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Un team del MIT ha realizzato un dispositivo impiantabile che può salvare la vita in caso di ipoglicemia. Grande quanto una moneta, rilascia automaticamente glucagone in polvere quando il livello di zucchero scende pericolosamente. Il sistema è compatibile con i sensori glicemici esistenti e punta anche a trattamenti d’emergenza con epinefrina.

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Sono diabetico di tipo 1 ed ovviamente la cosa è molto interessante. Tuttavia mi sorge un dubbio: una volta rilasciato il glucagone, per ricaricarlo, devo farmelo espiantare ed impiantare di nuovo? Se ho ipoglicemie frequenti (cosa che capita per svariate motivazioni che non sto qui ad elencare) dovrei impiantare ed espiantare di continuo?

Ho utilizzato per anni anche il sensore sottocutaneo Eversense che durava 3/6 mesi ma ogni volta che c'era un guasto dovevo tornare dal chirurgo per espianto/impianto.

Quindi in caso di febbre alta il dispositivo si attiverebbe in modo autonomo?