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La nuova intesa tra Giappone e Stati Uniti sul commercio rilancia l’industria automobilistica giapponese: dazi quasi dimezzati e un piano di investimenti da 550 miliardi di dollari sbloccano la corsa in Borsa di Toyota e Honda. L'accordo accende speranze anche in Europa e Corea del Sud, ma irrita i produttori americani

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Questo finché il delinquente dai rossi capelli non cambierà nuovamente idea

Questo finché il delinquente dai rossi capelli non cambierà nuovamente idea


rossi?:confused:

Ah sì giusto, è passato dal blorange al biondo.

La cosa bella è che i produttori americani ora devono pagare il 50% di dazi sull'acciaio e rame, più altri dazi aggiuntivi per le auto prodotte in Messico e Canada. Spoiler: non sono contenti (https://www.reuters.com/business/autos-transportation/detroit-three-automakers-raise-concerns-about-japan-trade-deal-2025-07-23/).

Paradossalmente a Honda e Toyota invece conviene quasi più importare dall'estero che produrre negli US.

Interesting times.

Sinceramente non capisco che hanno da festeggiare i giapponesi. Nonostante l'investimento monstre annunciato negli USA, si beccano comunque un 15% di dazi generalizzato ed un 50% su acciaio ed alluminio.

Cazzo, investo nel tuo paese e mi dazi pure? MA VAFFANCULO. A me sembrano tutti impazziti.

Sinceramente non capisco che hanno da festeggiare i giapponesi. Nonostante l'investimento monstre annunciato negli USA, si beccano comunque un 15% di dazi generalizzato ed un 50% su acciaio ed alluminio.

Cazzo, investo nel tuo paese e mi dazi pure? MA VAFFANCULO. A me sembrano tutti impazziti.

Auto prodotte dai Giapponesi sul suolo Giapponese: +15%
Auto prodotte dagli Americani su suolo Canadese e Messicano: +25%

Cosa comprerà mai l'americano medio?

Auto prodotte dai Giapponesi sul suolo Giapponese: +15%
Auto prodotte dagli Americani su suolo Canadese e Messicano: +25%

Cosa comprerà mai l'americano medio?

Non ci sono solo le auto.

Non ci sono solo le auto.

Ma tu hai fatto l'esempio delle auto. Perché l'articolo parla di automobili.

E i 500 miliardi di investimento coprono altri settori, come si legge dall'articolo.

Oppure dici che i Giapp si sono rincoglioniti di un botto?

Ma tu hai fatto l'esempio delle auto. Perché l'articolo parla di automobili.

E i 500 miliardi di investimento coprono altri settori, come si legge dall'articolo.

Oppure dici che i Giapp si sono rincoglioniti di un botto?

Sono rincoglioniti e lurkano qui in cerca di consigli

Canada e Messico devono ancora raggiungere l'accordo.
l'accordo con il Giappone riguarda tutte le merci, apre il suo mercato ad auto, Suv, camion, persino all'agricoltura che era esclusa.

Ma tu hai fatto l'esempio delle auto. Perché l'articolo parla di automobili.

E i 500 miliardi di investimento coprono altri settori, come si legge dall'articolo.

Oppure dici che i Giapp si sono rincoglioniti di un botto?

Parlo in generale, visto che i dazi al 15% si applicano a quasi tutto, non solo le auto. Si, i giapponesi si sono rincoglioniti.

Auto prodotte dai Giapponesi sul suolo Giapponese: +15%
Auto prodotte dagli Americani su suolo Canadese e Messicano: +25%

Cosa comprerà mai l'americano medio?

La cosa bella è che i produttori americani ora devono pagare il 50% di dazi sull'acciaio e rame, più altri dazi aggiuntivi per le auto prodotte in Messico e Canada. Spoiler: non sono contenti (https://www.reuters.com/business/autos-transportation/detroit-three-automakers-raise-concerns-about-japan-trade-deal-2025-07-23/).


Il problema infatti non sono i dazi sul Giappone ma il fatto che i produttori statunitensi NON producano negli USA.

Se l'intento di Trump è riportare la produzione su suolo USA, dal momento in cui tu azienda produci all'estero anche se sei statunitense è corretto che vieni daziata, e se sei un brand USA è corretto che lo sia ancora più pesantemente, così da incentivare il ritorno sul suolo USA.

Il punto non è la reazione dell'americano di turno a scegliere le giapponesi perchè sono meno daziate, il punto è costringere i brands a venire a produrre in USA, soprattutto i produttori statunitensi che dovrebbero essere i primi a rispettare gli interessi nazionali.

Il punto non è la reazione dell'americano di turno a scegliere le giapponesi perchè sono meno daziate, il punto è costringere i brands a venire a produrre in USA, soprattutto i produttori statunitensi che dovrebbero essere i primi a rispettare gli interessi nazionali.

Non si dovrebbe costringere nessuno, si violano le leggi del libero mercato. Le aziende vanno incentivate, non costrette. Anche perché se poi tornano a costruire in patria e vanno in crisi a causa dei costi inevitabilmente più elevati che fai? Le lasci fallire? Le aziende seguono i profitti, non gli interessi nazionali, sopratutto in quel paese, che hanno il profitto come droga assoluta. Sempre in profitto e sempre di più, altrimenti è una tragedia.

E' questo che il presidente pompato di betacarotene non riesce a capire.

Parlo in generale, visto che i dazi al 15% si applicano a quasi tutto, non solo le auto. Si, i giapponesi si sono rincoglioniti.

Perché prima a quanto erano? 2%? :mbe:

Perché prima a quanto erano? 2%? :mbe:

Prima di Trump il Giappone subiva dazi del 15% su tutto? Non mi pare.