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View Full Version : Dazi e prezzi alle stelle: Temu e Shein introducono tasse d'importazione e aumenti fino al 377%


Redazione di Hardware Upg
29-04-2025, 13:14
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/dazi-e-prezzi-alle-stelle-temu-e-shein-introducono-tasse-d-importazione-e-aumenti-fino-al-377_138195.html

L’introduzione di nuove tariffe doganali volute dall’amministrazione Trump colpisce direttamente i colossi dell’e-commerce Temu e Shein: rincari fino al 377% e nuove commissioni d’importazione per i clienti statunitensi.

Click sul link per visualizzare la notizia.

Unrue
29-04-2025, 13:23
Ben gli sta.

Riky1979
29-04-2025, 13:25
Ma se il prodotto è fatto in Cina cosa cambierebbe alla fine? Aumento di quote per i rivenditore locali? La questione dazzi in teoria doveva portare allo spostamento della produzione non di far aumentare le quote di mercato di commercianti locali.

najmarte
29-04-2025, 14:31
Beh, beh, dazi a parte, gira certa spazzatura su quelle piattaforme che non credo ci si possa lamentare se non viene più fatta girare

err404
29-04-2025, 14:55
Ma se il prodotto è fatto in Cina cosa cambierebbe alla fine? Aumento di quote per i rivenditore locali? La questione dazzi in teoria doveva portare allo spostamento della produzione non di far aumentare le quote di mercato di commercianti locali.

Solo nella testa di Donaldo.
La cruda realtà è che i dazi li pagano gli acquirenti finali quando acquistano, diventando quindi solo un aumento di prezzo.

randorama
29-04-2025, 14:59
se, come risultato, spariscono le pubblicità di temu, gli faccio il monumento...

the_joe
29-04-2025, 15:42
Beh, beh, dazi a parte, gira certa spazzatura su quelle piattaforme che non credo ci si possa lamentare se non viene più fatta girare

Meglio comprare le stesse cose importate da qualcun altro e pagarle 10 volte tanto eh!

Cappej
29-04-2025, 15:54
Beh, beh, dazi a parte, gira certa spazzatura su quelle piattaforme che non credo ci si possa lamentare se non viene più fatta girare

ni... se parli di vestiario, ok probabile, ma non sono un amante del genere
Se parli di tecnologia o altri prodotti di nicchia che, risaputo, producono in Cina, su Aliexpress mi sono tolto diverse beghe a prezzi molto modici
Ad iniziare dai kit di upgrade dei server Proliant di HP a finire a accessori per la subacquea (palloni sparabili da 10 euro contro i 40), stampanti etichettattrici (60 euro contro 350-500 euro)
so che ciò non fa bene all'economia, perchè anzichè comprare prodotti italiani (esistono?) compro sottomarche Cinesi, ma è anche vero che negli ultimi 3 anni ci sono stati rincari assurdi ed ingiustificati, alcuni prodotti sono raddoppiati di prezzo. e visto che i guadagni e gli stipendi non lo sono , ahinoi, dobbiamo in qualche modo sfangarla
non sono d'accordo ma di necessità visrtù.
Poi:
- possiamo fare a meno delle decine di magliette uso-e-getta di SHIEN-TEMU e magari averne 1 decente fatta made in EU/ITALY... probabilmente si
- possiamo fare a meno di 4 stampanti etichettatrci per lavoro e comprarne solo 1 fatta sempre in made in Cina ma marcata Ze**a ma che costa 500 euro contro 60? probabilmente no...
IMHO

Unax
29-04-2025, 15:55
ammettiamo che un cittadino USA compri un prodotto cinese di 10 dollari su temu applicando un dazio del 145% quel prodotto viene a costare 24,5 dollari

ora dubito che qualche produttore USA potrebbe fare un prezzo più basso

quindi quella vendita di merce prodotta all'estero avverrebbe lo stesso


l'unica cosa è che il consumatore americano con i dazi paga di più, una parte del prezzo va al produttore cinese come prima e l'altra parte va nelle casse del tesoro USA ma sono sempre soldi di un consumatore americano che escono dalle sue tasche

ora qualcuno potrebbe dire che quel consumatore americano senza i dazi avrebbe acquistato 2 oggetti cinesi da 10 dollari invece che uno e questo avrebbe aumentato il deficit commerciale USA

ma per le tasche del consumatore americano la cosa non è consolatoria, in entrambe le situazioni si ritrova con un paio di decine di dollari in meno ma senza i dazi avrebbe avuto 2 oggetti mentre con i dazi solo un oggetto

the_joe
29-04-2025, 16:00
ammettiamo che un cittadino USA compri un prodotto cinese di 10 dollari su temu applicando un dazio del 145% quel prodotto viene a costare 24,5 dollari

ora dubito che qualche produttore USA potrebbe fare un prezzo più basso

quindi quella vendita di merce prodotta all'estero avverrebbe lo stesso


l'unica cosa è che il consumatore americano con i dazi paga di più, una parte del prezzo va al produttore cinese come prima e l'altra parte va nelle casse del tesoro USA ma sono sempre soldi di un consumatore americano che escono dalle sue tasche

ora qualcuno potrebbe dire che quel consumatore americano senza i dazi avrebbe acquistato 2 oggetti cinesi da 10 dollari invece che uno e questo avrebbe aumentato il deficit commerciale USA

ma per le tasche del consumatore americano la cosa non è consolatoria, in entrambe le situazioni si ritrova con un paio di decine di dollari in meno ma senza i dazi avrebbe avuto 2 oggetti mentre con i dazi solo un oggetto

Per dirla breve, i dazi sono tasse che gravano sui consumatori in ogni caso.

Ammesso che qualcuno in patria sia in grado di produrre qualcosa e al momento sembra che non sia possibile, per cui per qualche anno continueranno a comprare dalla Cina con prezzi maggiorati pagando di fatto di tasca propria il (possibile, ma non probabile) rientro della produzione in casa.

Unax
29-04-2025, 16:08
si i dazi sono tasse sul consumatore a meno che il produttore non li assorba senza riversarli sul consumatore

ma questo potrebbe avvenire solo su beni dove il margine per il produttore straniero è alto e se il dazio da assorbire non è troppo alto

the_joe
29-04-2025, 16:22
si i dazi sono tasse sul consumatore a meno che il produttore non li assorba senza riversarli sul consumatore

ma questo potrebbe avvenire solo su beni dove il margine per il produttore straniero è alto e se il dazio da assorbire non è troppo alto

Certamente con dazi "normali" il discorso può essere fatto, ma con percentuali a 3 cifre è impossibile, inoltre mettere dazi al più grosso produttore di tutte le merci nel mondo è un clamoroso autogol, infatti la Cina se ne stà strafregando dei dazi del buon Trumpo, gli USA hanno ben più bisogno delle merci cinesi di quanto possano credere e se ne stanno rendendo conto.

Vindicator
29-04-2025, 16:27
si c'è anche spazzatura ma da aliexpress col tempo ho collezionato tipo
16 schede microsd di vario taglio kingston sandisk lexar

funzionano ancora tuttora oggi

ultimamente pero amazon è diventato comveniente per queste cose le da pure in pacchi da due o tre

Unax
29-04-2025, 16:27
e ovviamente i fieri pinguini se ne sbattono dei dazi :D

https://www.youtube.com/watch?v=-3ouC5PA2jE

https://www.youtube.com/watch?v=xzk7gIlS818

Darkon
29-04-2025, 16:27
Certamente con dazi "normali" il discorso può essere fatto, ma con percentuali a 3 cifre è impossibile, inoltre mettere dazi al più grosso produttore di tutte le merci nel mondo è un clamoroso autogol, infatti la Cina se ne stà strafregando dei dazi del buon Trumpo, gli USA hanno ben più bisogno delle merci cinesi di quanto possano credere e se ne stanno rendendo conto.

Il problema è che non la pagherà cara solo gli USA ma trascineranno a fondo anche noi che da sempre siamo incapaci di mollare gli USA e fare una politica estera nostra.

Abbiamo pagato a carissimo prezzo la vicenda Russia senza per altro ottenere nulla e adesso con i dazi e l'incapacità di accordarci con la Cina mollando gli USA pagheremo anche noi parte delle conseguenze dei dazi.

the_joe
29-04-2025, 17:09
Il problema è che non la pagherà cara solo gli USA ma trascineranno a fondo anche noi che da sempre siamo incapaci di mollare gli USA e fare una politica estera nostra.

Abbiamo pagato a carissimo prezzo la vicenda Russia senza per altro ottenere nulla e adesso con i dazi e l'incapacità di accordarci con la Cina mollando gli USA pagheremo anche noi parte delle conseguenze dei dazi.

Analizzando la situazione, purtroppo siamo in una posizione "a pecora" rispetto agli USA perchè è vero che esportiamo anche tecnologia sotto forma di macchine industriali, dalle mie parti c'è uno dei poli mondiali di costruttori di macchine per cartiere e il leader mondiale delle macchine di lavorazione del TNT (tessutonontessuto non l'esplosivo eh!) e il gruppo SOFIDEL ha fatto e sta facendo grossi investimenti proprio negli USA, ma abbiamo anche un grosso export di merci meno pregiate, a meno di considerare il vino e gli alimenti come merci indispensabili, per cui se sui macchinari industriali possiamo fare leva perchè noi vendiamo le macchine, ma la produzione delle merci è fatta in USA per cui i loro industriali ci guadagnano, del vino e del formaggio possono pure farne a meno.
Quindi sarebbe bene fare una politica di espansione verso nuovi mercati, ma è una cosa che non si fa in poco tempo, ma comunque va fatta per non sottostare alle paturnie del Trumpo di turno.

actarus_77
29-04-2025, 22:29
Allora secondo me, se fossi americano, per pagare una maglietta a 20 euro su Shein, dove prima dei dazi costava 5 euro, potrei spenderne 25 e la compro Made in USA in un negozio locale, probabilmente fatta meglio.
Questo potrebbe essere quello che vuole Trump. Probabilmente questo ragionamento può non funzionare per tutti i prodotti soggetti a dazi ma su molte cose “necessarie” per vivere e mangiare può essere valido.

AlPaBo
29-04-2025, 22:55
Ricordo che molti prodotti venduti da Amazon sono prodotti in Cina.

Andrebbe citata anche lei tra i gruppi che potrebbero avere problemi in USA con i dazi.

the_joe
29-04-2025, 23:30
Allora secondo me, se fossi americano, per pagare una maglietta a 20 euro su Shein, dove prima dei dazi costava 5 euro, potrei spenderne 25 e la compro Made in USA in un negozio locale, probabilmente fatta meglio.
Questo potrebbe essere quello che vuole Trump. Probabilmente questo ragionamento può non funzionare per tutti i prodotti soggetti a dazi ma su molte cose “necessarie” per vivere e mangiare può essere valido.

Alla fine il fatto è che tu, ammesso che trovi il prodotto fatto realmente in USA, alla fine spenderai 25$ invece di 5!

Doraneko
30-04-2025, 05:26
si i dazi sono tasse sul consumatore a meno che il produttore non li assorba senza riversarli sul consumatore

ma questo potrebbe avvenire solo su beni dove il margine per il produttore straniero è alto e se il dazio da assorbire non è troppo alto

Un modo che la Cina ha per assorbire i dazi sarebbe quello di svalutare la propria moneta e non è da escludere che possa succedere. Questa manovra aiuterebbe nei confronti del dollaro e abbasserebbe ulteriormente i prezzi per il consumatore europeo, che i dazi non li ha. C'è da dire però che ultimamente anche lo USD è in calo, perciò per la Cina sarebbe ancora più difficile.
Oltre a tutto ciò, per quanto se ne dica qui, la Cina ha bisogno di vendere negli USA, ha bisogno di quel mercato e nonostante l'approccio draconiano di Trump sui dazi qualcosa dovrà fare per vendere.
Vestiario che puzza di plastica ed altro ciarpame ultra-cheap sono il minore dei pensieri della Cina (benché tutto faccia brodo), le perdite più pesanti sono quelle di altri settori.

PaRRoT
30-04-2025, 07:14
Ma se il prodotto è fatto in Cina cosa cambierebbe alla fine? Aumento di quote per i rivenditore locali? La questione dazzi in teoria doveva portare allo spostamento della produzione non di far aumentare le quote di mercato di commercianti locali.

Dal punto di vista della propaganda, gli americani sono convinti che i dazi li debba pagare lo Stato in cui viene prodotta quella merce. Ci sono decine e decine di interviste di sostenitori di Trump convinti che funzioni così.

Doraneko
30-04-2025, 08:16
Dal punto di vista della propaganda, gli americani sono convinti che i dazi li debba pagare lo Stato in cui viene prodotta quella merce. Ci sono decine e decine di interviste di sostenitori di Trump convinti che funzioni così.

Non è da escludere che possa funzionare così eh! È già successo in passato che produttori cinesi vendessero in perdita e lo stato cinese copriva la differenza, ad esempio con i pannelli fotovoltaici. Metti che la Cina per qualsiasi motivo voglia imporre un proprio prodotto negli USA, lo stato interverrebbe per coprire la maggiorazione e mantenere il prezzo basso. Certo, non sono soldi che finirebbero nelle casse del governo americano ma all'atto pratico sarebbero pagati dallo stato in cui viene prodotta la merce.

the_joe
30-04-2025, 08:20
Non è da escludere che possa funzionare così eh! È già successo in passato che produttori cinesi vendessero in perdita e lo stato cinese copriva la differenza, ad esempio con i pannelli fotovoltaici. Metti che la Cina per qualsiasi motivo voglia imporre un proprio prodotto negli USA, lo stato interverrebbe per coprire la maggiorazione e mantenere il prezzo basso. Certo, non sono soldi che finirebbero nelle casse del governo americano ma all'atto pratico sarebbero pagati dallo stato in cui viene prodotta la merce.

I soldi dei dazi finiscono comunque nelle tasche americane anche se li paga la Cina.

Doraneko
30-04-2025, 08:22
Solo nella testa di Donaldo.
La cruda realtà è che i dazi li pagano gli acquirenti finali quando acquistano, diventando quindi solo un aumento di prezzo.

Come ho già scritto, può succedere invece che i dazi siano pagati proprio dalla Cina, basta che il produttore venda in sottocosto per restare competitivo e che lo stato cinese intervenga con i sussidi per coprire la differenza. È già successo.
Non sono soldi che si intasca l'America ma a tutti gli effetti sono soldi che deve tirare fuori lo stato produttore (la Cina).

Doraneko
30-04-2025, 08:28
I soldi dei dazi finiscono comunque nelle tasche americane anche se li paga la Cina.

Certo, in una qualche misura (i dazi su qualcosa che costa poco sono pochi) ma l'operazione (finché sostenibile) vanifica lo scopo dei dazi, cioè di far perdere competitività alle merci cinesi. Non mi metto a fare calcoli ma potrebbe essere che per la Cina sia una perdita inferiore quella dei sussidi che non la mancata vendita delle proprie merci (soprattutto sul lungo termine), anche perché per un'azienda che volesse produrre in America sarebbe ancora più difficile competere nonostante i dazi. Si taglierebbero le ali alla concorrenza (ripeto, è già successo).

the_joe
30-04-2025, 08:55
Certo, in una qualche misura (i dazi su qualcosa che costa poco sono pochi) ma l'operazione (finché sostenibile) vanifica lo scopo dei dazi, cioè di far perdere competitività alle merci cinesi. Non mi metto a fare calcoli ma potrebbe essere che per la Cina sia una perdita inferiore quella dei sussidi che non la mancata vendita delle proprie merci (soprattutto sul lungo termine), anche perché per un'azienda che volesse produrre in America sarebbe ancora più difficile competere nonostante i dazi. Si taglierebbero le ali alla concorrenza (ripeto, è già successo).

Sicuramente, ma nella testa del biondo chiomato la strategia è quella di mettere dazi sulle merci importate e con i ricavi incentivare le industrie a riportare la produzione in casa, evidentemente ha idee un po' estreme e farlocche se crede che un'azienda come Foxconn possa operare in USA con gli stessi risultati che ha in Cina.

AlPaBo
30-04-2025, 09:41
Come ho già scritto, può succedere invece che i dazi siano pagati proprio dalla Cina, basta che il produttore venda in sottocosto per restare competitivo e che lo stato cinese intervenga con i sussidi per coprire la differenza. È già successo.
Non sono soldi che si intasca l'America ma a tutti gli effetti sono soldi che deve tirare fuori lo stato produttore (la Cina).

Scusa, e perché la Cina dovrebbe farlo?
Semplicemente sta aspettando che l'economia USA imploda. Questa è una guerra che gli USA non possono vincere.

Vari paesi dell'estremo oriente (Cina, Giappone e Corea del Sud) stanno facendo accordi commerciali tra di loro, non fidandosi più degli USA, e cercano il sistema di liberarsi dei dollari che avevano acquistato. Lo stesso da un po' vale per i BRIC. Il dollaro è fortemente sopravvalutato in quanto, essendo finora utilizzato come moneta di scambio nei commerci internazionali, tutti lo richiedevano facendone aumentare il valore indipendentemente dall'economia. Di fatto, tutti i paesi, compresi noi, finanziavamo il dollaro a nostre spese.

Se cominciamo a usarlo meno (e vari paesi stanno cominciando a passare ad altre valute) il dollaro perderà una parte significativa del suo valore.

Darkon
30-04-2025, 10:26
Scusa, e perché la Cina dovrebbe farlo?
Semplicemente sta aspettando che l'economia USA imploda. Questa è una guerra che gli USA non possono vincere.

Vari paesi dell'estremo oriente (Cina, Giappone e Corea del Sud) stanno facendo accordi commerciali tra di loro, non fidandosi più degli USA, e cercano il sistema di liberarsi dei dollari che avevano acquistato. Lo stesso da un po' vale per i BRIC. Il dollaro è fortemente sopravvalutato in quanto, essendo finora utilizzato come moneta di scambio nei commerci internazionali, tutti lo richiedevano facendone aumentare il valore indipendentemente dall'economia. Di fatto, tutti i paesi, compresi noi, finanziavamo il dollaro a nostre spese.

Se cominciamo a usarlo meno (e vari paesi stanno cominciando a passare ad altre valute) il dollaro perderà una parte significativa del suo valore.


Concordo con questa analisi e ci aggiungo che gli unici immobili siamo proprio noi europei che non solo non stiamo facendo niente di né in fatto di accordi commerciali né ci stiamo liberando dei dollari che rischia veramente una perdita di valore importante.

Per questo nonostante sia assolutamente a favore dell'unione europea trovo che l'incapacità di muoversi sia la morte dell'Europa che purtroppo prevedo diventerà un'area di mero consumo di beni e un parco giochi turistico.

the_joe
30-04-2025, 10:35
Concordo con questa analisi e ci aggiungo che gli unici immobili siamo proprio noi europei che non solo non stiamo facendo niente di né in fatto di accordi commerciali né ci stiamo liberando dei dollari che rischia veramente una perdita di valore importante.

Per questo nonostante sia assolutamente a favore dell'unione europea trovo che l'incapacità di muoversi sia la morte dell'Europa che purtroppo prevedo diventerà un'area di mero consumo di beni e un parco giochi turistico.

Però per consumare c'è bisogno di denaro e se non c'è lavoro da dove arriva?

Darkon
30-04-2025, 10:39
Però per consumare c'è bisogno di denaro e se non c'è lavoro da dove arriva?

Il denaro continuerà a girare, d'altra parte il turismo muove grosse cifre. Il problema semmai è che avrai una nazione di un tot di persone (poche) che saranno proprietari e ricchi e una massa enorme di camerieri, baristi ecc... ecc... che vivranno con stipendi da turismo tossico e quindi da fame.

Poi ripeto l'economia girerà comunque, peggio ma gira.

the_joe
30-04-2025, 10:48
Il denaro continuerà a girare, d'altra parte il turismo muove grosse cifre. Il problema semmai è che avrai una nazione di un tot di persone (poche) che saranno proprietari e ricchi e una massa enorme di camerieri, baristi ecc... ecc... che vivranno con stipendi da turismo tossico e quindi da fame.

Poi ripeto l'economia girerà comunque, peggio ma gira.

La chiave di tutto è questa parolina, se gira peggio, da 500mil di consumatori, la platea si riduce del 30,40,50,60% per cui diventa anche meno appetibile.

A parte che 50mil di persone col cavolo che le sfami col turismo.

Darkon
30-04-2025, 11:03
La chiave di tutto è questa parolina, se gira peggio, da 500mil di consumatori, la platea si riduce del 30,40,50,60% per cui diventa anche meno appetibile.

A parte che 50mil di persone col cavolo che le sfami col turismo.

Difficile prevedere percentuali esatte. Entro certi limiti la concentrazione di ricchezza porta a maggiori consumi soprattutto di beni a margini elevati e servizi quindi paradossalmente inizialmente potresti avere dati economici apparentemente migliori.

Poi si sono degli equilibri che si rompono se vai troppo oltre per cui la ricchezza si accumula ma diventa immobile su c/c o in beni non fluidi e hai l'estremizzazione della società e la contrazione dei consumi.

Secondo me ci assesteremo su una via di mezzo... non si arriverà a cose eccessivamente estreme che comportino contrazioni disastrose ma tanta gente vivrà peggio e i consumi avranno una contrazione, non devastante ma significativa.

Doraneko
30-04-2025, 11:06
Scusa, e perché la Cina dovrebbe farlo?
Semplicemente sta aspettando che l'economia USA imploda. Questa è una guerra che gli USA non possono vincere.

L'ha già fatto in passato, spesso.


Vari paesi dell'estremo oriente (Cina, Giappone e Corea del Sud) stanno facendo accordi commerciali tra di loro, non fidandosi più degli USA, e cercano il sistema di liberarsi dei dollari che avevano acquistato. Lo stesso da un po' vale per i BRIC. Il dollaro è fortemente sopravvalutato in quanto, essendo finora utilizzato come moneta di scambio nei commerci internazionali, tutti lo richiedevano facendone aumentare il valore indipendentemente dall'economia. Di fatto, tutti i paesi, compresi noi, finanziavamo il dollaro a nostre spese.

Una moneta troppo forte è un problema per qualsiasi paese che voglia tenere in piedi un'industria manifatturiera, perché rende le proprie merci troppo costose per l'esportazione e non competitive per il mercato interno. Il dollaro forte ha sempre fatto comodo a tutti i paesi che vedevano negli USA un mercato dove vendere i propri prodotti perciò, anche senza dazi, un dollaro che si indebolisce diventa un problema per qualsiasi altro paese, perché per gli americani le importazioni costano di più. Un dollaro debole è già di suo una forma di protezionismo. Ci sono paesi che volontariamente svalutano la propria moneta pur di favorire l'export, la Cina stessa l'ha fatto, ma anche l'Italia, il Giappone, la Germania, ecc...


Se cominciamo a usarlo meno (e vari paesi stanno cominciando a passare ad altre valute) il dollaro perderà una parte significativa del suo valore.

La svalutazione del dollaro non è una cosa imprevista per l'attuale amministrazione USA anzi, è proprio voluta. Che il dollaro possa perdere terreno nel suo ruolo di riserva di valore mondiale è il trade off della volontà di volerlo svalutare, chi ha avviato questa politica economica ne è ben conscio. So bene che chi legge le news si trastulla al pensiero che l'economia americana sia gestita da Trump in persona, con tutti i suoi difetti e le sparate fatte sulla scia dell'umore del momento, visto che è anche ciò che spesso sembra intendere chi scrive gli articoli ma non è così nella realtà.
Il voler aiutare la propria industria non è semplicemente un modo per fare soldi, è un modo per evitare problemi più grandi in caso di conflitto con la Cina. Farà ridere ma per certi versi è una questione di sicurezza nazionale.
Anche con l'amministrazione Biden si sono mossi in tal senso, ad esempio iniziando a sostituire tutte le gru made in China presenti nei porti americani, perché queste possono essere bloccate da remoto, paralizzando letteralmente l'arrivo di merci via mare.

Doraneko
30-04-2025, 11:11
La chiave di tutto è questa parolina, se gira peggio, da 500mil di consumatori, la platea si riduce del 30,40,50,60% per cui diventa anche meno appetibile.

A parte che 50mil di persone col cavolo che le sfami col turismo.

Non credo esistano paesi "importanti" che campano solo o principalmente di turismo, visto che vorrebbe dire vivere alla giornata e ritrovarsi in braghe di tela alla minima crisi economica/epidemia/aumento dei carburanti.

ninja750
30-04-2025, 11:21
Certo, in una qualche misura (i dazi su qualcosa che costa poco sono pochi) ma l'operazione (finché sostenibile) vanifica lo scopo dei dazi, cioè di far perdere competitività alle merci cinesi. Non mi metto a fare calcoli ma potrebbe essere che per la Cina sia una perdita inferiore quella dei sussidi che non la mancata vendita delle proprie merci (soprattutto sul lungo termine), anche perché per un'azienda che volesse produrre in America sarebbe ancora più difficile competere nonostante i dazi. Si taglierebbero le ali alla concorrenza (ripeto, è già successo).

la cina ha tutto il resto del mondo per piazzare le sue merci, non vedo perchè incaponirsi in perdita negli usa

Dal punto di vista della propaganda, gli americani sono convinti che i dazi li debba pagare lo Stato in cui viene prodotta quella merce. Ci sono decine e decine di interviste di sostenitori di Trump convinti che funzioni così.

esatto. non per niente vedi altro thread amazon, trump vuole nascondere questa cosa il più possibile.

Allora secondo me, se fossi americano, per pagare una maglietta a 20 euro su Shein, dove prima dei dazi costava 5 euro, potrei spenderne 25 e la compro Made in USA in un negozio locale, probabilmente fatta meglio.
Questo potrebbe essere quello che vuole Trump. Probabilmente questo ragionamento può non funzionare per tutti i prodotti soggetti a dazi ma su molte cose “necessarie” per vivere e mangiare può essere valido.

detto che trump usa i dazi non come dazi ma come merce di scambio per altre cose e pian piano li sta rimodulando, quello del tuo esempio vorrebbe dire quintuplicare l'inflazione in un giorno

Doraneko
30-04-2025, 11:40
la cina ha tutto il resto del mondo per piazzare le sue merci, non vedo perchè incaponirsi in perdita negli usa


Sono il paese verso cui esportano di più link (http://english.customs.gov.cn/Statics/80ab1a29-cd9a-4fca-b8ca-8e373ef88308.html)
Senza l'export verso gli USA l'economia cinese sarebbe a dir poco azzoppata, che già adesso è in calo.

Unax
30-04-2025, 12:05
Concordo con questa analisi e ci aggiungo che gli unici immobili siamo proprio noi europei che non solo non stiamo facendo niente di né in fatto di accordi commerciali né ci stiamo liberando dei dollari che rischia veramente una perdita di valore importante.

Per questo nonostante sia assolutamente a favore dell'unione europea trovo che l'incapacità di muoversi sia la morte dell'Europa che purtroppo prevedo diventerà un'area di mero consumo di beni e un parco giochi turistico.

perché dobbiamo liberarci dei dollari?

con i dollari ci paghiamo il petrolio il gas e altre materie prime

Takuya
30-04-2025, 17:24
Sono il paese verso cui esportano di più link (http://english.customs.gov.cn/Statics/80ab1a29-cd9a-4fca-b8ca-8e373ef88308.html)
Senza l'export verso gli USA l'economia cinese sarebbe a dir poco azzoppata, che già adesso è in calo.

Invece pagare per esportare è meglio :rotfl:

Darkon
30-04-2025, 20:28
perché dobbiamo liberarci dei dollari?

con i dollari ci paghiamo il petrolio il gas e altre materie prime

Liberarci non significa per forza zero. Attualmente abbiamo una quantità di dollari in pancia molto superiore alle nostre necessità commerciali e il rischio che quel tesoretto si svaluti è abbastanza concreto.

Quindi io farei una vendita ovviamente controllata di buona parte dell'eccesso per ridurre i rischi al minimo pur mantenendo quelli necessari operativamente.

Una mossa prudenziale se vuoi atta a minimizzare i rischi senza impattare sul resto.

Doraneko
30-04-2025, 20:40
Invece pagare per esportare è meglio :rotfl:

Dillo a loro. E a tutti gli altri che l'hanno fatto.

AlPaBo
30-04-2025, 22:35
Dillo a loro. E a tutti gli altri che l'hanno fatto.

La tua comprensione dell'economia è simile a quella di Trump.

Dare incentivi alla produzione non è pagare per esportare.

Se fai riferimento, come sospetto, alle automobili, dovresti ricordare che la Cina esporta solo il 20% delle auto prodotte, il resto le distribuisce nel mercato interno. Non ti viene il dubbio che gli incentivi abbiano lo scopo di favorire i cinesi e non quello di esportare? A loro interessa, prima di tutto, far stare bene i propri sudditi. Negli USA sembra che lo scopo sia di far star bene pochi superricchi a discapito di tutti gli altri.

Se non sei un superricco mi chiedo perché continui a difendere chi tratta in questa maniera criminale i propri cittadini.

Doraneko
01-05-2025, 00:02
La tua comprensione dell'economia è simile a quella di Trump.

È arrivato Gordon Gekko :asd:


Dare incentivi alla produzione non è pagare per esportare.

Se fai riferimento, come sospetto, alle automobili, dovresti ricordare che la Cina esporta solo il 20% delle auto prodotte, il resto le distribuisce nel mercato interno.


Non mi riferisco alle automobili.


Non ti viene il dubbio che gli incentivi abbiano lo scopo di favorire i cinesi e non quello di esportare? A loro interessa, prima di tutto, far stare bene i propri sudditi. Negli USA sembra che lo scopo sia di far star bene pochi superricchi a discapito di tutti gli altri.

Se non sei un superricco mi chiedo perché continui a difendere chi tratta in questa maniera criminale i propri cittadini.

Ma figurati cosa gliene frega al governo cinese di favorire i propri cittadini, in un paese dove non esiste neanche la proprietà privata e se gli gira non puoi neanche prelevare dal tuo conto.
Non sono un super ricco ma ciò non significa che debba fare comunella con voi per trastullarmi pensando a come voi vorreste che vadano le cose.

Vindicator
02-05-2025, 07:13
ho appena acquistato delle buone cuffie inear è gia 3 o 4 volte che lo faccio perche
certe volte non le tratto proprio bene alcune volte durano mesi o 1 anno al pezzo

adesso è piu sicuro acquistare usa paypal prima pagavi direttamente al venditore

non provavo da parecchio tempo

Mparlav
02-05-2025, 07:33
La Cina sta' comprando oro come mai nella sua storia:
https://moneymetalsexchange.medium.com/chinas-gold-reserves-going-through-the-roof-e3dd9ce47f45

Doraneko
02-05-2025, 09:41
La Cina sta' comprando oro come mai nella sua storia:
https://moneymetalsexchange.medium.com/chinas-gold-reserves-going-through-the-roof-e3dd9ce47f45

È da un pezzo che sta storia va avanti. Il privato cinese compra oro perché non si fida più di investire negli immobili, dopo i casini che ci sono stati negli ultimi anni (crash di Evergrande, truffe, ecc...), il governo centrale compra oro perché le riserve auree sul suolo cinese non sono soggette a sanzioni da parte dell'Occidente, come ad esempio è successo alla Russia quando è cominciata la guerra.

fukka75
02-05-2025, 10:09
ho appena acquistato delle buone cuffie inear è gia 3 o 4 volte che lo faccio perche
certe volte non le tratto proprio bene alcune volte durano mesi o 1 anno al pezzoPer curiosità, come si possono maltrattare delle cuffie? :confused: :confused:

randorama
02-05-2025, 10:27
Per curiosità, come si possono maltrattare delle cuffie? :confused: :confused:

le fai cadere ogni 3x2 :)

fukka75
02-05-2025, 10:33
mica sono uno smartphone su...
Se anche cadono per terra, se non ci metti un piede sopra, difficile che si rompano...
Più probbaile sparare volumi troppo alti e rovinare le componenti interne (tweeter e affini)

randorama
02-05-2025, 10:45
mica sono uno smartphone su...
Se anche cadono per terra, se non ci metti un piede sopra, difficile che si rompano...
Più probbaile sparare volumi troppo alti e rovinare le componenti interne (tweeter e affini)

beh, io ne avevo un paio da battaglia (quelle che mettevo in bicicletta) a cui, a furia di cadermi, è finita che si è crepata la membrana interna.
a quel punto gracchiano a un livello tale che le puoi anche buttare.

Doraneko
02-05-2025, 12:43
Per curiosità, come si possono maltrattare delle cuffie? :confused: :confused:

"Cuffie" è femminile, perciò col patriarcato.