View Full Version : Chi lavora al computer è spacciato: l'avvertimento del programmatore licenziato
Redazione di Hardware Upg
19-06-2025, 06:21
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/chi-lavora-al-computer-e-spacciato-l-avvertimento-del-programmatore-licenziato_139998.html
La diffusione dell'intelligenza artificiale sta trasformando il mondo del lavoro, con effetti già tangibili per molti professionisti. Storie di licenziamenti, riconversioni forzate e incertezza delineano uno scenario in cui l'automazione minaccia in particolare i ruoli d'ufficio.
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nonsidice
19-06-2025, 07:01
Verrà il giorno (e lo dico da anni) in cui i genitori "consiglieranno" i figli di fare scuole tecniche specializzate, come farò col mio che ha 8 anni.
Due miei amici, uno elettricista industriale e uno tecnico termo/idraulico, hanno ALMENO 2 offerte di lavoro al mese da parte di aziende concorrenti e tutte sempre generose mi dicono, sono pure costretti a rinunciare a commesse perchè non ce la fanno col troppo lavoro; gli altri con lavori di "concetto" come avvocati ed ingegneri non dico siano alla fame ... ma insomma ci siamo capiti.
coschizza
19-06-2025, 07:09
Verrà il giorno (e lo dico da anni) in cui i genitori "consiglieranno" i figli di fare scuole tecniche specializzate, come farò col mio che ha 8 anni.
Due miei amici, uno elettricista industriale e uno tecnico termo/idraulico, hanno ALMENO 2 offerte di lavoro al mese da parte di aziende concorrenti e tutte sempre generose mi dicono, sono pure costretti a rinunciare a commesse perchè non ce la fanno col troppo lavoro; gli altri con lavori di "concetto" come avvocati ed ingegneri non dico siano alla fame ... ma insomma ci siamo capiti.
categorie come gli artigiani non si trovano piu
@nonsidice
L'altro giorno ero ad una festa della scuola promossa dal comune e tra gli ospiti, il presidente dell'associazione degli artigiani.
Cercando di promuovere l'attivitá dell'artigianato ha detto qualcosa del tipo:
"so che l'artigianato non é proprio la prima scelta che il genitore vorrebbe per il proprio figlio [...]"
E la prima cosa a cui ho pensato io é stata: "artigiani? Ah, si, quelli che vanno in giro in bmw mentre io con la mia bella laurea in informatica devo leggere tutti i giorni di come verró sostituito dalla AI".
(ovvio che non tutti gli artigiani vanno in giro in bmw, ma é stato un pensiero "iperbolico", ovviamente)
nonsidice
19-06-2025, 07:26
@nonsidice
L'altro giorno ero ad una festa della scuola promossa dal comune e tra gli ospiti, il presidente dell'associazione degli artigiani.
Cercando di promuovere l'attivitá dell'artigianato ha detto qualcosa del tipo:
"so che l'artigianato non é proprio la prima scelta che il genitore vorrebbe per il proprio figlio [...]"
E la prima cosa a cui ho pensato io é stata: "artigiani? Ah, si, quelli che vanno in giro in bmw mentre io con la mia bella laurea in informatica devo leggere tutti i giorni di come verró sostituito dalla AI".
(ovvio che non tutti gli artigiani vanno in giro in bmw, ma é stato un pensiero "iperbolico", ovviamente)
E' che la mia ( nostra? ) generazione figlia dei boomer, è stata "costretta" a fare scuole/università per lavori concettuali e non tecnico-manuali.
Chi andava bene alle medie volevano mandarlo a qualche liceo, tutti gli altri ad un istituto tecnico commerciale/industriale, chi iscriveva i figli al professionale veniva visto come un appestato quasi, una scuola di quinta categoria.
Ricordo ancora anno 1990, prima superiore, da me all' ITC nella mia città circa 50 iscritti, al professionale corso di 3 anni idraulica, 4 (QUATTRO) iscritti.
Uno di questi 4 mio vicino di casa se la ride ora pieno di lavoro da permettersi di scegliersi i clienti.
NighTGhosT
19-06-2025, 07:29
Idraulici.....carrozzieri.....elettricisti.....dentisti.
Quattro professioni immortali :D
gd350turbo
19-06-2025, 07:30
(ovvio che non tutti gli artigiani vanno in giro in bmw, ma é stato un pensiero "iperbolico", ovviamente)
Eh, fidati che ce ne sono...
Tipo quello che viene a pulire la caldaia a casa di mia mamma, una passatina di aspirapolvere, e stranamente ogni volta c'è qualcosa da cambiare in una caldaia che avrà una decina d'anni e partono 2-300 euro per un ora scarsa di lavoro, calcola che nel loro condominio ci sono 10 appartamenti tutti gestiti dalla stessa ditta.
La poche per fortuna volte che ho chiamato un artigiano a casa per fare lavori, sono partire cifre da paura.
Se in futuro causa AI, dovessero aumentare, ci sarà più concorrenza e si spera prezzi più bassi.
--La poche per fortuna volte che ho chiamato un artigiano a casa per fare lavori, sono partire cifre da paura.
Infatti io c'ho sempre il terrore che si rompa qualcosa...
Gnubbolo
19-06-2025, 07:53
le cose oggi si spaccano sempre e lo Stato mette regole su regole per favorire le big corps. la storia delle caldaia è vera, ma è gestibile nel lungo periodo ?
se veramente siamo vicino al più grande crash finanziario della storia umana come potremmo uscirne se queste aziende falliranno ? avremo tonnellate di ferraglia ingestibile e mi aspetto che via via le regole dello Stato veranno scavallate, neanche lo Stato e le big corps avranno le risorse per mantere in vita la burocrazia dei controlli. anche quelli da remoto, tipo quelli dell'elettricità, delle caldaie, del consumo di acqua.. quando inizieranno a morire i pc che devono gestire l'apparato.. come ha predetto Umberto Eco saremo sommersi dal pattume tecnologico e ci sarà un reset con AI o senza.
pachainti
19-06-2025, 07:57
Certo, certo, come no.
2013 47% of jobs will vanish in the next 25 years, say Oxford University researchers (https://bigthink.com/technology-innovation/47-of-jobs-in-the-next-25-years-will-disappear-according-to-oxford-university/)
2022 Oops: The Predicted 47 Percent of Job Loss From AI Didn’t Happen (https://itif.org/publications/2022/09/30/oops-the-predicted-47-percent-of-job-loss-from-ai-didnt-happen/)
TorettoMilano
19-06-2025, 07:58
Chi lavora al computer è spacciato
fixed
massimilianonball
19-06-2025, 08:12
E' che la mia ( nostra? ) generazione figlia dei boomer, è stata "costretta" a fare scuole/università per lavori concettuali e non tecnico-manuali.
Chi andava bene alle medie volevano mandarlo a qualche liceo, tutti gli altri ad un istituto tecnico commerciale/industriale, chi iscriveva i figli al professionale veniva visto come un appestato quasi, una scuola di quinta categoria.
Ricordo ancora anno 1990, prima superiore, da me all' ITC nella mia città circa 50 iscritti, al professionale corso di 3 anni idraulica, 4 (QUATTRO) iscritti.
Uno di questi 4 mio vicino di casa se la ride ora pieno di lavoro da permettersi di scegliersi i clienti.
Quoto tutto.
Proprio in questi mesi stiamo pensando a cosa far fare al figlio "mediano" che quest'anno ha finito la seconda media, quindi già da gennaio sarà da iscrivere ad una scuola superiore; il problema è che lui non ha le idee chiare ..e con queste macro variabili tipo l'influenza dell'IA nel mondo del lavoro, diventa ancora più difficile orientarsi..
Una scuola tecnica non è per nulla male oppure forse oggi i licei scientifici hanno diversi indirizzi, anche economici che forse offrirebbero la flessibilità necessaria rispetto ai lavori potenzialmente fattibili con un diploma del genere anche senza la laurea (..e sperando sempre che l'IA non intervenga a gamba tesa nei tuoi programmi per il futuro..)
Piedone1113
19-06-2025, 08:17
Chi andava bene alle medie volevano mandarlo a qualche liceo, tutti gli altri ad un istituto tecnico commerciale/industriale, chi iscriveva i figli al professionale veniva visto come un appestato quasi, una scuola di quinta categoria.
Ricordo ancora anno 1990, prima superiore, da me all' ITC nella mia città circa 50 iscritti, al professionale corso di 3 anni idraulica, 4 (QUATTRO) iscritti.
Uno di questi 4 mio vicino di casa se la ride ora pieno di lavoro da permettersi di scegliersi i clienti.
Io a mio figlio consiglierò di fare lo scientifico (nessun istituto tecnico )
La diferenza tra una scuola professionale ed un liceo:
La prima ti insegna ad usare le mani, la seconda il cervello.
Lungi da me difendere o denigrare una tipologia a scapito dell'altra, ma i migliori Idraulici, Falegnami, arrivano dallo scientifico, mentre elettricisti e meccanici dagli Istituti tecnici che abbiamo in zona, anche se ci sono anche ottimi elettricisti con maturità scientifica.
Non sono le scuole superiori a limitare i giovani, quanto piuttosto le università.
primo minimo è una programmatrice visto che è una femmina, secondo ancora con questa storia del programmatore, siete sviluppatori e non programmatori non sapete neanche qual è il nome di quello che fate, i programmatori erano quelli che scrivevano le eeprom delle cpu, ora non si fa più.
Comunque sostituirvi è più che giusto, visto che la maggior parte non sa neanche come funziona il codice che scrive.
Avete azzoppato un settore, tutti che si sono sentiti esperti ed hanno screditato persone capaci come me.
fixed
per il momento al computer, poi quando usciranno i robot con IA tutti sarete spacciati!
Nicodemo Timoteo Taddeo
19-06-2025, 08:26
categorie come gli artigiani non si trovano piu
Perché fare l'artigiano è maledettamente difficile al giorno d'oggi. Tra le millemile regole e leggi da rispettare, la mancanza di tutele previdenziali, orari senza limiti e regole, la sostanziale impossibilità di poter assumere "garzoni" per farsi aiutare, aggiungo anche le pretese della clientela che quando fornisci un preventivo o chiedi il pagamento della prestazione non avendo la minima idea di cosa c'è dietro, ti dicono eh ma lo compro nuovo a meno, oggi fare l'artigiano è diventato un'avventura e pochi vogliono correrla.
Conosco una lunga lista di artigiani (fabbri, falegnami, idrauilici, elettricisti, muratori) che hanno abbandonato la cassetta degli attrezzi per farsi assumere nel pubblico, comune, provincia, autista ambulanza in ASL, bidelli ecc. Guadagnando forse meno in denaro, ma risparmiando in salute fisica e mentale.
gd350turbo
19-06-2025, 08:35
Conosco una lunga lista di artigiani (fabbri, falegnami, idrauilici, elettricisti, muratori) che hanno abbandonato la cassetta degli attrezzi per farsi assumere nel pubblico, comune, provincia, autista ambulanza in ASL, bidelli ecc. Guadagnando forse meno in denaro, ma risparmiando in salute fisica e mentale.
Vero...
un mio vicino lavora con macchine operatrici, non ha orari, lavora sabato domenica, giorno, notte, a seconda del lavoro da fare, direi situazione diametralmente opposta alla mia quale dipendente, però a lui piace e fa un sacco di soldi !
Tasslehoff
19-06-2025, 08:48
Mah solito articolo trito e ritrito sullo spauracchio IA per attirare click.
Partiamo dai dati di fatto: il settore IT negli ultimi anni ha visto una crescita mai vista di personale, siamo reduci da anni dove cani e porci, solo per aver fatto qualche stupido corso online, venivano assunti come sviluppatori.
Questo ha creato una bolla che fisiologicamente si dovrà sgonfiare, così come durante i primi anni 2000 (magari tanti se lo sono dimenticato oppure erano ancora a scuola....) lo scoppio della bolla IT ha comportato una significativa riduzione del personale e delle aziende che di fatto sapevano fare poco o nulla (ricordo gente pagata l'equivalente di 1000 € al giorno, assunta esclusivamente per generare costi).
L'IA magari sarà la scusa per farlo, e su questo non ci vedo nulla di male, anzi come ho detto è fisiologico.
Da qui a pensare che l'IA possa essere una minaccia per chi sa veramente fare qualcosa ce ne passa... e gli esempi riportati nell'articolo non valgono nulla perchè non hanno alcuna attendibilità.
La realtà dell'IT nei paesi che "consumano" IT (come quasi tutti i paesi del mondo, Italia inclusa) è che i progetti sono così complessi, così customizzati e le necessità dei clienti così poco aderenti alle funzionalità di questo o quell'altro prodotto o framework, che nessuna IA potrà mai sostituire l'operato umano.
E non mi riferisco solo alla fase di progettazione, ma anche quella di realizzazione, anche a chi "si sporca le mani" nel codice o nelle configurazioni dei servizi.
Basta guardare il codice o le configurazioni sputate fuori dai più celebri e avanzati servizi di IA per rendersi conto della quantità gigantesca di errori, bug, configurazioni sconclusionate, e anche nei casi in cui tutto sembra funzionare il codice è immanutenibile e generato in modo talmente becero che nessuno, nemmeno il neoassunto appena uscito da un ITIS, arriverebbe a scrivere codice così di basso livello.
Piedone1113
19-06-2025, 09:17
Mah solito articolo trito e ritrito sullo spauracchio IA per attirare click.
Partiamo dai dati di fatto: il settore IT negli ultimi anni ha visto una crescita mai vista di personale, siamo reduci da anni dove cani e porci, solo per aver fatto qualche stupido corso online, venivano assunti come sviluppatori.
Questo ha creato una bolla che fisiologicamente si dovrà sgonfiare, così come durante i primi anni 2000 (magari tanti se lo sono dimenticato oppure erano ancora a scuola....) lo scoppio della bolla IT ha comportato una significativa riduzione del personale e delle aziende che di fatto sapevano fare poco o nulla (ricordo gente pagata l'equivalente di 1000 € al giorno, assunta esclusivamente per generare costi).
L'IA magari sarà la scusa per farlo, e su questo non ci vedo nulla di male, anzi come ho detto è fisiologico.
Da qui a pensare che l'IA possa essere una minaccia per chi sa veramente fare qualcosa ce ne passa... e gli esempi riportati nell'articolo non valgono nulla perchè non hanno alcuna attendibilità.
La realtà dell'IT nei paesi che "consumano" IT (come quasi tutti i paesi del mondo, Italia inclusa) è che i progetti sono così complessi, così customizzati e le necessità dei clienti così poco aderenti alle funzionalità di questo o quell'altro prodotto o framework, che nessuna IA potrà mai sostituire l'operato umano.
E non mi riferisco solo alla fase di progettazione, ma anche quella di realizzazione, anche a chi "si sporca le mani" nel codice o nelle configurazioni dei servizi.
Basta guardare il codice o le configurazioni sputate fuori dai più celebri e avanzati servizi di IA per rendersi conto della quantità gigantesca di errori, bug, configurazioni sconclusionate, e anche nei casi in cui tutto sembra funzionare il codice è immanutenibile e generato in modo talmente becero che nessuno, nemmeno il neoassunto appena uscito da un ITIS, arriverebbe a scrivere codice così di basso livello.
Un po' come quando ci fu il boom del mattone negli anni 80 da noi:
tutti costruttori edili professsionisti senza conoscere la differenza tra una cazzuola ed un badile.
Le maestranze con gli attributi durante la crisi non solo hanno continuato a lavorare, ma hanno aumentato anche i compensi, le mezze cazzuole ...
Doraneko
19-06-2025, 09:41
Verrà il giorno (e lo dico da anni) in cui i genitori "consiglieranno" i figli di fare scuole tecniche specializzate, come farò col mio che ha 8 anni.
Due miei amici, uno elettricista industriale e uno tecnico termo/idraulico, hanno ALMENO 2 offerte di lavoro al mese da parte di aziende concorrenti e tutte sempre generose mi dicono, sono pure costretti a rinunciare a commesse perchè non ce la fanno col troppo lavoro; gli altri con lavori di "concetto" come avvocati ed ingegneri non dico siano alla fame ... ma insomma ci siamo capiti.
Dovrebbe essere così già da 2 o 3 decenni, meglio un diploma tecnico che una laurea in materie umanistiche ed altre minchiate.
Iceman69
19-06-2025, 09:48
E quando la robotica farà anche lei i suoi progressi manco più i lavori "artigianali" si salveranno.
L'epilogo è scritto, la ricchezza si concentrerà nelle mani di pochi, pochissimi, gli altri vivranno di elemosina e chi controllerà i mezzi di produzione avrà il potere assoluto.
La cosa buffa è che, come nei casi sopra descritti, saranno gli stessi che li hanno creati a subirne le conseguenze, una specie di suicidio di massa.
Riccardo82
19-06-2025, 09:50
fatto bene avanti a sostituire pezzi difettosi.
Doraneko
19-06-2025, 09:52
Io a mio figlio consiglierò di fare lo scientifico (nessun istituto tecnico )
La diferenza tra una scuola professionale ed un liceo:
La prima ti insegna ad usare le mani, la seconda il cervello.
Non è così neanche lontanamente. Al massimo stai confondendo un istituto professionale con un istituto tecnico. L'istituto tecnico ha un programma di matematica più approfondito di quello di uno scientifico, per non parlare della complessità dei programmi delle materie di specializzazione, tipo informatica, elettronica, elettrotecnica, ecc...
Lungi da me difendere o denigrare una tipologia a scapito dell'altra, ma i migliori Idraulici, Falegnami, arrivano dallo scientifico, mentre elettricisti e meccanici dagli Istituti tecnici che abbiamo in zona, anche se ci sono anche ottimi elettricisti con maturità scientifica.
Non sono le scuole superiori a limitare i giovani, quanto piuttosto le università.
Il liceo scientifico (come anche il classico) hanno lo scopo di insegnare a studiare e preparare gli studenti al percorso universitario, un diploma di scientifico/classico vale quasi 0 da un punto di vista professionale.
Se invece fai una maturità tecnica puoi sia andare a lavorare subito sia andare all'università (ingegneria di solito, se sei uno uscito bene), per non parlare del fatto che spesso le aziende vengono a prenderti a scuola ancora prima che ti diplomi.
Idraulici.....carrozzieri.....elettricisti.....dentisti.
Quattro professioni immortali :D
Io al primo posto ci metto i muratori, mestiere che tendenzialmente
pochi scelgono di fare di propria volontà ma ci finiscono "obbligati".
Nelle province italiane sono sempre meno e ancora meno quelli
bravi che hanno lavoro già a calendario per tutta la vita
Doraneko
19-06-2025, 09:55
E quando la robotica farà anche lei i suoi progressi manco più i lavori "artigianali" si salveranno.
L'epilogo è scritto, la ricchezza si concentrerà nelle mani di pochi, pochissimi, gli altri vivranno di elemosina e chi controllerà i mezzi di produzione avrà il potere assoluto.
La cosa buffa è che, come nei casi sopra descritti, saranno gli stessi che li hanno creati a subirne le conseguenze, una specie di suicidio di massa.
Per i casi estremi esistono le rivoluzioni.
Gnubbolo
19-06-2025, 09:56
negli Stati Uniti il land surveyor è considerato, stipendio parlando, leggermente inferiore ad un ingegnere, ma la sua ecletticità lo pone addirittura sopra nelle possibilità lavorative.
The salary for a land surveyor in the US typically ranges from $52,000 to $87,000 per year, with a median of $67,000.
The median salary for a civil engineer in the United States is $99,590 per year as of May 2024. The lowest 10 percent earn less than $65,920, while the highest 10 percent earn more than $160,990.
il land surveyor può trovare lavoro in diverse tipologie aziendali, può quindi essere un lavoratore indipendente, lavorare in società, in grandi aziende..
puoi passare la tua vita a misurare appartamenti e fare perizie di parte oppure occuparti del movimento terra della spazzatura ( come feci io per un paio di anni ) nella municipalizzata della tua città con stipendio fisso.
le altre professioni altamente specializzate sono un terno al lotto per il futuro.
Doraneko
19-06-2025, 09:58
Io al primo posto ci metto i muratori, mestiere che tendenzialmente
pochi scelgono di fare di propria volontà ma ci finiscono "obbligati".
Nelle province italiane sono sempre meno e ancora meno quelli
bravi che hanno lavoro già a calendario per tutta la vita
C'è più di qualche lavoro "insospettabile", che uno ci finisce per caso o costretto ma che si rivela essere particolarmente redditizio.
Gnubbolo
19-06-2025, 10:07
ho visto un muratore di Bergamo, lavoravano in trasferta, ristrutturare praticamente da solo un intero supermercato di boh 1500 mq ? davanti a casa mia, c'era sto qua, in pratica un Kurgan biondiccio alto 1 metro e 90, capelloni alla Batistuta dei tempo d'oro, impastava cemento a torso nudo dalle 7 di mattina alle 8 di sera, un mostro.
i marocchini erano dei pasticcioni hanno tappato la grondaia mentre rifacevano il marciapiede, alla fine ha preso tutto in mano sto Kurgan ed ha fatto 100mt di marciapiede in 2 giorni.. lol poi prima di finire ha costruito un muro di 10 mt.. e verniciato e decorato mila metri quadri di superficie e messo pure le piastrelle.
deve essere famoso per forza su a Bergamo, mio padre ha detto che in 70 anni di vita non ha mai visto niente di simile.
Gringo [ITF]
19-06-2025, 10:09
Mi piacciono i consigli su "Che scuole far fare ai figli"......
- Una volta compreso cosa le AI non potranno fare, sarà quello il momento in cui "capire", mando mio figlio a studiare ing. meccanico spaziale e impiegherà 12 anni per essere fruttifero, nel frattempo in 5 anni l'AI ha fatto almeno un progresso di 50 anni di allenamento e al massimo potrai fare il Passa pinze alla AI
- Inoltre va valutato più che altro cosa l'AI non sarà intenzionata a fare, più che capire cosa non potrà fare, perchè tecnicamente potrà fare tutto, prima o poi.
Il problema è la curva di apprendimento umana che è limitata dall'evoluzione, limite che l'AI non ha, lei è limitata solo dagli allenamenti al secondo.
Tu puoi progettare 100 progetti all'anno di cui 50% verranno scartati, mentre l'AI potrà fare 2Milioni di progetti di cui il 95% saranno scartati.
Fine anno l'AI ha fatto più progetti di te...
Probabilmente, l'unico lavoro che resterà sarà Arare i campi e lavorare in miniera, perchè l'AI consona di danneggiarsi non vorrà farlo.
Cromwell
19-06-2025, 10:14
ho visto un muratore di Bergamo, lavoravano in trasferta, ristrutturare praticamente da solo un intero supermercato di boh 1500 mq ? davanti a casa mia, c'era sto qua, in pratica un Kurgan biondiccio alto 1 metro e 90, capelloni alla Batistuta dei tempo d'oro, impastava cemento a torso nudo dalle 7 di mattina alle 8 di sera, un mostro.
i marocchini erano dei pasticcioni hanno tappato la grondaia mentre rifacevano il marciapiede, alla fine ha preso tutto in mano sto Kurgan ed ha fatto 100mt di marciapiede in 2 giorni.. lol poi prima di finire ha costruito un muro di 10 mt.. e verniciato e decorato mila metri quadri di superficie e messo pure le piastrelle.
deve essere famoso per forza su a Bergamo, mio padre ha detto che in 70 anni di vita non ha mai visto niente di simile.
E' un prototipo robotico sicuramente :O
Doraneko
19-06-2025, 10:31
ho visto un muratore di Bergamo, lavoravano in trasferta, ristrutturare praticamente da solo un intero supermercato di boh 1500 mq ? davanti a casa mia, c'era sto qua, in pratica un Kurgan biondiccio alto 1 metro e 90, capelloni alla Batistuta dei tempo d'oro, impastava cemento a torso nudo dalle 7 di mattina alle 8 di sera, un mostro.
i marocchini erano dei pasticcioni hanno tappato la grondaia mentre rifacevano il marciapiede, alla fine ha preso tutto in mano sto Kurgan ed ha fatto 100mt di marciapiede in 2 giorni.. lol poi prima di finire ha costruito un muro di 10 mt.. e verniciato e decorato mila metri quadri di superficie e messo pure le piastrelle.
deve essere famoso per forza su a Bergamo, mio padre ha detto che in 70 anni di vita non ha mai visto niente di simile.
A guerra finita gli fanno ricostruire l'Ucraina da solo.
Piedone1113
19-06-2025, 10:52
Non è così neanche lontanamente. Al massimo stai confondendo un istituto professionale con un istituto tecnico. L'istituto tecnico ha un programma di matematica più approfondito di quello di uno scientifico, per non parlare della complessità dei programmi delle materie di specializzazione, tipo informatica, elettronica, elettrotecnica, ecc...
Il liceo scientifico (come anche il classico) hanno lo scopo di insegnare a studiare e preparare gli studenti al percorso universitario, un diploma di scientifico/classico vale quasi 0 da un punto di vista professionale.
Se invece fai una maturità tecnica puoi sia andare a lavorare subito sia andare all'università (ingegneria di solito, se sei uno uscito bene), per non parlare del fatto che spesso le aziende vengono a prenderti a scuola ancora prima che ti diplomi.
Ti sbagli di grosso, in tutte le tue conclusioni:
Matematica e Fisica sono trattate in modo molto più profondo in uno scientifico che in qualsiasi istituto tecnico.
Ma quello che è la vvera differenza tra Liceo e Istituto tecnico l'ho gia scritto:
Il primo ti sprona ad usare il tuo intelletto per trovare soluzioni, motivazioni e spunti di riflessione ( praticamente ti insegna a ragionare), il secondo ti inculca concetti da applicare al modus odierno.
Questo stesso discorso esisteva anni fa quando si paragonava il titolo di geometra a quello di maturità scientifica:
oggi un geometra vale zero ( o quasi) come un ragioniere, mentre un diplomato in scientifico è molto meno rigido e può sspaziare vari campi applicativi grazie alla sua preparazione mentale.
La differenza è sostanziale e si può riassumere nel detto meglio l'uovo oggi ( istituto tecnico) o la gallina domani ( scientifico).
Il maggior pregio ( e l'unico degno di essere menzionato) è lo spirito critico che ti inculca il liceo, cosa che nessun istituto tecnico ad oggi ti offre.
Esistono tante specializzazioni allo scientifico da prepararti per specifici percorsi universitari che in ottica futura non potrebbero che accrescere il divario anche tecnico.
Conosco ingegneri che arrivano da percorsi scolastici differenti ( generalmente istituto tecnico per geometri e liceo scientifico) e ti assicuro che si nota parecchio la differenza di approccio alle cose, come pure la qualità finale dell'opera progettata.
Se poi tu credi che un perito meccanico ( o un meccatronico così obbligatori per legge nelle officine) fuori dal suo settore sia capace di fare bene libero di crederlo, purtroppo il mondo del lavoro è molto mutevole ed il tuo settore oggi altamente appetibbile domani potrebbe essere altamente inflazionato.
I licei in Italia possono sembrare anacronistici, eppure è molto più semplice confrontarsi con una persona dal passato liceale che con una dal passato tecnico a causa della maggior rigidità mentale di quest'ultimo.
Per mio figlio da un percorso scolastico chiedo lo spirito critico, il lavoro può aspettare e non è raro vedere laurati che fanno tuutt'altro e che odiono quello che fanno perchè arrivati alla maturità reale si accorgono che i loro interessi erano tutt'altra cosa ( un liceale può fare l'ebanista per dire perchè nel suo percorso scolastico gli è stato insegnato anche il senso del bello)
Quando vedo dei lavori ( di qualsiasi tipo) ne trovo alcuni belli da vedere e come si dice se è bello funziona.
Ps
NighTGhosT
19-06-2025, 10:58
Io al primo posto ci metto i muratori, mestiere che tendenzialmente
pochi scelgono di fare di propria volontà ma ci finiscono "obbligati".
Nelle province italiane sono sempre meno e ancora meno quelli
bravi che hanno lavoro già a calendario per tutta la vita
Io no....dato che il mondo costruzioni e movimento terra ha visto diverse crisi di settore gia'.......cantieri fermi = muratori a casa.
Invece il male ai denti vien sempre........come si invecchia e si fanno dentiere e protesi varie......ci sono sempre incidenti in auto, che vanno riparate.......c'e' periodicamente bisogno di idraulici e elettricisti a casa......... :)
Ripper89
19-06-2025, 10:58
Di certo il semplice impiegato, l'operaio di una catena di produzione, così come l'autista sono tutti lavori che giungeranno prima o poi alla fine.
Anche molti ruoli manageriali faranno la stessa fine.
Piedone1113
19-06-2025, 11:07
Io no....dato che il mondo costruzioni e movimento terra ha visto diverse crisi di settore gia'.......cantieri fermi = muratori a casa.
Invece il male ai denti vien sempre........come si invecchia e si fanno dentiere e protesi varie......ci sono sempre incidenti in auto, che vanno riparate.......c'e' periodicamente bisogno di idraulici e elettricisti a casa......... :)
Dipende: forse sovrapponi l'operaio edile al muratore.
Da noi c'è un giudizio molto diverso tra muratore e muratore da cantiere, il secondo non lo chiameresti mai per un bagno o il pavimento della sala, per dire.
Tasslehoff
19-06-2025, 11:21
Si ma ragazzi, torniamo sulla terra plz.
Ma davvero siamo arrivati al punto da preferire il lavoro in cantiere piuttosto che un lavoro d'ufficio?
Dai su non scherziamo, queste mi sembrano le solite manfrine dei miei colleghi milanesi che si lamentano sempre e vanno ripetendo "un giorno manderò a quel paese tutti e mi trasferisco in campagna a fare l'agricoltore o l'allevatore"...
...intanto però se ne stanno comodi comodi con l'aria condizionata tutto il giorno, con il riscaldamento d'inverno, se prendono 2 gocce d'acqua per andare in ufficio 1 volta la settimana si lamentano a non finire, e quando pigliano il treno o l'autobus delle 9:00 o delle 10:00 si lamentano "per la levataccia".
Dai ragazzi siamo seri, ma avete mai provato a lavorare in un cantiere e fare il muratore? Ma avete idea di cosa vuol dire?
sveglia all'alba tutti i giorni (altrimenti non riuscirai mai ad arrivare in orario in cantiere)
lavoro talmente massacrante che ti fa rimpiangere di essere nato
sotto il sole cocente d'estate e al freddo glaciale d'inverno
dentro e fuori il pronto soccorso per infortuni (piccoli per fortuna nella stragrande maggioranza dei casi)
arrivi a mezzogiorno e ti mangeresti pure i sacchi di cemento
arrivi a casa la sera e ti mangeresti pure il cane che ti aspetta festante a casa
malattie professionali come se piovesse
rischi non indifferenti di infortuni gravi o anche fatali
Idem per tanti altri lavori manuali, voi vedete l'elettricista o l'idraulico che arriva a casa e vi chiede 200 € per una sistemazione, ma quello sta in giro dalla mattina alle 6:30, si spacca la schiena, ravana nei vostri rifiuti organici, se lavora in un cantiere si becca buona parte delle cose che ho descritto sopra per i muratori.
Insomma c'è un motivo per cui chi fa il muratore o l'idraulico o qualsiasi altro lavoro manuale massacrante fa di tutto perchè i propri figli facciano altro, non raccontiamoci storie...
Facile vedere tutto rosa e fiori dalle nostre comode scrivanie al freschetto dell'aria condizionata, dove il rischio più alto che corriamo è scottarci la lingua quando in pausa beviamo il caffè con i colleghi...
megamitch
19-06-2025, 11:37
Per quelli che "gli artigiani vanno in giro in BMW". C'è pieno di "artigiani" che fanno un sacco di nero e nessuno gli dice nulla, per cui...
Sapeste cosa mi han proposto di nero per una ristrutturazione...
Per cui, tutto bello per alcuni, fare i fighi quando gli altri pagano anche per loro scuole, strade, sanità, polizia, etc. etc. etc.
cronos1990
19-06-2025, 11:42
Non è così neanche lontanamente. Al massimo stai confondendo un istituto professionale con un istituto tecnico. L'istituto tecnico ha un programma di matematica più approfondito di quello di uno scientifico, per non parlare della complessità dei programmi delle materie di specializzazione, tipo informatica, elettronica, elettrotecnica, ecc...
Il liceo scientifico (come anche il classico) hanno lo scopo di insegnare a studiare e preparare gli studenti al percorso universitario, un diploma di scientifico/classico vale quasi 0 da un punto di vista professionale.
Se invece fai una maturità tecnica puoi sia andare a lavorare subito sia andare all'università (ingegneria di solito, se sei uno uscito bene), per non parlare del fatto che spesso le aziende vengono a prenderti a scuola ancora prima che ti diplomi.No.
Vero, il liceo scientifico non ti da gli strumenti pratici per poter iniziare subito a lavorare come fa un'istituto tecnico o professionale. Ma al tempo stesso prepara lo studente a ragionare sui problemi di qualunque natura e ad imparare a come processare logicamente tutte le situazioni che gli capitano davanti.
È dato che si parla di IA, paradossalmente è molto similare al problema di definire il funzionamento delle IA come esistono oggi e come funzionano: un'enorme raccolta di dati che però non le sa gestire in maniera logica e razionale, ma solamente dirti quale sia la combinazione di conoscenze più probabili in base alla richiesta di partenza. E se la domanda di partenza non rientra tra le casistiche conosciute, la IA è del tutto inutile.
Allo stesso modo, uno che esce da un istituto tecnico magari saprà a menadito tutto quello che riguarda (esempio) l'elettronica, ma appena si esce fuori dal suo seminato o gli si pone un problema anche della materia che conosce ma che per lui è inedito, va in crisi perchè non è stato addestrato appunto a fare ragionamenti e processi logici come chi esce da uno scientifico.
Per fare un esempio pratico, che vale quel che vale ma che rende l'idea, quando ho provato a laurearmi in Ingegneria Elettronica in Ancona (parliamo oramai di 25 e passa anni fa, all'epoca era considerata una delle facoltà più difficili in tutta Italia) al primo anno c'erano se non erro circa 250 iscritti, provenienti sia da istituti tecnici che professionali e scientifici.
Beh, per l'esame di Analisi I coloro che presero i voti più alti furono quelli provenienti dal Liceo Scientifico, e non quelli di altri istituti. Perchè per quanto fossero a livello di programma molto più indietro (per esempio all'epoca gli integrali neanche sapevano che fossero quelli che uscivano dallo scientifico, mentre io ad esempio che frequentai un istituto tecnico me li insegnarono nel quarto anno) avevano molta più capacità di rapportarsi con le problematiche che gli si ponevano, sopratuttto quelle a loro sconosciute. Dovendo al tempo stesso imparare da soli tutta una serie di nozioni che per me erano scontate... diciamo scontate :asd:
E questo a differenza di uno uscito dal tecnico che proprio per forma mentis è più indirizzato ad "applicare asetticamente" le proprie conoscenze, ma che quando si trova in una situazione inedita anche all'interno del proprio campo di studi fa molta più difficoltà a trovare soluzioni e gestire le proprie stesse conoscenze.
Per quanto inutili a livello pratico certe materie degli istituti classici e scientifici (tra cui le stesse traduzioni dal latino e greco, ma non solo), permettono al tempo stesso di costruire una base fondamentale per lo studente che poi gli torna utile in qualunque campo d'applicazione, anche quelli in cui è meno portato o non lo è affatto.
gd350turbo
19-06-2025, 11:42
Ma davvero siamo arrivati al punto da preferire il lavoro in cantiere piuttosto che un lavoro d'ufficio?
Se vuoi un lavoro che NON sia a rischio IA, quelli sono !
Qui da me c'è gente, direi anche parecchia, che passa le proprie giornate ad analizzare dati, controllare, creare report & simili.
Da poco tempo hanno iniziato a testare le varie ia, ovviamente ci vorrà del tempo, magari tanto, ma quello sarà il primo settore colpito per poi andare al successivo.
Dai su non scherziamo, queste mi sembrano le solite manfrine dei miei colleghi milanesi che si lamentano sempre e vanno ripetendo "un giorno manderò a quel paese tutti e mi trasferisco in campagna a fare l'agricoltore o l'allevatore"...
Fattibile, ma devi avere un tot di € da investire, comprare terreno, attrezzatura ecc.ecc., non è quindi scontato ne tanto meno alla portata di tutti !
Dai ragazzi siamo seri, ma avete mai provato a lavorare in un cantiere e fare il muratore? Ma avete idea di cosa vuol dire?
Il mio primo lavoro è stato asfaltare strade, il secondo linee di distribuzione energia elettrica, quindi si, lo so !
Ovviamente sto meglio ora in ufficio al fresco, ma sono passati dei decenni e dato che per un bel pò qui l'ia non arriverà, non ci penso !
Ripper89
19-06-2025, 11:52
Se vuoi un lavoro che NON sia a rischio IA, quelli sono !
L'AI porterà via alcune professioni ma ne farà nascere altre nuove legate proprio ad essa ed è a questo che oggi bisognerebbe iniziare a puntare, possibilmente prima di altri.
Qui da me c'è gente, direi anche parecchia, che passa le proprie giornate ad analizzare dati, controllare, creare report & simili.
Da poco tempo hanno iniziato a testare le varie ia, ovviamente ci vorrà del tempo, magari tanto, ma quello sarà il primo settore colpito per poi andare al successivo.E' da anni che spero che mandino a casa a pedate nel sedere gli autisti di tram, mentro e autobus ma anche continuano ad assumere anzichè pensare all'automazione per mettere fine agli scioperi di Landini.
Doraneko
19-06-2025, 11:55
Ti sbagli di grosso, in tutte le tue conclusioni:
Matematica e Fisica sono trattate in modo molto più profondo in uno scientifico che in qualsiasi istituto tecnico.
A dire che il programma di matematica dell'istituto tecnico è più approfondito di quello dello scientifico era anche il mio prof di matematica, che insegnava all'itis ma veniva dallo scientifico. Io in quinta ero arrivato ai differenziali, se non ricordo male (sono passati decenni) ma da quello che mi dicevano chi studia informatica va anche oltre.
Ma quello che è la vvera differenza tra Liceo e Istituto tecnico l'ho gia scritto:
Il primo ti sprona ad usare il tuo intelletto per trovare soluzioni, motivazioni e spunti di riflessione ( praticamente ti insegna a ragionare), il secondo ti inculca concetti da applicare al modus odierno.
Che l'istituto tecnico sia come dici tu è una credenza popolare vecchissima, tant'è che purtroppo ci cascano gli studenti stessi, che credono di iscriversi ad una scuola "pratica" ma che si ritrovano a frequentare una scuola che è intrisa di matematica in tutte le materie di specializzazione.
Questo stesso discorso esisteva anni fa quando si paragonava il titolo di geometra a quello di maturità scientifica:
oggi un geometra vale zero ( o quasi) come un ragioniere, mentre un diplomato in scientifico è molto meno rigido e può sspaziare vari campi applicativi grazie alla sua preparazione mentale.
lol
Geometri e ragionieri valgono talmente zero che, senza di loro, nessuno avrebbe potuto fare i lavori del 110. Vedi tu.
La differenza è sostanziale e si può riassumere nel detto meglio l'uovo oggi ( istituto tecnico) o la gallina domani ( scientifico).
Il maggior pregio ( e l'unico degno di essere menzionato) è lo spirito critico che ti inculca il liceo, cosa che nessun istituto tecnico ad oggi ti offre.
Sarà perché nei licei i prof sono quasi tutti comunisti.
Esistono tante specializzazioni allo scientifico da prepararti per specifici percorsi universitari che in ottica futura non potrebbero che accrescere il divario anche tecnico.
Conosco ingegneri che arrivano da percorsi scolastici differenti ( generalmente istituto tecnico per geometri e liceo scientifico) e ti assicuro che si nota parecchio la differenza di approccio alle cose, come pure la qualità finale dell'opera progettata.
Se poi tu credi che un perito meccanico ( o un meccatronico così obbligatori per legge nelle officine) fuori dal suo settore sia capace di fare bene libero di crederlo, purtroppo il mondo del lavoro è molto mutevole ed il tuo settore oggi altamente appetibbile domani potrebbe essere altamente inflazionato.
I licei in Italia possono sembrare anacronistici, eppure è molto più semplice confrontarsi con una persona dal passato liceale che con una dal passato tecnico a causa della maggior rigidità mentale di quest'ultimo.
Boh, vedi tu, quasi tutti quelli usciti da un liceo che conosco io, chi più chi meno, è gente che ha una capacità inferiore di problem solving. Come ho già detto (e come mi ha detto anche qualcuno uscito da licei), i diplomi di liceo scientifico e classico valgono zero professionalmente, hanno senso solo se uno è particolarmente bravo a scuola ed è già proiettato verso l'università. Andare a lavorare solo con un diploma di liceo scientifico o classico vuol dire, generalmente, mettersi a fare lavori generici senza specializzazione, a meno che uno non abbia buona volontà e la fortuna di potersi formare sul luogo di lavoro.
Per mio figlio da un percorso scolastico chiedo lo spirito critico, il lavoro può aspettare e non è raro vedere laurati che fanno tuutt'altro e che odiono quello che fanno perchè arrivati alla maturità reale si accorgono che i loro interessi erano tutt'altra cosa ( un liceale può fare l'ebanista per dire perchè nel suo percorso scolastico gli è stato insegnato anche il senso del bello)
Quando vedo dei lavori ( di qualsiasi tipo) ne trovo alcuni belli da vedere e come si dice se è bello funziona.
Ps
Stessa cosa può succedere alla fine delle superiori, può succedere che uno voglia cambiare indirizzo o smettere di studiare. Con un diploma tecnico puoi anche fare un lavoro specializzato, con uno dei due licei invece sei più in difficoltà.
Per quanto riguarda "il senso del bello" invece... vabbè, se ti riempie la pancia buon per te.
cronos1990
19-06-2025, 11:58
Se vuoi un lavoro che NON sia a rischio IA, quelli sono !Questo è un generalizzare che non porta a nulla.
Prendiamo il mio lavoro. Non è un lavoro artigiano, non rientro cioè tra quelli che avete elencato (ci sarebbe da discutere sulla vostra eccezione di "artigiano", mica sono solo quelli che fanno i muratori o gli idraulici), e al tempo stesso la IA è proprio l'ultimo dei miei problemi, dato che mi occupo di fare prove tecniche di materiali plastici in un laboratorio.
Dove, per inciso, non serve alcun tipo di laurea, ma dove al tempo stesso una preparazione scolastica di natura tecnica è decisamente utile (sono un Perito Chimico, quindi Istituto Tecnico Industriale).
A me mi pare che come al solito si fa di tutta l'erba un fascio e si preannunciano futuri catastrofistici senza però una reale cognizione di causa. Il che non vuol dire sottovalutare il problema in ambito lavorativo che potrebbe porre un'IA che evolve giorno dopo giorno, ma al tempo stesso non si può pensare che saremmo tutti disoccupati se non ci mettiamo tutti a fare i muratori.
Il mondo del lavoro è molto più complesso di come viene dipinto in questi interventi. Uno strumento come la IA potenzialmente può far morire o ridimensionare alcuni settori, ma al tempo stesso potrebbe aprirne di nuovi o semplicemente migliorarne altri, e nel frattempo tanti altri (non necessariamente quelli più pesanti da manovale, vedasi appunto il mio esempio di cui sopra) rimanere perfino indifferenti a questa sorta di rivoluzione.
Qui addirittura (qui forum, non solo "qui thread") c'è più di un utente certo che tra una manciata di anni ci sarà una schiera infinita di automi che ci sostituirà in toto. Se devo leggere di queste cose, se permettete mi leggo un libro di fantascienza :fagiano:
Doraneko
19-06-2025, 12:04
Dipende: forse sovrapponi l'operaio edile al muratore.
Da noi c'è un giudizio molto diverso tra muratore e muratore da cantiere, il secondo non lo chiameresti mai per un bagno o il pavimento della sala, per dire.
È la differenza che c'è tra il muratore di una piccola impresa edile, scelto e controllato dal datore di lavoro e quello assunto "a strascico" dalle grosse imprese che fanno lavori di grandi dimensioni.
Notturnia
19-06-2025, 12:09
Che futuro schifoso che stiamo costruendo.. altro che ecologia e balle affini..
La perdita del lavoro vale molto di più dei meri soldi che uno prende a fine mese.. il lavoro è stato un motore per la mente e per lo sviluppo.. delegare il lavoro alle “macchine” renderà molto più povero l’uomo.. ma tanto, da quello che si legge in certi commenti, è propedeutico alla sostituzione della razza umana con una nuova razza e non al miglioramento della nostra vita.
Buffo che siamo l’ultima generazione libera del pianeta dopo 8 milioni di anni.. e triste.. molto triste.. ricorda molti film catastrofici e romanzi degli anni ‘70
Ripper89
19-06-2025, 12:13
Che futuro schifoso che stiamo costruendo.. altro che ecologia e balle affini..
La perdita del lavoro vale molto di più dei meri soldi che uno prende a fine mese.. il lavoro è stato un motore per la mente e per lo sviluppo.. delegare il lavoro alle “macchine” renderà molto più povero l’uomo.. ma tanto, da quello che si legge in certi commenti, è propedeutico alla sostituzione della razza umana con una nuova razza e non al miglioramento della nostra vita.
Buffo che siamo l’ultima generazione libera del pianeta dopo 8 milioni di anni.. e triste.. molto triste.. ricorda molti film catastrofici e romanzi degli anni ‘70
Succede quando non si controlla la natalità.
gd350turbo
19-06-2025, 12:39
L'AI porterà via alcune professioni ma ne farà nascere altre nuove legate proprio ad essa ed è a questo che oggi bisognerebbe iniziare a puntare, possibilmente prima di altri.
E quali sarebbero ?
Tasslehoff
19-06-2025, 13:18
Se vuoi un lavoro che NON sia a rischio IA, quelli sono !
Qui da me c'è gente, direi anche parecchia, che passa le proprie giornate ad analizzare dati, controllare, creare report & simili.
Da poco tempo hanno iniziato a testare le varie ia, ovviamente ci vorrà del tempo, magari tanto, ma quello sarà il primo settore colpito per poi andare al successivo.Sono d'accordo che quei tuoi colleghi saranno tra quelli colpiti dal fenomeno IA, ma per il semplice fatto che svolgono ruoli che la gente e le aziende si sono inventate di sana pianta senza una reale necessità, sono figure ridondanti, così come quelli che allo scoppio della bolla IT dei primi anni 2000 stavano in azienda per generare costi.
Parliamoci chiaro ragazzi, le figure professionali nell'IT sono 3: sistemista, specialista di prodotto e sviluppatore.
Tutto il resto (data analyst, data engineer, data scientist, architetti vari, fuffologi de laqualunque, supposti lead-vattelapesca e tanti altri) sono figure fittizie che sono state create in questa fase storica dove magicamente si è gonfiato a dismisura il numero di persone impiegate nell'IT, e per farle entrare ci si è inventati un ruolo dedicato che non ha ragion d'essere.
Fattibile, ma devi avere un tot di € da investire, comprare terreno, attrezzatura ecc.ecc., non è quindi scontato ne tanto meno alla portata di tutti !Verissimo, ma secondo me non è nemmeno tanto quello lo scoglio.
Come diceva mio padre: a fare il contadino non c'è sabato e non c'è domenica.
Se devi mungere le vacche devi farlo anche se è festa, anche se è domenica, non c'è week end, non c'è orario.
Tutta sta gente che vaneggia sul fare il contadino è andata in ferie in qualche agriturismo in mezzo alla toscana, gli han fatto vedere quattro galline e un asinello che pascolano sulle colline del chianti e pensano che quello sia fare il contadino, non è così...
Il mio primo lavoro è stato asfaltare strade, il secondo linee di distribuzione energia elettrica, quindi si, lo so !
Ovviamente sto meglio ora in ufficio al fresco, ma sono passati dei decenni e dato che per un bel pò qui l'ia non arriverà, non ci penso !Pure io ho iniziato in cantiere a 14 anni, e francamente piuttosto che tornarci preferisco fare di tutto per valorizzare le skill che ho sviluppato nell'IT, e sono sicuro che non arriverà nessuna IA a rubarmi il posto perchè non esiste IA in grado di sviscerare la complessità e le personalizzazioni che vedo nei progetti.
Notturnia
19-06-2025, 13:34
Pure io ho iniziato in cantiere a 14 anni, e francamente piuttosto che tornarci preferisco fare di tutto per valorizzare le skill che ho sviluppato nell'IT, e sono sicuro che non arriverà nessuna IA a rubarmi il posto perchè non esiste IA in grado di sviscerare la complessità e le personalizzazioni che vedo nei progetti.
lo spero per te..
nel settore dove lavoro io invece le AI stanno entrando in modo prepotente grazie a power bi e altri software che stanno semplificando la creazione di molte cose.
non sono personalizzati come facciamo noi per i clienti ma le aziende, per ridurre i costi, si stanno accontentando di avere di meno ma a prezzi dieci volte inferiori e a volte quasi gratis.
purtroppo poi la concorrenza che inizia ad usare questi sistemi sta facendo disastri perchè non hanno competenza da vendere e quindi regalano i servizi. consulenze da 1.200 euro/anno svendute a 50 euro l'anno.. manca tutto il supporto dietro ma i clienti non lo capiscono e vedono costi online farlocchi a prezzi minimi pensando di risparmiare.. e in questi mesi sono tanti i clienti che ci chiamano per chiedere sconti perchè il loro settore non va bene.. onestamente non so chi non ci ha chiamato per lamentarsi del mercato (forse le aziende nel settore alimentare non stanno ancora troppo male..)
le IA stanno massacrando il settore
gd350turbo
19-06-2025, 13:39
Parliamoci chiaro ragazzi, le figure professionali nell'IT sono 3: sistemista, specialista di prodotto e sviluppatore.
Si sono perfettamente d'accordo su questo, c'è più gente che sta li a contare che gente che fa !
Come diceva mio padre: a fare il contadino non c'è sabato e non c'è domenica.
Se devi mungere le vacche devi farlo anche se è festa, anche se è domenica, non c'è week end, non c'è orario.
Oh bè io abito in mezzo alla campagna, qui ci sono quasi più trattori che auto e ci sono i relativi proprietari che alcuni non se la passano affatto male, lavorativamente parlando.
Pure io ho iniziato in cantiere a 14 anni, e francamente piuttosto che tornarci preferisco fare di tutto per valorizzare le skill che ho sviluppato nell'IT, e sono sicuro che non arriverà nessuna IA a rubarmi il posto perchè non esiste IA in grado di sviscerare la complessità e le personalizzazioni che vedo nei progetti.
e ci mancherebbe altro !
Piedone1113
19-06-2025, 13:44
A dire che il programma di matematica dell'istituto tecnico è più approfondito di quello dello scientifico era anche il mio prof di matematica, che insegnava all'itis ma veniva dallo scientifico. Io in quinta ero arrivato ai differenziali, se non ricordo male (sono passati decenni) ma da quello che mi dicevano chi studia informatica va anche oltre.
Ho preso la maturità nel 90 ( orale il giorno successivo alla semifinale di Napoli) e gli integrali li avevo fatti e pure in modo approfondito.
Quando parlavo con i miei coetanei che facevano il tecnico ( parlo di gente che si applicava) mi meravigliavo di come soluzioni semplici di equazioni, limiti, geometria analitica erano insidiosi per loro.
Idem all'uni ( Pisa in via "Dio ti Salvi", nome vero che riassume quel polo universitario) quando mi confrontavo con gente che veniva dai tecnici trovavo impreparazione nell'applicare concetti che avrebbero dovuto essere più che famigliari.
La carenza principale per me è stata la chimica fatta nel solo 4° e con un prof coetaneo dei dinosauri che praticamente nulla sapeva della materia.
Che l'istituto tecnico sia come dici tu è una credenza popolare vecchissima, tant'è che purtroppo ci cascano gli studenti stessi, che credono di iscriversi ad una scuola "pratica" ma che si ritrovano a frequentare una scuola che è intrisa di matematica in tutte le materie di specializzazione.
Più che matematica calcoli, non confondiamo le cose per favore
lol
Geometri e ragionieri valgono talmente zero che, senza di loro, nessuno avrebbe potuto fare i lavori del 110. Vedi tu.
Riguardo i geometri che tanto valuti: sono i facchini degli ingegneri, quelli che fanno il lavoro sporco al loro posto.
Usando il tuo esempio: nessun 110 si sarebbe potuto fare senza il manovale che porta via i calcinacci.
Trovami una sola cosa che fa il geometra e che non può fare un ingegnere edile.
Gia la sola Ape in alcuni casi viene chiesta esplicitamente redatta da un Ingegnere ( anche se un documento tecnico alla portata normalmente dei geometri abilitati).
Un quadro elettrico, pe, deve essere progettato e certificato da un ingegnere quando si supera una certa potenza, e non da un perito.
Vedi il diploma ormai vale tanto poco quanto niente e se non prosegui all'uni gia oggi è molto limitante, tra non molto col cambio generazionale del tutto inutile come sbocco lavorativo di medio/alto valore aggiunto.
Andare a lavorare solo con un diploma di liceo scientifico o classico vuol dire, generalmente, mettersi a fare lavori generici senza specializzazione, a meno che uno non abbia buona volontà e la fortuna di potersi formare sul luogo di lavoro.
Stessa cosa può succedere alla fine delle superiori, può succedere che uno voglia cambiare indirizzo o smettere di studiare. Con un diploma tecnico puoi anche fare un lavoro specializzato, con uno dei due licei invece sei più in difficoltà.
Per quanto riguarda "il senso del bello" invece... vabbè, se ti riempie la pancia buon per te.
Andare a lavorare dopo un diploma è complicato a prescindere, con la differenza che un liceale è tendenzialmente curioso nel capire come funziona una cosa e perchè, mentre uno che aarriva dal tecnico è ingabbiato nella visione data a scuola.
Riguardo il senso estetico:
Certo che riempie la pancia, ed anche bene, ( senza entrare nel merito di quello che faccio adesso lavorativamente) ho smontato un trapano battente Ryobi, un prodotto hobbistico di fascia media, era bello da vedere, ordinato, lineare e funzionale, questo è il senso del bello, se una cosa non piace a me per una miriade di motivi diferenti, può mai piacere al mio cliente?
Ormai pure le rotopresse le fanno esteticamente carine, ci sarà un motivo?
Guarda Mivar, azienda storica di televisori tra i più affidabili, ma dall'estetica poco curata, chiediti perchè ha cessato l'attività!
NighTGhosT
19-06-2025, 13:46
Secondo il mio modesto parere, comunque, non corriamo questo grande pericolo.......dato che siamo gia' riusciti a far sflippare alcune IA :asd:
Quindi non sono tutta sta gran affidabilita' eh :asd:
gd350turbo
19-06-2025, 13:51
Secondo il mio modesto parere, comunque, non corriamo questo grande pericolo.......dato che siamo gia' riusciti a far sflippare alcune IA :asd:
Quindi non sono tutta sta gran affidabilita' eh :asd:
Eh ma come dice giustamente Notturnia, se gli proponi un servizio che costa un decimo, magari ci passano sopra !
NighTGhosT
19-06-2025, 13:52
Eh ma come dice giustamente Notturnia, se gli proponi un servizio che costa un decimo, magari ci passano sopra !
Se poi l'affidabilita' della suddetta IA rischia di farti chiudere baracca e burattini (come gia' e' successo).....fanno anche molto in fretta a fare dietrofront (se se ne accorgono in tempo.....altrimenti falliscono e via).
E vedi che dopo i primi a chiuder baracca e burattini, tutti gli altri ci penseranno molto piu' che 2 volte prima di fare lo stesso errore :asd:
Ripper89
19-06-2025, 13:55
E quali sarebbero ?
Nuovi rami della programmazione attinenti allo sviluppo e analisi di modelli di AI, oltre che tutto ciò che ruota alla gestione delle infrastrutture hardware su cui girano determinati servizi.
, uno elettricista industriale e uno tecnico termo/idraulico, hanno ALMENO 2 offerte di lavoro al mese.
Io, programmatore, ne ricevo almeno 2 a settimana.
Vero anche che pare la pacchia per noi non durerà a lungo, però fidati che prima o poi anche i lavori manuali verranno sostituiti, non ora certo, ma succederà.
Detto ciò nel frattempo io mi butto su AI e Management, anche la programmazione comunque può dare enormi soddisfazioni in alcuni campi specialistici per molti anni ancora.
gd350turbo
19-06-2025, 14:00
Nuovi rami della programmazione attinenti allo sviluppo e analisi di modelli di AI, oltre che tutto ciò che ruota alla gestione delle infrastrutture hardware su cui girano determinati servizi.
Hai detto niente...
Competenze e skill alla portata di pochi, anzi pochissimi !
Qui addirittura c'è più di un utente certo che tra una manciata di anni ci sarà una schiera infinita di automi che ci sostituirà in toto. Se devo leggere di queste cose, se permettete mi leggo un libro di fantascienza :fagiano:
Eccomi, beh sono nel campo e sì, arriveranno e stanno già arrivando gli automi, ma come ho scritto nel mio reply al post non di certo adesso... Ci vorrà qualche anno in più DELL'AI ovviamente.
Ma se pensi che non succederà beh, è che non stia già succedendo nei magazzini high tech, allora forse il libro di fantascienza me lo vado a leggere io.
Chi lavora al computer è spacciato: --> titolo click bait, per un istante mi ero spaventanto pensando a possibili problemi di salute dovuti al lavorare troppo al computer
megamitch
19-06-2025, 14:14
Parliamoci chiaro ragazzi, le figure professionali nell'IT sono 3: sistemista, specialista di prodotto e sviluppatore.
Tutto il resto (data analyst, data engineer, data scientist, architetti vari, fuffologi de laqualunque, supposti lead-vattelapesca e tanti altri) sono figure fittizie che sono state create in questa fase storica dove magicamente si è gonfiato a dismisura il numero di persone impiegate nell'IT, e per farle entrare ci si è inventati un ruolo dedicato che non ha ragion d'essere.
non sono d'accordo.
Un esempio a caso, puoi anche essere bravissimo a sviluppare ma se non disegni una architettura, sbatti contro il muro. A meno che non stai riducendo l'IT a "il serverino della azienda con 5 dipendenti".
ti sei dimenticato tutto il quality assurance, ad esempio. Tutte le "operations" che non sono solo "sistemisti". UX designers (fare uno strumento in un modo o nell'altro non è la stessa cosa), etc. etc. etc.
Non so che realtà frequenti.
gd350turbo
19-06-2025, 14:23
Eccomi, beh sono nel campo e sì, arriveranno e stanno già arrivando gli automi, ma come ho scritto nel mio reply al post non di certo adesso... Ci vorrà qualche anno in più DELL'AI ovviamente.
Ma se pensi che non succederà beh, è che non stia già succedendo nei magazzini high tech, allora forse il libro di fantascienza me lo vado a leggere io.
forse è meglio guardarsi il film IO ROBOT con Will Smith per rendersi conto che ci vorrà più di qualche anno...
Una macchina che prende una cosa da uno scaffale e la mette in una scatola più che un automa, si definisce come automazione industriale.
Un automa che viene a casa tua per cambiarti un rubinetto è una cosa ben diversa !
NighTGhosT
19-06-2025, 14:27
forse è meglio guardarsi il film IO ROBOT con Will Smith per rendersi conto che ci vorrà più di qualche anno...
Una macchina che prende una cosa da uno scaffale e la mette in una scatola più che un automa, si definisce come automazione industriale.
Un automa che viene a casa tua per cambiarti un rubinetto è una cosa ben diversa !
Povere mogli! Costrette a metter le corna ai mariti co l'evoluzione delle bambole gonfiabili da sexy shop :asd:
gd350turbo
19-06-2025, 14:35
Povere mogli! Costrette a metter le corna ai mariti co l'evoluzione delle bambole gonfiabili da sexy shop :asd:
Bè...
Costrette...
Parliamone :oink:
NighTGhosT
19-06-2025, 14:36
Bè...
Costrette...
Parliamone :oink:
Ah, duro e' duro......e pure di dimensioni selezionabili :asd:
Piedone1113
19-06-2025, 14:40
Ah, duro e' duro......e pure di dimensioni selezionabili :asd:
Ridiamoci pure, ma quello sarà probabilmente il primo impiego di massa
Ripper89
19-06-2025, 15:00
Hai detto niente...
Competenze e skill alla portata di pochi, anzi pochissimi !
Non è questione di portata, è questione di scegliere scuole e corsi mirati.
E' ovvio che se uno studente sceglie l'alberghiero non riuscirà mai ad acquisirle.
Comunque non è questione di "potere" o meno, le richieste le detta il mondo del lavoro e tu ti devi adattare qualunque cosa chieda.
Doraneko
19-06-2025, 17:00
Ho preso la maturità nel 90 ( orale il giorno successivo alla semifinale di Napoli) e gli integrali li avevo fatti e pure in modo approfondito.
Quando parlavo con i miei coetanei che facevano il tecnico ( parlo di gente che si applicava) mi meravigliavo di come soluzioni semplici di equazioni, limiti, geometria analitica erano insidiosi per loro.
Gli integrali a suo tempo li ho fatti anch'io, non mi ricordo quando esattamente.
Più che matematica calcoli, non confondiamo le cose per favore
Non confondo nulla, ricordo bene che è capitato che il prof della materia di specializzazione incalzasse l'insegnante di matematica perché aveva bisogno che studiassimo certe cose per andare avanti col suo programma.
Riguardo i geometri che tanto valuti: sono i facchini degli ingegneri, quelli che fanno il lavoro sporco al loro posto.
Usando il tuo esempio: nessun 110 si sarebbe potuto fare senza il manovale che porta via i calcinacci.
Trovami una sola cosa che fa il geometra e che non può fare un ingegnere edile.
Gia la sola Ape in alcuni casi viene chiesta esplicitamente redatta da un Ingegnere ( anche se un documento tecnico alla portata normalmente dei geometri abilitati).
Un quadro elettrico, pe, deve essere progettato e certificato da un ingegnere quando si supera una certa potenza, e non da un perito.
Vedi il diploma ormai vale tanto poco quanto niente e se non prosegui all'uni gia oggi è molto limitante, tra non molto col cambio generazionale del tutto inutile come sbocco lavorativo di medio/alto valore aggiunto.
Un ingegnere edile se vuoi ti taglia anche l'erba e ti spazza le scale! Può svuotare i bidoni della differenziata, mettere la merce negli scaffali al supermercato, ecc...Ci sono però abbastanza ingegneri per tutte queste cose ed abbastanza soldi per fargliele fare? Allo stesso modo, se tu devi fare una piccola ristrutturazione o un lavoretto a casa con relative pratiche catastali da sbrigare, vai dal geometra o dall'ingegnere edile? Idem per la questione perito ed ingegnere in campo elettrico.
Andare a lavorare dopo un diploma è complicato a prescindere, con la differenza che un liceale è tendenzialmente curioso nel capire come funziona una cosa e perchè, mentre uno che aarriva dal tecnico è ingabbiato nella visione data a scuola.
Per esperienza personale, è l'esatto contrario. Vedo anche per quanto riguarda l'auto, chi viene dal tecnico si arrangia su diverse cose, chi viene dal liceo la tratta come un artefatto magico che non è previsto che possa esserne capito il funzionamento.
Per non parlare del fatto che solitamente è gente che in casa non ha neanche un cacciavite o lo Svitol, perché al minimo problema chiamano qualcuno che ci capisce..tipo me.
Riguardo il senso estetico:
Certo che riempie la pancia, ed anche bene, ( senza entrare nel merito di quello che faccio adesso lavorativamente) ho smontato un trapano battente Ryobi, un prodotto hobbistico di fascia media, era bello da vedere, ordinato, lineare e funzionale, questo è il senso del bello, se una cosa non piace a me per una miriade di motivi diferenti, può mai piacere al mio cliente?
Uno fa quello che piace al cliente indipendentemente da quello che piace a lui, vedi i tatuatori per esempio, che si mettono la cena in tavola tatuando farfalle e nomi di cani morti.
Io invece ho smontato un avvitatore ad impulsi del Lidl, l'estetica era funzionale, la cosa che ho trovato interessante è stata il riduttore epicicloidale.
Ormai pure le rotopresse le fanno esteticamente carine, ci sarà un motivo?
Guarda Mivar, azienda storica di televisori tra i più affidabili, ma dall'estetica poco curata, chiediti perchè ha cessato l'attività!
Non credo proprio che Mivar sia fallita per il design...
A casa mia l'artigiano sono io e gli altri si possono accomodare affanculo.
Piedone1113
19-06-2025, 20:09
Gli integrali a suo tempo li ho fatti anch'io, non mi ricordo quando esattamente.
Tu hai scritto che il tuo prof diceva che la matematica al tecnico era più approfondita del liceo, cosa falsa, sia per la lunghezza del programma ( fino a sommatore ed equazioni differenziali ) sia per gli approfondimenti dei singoli argomenti ( teoremi e dimosstrazioni che spesso ai tecnici non vengono nemmeno insegnate).
Non confondo nulla, ricordo bene che è capitato che il prof della materia di specializzazione incalzasse l'insegnante di matematica perché aveva bisogno che studiassimo certe cose per andare avanti col suo programma.
Quindi nella materia tecnica facevate i calcoli che necessariamente doveva spiegare il prof di matematica:
Calcoli e non matematica, ma probabilmente non percepisci l'enorme diferenza.
Un ingegnere edile se vuoi ti taglia anche l'erba e ti spazza le scale! Può svuotare i bidoni della differenziata, mettere la merce negli scaffali al supermercato, ecc...Ci sono però abbastanza ingegneri per tutte queste cose ed abbastanza soldi per fargliele fare? Allo stesso modo, se tu devi fare una piccola ristrutturazione o un lavoretto a casa con relative pratiche catastali da sbrigare, vai dal geometra o dall'ingegnere edile? Idem per la questione perito ed ingegnere in campo elettrico.
Esatto, ma un geometra non può firmare il progetto di un edificio ed un perito elettronico di un quadro elettrico (e relative linee) nemmeno di un supermercato.
Per esperienza personale, è l'esatto contrario. Vedo anche per quanto riguarda l'auto, chi viene dal tecnico si arrangia su diverse cose, chi viene dal liceo la tratta come un artefatto magico che non è previsto che possa esserne capito il funzionamento.
Per non parlare del fatto che solitamente è gente che in casa non ha neanche un cacciavite o lo Svitol, perché al minimo problema chiamano qualcuno che ci capisce..tipo me.
Per esperienza personale conosco geometri e ragionieri che a stento sanno cambiare una lampadina ma questo non fa testo, come pure il fatto che io ti quoto i massetti dei pavimenti sul grezzo, ti ribalto un impianto elettrico o ti riparo una stampante laser.
Mio figlio di 3 anni usa i cacciavite per smontare di tutto ( pure la cassa esterna di un tapis roulant) probabilmente non riguarda il tipo di superiore che frequenta, ma l'imitazione di una figura di riferimmento, non trovi?
Ma seguendo il tuo ragionamento un geometra dovrebbe saper costruire un arco e tirare le quote dei pavimenti o preparare la malta per il fondo?
Personalmente l'unica cosa che non faccio è idraulica e gas, semplicemente perchè non ho gli strumenti per mettere in pressione l'impianto prima di murare.
Non opero ( ne mi azzarderei mai a fare il chirurgo) ma faccio di tutto ( solo a titolo personale) dalla meccanica, all'elettronica, all'edilizia, all'elettricità e centinaia di altri settori.
Personalmente in casa ho modificato l'appartamento buttando giù divisori, rifacendo impianto elettrico, controsoffittatura, pareti in cartongesso, cucina in muratura, rivestimento camino, rigiunzione dei pavimento in marmo ( per la levigatura ho dovuto chiamare chi era attrezzato), impianto d'antenna ( con tanto di ripartitori a guadagno variabile), ma anche il massetto per il gazebo in legno, la struttura per altalena scivolo e scala a mo di parco giochi per i bambini, la struttura ripiegabile per il videoproiettore da stare all'aria aperta con precablaggio audio e elettrico ( sotto quadro elettrico per esterno con tanto di spina industriale).
Ma anche potatura, aratura, manutenzione dei mezzi agricoli ( controllo e cambio olio, ingrassaggio, sostituzione cuscinetti frangizolle e boccole zappatrice ecc)
Ma anche taglio bistecche ( molti presunti macellai la sbagliano rendendo la carne dura) disossatura pollo o preparazione cibo.
Ma questi rientrano negli hobby, per gusto personale e non per necessità.
Ma nel momento che hai un reale problema al lavoro non centra nulla la manualità, piuttosto la capacità di decidere per il meglio e non improvvisarsi, anche se alcune volte ho dovuto ricorrere a vere e proprie trappole per tamponare.
Uno fa quello che piace al cliente indipendentemente da quello che piace a lui, vedi i tatuatori per esempio, che si mettono la cena in tavola tatuando farfalle e nomi di cani morti.
Ma proprio sicuro?
Se un tatuatore non è sodisfatto della propria opera credi che lo sarà il cliente?
Se al rifinitore non gli piace come è posato il pavimento credi che il cliente sarà contento ( e non ti denunci facendogli pagare pure il pavimento )?
Il senso del bello trascende l'estetica ed è direttamente correlato all'usabilità e all'efficienza.
Non credo proprio che Mivar sia fallita per il design...
Mivar si ostinava imperterrita a montare gli altoparlanti frontali anche sugli lcd/plasma nonostante i fusti del pubblico andassero verso i televisori tipo quadro.
Un estetica priva della simmetria verticale che rendeva il prodotto meno accattivante ( senso del bello, questo sconosciuto)
Non credo proprio che Mivar sia fallita per il design...
Dovresti poter analizzare l'andamento del mercato da buon tecnico, cosa che comunque un liceale conosce bene il concetto di causa-effetto valore sulla quale si base tutta la preparazione scolastica ( sopratutto in matematica anche se ai più può sembrare avulsa)
Ti sbagli di grosso, in tutte le tue conclusioni:
Matematica e Fisica sono trattate in modo molto più profondo in uno scientifico che in qualsiasi istituto tecnico.
Ma quello che è la vvera differenza tra Liceo e Istituto tecnico l'ho gia scritto:
Il primo ti sprona ad usare il tuo intelletto per trovare soluzioni, motivazioni e spunti di riflessione ( praticamente ti insegna a ragionare), il secondo ti inculca concetti da applicare al modus odierno.
Quello che hai scritto è talmente ottuso da risultare offensivo.
Ma per davvero pensi che sia così facile "etichettare" le persone, come se stessi realizzando un oroscopo?
Conosco dei laureati che sono dei caproni (ebbene sì, alcuni di essi hanno fatto il liceo), è veramente imbarazzante parlare con loro, tuttavia non mi sogno di voler generalizzare come stai facendo tu.
Se poi tu credi che un perito meccanico ( o un meccatronico così obbligatori per legge nelle officine) fuori dal suo settore sia capace di fare bene libero di crederlo, purtroppo il mondo del lavoro è molto mutevole ed il tuo settore oggi altamente appetibbile domani potrebbe essere altamente inflazionato.
Sono un perito meccanico che lavora nel campo dell'informatica per una multinazionale, nel mio (limitato) campo risulto tra i migliori in EMEA anche se sono partito praticamente da zero.
Notturnia
19-06-2025, 21:58
Gli integrali a suo tempo li ho fatti anch'io, non mi ricordo quando esattamente.
Non confondo nulla, ricordo bene che è capitato che il prof della materia di specializzazione incalzasse l'insegnante di matematica perché aveva bisogno che studiassimo certe cose per andare avanti col suo programma.
Un ingegnere edile se vuoi ti taglia anche l'erba e ti spazza le scale! Può svuotare i bidoni della differenziata, mettere la merce negli scaffali al supermercato, ecc...Ci sono però abbastanza ingegneri per tutte queste cose ed abbastanza soldi per fargliele fare? Allo stesso modo, se tu devi fare una piccola ristrutturazione o un lavoretto a casa con relative pratiche catastali da sbrigare, vai dal geometra o dall'ingegnere edile? Idem per la questione perito ed ingegnere in campo elettrico.
Per esperienza personale, è l'esatto contrario. Vedo anche per quanto riguarda l'auto, chi viene dal tecnico si arrangia su diverse cose, chi viene dal liceo la tratta come un artefatto magico che non è previsto che possa esserne capito il funzionamento.
Per non parlare del fatto che solitamente è gente che in casa non ha neanche un cacciavite o lo Svitol, perché al minimo problema chiamano qualcuno che ci capisce..tipo me.
Uno fa quello che piace al cliente indipendentemente da quello che piace a lui, vedi i tatuatori per esempio, che si mettono la cena in tavola tatuando farfalle e nomi di cani morti.
Io invece ho smontato un avvitatore ad impulsi del Lidl, l'estetica era funzionale, la cosa che ho trovato interessante è stata il riduttore epicicloidale.
Non credo proprio che Mivar sia fallita per il design...
non fare di di tutta l'erba un fascio..
io sono uscito da un liceo scientifico e ho seguito la sperimentazione informatica che era appena stata realizzata.. una sperimentazione appunto..
sono entrat all'università di Padova di Ingegneria Gestionale che era a numero chiuso (250 posti con oltre 2 mila iscritti) e sono arrivato secondo nel test d'ingresso.. diciamo che in matematica e dintorni ero bravetto.. partecipavo tutti gli anni alle olimpiadi della matematica e ne ho vinte.. quando mi trovato a fare analisi all'università mi pareva di essere ancora al liceo confronto ai miei coetanei che dovevano studiare..
ma non per questo a casa non so fare niente come ritieni tu.. dipende dai propri genitori.. i miei mi hanno insegnato a costruire a mano e a usare il cervello a scuola.
ho una falegnameria con la quale ho costruito i mobili di casa (come hobby.. non è il mio lavoro) ho ristrutturato casa in montagna e ho molto più di un cacciavite a casa..
concordo con te che molti miei compagni di classe non sapessero neanche cambiare una lampadina ma non pensare che il liceo sforni imbranati.. ha anche imbranati.. ma se vuoi la stampante laser te la riparo anche io e l'impianto elettrico di casa l'ho progettato e realizzato io.. come quello idraulico .. ho gli attrezzi e le conoscenze per farlo anche se a scuola non me lo hanno insegnato perchè ho avuto chi mi ha spiegato come farlo.
un istituto tecnico o un liceo sono solo delle scuole
le persone che ci vanno dentro, se vogliono, possono assorbile le informazioni e possono anche fare altro quando escono dalla scuola per compensare quello che le due scuole non hanno
possono entrambi avere una mente aperta e capace di funzionare e la possibilità di apprendere anche come creare con le proprie mani le cose.. anzi.. credo che sia molto bello (per come l'ho vissuto io) poter lavorare con la mente a lavoro e poi come hobby realizzare cose usando la propria manualità.. (o viceversa per chi fa un lavoro manuale..) ma la scuola non crea ebeti artigiani o geni imbranati.. questo lo fanno le persone che non approfittano delle opportunità che hanno e si limitano pensando che la scuola sia sufficiente (e poi non sanno cambiare una lampadina o non sanno fare due conti a mente)
Piedone1113
19-06-2025, 22:11
Quello che hai scritto è talmente ottuso da risultare offensivo.
Ma per davvero pensi che sia così facile "etichettare" le persone, come se stessi realizzando un oroscopo?
Conosco dei laureati che sono dei caproni (ebbene sì, alcuni di essi hanno fatto il liceo), è veramente imbarazzante parlare con loro, tuttavia non mi sogno di voler generalizzare come stai facendo tu.
Sono un perito meccanico che lavora nel campo dell'informatica per una multinazionale, nel mio (limitato) campo risulto tra i migliori in EMEA anche se sono partito praticamente da zero.
Io non sto generalizzando, sto semplicemente facendo notare la diversa tipologia e metodologia di formazione tra un liceo ed un istituto tecnico, non sto affatto dicendo che un diplomato al tecnico è un idiota o caprone, ne tantomeno che è esente da spirito critico o gusto del bello.
Anch'io conosco Laureati ( 60 al liceo e 110 alla laurea) che sono degli emeriti Caproni anche nel loro stesso campo di impiego ( hanno imparato tutto a memoria senza realmente apprendere nulla).
Come pure conosco geometri che fanno progetti ( non limitatamente all'edilizia) che esteticamente e funzionalmente fanno impallidire architetti ( e designer).
Un ragazzo curioso con voglia di capire le cose, e come funzionano, non diventa un inetto ne tantomeno appiattisce le sue tendenze.
La differenza è che alla fine della fiera la formazione tecnica ti ha allenato di meno ad usare alcune tipologie di ragionamenti ( cose che hai dovuto affinare senza l'ausilio della scuola) non che ha tirato fuori un somaro o peggio un inetto.
Quindi non credere che io reputi inferiore una persona che frequenta un tecnico invece che un liceo, ma la formazione scolastica ricevuta è differente con il liceo che ti cerca di prepararti ad affrontare tipologie diverse di questioni con una formazione più astratta, mentre il tecnico ti prepara ad affrontare tramite concetti situazioni reali e pratiche limitate però al solo specifico campo formativo.
Tutto quello che viene dopo è solo autoapprendimento, gavetta e curiosità unita a spirito critico proprio ( e assolutamente non coadiuvato dalla formazione scolastica).
Almeno spero che tu abbia inteso quello che intendevo con senso del bello ( dal codice al cablaggio alla disposizione dei componenti)
Piedone1113
19-06-2025, 22:36
non fare di di tutta l'erba un fascio..
io sono uscito da un liceo scientifico e ho seguito la sperimentazione informatica che era appena stata realizzata.. una sperimentazione appunto..
sono entrat all'università di Padova di Ingegneria Gestionale che era a numero chiuso (250 posti con oltre 2 mila iscritti) e sono arrivato secondo nel test d'ingresso.. diciamo che in matematica e dintorni ero bravetto.. partecipavo tutti gli anni alle olimpiadi della matematica e ne ho vinte.. quando mi trovato a fare analisi all'università mi pareva di essere ancora al liceo confronto ai miei coetanei che dovevano studiare..
ma non per questo a casa non so fare niente come ritieni tu.. dipende dai propri genitori.. i miei mi hanno insegnato a costruire a mano e a usare il cervello a scuola.
ho una falegnameria con la quale ho costruito i mobili di casa (come hobby.. non è il mio lavoro) ho ristrutturato casa in montagna e ho molto più di un cacciavite a casa..
concordo con te che molti miei compagni di classe non sapessero neanche cambiare una lampadina ma non pensare che il liceo sforni imbranati.. ha anche imbranati.. ma se vuoi la stampante laser te la riparo anche io e l'impianto elettrico di casa l'ho progettato e realizzato io.. come quello idraulico .. ho gli attrezzi e le conoscenze per farlo anche se a scuola non me lo hanno insegnato perchè ho avuto chi mi ha spiegato come farlo.
un istituto tecnico o un liceo sono solo delle scuole
le persone che ci vanno dentro, se vogliono, possono assorbile le informazioni e possono anche fare altro quando escono dalla scuola per compensare quello che le due scuole non hanno
possono entrambi avere una mente aperta e capace di funzionare e la possibilità di apprendere anche come creare con le proprie mani le cose.. anzi.. credo che sia molto bello (per come l'ho vissuto io) poter lavorare con la mente a lavoro e poi come hobby realizzare cose usando la propria manualità.. (o viceversa per chi fa un lavoro manuale..) ma la scuola non crea ebeti artigiani o geni imbranati.. questo lo fanno le persone che non approfittano delle opportunità che hanno e si limitano pensando che la scuola sia sufficiente (e poi non sanno cambiare una lampadina o non sanno fare due conti a mente)
Però non vale, sbaglio o hai a disposizione l'attrezzatura da falegnameria di tuo padre?
Lentamente mi sto attrezzando anch'io, quello che mi frena e il posto dove creare il laboratorio: una combinata, una topie, un bindello e una levigatrice vogliono almeno 60 mt2 per lavorare appena decentemente ( in campagna non ho elettricità ed i costi sarebbero troppo alti per giustificare il tutto)
Doraneko
19-06-2025, 22:59
Tu hai scritto che il tuo prof diceva che la matematica al tecnico era più approfondita del liceo, cosa falsa, sia per la lunghezza del programma ( fino a sommatore ed equazioni differenziali ) sia per gli approfondimenti dei singoli argomenti ( teoremi e dimosstrazioni che spesso ai tecnici non vengono nemmeno insegnate).
Parole sue, non mie.
Quindi nella materia tecnica facevate i calcoli che necessariamente doveva spiegare il prof di matematica:
Calcoli e non matematica, ma probabilmente non percepisci l'enorme diferenza.
No, filosofeggiare non è qualcosa che mi appartiene.
Esatto, ma un geometra non può firmare il progetto di un edificio ed un perito elettronico di un quadro elettrico (e relative linee) nemmeno di un supermercato.
Non c'entra nulla che un perito o un geometra non possano fare quelle due cose, ne possono fare molte altre che la pagnotta a fine giornata gliela fanno portare a casa lo stesso. Mentre il tuo ingegnere si occupa del supermercato, geometra e perito macinano lavoro nel residenziale.
Per esperienza personale conosco geometri e ragionieri che a stento sanno cambiare una lampadina ma questo non fa testo, come pure il fatto che io ti quoto i massetti dei pavimenti sul grezzo, ti ribalto un impianto elettrico o ti riparo una stampante laser.
Mio figlio di 3 anni usa i cacciavite per smontare di tutto ( pure la cassa esterna di un tapis roulant) probabilmente non riguarda il tipo di superiore che frequenta, ma l'imitazione di una figura di riferimmento, non trovi?
Ma seguendo il tuo ragionamento un geometra dovrebbe saper costruire un arco e tirare le quote dei pavimenti o preparare la malta per il fondo?
Qui non si sta parlando di conoscenze acquisite per interesse personale, per hobby, per esperienza lavorativa, ecc...si stava parlando di nozioni apprese a scuola e di forma mentis acquisita dal proprio percorso di studi. Per quanto riguarda le capacità dei figli relativamente all'età, non mi ci metto neanche, anche se da padre ne avrei da scriverne ed andarne fiero anch'io.
Personalmente l'unica cosa che non faccio è idraulica e gas, semplicemente perchè non ho gli strumenti per mettere in pressione l'impianto prima di murare.
Non opero ( ne mi azzarderei mai a fare il chirurgo) ma faccio di tutto ( solo a titolo personale) dalla meccanica, all'elettronica, all'edilizia, all'elettricità e centinaia di altri settori.
Personalmente in casa ho modificato l'appartamento buttando giù divisori, rifacendo impianto elettrico, controsoffittatura, pareti in cartongesso, cucina in muratura, rivestimento camino, rigiunzione dei pavimento in marmo ( per la levigatura ho dovuto chiamare chi era attrezzato), impianto d'antenna ( con tanto di ripartitori a guadagno variabile), ma anche il massetto per il gazebo in legno, la struttura per altalena scivolo e scala a mo di parco giochi per i bambini, la struttura ripiegabile per il videoproiettore da stare all'aria aperta con precablaggio audio e elettrico ( sotto quadro elettrico per esterno con tanto di spina industriale).
Ma anche potatura, aratura, manutenzione dei mezzi agricoli ( controllo e cambio olio, ingrassaggio, sostituzione cuscinetti frangizolle e boccole zappatrice ecc)
Ma anche taglio bistecche ( molti presunti macellai la sbagliano rendendo la carne dura) disossatura pollo o preparazione cibo.
Ma questi rientrano negli hobby, per gusto personale e non per necessità.
Ma nel momento che hai un reale problema al lavoro non centra nulla la manualità, piuttosto la capacità di decidere per il meglio e non improvvisarsi, anche se alcune volte ho dovuto ricorrere a vere e proprie trappole per tamponare.
Anch'io ho fatto diverse cose che hai scritto, anche diverse altre che non hai elencato ma non è questo il punto. Come ho scritto prima, si stava parlando di nozioni e di forma mentis acquisite a scuola e tu, avendo fatto un liceo, non hai imparato lì nessuna delle cose che hai scritto né tantomeno hai ottenuto lì le qualifiche per poterle fare ;)
Se poi tu sei riuscito ad acquisire tutte le conoscenze che hai elencato, sono sinceramente contento per te! Probabilmente hai una tua predisposizione che ti ha permesso di andare oltre i limiti di quella che io ritengo essere una formazione estremamente penalizzante sotto certi punti di vista.
Ma proprio sicuro?
Se un tatuatore non è sodisfatto della propria opera credi che lo sarà il cliente?
Se al rifinitore non gli piace come è posato il pavimento credi che il cliente sarà contento ( e non ti denunci facendogli pagare pure il pavimento )?
Il senso del bello trascende l'estetica ed è direttamente correlato all'usabilità e all'efficienza.
Si, sono proprio sicuro. Spesso e volentieri i clienti sono contenti con ciò che vogliono e non con ciò che è meglio per loro.
Mivar si ostinava imperterrita a montare gli altoparlanti frontali anche sugli lcd/plasma nonostante i fusti del pubblico andassero verso i televisori tipo quadro.
Un estetica priva della simmetria verticale che rendeva il prodotto meno accattivante ( senso del bello, questo sconosciuto)
Dovresti poter analizzare l'andamento del mercato da buon tecnico, cosa che comunque un liceale conosce bene il concetto di causa-effetto valore sulla quale si base tutta la preparazione scolastica ( sopratutto in matematica anche se ai più può sembrare avulsa)
Mivar non è andata a gambe all'aria per motivi relativi all'estetica. Puoi analizzare quanto vuoi, puoi apprezzare quanto vuoi la serietà e la qualità dei prodotti Mivar ma se il mercato delle TV prende una certa direzione, c'è ben poco che una realtà come quella possa fare.
Doraneko
19-06-2025, 23:11
non fare di di tutta l'erba un fascio..
io sono uscito da un liceo scientifico e ho seguito la sperimentazione informatica che era appena stata realizzata.. una sperimentazione appunto..
sono entrat all'università di Padova di Ingegneria Gestionale che era a numero chiuso (250 posti con oltre 2 mila iscritti) e sono arrivato secondo nel test d'ingresso.. diciamo che in matematica e dintorni ero bravetto.. partecipavo tutti gli anni alle olimpiadi della matematica e ne ho vinte.. quando mi trovato a fare analisi all'università mi pareva di essere ancora al liceo confronto ai miei coetanei che dovevano studiare..
ma non per questo a casa non so fare niente come ritieni tu.. dipende dai propri genitori.. i miei mi hanno insegnato a costruire a mano e a usare il cervello a scuola.
ho una falegnameria con la quale ho costruito i mobili di casa (come hobby.. non è il mio lavoro) ho ristrutturato casa in montagna e ho molto più di un cacciavite a casa..
concordo con te che molti miei compagni di classe non sapessero neanche cambiare una lampadina ma non pensare che il liceo sforni imbranati.. ha anche imbranati.. ma se vuoi la stampante laser te la riparo anche io e l'impianto elettrico di casa l'ho progettato e realizzato io.. come quello idraulico .. ho gli attrezzi e le conoscenze per farlo anche se a scuola non me lo hanno insegnato perchè ho avuto chi mi ha spiegato come farlo.
un istituto tecnico o un liceo sono solo delle scuole
le persone che ci vanno dentro, se vogliono, possono assorbile le informazioni e possono anche fare altro quando escono dalla scuola per compensare quello che le due scuole non hanno
possono entrambi avere una mente aperta e capace di funzionare e la possibilità di apprendere anche come creare con le proprie mani le cose.. anzi.. credo che sia molto bello (per come l'ho vissuto io) poter lavorare con la mente a lavoro e poi come hobby realizzare cose usando la propria manualità.. (o viceversa per chi fa un lavoro manuale..) ma la scuola non crea ebeti artigiani o geni imbranati.. questo lo fanno le persone che non approfittano delle opportunità che hanno e si limitano pensando che la scuola sia sufficiente (e poi non sanno cambiare una lampadina o non sanno fare due conti a mente)
A seconda del punto di vista, puoi trovarmi d'accordo o in disaccordo con molte delle cose che hai scritto ma, come ho appena scritto a Piedone, il punto di tutta la questione è un altro: nozioni e forma mentis acquisite a scuola. Il liceo, di sicuro, non vi ha fornito neanche lontanamente ciò che tu e lui avete imparato e siete in grado di fare. È dall'inizio che si starebbe, in teoria, parlando di questo. Di cosa uno sa o non sa fare nonostante il percorso di studi è una divagazione, addirittura un argomento fantoccio se volessi fare il malizioso e pensare che si sia finiti qui apposta.
Per il resto, non ho nulla contro di voi personalmente, l'opinione negativa ce l'ho solo riguardo la formazione liceale non intesa come tappa intermedia prima dell'università.
Ripeto, dal mio punto di vista se voi siete così è perché voi siete così, non perché è così che la scuola vi ha fatto diventare.
Notturnia
20-06-2025, 07:38
Però non vale, sbaglio o hai a disposizione l'attrezzatura da falegnameria di tuo padre?
Lentamente mi sto attrezzando anch'io, quello che mi frena e il posto dove creare il laboratorio: una combinata, una topie, un bindello e una levigatrice vogliono almeno 60 mt2 per lavorare appena decentemente ( in campagna non ho elettricità ed i costi sarebbero troppo alti per giustificare il tutto)
Avevo a disposizione.. l’abbiamo chiusa 15 anni fa.. ma era in appena 20 metri quadri.. (piano sega circolare da 2 metri x 1 con toupie da sotto e fresa da sopra, pialla filo e spessore da 40 cm con mortasatrice attaccata più due piani di lavoro).. ho iniziato ad aiutare li dentro durante le vacanze estive quando avevo 8 anni e con il nonno andavo in segheria a scegliere il legname e mi è sempre piaciuto veder costruire.. poi con il Cad disegnavo i mobili e li li vedevo realizzare con le mie mani.. adesso invece uso tutti utensili portatili e compro il tavolato già a spessore dalle segherie che vendono i prefiniti perchè non ho più il tempo per partire dalla tavola grezza ma mi dispiace non farlo più.. la falegnameria di mio zio invece era da oltre 100mq e con macchine a controllo numerico.. era altra roba.. ma per lui era lavoro.. per noi hobby (la circolare con le toupie erano state costruite da mio papà.. perito elettrotecnico)
Ora.. cavalletti, attrezzi Bosch, makita, dewalt.. e si fa tutto lo stesso.. ho realizzato una scala di un vano scale l’anno scorso.. è un peccato non avere più una base fissa dove stare e lavorare il legno dalla tavola ma si fa lo stesso
Notturnia
20-06-2025, 07:42
A seconda del punto di vista, puoi trovarmi d'accordo o in disaccordo con molte delle cose che hai scritto ma, come ho appena scritto a Piedone, il punto di tutta la questione è un altro: nozioni e forma mentis acquisite a scuola. Il liceo, di sicuro, non vi ha fornito neanche lontanamente ciò che tu e lui avete imparato e siete in grado di fare. È dall'inizio che si starebbe, in teoria, parlando di questo. Di cosa uno sa o non sa fare nonostante il percorso di studi è una divagazione, addirittura un argomento fantoccio se volessi fare il malizioso e pensare che si sia finiti qui apposta.
Per il resto, non ho nulla contro di voi personalmente, l'opinione negativa ce l'ho solo riguardo la formazione liceale non intesa come tappa intermedia prima dell'università.
Ripeto, dal mio punto di vista se voi siete così è perché voi siete così, non perché è così che la scuola vi ha fatto diventare.
Può darsi che siamo così perchè eravamo così ma è innegabile, dal mi punto di vista, che il percorso che ho fatto al liceo mi ha aiutato a capire altre cose, a crearmi un metodo, ad approfondire le materie che mi piacevano e a studiarle con passione
Tu lo ritieni inutile ma io ritengo che sia ancora la via giusta per usare bene il cervello, pur non disprezzando gli istituti tecnici che sono molto cambiati in questi 30 anni.. ma ritengo che per passare poi all’università sia meglio aiutare la mente a fare la spugna con nozioni e teoria più che laboratori e pratica (cosa più presente negli istituti tecnici)
Proprio un mese fa per la figlia siamo andati a vedere le scuole aperte e questo lo hanno ribadito licei e istituti.. se vuoi fare laboratori pratici vieni negli istituti, se vuoi studiare più teoria allora vai nei licei.. a me ha aiutato avere più teoria perchè la pratica potevo farla a casa.. forse per chi a casa non ha la possibilità di fare niente un istituto aiuta di più ma se a casa si ha un supporto genitoriale che permette di usare le mani allora meglio andare in una scuola che aiuta ad usare il cervello più delle mani per essere più completi.. poi.. uno zuccone resterà tale in entrambi ma non uscirà un genio da nessuna delle due scuole se uno non si impegna dentro e fuori
randorama
20-06-2025, 08:12
mah, dite quello che volete.
io ho fatto studi economici quindi non faccio testo.
questo detto so che a ingegneria si iscriveva anche un congruo numero di diplomati dall'Itis, i migliori; assai pochi sono quelli che non hanno mollato già nel biennio.
poi è anche vero che il politecnico non è l'università di camerino.
gigicoppola
20-06-2025, 09:14
Io sto seguendo questo qui e devo dire che non è niente male, più che altro si sta evolvendo in pochi giorni:
https://futurvibe.it
Doraneko
20-06-2025, 09:45
Può darsi che siamo così perchè eravamo così ma è innegabile, dal mi punto di vista, che il percorso che ho fatto al liceo mi ha aiutato a capire altre cose, a crearmi un metodo, ad approfondire le materie che mi piacevano e a studiarle con passione
Tu lo ritieni inutile ma io ritengo che sia ancora la via giusta per usare bene il cervello, pur non disprezzando gli istituti tecnici che sono molto cambiati in questi 30 anni.. ma ritengo che per passare poi all’università sia meglio aiutare la mente a fare la spugna con nozioni e teoria più che laboratori e pratica (cosa più presente negli istituti tecnici)
Proprio un mese fa per la figlia siamo andati a vedere le scuole aperte e questo lo hanno ribadito licei e istituti.. se vuoi fare laboratori pratici vieni negli istituti, se vuoi studiare più teoria allora vai nei licei.. a me ha aiutato avere più teoria perchè la pratica potevo farla a casa.. forse per chi a casa non ha la possibilità di fare niente un istituto aiuta di più ma se a casa si ha un supporto genitoriale che permette di usare le mani allora meglio andare in una scuola che aiuta ad usare il cervello più delle mani per essere più completi.. poi.. uno zuccone resterà tale in entrambi ma non uscirà un genio da nessuna delle due scuole se uno non si impegna dentro e fuori
Guarda che la questione laboratori è concepita in modo piuttosto alterato: negli istituti tecnici industriali si passa tempo nei laboratori ma è soltanto la punta dell'iceberg: i laboratori servono solo per testare la teoria imparata in classe, che è tantissima ed è il pilastro portante di tutto, visto che non è che ti puoi mettere a fare le cose a caso.
Vabbè che spesso è "impara l'arte e mettila da parte" ma devi sempre sapere molto bene cosa puoi o non puoi fare perché, nel migliore dei casi, ciò che fai non funziona e nel peggiore ci scappa il morto, se ad esempio ti sei arrangiato con l'impianto elettrico di casa senza avere alcun background o qualifica in materia.
Come ho già scritto, chi va negli ITIS pensando di fare solo pratica, laboratori e altra roba manuale si prende una bella bastonata. Ti riporto qui sotto cosa dice l'IA a riguardo
In Italia, le scuole superiori con il tasso più alto di bocciature sono gli istituti tecnici e professionali, mentre i licei registrano percentuali più basse, intorno al 4-5%. In particolare, il primo anno delle superiori è quello più critico: circa l’8,5% degli studenti viene bocciato, spesso a causa delle difficoltà di adattamento al nuovo livello di studio
Ai miei tempi ogni anno era una strage.
Piedone1113
20-06-2025, 10:33
Può darsi che siamo così perchè eravamo così ma è innegabile, dal mi punto di vista, che il percorso che ho fatto al liceo mi ha aiutato a capire altre cose, a crearmi un metodo, ad approfondire le materie che mi piacevano e a studiarle con passione
Ecco uno che ha frequentato il liceo ed espone quello che intendo in modo chiaro e conciso.
Tu lo ritieni inutile ma io ritengo che sia ancora la via giusta per usare bene il cervello, pur non disprezzando gli istituti tecnici che sono molto cambiati in questi 30 anni.. ma ritengo che per passare poi all’università sia meglio aiutare la mente a fare la spugna con nozioni e teoria più che laboratori e pratica (cosa più presente negli istituti tecnici)
La preminenza del liceo su un Istituto tecnico è molto più pratica:
A 13 anni quando l'alunno viene iscritto alle superiori ancora non è cosciente di quello che vorrà realmente fare da grande ( cosa che capita anche ai 18 per l'università, ma in percentuale molto minore).
Se il figlio di un agricoltore ( meglio definirli imprenditori agricoli) per emulazione segue il padre nel proprio lavoro ( mio figlio lo fa per dire) e si appassione, ne vedi la curiosità nel capire perchè si fanno certe cose, come funzionano e perchè probabilmente un tecnico per l'agricoltura è la migliore scelta perchè incentivi la sua passione.
Diversamente un figlio che si appassione alle moto per le gesta di Valentino Rossi probabilmente un istituto tecnico meccanico, o meccatronico non è la scelta ideale perchè potrebbe essere una moda passeggera e da adulto magari vorrebbe fare tutt'altro trovandosi con un background non attinente.
Ad oggi un liceo ( non comprendo il classico, ma questi sono solo convinzioni personale date dalla propensione al fare e allo sporcarmi le mani nel farlo) offre molte più possibilità nell'effettuare una scelta consapevole ( si spera) nel proseguo degli studi.
Quando ho nominato i tecnici meccatronici l'ho fatto perchè c'è un boom di questa disciplina ( come negli anni 80 per geometra) data l'attuale elevata richiesta del tecnico ( obbligatoria per legge in diverse attività), che si andrà ad inflazionare in un prossimo futuro data dall'offerta esagerata rispetto alla domanda.
Un diploma ( di qualsiasi tipo) diventerà per forza di cose un passaggio intermedio ( e gia ad oggi lo è in molte discipline) per la futura formazione universitaria.
La verità che l'attuale sistema scolastico andrebbe riformato, bisognerebbe avere i primi 3 anni generalisti fatti di teoria per allenare lo spirito critico ed formare le basi del cittadino cosciente e consapevole che si avrà, mentre gli ultimi 2 specifici per determinati campi materie specifiche come Matematica, Italiano, Fisica, Lingue ecc , possono e devono essere relegate a materia accessorie e non preminenti e solo come coadiutore all'indirizzo specifico di studio.
Solo così avremmo una generazione consapevole e realmente preparata sia in senso generale che specifico per determinate discipline, con minor dispersione scolastica anche universitaria.
Va da se che una riforma del genere obbliga ad una riforma universitaria profonda con discipline che dovrebbero essere molto più specifiche e diverssificate.
Piedone1113
20-06-2025, 11:01
Ai miei tempi ogni anno era una strage.
Al mio primo liceo il 30% segato ( e relativo cambio istituto) ed un buon 25% rimandato.
In quinta siamo arriviti con meno del 50% del primo:
33 in prima, 15 nel quinto + 3 presi nel terzo ed 1 nel quinto.
Numeri davvero impressionanti dove oggi vedo invece un 5/10% di bocciature nel 1° ( parlo solo del liceo scientifico) ed una prepartazione sia scolastica che culturale molto inferiore.
Un piccolo aneddoto del 5°:
Manca la prof di Italiano ( una delle pochissime assenza che ne abbia a memoria) e viene sostituita da un prof dell'altra sezione.
Per non fare lezione ( era un prete praticamente onniscente che partecipava anche alle revisioni di diversi dizionari di latino e Italiano) e metterlo in difficoltà ( tipo atteggiamento da 18 enni che si credono furbi) ci mettiamo a parlare di Bob Dylan tra noi mentre lui iniziava a "spiegare" un autore latino.
Vedendoci distratti ci chiede di cosa stessimo parlando ed un mio amico:
No niente prof, di un cantante, un certo Bob Dylan.
E lui: ma Bob Dylan non è un cantante, è un poeta!
e via a farci lezione su Dylan per quasi 2 ore filate.
Doraneko
20-06-2025, 11:55
Al mio primo liceo il 30% segato ( e relativo cambio istituto) ed un buon 25% rimandato.
In quinta siamo arriviti con meno del 50% del primo:
33 in prima, 15 nel quinto + 3 presi nel terzo ed 1 nel quinto.
Numeri davvero impressionanti dove oggi vedo invece un 5/10% di bocciature nel 1° ( parlo solo del liceo scientifico) ed una prepartazione sia scolastica che culturale molto inferiore.
Da noi la classe si è letteralmente dimezzata tra il primo ed il secondo anno (13 su 26 sono arrivati in seconda): un quarto è stato bocciato ed un quarto si è ritirato dopo aver visto la prima, disastrosissima, pagella.
Di questi, qualcuno ha riprovato nella stessa scuola, qualcuno ha cambiato e diversi sono andati a lavorare.
Un piccolo aneddoto del 5°:
Manca la prof di Italiano ( una delle pochissime assenza che ne abbia a memoria) e viene sostituita da un prof dell'altra sezione.
Per non fare lezione ( era un prete praticamente onniscente che partecipava anche alle revisioni di diversi dizionari di latino e Italiano) e metterlo in difficoltà ( tipo atteggiamento da 18 enni che si credono furbi) ci mettiamo a parlare di Bob Dylan tra noi mentre lui iniziava a "spiegare" un autore latino.
Vedendoci distratti ci chiede di cosa stessimo parlando ed un mio amico:
No niente prof, di un cantante, un certo Bob Dylan.
E lui: ma Bob Dylan non è un cantante, è un poeta!
e via a farci lezione su Dylan per quasi 2 ore filate.
Da noi l'aria era pesantina dal punto di vista della difficoltà della scuola, da un punto di vista umano era una figata, c'era un sacco di complicità e ci si divertiva.
randorama
20-06-2025, 12:09
boh, da me una parte dei bocciati al primo anno l'anno si reiscrisse a ragioneria o all'itis.
all'improvviso diventarono dei geni...
Piedone1113
20-06-2025, 13:50
Vedo che ci sono diversi liceali.
Quanti di voi fanno un lavoro sodisfacente ed a voi gradito ed in quanti stanno facendo il lavoro che avevano in mente a 14 anni?
Personalmente si, si, no ( completamente altro settore)
Vedo che ci sono diversi liceali.
Quanti di voi fanno un lavoro sodisfacente ed a voi gradito ed in quanti stanno facendo il lavoro che avevano in mente a 14 anni?
Personalmente si, si, no ( completamente altro settore)
Sí, sí, no: all'epoca viravo verso le materie umanistiche, ora sono ingegnere con un master in matematica e mi occupo di sicurezza funzionale nell'azienda che ho contribuito a fondare.
Notturnia
20-06-2025, 14:12
Guarda che la questione laboratori è concepita in modo piuttosto alterato: negli istituti tecnici industriali si passa tempo nei laboratori ma è soltanto la punta dell'iceberg: i laboratori servono solo per testare la teoria imparata in classe, che è tantissima ed è il pilastro portante di tutto, visto che non è che ti puoi mettere a fare le cose a caso.
Vabbè che spesso è "impara l'arte e mettila da parte" ma devi sempre sapere molto bene cosa puoi o non puoi fare perché, nel migliore dei casi, ciò che fai non funziona e nel peggiore ci scappa il morto, se ad esempio ti sei arrangiato con l'impianto elettrico di casa senza avere alcun background o qualifica in materia.
Come ho già scritto, chi va negli ITIS pensando di fare solo pratica, laboratori e altra roba manuale si prende una bella bastonata. Ti riporto qui sotto cosa dice l'IA a riguardo
Ai miei tempi ogni anno era una strage.
a dire il vero qui è ancora una strage e la media italiana parla del 8,5% di bocciati nel primo anno dei licei e del 11,8% negli istituti tecnici.. quindi percentuali diverse da quelle che ti ha dato la tua IA.. (ho usato chatgpt e copilot)
però fa anche presente che il problema sono le materie tecnico scientifiche e che quindi il campione di persone che fa le due scuole è differente..
ovvero chi va al liceo scientifico ha una predilezione per quelle materie e quindi fa meno fatica nel passaggio mentre negli istituti tecnici è più variegata la classe di persone e cedono quelli che non avevano predilezione per queste materie
in pratica.. non cambia niente.. circa il 10% viene bocciata.. fine
Notturnia
20-06-2025, 14:17
Vedo che ci sono diversi liceali.
Quanti di voi fanno un lavoro sodisfacente ed a voi gradito ed in quanti stanno facendo il lavoro che avevano in mente a 14 anni?
Personalmente si, si, no ( completamente altro settore)
si, si, si (sognavo di lavorare con i computer e lo sto facendo ma non avevo un'idea chiara ma diciamo che è più si che no visto che faccio quello che voglio nel mio ufficio) :D
Tasslehoff
20-06-2025, 16:17
non sono d'accordo.
Un esempio a caso, puoi anche essere bravissimo a sviluppare ma se non disegni una architettura, sbatti contro il muro. A meno che non stai riducendo l'IT a "il serverino della azienda con 5 dipendenti".
ti sei dimenticato tutto il quality assurance, ad esempio. Tutte le "operations" che non sono solo "sistemisti". UX designers (fare uno strumento in un modo o nell'altro non è la stessa cosa), etc. etc. etc.
Non so che realtà frequenti.Son 25 anni che lavoro in consulenza IT come sistemista e da almeno 20 su progetti piuttosto grandi sempre in contatto con le principali firme dell'IT, a volte in subappalto, a volte come loro committente, a volte in rti con loro.
Francamente se uno sviluppatore o un sistemista senior non sono in grado di disegnare un'architettura sensata (ciascuno per quello che gli compete, quindi architettura applicativa o architettura sistemistica), non sono degni di essere considerati senior.
La figura dell'architetto non è altro che uno dei tanti titoli nobiliari creati negli ultimi anni dalle società di venditori (appunto Big4 e simili).
Operations? Intendi mettere in piedi una pipeline e automatizzare qualche deploy?
Francamente se un sistemista non sa fare nemmeno questo oggi è meglio che cambi mestiere, non c'è bisogno di inventarsi un titolo nobiliare o una figura specialistica per buttar giù un playbook ansible e un webhook per lanciarlo.
Anche questa distinzione così netta tra frontend e backend è qualcosa di artificioso che è stato creato solo di recente per giustificare una segmentazione professionale artificiosa che non è mai esistita, perchè da che mondo e mondo gli sviluppatori si occupavano tanto di frontend che di backend...
megamitch
20-06-2025, 16:35
Son 25 anni che lavoro in consulenza IT come sistemista e da almeno 20 su progetti piuttosto grandi sempre in contatto con le principali firme dell'IT, a volte in subappalto, a volte come loro committente, a volte in rti con loro.
Francamente se uno sviluppatore o un sistemista senior non sono in grado di disegnare un'architettura sensata (ciascuno per quello che gli compete, quindi architettura applicativa o architettura sistemistica), non sono degni di essere considerati senior.
La figura dell'architetto non è altro che uno dei tanti titoli nobiliari creati negli ultimi anni dalle società di venditori (appunto Big4 e simili).
Operations? Intendi mettere in piedi una pipeline e automatizzare qualche deploy?
Francamente se un sistemista non sa fare nemmeno questo oggi è meglio che cambi mestiere, non c'è bisogno di inventarsi un titolo nobiliare o una figura specialistica per buttar giù un playbook ansible e un webhook per lanciarlo.
Anche questa distinzione così netta tra frontend e backend è qualcosa di artificioso che è stato creato solo di recente per giustificare una segmentazione professionale artificiosa che non è mai esistita, perchè da che mondo e mondo gli sviluppatori si occupavano tanto di frontend che di backend...
Non credo nel paradigma "faccio tutto io".
Dovresti invece!
Perché a salvarsi saranno proprio quelli che non si sono fossilizzati a lavorare solo al computer ma hanno imparato a:
Mettersi a posto la bici in completa autonomia
fare manutenzione all'automobile
regolare i serramenti della casa
cambiare il galleggiante di scarico acqua
smontare e rimontare un notebook
fare piccoli lavori di elettronica/meccanica di precisione
Saldare con TIG, MAG
Se uno sa fare almeno la metà delle cose in elenco, non avrà mai problemi a trovarsi un lavoro....
A dire che il programma di matematica dell'istituto tecnico è più approfondito di quello dello scientifico era anche il mio prof di matematica, che insegnava all'itis ma veniva dallo scientifico. Io in quinta ero arrivato ai differenziali, se non ricordo male (sono passati decenni) ma da quello che mi dicevano chi studia informatica va anche oltre.
Che l'istituto tecnico sia come dici tu è una credenza popolare vecchissima, tant'è che purtroppo ci cascano gli studenti stessi, che credono di iscriversi ad una scuola "pratica" ma che si ritrovano a frequentare una scuola che è intrisa di matematica in tutte le materie di specializzazione.
lol
Geometri e ragionieri valgono talmente zero che, senza di loro, nessuno avrebbe potuto fare i lavori del 110. Vedi tu.
Sarà perché nei licei i prof sono quasi tutti comunisti.
Boh, vedi tu, quasi tutti quelli usciti da un liceo che conosco io, chi più chi meno, è gente che ha una capacità inferiore di problem solving. Come ho già detto (e come mi ha detto anche qualcuno uscito da licei), i diplomi di liceo scientifico e classico valgono zero professionalmente, hanno senso solo se uno è particolarmente bravo a scuola ed è già proiettato verso l'università. Andare a lavorare solo con un diploma di liceo scientifico o classico vuol dire, generalmente, mettersi a fare lavori generici senza specializzazione, a meno che uno non abbia buona volontà e la fortuna di potersi formare sul luogo di lavoro.
Stessa cosa può succedere alla fine delle superiori, può succedere che uno voglia cambiare indirizzo o smettere di studiare. Con un diploma tecnico puoi anche fare un lavoro specializzato, con uno dei due licei invece sei più in difficoltà.
Per quanto riguarda "il senso del bello" invece... vabbè, se ti riempie la pancia buon per te.
Confermo, forse confondono l'itis con l'ipsia. L'ITIS ha tantissima teoria, direi il 90/85%. Scuola difficilissima, ti prepara sia a lavorare immediatamente sia a fare ingegneria. Diciamo che gli istituti tecnici ti svantaggiano a lavorare "all'italiana" essendo molto pragmatici e precisi.
Vedo che ci sono diversi liceali.
Quanti di voi fanno un lavoro sodisfacente ed a voi gradito ed in quanti stanno facendo il lavoro che avevano in mente a 14 anni?
io si - io si - io si
A 14 anni ero un buon appassionato di computer e avrei voluto lavorare nel settore. Ma sono stato indirizzato altrove; altri studi, altri interessi, un lavoro che ha reso soddisfazioni, scelto e non ... capitato per caso; e poi, dal momento che alla struttura servivano dipendenti dotati di conoscenze informatiche, ho colto l'occasione, unendo al lavoro la passione. Di fatto, "filtro" le problematiche di oltre duecento utenti, risolvendone la quasi totalità ed inoltrandone solo una minima parte agli informatici ... quelli veri. Tuttavia, il "core business" dell'organizzazione cui appartengo è un altro; pertanto, devo saper esercitare due ruoli diversi, non è facile ma faccio il possibile ... ed oltre.
Liceo classico più studi giuridici.
Un percorso che dà all'individuo cognizione del mondo in cui vive.
Piedone1113
21-06-2025, 07:34
Vedo che molti liceali hanno intrapreso un percorso di studio adattandosi in corso alle proprie tendenze ed alle necessità del mercato del lavoro avendo una flessibilità discreta nel farlo.
io si - io si - io si
A 14 anni ero un buon appassionato di computer e avrei voluto lavorare nel settore. Ma sono stato indirizzato altrove; altri studi, altri interessi, un lavoro che ha reso soddisfazioni, scelto e non ... capitato per caso; e poi, dal momento che alla struttura servivano dipendenti dotati di conoscenze informatiche, ho colto l'occasione, unendo al lavoro la passione. Di fatto, "filtro" le problematiche di oltre duecento utenti, risolvendone la quasi totalità ed inoltrandone solo una minima parte agli informatici ... quelli veri. Tuttavia, il "core business" dell'organizzazione cui appartengo è un altro; pertanto, devo saper esercitare due ruoli diversi, non è facile ma faccio il possibile ... ed oltre.
Liceo classico più studi giuridici.
Un percorso che dà all'individuo cognizione del mondo in cui vive.
Alcuni miei amici del Liceo hanno intrapreso studi giuridici, un avvocato, un notaio ed un giudice.
Frequentando poi il liceo ho approciato materie come Filosofia e sopratutto Storia in un ottica più scientifica che umanistica ( ma anche lo studio della letteratura classica che è il risultato delle spinte societarie diventanone l'effetto e la cartina di tornasole della società nel periodo storico ).
Nonostante la mia avversione alle materie umanistiche mi sono appassionato a storia filosofia e letteratura classica italiana ( sopratutto lo studio della critica che offriva spunti di riflessione nelle mutazioni dei giudizi al susseguirsi dei periodi storici)
megamitch
21-06-2025, 07:39
Dovresti invece!
Perché a salvarsi saranno proprio quelli che non si sono fossilizzati a lavorare solo al computer ma hanno imparato a:
Mettersi a posto la bici in completa autonomia
fare manutenzione all'automobile
regolare i serramenti della casa
cambiare il galleggiante di scarico acqua
smontare e rimontare un notebook
fare piccoli lavori di elettronica/meccanica di precisione
Saldare con TIG, MAG
Se uno sa fare almeno la metà delle cose in elenco, non avrà mai problemi a trovarsi un lavoro....
Stavo parlando di un’altra cosa
OUTATIME
21-06-2025, 07:45
Dovresti invece!
Perché a salvarsi saranno proprio quelli che non si sono fossilizzati a lavorare solo al computer ma hanno imparato a:
Mettersi a posto la bici in completa autonomia
fare manutenzione all'automobile
regolare i serramenti della casa
cambiare il galleggiante di scarico acqua
smontare e rimontare un notebook
fare piccoli lavori di elettronica/meccanica di precisione
Saldare con TIG, MAG
Se uno sa fare almeno la metà delle cose in elenco, non avrà mai problemi a trovarsi un lavoro....
Io so fare e ho fatto tutte le cose, ma se provo a farmi assumere in officina solo perchè ho fatto il tagliando all'auto mi ridono in faccia.
Dovresti invece!
Perché a salvarsi saranno proprio quelli che non si sono fossilizzati a lavorare solo al computer ma hanno imparato a:
Mettersi a posto la bici in completa autonomia
fare manutenzione all'automobile
regolare i serramenti della casa
cambiare il galleggiante di scarico acqua
smontare e rimontare un notebook
fare piccoli lavori di elettronica/meccanica di precisione
Saldare con TIG, MAG
Se uno sa fare almeno la metà delle cose in elenco, non avrà mai problemi a trovarsi un lavoro....
Io so fare e ho fatto tutte le cose, ma se provo a farmi assumere in officina solo perchè ho fatto il tagliando all'auto mi ridono in faccia.
Probabilmente Lezan ha una strana idea di cosa significhi lavorare per terzi :asd:
Un elenco di cose utili per il "fai da te" non ha alcun peso (o ne ha solo in minima parte) per eventuali assunzioni.
Piedone1113
21-06-2025, 08:34
Probabilmente Lezan ha una strana idea di cosa significhi lavorare per terzi :asd:
Un elenco di cose utili per il "fai da te" non ha alcun peso (o ne ha solo in minima parte) per eventuali assunzioni.
Dipende dal contesto e dall'area operativa.
Per alcune cose un professionista che sa fare anche altro può essere molto utile in un azienda con consegne fuori sede.
Quando lavoravo a Pesaro praticamente ero sempre in giro ( 4/5 mesi in Italia, tutta e sei mesi all'estero) e spesso capitava di dover risolvere imprevisti o inconvenienti che esulavano della mansioni.
Magari impiegavo 10 volte tanto il tempo di un professionista, ma mandarlo dalle sede a Mosca ( ma anche Siviglia, Hong Kong, Adelaide) avvrebbe avuto costi spropositati e sopratutto tempistische epiche.
Mi indicavano affettuosamente Antonio Aggiusta Tutto ( alcune volte erano gia pronti in fabbrica a fare il componente ex novo e modificato ed io gli bloccavo il lavoro).
Una Volta in Particolare per un lavoro a Spalato il titolare dopo la consegna del lavoro andò in aereo a controllarlo perchè non credeva possibile la modifica in loco del componente.
Ci ho impiegato quasi una giornata, contro le 2-3 ore che rifarlo in fabbrica, ma in media servivano 3 gg per sdoganare.
Alla riunione periodica fece i complimenti alla squadra e ci concedette un premio di 1000€ a cranio ( eravamo una squadra da tre con io caposquadra) per quella sola consegna.
megamitch
21-06-2025, 08:45
Mi sa che state mischiando un po’ di cose assieme.
Piedone1113
21-06-2025, 08:49
Mi sa che state mischiando un po’ di cose assieme.
io no, mai mi sognerei di sostituire uno specializato in un progetto.
Discorso diverso le emergenze dove saper andare oltre il proprio diventa un valore aggiunto.
Ma le emergenze rientrano nell'eccezionalità, non certo nella quotidianità ed io sono dell'idea che chi fa tutto non sa fare niente.
megamitch
21-06-2025, 08:56
io no, mai mi sognerei di sostituire uno specializato in un progetto.
Discorso diverso le emergenze dove saper andare oltre il proprio diventa un valore aggiunto.
Ma le emergenze rientrano nell'eccezionalità, non certo nella quotidianità ed io sono dell'idea che chi fa tutto non sa fare niente.
Dalla prima frase del tuo precedente intervento, e poi tutto il racconto fino al premio in denaro, passa un altro messaggio
OUTATIME
21-06-2025, 08:58
Dipende dal contesto e dall'area operativa.
Per alcune cose un professionista che sa fare anche altro può essere molto utile in un azienda con consegne fuori sede.
Quando lavoravo a Pesaro praticamente ero sempre in giro ( 4/5 mesi in Italia, tutta e sei mesi all'estero) e spesso capitava di dover risolvere imprevisti o inconvenienti che esulavano della mansioni.
Magari impiegavo 10 volte tanto il tempo di un professionista, ma mandarlo dalle sede a Mosca ( ma anche Siviglia, Hong Kong, Adelaide) avvrebbe avuto costi spropositati e sopratutto tempistische epiche.
Mi indicavano affettuosamente Antonio Aggiusta Tutto ( alcune volte erano gia pronti in fabbrica a fare il componente ex novo e modificato ed io gli bloccavo il lavoro).
Una Volta in Particolare per un lavoro a Spalato il titolare dopo la consegna del lavoro andò in aereo a controllarlo perchè non credeva possibile la modifica in loco del componente.
Ci ho impiegato quasi una giornata, contro le 2-3 ore che rifarlo in fabbrica, ma in media servivano 3 gg per sdoganare.
Alla riunione periodica fece i complimenti alla squadra e ci concedette un premio di 1000€ a cranio ( eravamo una squadra da tre con io caposquadra) per quella sola consegna.
Io invece, sistemista, mi sono permesso di creare un circuito con un relè per alimentare a 220V dal marcatempo la sirena della produzione, risposta gratificante del mio capo: "E se prendevi la scossa?"
Ovviamente da quella volta mai più fatto un cent più del dovuto, anzi mi rifiutavo persino di andare sulla scala oltre le altezze previste senza abilitazione per i lavori in quota.
megamitch
21-06-2025, 09:01
Io invece, sistemista, mi sono permesso di creare un circuito con un relè per alimentare a 220V dal marcatempo la sirena della produzione, risposta gratificante del mio capo: "E se prendevi la scossa?"
Ovviamente da quella volta mai più fatto un cent più del dovuto, anzi mi rifiutavo persino di andare sulla scala oltre le altezze previste senza abilitazione per i lavori in quota.
Se non ti hanno autorizzato e ti facevi male erano caxxi del tuo datore di lavoro che evidentemente preferisce spendere quanto, diciamo 1000 euro per fare una cifra altina, che andare in galera. Magari aveva pure l’assicuurazione glielo avevi chiesto?
OUTATIME
21-06-2025, 09:13
Se non ti hanno autorizzato e ti facevi male erano caxxi del tuo datore di lavoro che evidentemente preferisce spendere quanto, diciamo 1000 euro per fare una cifra altina, che andare in galera. Magari aveva pure l’assicuurazione glielo avevi chiesto?
Se non mi hanno autorizzato e mi faccio male, sono cazzi miei, non del datore di lavoro, smettiamo di fare sempre i finti buonisti.
Il problema è che un elettricista non sa neppure da dove partire per farlo, infatti da quella volta, con ovvio risentimento del mio capo, metà dei lavori venivano mollati lì.
C'era il neo assunto che aveva bisogno della presa di rete cablata nel suo ufficio? L'unico che poteva farlo era quello della manutenzione, visto che l'armadio era a 3 metri di altezza, e da quel giorno i neo assunti rimanevano qualche giorno senza PC.
Amen.
Gnubbolo
21-06-2025, 10:11
la metà dei diplomati poi fa sociologia e affronta i problemi della vita con un approccio integrato ecosistemico !! :yeah:
Ripper89
21-06-2025, 10:23
la metà dei diplomati poi fa sociologia e affronta i problemi della vita con un approccio integrato ecosistemico !! :yeah:
Imbecillità istituzionale è il termine corretto.
Intere facoltà dedicate a qualificare persone su materie inutili come filosofia.
Tutti potenziali professionisti sprecati.
Lungi da me l'idea di sindacalizzare, non riguarda solo i programmatori perché per efficienza penso si riferiscano al risparmio degli stipendi a noi umani ma ci sono dei ma:
1) un costo iniziale sia per IA che per i robot
2) l'ingegno umano, la sensibilità, il pensare secondo schemi diversi non penso possa essere sostituito da IA
3) se vogliono efficientare risparmiare i primi da tagliare sono i troppi dirigenti o pseudo-tali.
megamitch
21-06-2025, 12:02
Se non mi hanno autorizzato e mi faccio male, sono cazzi miei, non del datore di lavoro, smettiamo di fare sempre i finti buonisti.
non penso proprio. La responsabilità penale è del datore di lavoro. Immagina di cadere e rimanere in carrozzina, voglio vedere se ti prendevi tutta la colpa. E pure se te la volevi prendere, il datore di lavoro va nei casini uguale.
Notturnia
21-06-2025, 12:11
non penso proprio. La responsabilità penale è del datore di lavoro. Immagina di cadere e rimanere in carrozzina, voglio vedere se ti prendevi tutta la colpa. E pure se te la volevi prendere, il datore di lavoro va nei casini uguale.
per questo è difficile assumere gente fino a che la responsabilità è sempre del datore di lavoro e non si indaga su chi ha veramente la colta.
sei caduto per colpa del datore di lavoro (attrezzatura inadeguata ?) o per colpa tua (mancato rispetto delle procedure ?)
sarebbe giusto che ognuno prendesse la colpa del proprio operato.. il datore di lavoro se ha sbagliato o quello che è caduto se ha sbagliato lui.. e non sempre e solo puntare il dito con chi non era neanche presente sul posto dell'incidente perchè abbiamo i sindacati ed è più facile dare la colpa al datore di lavoro.
suvvia.. il datore di lavoro è sempre oberato di responsabilità sia che faccia tutto bene sia che non lo faccia.. motivo per cui capisco la voglia di eliminare persone per dare lavoro alle IA.. meno problemi.. specie se si scende sotto i 15 dipendenti o sotto i 5..
Piedone1113
21-06-2025, 12:13
Dalla prima frase del tuo precedente intervento, e poi tutto il racconto fino al premio in denaro, passa un altro messaggio
Ma era ben pressente il fattore imprevisto o inconveniente ed il fatto che ci impiegherei fino a 10 volte tanto il tempo di un professionista ( quindi economicamente controproducente per l'economia d'impresa ).
Quando capitavo in fabbrica non avendo mansioni specifiche andavo ad osservare i lavori dei diversi reparti, chiedendo spiegazioni ed osservando bene, ma mai ho prevaricato una mansione del personale specializzato in un settore.
Piedone1113
21-06-2025, 12:26
Io invece, sistemista, mi sono permesso di creare un circuito con un relè per alimentare a 220V dal marcatempo la sirena della produzione, risposta gratificante del mio capo: "E se prendevi la scossa?"
Ovviamente da quella volta mai più fatto un cent più del dovuto, anzi mi rifiutavo persino di andare sulla scala oltre le altezze previste senza abilitazione per i lavori in quota.
Ed onestamente ha fatto bene, da capo squadro ero responsabile della messa in opera del lavoro, ma per ogni "modifica" o adattamento consultavo per prima l'ingegnere del progetto sia per rendere il progettisca partecipe, sia per avere un resoconto dell'affidabilità della modifica e relativa fattibilità.
Nessuna modifica veniva effettuata senza l'autorizzazione dell'azienda.
Cosa scontata data anche dai costi delle commesse ( in media tra i 4/500k€)
Se non mi hanno autorizzato e mi faccio male, sono cazzi miei, non del datore di lavoro, smettiamo di fare sempre i finti buonisti.
SE ti fai male per iniziativa personale e violazione delle direttive aziendali il datore non è responsabile penale ( da dimostrare comunque in giudizio), ma il premio INAIL si: un'azienda senza incidenti negli ultimi 5 anni paga il 4% del premio, anche una semplice distorsione rientrante in infortunio sul lavorro fa scattare il premio al 100% per tutti i dipendenti, a prescindere da chi ha colpa.
non penso proprio. La responsabilità penale è del datore di lavoro. Immagina di cadere e rimanere in carrozzina, voglio vedere se ti prendevi tutta la colpa. E pure se te la volevi prendere, il datore di lavoro va nei casini uguale.
Vero, ma ci sono sia responsabilità penali che amministrative in ballo.
Piedone1113
21-06-2025, 12:29
per questo è difficile assumere gente fino a che la responsabilità è sempre del datore di lavoro e non si indaga su chi ha veramente la colta.
sei caduto per colpa del datore di lavoro (attrezzatura inadeguata ?) o per colpa tua (mancato rispetto delle procedure ?)
sarebbe giusto che ognuno prendesse la colpa del proprio operato.. il datore di lavoro se ha sbagliato o quello che è caduto se ha sbagliato lui.. e non sempre e solo puntare il dito con chi non era neanche presente sul posto dell'incidente perchè abbiamo i sindacati ed è più facile dare la colpa al datore di lavoro.
suvvia.. il datore di lavoro è sempre oberato di responsabilità sia che faccia tutto bene sia che non lo faccia.. motivo per cui capisco la voglia di eliminare persone per dare lavoro alle IA.. meno problemi.. specie se si scende sotto i 15 dipendenti o sotto i 5..
Se c'è l'obbligo del casco, per esempio, ed il dipendente non lo indossa ( nonostante fornito dal datore di lavoro) un controllo sanzione di 75€ il lavoratore e di 750€ il datore che ha l'obbligo di vigilare sulla corretta attuazione delle normative sulla sicurezza.
Non rispettarle da parte del dipendente è passibile di licenziamento per giusta causa.
megamitch
21-06-2025, 12:39
per questo è difficile assumere gente fino a che la responsabilità è sempre del datore di lavoro e non si indaga su chi ha veramente la colta.
sei caduto per colpa del datore di lavoro (attrezzatura inadeguata ?) o per colpa tua (mancato rispetto delle procedure ?)
sarebbe giusto che ognuno prendesse la colpa del proprio operato.. il datore di lavoro se ha sbagliato o quello che è caduto se ha sbagliato lui.. e non sempre e solo puntare il dito con chi non era neanche presente sul posto dell'incidente perchè abbiamo i sindacati ed è più facile dare la colpa al datore di lavoro.
suvvia.. il datore di lavoro è sempre oberato di responsabilità sia che faccia tutto bene sia che non lo faccia.. motivo per cui capisco la voglia di eliminare persone per dare lavoro alle IA.. meno problemi.. specie se si scende sotto i 15 dipendenti o sotto i 5..
Stiamo parlando di uno che di sua iniziativa ha fatto un intervento non autorizzato nella azienda di un altra persona, senza chiedere nulla, e si lamenta del fatto che il titolare gli abbia detto che era meglio non lo avesse fatto perché rischiava di farsi male.
Cromwell
21-06-2025, 12:46
Stiamo parlando di uno che di sua iniziativa ha fatto un intervento non autorizzato nella azienda di un altra persona, senza chiedere nulla, e si lamenta del fatto che il titolare gli abbia detto che era meglio non lo avesse fatto perché rischiava di farsi male.
Boh, non so se è solo un fatto di antifortunistica. E se l'intervento avesse scaturito un incendio mandando a fuoco l'intera azienda?
megamitch
21-06-2025, 12:58
Boh, non so se è solo un fatto di antifortunistica. E se l'intervento avesse scaturito un incendio mandando a fuoco l'intera azienda?
anche. Poi magari l'assicurazione non paga proprio per questo motivo.
Io so fare e ho fatto tutte le cose, ma se provo a farmi assumere in officina solo perchè ho fatto il tagliando all'auto mi ridono in faccia.
Non esistono solo le officine auto eh!
Ci sono anche aziende specializzate che cercano figure che sappiano fare un po di tutto.
Se manca l'elettricista perché è malato e mi danno in mano in inverter e un motore trifase da cablare, non è che gli rispondo: sono un meccanico aspetta che arriva l'elettricista. Si chiama "polivalenza", ed è una figura sempre più rara ma apprezzata.
Probabilmente Lezan ha una strana idea di cosa significhi lavorare per terzi :asd:
Un elenco di cose utili per il "fai da te" non ha alcun peso (o ne ha solo in minima parte) per eventuali assunzioni.
Vedo che hai capito tutto.
Probabilmente tu vivi in un luogo dove ognuno fa il suo compitino e finisce lì.
Un lavoro del genere te lo lascio molto volentieri. Per me è una noia mortale.
Dipende dal contesto e dall'area operativa.
Per alcune cose un professionista che sa fare anche altro può essere molto utile in un azienda con consegne fuori sede.
Quando lavoravo a Pesaro praticamente ero sempre in giro ( 4/5 mesi in Italia, tutta e sei mesi all'estero) e spesso capitava di dover risolvere imprevisti o inconvenienti che esulavano della mansioni.
Magari impiegavo 10 volte tanto il tempo di un professionista, ma mandarlo dalle sede a Mosca ( ma anche Siviglia, Hong Kong, Adelaide) avvrebbe avuto costi spropositati e sopratutto tempistische epiche.
Mi indicavano affettuosamente Antonio Aggiusta Tutto ( alcune volte erano gia pronti in fabbrica a fare il componente ex novo e modificato ed io gli bloccavo il lavoro).
Una Volta in Particolare per un lavoro a Spalato il titolare dopo la consegna del lavoro andò in aereo a controllarlo perchè non credeva possibile la modifica in loco del componente.
Ci ho impiegato quasi una giornata, contro le 2-3 ore che rifarlo in fabbrica, ma in media servivano 3 gg per sdoganare.
Alla riunione periodica fece i complimenti alla squadra e ci concedette un premio di 1000€ a cranio ( eravamo una squadra da tre con io caposquadra) per quella sola consegna.
Ecco...appunto. Era quello che volevo cercare di far capire...;)
Idraulici.....carrozzieri.....elettricisti.....dentisti.
Quattro professioni immortali :D
Aggiungerei anche i gommisti.
Piedone1113
21-06-2025, 17:18
Aggiungerei anche i gommisti.
Avete dimenticato i due principali.
Panettiere e Cassamortaro:
Non si può fare a meno di mangiare e di morire.
Avete dimenticato i due principali.
Panettiere e Cassamortaro:
Non si può fare a meno di mangiare e di morire.
:D
randorama
21-06-2025, 21:22
Avete dimenticato i due principali.
Panettiere e Cassamortaro:
Non si può fare a meno di mangiare e di morire.
a monte e a valle di quello, se vogliamo essere drastici, c'è chi sa coltivare un campo e difenderne i confini.
non so voi, io sono fottuto.
Piedone1113
23-06-2025, 08:13
a monte e a valle di quello, se vogliamo essere drastici, c'è chi sa coltivare un campo e difenderne i confini.
non so voi, io sono fottuto.
Da noi c'è un detto:
SE tutti gli uccelli conoscescessero il grano nessuno mieterebbe.
Che non è affatto dispreggiativo, tutt'altro.
Arrangiarsi a fare di tutto è una cosa, farlo in modo produttivo tut'altro.
randorama
23-06-2025, 08:20
Da noi c'è un detto:
SE tutti gli uccelli conoscescessero il grano nessuno mieterebbe.
Che non è affatto dispreggiativo, tutt'altro.
Arrangiarsi a fare di tutto è una cosa, farlo in modo produttivo tut'altro.
certo; volendolo dire "in modo figo" è il concetto del vantaggio comparato di pareto.
ma, sottostante, c'è il presupposto che i singoli attori sappiano fare bene qualcosa e che quel qualcosa sia utile.
il secondo punto è quello che, ad oggi, sembra messo in discussione.
Imbecillità istituzionale è il termine corretto.
Intere facoltà dedicate a qualificare persone su materie inutili come filosofia.
Tutti potenziali professionisti sprecati.
pensa solo che la logica binaria nasce grazie alla filosofia!
https://www.youtube.com/watch?v=ueqzOG3VLBw
Piedone1113
23-06-2025, 09:00
pensa solo che la logica binaria nasce grazie filosofia!
https://www.youtube.com/watch?v=ueqzOG3VLBw
Per chi non lo sapesse moltissimi grandi filosofi erano grandissimi matematici
La legge dell'evoluzione artificiale nella civilizzazione. Ad ogni passo nell evoluzione della tecnologia ,sopravvivranno solo chi saprà adattarsi meglio. Si deve ripartire a imparare qualcosa che non sia stato automatizzato.
Ho sempre pensato che il famoso detto "impara un'arte e mettila da parte" prima o poi sarebbe tornato utile ... e grazie al fatto di saper anche coltivare, di questi tempi potrebbe risultare una marcia in più.
rattopazzo
29-06-2025, 10:17
Ho sempre pensato che il famoso detto "impara un'arte e mettila da parte" prima o poi sarebbe tornato utile ... e grazie al fatto di saper anche coltivare, di questi tempi potrebbe risultare una marcia in più.
A patto di avere un appezzamento di terra e che la siccità non ci metta del suo.
A patto di avere un appezzamento di terra e che la siccità non ci metta del suo.
Davo per scontato il primo (ce l'ho) e per la seconda, se arriva anche dove vivo io (praticamente in zona di montagna) siam tutti f@ttuti prima :tie:
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