View Full Version : Windows 11: i punti di ripristino ora scadono dopo 60 giorni. Ecco cosa cambia
Redazione di Hardware Upg
24-06-2025, 10:23
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/software-business/windows-11-i-punti-di-ripristino-ora-scadono-dopo-60-giorni-ecco-cosa-cambia_140193.html
Con l’aggiornamento di giugno 2025, Windows 11 versione 24H2 introduce una nuova regola: i punti di ripristino verranno conservati solo per 60 giorni, rendendo più prevedibile la gestione ma accorciando la finestra di recupero.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Silent Bob
24-06-2025, 10:38
Cioè, ma lasciare all'utente finale la possibilità di scegliere di mantenerli o farli durare tot. giorni no?
In passato mi è capitato più volte di usare un punto di ripristino più vecchio per sistemare qualcosa, lo avevo fatto molto con XP, poi di meno con Vista, con 7, 8 e anche 10. Finora su 11 mai usato.
Anzi, non ricordo bene, ma mi pare con 10 in uno dei primi anni di utilizzo avevo usato "male" Revo Uninstaller e avevo solo un punto di ripristino a disposizione, avercene avuto un altro sarebbe stato molto meglio (alla fine sistemai,ma c'avrei messo meno tempo e non avrei dovuto toccare nulla per far tornare tutto come prima).
Sarei d'accordo invece, anche in termini di spazio, dell'eliminazione automatica di punti di ripristino molto vecchi, ma è una cosa che anche qua , qualcuno può far autonomamente.
coschizza
24-06-2025, 11:02
ma lasciare all'utente finale la possibilità di scegliere di mantenerli o farli durare tot. giorni no?
l'utente medio non sa nemmeno cosa sia questo sistema
Silent Bob
24-06-2025, 11:18
l'utente medio non sa nemmeno cosa sia questo sistema
C'è sempre cmq quel tipo di utenza che fa ricerca online per chiedere di risolvere X cosa e magari gli propongono un ripristino.
Dopo che capisce cosa fa, leggendo qua e là, va a fare un ripristino e si ritrova al punto di prima perché magari manca un punto di ripristino un po' più vecchio.
Insomma, certamente c'è chi non è capace, ma molti si rivolgono a qualcuno che può sistemargli il tutto.
idroCammello
24-06-2025, 11:27
Cioè, ma lasciare all'utente finale la possibilità di scegliere di mantenerli o farli durare tot. giorni no?
scherzi! il mantra è "far pensare l'utente sempre meno"
col prossimo update leveranno anche l'opzione per cambiare dimensioni ai font.
Se non ti garbano ti devi comprare uno schermo più grande
idroCammello
24-06-2025, 11:55
l'utente medio non sa nemmeno cosa sia questo sistema
l'utente medio non esiste e ve lo dimostro:
ci sono utenti in gamba (voto da 7 a 10) e utenti utonti (voto da 0 a 4). La media tra i due è solo matematica.
quindi fare un prodotto calibrato per l'utente medio significa scontentare tutti.
Credo lo scopo sia migliorare lo spazio su disco.
Anche le segnalazioni errori a Windows è spazio in più.
Visto si paga la licenza credo debba essere l'utente finale a poter decidere quanti e per quanto tempo conservare i punti di ripristino.
l'utente medio non sa nemmeno cosa sia questo sistema
Ed è questo il problema.
Crea un sistema tenendo in considerazione SOLO gli utenti medio-bassi e che non permetta personalizzazioni, e scontenterai gli utenti avanzati...
Silent Bob
24-06-2025, 12:23
Credo lo scopo sia migliorare lo spazio su disco.
Anche le segnalazioni errori a Windows è spazio in più.
Visto si paga la licenza credo debba essere l'utente finale a poter decidere quanti e per quanto tempo conservare i punti di ripristino.
Certamente, la dimensione del ripristino dovrebbe esser cmq in rapporto allo spazio del disco, quindi avercene troppi è cmq un'esagerazione, ma manco toglierli completamente o farli scomparire dopo 60 giorni è utile.
l'utente medio non esiste e ve lo dimostro:
ci sono utenti in gamba (voto da 7 a 10) e utenti utonti (voto da 0 a 4). La media tra i due è solo matematica.
quindi fare un prodotto calibrato per l'utente medio significa scontentare tutti.
Mah, io la farei più larga, non rientro tra gli utonti (ma nel mezzo ci son anche i totalmente incapaci o che non vogliono perderci tempo sopra), ma neanche tra quelli avanzati.
Sto nel mezzo, dato che uso il PC dagli anni 90, ed ho meno dimestichezza con i S.O. recenti (o meglio da 7 in poi) che con quelli passati ovviamente, anche perché c'è stato un periodo dove il pc l'ho usato lo stretto necessario.
Ma non mi considero manco tra gli utenti medio, parlando sempre di lato software.
Son uno che ha una buona conoscenza del pc, ma parlo al massimo di cose che conosco bene ed ho usato e uso spesso.
Insomma , non ci sarà un vero utente medio per i PC, ma fare qualcosa del genere di cui nessuno credo si sia lamentato , è una scelta neanche troppo sensata.
E quindi coinvolge qualunque utenza, anche chi il PC lo porta a riparare, perché incapace, e neanche il negoziante onesto, che gli fa pagare lo stretto necessario solo perché ha utilizzato un ripristino.
Nicodemo Timoteo Taddeo
24-06-2025, 12:27
Una delle prime cose che faccio finito di installare uno Windows su un mio PC è disattivare il ripristino sistema, per me è solo spazio disco occupato inutilmente e spreco di cicli CPU e RAM. E questo non da poco ma fin da XP quando vidi che erano più i casini che combinava che quelli che prometteva di risolvere, disattivare. Se non ricordo male nelle prime release di Windows 10 non lo attivavano di default, poi avranno cambiato idea come spesso accade per Microsoft.
Quindi invito chi sa usare un PC, di disattivarlo ed usare al suo posto un buon programma di backup che crei istantanee vere e complete del sistema.
Silent Bob
24-06-2025, 12:31
Una delle prime cose che faccio finito di installare uno Windows su un mio PC è disattivare il ripristino sistema, per me è solo spazio disco occupato inutilmente e cicli CPU e spreco di RAM. E questo non d apoco ma fina da XP, disattivare. Se non ricordo male nelle prime release di Windows 10 non lo attivavano di default, poi avranno cambiato idea come spesso accade per Microsoft.
Quini invito chi sa usare un PC, di disattivarlo ed usare al suo posto un buon programma di backup che crei istantanee vere e complete del sistema.
Resta il fatto che son operazioni che può fare chiunque ha molta dimestichezza e sa di cosa si parla.
Che è quello descritto sopra (capacità a secondo del tipo di utenza).
Per il resto o gran parte dell'utenza va bene tenersi un ripristino di sistema per ogni evenienza (oltre i tot. giorni citati nell'articolo).
schwalbe
24-06-2025, 15:00
Visto si paga la licenza credo debba essere l'utente finale a poter decidere quanti e per quanto tempo conservare i punti di ripristino.
Sarebbe bello se si potesse scegliere quali punti di ripristino tenere e quali eliminare, in automatico o a comando.
Avere salvata almeno una configurazione efficiente e stabile, è utile.
virtualdj
24-06-2025, 18:11
l'utente medio non esiste e ve lo dimostro:
ci sono utenti in gamba (voto da 7 a 10) e utenti utonti (voto da 0 a 4). La media tra i due è solo matematica.
quindi fare un prodotto calibrato per l'utente medio significa scontentare tutti.
Cavolo, non l'avevo mai pensata in questa maniera... è verissimo! :cincin:
Ed è questo il problema.
Crea un sistema tenendo in considerazione SOLO gli utenti medio-bassi e che non permetta personalizzazioni, e scontenterai gli utenti avanzati...
Non è così anche Android (iOS neppure lo nomino)? Ogni nuova versione meno scelta e meno permessi a disposizione delle app, quindi meno funzionalità per l'utente che sa quello che vuole.
Sarebbe bello se si potesse scegliere quali punti di ripristino tenere e quali eliminare, in automatico o a comando.
Basterebbe banalmente che tenessero quelli creati manualmente per più tempo rispetto a quelli automatici.
Una delle prime cose che faccio finito di installare uno Windows su un mio PC è disattivare il ripristino sistema
Non è già disattivato di default? So che su ogni PC che pulisco dal bloatware devo attivarlo sull'SSD principale (e dargli un buon 40% di spazio) perché non lo è mai.
l'utente medio non esiste e ve lo dimostro:
ci sono utenti in gamba (voto da 7 a 10) e utenti utonti (voto da 0 a 4). La media tra i due è solo matematica.
quindi fare un prodotto calibrato per l'utente medio significa scontentare tutti.
Non dimostri nulla. Affermi, senza nessuna prova, che la distribuzione degli utenti sia bimodale.
Non fai neppure riferimento a esperienze personali, ma solo al tuo giudizio a priori su come sono gli utenti. Dal punto di vista scientifico è un disastro.
idroCammello
24-06-2025, 23:06
Non dimostri nulla. Affermi, senza nessuna prova, che la distribuzione degli utenti sia bimodale.
Non fai neppure riferimento a esperienze personali, ma solo al tuo giudizio a priori su come sono gli utenti. Dal punto di vista scientifico è un disastro.
Sono assolutamento uno scientifico da strapazzo:-)
la mia era una boutade, il "ve lo dimostro" solo provocatorio (nel senso di provocare una riflessione)
almeno ho presentato una possibile casistica da non trascurare, (quella della distribuzione *quasi* bimodale)
Ma, se può essere utile a suffragare la mia ipotesi con l'esperienza: ebbene si ho a che fare con clienti da assistere fin dal 1998 e ho osservato che la distribuzione degli utenti si concentra alle estremità. Certo il mio campione si riduce a circa 2000 clienti, e classificati più a memoria e in modo speditivo, d'altronde non sono in competizione con l'ISTAT.
La mia boutade è che, nell'ambito di cui scriviamo:
Chi ha potenzialità ed interesse lo sviluppa ed ottiene degni risultati.
Chi non ha potenzialità od interesse ... fa' calare la media.
Poi un tizio potrebbe argomentare che la distribuzione della competenza nell' uso dell'IT sia una gaussiana, o un altra distribuzione. (distribuzione citata a caso, potevo dire T-di Student o qualsiasi altra che non proporrei mai seriamente)
idroCammello
24-06-2025, 23:11
Cavolo, non l'avevo mai pensata in questa maniera... è verissimo! :cincin:
grazie, in effetti è più giusto considerare che potrebbe essere vero, o potrebbe essere una idea abbastanza fuoristrada. Come ha scritto un altro utente, non ho dimostrato nulla :D
Sono assolutamento uno scientifico da strapazzo:-)
la mia era una boutade, il "ve lo dimostro" solo provocatorio (nel senso di provocare una riflessione)
almeno ho presentato una possibile casistica da non trascurare, (quella della distribuzione *quasi* bimodale)
Ma, se può essere utile a suffragare la mia ipotesi con l'esperienza: ebbene si ho a che fare con clienti da assistere fin dal 1998 e ho osservato che la distribuzione degli utenti si concentra alle estremità. Certo il mio campione si riduce a circa 2000 clienti, e classificati più a memoria e in modo speditivo, d'altronde non sono in competizione con l'ISTAT.
La mia boutade è che, nell'ambito di cui scriviamo:
Chi ha potenzialità ed interesse lo sviluppa ed ottiene degni risultati.
Chi non ha potenzialità od interesse ... fa' calare la media.
Poi un tizio potrebbe argomentare che la distribuzione della competenza nell' uso dell'IT sia una gaussiana, o un altra distribuzione. (distribuzione citata a caso, potevo dire T-di Student o qualsiasi altra che non proporrei mai seriamente)
Se vuoi discutere su opinioni (non dimostrate), la mia è che i tratti di una distribuzione con una netta maggioranza di utenti con poca competenza e una piccola (molto piccola) minoranza di utenti competenti. Ovvero una versione estremizzata di quanto mostrato nella sequente immagine.
https://wallstreetmojo-files.s3.ap-south-1.amazonaws.com/2020/01/Log-Normal-Distribution.jpg
A (mio) parere, la tua sensazione è influenzata dal fatto che, come tutti noi, viviamo in un ambiente in cui molte persone sono competenti. Ma se hai a che fare con persone a caso, ti rendi conto che la competenza non è così diffusa (che per me è la spiegazione del successo di Aranzulla).
Temo di essere stato un po' troppo assertivo, conseguenza del fatto che ho avuto a che fare, per alcuni decenni, con degli statistici.
idroCammello
26-06-2025, 19:04
Se vuoi discutere su opinioni (non dimostrate), la mia è che i tratti di una distribuzione con una netta maggioranza di utenti con poca competenza e una piccola (molto piccola) minoranza di utenti competenti. Ovvero una versione estremizzata di quanto mostrato nella sequente immagine.
https://wallstreetmojo-files.s3.ap-south-1.amazonaws.com/2020/01/Log-Normal-Distribution.jpg
A (mio) parere, la tua sensazione è influenzata dal fatto che, come tutti noi, viviamo in un ambiente in cui molte persone sono competenti. Ma se hai a che fare con persone a caso, ti rendi conto che la competenza non è così diffusa (che per me è la spiegazione del successo di Aranzulla).
Temo di essere stato un po' troppo assertivo, conseguenza del fatto che ho avuto a che fare, per alcuni decenni, con degli statistici.
grossomodo condivido. E' vero che se considero tutti i miei clienti non posso certo asserire che siano rappresentativi degli utenti italiani in generale.
La composizione del mio "pacchetto clienti" non è totalmente casuale. Senza ora voler andare nei dettagli sul come i clienti abbiano scelto me o io scelto loro (ebbene si alcuni li scarto ..).
La logica non è molto diversa dall'autoselezione del campione, bisogna sempre stare attenti a tirare le conclusioni con faciloneria.
PS: probabilmente a motivo della mia tendenza a chiaccherare più del dovuto con tanti clienti, ho cominciato a considerare non solo le competenze che hanno, ma anche la potenzialità-attitudine che avrebbero di svilupparle. Cosa molto soggettiva, ma che influenza molto le mie opinioni.
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