View Full Version : Video Games Europe risponde a Stop Killing Games: “Necessario poter spegnere i server”
Redazione di Hardware Upg
07-07-2025, 15:41
Link alla notizia: https://gaming.hwupgrade.it/news/videogames/video-games-europe-risponde-a-stop-killing-games-“necessario-poter-spegnere-i-server_140773.html
Il dibattito sulla chiusura dei giochi online si accende: Video Games Europe, che rappresenta i principali editori del settore, risponde alle crescenti pressioni del movimento Stop Killing Games, sollevando questioni legali, di sicurezza e sostenibilità economica
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Titanox2
07-07-2025, 15:44
io avrei risposto: babbei siete voi che avete scelto di comprare giochi digitali e solo online, nessuno vi obbligava a comprarli e a finanziarli
Ok, quando spegnete i server restituite i soldi
Mi pare equo
coschizza
07-07-2025, 15:53
io avrei risposto: babbei siete voi che avete scelto di comprare giochi digitali e solo online, nessuno vi obbligava a comprarli e a finanziarli
se non li compro come faccio a giocarci essendo il 100% dei giochi cosi con queste clausole? cambio hobby?
coschizza
07-07-2025, 15:54
Ok, quando spegnete i server restituite i soldi
Mi pare equo
se il gioco fosse tuo sarebbe equo ma visto che tu hai solo una licenza limitata loro possono fare legalmente quello che vogliono e hanno pure ragione
StylezZz`
07-07-2025, 15:55
io avrei risposto: babbei siete voi che avete scelto di comprare giochi digitali e solo online, nessuno vi obbligava a comprarli e a finanziarli
Severo ma giusto.
se il gioco fosse tuo sarebbe equo ma visto che tu hai solo una licenza limitata loro possono fare legalmente quello che vogliono e hanno pure ragione
Ni
C' è un codice al consumo nella UE
E lo dovrebbero rispettare
Però se ne sbattono perché tanto nessuno fa causa
ninja750
07-07-2025, 15:58
io avrei risposto: babbei siete voi che avete scelto di comprare giochi digitali e solo online, nessuno vi obbligava a comprarli e a finanziarli
ok dacci link per il CD (o il DVD? o il bluray?) di Cyberpunk
grazie
jepessen
07-07-2025, 16:04
Ni
C' è un codice al consumo nella UE
E lo dovrebbero rispettare
Però se ne sbattono perché tanto nessuno fa causa
Stai tranquillo che lo rispettano.
A meno che tu non sappia dove sia scritto il contrario.
Paganetor
07-07-2025, 16:20
lo stesso concetto vale per i dispositivi connessi (tipo smart home): una volta che il produttore decide che non gli conviene tenere in piedi i relativi server, ti trovi a casa degli inutili soprammobili.
Certo che forse in questo caso potrebbero rilasciare una patch o simile per "passare" attraverso server o servizi terzi, magari scegliendo tra i principali fornitori...
StylezZz`
07-07-2025, 16:26
ok dacci link per il CD (o il DVD? o il bluray?) di Cyberpunk
grazie
CP77 non è online...
redeagle
07-07-2025, 16:33
lo stesso concetto vale per i dispositivi connessi (tipo smart home): una volta che il produttore decide che non gli conviene tenere in piedi i relativi server, ti trovi a casa degli inutili soprammobili.
Certo che forse in questo caso potrebbero rilasciare una patch o simile per "passare" attraverso server o servizi terzi, magari scegliendo tra i principali fornitori...
E' già così, basta usare Home Assistant installato su un Raspberry e utilizzi di tutto senza appoggiarti a cloud proprietari.
ok dacci link per il CD (o il DVD? o il bluray?) di Cyberpunk
grazie
Eccolo
https://www.gog.com/en/game/cyberpunk_2077
Puoi metterlo su un dvd, una chiavetta, un disco esterno... dove vuoi.
Silent Bob
07-07-2025, 19:48
Sapete che cercando qua e là, in passato, tra appassionati, mi è capitato di leggere, più e più volte che molti anime e cartoni, anche solo del 2000, son difficili da trovare?
perché non sono stati salvati in alcun modo, bloccati per copyright e chissà per altri motivi (tipo "Marco Polo" , e son passati anni prima di riavere la serie per intero, cercate online se vi interessa.)
Qua ci troviamo per assurdo al passo successivi, ti ritrovi a non poter giocare più a qualcosa che hai anche acquistato.
Quindi non quoto qualche post sopra, anzi, son d'accordo per chi dice:
"non posso più usarlo? rimborsami"
Senza contare la oramai constata follia di trovare giochi in Digitale che paghi quanto quelli fisici.
Che diffondano gli eseguibili dei server come si faceva con Unreal, Quake, ecc.. in modo da fare server privati!
Stai tranquillo che lo rispettano.
A meno che tu non sappia dove sia scritto il contrario.
La sentenza C 128/2011 della Corte di Giustizia dell'Unione Europea ad esempio
cronos1990
08-07-2025, 06:22
Commento fatto dopo aver letto metà articolo dopo aver letto una cosa a dir poco surrealistica :asd:
Uno dei punti più controversi riguarda la possibilità di mantenere in vita i giochi tramite server privati. Secondo VGE, questa soluzione non è sempre praticabile: i server privati non garantirebbero gli stessi livelli di protezione dei dati degli utenti, di rimozione dei contenuti illegali e di moderazione dei contenuti delle community, lasciando così gli aventi diritto esposti a rischi legali.Quindi per capirci: VGE, quindi i "colossi" che ci stanno dentro (tra cui, ricito dall'articolo: Activision, NAMCO Bandai, Nintendo, Ubisoft, Riot Games e via dicendo) che non si sono mai posti realmente il problema della protezione dei dati utenti o della rimozione di contenuti illegali (se non nella misura in cui sono obbligati dalla legge) e che anzi in alcuni casi hanno favorito alcune pratiche, in particolare l'acquisizione dei dati degli utenti...
...ora queste stesse aziende mi vengono a dire che server privati, che in quanto tali sono accessibili solo ad un numero limitato di persone, (la miglior forma di protezione possibile: fai entrare solo gente selezionata), sono una via difficilmente praticabile proprio per queste problematiche? Seriamente? :asd:
E ancora:
Inoltre, molti titoli sono progettati fin dall’inizio per essere esclusivamente online, e obbligare i publisher a mantenerli attivi o a consentire server privati renderebbe lo sviluppo di questi giochi proibitivamente costoso.Quando leggo certe stronzate (scusate il francesismo) mi domando fino a quanto può essere stupida la massa che si beve certe affermazione (e purtroppo penso fin troppo).
Se oramai tutti i giochi richiedono una connessione online non è perchè ne hanno bisogno, ma proprio perchè devono obbligare il giocatore ad accedere ai loro servizi e per dare all'utente sempre meno controllo, oltre per acquisire (e si torna al punto sopra) quanti più dati possibili su di loro.
Perchè finchè gioco ad un MMORPG, che per definizione si basa su una comunità di giocatori che interagisce, è chiaro che si deve essere connessi. Ma quando avvio, ad esempio, AC: Shadows che mi richiede forzatamente UPlay e l'accesso con l'account Ubisoft, a che mi serve la connessione?
Questo, se poi vogliamo allargare il tiro, su tutta una serie di giochi che anche se creati per giocare online potrebbero essere riconvertiti senza patemi per essere giocati solo in locale. Si prenda il succitato Anthem, che è un Coop per 4 giocatori: basterebbe rendere possibile fare da hosting per un giocatore con gli altri 3 che si collegano a lui. Per esempio. Mai immagino che EA non abbia a cuore i giocatori così come stanno cercando di dimostrare in risposta a questa iniziativa di raccolta firme.
Ovviamente questi publisher hanno a cuore le sorti dei giocatori (o meglio: dei loro acquirenti, quindi di coloro che li foraggiano) solo a giornate alterne o quando gli fa più comodo.
È in momenti come questi che vorrei avere un fucile a canne mozze :asd:
cronos1990
08-07-2025, 06:53
Stai tranquillo che lo rispettano.
A meno che tu non sappia dove sia scritto il contrario.Scusami, ma questa mi sembra la classica risposta del tipo: non so cosa sto dicendo nè come funzionano davvero le cose, ma visto che si è sempre fatto in un certo modo deve essere per forza tutto giusto.
Io non ho idea a cosa si riferisce di preciso Cfranco, ma proprio per questo evito di commentare su cose che non so, e al limite mi informo prima di sparare un commento solo per fare la voce grossa sul forum per affermare che ho ragione a prescindere.
Se poi proprio vogliamo allargare il tiro e fare un discorso di più ampio respiro: l'attuale concessione della licenza e, soprattutto, come viene "sfruttata", pone l'acquirente in una situazione troppo svantaggiosa su cui le istituzioni (l'Europa in questo caso) non stanno ponendo rimedio.
Perchè se da un lato posso capire e accettare che quel dato software non lo possiedo ma ne ho solo il diritto d'utilizzo, quel diritto l'ho comunque ottenuto pagando, e non mi pare propriamente corretto che poi tale diritto mi venga ritirato senza alcuna motivazione valida; in pratica si sono intascati i miei soldi e poi mi tolgono quello che ho avuto proprio con quei soldi. Il caso di The Crew di Ubisoft è il caso più emblematico, ma non è il solo.
Da cui si capisce che quanto dice coschizza è senza senso:
se il gioco fosse tuo sarebbe equo ma visto che tu hai solo una licenza limitata loro possono fare legalmente quello che vogliono e hanno pure ragioneIl fatto che la licenza sia limitata non vuol dire affatto che possono revocarmela in qualunque momento a prescindere dal motivo. Dipende semmai da "cosa" c'è scritto nella licenza, o più precisamente nel contratto (l'EULA).
Ma poi ci sarebbe da discutere quanto sia lecito quel che riporta tale contratto: ad esempio l'EULA Blizzard dice chiaramente che ti possono revocare la licenza in qualunque momento anche se non c'è alcun motivo e senza che ti sia detto nulla a riguardo. Per come la vedo io, le cose sono due: o c'è qualcosa che contrasta quanto meno con le normative europee, o se non c'è già da anni le istituzioni si sarebbero dovute muovere per porre un limite a queste "clausole" che non fanno altro che danneggiare gli acquirenti finali (che non possono farci nulla).
È lapalissiano che se mi limito ad usare quel software negli ambiti previsti per il suo utilizzo (in questo caso: lo installo e lo avvio per giocarci, fine), venire privato di tale licenza e quindi "sottrarmelo" è una palese violazione dei diritti di base dei cittadini. Per cui come dice Cfranco: spegnete i server? Bene, ridatemi i soldi.
Questo poi parlando solo dei software; che dovremmo dire di Nintendo che, dopo avergli elargito 500 euro, si riserva il diritto di brikkare da remoto la Switch 2? Siamo seri?
Siamo in un'epoca (e mi limito a parlare dell'ambito videoludico, sebbene credo che il discorso sia esportabile in altri campi) dove le grosse aziende si fanno sempre meno scrupoli nel cercare di inculare gli utenti finali. Al netto che si parla appunto di aziende, quindi di entità il cui scopo è guadagnare, si è passati da un tempo in cui cercavi di farlo proponendo un buon prodotto e che quindi vendesse perchè soddisfava il cliente, agli ultimi lustri in cui si cerca solo di inculare il cliente in ogni modo possibile, fregandosene del prodotto stesso che dovrebbe essere il motivo per cui queste aziende guadagnano.
E ce ne sarebbero molte da dire a riguardo, sulle numerose pratiche adottate da tali aziende: tra conflitti di interesse, informazioni false, informazioni nascoste, embarghi, frammentazione del prodotto per fartelo pagare il doppio, assoggettamento della stampa "specializzata" e degli stessi influencer...
Quindi le cose per come la vedo io sono due: o continuare ad ignorare la situazione, anche continuando a giustificare queste pratiche, oppure quanto meno combattere con i mezzi a nostra disposizione, che al momento sono essenzialmente due: fare in modo che questa raccolta firme porti a qualche risultato concreto e NON acquistare.
Dipende semmai da "cosa" c'è scritto nella licenza, o più precisamente nel contratto (l'EULA).
Ricordo che l' Eula non ha alcuna validità per le copie fisiche e in generale in tutti i casi in cui viene mostrato dopo il pagamento ( le clausole vanno mostrate e firmate prima di pagare, tutto quello che dici dopo aver preso i $$ non ha alcun valore )
E anche nel caso in cui fosse mostrata prima del pagamento tutte le clausole cosiddette "vessatorie" ( e l' EULA ne è strapiena ) devono essere firmate separatamente due volte, per il tribunale di Catanzaro oltretutto vanno firmate digitalmente o autografate, non vale il click sulla clausola.
Inoltre alcune clausole ( ad esempio l' esclusione di responsabilità o la possibilità di revocare la licenza ) non sono valide in nessun caso, neanche se firmate
cronos1990
08-07-2025, 08:13
Si, ho presente che l'EULA in diverse situazioni è piuttosto "ambigua", diciamo così. Ma nei fatti è quello in contratto di licenza d'uso che va firmato quando acquisti il prodotto.
Andrebbe poi detto che il discorso del fisico oramai lascia il tempo che trova. Se si escludono collector edition, di fatto oggi tutto il mercato videoludico si basa sull'acquisto in digitale.
Sulle clausole vessatorie... vero, ce ne sono una marea, ma lo è da almeno 30 anni e nessuno ci ha mai fatto nulla. E finchè chi di dovere non prende provvedimento (l'utenza segnalando, le istituzioni prendendo provvedimenti) nei fatti si continua a permettere ai publisher di fare il bello e cattivo tempo.
L'esempio di cui sopra che facevo della Blizzard non me lo sono inventato per far capire un concetto. Ed è una cosa che sta li da anni, è chiaramente una clausola che non dovrebbe avere alcun valore legale. Ma non mi risulta che qualcuno sia mai entrato in causa con la Blizzard per questo autentico abuso di potere, così come pressochè nessuno si è mai lamentato della cosa.
Per cui siamo al punto in cui Blizzard continua a fare quello che vuole e si può permettere di revocare le licenze come e quando vuole senza che nessuno lo impedisca.
Le parole, che siano scritte o meno, servono a poco se poi non vi si fanno corrispondere dei fatti concreti.
Sulle clausole vessatorie... vero, ce ne sono una marea, ma lo è da almeno 30 anni e nessuno ci ha mai fatto nulla.
Ni
Il fatto è che quando sono andati in tribunale per quelle clausole l' EULA ha sempre perso male
I publisher ci giocano col fatto che quasi nessuno va in causa per un gioco e quindi ripropongono sempre le stesse cose basandosi sul fatto che solo uno su 1000 si sbatterà per i suoi diritti
UtenteHD
08-07-2025, 08:51
io avrei risposto: babbei siete voi che avete scelto di comprare giochi digitali e solo online, nessuno vi obbligava a comprarli e a finanziarli
Beh come dare torto, io non gioco online, mai fatto e sia Steam che GOG permettono di avere copia fisica di backup, quindi ve la cercate Voi, basta usare un po' di cervello (se volete giochi che durino anni, decenni senza problemi)
Beh come dare torto, io non gioco online, mai fatto e sia Steam che GOG permettono di avere copia fisica di backup, quindi ve la cercate Voi, basta usare un po' di cervello (se volete giochi che durino anni, decenni senza problemi)
Quella di Steam ha valore nullo, serve solo per non scaricare nuovamente i dati.
Ma devi comunque avere il client installato che ti dà il permesso per l'installazione, quindi...
TriGiamp
08-07-2025, 15:13
Quella di Steam ha valore nullo, serve solo per non scaricare nuovamente i dati.
Ma devi comunque avere il client installato che ti dà il permesso per l'installazione, quindi...
Gog invece consente di scaricare un installer funzionante offline. Io compro i giochi single player che mi piacciono su gog (o a volte su gog dopo averli avuti su steam/gamepass o altro) e ho qualche backup degli installer. Non credo che mi serviranno davvero mai, ma magari aiuto a far statistica
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