei dazi.

randorama
31-07-2025, 11:01
Certo, se non importi merce ed usi le scorte di magazzino, il Pil cresce.
Finché non si svuotano i magazzini.
E finché la gente ha ancora i soldi per acquistare.

Gli effetti della "nuova politica" si devono ancora manifestare.
Vedremo com'è andata tra qualche mese...

altro concetto che devi fare presente quando farai il giro delle cancellerie.
ricordagli anche come siamo fortunati noi che cresciamo dello zero virgola.
Poi magari ricorda tu che il pil, solitamente, si calcola come somma della produzione del periodo, non della spesa.