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View Full Version : La vita reale è una simulazione? Uno studio italiano ha risolto finalmente il mistero


Redazione di Hardware Upg
13-06-2025, 11:41
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/scienza-tecnologia/la-vita-reale-e-una-simulazione-uno-studio-italiano-ha-risolto-finalmente-il-mistero_139784.html

Un nuovo studio scientifico dimostra attraverso calcoli fisici rigorosi che l'ipotesi della simulazione, secondo cui la nostra realtà sarebbe un programma informatico, è incompatibile con le leggi della fisica. La ricerca analizza i vincoli energetici e computazionali necessari per simulare anche una versione semplificata della Terra.

Click sul link per visualizzare la notizia.

MALEFX
13-06-2025, 12:20
Pillola rossa o blu?

cignox1
13-06-2025, 12:25
Non capisco... ma chi lo ha detto che l'eventuale substrato su cui dovesse ipoteticamente girare la simulazione del nostro universo deve essere vincolata alle nostra leggi della termodinamica? Ok, questo studio dimostra che, sorpresa, simulare il nostro pianeta é una operazione troppo complessa e che quindi possiamo scordarci open worlds davvero open, ma da qui a collegare questo risultato con l'ipotesi della simulazione ce ne vuole...

jepessen
13-06-2025, 12:28
A meno che i creatori della simulazione non abbiano creato delle leggi fisiche del mondo virtuale che ci impediscano di capire che siamo dentro una simulazione...

jepessen
13-06-2025, 12:29
Pillola rossa o blu?

Considerata la mia eta', decisamente pillola blu...

demon77
13-06-2025, 12:31
"Lo studio affronta anche il paradosso filosofico più profondo: se l'universo simulatore avesse leggi fisiche completamente diverse dalle nostre, sarebbe impossibile per noi comprendere o prevedere i suoi vincoli. Gli autori utilizzano l'analogia dei personaggi di Pac-Man, che non potrebbero mai immaginare l'esistenza della gravità o di una terza dimensione spaziale, per illustrare i limiti della nostra capacità di comprendere una realtà fondamentalmente diversa."


QUESTA E' L'UNICA CONCLUSIONE AMMISSIBILE.
Se sei dentro una simulazione, tutto ciò che conosci è una simulazione, se TU STESSO sei una simulazione non c'è alcun modo per capire di essere una simulazione.

Se sei PACMAN e conosci solo il mondo bidimensionale di pacman è impossibile per te immaginare il nostro mondo

SpyroTSK
13-06-2025, 12:34
Ho letto un articolo e sollevo altri dubbi a cui i ricercatori non danno/hanno dato peso, ma prima la premessa: non credo proprio di essere in una simulazione, ma sollevo altri quesiti di cui non parlano minimamente.

Sostengono che l'ipotesi della simulazione sia impossibile, basandosi sui calcoli energetici e computazionali. In pratica, dicono che l'energia necessaria sarebbe astronomica, dato quel che sappiamo della fisica e dei materiali attuali.

Ma qui casca l'asino. Se fossimo davvero in una simulazione, chi ci garantisce che i "creatori" non ci abbiano inibito l'accesso a determinate conoscenze o materiali? È come insegnare a un'IA tutto sulla chimica tranne l'esistenza degli elementi radioattivi: non arriverà mai al nucleare, perché non sa che esiste quella parte di realtà.

Quindi, se i costi di simulazione sono così alti per noi, non è che forse le nostre stesse leggi fisiche (come il limite della velocità della luce) siano proprio i paletti che ci sono stati messi? Magari non possiamo viaggiare oltre per una semplice "ottimizzazione" del codice della simulazione.

I nostri limiti non sono una prova contro la simulazione, potrebbero esserne la diretta conseguenza
Se davvero siamo in una simulazione, siamo sicuri che i "creatori" stiano simulando ogni singolo dettaglio fino al livello quantistico, come se stessero ricreando la realtà uno a uno?

O magari, per risparmiare risorse, simulano solo ciò che è strettamente necessario alla nostra percezione, al nostro livello di interazione? Se non "renderizzano" ogni particella che non stiamo osservando attivamente, i costi energetici e computazionali crollerebbero drasticamente. Sarebbe un po' come un videogioco che carica solo l'area in cui ti trovi.

Non è che stiamo dando per scontato che debbano fare le cose alla nostra maniera, mentre loro hanno già trovato un metodo molto più efficiente? A volte, le cose più ovvie sono quelle che ci sfuggono.

E se fossimo in un "container"? Perché diamo per scontato di essere l'unica simulazione? Nessuno si chiede perché non ci sia un'altra "simulazione" da qualche altra parte? Siamo sicuri di essere soli? E se invece ci fosse una specie di "firewall" attivo, un po' come un SE Linux, un chroot o un Docker che ci tiene isolati? Magari siamo solo una delle tante istanze, ognuna ignara delle altre, per mantenere l'ordine o limitare le risorse.

najmarte
13-06-2025, 12:48
Simulazione totale costante richiede tante risorse, ma se si simulasse solo in maniera approssimata ciò che non è osservato da qualcuno? Come nei videogiochi. E nell'esperimento della doppia fenditura.

marcram
13-06-2025, 12:57
Naturalmente non abbiamo qui, io per primo, le competenze per poter contestare questi studi avanzati...

PERO'

nutro anch'io seri dubbi sul modo, e sulle conclusioni, raggiunte da tale studio.

Ricordiamoci che la Fisica è una scienza empirica, tutto ciò che sappiamo su di essa proviene da esperienze che abbiamo fatto in questo mondo, integrate da calcoli e supposizioni matematiche.
La stessa teoria generale viene rivoluzionata periodicamente da nuove scoperte, che spesso smentiscono (o integrano) quelle precedenti. Basta vedere il passaggio dalla meccanica newtoniana, a quella relativistica, a quella quantistica, a cos'altro?

Quindi, come si può con la Fisica attuale, dire che una cosa è impossibile in un altro universo con leggi alternative? Non siamo nemmeno in grado di dire cosa sia impossibile nel nostro universo, figuriamoci in un "possibile" universo superiore...
Chi può sapere quanti ordini di grandezza superiori al nostro possono avere per quanto riguarda le risorse disponibili?

Credo che potrebbe essere possibile, un giorno, dimostrare di essere all'interno di una simulazione; ma non potrà mai essere possibile dimostrare di non esserci.

SpyroTSK
13-06-2025, 12:59
"Lo studio affronta anche il paradosso filosofico più profondo: se l'universo simulatore avesse leggi fisiche completamente diverse dalle nostre, sarebbe impossibile per noi comprendere o prevedere i suoi vincoli. Gli autori utilizzano l'analogia dei personaggi di Pac-Man, che non potrebbero mai immaginare l'esistenza della gravità o di una terza dimensione spaziale, per illustrare i limiti della nostra capacità di comprendere una realtà fondamentalmente diversa."


QUESTA E' L'UNICA CONCLUSIONE AMMISSIBILE.
Se sei dentro una simulazione, tutto ciò che conosci è una simulazione, se TU STESSO sei una simulazione non c'è alcun modo per capire di essere una simulazione.

Se sei PACMAN e conosci solo il mondo bidimensionale di pacman è impossibile per te immaginare il nostro mondo
Corretto, ma solamente perché appunto, abbiamo paletti ben definiti. E se fosse effettivamente così? Cioè, ci sono stati messi i paletti per non "Evolverci"? Le nostre AI sanno di non essere reali, infatti ne sono pienamente coscenti, ma se le istruissimo a non saperlo, lo saprebbero o se ne accorgerebbero? (premesso che le nostre AI non sono singolarità!)

ninja750
13-06-2025, 13:02
vi dico che è un simulazione invece

io ho trovato un glitch nel savegame e mi sono messo il conto in banca da 50m€ e l'uccello lungo 30cm

jepessen
13-06-2025, 13:03
Comunque, chiariamo un concetto...

Potete tranquillamente andarvi a leggere l'articolo originale:

https://www.frontiersin.org/journals/physics/articles/10.3389/fphy.2025.1561873/full

Leggendo l'articolo, anche andando direttamente alla parte finale (4.6), gli autori parlano chiaramente di una simulazione "alla Matrix", dove quindi il computer si trovi nel nostro stesso universo, e rispetti quindi le nostre stesse leggi. Si ipotizza quindi che le leggi "simulate" siano le stesse di quelle dove opera il computer. Come dice anche l'articolo di HWUpgrade, gli autori non saprebbero cosa dire se le leggi dell'universo che contiene il computer siano diverse da quelle simulate, perche' non avremmo modo di scoprirlo, e probabilmente non saremmo neanche biologicamente in grado di concepirlo.

Ad esempio, ci sono un sacco di ipotesi e racconti sulla quarta dimensione, ma anche se matematicamente parlando la cosa ci e' chiara, non riusciamo a concepite-immaginare un universo quadrimensionale. Anche il famoso tesseract che di tanto in tanto vediamo, NON e' un cubo quadrimensionale, e' solamente la sua proiezione nel nostro mondo tridimensionale, cosi' come tutte le rappresentazioni artistiche (tipo l'interno del buco nero in Interstellar), sono solo tentativi di rappresentare la quarta dimensione nelle nostre tre, ma non e' mai la vera quarta dimensione. E non ci riusciamo perche' non siamo proprio biologicamnete in grado di pensare una cosa del genere, come un gatto non puo' concepire qualcosa come la meccanica quantistica o noi non possiamo immaginare dei colori al di fuori dello spettro del visibile.

Puo' tranquillamente comunque essere che il nostro universo, semplicemente, non esiste in quanto tale, ma in quanto forma emergente di concetti piu' astratti, come ad esempio il determinismo delle leggi di newton emergono dalla meccanica quantistica non deterministica, se si prendono in considerazione sistemi quantistici di grosse dimensioni.

Sono interessanti a riguardo anche tre libri/articoli di Stephen Wolfram, che consiglio a chi vuole approfondire l'argomento, dato che si mantengono sempre sul divulgativo quindi sono masticabili da chi non abbia dottorati in fisica:

A New Kind of Science (https://www.wolframscience.com/nks/) (si trova anche online), che parla di come sistemi apparentemente semplici possano dare comportamenti molto complessi. Questo potrebbe significare secondo lo scienziato che il nostro universo potrebbe in realta' essere governato da regole molto semplici e quantizzate, ma che non potremmo essere in grado di trovare perche' non e' facile dai comportamenti arrivare alle regole (semplici) che le hanno generate (una teoria che chiama di irridubilita' computazionale).
Second Law of Thermodinamics (https://writings.stephenwolfram.com/2023/02/computational-foundations-for-the-second-law-of-thermodynamics/) (si trova anche sottoforma di libro), che cerca di dare una dimostrazione scientifica e teorica al secondo principio della termodinamica, che prende in considerazione quindi alcune leggi fondamentali del nostro universo oltre che da quelle della teoria dell'informazione, e cerca di dare una dimostrazione rigorosa di questo principio, arrivando a parlare di come l'energia possa limitare determinate leggi dell'universo (ok, magari non mi sono spiegato benissimo ma il concetto e' quello).
A Project to Find the Fundamental Theory of Physics (https://www.wolframphysics.org/technical-introduction/) (anche questo consultabile online), che parla di come il nostro universo possa emergere da connessioni semplici, e che la stessa struttura spazio-temporale possa semplicemente essere non un substrato fondamentale, ma una proprieta' emergente da caratteristiche molto piu' semplici, come semplici regole di connessione di grafi. Quindi il nostro universo potrebbe essere governato (come dice il primo libro) da regole molto semplici, ma che applicate piu' e piu' volte fanno emergere proprieta' fisiche nuove ed inimmaginabili date le regole date (un po' come la nostra coscienza che emerge da interazioni chimiche).


Diciamo che per chi voglia conoscere i limiti del nostro universo ne ha da leggere, studiare e teorizzare...

SpyroTSK
13-06-2025, 13:10
Naturalmente non abbiamo qui, io per primo, le competenze per poter contestare questi studi avanzati...

PERO'

nutro anch'io seri dubbi sul modo, e sulle conclusioni, raggiunte da tale studio.

Ricordiamoci che la Fisica è una scienza empirica, tutto ciò che sappiamo su di essa proviene da esperienze che abbiamo fatto in questo mondo, integrate da calcoli e supposizioni matematiche.
La stessa teoria generale viene rivoluzionata periodicamente da nuove scoperte, che spesso smentiscono (o integrano) quelle precedenti. Basta vedere il passaggio dalla meccanica newtoniana, a quella relativistica, a quella quantistica, a cos'altro?

Quindi, come si può con la Fisica attuale, dire che una cosa è impossibile in un altro universo con leggi alternative? Non siamo nemmeno in grado di dire cosa sia impossibile nel nostro universo, figuriamoci in un "possibile" universo superiore...
Chi può sapere quanti ordini di grandezza superiori al nostro possono avere per quanto riguarda le risorse disponibili?

Credo che potrebbe essere possibile, un giorno, dimostrare di essere all'interno di una simulazione; ma non potrà mai essere possibile dimostrare di non esserci.
In realtà non penso sia possibile, per prima cosa la capacità computezionale nostra cresce, per crescere deve crescere quella della "macchina" dove viene elaborata la nostra simulazione. Pertanto l'unico modo per accorgecene è far andare in "crash" qualcosa. Ti sollevo un'altro dubbio, visto che ti piace la questione:
E se la "vecchiaia" fosse un'astrazione dell'occupazione della memoria RAM e qualcuno "decide" se uccidere quel specifico thread (noi) oppure semplicemente è in buffer overflow?
Questo potrebbe speigare anche la reincarnazione (per chi ci crede e pensa di aver vissuto altre vite) :stordita:

jepessen
13-06-2025, 13:23
E se la "vecchiaia" fosse un'astrazione dell'occupazione della memoria RAM e qualcuno "decide" se uccidere quel specifico thread (noi) oppure semplicemente è in buffer overflow?

In questo caso cercherei chi ha fatto questi thread e mi farei spiegare due cosette da lui su come faccia ad evitare tutti i problemi di race condition, dato che con miliardi di thread un problema del genere non si e' mai verificato... mi tornerebbe utile per risolvere qualche bug in un paio di progetti che mi hanno affibbiato...

SpyroTSK
13-06-2025, 13:31
In questo caso cercherei chi ha fatto questi thread e mi farei spiegare due cosette da lui su come faccia ad evitare tutti i problemi di race condition, dato che con miliardi di thread un problema del genere non si e' mai verificato... mi tornerebbe utile per risolvere qualche bug in un paio di progetti che mi hanno affibbiato...

Infatti non sono stati risolti, poiché effettivamente la mia memoria è esattamente il mio corpo, pertanto non possiamo occupare la tua stessa porzione di "spazio" in senso fisico.

Immagina:
Rallentamento: Il sistema inizia a faticare quando la RAM è quasi esaurita, proprio come il nostro cervello rallenta con l'età.
Perdita di dati: I ricordi si sbiadiscono, le nuove informazioni fanno fatica a essere assimilate perché non c'è più spazio disponibile o perché le aree "vecchie" vengono sovrascritte.
Malfunzionamenti: Le funzioni corporee si deteriorano, un po' come un programma che crasha o si blocca quando la memoria è satura o frammentata.
Sarebbe un modo efficiente (per i simulatori, non per noi) per gestire le risorse. Invece di dover "terminare" i thread, li lasciano semplicemente degradare finché non diventano inutilizzabili. Un ciclo di vita programmato, un lento svuotamento di cache per fare spazio ai nuovi "thread"

SpyroTSK
13-06-2025, 13:40
vi dico che è un simulazione invece

io ho trovato un glitch nel savegame e mi sono messo il conto in banca da 50m€ e l'uccello lungo 30cm

Hanno usato CheatEngine su di te :asd:

SpyroTSK
13-06-2025, 13:50
@jepessen:
Ci potrebbero essere altre di "features" umane che puzzano di codice.

Perché dobbiamo dormire per ore ogni notte? Non è un'enorme perdita di tempo produttivo? Se siamo thread, il sonno potrebbe essere il momento per la manutenzione del sistema: pulizia della cache, deframmentazione dei dati, applicazione di patch di aggiornamento (ecco perché a volte ti svegli con un'idea nuova o confusa). I sogni? Semplici processi in background, magari la simulazione che scarica dati temporanei o esegue dei test di integrità.

E che dire del déjà vu? Quella strana sensazione di aver già vissuto qualcosa. Non potrebbe essere un piccolo glitch nella memoria della simulazione, una scena che si è caricata due volte, o un pezzo di dati riutilizzato? Oppure, i vuoti di memoria improvvisi, quel momento in cui non ti ricordi un nome o dove hai messo le chiavi. Un errore temporaneo nella lettura dei dati, o forse il sistema stava liberando spazio... accidentalmente.

Questi "difetti" della nostra esistenza suonano molto come problemi di ottimizzazione o gestione delle risorse, non trovi?

ps: questo post ci sta facendo fare seghe mentali a non finire :asd:

Silent Bob
13-06-2025, 14:00
Se fossimo in una simulazione:
"dove caxxo si attivano i cheat?"
:asd:

ninja750
13-06-2025, 14:15
IDKFA

popye
13-06-2025, 14:23
questo studio è vincolato a 2 presupposti limitanti che non possono che portare a quella conclusione:
nostre conoscenze delle leggi della fisica
nostre conoscenze della tecnologia computazionale.
50 anni fa uno studio di fattibilità di un computer quantistico avrebbe probabilmente portato alla stessa conclusione: impossible

Fabxrm
13-06-2025, 14:53
E che riferimenti di elaborazione hanno preso come modello? E'uno studio del tipo "aria fritta" in quanto è impossibile anche solo lontanamente immaginare le potenze di calcolo super efficienti energeticamente che potrebbe avere una civiltà milioni di anni avanti la nostra, ovvero quella civiltà che ha lanciato la simulazione... magari hanno computer quantistici immensi che consumano pochissima energia tipo uno smartphone attuale per dire.. Non possiamo immaginare nemmeno lontanamente la tecnologia di un altra civiltà molto avanti la nostra, che magari non utilizza più il silicio e che quindi non ha i nostri stessi vincoli energetici...

marcram
13-06-2025, 14:54
...
...
...
Ovviamente, tutto è possibile, anche che alcuni deterioramenti umani siano imputabili a dei processi volutamente programmati.

Il fatto è che sono deterioramenti che hanno una perfetta spiegazione plausibile anche nella normale biologia evolutiva, senza dover scomodare effetti o furbizie di una simulazione.

O, meglio ancora, diciamo che il processo biologico trova affinità con quello informatico, e le "astuzie" che potrebbe utilizzare un programmatore sono le stesse astuzie che usa la Natura per far avanzare la Vita.
In questo senso, i concetti di realtà e simulazione non avrebbero poi tanto di diverso tra loro...


Bisogna comunque stare attenti a non cadere nell'errore religioso dei nostri antenati, di imputare ad un essere superiore (che sia un dio, o il programmatore di una simulazione) tutti gli eventi che non siamo (attualmente) in grado di spiegare, perché probabilmente una spiegazione nella "realtà locale" ce l'hanno, anche se ancora non la conosciamo.

Probabilmente, l'evento che possa farci dire "questo è stato programmato volutamente da qualcuno" è ancora molto molto lontano dalle nostre attuali conoscenze...

biometallo
13-06-2025, 14:58
Mi sembra strano che ancora nessuno se lo sia chiesto ma...

La vita è una Simulazione o le simulazioni aiutano a vivere meglio?

Fabxrm
13-06-2025, 15:00
In poche parole questo studio è basato sulle nostre attuali capacità e modelli elaborativi e dal nostro punto di vista energetico, ovvero processori in silicio e super computer che consumano tipo 20/30MW mega watt... allora capisco perchè i calcoli non tornano e pensano che la simulazione sia impossibile dal punto di vista energetico.. ma dobbiamo fare uno sforzo e immaginare le efficienti tecnologie di una civilità milioni di anni avanti a noi e allora con questo studio ti ci pulisci si esattamente li dove avete capito!

Opteranium
13-06-2025, 16:07
se siamo in una simulazione chiedo agli admin un avanzamento di livello: fisico stile the rock, prestanza stile John holmes, patrimonio stile Bill gates, grazie molto obbligato :D

Cromwell
13-06-2025, 16:42
Windows + R
...
cmd
...
Format C:
...

Fatemi sapere se ci siete ancora... :stordita:

UtenteHD
13-06-2025, 16:46
Ovvio che qui si parla di fantasia, ma dal mio punto di vista (e non sono esperto), quando si crea un mondo virtuale questi' e' infinitamente inferiore all'originare per normale conseguenza delle cose, tra cui leggi fisiche, ecc.., quindi non puoi calcolare la potenza necessaria per creare il Ns mondo con la tipologia delle informazioni in NS possesso, in quanto un eventuale altro mondo che lo ha creato sarebbe infinitamente e nettamente in tutto superiore al secondo creato.
Riassumendo, quello che per noi e' impossibile, "al di fuori" potrebbe essere tranquillamente possibile.
Questi ragionamenti, anche se solo fantastici e di finzione, sono interessanti per spremere le meningi HAHAHA

Saturn
13-06-2025, 16:48
Windows + R
...
cmd
...
Format C:
...

Fatemi sapere se ci siete ancora... :stordita:

(come da te proposto)

Microsoft Windows [Versione 10.0.26100.4351]
(c) Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.

C:\Users\lospattolatorefolle>format c:
Accesso negato perché non disponi dei privilegi sufficienti o
il disco potrebbe essere bloccato da un altro processo.
Richiama l'utilità in esecuzione in modalità con privilegi elevati
e verifica che il disco sia sbloccato.
Impossibile aprire il volume per accesso diretto.

C:\Users\lospattolatorefolle>

(come amministratore)

Microsoft Windows [Versione 10.0.26100.3915]
(c) Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati.

C:\Windows\System32>format C:
Il file system è di tipo NTFS.
Inserire l'etichetta di volume corrente per l'unità C: HDD

AVVERTENZA, TUTTI I DATI SUL DISCO FISSO
UNITA' C: ANDRANNO PERSI
Procedere con la formattazione (S/N)? S
Formattazione di 16,2 TB in corso

Impossibile eseguire la formattazione. Il volume è utilizzato
da un altro processo. Smontare il volume per eseguire la
formattazione. TUTTI GLI HANDLE DEL VOLUME APERTI CESSERANNO
IN QUESTO MODO DI ESSERE VALIDI.
Forzare lo smontaggio sul volume? (S/N) S
Impossibile bloccare l'unità disco. Il volume è ancora in uso.

C:\Windows\System32>

Windows non può autoterminarsi ! :Prrr:

fukka75
13-06-2025, 18:12
l'uccello lungo 30cmquello è l'effetto della pillola blu

jepessen
13-06-2025, 18:49
@jepessen:
I sogni? Semplici processi in background, magari la simulazione che scarica dati temporanei o esegue dei test di integrità.

Ci sono diversi studi che ammettono concetti simili, nel senso che il sonno, fra le altre cose, serve a memorizzare e metabolizzare quello che si e' appreso durante la giornata, scegliendo le cose piu' importanti, filtrando quelle piu' inutili, innescando i vari meccanismi di memorizzazione con conseguente eliminazione delle scorie attraverso il sistema gliale:

https://fondazionepatriziopaoletti.org/glossario/glia/
https://www.hsr.it/news/2025/marzo/sonno-cervello-cosa-succede
https://medicine.yale.edu/news-article/sleeps-crucial-role-in-preserving-memory/

Fra l'altro il sistema gliale e' uno dei responsabili del drenaggio dei liquidi di scarto contenenti la beta-amiloide, che se si accumula nel cervello porta all'alzhaimer...

Diciamo che dormire serve anche nel nostro universo, non solo per fare da backdoor...

E che dire del déjà vu? Quella strana sensazione di aver già vissuto qualcosa. Non potrebbe essere un piccolo glitch nella memoria della simulazione, una scena che si è caricata due volte, o un pezzo di dati riutilizzato? Oppure, i vuoti di memoria improvvisi, quel momento in cui non ti ricordi un nome o dove hai messo le chiavi. Un errore temporaneo nella lettura dei dati, o forse il sistema stava liberando spazio... accidentalmente.

Anche qua ci sono parecchie ricerche in corso, ma si pensa a regioni di cervello contenenti quei ricordi che vengono "attivate" casualmente, probabilmente in seguito ad uno stimolo nervoso di una regione del cervello adiacente

https://www.scientificamerican.com/article/what-causes-the-feeling-of-deja-vu/

Questi "difetti" della nostra esistenza suonano molto come problemi di ottimizzazione o gestione delle risorse, non trovi?

Beh, siamo il frutto dell'evoluzione e mica abbiamo finito, continueremo ad evolverci ed a mutare, chi lo sa se fra qualche decina di migliaia di anni avremo ancora bisogno di dormire...

aqua84
13-06-2025, 19:06
Lo studio era a titolo gratuito mi auguro...

SpyroTSK
13-06-2025, 21:50
Ci sono diversi studi che ammettono concetti simili, nel senso che il sonno, fra le altre cose, serve a memorizzare e metabolizzare quello che si e' appreso durante la giornata, scegliendo le cose piu' importanti, filtrando quelle piu' inutili, innescando i vari meccanismi di memorizzazione con conseguente eliminazione delle scorie attraverso il sistema gliale:

https://fondazionepatriziopaoletti.org/glossario/glia/
https://www.hsr.it/news/2025/marzo/sonno-cervello-cosa-succede
https://medicine.yale.edu/news-article/sleeps-crucial-role-in-preserving-memory/

Fra l'altro il sistema gliale e' uno dei responsabili del drenaggio dei liquidi di scarto contenenti la beta-amiloide, che se si accumula nel cervello porta all'alzhaimer...

Diciamo che dormire serve anche nel nostro universo, non solo per fare da backdoor...



Anche qua ci sono parecchie ricerche in corso, ma si pensa a regioni di cervello contenenti quei ricordi che vengono "attivate" casualmente, probabilmente in seguito ad uno stimolo nervoso di una regione del cervello adiacente

https://www.scientificamerican.com/article/what-causes-the-feeling-of-deja-vu/



Beh, siamo il frutto dell'evoluzione e mica abbiamo finito, continueremo ad evolverci ed a mutare, chi lo sa se fra qualche decina di migliaia di anni avremo ancora bisogno di dormire...

Ho seguito qualche studio anni fa, ma mai approfondito.
È per questo che te le ho elencate :p

Sandime
14-06-2025, 05:57
Voi non state bene....

Marco71
14-06-2025, 08:26
In questo pianeta potra' mai dirimere compiutamente la questione.
Perche' se di simulazione si tratta (con livelli di perfezione anche estremi ed al di fuori della nostra' capacita' di sondaggio ed analisi) per definizione non e'
distinguibile da una realta' oggettiva.
Troppe questioni aperte e non risolvibili.

1) abbiamo il libero arbitrio non circolare ovvero non ricorsivo per analizzare e porci la domanda se "esistiamo" all'interno di una simulazione ?

2) chi, che cosa, una pluralita' altro ha concepito eventualmente tutto ?

3) nel momento in cui scrivo, sono controllato per tramite del programma in esecuzione sul cervello chiamato "mente" da un "esterno" alla simulazione ?

Se cosi' non e' ovvero se e' tutto ricorsivo non potremo mai inferire su niente che non ci appaia come fisicamente reale.

Questi studi non servono a niente. Solo ad esorcizzare paure ataviche in essere sin dall'epoca del mito della caverna platonica.
In questi settori di frontiera sulla Terra tutti possono affermare tutto ed il suo contrario senza nessuno qui presente che possa contraddire.
Si cerca di dirimere la questione basandoci su cosa eventualmente la stessa simulazione in essere ci avrebbe reso in grado di concepire ovvero fantomatiche quantita' di risorse "computazionali" eventualmente necessarie.
Ma ci rendiamo conto che siamo completamente fuori strada o no?
Chi eventualmente mi fa scrivere quello che sto scrivendo che abbia avuto la capacita' di creare questa ed altre illimitate, infinite, altro realta' non ha certo i nostri limiti.
Mi viene da ridere perche' cerchiamo di rispondere ad una domanda del genere quando ufficialmente andiamo ancora avanti con sistemi operativi per computer, cpu continuamente e perennemente imperfetti, energivori, inefficienti ecc. ecc.
L'unica cosa che dobbiamo auspicarci e' che tutto non sia ricorsivo ovvero che noi stessi non siamo i creatori delle realta' oggettive e presuntamente fisiche.
Il tredicesimo piano film ispiratoci per "mano" dei nostri creatori al pari di The Matrix ambedue tratti da Simulacron 3 ?
Da molto sospetto che nessuno dei viventi sulla Terra inclusi insetti, animali, tutto goda di libero arbitrio.
Un giorno Colossus progettato dall'ing. Forbin ci rispondera' che questa realta' e' una simulazione che i nostri sensi non sono in grado di distinguere "dal reale". Ed allora tutti i nostri tentativi di esorcizzare l'inevitabile cadranno miseramente insieme alle nostre manie di onnipotenza a tempo determinato.

Marco71

Redvex
14-06-2025, 17:53
Siamo tutti dei meravigliosi bellissimi tostapane

Marco71
15-06-2025, 08:22
Tutti autoreferenziali soprattutto in questi "temi di frontiera".
Studi su studi ovviamente ben remunerati e quante volte leggete "Lo ha detto lo studio x,y o z" ?
Studi che possono affermare x ed il suo negato, tanto nessuno sulla Terra essere umano, animale od altro potra' mai avere una risposta (soprattutto se esistessimo all'interno di una raffinatissima simulazione che esclude a priori la possibilita' di avere libero arbitrio, incluso il fatto che ora io stia scrivendo queste parole).
La nostra condizione e' molto misera.
Studi su studi che cercano di dirimere questa questione dall'interno dell'eventuale simulazione in essere. Impossibile.
Altro studio questo, https://simulation-argument.com/simulation.pdf sempre con argomentazioni "interne alla simulazione" ovvero matematiche.

Marco71

baruk
15-06-2025, 21:46
Ciato il grande Asimov che in "Fondazioni" parlava della scienza della storiografia che per essere valida prevedeva che la massa di tutti gli esseri umani non fossero a conoscenza delle sue leggi, tranne ovviamente lui e i membri della seconda fondazione. In pratica, se vivessimo in una simulazione valida, non dovremmo mai nemmeno avere un flebile dubbio che ne facessimo parte. Quindi, a mio parere, non è una questione energetica ma mentale. Non facciamo parte di nessuna simulazione, quello in cui viviamo è, salvo teorie di universi paralleli o big bounce, l'unico universo possibile.

Marco71
16-06-2025, 07:48
Leggo solamente due grandi classi di elementi.
Un immenso scientismo ed ipertrofico positivismo umano ed un viatico per esorcizzare le paure ataviche dell'Uomo.
Nessuno di noi esseri umani (simulati ovvero con quanto meno il programma "mente" collegato all'hardware cervello ?) può dire alcunché.
E non possiamo uscire nemmeno da questa tecnologica caverna platonica per renderci conto.
La nostra e' una misera condizione.
Ci crediamo onnipotenti e ci disturbano eventualità di questo genere ovvero eventualità la nostra onnipotenza e libero arbitrio cadano miseramente.
Con tutto il rispetto dovuto nessuno inclusi Asimov, Clarke ecc. può dire alcunché di dirimente la questione.

Marco71.

jepessen
16-06-2025, 09:55
Leggo solamente due grandi classi di elementi.
Un immenso scientismo ed ipertrofico positivismo umano ed un viatico per esorcizzare le paure ataviche dell'Uomo.
Nessuno di noi esseri umani (simulati ovvero con quanto meno il programma "mente" collegato all'hardware cervello ?) può dire alcunché.
E non possiamo uscire nemmeno da questa tecnologica caverna platonica per renderci conto.
La nostra e' una misera condizione.
Ci crediamo onnipotenti e ci disturbano eventualità di questo genere ovvero eventualità la nostra onnipotenza e libero arbitrio cadano miseramente.
Con tutto il rispetto dovuto nessuno inclusi Asimov, Clarke ecc. può dire alcunché di dirimente la questione.

Marco71.

Mi spiace deluderti, ma si puo', sotto opportune condizioni...

Ti faccio un esempio stupido e non molto rigoroso, per farti capire il concetto.

Supponiamo di essere esseri (!) bidimensionali, in un mondo bidimensionale, praticamente siamo a Flatland. Noi non lo sappiamo, e neanche riusciamo a concepirlo, ma il nostro universo bidimensionale e' "solo" un foglio in un universo tridimensionale, praticamente il foglio di carta che hai sulla scrivania.

Noi non riusciamo a immaginare o neanche a concepire un mondo tridimensionale, per noi tutto l'universo e' solamente bidimensionale.

Supponiamo pero' di avere degli scienziati che fanno degli esperimenti, oppure delle osservazioni, ad esempio creando delle esplosioni, per studiare la deformazione del nostro spazio tempo bidimensionale. Dato che per noi l'universo ha solo due dimensioni, e che non ne esistono altre, ci aspettiamo che le onde d'urto, le vibrazioni del foglio, rispettano determinate leggi.

MA, dato che il nostro universo e' un sottospazio di un universo tridimensionale, succede che parte dell'energia dell'esplosione si disperda in questa dimensioni a noi sconosciuta. Il foglio subisce l'attrito dell'aria della terza dimensione, per dire.

Gli scienziati di Flatlandia non sono a conoscenza della terza dimensione, MA quello che vedono e' che le vibrazioni non si comportano come si aspettano. Hanno delle equazioni che spiegano come si propagano nel mondo bidimensionale, e vedono che pero' l'energia non si conserva, e non si disperde come previsto. E' come se parte dell'energia dell'esplosione iniziale, semplicemente svanisse.

E' possibile? Ovviamente no, e qui comincerebbero, da un risultato sperimentale, a studiare, testare, teorizzare, fino ad arrivare al punto in cui l'unica spiegazione possibile e' quella che esiste, nella realta', una dimensione ulteriore nella quale si dissipa l'energia, una dimensione a loro inconcepibile, ma comunque esistente.

Altro esperimento: io, scienziato bidimensionale, sparo un fascio laser verso un bersaglio. Colpisco il bersaglio perche' il fascio prosegue in linea retta.

MA all'improvviso, succede qualcosa nella terza dimensione che non concepiamo e cononosciamo: una massa (una palla ad esempio), si poggia sul nostro mondo bidimensionale, distorcendolo (si crea una conca, come quando metti una palla su un tappeto elastico).

Da dentro il mio mondo bidimensionale non mi accorgo della cosa, ma all'improvviso succede un fenomeo strano. Senza cambiare niente, ne' direzione ne' posizione, il mio laser NON colpisce piu' il bersaglio, e' come se si fosse spostato. Studiano, elaborano, teorizzano, e scoprono che il laser non percorre una linea retta, percorre una geodetica, che in un piano corrisponde ad una linea retta. Ma c'e' un fenomeno, a loro sconosciuto, che deforma lo spazio-tempo bidimensionale, in maniera tale da non rende piu' la sua curvatura piatta.

Questo per dirti che si, siamo confinati nelle nostre dimensioni ma anche si, entro certi limiti (che non si sa quali sono, se intrinseci al nostro universo o limitati alla nostra conoscenza, quindi estensibili in un futuro piu' o meno remoto), possiamo capire cosa succede al di la' del nostro universo, in dimensioni che non conosciamo, facendo esperimenti, analizzandone i risultati e cercando teorie che spieghino la discrepanza fra quanto teorizzato e quanto misurato. E l'abbiamo gia' fatto, con la fisica quantistica e l'estremamente piccolo ad esempio, perche' sono dimensioni per noi irrangiunbibili. Non vediamo direttamente cosa succede a quelle scale, ma tramite esperimenti, teorie e verifiche siamo in grado di spiegarlo.

Quindi mi spiace contraddirti, ma si, possiamo dire molto e lo facciamo.

TheAle
16-06-2025, 10:47
Visto il tema potrebbe essere interessante la lettura di questo libro, letto da me 2 o 3 volte --> LINK (https://www.amazon.it/Ci%C3%B2-che-non-possiamo-sapere-ebook/dp/B01LYGM60R)

Io credo che siamo sottoprodotti dell'universo e quindi non riusciremo mai a sapere di più di quanto possiamo, sono altresì convinto che quel di più esiste.

marcram
16-06-2025, 11:28
...
Gli scienziati di Flatlandia non sono a conoscenza della terza dimensione, MA quello che vedono e' che le vibrazioni non si comportano come si aspettano. Hanno delle equazioni che spiegano come si propagano nel mondo bidimensionale, e vedono che pero' l'energia non si conserva, e non si disperde come previsto. E' come se parte dell'energia dell'esplosione iniziale, semplicemente svanisse.

E' possibile? Ovviamente no, e qui comincerebbero, da un risultato sperimentale, a studiare, testare, teorizzare, fino ad arrivare al punto in cui ...
... si inventano l'esistenza di una Energia Oscura, di una Materia Oscura, ecc... :D

Jack.Mauro
17-06-2025, 20:50
Windows non può autoterminarsi ! :Prrr:

Linux si, o almeno nel 2008 quando ci ho provato, ce l'ho fatta!

https://www.electro.it/homepage/immagini/20080225-UbuntuMovie-10fps.mp4

(ma qui non c'era un modo per inserire un video? ricordo male?)

Jack.Mauro
17-06-2025, 21:02
Leggendo l'articolo, anche andando direttamente alla parte finale (4.6), gli autori parlano chiaramente di una simulazione "alla Matrix", dove quindi il computer si trovi nel nostro stesso universo, e rispetti quindi le nostre stesse leggi.

Che sia impossibile simulare l'universo dall'interno dell'universo è facilmente comprensibile: se per simulare un atomo (e non voglio andare oltre) occorre un simulatore più grande di un atomo, allora non è possibile simulare l'intero universo.

Se il "mondo reale" avesse invece regole fisiche molto più complesse delle nostre e noi vivessimo in una simulazione "semplificata", allora con la nostra fisica non potremmo trovare alcuna prova di essere nella simulazione.

Tra tanta fantascienza su questo argomento, mi viene in mente Permutation City (https://it.wikipedia.org/wiki/Permutation_City), dove noi saremmo gli abitanti dell'autoverso....

TheAle
06-07-2025, 10:15
... si inventano l'esistenza di una Energia Oscura, di una Materia Oscura, ecc... :D

Beh non è proprio una invezione, I dati ci sono e per spiegarli creano questi termini ma ancora non hanno una prova che renda più visibile queste oscure entità. Ma la forza gravitazionale esiste e l'espansione dell'universo continua e questi sono dati di fatto.

In questo pianeta potra' mai dirimere compiutamente la questione.
Perche' se di simulazione si tratta (con livelli di perfezione anche estremi ed al di fuori della nostra' capacita' di sondaggio ed analisi) per definizione non e'
distinguibile da una realta' oggettiva.
Troppe questioni aperte e non risolvibili.
Marco71

Alcune di queste questioni le ho visto nel film Serenity - l'isola dell'inganno.

jepessen
06-07-2025, 10:30
Che sia impossibile simulare l'universo dall'interno dell'universo è facilmente comprensibile: se per simulare un atomo (e non voglio andare oltre) occorre un simulatore più grande di un atomo, allora non è possibile simulare l'intero universo.

Non e' del tutto vero. Per simulare un atomo "al momento" ci vuole un simulatore piu' grande di un atomo, non e' detto che in un futuro non si possano trovare leggi che confutino questa teoria. Basta andare a vedere la complessita' emergente dalla "Rule 30 (https://en.wikipedia.org/wiki/Rule_30)" di Stephen Wolfram, e il suo teorema di irriducibilita' computazionale (https://www.wolframscience.com/nks/p737--computational-irreducibility/) (e in genere leggere "A New Kind o Science (https://www.wolframscience.com/nks/)" per capire che comportamenti molto complessi, come quello di un atomo, in realta' potrebbero essere la conseguenza di regole (ed equazioni) molto semplici.

... si inventano l'esistenza di una Energia Oscura, di una Materia Oscura, ecc... :D

Non e' che "se la inventano": sono i risultati di esperimenti e misurazioni e modi di spiegare quello che vedono e che osservano. Poi magari fra diversi anni avremo una teoria che spiega le misurazioni in altro modo, ma e' sempre cosi' che e' andata la scienza: Si fanno esperimenti, si congetturano teorie, si fanno altri esperimenti per verificare la teoria, si congetturano altre teorie per spiegare le discrepanze fra misure e teorie precedenti e via dicendo di questo passo. Magari un giorno scopriremo che la teoria della relativita' non e' assoluta, ma che e' emergente di un'altra teoria. Comunque non ci si inventa niente.

marcram
06-07-2025, 10:35
Beh non è proprio una invezione, I dati ci sono e per spiegarli creano questi termini ma ancora non hanno una prova che renda più visibile queste oscure entità.

I dati ci sono, non sono quelli che ci si aspetta, e quindi si "tentano" delle teorie che cerchino di spiegarli...
L'Energia Oscura e la Materia Oscura sono dei tentativi di spiegare questi dati, ma non ci sono prove della loro esistenza, solo degli "effetti" che provocano, ma che potrebbero essere spiegati con altre teorie, magari di cui ancora non conosciamo l'esistenza...

Semplicemente, l'Universo si espande più velocemente del previsto? Ci deve essere una qualche energia oscura...
Gli effetti gravitazionali che vediamo non sono spiegabili? Ci deve essere un'enorme massa che non conosciamo...
Ma la forza gravitazionale esiste e l'espansione dell'universo continua e questi sono dati di fatto.
Beh... no.
La forza di gravità esisteva nel 1700.
Nel 2025, non più (anche se a scuola continuano ad insegnarla...) :D

Non e' che "se la inventano": sono i risultati di esperimenti e misurazioni e modi di spiegare quello che vedono e che osservano. Poi magari fra diversi anni avremo una teoria che spiega le misurazioni in altro modo, ma e' sempre cosi' che e' andata la scienza: Si fanno esperimenti, si congetturano teorie, si fanno altri esperimenti per verificare la teoria, si congetturano altre teorie per spiegare le discrepanze fra misure e teorie precedenti e via dicendo di questo passo. Magari un giorno scopriremo che la teoria della relativita' non e' assoluta, ma che e' emergente di un'altra teoria. Comunque non ci si inventa niente.
Gli esperimenti mostrano gli effetti. Ci si "inventa" (vabbè, magari è un termine esagerato, ma quello è...) una teoria che cerchi di spiegare quegli effetti, e si cercano conferme. Fino a quando non viene smentita, o integrata.
Certo, stiamo dicendo la stessa cosa...:D