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View Full Version : Le nuove regole AGCOM per la verifica della maggiore età degli utenti online in Italia


Redazione di Hardware Upg
18-04-2025, 17:01
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/web/le-nuove-regole-agcom-per-la-verifica-della-maggiore-eta-degli-utenti-online-in-italia_137950.html

I siti che offrono contenuti vietati ai minorenni dovranno implementare una nuova soluzione di verifica della maggiore età degli utenti in Italia. L'AGCOM ha definito le modalità tecniche e approvato le regole, dopo aver ottenuto tutte le approvazioni necessarie. I siti hanno sei mesi per adeguarsi dalla pubblicazione della delibera.

Click sul link per visualizzare la notizia.

pengfei
18-04-2025, 17:40
Potrebbero utilizzare un dispositivo che fa l'alcol test all'utente, se risulta positivo vuol dire che ha potuto acquistare gli alcolici e quindi è maggiorenne :fagiano:

zbear
18-04-2025, 17:57
Ahahahahahahahahaha ... un'altra caxxata della prode AGCOM !! Dopo il fallimento sull'IPTV, dopo il fallimento sullo spooging telefonico (e lo SPAM telefonico), ora si prospetta un bel fallimento anche sulla certificazione dell'età. Bellissimo vedere tanta incapacità al lavoro!!

AlPaBo
18-04-2025, 18:13
Si può avere un approfondimento tecnico su come pensano di verificare l'età? Con lo SPID? con la CIE? Con la foto della persona? (l'ultimo mi sembra al limite della legalità).

L'articolo parla del protocollo utilizzato per confermare l'età ai fornitori di servizio, non di come va fatta la verifica.

Aggiungo che secondo me tutti i metodi che riesco a immaginare possono essere sicuramente aggirati con l'assenso dei genitori e, in molti casi, autonomamente dall'utente; a 12 anni sono (eravamo, ahimè) già furbi e si scambiano le informazioni…

Thalon
18-04-2025, 18:45
Voglio proprio vedere siti come pornhub che gli rispondono se provono a contattarli per imporre tale roba...

coschizza
18-04-2025, 18:59
Voglio proprio vedere siti come pornhub che gli rispondono se provono a contattarli per imporre tale roba...

saranno obbligati a farlo per legge

thedarkone
18-04-2025, 19:28
Sarà boom di furti di identità per quei siti che impianteranno sistemi di verifica malevola che l'utente medio non sarà in grado di accorgersene

Opteranium
18-04-2025, 20:10
che palle, ora anche sta roba totalmente inutile.
Una cosa che tutti, TUTTI, hanno sempre fatto in ogni modo possibile da giovani e giovanissimi, spesso aggirando (e con soddisfazione) i limiti e le regole.. ma lasciateli in pace sti adolescenti
Si può avere un approfondimento tecnico su come pensano di verificare l'età? Con lo SPID? con la CIE? Con la foto della persona? (l'ultimo mi sembra al limite della legalità).
Mi associo (per motivi di ricerca, s'intende :D )

agonauta78
18-04-2025, 21:14
Cie o spid dovrebbero essere sufficienti per il 99% della gente e per scoraggiare i minori . Resta da vedere se i siti che hanno sede all'estero vorranno aderire

Piedone1113
18-04-2025, 21:27
Cie o spid dovrebbero essere sufficienti per il 99% della gente e per scoraggiare i minori . Resta da vedere se i siti che hanno sede all'estero vorranno aderire

Espongono i dati personali.
Con cie o spid si potrebbe scaricare un software che crea un codice da 16 cifre che certifica la maggiore età.
Chi rilascia il software ( previo riconoscimento da spid, cie, o chi per esso) non sa dove usarai il generatore di codice, chi riceve il codice saprà solo che sei maggiorenne.

AlPaBo
18-04-2025, 21:41
Cie o spid dovrebbero essere sufficienti per il 99% della gente e per scoraggiare i minori . Resta da vedere se i siti che hanno sede all'estero vorranno aderire

Facilmente aggirabile se i genitori danno il loro account al frugoletto di mamma.
In alcuni casi i genitori considerano accettabili le conseguenze, in altri lo fanno semplicemente perché il bambino lo chiede.

Per l'estero, credo che in qualche anno stiano progettando una generalizzazione e sincronizzazione dei sistemi tipo CIE a livello EU.

Comunque, attualmente sono sistemi pensati per gli accessi ai siti della pubblica amministrazione e sono rivolti principalmente (non so se esclusivamente) ai maggiorenni; e non credo che qualcuno voglia discriminare per età chi va sul sito INPS.

Ripeto, quale sistema propongono? e quanto costerà? Perché poi qualcuno dovrà pagarlo, richiede una diffusione di hardware non indifferente.

AlPaBo
18-04-2025, 21:42
Espongono i dati personali.
Con cie o spid si potrebbe scaricare un software che crea un codice da 16 cifre che certifica la maggiore età.
Chi rilascia il software ( previo riconoscimento da spid, cie, o chi per esso) non sa dove usarai il generatore di codice, chi riceve il codice saprà solo che sei maggiorenne.

Se leggi attentamente l'articolo, il problema dell'esposizione dei dati personali è risolto dal modello di funzionamento del protocollo.

demon77
18-04-2025, 23:19
Se leggi attentamente l'articolo, il problema dell'esposizione dei dati personali è risolto dal modello di funzionamento del protocollo.

Si comunque non so fino a che punto il gioco vale la candela..
ricordiamoci comunque che siti o non siti basta andare sul mulo o su torrent per scaricare senza barriere tutto il porno che ti pare.

Sandro kensan
18-04-2025, 23:26
Se permettodo di usare un codice anonimo che vien generato da una app che lo genera dopo essersi loggoto con lo SPID, allora ci sarà chi venderà il proprio codice anonimo su app come telegram magari a 1 euro l'uno: genero il codice anonimo e te lo invio e tu lo usi entro 5 minuti.

Mercato dei codici anonimi.

1 euro a codice è troppo?

djfix13
19-04-2025, 11:30
rido perchè l'imposizione resta su territorio europeo quindi basta un accesso VPN (che se vado a vedere cosine è meglio cmq), la piattaforma vede che non arrivi dall'europa e non ti richiede la certificazione

Tasmanian Devil
19-04-2025, 13:23
basta una VPN

Piedone1113
19-04-2025, 14:32
rido perchè l'imposizione resta su territorio europeo quindi basta un accesso VPN (che se vado a vedere cosine è meglio cmq), la piattaforma vede che non arrivi dall'europa e non ti richiede la certificazione

Con i ragionamenti disfattisti si ferma il progresso perché tanto c'è sempre il furbo che aggira il sistema ( come per i metodi di sicurezza, la conservazione dei cibi e un milione di cose regolamentate).
Già il fatto di dover aggirare il sistema pagando per una VPN è un ottimo deterrente, se poi la legge viene estesa anche ad esse ( ed onestamente in Italia non vedo affatto un motivo valido per il quale un minore possa usufruire in modo lecito di una VPN) obbligando i contratti di fornitura dei servizi ai solo maggiorenni non lamentiamoci.
Personalmente non solo reputo giusto il regolamentare l'accesso a certi servizi per i minori, ma estenderei l'obbligo di vigilanza dei genitori rientrando il fatto nell'obbligo di custodia.
Quando succedono dei fatti di cronaca con minori coinvolti tutti a indignarsi, ma nei fatti vedo che nessuno è disposto a fare nulla in piena tradizione italica.

djfix13
19-04-2025, 14:53
Con i ragionamenti disfattisti si ferma il progresso perché tanto c'è sempre il furbo che aggira il sistema ( come per i metodi di sicurezza, la conservazione dei cibi e un milione di cose regolamentate).
Già il fatto di dover aggirare il sistema pagando per una VPN è un ottimo deterrente, se poi la legge viene estesa anche ad esse ( ed onestamente in Italia non vedo affatto un motivo valido per il quale un minore possa usufruire in modo lecito di una VPN) obbligando i contratti di fornitura dei servizi ai solo maggiorenni non lamentiamoci.
Personalmente non solo reputo giusto il regolamentare l'accesso a certi servizi per i minori, ma estenderei l'obbligo di vigilanza dei genitori rientrando il fatto nell'obbligo di custodia.
Quando succedono dei fatti di cronaca con minori coinvolti tutti a indignarsi, ma nei fatti vedo che nessuno è disposto a fare nulla in piena tradizione italica.

se il discorso in se non fa una piega, c'è da dire che chi Vuole vedere qualcosa lo trova anche su telegram in 5 minuti... quindi solo piattaforme ufficiali e grandi aderiscono (o sono obbligate) a fare questi controlli.
senza parlare del fatto che ormai per una cosa o per l'altra un normale pc di casa, per uso della famiglia, abbia in dotazione una VPN (usata normalmente per sicurezza); il minorenne usa ed accede a questo pc comunque e non si è sempre lì a vedere cosa ci fà.
inoltre la limitazione dell'argomento hai più sgai fa trovare mille modi per bypassare il controllo (il bisogno aguzza l'ingegno).
il nudo ormai ovunque lo faremo fare alla AI con il viso di chi ci piace... quindi mi sembra ironico dire a chi fa porno di blindare tutto ai maggiorenni e le AI sono ovunque sul WEB (anche sbloccate).

tutto quindi molto bello nelle intenzioni ma come risultato romperà solo i C..... a chi è maggiorenne e ci vuole andare su quei siti e che pure dovrà giustificarsi.

AlPaBo
19-04-2025, 15:10
Si comunque non so fino a che punto il gioco vale la candela..
ricordiamoci comunque che siti o non siti basta andare sul mulo o su torrent per scaricare senza barriere tutto il porno che ti pare.

Ovviamente.

Avevo fatto un altro post per spiegare che questa normativa, se fatta, sarà inutile e, aggiungo qui, ipocrita.

Qarboz
20-04-2025, 07:58
L'AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha approvato le modalità che le piattaforme di video sharing e i siti web, che rendono disponibili in Italia contenuti, dovranno utilizzare per la verifica della maggiore età degli utentiIMHO questo passaggio è piuttosto generico e potrebbe portare ad un nulla di fatto. Perché qualsiasi sito è raggiungibile dall'Italia, tranne quelli che usano il geoblocking che di solito viene usato per una questione di diritti (p.es. film o eventi sportivi). Quindi la discriminante qual'é? Il dominio che finisce in .it? La lingua dell'interfaccia? In entrambi i casi non ci vuole nulla, per il sito in questione, a bloccare il dominio .it e a togliere le pagine in italiano, IMHO

OUTATIME
20-04-2025, 08:50
Facilmente aggirabile se i genitori danno il loro account al frugoletto di mamma.
In alcuni casi i genitori considerano accettabili le conseguenze, in altri lo fanno semplicemente perché il bambino lo chiede.
E come funziona?
"mamma, mi dai la carta d'identità che mi devo fare una sega?"

ricordiamoci comunque che siti o non siti basta andare sul mulo o su torrent per scaricare senza barriere tutto il porno che ti pare.
Che al netto del materiale "autoprodotto", resta illegale, essendo anche i film porno protetti da copyright

rido perchè l'imposizione resta su territorio europeo quindi basta un accesso VPN (che se vado a vedere cosine è meglio cmq), la piattaforma vede che non arrivi dall'europa e non ti richiede la certificazione
Infatti ho già attivo il VPS in UK, che ringrazio per essere prontamente usciti dalla UE, e le mie manette sono al sicuro :asd:

senza parlare del fatto che ormai per una cosa o per l'altra un normale pc di casa, per uso della famiglia, abbia in dotazione una VPN (usata normalmente per sicurezza); il minorenne usa ed accede a questo pc comunque e non si è sempre lì a vedere cosa ci fà.

Ma figurati. E comunque servono VPN specifiche, visto che non ti serve per la "sicurezza", ma per garantirti un IP estero, che una semplice VPN potrebbe anche variartelo senza avvisare. Dipende dal contratto.
Ah, poi un giorno mi spiegherete in che modo una VPN passante dà "sicurezza".

IMHO questo passaggio è piuttosto generico e potrebbe portare ad un nulla di fatto. Perché qualsiasi sito è raggiungibile dall'Italia, tranne quelli che usano il geoblocking che di solito viene usato per una questione di diritti (p.es. film o eventi sportivi). Quindi la discriminante qual'é? Il dominio che finisce in .it? La lingua dell'interfaccia? In entrambi i casi non ci vuole nulla, per il sito in questione, a bloccare il dominio .it e a togliere le pagine in italiano, IMHO
Semplicemente il tracciamento dell'IP sorgente della richiesta, come peraltro già fanno con il consenso per i cookie imposto dalla UE

Qarboz
20-04-2025, 09:52
[...]
Semplicemente il tracciamento dell'IP sorgente della richiesta, come peraltro già fanno con il consenso per i cookie imposto dalla UE
Forse non mi sono spiegato. Nella news è scritto
L'AGCOM, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha approvato le modalità che le piattaforme di video sharing e i siti web, che rendono disponibili in Italia contenuti, dovranno utilizzare per la verifica della maggiore età degli utentiio capisco che solo i siti che rendono disponibili in Italia sono obbligati ad uniformarsi; se p.es. youp**n toglie le pagine in italiano e dichiara che i contenuti non sono destinati in Italia (ma è perfettamente usufruibile dal belpaese), come fanno ad obbligarlo alla nuova normativa o ad emettere sanzioni? Ho scritto youp**n, ma ci sono centinaia di siti meno famosi, tutti si devono adeguare? Come per i cookie, mi è capitato di aprire pagine di siti minori esteri, e non ho ricevuto la richiesta di accettare o rifiutare i cookie, visto che tali siti non sono pensati per gli utenti europei; devono comunque adeguarsi?

OUTATIME
20-04-2025, 09:56
Forse non mi sono spiegato. Nella news è scritto
io capisco che solo i siti che rendono disponibili in Italia sono obbligati ad uniformarsi; se p.es. youp**n toglie le pagine in italiano e dichiara che i contenuti non sono destinati in Italia (ma è perfettamente usufruibile dal belpaese), come fanno ad obbligarlo alla nuova normativa o ad emettere sanzioni? Ho scritto youp**n, ma ci sono centinaia di siti meno famosi, tutti si devono adeguare? Come per i cookie, mi è capitato di aprire pagine di siti minori esteri, e non ho ricevuto la richiesta di accettare o rifiutare i cookie, visto che tali siti non sono pensati per gli utenti europei; devono comunque adeguarsi?
No, nella lingua in italiana "disponibile in Italia" vuol dire che può essere visto/utilizzato in Italia, altrimenti avrebbero scritto "disponibile in italiano".

s12a
20-04-2025, 10:09
Dove è scritto che questo è specificatamente per materiale pornografico? Con la scusa del porno si sta cercando di distruggere l'anonimato in rete una volta per tutte. "Verifica della maggiore età" è molto generico.

Piedone1113
20-04-2025, 10:15
se il discorso in se non fa una piega, c'è da dire che chi Vuole vedere qualcosa lo trova anche su telegram in 5 minuti... quindi solo piattaforme ufficiali e grandi aderiscono (o sono obbligate) a fare questi controlli.
senza parlare del fatto che ormai per una cosa o per l'altra un normale pc di casa, per uso della famiglia, abbia in dotazione una VPN (usata normalmente per sicurezza); il minorenne usa ed accede a questo pc comunque e non si è sempre lì a vedere cosa ci fà.
inoltre la limitazione dell'argomento hai più sgai fa trovare mille modi per bypassare il controllo (il bisogno aguzza l'ingegno).
il nudo ormai ovunque lo faremo fare alla AI con il viso di chi ci piace... quindi mi sembra ironico dire a chi fa porno di blindare tutto ai maggiorenni e le AI sono ovunque sul WEB (anche sbloccate).

tutto quindi molto bello nelle intenzioni ma come risultato romperà solo i C..... a chi è maggiorenne e ci vuole andare su quei siti e che pure dovrà giustificarsi.

E da qui si deduce che quello che ho scritto prima è vero.
In casa ho i filtri contenuti via DNS impostati sul firewall.
Puoi usare tutti i DNS che ti pare sui dispositivi che il firewall li ignora per applicare i suoi.
Sugli smartphone sono attivi account collegati al family link, con filtri contenuti, blocco app e tempo di utilizzo gestiti ( quindi niente telegram o tiktok o quello che ti pare senza consenso di un genitore).
Il PC ha account Microsoft figli gestito dal mio account genitore.
YouTube e Google search collegati ad account figli.
Ogni 1, max 2, settimane controllo il PC, cronologia di navigazione sul browser e sul firewall per dispositivo/ utente.

OUTATIME
20-04-2025, 10:25
Dove è scritto che questo è specificatamente per materiale pornografico? Con la scusa del porno si sta cercando di distruggere l'anonimato in rete una volta per tutte. "Verifica della maggiore età" è molto generico.
Verifica la maggiore età OVE RICHIESTA, ovviamente.
Conosci altre cose in rete vietate ai minori? Eddai su... ne state facendo un processo ideologico.

djfix13
20-04-2025, 10:31
E da qui si deduce che quello che ho scritto prima è vero.
In casa ho i filtri contenuti via DNS impostati sul firewall.
Puoi usare tutti i DNS che ti pare sui dispositivi che il firewall li ignora per applicare i suoi.
Sugli smartphone sono attivi account collegati al family link, con filtri contenuti, blocco app e tempo di utilizzo gestiti ( quindi niente telegram o tiktok o quello che ti pare senza consenso di un genitore).
Il PC ha account Microsoft figli gestito dal mio account genitore.
YouTube e Google search collegati ad account figli.
Ogni 1, max 2, settimane controllo il PC, cronologia di navigazione sul browser e sul firewall per dispositivo/ utente.

grand bella configurazione e gran bello sbattimento a prepararla tuttavia non mi pare che i genitori medi siano in grado di attuare tutto questo... e detto fra noi nulla vieta di andare da un amico che non ha questi controlli; nulla vieta che un amico mi risolva l'IP di youp... e bypassi completamente i DNS impostati

OUTATIME
20-04-2025, 10:46
grand bella configurazione e gran bello sbattimento a prepararla tuttavia non mi pare che i genitori medi siano in grado di attuare tutto questo... e detto fra noi nulla vieta di andare da un amico che non ha questi controlli; nulla vieta che un amico mi risolva l'IP di youp... e bypassi completamente i DNS impostati

Con l'IP non fai nulla. Una pagina web non funziona così.
Una curiosità, ma vi siete accaniti così tanto anche con la verifica dell'età per sigarette e alcolici?

s12a
20-04-2025, 10:47
Verifica la maggiore età OVE RICHIESTA, ovviamente.
Conosci altre cose in rete vietate ai minori? Eddai su... ne state facendo un processo ideologico.

Il problema è quando questa richiesta diventa OBBLIGATORIA per legge, come è successo recentemente nel Regno Unito: https://www.bbc.com/news/articles/cwye3qw7gv7o

Ci sono una marea di siti web che non sono espressamente pornografici o per adulti, ma che comunque non sono decisamente "a prova di bambino" ed informalmente si aspettano un'utenza maggiorenne. Con questo andazzo si finisce che per scrivere qualcosa pubblicamente o visitare siti web non istituzionali occorrerà per forza farsi schedare da qualche ente.

Qualunque servizio con requisiti anagrafici minimi, e non necessariamente di 18 anni (ad esempio, su Discord ed X è di 13 anni, su Telegram di 16, ecc), potrebbe anche in linea di principio usare lo stesso sistema.

OUTATIME
20-04-2025, 10:52
Il problema è quando questa richiesta diventa OBBLIGATORIA per legge.
Casomai non lo sapessi, è gia obbligatoria per legge, semplicemente non viene verificato.
Obbligatoria per legge vuol dire che io genitore non posso decidere di far vedere un film porno a mio figlio, perché appunto vietato dalla legge.

s12a
20-04-2025, 11:04
Sei in fissa con i siti porno. Quello che sto dicendo è che non ci vuole molto per dichiarare un sito web come "per adulti", che la verifica dell'età non è neanche detto che sia per materiale pornografico, e che quello che è successo negli UK (non strettamente UE, ma territorio Europeo) è l'ennesimo passo verso la completa erosione dell'anonimato in rete (come se i servizii che richiedono per forza il numero di cellulare non siano già una rottura tremenda).

OUTATIME
20-04-2025, 11:24
Sei in fissa con i siti porno.
Rinnovo la domanda:

Conosci altre cose in rete vietate ai minori?

s12a
20-04-2025, 11:26
Sei in fissa con i siti porno.

Piedone1113
20-04-2025, 12:24
grand bella configurazione e gran bello sbattimento a prepararla tuttavia non mi pare che i genitori medi siano in grado di attuare tutto questo... e detto fra noi nulla vieta di andare da un amico che non ha questi controlli; nulla vieta che un amico mi risolva l'IP di youp... e bypassi completamente i DNS impostati

Il family link android o famiglia Microsoft è un attimo impostarla, poco diverso che registrarsi a facebook o whatsapp per esempio..
Configurare un Firewall non è da tutti, ma sto vedendo molti router tplink e tenda che hanno la funzione filtro famiglia attivabile con un tasto ( anche se non ho mai approfondito che tipo di impostazione adotta).
I filtri contenuti agiscono non solo sulla pornografia, ma anche sui siti non necessariamente vm che trattano argomenti non idonei o cruenti ( qualcuno sarebbe favorevole a fare visualizzare un tutorial per costruire una molotov, tutorial su diete fantasiose, e nocive, sfide rischiose o diecimila altri contenuti che possono portare ad emulazioni più che rischiose).
Certo un controllo sulle query dns è oltre le capacità di un genitore medio, ma scommetto che gli utenti di hwupgrade sarebbero capaci, eppure la maggior parte non prova nemmeno a informarsi sulla possibilità di adottare misure a cautela dei propri figli credendo che sia una faccenda complessa ( tutt'altro).
Per il firewall consiglio opnsense e seguire le varie guide sui DNS se si intende adottare una configurazione con più VLAN, o provare le preimpostazioni del proprio router quando disponibili.
Difficilmente tutto il processo richiederà più di 7/8 ore totali da distributore in più sessioni

Max Power
20-04-2025, 17:49
È una manovra per in accordo con i venditori di VPN :asd:

Qarboz
20-04-2025, 18:47
No, nella lingua in italiana "disponibile in Italia" vuol dire che può essere visto/utilizzato in Italia, altrimenti avrebbero scritto "disponibile in italiano".Quindi un sito po**o con sede p es. in Mali (.ml) in lingua xaasongaxango (https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_xaasongaxango) deve adeguarsi alla normativa italiana? E se non lo fa, l'AGCOM gli manda una multa sperando venga pagata? A me sembra assurdo...

OUTATIME
21-04-2025, 08:47
Quindi un sito po**o con sede p es. in Mali (.ml) in lingua xaasongaxango (https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_xaasongaxango) deve adeguarsi alla normativa italiana?
Ovvio che si.
Secondo te le tette che si vedono in Mali sono differenti da quelle italiane?
Sarebbe come dire che un minore può fumare un sigaro cubano perchè fatto a Cuba, o bersi una bottiglia di Jack Daniels perchè fatta in Tennessee.

E se non lo fa, l'AGCOM gli manda una multa sperando venga pagata? A me sembra assurdo...
Questo è un altro discorso e non entro nel merito.
Comunque anni fa c'era un sito dai contenuti legali ma "discutibili" che ad esempio era stato bannato dai DNS italiani. Anticipo la tua domanda di chi eventualmente si mette a guardare tutti i siti e a bannarli dai DNS dicendo che anche questo è un altro discorso.

tmviet
21-04-2025, 13:11
C'è scritto del doppio anonimato sia da chi fornisce l'autenticazione della maggiore età sia dei dati personali di chi si sta verificando, ma si sá fatta la legge si trova l'inganno e la compra/vendita dei dati personali ha mercato.

DelusoDaTiscali
21-04-2025, 17:03
Avremo finalmente un censimento ufficiale dei segaioli?

Ne vogliamo parlare del fatto che i fornitori del servizio di riconoscimento della maggiore età vorranno essere pagati? E gli addebiti sulla carta di credito in conto seghe dove li mettiamo?

djfix13
21-04-2025, 19:14
___

yeppala
22-04-2025, 07:01
Invece di pensare ai siti porno, l'AGCOM sarebbe meglio che si occupasse di tutti gli stupri telefonici che gli italiani, minori compresi, subiscono ogni giorno da parte dei cosiddetti "call center" :muro:
Il fenomeno delle telefonate moleste ha raggiunto una tale gravità che adesso si mettono a chiamare pure nei giorni festivi e anche numeri che prima non erano mai stati presi di mira. Altro che siti porno, che non hanno mai fatto male a nessuno, qui bisogna occuparsi delle linee telefoniche italiane che fanno acqua da tutte le parti!

Wrib
22-04-2025, 08:56
Se permettodo di usare un codice anonimo che vien generato da una app che lo genera dopo essersi loggoto con lo SPID, allora ci sarà chi venderà il proprio codice anonimo su app come telegram magari a 1 euro l'uno: genero il codice anonimo e te lo invio e tu lo usi entro 5 minuti.

Mercato dei codici anonimi.

1 euro a codice è troppo?

Fai prima a comprarti un abbonamento ad una vpn

Wrib
22-04-2025, 09:03
Con i ragionamenti disfattisti si ferma il progresso perché tanto c'è sempre il furbo che aggira il sistema ( come per i metodi di sicurezza, la conservazione dei cibi e un milione di cose regolamentate).
Già il fatto di dover aggirare il sistema pagando per una VPN è un ottimo deterrente, se poi la legge viene estesa anche ad esse ( ed onestamente in Italia non vedo affatto un motivo valido per il quale un minore possa usufruire in modo lecito di una VPN) obbligando i contratti di fornitura dei servizi ai solo maggiorenni non lamentiamoci.
Personalmente non solo reputo giusto il regolamentare l'accesso a certi servizi per i minori, ma estenderei l'obbligo di vigilanza dei genitori rientrando il fatto nell'obbligo di custodia.
Quando succedono dei fatti di cronaca con minori coinvolti tutti a indignarsi, ma nei fatti vedo che nessuno è disposto a fare nulla in piena tradizione italica.

1) C'è da dire che un minorenne in teoria non potrebbe comprare nulla online, perchè per avere account di pagamento come carte di credito, paypal e simili serve essere maggiorenni.

2) Uno potrebbe dire, un minorenne sveglio si potrebbe comprare una vpn pagandola in bitcoin restando anonimo, ma a quel punto mi chiedo come ha comprato i bitcoin se per comprarli occore usare soldi online ma per usare soldi online serve essere maggiorenni vedi punto 1. Potrebbe comprare bitcoin in contanti dal vivo con qualcuno, ma sarebbe comunque complesso e per pochissimi.

3) Se proprio vogliamo ragionare in teoria, un minorenne, in teoria non dovrebbe nemmeno avere internet. Per sottoscrivere un contratto telefonico o dati serve un maggiorenne, quindi sempre in teoria il problema è il genitore che lascia internet in mano ad un minore.

Wrib
22-04-2025, 09:10
Forse non mi sono spiegato. Nella news è scritto
io capisco che solo i siti che rendono disponibili in Italia sono obbligati ad uniformarsi; se p.es. youp**n toglie le pagine in italiano e dichiara che i contenuti non sono destinati in Italia (ma è perfettamente usufruibile dal belpaese), come fanno ad obbligarlo alla nuova normativa o ad emettere sanzioni? Ho scritto youp**n, ma ci sono centinaia di siti meno famosi, tutti si devono adeguare? Come per i cookie, mi è capitato di aprire pagine di siti minori esteri, e non ho ricevuto la richiesta di accettare o rifiutare i cookie, visto che tali siti non sono pensati per gli utenti europei; devono comunque adeguarsi?

Ovviamente non potrà essere sanzionato perchè esplicitamente non rivolto al pubblico italiano. Probabilmente verrà semplicemente oscurato e reso non raggiungibile da ip italiani, altrimenti la legge sarebbe tecnicamente inapplicata.

Wrib
22-04-2025, 09:14
Verifica la maggiore età OVE RICHIESTA, ovviamente.
Conosci altre cose in rete vietate ai minori? Eddai su... ne state facendo un processo ideologico.

Questo è uno spunto interessante. In realtà esistono potenzialmente altre cose in rete, oltra al porno, che potrebbeero essere vietate ai minori. Basti pensare a youtube che per contenuti forti vuole che tu sia loggato per verificare la tua età, certo è un controllo blando e non formale come lo spid ma è pur sempre un'ammissione che esistono contenuti non-porno non adatatti a minori.
E' come la semplice questione di film (ma anche fumetti e videogiochi) che per motivi di violenza sono vietati ai minori di anni 14, 16 e nei casi più forti 18, senza che ci sia porno di mezzo.

Sarà interessante seguire la questione per vedere se verrà richiesta la verifica di maggiore età anche a siti che trattano argomenti forti ma non sessualmente espliciti.

Piedone1113
22-04-2025, 11:25
Questo è uno spunto interessante. In realtà esistono potenzialmente altre cose in rete, oltra al porno, che potrebbeero essere vietate ai minori. Basti pensare a youtube che per contenuti forti vuole che tu sia loggato per verificare la tua età, certo è un controllo blando e non formale come lo spid ma è pur sempre un'ammissione che esistono contenuti non-porno non adatatti a minori.
E' come la semplice questione di film (ma anche fumetti e videogiochi) che per motivi di violenza sono vietati ai minori di anni 14, 16 e nei casi più forti 18, senza che ci sia porno di mezzo.

Sarà interessante seguire la questione per vedere se verrà richiesta la verifica di maggiore età anche a siti che trattano argomenti forti ma non sessualmente espliciti.

I miei filtri famiglia lo fanno gia.
Come vengono filtrati anche siti del fai da te: cucinare sostanze, costruire ordigni artigianali, siti con immagini cruenti ecc.

Wrib
22-04-2025, 13:06
I miei filtri famiglia lo fanno gia.
Come vengono filtrati anche siti del fai da te: cucinare sostanze, costruire ordigni artigianali, siti con immagini cruenti ecc.

Be si certo ma è una tua scelta responsabile "volontaria". Qui siamo di fronte ad una legge "trasversale" pensata (provo a immedesimarmi nel legislatore) per bloccare (o provarci) alla fonte preventivamente non dando per scontato che tutti i genitori siano responsabili come te. Per questo sono curioso di vedere se verrà applicata soltanto al porno o anche ad atri siti che per vari altri motivi sarebbero da vietare agli under 18.